Le déserteur
MONSIEUR LE PRESIDENT HOLLANDE
Il rifacimento di Gavroche (2012) dedicato al neoeletto presidente socialista.
Il rifacimento di Gavroche (2012) dedicato al neoeletto presidente socialista.
MONSIEUR LE PRESIDENT HOLLANDE
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo & Adriana - Gavroche Fan Club 10/8/2012 - 23:04
Liberté
Mi sembrava triste che una simile canzone (la versione "Yo te nombro" cantata dai Sanampay) non conoscesse traduzione. Così ho impugnato il testo e ho deciso di tradurla.
IO TI CHIAMO
(continua)
(continua)
inviata da Amico Fragile 10/8/2012 - 19:16
Peace Medley
Don DeBar and Friends
This song was written and recorded in January, 1990 to protest the the incpient invasion of Iraq. Don DeBar, lead vocal, guitars, bass, keyboards, drums; background vocals by Tantrum and Nancy & friend.
When I was a kid in school
(continua)
(continua)
inviata da Don DeBar 10/8/2012 - 16:14
Lu lupe
[2007]
Da “Tiro di classe”, album d’esordio
Gasparazzo, una band fondata da due musicisti abruzzesi (Alessandro Caporossi e Generoso Pierascenzi) che nel nome adottato richiama, da una parte, il personaggio creato nel 1972 dal cartoonist Roberto Zamarin per il quotidiano “Lotta Continua” (Zamarin morì in un incidente stradale quello stesso anno ed il suo Gasparazzo ebbe quindi vita breve), dall’altra Calogero Gasparazzo, uno dei protagonisti dell’insurrezione di Bronte del 1860, schiacciata nel sangue dai garibaldini, quelli che qualcuno dice fecero la cosiddetta Unità d’Italia…
Per il percorso LCG – Lupi Contro la Guerra… E chi meglio degli abruzzesi Gasparazzo può cantar di lupi!?!
Da “Tiro di classe”, album d’esordio
Gasparazzo, una band fondata da due musicisti abruzzesi (Alessandro Caporossi e Generoso Pierascenzi) che nel nome adottato richiama, da una parte, il personaggio creato nel 1972 dal cartoonist Roberto Zamarin per il quotidiano “Lotta Continua” (Zamarin morì in un incidente stradale quello stesso anno ed il suo Gasparazzo ebbe quindi vita breve), dall’altra Calogero Gasparazzo, uno dei protagonisti dell’insurrezione di Bronte del 1860, schiacciata nel sangue dai garibaldini, quelli che qualcuno dice fecero la cosiddetta Unità d’Italia…
Per il percorso LCG – Lupi Contro la Guerra… E chi meglio degli abruzzesi Gasparazzo può cantar di lupi!?!
Lu lupe da li mundagne
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 10/8/2012 - 12:03
Percorsi:
LCG (Lupi Contro la Guerra)
Georg Elser
[2007]
Da “Tiro di classe”, album d’esordio
Gasparazzo, una band fondata da due musicisti abruzzesi (Alessandro Caporossi e Generoso Pierascenzi) che nel nome adottato richiama, da una parte, il personaggio creato nel 1972 dal cartoonist Roberto Zamarin per il quotidiano “Lotta Continua” (Zamarin morì in un incidente stradale quello stesso anno ed il suo Gasparazzo ebbe quindi vita breve), dall’altra Calogero Gasparazzo, uno dei protagonisti dell’insurrezione di Bronte del 1860, schiacciata nel sangue dai garibaldini, quelli che qualcuno dice fecero la cosiddetta Unità d’Italia…
Facendo seguito a Alle Waffen gegen Hitler, vorrei ora ricordare quello che fu il più concreto dei tentativi di mandare all’inferno Hitler. Fu attuato l’8 novembre 1939 da Georg Elser, tedesco del Württemberg, tornitore, carpentiere, falegname e costruttore d’orologi.
Se fosse andato a buon fine,... (continua)
Da “Tiro di classe”, album d’esordio
Gasparazzo, una band fondata da due musicisti abruzzesi (Alessandro Caporossi e Generoso Pierascenzi) che nel nome adottato richiama, da una parte, il personaggio creato nel 1972 dal cartoonist Roberto Zamarin per il quotidiano “Lotta Continua” (Zamarin morì in un incidente stradale quello stesso anno ed il suo Gasparazzo ebbe quindi vita breve), dall’altra Calogero Gasparazzo, uno dei protagonisti dell’insurrezione di Bronte del 1860, schiacciata nel sangue dai garibaldini, quelli che qualcuno dice fecero la cosiddetta Unità d’Italia…
Facendo seguito a Alle Waffen gegen Hitler, vorrei ora ricordare quello che fu il più concreto dei tentativi di mandare all’inferno Hitler. Fu attuato l’8 novembre 1939 da Georg Elser, tedesco del Württemberg, tornitore, carpentiere, falegname e costruttore d’orologi.
Se fosse andato a buon fine,... (continua)
Ahi, quanto ti costò
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 10/8/2012 - 11:35
Alle Waffen gegen Hitler
[1941]
Parole di Erich Weinert
Musica di Матве́й Исаа́кович Бла́нтер (Matvei Isaakovich Blanter), famoso compositore sovietico, l’autore – per intenderci – della notissima “Катюша” (Katyusha), canzone che ispirò la nostra Fischia il vento
Nell’antologia “Ernst Busch – Echo von links” del 2005.
L’appello “Tutte le armi contro Hitler!” fu scritto dal militante comunista tedesco Erich Bernhard Gustav Weinert. Combattente nelle Brigate Internazionali durante la guerra di Spagna, Weinert si rifugiò poi in Unione Sovietica dove, dopo l’aggressione nazista, divenne promotore ed esponente di primo piano del “Nationalkomitee Freies Deutschland” (NKFD), il Comitato Nazionale per una Germania Libera, una delle principali organizzazioni anti-naziste tedesche esistenti ed operanti non solo all’estero ma nella stessa Germania.
Purtroppo ancora spesso si ritiene comunemente che la... (continua)
Parole di Erich Weinert
Musica di Матве́й Исаа́кович Бла́нтер (Matvei Isaakovich Blanter), famoso compositore sovietico, l’autore – per intenderci – della notissima “Катюша” (Katyusha), canzone che ispirò la nostra Fischia il vento
Nell’antologia “Ernst Busch – Echo von links” del 2005.
L’appello “Tutte le armi contro Hitler!” fu scritto dal militante comunista tedesco Erich Bernhard Gustav Weinert. Combattente nelle Brigate Internazionali durante la guerra di Spagna, Weinert si rifugiò poi in Unione Sovietica dove, dopo l’aggressione nazista, divenne promotore ed esponente di primo piano del “Nationalkomitee Freies Deutschland” (NKFD), il Comitato Nazionale per una Germania Libera, una delle principali organizzazioni anti-naziste tedesche esistenti ed operanti non solo all’estero ma nella stessa Germania.
Purtroppo ancora spesso si ritiene comunemente che la... (continua)
Alle Waffen gegen Hitler!
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 10/8/2012 - 09:45
Canto General
Mikis Theodorakis, tra la figlia Margarita e il nipote Alexandros alla sua destra e, alla sua sinistra, la regista Tatiana Ligarki con il marito Yannis Manos, presidente del Mègaro Musikìs di Atene, prima dell'esecuzione del suo "Canto General" all' Erodio Attico lo scorso 17 luglio:
Gian Piero Testa 9/8/2012 - 22:44
La conciencia
Chanson chilienne (espagnol) – La conciencia – Violeta Parra – 1972
Du "Canto para una semilla" (Chant pour une semence)
Sur des textes de Violeta Parra
Musique de Luis Advis Vitaglich
Interprétation originale: Inti Illimani, Isabel Parra, Carmen Bunster
Violeta Parra a écrit sa vie avec ses chansons et ses poésies.
Le « Canto per una Semilla » (Chant pour une Semence) est un chant choral basé sur ses textes, assemblés par les Inti Illimani et par sa fille Isabel Parra; la musique fut composée par Luis Advis Vitaglich, auteur de la Cantata Santa María de Iquique. Le « Canto per una Semilla » (Chant pour une Semence) fut exécuté pour la première fois en 1972 par les Inti Illimani et Isabel Parra pour les parties chantées; le récitatif était confié à l'actrice Carmen Bunster.
Le "Canto" comporte sept chants, un intermezzo et un récitatif entre les chants...
La conciencia (la conscience)... (continua)
Du "Canto para una semilla" (Chant pour une semence)
Sur des textes de Violeta Parra
Musique de Luis Advis Vitaglich
Interprétation originale: Inti Illimani, Isabel Parra, Carmen Bunster
Violeta Parra a écrit sa vie avec ses chansons et ses poésies.
Le « Canto per una Semilla » (Chant pour une Semence) est un chant choral basé sur ses textes, assemblés par les Inti Illimani et par sa fille Isabel Parra; la musique fut composée par Luis Advis Vitaglich, auteur de la Cantata Santa María de Iquique. Le « Canto per una Semilla » (Chant pour une Semence) fut exécuté pour la première fois en 1972 par les Inti Illimani et Isabel Parra pour les parties chantées; le récitatif était confié à l'actrice Carmen Bunster.
Le "Canto" comporte sept chants, un intermezzo et un récitatif entre les chants...
La conciencia (la conscience)... (continua)
LA CONSCIENCE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/8/2012 - 10:05
Didone
[2007]
Testo e Musica di Filippo Altafini
Testo e Musica di Filippo Altafini
Salpa pulcherrima bionda regina
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 9/8/2012 - 09:20
Il testamento del toro
Chanson italienne – Il testamento del toro – Quartetto Cetra – 1960
Texte de Giovanni "Tata" Giacobetti
Musique de Anton Virgilio Savona
Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson qui devrait te ravir... Toi et tous les animaux que l'idiotie humaine fait souffrir. Elle s'intitule « Le Testament du Taureau ». Elle est d'ailleurs assez proche dans l'esprit des Toros de Jacques Brel, Les toros. Vu les dates (1960 - 1963), on peut même penser que Brel aurait pu connaître celle-ci au moment d'écrire la sienne.
Ah, qui nous dira..., dit Lucien l'âne en commençant à chantonner.
Tu as certainement connu bien taureaux au cours de ta longue existence et certains plus fabuleux encore que les autres. Cette chanson vise évidemment la « tauromachie » - « combat de taureau », où devant des demoiselles en sueur sous le soleil de l'après-midi, devant une foule en délire, des hommes armés s'en prennent... (continua)
Texte de Giovanni "Tata" Giacobetti
Musique de Anton Virgilio Savona
Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson qui devrait te ravir... Toi et tous les animaux que l'idiotie humaine fait souffrir. Elle s'intitule « Le Testament du Taureau ». Elle est d'ailleurs assez proche dans l'esprit des Toros de Jacques Brel, Les toros. Vu les dates (1960 - 1963), on peut même penser que Brel aurait pu connaître celle-ci au moment d'écrire la sienne.
Ah, qui nous dira..., dit Lucien l'âne en commençant à chantonner.
Tu as certainement connu bien taureaux au cours de ta longue existence et certains plus fabuleux encore que les autres. Cette chanson vise évidemment la « tauromachie » - « combat de taureau », où devant des demoiselles en sueur sous le soleil de l'après-midi, devant une foule en délire, des hommes armés s'en prennent... (continua)
LE TESTAMENT DU TAUREAU
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/8/2012 - 17:17
Black the Night
Album: Ride On (1969)
All that to say that very, very few of the new Jesus People making music wrote about social issues. While their Catholic brothers and sisters, influenced by Vatican II, did in fact create folk music with sometimes intense political and social commentary, the Jesus People’s focus was relentlessly vertical and often apocalyptic. Again, one had to be in that time period to know just how much it did indeed seem the End of All Things was near. But in retrospect, considering all that was going on around them, much Jesus music failed to reflect that complexity of being a Christian not of the world but very much in the world.
Jon Trott
All that to say that very, very few of the new Jesus People making music wrote about social issues. While their Catholic brothers and sisters, influenced by Vatican II, did in fact create folk music with sometimes intense political and social commentary, the Jesus People’s focus was relentlessly vertical and often apocalyptic. Again, one had to be in that time period to know just how much it did indeed seem the End of All Things was near. But in retrospect, considering all that was going on around them, much Jesus music failed to reflect that complexity of being a Christian not of the world but very much in the world.
Jon Trott
Blue is the sky up above
(continua)
(continua)
8/8/2012 - 00:07
La hoguera
[1980]
Da “Valle de lágrimas” disco d’esordio del cantautore satirico spagnolo.
In seguito anche nel disco collettivo “Homenaje a las víctimas del franquismo” del 1987.
Testo trovato su Cancioneros.com
Da “Valle de lágrimas” disco d’esordio del cantautore satirico spagnolo.
In seguito anche nel disco collettivo “Homenaje a las víctimas del franquismo” del 1987.
Testo trovato su Cancioneros.com
Es un asunto muy delicado
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 7/8/2012 - 13:41
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Богородица, Путина прогони
È iniziato ieri in Russia il processo a tre dei membri delle Pussy Riot, una band musicale punk composta da sole donne e protagonista di una serie di proteste contro il governo e Putin. La polizia ha transennato il palazzo di giustizia e le strade intorno all’edificio. Nadezhda Tolokonnikova, 23 anni, Maria Alekhina 24 anni, e Ekaterina Samutsevich, 29 anni, sono in carcere dal 21 febbraio scorso a causa di un’esibizione che ha irritato il governo e la Chiesa ortodossa: le Pussy Riot sono salite sul presbiterio della Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca e hanno cominciato a cantare una specie di preghiera punk con il ritornello “Madonna, liberaci da Putin”.
La band Pussy Riot, composta da una trentina di ragazze che si esibiscono a rotazione, sempre mascherate con calze di lana pesante dai colori sgargianti, sono riuscite a esibirsi per una trentina di secondi prima di essere cacciate... (continua)
La band Pussy Riot, composta da una trentina di ragazze che si esibiscono a rotazione, sempre mascherate con calze di lana pesante dai colori sgargianti, sono riuscite a esibirsi per una trentina di secondi prima di essere cacciate... (continua)
6/8/2012 - 22:48
Tango de l'Ennui
Chanson française – François Béranger – 1974
Cette fois-ci, Lucien l'âne mon ami, je t'invite au tango... Au tango de l'ennui... Un tango des bords de Seine, un tango prolo... Accordéon et Béranger. Tout un programme et un tango révolutionnaire, un tango contre le travail. Un tango de chez Petit Louis, alias Renault et un chanteur quelque peu négligé ces derniers temps... Mais, rassure-toi, c'est passager, car dans le vide contemporain, quand sa voix retentit on l'entend de loin.
Oh, mais je le connais ce tango, c'est aussi une formidable histoire d'amour entre François et Anastasie... Et j'ai moi aussi, une tendresse au cœur pour Béranger. Alors, c'est sûr qu'on va en reparler de François Béranger... Au moins ici, dans les Chansons contre la Guerre.
Deux mots de commentaires quand même... Voici un tango révolutionnaire sans prise du Palais d'Hiver et sans landau perdu dans un escalier.... (continua)
Cette fois-ci, Lucien l'âne mon ami, je t'invite au tango... Au tango de l'ennui... Un tango des bords de Seine, un tango prolo... Accordéon et Béranger. Tout un programme et un tango révolutionnaire, un tango contre le travail. Un tango de chez Petit Louis, alias Renault et un chanteur quelque peu négligé ces derniers temps... Mais, rassure-toi, c'est passager, car dans le vide contemporain, quand sa voix retentit on l'entend de loin.
Oh, mais je le connais ce tango, c'est aussi une formidable histoire d'amour entre François et Anastasie... Et j'ai moi aussi, une tendresse au cœur pour Béranger. Alors, c'est sûr qu'on va en reparler de François Béranger... Au moins ici, dans les Chansons contre la Guerre.
Deux mots de commentaires quand même... Voici un tango révolutionnaire sans prise du Palais d'Hiver et sans landau perdu dans un escalier.... (continua)
Anastasie, l'ennui m'anesthésie
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/8/2012 - 17:10
Les Oreilles d'Anna Stasi
Les Oreilles d'Anna Stasi
Canzone française – Les Oreilles d'Anna Stasi – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 75
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Quel titre encore une fois, ton Histoire d'Allemagne... Les oreilles d'Anastasie... Qu'est-ce que ces oreilles viennent faire dans cette grande épopée tudesque ?
Tudieu, Lucien l'âne mon ami, il faut que je t'explique comment j'en suis arrivé là. Ça faisait des jours que je tournais en rond en me demandant comment je pourrais bien assaisonner cette année 1976 de mes Histoires d'Allemagne, où il y a quand même une contrainte essentielle : tenir le propos de l'auteur d’origine : Günter Grass. L'année 1976 du Siècle de Grass...... (continua)
Canzone française – Les Oreilles d'Anna Stasi – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 75
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Quel titre encore une fois, ton Histoire d'Allemagne... Les oreilles d'Anastasie... Qu'est-ce que ces oreilles viennent faire dans cette grande épopée tudesque ?
Tudieu, Lucien l'âne mon ami, il faut que je t'explique comment j'en suis arrivé là. Ça faisait des jours que je tournais en rond en me demandant comment je pourrais bien assaisonner cette année 1976 de mes Histoires d'Allemagne, où il y a quand même une contrainte essentielle : tenir le propos de l'auteur d’origine : Günter Grass. L'année 1976 du Siècle de Grass...... (continua)
Dans le groupe, ça fonctionnait comme ça
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/8/2012 - 21:40
Aida
Ottimo lavoro,
La canzone è stupenda , ma ovviamente spiegandola come avete fatto voi affiora il capolavoro.
Grazie a voi per questa pagina.
Grazie a Rino per queste canzoni.
La canzone è stupenda , ma ovviamente spiegandola come avete fatto voi affiora il capolavoro.
Grazie a voi per questa pagina.
Grazie a Rino per queste canzoni.
Davide Caminati 5/8/2012 - 17:32
Ho continuato la mia strada
c'eravamo anche noi del lamezia terme secondo e non solo. è con piacere che ho letto tutti i vostri commenti. il canto lo abbiamo eseguito per molti anni essendo anche mezzi musicisti e risentire queste considerazioni fa un certo effetto.
grazie francesco
grazie francesco
francesco 5/8/2012 - 15:14
Tammurriata nera
Favoloso sito e favolosa canzone.
Nei primi anni '50 abitavo a Bagnoli e ricordo perfettamente tanti 'criaturi niri niri' amati e coccolati dalle loro mamme perché a Napoli " 'e figlie so' ffiglie"
Sono perfettamented'accordo anche sulla barbarie delle truppe 'alleate' e sul concetto di invasione.
Se non avessimo avuto la posizione che abbiamo nel Mediterraneo, col cavolo che sarebbero venuti a 'liberarci'
Andrea Valente
Nei primi anni '50 abitavo a Bagnoli e ricordo perfettamente tanti 'criaturi niri niri' amati e coccolati dalle loro mamme perché a Napoli " 'e figlie so' ffiglie"
Sono perfettamented'accordo anche sulla barbarie delle truppe 'alleate' e sul concetto di invasione.
Se non avessimo avuto la posizione che abbiamo nel Mediterraneo, col cavolo che sarebbero venuti a 'liberarci'
Andrea Valente
Andrea Valente 5/8/2012 - 14:35
Parlando del naufragio della London Valour
RÉCITATIF DU NAUFRAGE DU LONDON VALOUR
(continua)
(continua)
inviata da M.R. 5/8/2012 - 13:27
Abril '74
Medicine
di Riccardo Venturi
Lo conoscete questo medicinale? Sinceramente, mi auguro di no; se lo conoscete, vuol dire che voi (o, comunque, qualcuno che vi è vicino) avete avuto un infarto del miocardio, un ictus o altre belle cosette del genere. Il clopidogrel (questo il nome del principio attivo) è un antiaggregante piastrinico, o antiplacca cardiaca; viene prescritto, ad esempio, ad uno come me cui hanno impiantato nelle coronarie intasate delle reti metalliche a maglie chiamate stent, mediante un intervento detto angioplastica.
Il compito del clopidogrel è, quindi, quello di impedire che le piastrine non intasino di nuovo i vasi sanguigni, provocando quindi un nuovo infarto. Robetta così, insomma. Fin dal primo giorno che me lo hanno dato e prescritto mi hanno avvertito ufficialmente, in modo scritto, firmato e timbrato, che la sua interruzione comporta rischi elevatissimi;... (continua)
di Riccardo Venturi
Lo conoscete questo medicinale? Sinceramente, mi auguro di no; se lo conoscete, vuol dire che voi (o, comunque, qualcuno che vi è vicino) avete avuto un infarto del miocardio, un ictus o altre belle cosette del genere. Il clopidogrel (questo il nome del principio attivo) è un antiaggregante piastrinico, o antiplacca cardiaca; viene prescritto, ad esempio, ad uno come me cui hanno impiantato nelle coronarie intasate delle reti metalliche a maglie chiamate stent, mediante un intervento detto angioplastica.
Il compito del clopidogrel è, quindi, quello di impedire che le piastrine non intasino di nuovo i vasi sanguigni, provocando quindi un nuovo infarto. Robetta così, insomma. Fin dal primo giorno che me lo hanno dato e prescritto mi hanno avvertito ufficialmente, in modo scritto, firmato e timbrato, che la sua interruzione comporta rischi elevatissimi;... (continua)
CCG/AWS Staff 4/8/2012 - 20:09
La ligne Holworth
[1968]
Nel disco intitolato “Le jour de clarté”
Nel disco intitolato “Le jour de clarté”
Ted Holworth était un notable
(continua)
(continua)
inviata da M.R. 4/8/2012 - 17:04
Verranno a chiederti del nostro amore
Version française de M.R.
ILS VIENDRONT S'ENQUÉRIR DE NOTRE AMOUR
(continua)
(continua)
inviata da M.R. 4/8/2012 - 13:45
Giordano Bruno, du som vet vilket pris den kan få betala av
d'une chanson suédoise – Giordano Bruno, du som vet vilket pris den kan få betala av – Jan Hammarlund – 2002
Une chanson qui n'est pas spécifiquement contre la « guerre », (quoique si on la regarde du point de vue de la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres pour mieux et plus les exploiter, y compris dans leur santé..., dit Lucien l'âne), qui parle cependant d'une chose qui lui est tout-à-fait assimilable : l'expérimentation génétique aux frais des pauvres du monde, qui servent de cobayes. Une expérimentation qui pourrait sauver le vie, qui est utilisée exclusivement pour le bien-être et la santé des pays riches, « ceux qui ont les armes, la technique et l'argent... »... Il ne nous irait pas de mettre des arguments pareils dans les « Extras ». C'est un sujet qui est bien à sa place dans les Chansons contre la Guerre.[R.V.]
Une chanson qui n'est pas spécifiquement contre la « guerre », (quoique si on la regarde du point de vue de la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres pour mieux et plus les exploiter, y compris dans leur santé..., dit Lucien l'âne), qui parle cependant d'une chose qui lui est tout-à-fait assimilable : l'expérimentation génétique aux frais des pauvres du monde, qui servent de cobayes. Une expérimentation qui pourrait sauver le vie, qui est utilisée exclusivement pour le bien-être et la santé des pays riches, « ceux qui ont les armes, la technique et l'argent... »... Il ne nous irait pas de mettre des arguments pareils dans les « Extras ». C'est un sujet qui est bien à sa place dans les Chansons contre la Guerre.[R.V.]
GIORDANO BRUNO, TU CONNAIS LE PRIX À PAYER
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/8/2012 - 18:20
Dejen vivir
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone inedita. Ignoro l’anno in cui fu scritta, ma per il riferimento al Maggio francese ed al “Vietato vietare” parrebbe il 1968…
Canzone inedita. Ignoro l’anno in cui fu scritta, ma per il riferimento al Maggio francese ed al “Vietato vietare” parrebbe il 1968…
Como la juventud en París
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/8/2012 - 13:58
Ejecución pública
LA PENA DE MUERTE
por María Elena Walsh
Fui lapidada por adúltera. Mi esposo, que tenía manceba en casa y fuera de ella, arrojó la primera piedra, autorizado por los doctores de la ley y a la vista de mis hijos.
Me arrojaron a los leones por profesar una religión diferente a la del Estado.
Fui condenada a la hoguera, culpable de tener tratos con el demonio encarnado en mi pobre cuzco negro, y por ser portadora de un lunar en la espalda, estigma demoníaco.
Fui descuartizado por rebelarme contra la autoridad colonial.
Fui condenado a la horca por encabezar una rebelión de siervos hambrientos. Mi señor era el brazo de la Justicia.
Fui quemado vivo por sostener teorías heréticas, merced a un contubernio católico-protestante.
Fui enviada a la guillotina porque mis Camaradas revolucionarios consideraron aberrante que propusiera incluir los Derechos de la Mujer entre los... (continua)
por María Elena Walsh
Fui lapidada por adúltera. Mi esposo, que tenía manceba en casa y fuera de ella, arrojó la primera piedra, autorizado por los doctores de la ley y a la vista de mis hijos.
Me arrojaron a los leones por profesar una religión diferente a la del Estado.
Fui condenada a la hoguera, culpable de tener tratos con el demonio encarnado en mi pobre cuzco negro, y por ser portadora de un lunar en la espalda, estigma demoníaco.
Fui descuartizado por rebelarme contra la autoridad colonial.
Fui condenado a la horca por encabezar una rebelión de siervos hambrientos. Mi señor era el brazo de la Justicia.
Fui quemado vivo por sostener teorías heréticas, merced a un contubernio católico-protestante.
Fui enviada a la guillotina porque mis Camaradas revolucionarios consideraron aberrante que propusiera incluir los Derechos de la Mujer entre los... (continua)
Dead End 3/8/2012 - 13:47
Sonríe: El Diablo te ama
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone inedita. Ignoro l’anno in cui fu scritta.
Canzone inedita. Ignoro l’anno in cui fu scritta.
Te despiertas de muy mal humor
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/8/2012 - 13:41
Percorsi:
Il Diavolo
Necrológica
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone inedita. Ignoro l’anno in cui fu scritta.
Necrologio di un latifondista, ganadero, sepolcro imbiancato, affamatore del popolo, insomma, un potente, “un vecchio caprone che per tutta la vita non ha fatto altro che ingannare gli altri”…
Canzone inedita. Ignoro l’anno in cui fu scritta.
Necrologio di un latifondista, ganadero, sepolcro imbiancato, affamatore del popolo, insomma, un potente, “un vecchio caprone che per tutta la vita non ha fatto altro che ingannare gli altri”…
Hondo pesar ha causado
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/8/2012 - 13:38
L'Emigranti du 2000
[1999]
Testo e Musica di Giuseppe De Luca e Salvatore Scoleri
Album: Chisti simu
Testo e Musica di Giuseppe De Luca e Salvatore Scoleri
Album: Chisti simu
Chista è 'a triste storia 'i l'emigranti du dumila
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 3/8/2012 - 13:16
I'm Sorry if My Caterpillar Could Hurt You
Nel 2004 l'ensemble free.jazz.core tanake pubblica l'album "reazioni pilomotorie", registrato nel marzo 2003, nel quale è contenuta la traccia 7 dedicata a Rachel Corrie.
inviata da DonQuijote82 3/8/2012 - 12:25
Percorsi:
Rachel Corrie
Dies Irae, Auschwitz Oratorium
A memorial to the victims at Auschwitz, Dies Irae allows the singers and players to improvise according to their talents and abilities. The chorus recites words, rather than singing them, and the instruments are the framework for the rhythm and pitch. It was first performed on the grounds of Auschwitz in 1967.
Penderecki composed Dies Irae (also known as Auschwitz Oratorio) after the successful performances of his St. Luke Passion. It has much in common with that work, though it is on the whole a less impressive achievement. The text draws on various literary sources: Psalm 116, the Apocalypse, Aeschylus’s Eumenides as well as poems by Broniewski, Aragon, Rózewicz and Valéry. (All the contemporary texts are translated into Latin while the Aeschylus fragments are sung in Greek.) The scoring is for very substantial orchestra with a large percussion section, though without violins, violas and... (continua)
Penderecki composed Dies Irae (also known as Auschwitz Oratorio) after the successful performances of his St. Luke Passion. It has much in common with that work, though it is on the whole a less impressive achievement. The text draws on various literary sources: Psalm 116, the Apocalypse, Aeschylus’s Eumenides as well as poems by Broniewski, Aragon, Rózewicz and Valéry. (All the contemporary texts are translated into Latin while the Aeschylus fragments are sung in Greek.) The scoring is for very substantial orchestra with a large percussion section, though without violins, violas and... (continua)
-strumentale-
inviata da DoNQuijote82 3/8/2012 - 12:07
Palomas de la ciudad
[1975]
Album: “El buen modo”
Testo trovato su Cancioneros.com
Ancora una canzone metafora della repressione che già da anni serpeggiava in Argentina e che di lì a poco avrebbe assunto l’orribile forma della Junta guidata da Videla e soci… Per tutti i primi anni 70 la Plaza de Mayo di Buenos Aires, con la sua Pirámide (monumento alla rivoluzione del 1810), il palazzo presidenziale (la Casa Rosada) e la Catedral Metropolitana, fu teatro di grandi manifestazioni di protesta… Poi la “zonificazione militare”, la costituzione della Triple A (Alianza Anticomunista Argentina), il varo del “Plan Cóndor”, il terrore di Stato fatto sistema e, finalmente, l’ennesima dittatura, ma questa ben più feroce e spietata delle precedenti…
A partire dal 1976 solo poche “palomas” ebbero il coraggio di tornare su quella piazza a protestare, a chiedere conto dei loro mariti, figli, nipoti scomparsi: si chiamavano (e si chiamano) non a caso Las Madres de Plaza de Mayo, Las Madres del Amor…
Album: “El buen modo”
Testo trovato su Cancioneros.com
Ancora una canzone metafora della repressione che già da anni serpeggiava in Argentina e che di lì a poco avrebbe assunto l’orribile forma della Junta guidata da Videla e soci… Per tutti i primi anni 70 la Plaza de Mayo di Buenos Aires, con la sua Pirámide (monumento alla rivoluzione del 1810), il palazzo presidenziale (la Casa Rosada) e la Catedral Metropolitana, fu teatro di grandi manifestazioni di protesta… Poi la “zonificazione militare”, la costituzione della Triple A (Alianza Anticomunista Argentina), il varo del “Plan Cóndor”, il terrore di Stato fatto sistema e, finalmente, l’ennesima dittatura, ma questa ben più feroce e spietata delle precedenti…
A partire dal 1976 solo poche “palomas” ebbero il coraggio di tornare su quella piazza a protestare, a chiedere conto dei loro mariti, figli, nipoti scomparsi: si chiamavano (e si chiamano) non a caso Las Madres de Plaza de Mayo, Las Madres del Amor…
Palomitas sin palomar,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/8/2012 - 11:47
Hiroshima
Versione tedesca dei Puhdys dall'album del 1983 Computerkarriere
Nur ein Schatten blieb von ihm in Hiroshima.
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 3/8/2012 - 11:27
Don't Cry (the Breakup of the World)
(Kemmler/Cretu - Kemmler/Hirschburger)
Dall'album Mirrors del 1986
Canzone dedicata al disatro di Chernobyl
Dall'album Mirrors del 1986
Canzone dedicata al disatro di Chernobyl
People crowd together
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 3/8/2012 - 11:21
Percorsi:
Contro il Nucleare
Las aguasvivas
[1973]
Album: “Como la cigarra”
Testo trovato su Cancioneros.com
Le “aguasvivas” sono le meduse… Un’altra arguta metafora della dittatura e di tutta la “buena gente” che naturalmente la sostiene…
Album: “Como la cigarra”
Testo trovato su Cancioneros.com
Le “aguasvivas” sono le meduse… Un’altra arguta metafora della dittatura e di tutta la “buena gente” che naturalmente la sostiene…
Las aguasvivas
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/8/2012 - 11:12
Carta de un león a otro
Una metafora nemmeno tanto velata della dittatura in Argentina e dello stato del paese in quegli anni… E il peggio doveva ancora venire!
Mi sa che ad interpretaral prima di Baglietto fu María Elena Walsh. Infatti sta nell'album "Como la cigarra del 1973...
Mi sa che ad interpretaral prima di Baglietto fu María Elena Walsh. Infatti sta nell'album "Como la cigarra del 1973...
Dead End 3/8/2012 - 11:05
Al divino botón
[1973]
Album: “Como la cigarra”
Testo trovato su Cancioneros.com
L’immancabile e tagliente ironia della Walsh… “Al divino botón” è un’espressione in lunfardo, lo slang di Buenos Aires, che significa “senza motivo”…
In realtà il motivo è qui ben evidente: nel periodo della cosiddetta “Revolución argentina” (1966-1973) furono seminati i germi nefasti della successiva, spietata, interminabile dittatura militare. E’ in quegli anni che fascisti e generali misero a punto il “Proceso de Reorganización Nacional” ed i metodi che lo contraddistinsero: omicidi, tortura, detenzioni arbitrarie, sequestri, “desapariciones”…
Album: “Como la cigarra”
Testo trovato su Cancioneros.com
L’immancabile e tagliente ironia della Walsh… “Al divino botón” è un’espressione in lunfardo, lo slang di Buenos Aires, che significa “senza motivo”…
In realtà il motivo è qui ben evidente: nel periodo della cosiddetta “Revolución argentina” (1966-1973) furono seminati i germi nefasti della successiva, spietata, interminabile dittatura militare. E’ in quegli anni che fascisti e generali misero a punto il “Proceso de Reorganización Nacional” ed i metodi che lo contraddistinsero: omicidi, tortura, detenzioni arbitrarie, sequestri, “desapariciones”…
Esta canción, con perdón,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/8/2012 - 10:53
Cantar canciones
[1971]
Album: “El Sol no tiene bolsillos”
Testo trovato su Cancioneros.com
Una canzone che potrebbe ben dirsi il manifesto programmatico della Walsh, al pari del Manifiesto di Victor Jara…
Album: “El Sol no tiene bolsillos”
Testo trovato su Cancioneros.com
Una canzone che potrebbe ben dirsi il manifesto programmatico della Walsh, al pari del Manifiesto di Victor Jara…
Quién pudiera
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/8/2012 - 10:21
Dónde están los poetas
[1971]
Scritta dalla Walsh con Mario Cosentino
Album: “El Sol no tiene bolsillos”
Testo trovato su Cancioneros.com
Scritta dalla Walsh con Mario Cosentino
Album: “El Sol no tiene bolsillos”
Testo trovato su Cancioneros.com
¿Dónde están
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/8/2012 - 10:13
The kana
[1971]
Album: “El Sol no tiene bolsillos”
Testo trovato su Cancioneros.com
Con la solita ironia che la contraddistingue, in questa canzone la Walsh se la prende con quei “tutori dell’ordine” che già nel 1971 – anno di pubblicazione di quest’album – seminavano il terrore tra la popolazione. Si era allora in piena “Revolución argentina”, una delle tante fasi autoritarie che il paese conobbe nel corso del 900, e gentaglia come Onganía, Levingston e Lanusse governavano con il pugno di ferro, facendo ammazzare sindacalisti e manifestanti a decine. Proprio nel 1971 ci furono alcune clamorose “desapareciones” di militanti della sinistra e rivoluzionari: Marcelo Verd e sua moglie Sara Palacio, Juan Pablo Maestre e la sua compagna Mirta Misetich furono probabilmente le prime vittime di quel sistema ben pianificato di sparizioni che poi sarebbe stato usato massivamente a partire dal 1976.
L’unica cosa che non sono riuscito a capire di questa canzone è il titolo, “The kana”: qualcuno ne sa qualcosa?
Album: “El Sol no tiene bolsillos”
Testo trovato su Cancioneros.com
Con la solita ironia che la contraddistingue, in questa canzone la Walsh se la prende con quei “tutori dell’ordine” che già nel 1971 – anno di pubblicazione di quest’album – seminavano il terrore tra la popolazione. Si era allora in piena “Revolución argentina”, una delle tante fasi autoritarie che il paese conobbe nel corso del 900, e gentaglia come Onganía, Levingston e Lanusse governavano con il pugno di ferro, facendo ammazzare sindacalisti e manifestanti a decine. Proprio nel 1971 ci furono alcune clamorose “desapareciones” di militanti della sinistra e rivoluzionari: Marcelo Verd e sua moglie Sara Palacio, Juan Pablo Maestre e la sua compagna Mirta Misetich furono probabilmente le prime vittime di quel sistema ben pianificato di sparizioni che poi sarebbe stato usato massivamente a partire dal 1976.
L’unica cosa che non sono riuscito a capire di questa canzone è il titolo, “The kana”: qualcuno ne sa qualcosa?
Ella me cuida,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/8/2012 - 10:07
El Sol no tiene bolsillos
[1971]
Canzone che dà il titolo all’album, scritta dalla Walsh con Mario Cosentino
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone che dà il titolo all’album, scritta dalla Walsh con Mario Cosentino
Testo trovato su Cancioneros.com
El Sol no tiene bolsillos,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/8/2012 - 09:42
Balada de Cómodus Viscach
[1971]
Album: “El Sol no tiene bolsillos”
Testo trovato su Cancioneros.com
Bellissima canzone contraddistinta dalla solita mordace ironia della Walsh che dalla musica folklorica e dalle filastrocche infantili imparò bene a fustigare i potenti…
“In questo mondo traditore scendere a patti è sempre la cosa migliore, perché chi dice basta, chi si oppone va sempre a finire molto male… Fai sempre buon viso a cattivo gioco, difendi il falso ribellismo che non cambia lo status quo, non metterti a cantare canzoni di protesta, sii intelligente, critica tutto e tutti salvo i dirigenti…”
Perché la Walsh propose una canzone del genere già nel 1971, quando ancora Videla e i suoi mastini erano ancora lontani dal prendere il potere? Perché spesso si pensa che in Argentina la dittatura sia durata solo dal 1976 al 1983, mentre il realtà il cosiddetto “Proceso de Reorganización Nacional”... (continua)
Album: “El Sol no tiene bolsillos”
Testo trovato su Cancioneros.com
Bellissima canzone contraddistinta dalla solita mordace ironia della Walsh che dalla musica folklorica e dalle filastrocche infantili imparò bene a fustigare i potenti…
“In questo mondo traditore scendere a patti è sempre la cosa migliore, perché chi dice basta, chi si oppone va sempre a finire molto male… Fai sempre buon viso a cattivo gioco, difendi il falso ribellismo che non cambia lo status quo, non metterti a cantare canzoni di protesta, sii intelligente, critica tutto e tutti salvo i dirigenti…”
Perché la Walsh propose una canzone del genere già nel 1971, quando ancora Videla e i suoi mastini erano ancora lontani dal prendere il potere? Perché spesso si pensa che in Argentina la dittatura sia durata solo dal 1976 al 1983, mentre il realtà il cosiddetto “Proceso de Reorganización Nacional”... (continua)
En este mundo traidor
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/8/2012 - 08:48
Volta la carta
Traduzione francese di M.R.
TOURNE LA CARTE
(continua)
(continua)
inviata da M.R. 2/8/2012 - 19:54
Maria nella bottega di un falegname
Traduction en français de M.R.
MARIE DANS L'ATELIER D'UN MENUISIER
(continua)
(continua)
inviata da M.R. 2/8/2012 - 17:16
« Atterrite queste popolazioni ! »
[2011]
Testo e Musica di Nicola “Masta” Casile
Album: Masta - Camicie verdi (doppio singolo)
Testo e Musica di Nicola “Masta” Casile
Album: Masta - Camicie verdi (doppio singolo)
C'è chi vorrebbe credessimo ancora
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/8/2012 - 14:32
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Música de Celso Garrido
Un inno a coloro che hanno combattuto contro la dittatura impugnando un pennello, utilizzando la creatività come inchiostro.