Christmas at Ground Zero
It's Christmas at ground zero
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/2/2012 - 16:02
Ataque preventivo de la URSS
[1983]
Da “Chantaje emocional”, unico album di questa punk band madrilena, un nonsense da Guerra Fredda...
Da “Chantaje emocional”, unico album di questa punk band madrilena, un nonsense da Guerra Fredda...
No, no, no, no,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/2/2012 - 15:18
American-Soviets
[1986]
Tormentone/martellone synthpop-crucco-anniottanta da Guerra Fredda che all’epoca scalò le classifiche americane ed europee…
Tormentone/martellone synthpop-crucco-anniottanta da Guerra Fredda che all’epoca scalò le classifiche americane ed europee…
Gorbachev: Good evening, this is Mr. Gorbachev
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/2/2012 - 15:01
This Land
[1999]
Album “Gettin Squeezed”
Uno spaccato inquietante dell’America e del suo sogno infranto, una canzone molto meno ottimistica della ben più famosa This Land Is Your Land di Woody Guthrie cui s’ispira…
Album “Gettin Squeezed”
Uno spaccato inquietante dell’America e del suo sogno infranto, una canzone molto meno ottimistica della ben più famosa This Land Is Your Land di Woody Guthrie cui s’ispira…
Come gather round me, hear my sad story
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/2/2012 - 12:06
River of Rage
[2001]
Album “Music From Big Red”
Una canzone sugli effetti che ha sugli individui la violenza eletta a sistema sociale…
Album “Music From Big Red”
Una canzone sugli effetti che ha sugli individui la violenza eletta a sistema sociale…
He walked into the cafeteria
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/2/2012 - 11:52
Percorsi:
Armi, la guerra in casa tutti i giorni
Over My Dead Body
[2002]
Album “Collateral Damage”
Album “Collateral Damage”
We are born in nature and in nature we will die
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/2/2012 - 11:14
White Christian Terrorists
[2010]
Singolo realizzato nell’ambito del progetto collettivo chiamato “Riot Folk”
Riot Folk
“Just an unfortunate song I had to jot down today after reading multiple news articles about these fucknut Christian terrorists in Michigan. No news articles i could find even contained the word "terrorist". Not surprising, but it makes me fucking angry.” (Ryan Harvey)
In questa canzone Ryan Harvey si riferisce ai fanatici cristiani della milizia chiamata “Hutaree” o “Christian Warriors” che ha base ad Adrian nel Michigan.
‘Sti pazzi dell’Hutaree Militia, vicini all’organizzazione cristiana di estrema destra “Christian Patriot movement”, credono che l’Apocalissi sia già in corso e che gli emissari dell’Anticristo siano tutti gli uomini in divisa del governo locale e federale. Così negli anni passati hanno pensato bene di progettare attacchi a poliziotti e soldati a colpi di IED... (continua)
Singolo realizzato nell’ambito del progetto collettivo chiamato “Riot Folk”
Riot Folk
“Just an unfortunate song I had to jot down today after reading multiple news articles about these fucknut Christian terrorists in Michigan. No news articles i could find even contained the word "terrorist". Not surprising, but it makes me fucking angry.” (Ryan Harvey)
In questa canzone Ryan Harvey si riferisce ai fanatici cristiani della milizia chiamata “Hutaree” o “Christian Warriors” che ha base ad Adrian nel Michigan.
‘Sti pazzi dell’Hutaree Militia, vicini all’organizzazione cristiana di estrema destra “Christian Patriot movement”, credono che l’Apocalissi sia già in corso e che gli emissari dell’Anticristo siano tutti gli uomini in divisa del governo locale e federale. Così negli anni passati hanno pensato bene di progettare attacchi a poliziotti e soldati a colpi di IED... (continua)
If you're white and Christian
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/2/2012 - 11:00
Syria (We Can Still Hear You Sing)
[2011]
Singolo realizzato nell’ambito del progetto collettivo chiamato “Riot Folk”
Singolo realizzato nell’ambito del progetto collettivo chiamato “Riot Folk”
You raised up your flag
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/2/2012 - 10:00
Once We Bury Fascism
[2012]
Singolo realizzato nell’ambito del progetto collettivo chiamato “Riot Folk”
Singolo realizzato nell’ambito del progetto collettivo chiamato “Riot Folk”
Soon he'll be a prisoner
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/2/2012 - 09:50
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
Cul-De-Sac Conquistadors
[2012]
Singolo realizzato nell’ambito del progetto collettivo chiamato “Riot Folk”
Singolo realizzato nell’ambito del progetto collettivo chiamato “Riot Folk”
There's bombs in your buildings, America the great
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/2/2012 - 09:12
"Good" War
[2012]
Singolo realizzato nell’ambito del progetto collettivo chiamato “Riot Folk”
Singolo realizzato nell’ambito del progetto collettivo chiamato “Riot Folk”
He died in the fertile fields
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/2/2012 - 09:01
The Christmas Truce
[2011]
Album “Ordinary Heroes”
Nel progetto collettivo chiamato “Riot Folk”
Inspired by the true story of the 1914 Christmas Truce, when the men 3 opposing armies put down their weapons for days on the Eastern front of World War One until high commanders found out and ordered them to other units.
A proposito della “tregua di Natale del 1914” si vedano anche Truce, Christmas In The Trenches e Mike Harding: Christmas 1914
Album “Ordinary Heroes”
Nel progetto collettivo chiamato “Riot Folk”
Inspired by the true story of the 1914 Christmas Truce, when the men 3 opposing armies put down their weapons for days on the Eastern front of World War One until high commanders found out and ordered them to other units.
A proposito della “tregua di Natale del 1914” si vedano anche Truce, Christmas In The Trenches e Mike Harding: Christmas 1914
You don't fight, we won't fight
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/2/2012 - 08:52
Percorsi:
La Tregua di Natale 1914
Peace, Justice & Anarchy
[2005]
Album “The Revolution Will Not Be Amplified”
Nel progetto collettivo chiamato “Riot Folk”
Album “The Revolution Will Not Be Amplified”
Nel progetto collettivo chiamato “Riot Folk”
This country ain't nothin but a company's dream
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/2/2012 - 08:37
Il monumento
Version française – LE MONUMENT – Marco Valdo M.I. – 2012
Chanson italienne – Il monumento – Enzo Jannacci – 1975
Moi, dit Lucien l'âne en dressant les oreilles, quand j'entends parler de monument et de résistance, je ne peux m'empêcher d'évoquer l'indécente demande de Kesselring et la splendide réponse que fut l'inscription lapidaire intitulée : « Lo avrai... ».
En effet, tu as raison, dit Marco valdo M.I., et d'ailleurs, moi aussi, j'ai cette réminiscence... et me revient alors à l'esprit notre devise : « Ora e sempre : Resistenza ! »
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Traduction de l'inscription lapidaire :
Dans cette école furent emprisonnés,
pour être déportés dans les camps nazis,
Les jeunes qui refusèrent l'appel sous les armes
de la République de Salò
Et les travailleurs arrêtés
Pour leurs grèves dans les usines
Contre les nazifascistes.
1943-1945
Sesto San Giovanni
Médaille d'Or à la valeur militaire.
Chanson italienne – Il monumento – Enzo Jannacci – 1975
Moi, dit Lucien l'âne en dressant les oreilles, quand j'entends parler de monument et de résistance, je ne peux m'empêcher d'évoquer l'indécente demande de Kesselring et la splendide réponse que fut l'inscription lapidaire intitulée : « Lo avrai... ».
En effet, tu as raison, dit Marco valdo M.I., et d'ailleurs, moi aussi, j'ai cette réminiscence... et me revient alors à l'esprit notre devise : « Ora e sempre : Resistenza ! »
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Traduction de l'inscription lapidaire :
Dans cette école furent emprisonnés,
pour être déportés dans les camps nazis,
Les jeunes qui refusèrent l'appel sous les armes
de la République de Salò
Et les travailleurs arrêtés
Pour leurs grèves dans les usines
Contre les nazifascistes.
1943-1945
Sesto San Giovanni
Médaille d'Or à la valeur militaire.
LE MONUMENT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/2/2012 - 18:11
Guiné Bissau, Moçambique e Angola Racional
[1976]
Album “Tim Maia Racional Volume 2”
Una lettura del crollo della dittatura salazarista e dell’impero coloniale portoghese alla luce del credo “razionalista” professato in quegli anni da Tim Maia, seguace della cosiddetta “Cultura Razionale”, un’utopia logico-esoterica elaborata negli anni 30 dal musicista Manuel Jacinto Coelho, diffusasi in Brasile e in America Latina soprattutto negli anni 70, che annunciava l’avvento di una nuova era per l’umanità, fondata sull’equilibrio perfetto tra logica ed emozione e sull’ “Immunizzazione Razionale” dell’uomo da ogni male personale e collettivo, guerra compresa.
Album “Tim Maia Racional Volume 2”
Una lettura del crollo della dittatura salazarista e dell’impero coloniale portoghese alla luce del credo “razionalista” professato in quegli anni da Tim Maia, seguace della cosiddetta “Cultura Razionale”, un’utopia logico-esoterica elaborata negli anni 30 dal musicista Manuel Jacinto Coelho, diffusasi in Brasile e in America Latina soprattutto negli anni 70, che annunciava l’avvento di una nuova era per l’umanità, fondata sull’equilibrio perfetto tra logica ed emozione e sull’ “Immunizzazione Razionale” dell’uomo da ogni male personale e collettivo, guerra compresa.
Eu!
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 28/2/2012 - 13:50
Nero
Yellow is the colour of my true loves hair in the morning
(continua)
(continua)
inviata da TjDj 28/2/2012 - 13:14
Forza Luca! E questo sito, di cui sei tra gli autori da anni, te lo vuole dire proprio con la tua canzone più famosa, il Lunedì del Valsusino. Le CCG/AWS sostengono la battaglia NO TAV da sempre: A sarà düra!
Riccardo Venturi 28/2/2012 - 12:45
Nella mia ora di libertà
Di Giuseppe Bentivoglio, Peppino per gli amici, non sa niente nessuno. Forse vuole fare come Salinger, un suo mito. Io l'ho conosciuto.
Rox 28/2/2012 - 12:08
Dalla parte del toro
Chanson italienne – Dalla parte del toro – CapaRezza
DU CÔTÉ DU TAUREAU
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/2/2012 - 11:28
Alerta!
[1973]
Nell’album “A cantiga é uma arma”
Vigilia del rientro di molti esuli in un Portogallo finalmente libero.
Branco la celebra – comprensibilmente - con una canzone militante (e un po’ “stucchevole”, come moltissime canzoni del genere) che proporrà al “Festival RTP da Canção” nel 1975.
Nell’album “A cantiga é uma arma”
Vigilia del rientro di molti esuli in un Portogallo finalmente libero.
Branco la celebra – comprensibilmente - con una canzone militante (e un po’ “stucchevole”, come moltissime canzoni del genere) che proporrà al “Festival RTP da Canção” nel 1975.
Pelo pão e pela paz
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 28/2/2012 - 10:09
Juan
2003
album: L'anima che scotta
album: L'anima che scotta
Poco vento per le strade, acre il fumo dentro ai tram.
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 28/2/2012 - 10:01
A cantiga é uma arma
[1973]
Testo e musica: José Mário Branco
Lyrics and music: José Mário Branco
Letra e música: José Mário Branco
Poco prima di fare finalmente rientro in Portogallo dall’esilio francese, José Mário Branco partecipò ed un evento organizzato dagli esuli e dal Partito Comunista Portoghese. E’ durante il “Jogos Florais da Emigração Portuguesa” presso la Cartoucherie di Vincennes (un antico convento sede del “Théâtre du Soleil” della regista Ariane Mnouchkine) che Branco presentò questa sua canzone Manifiesto, che non avrà la potenza evocativa di quella di Víctor Jara ma che precisa bene il punto di vista politico e stilistico del cantautore portoghese… [BB]
Testo e musica: José Mário Branco
Lyrics and music: José Mário Branco
Letra e música: José Mário Branco
Poco prima di fare finalmente rientro in Portogallo dall’esilio francese, José Mário Branco partecipò ed un evento organizzato dagli esuli e dal Partito Comunista Portoghese. E’ durante il “Jogos Florais da Emigração Portuguesa” presso la Cartoucherie di Vincennes (un antico convento sede del “Théâtre du Soleil” della regista Ariane Mnouchkine) che Branco presentò questa sua canzone Manifiesto, che non avrà la potenza evocativa di quella di Víctor Jara ma che precisa bene il punto di vista politico e stilistico del cantautore portoghese… [BB]
A cantiga é uma arma
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 28/2/2012 - 09:48
Il monumento
Finalmente - con il salvataggio, la rimasterizzazione e la pubblicazione per la prima volta in CD dell'album "Quelli che ..." nell'autunno del 2011 da parte della benemerita indipendente Alabianca (da alcuni anni etichetta di Enzo Jannacci) - Il Monumento torna a nuova vita discografica):
Alberta Beccaro 28/2/2012 - 00:40
Mentre il mondo
Venaus Revolution
Il singolo "Mentre Il Mondo" del 2006 è la colonna sonora di "Venaus Revolution" cortometraggio di Giulio Palumbo premiato al Valsusa Filmfest e a "Voci per la libertà" concorso di Amnesty International.
Il singolo "Mentre Il Mondo" del 2006 è la colonna sonora di "Venaus Revolution" cortometraggio di Giulio Palumbo premiato al Valsusa Filmfest e a "Voci per la libertà" concorso di Amnesty International.
daniela -k.d.- 28/2/2012 - 00:00
La Cage de Verre
La Cage de Verre
Canzone française – La Cage de Verre– Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 61
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Revoici le pendu à la pendaison annoncée... Faut dire qu'il ne l'avait pas volée, sa pendaison... et cette fois, hop, exécution. Souviens-toi, Lucien l'âne mon ami, de ce qu'on en disait l'autre fois :
« Eichmann avouait tout : Wannsee, Auschwitz,
L'administration rigoureuse de la mort : la solution finale,
Pour conclure, on l'a pendu : point final. ».
C'était exact, mais un peu prématuré. Il avait bien été condamné à mort, mais il lui restait des recours... Pas comme pour ceux qu'il avait rêvé d'exterminer « sur ordre ».
Bon, le dénommé Eichmann... (continua)
Canzone française – La Cage de Verre– Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 61
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Revoici le pendu à la pendaison annoncée... Faut dire qu'il ne l'avait pas volée, sa pendaison... et cette fois, hop, exécution. Souviens-toi, Lucien l'âne mon ami, de ce qu'on en disait l'autre fois :
« Eichmann avouait tout : Wannsee, Auschwitz,
L'administration rigoureuse de la mort : la solution finale,
Pour conclure, on l'a pendu : point final. ».
C'était exact, mais un peu prématuré. Il avait bien été condamné à mort, mais il lui restait des recours... Pas comme pour ceux qu'il avait rêvé d'exterminer « sur ordre ».
Bon, le dénommé Eichmann... (continua)
Votre protection et votre sécurité
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/2/2012 - 23:24
Tango de c' côté-ci
[Dopo il 1965]
Parole e musica José Mário Branco
Testo trovato su José Mário Branco - O Canto da Inquietação, di Octávio Fonseca e Silva, 2000.
Tra il 1963 ed il 1974 José Mário Branco si trasferì a Parigi per sfuggire al controllo del regime salazarista.
Da esule venne spesso invitato nei “salotti” della sinistra francese fino a quando, ad una festa de L’Humanité, all’epoca organo del Partito comunista, Branco si esibì su di un palco secondario e, in francese, gliele cantò per bene ai sinistri “duri e puri” ma, alla fin fine, molto “bla bla bla” e “radical-chic”.
Terminata la canzone, Branco fu raggiunto sul palco da due energumeni, acchiappato e sbattuto fuori dalla festa…
Parole e musica José Mário Branco
Testo trovato su José Mário Branco - O Canto da Inquietação, di Octávio Fonseca e Silva, 2000.
Tra il 1963 ed il 1974 José Mário Branco si trasferì a Parigi per sfuggire al controllo del regime salazarista.
Da esule venne spesso invitato nei “salotti” della sinistra francese fino a quando, ad una festa de L’Humanité, all’epoca organo del Partito comunista, Branco si esibì su di un palco secondario e, in francese, gliele cantò per bene ai sinistri “duri e puri” ma, alla fin fine, molto “bla bla bla” e “radical-chic”.
Terminata la canzone, Branco fu raggiunto sul palco da due energumeni, acchiappato e sbattuto fuori dalla festa…
On parle trop de l'Amérique
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 15:45
Zumbi
[1972]
Album “A tábua de Esmeralda”
Zumbi (1655-1695) fu l’ultimo leader del “quilombo” di Palmares nel Pernambuco, oggi nello stato brasiliano dell’Alagoas.
I quilombos erano villaggi creati da schiavi neri fuggiaschi, ma quello di Palmares, fondato intorno al 1580, era divenuto un vero e proprio Stato, una repubblica, visto che aveva raggiunto un’estensione prossima a quella del Portogallo e vi vivevano decine di migliaia di persone in diversi insediamenti. I portoghesi, che sistematicamente attaccavano i quilombos, sterminandone gli abitanti, non erano mai riusciti a spuntarla con quello di Palmares.
Zumbi era nato a Palmares, era nato libero, ma fu catturato in tenera età e affidato ad un missionario che gli insegnò il portoghese e il latino e lo battezzò col nome di Francisco. A 15 anni il giovane schiavo scappò e tornò al suo quilombo natale dove, nel 1678, si mise... (continua)
Album “A tábua de Esmeralda”
Zumbi (1655-1695) fu l’ultimo leader del “quilombo” di Palmares nel Pernambuco, oggi nello stato brasiliano dell’Alagoas.
I quilombos erano villaggi creati da schiavi neri fuggiaschi, ma quello di Palmares, fondato intorno al 1580, era divenuto un vero e proprio Stato, una repubblica, visto che aveva raggiunto un’estensione prossima a quella del Portogallo e vi vivevano decine di migliaia di persone in diversi insediamenti. I portoghesi, che sistematicamente attaccavano i quilombos, sterminandone gli abitanti, non erano mai riusciti a spuntarla con quello di Palmares.
Zumbi era nato a Palmares, era nato libero, ma fu catturato in tenera età e affidato ad un missionario che gli insegnò il portoghese e il latino e lo battezzò col nome di Francisco. A 15 anni il giovane schiavo scappò e tornò al suo quilombo natale dove, nel 1678, si mise... (continua)
Angola Congo Benguela
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 15:04
Que país é este?
[1987]
Album “Que país é este 1978/1987”
Album “Que país é este 1978/1987”
Nas favelas, no Senado
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 14:30
A canção do senhor da guerra
[1992]
Unica nuova canzone nell’album compilativo intitolato “Música para acampamentos”
Unica nuova canzone nell’album compilativo intitolato “Música para acampamentos”
Existe alguém
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 13:11
Fábrica
[1986]
Album “Dois”
Scritta da Renato Russo
Album “Dois”
Scritta da Renato Russo
Nosso dia vai chegar,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 13:09
Soldados
[1984]
Dall’album di debutto della rock band brasiliana, intitolato semplicemente “Legião Urbana”
Dall’album di debutto della rock band brasiliana, intitolato semplicemente “Legião Urbana”
Nossas meninas estão longe daqui
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 11:28
Deserter
[2008]
Lyrics & Music by Frank Canonica
"The song is based around a young man leaving for war and conflicts of the heart and mind. I'm not really ever sure what it all completely means, because I don't really consciously write lyrics most of the time. They arrive in my head unsolicited and I try to figure them out later or sometimes just let them be. And to be sure nothing ever happens conveniently. Laying in bed at 3 A.M. things are born.."
Lyrics & Music by Frank Canonica
"The song is based around a young man leaving for war and conflicts of the heart and mind. I'm not really ever sure what it all completely means, because I don't really consciously write lyrics most of the time. They arrive in my head unsolicited and I try to figure them out later or sometimes just let them be. And to be sure nothing ever happens conveniently. Laying in bed at 3 A.M. things are born.."
We all gathered at the station
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 27/2/2012 - 08:30
War Is Just a Fad
[2010]
Lyrics & Music by Craig E. Chaffin
Album: Transplant
A lament for the Iraq war and war in general.
"I was strumming a minor chord one day and listening to Brahams when this slighly symphonic tune took over my mind and fingers. It was painful to write, and to all veterans, certainly, painful to hear".
Lyrics & Music by Craig E. Chaffin
Album: Transplant
A lament for the Iraq war and war in general.
"I was strumming a minor chord one day and listening to Brahams when this slighly symphonic tune took over my mind and fingers. It was painful to write, and to all veterans, certainly, painful to hear".
Come here, you, casualties of war
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/2/2012 - 16:02
×
Dall’album “Polka Party!”
Allegra canzoncina di Natale da “Weird Al” Yankovic, quello – ve lo ricordate? – che fece, tra le altre, la parodia di “Smells Like Teen Spirit” di Kurt Cobain e soci intitolandola “Smells Like Nirvana”, corredandola con una clip surreale che impazzava su MTV…
Questa “Christmas at Ground Zero” invece non piacque molto all’amministrazione Reagan e fu di conseguenza censurata da molte stazioni radio americane.