Caterina Bueno e Véronique Chalot: Donna Lombarda e L'empoisonneuse
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/12/2012 - 23:47
Everywhere
La canzone da il titolo al disco Everywhere del 1992
E' stata anche incisa da Billy Bragg.
Due amici americani crescono assieme. Uno è di origine giapponese. Allo scoppio della seconda guerra mondiale uno viene mandato a combattere, l'altro internato in campo di prigionia. Morranno entrambi, uno nelle Filippine, l'altro dopo essere stato rilasciato, senza potersi riprendere dall'ingiustizia subita.
E' stata anche incisa da Billy Bragg.
Due amici americani crescono assieme. Uno è di origine giapponese. Allo scoppio della seconda guerra mondiale uno viene mandato a combattere, l'altro internato in campo di prigionia. Morranno entrambi, uno nelle Filippine, l'altro dopo essere stato rilasciato, senza potersi riprendere dall'ingiustizia subita.
Dig in, boys, for an extended stay
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini 3/12/2012 - 21:06
Ballata di una madre
Chanson italienne – Ballata di una madre – Eugenio Bennato – 2008
Texte d'Eugenio Bennato
Musique de Carlo D'Angiò
Texte d'Eugenio Bennato
Musique de Carlo D'Angiò
BALLADE D'UNE MÈRE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/12/2012 - 19:50
Tom Waits: Falling Down
avevi ragione, dopo un po' questa canzone ti entra dentro..ma a me son bastati meno ascolti...
fede 3/12/2012 - 18:00
Le tee-shirt de Johanna
[1977]
Parole di Raymond Jean
Musica di Jean-Paul Roseau
Dall’album “Francesca Solleville 77”
Parole di Raymond Jean
Musica di Jean-Paul Roseau
Dall’album “Francesca Solleville 77”
Sur le tee-shirt de Johanna
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/12/2012 - 14:30
Adieu Sacco & Vanzetti
[2011]
Paroles de J. Romani
Musique de F. Marafioti. Doit se chanter sur l’air de “Pour un tango”
Album: A Benefit for Biblioteca Terra Livre [2012]
La protestation contre l'exécution de Nicola Sacco et Bartolomeo Vanzetti, à Boston en 1927 a pris des dimensions planétaires et a impliqué tous les milieux politiques et populaires. En France, la protestation a aussi pris une forme musicale, aujourd'hui oubliée. Une chanson en vogue, « Pour un tango », interprétée par Nicolas Amato, sur lequel les amateurs de la variété française des années vingt et trente pourront peut-être nous informer, a servi de base mélodique à un hommage posthume à Sacco et Vanzetti, hommage dont nous indiquons ci-dessous le texte. Les paroles ont circulé sur une de ces partitions imprimées que, dans le passé, on vendait dans les rues et les campagnes.Le texte de la chanson nous a été communiqué par Ronald Creagh,... (continua)
Paroles de J. Romani
Musique de F. Marafioti. Doit se chanter sur l’air de “Pour un tango”
Album: A Benefit for Biblioteca Terra Livre [2012]
La protestation contre l'exécution de Nicola Sacco et Bartolomeo Vanzetti, à Boston en 1927 a pris des dimensions planétaires et a impliqué tous les milieux politiques et populaires. En France, la protestation a aussi pris une forme musicale, aujourd'hui oubliée. Une chanson en vogue, « Pour un tango », interprétée par Nicolas Amato, sur lequel les amateurs de la variété française des années vingt et trente pourront peut-être nous informer, a servi de base mélodique à un hommage posthume à Sacco et Vanzetti, hommage dont nous indiquons ci-dessous le texte. Les paroles ont circulé sur une de ces partitions imprimées que, dans le passé, on vendait dans les rues et les campagnes.Le texte de la chanson nous a été communiqué par Ronald Creagh,... (continua)
Tout est fini, plus rien à dire
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 3/12/2012 - 14:20
Hiroshima
[1972]
Parole di Maurice Fanon
Musica di Jean Pierre Roseau
Dall’album “Francesca Solleville chante la violence et l'espoir”
Parole di Maurice Fanon
Musica di Jean Pierre Roseau
Dall’album “Francesca Solleville chante la violence et l'espoir”
C´est vrai, je n´ai rien vu à Hiroshima
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/12/2012 - 14:01
Percorsi:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
U.N.
da "Canzoni, preghiere, danze del II millennio Sezione Europa" (1989)
È VERO
(continua)
(continua)
3/12/2012 - 13:45
Djamila
Parole e musica di Bernard Joyet
Album “Grand frère, petit frère” del 2000
Canzone dedicata a Djamila Boupacha, militante del Fronte di Liberazione Nazionale algerino. Entrata giovanissima nella resistenza anticoloniale, fu arrestata nel 1960 con l’accusa di aver piazzato una bomba – che venne disinnescata – in una brasserie di Algeri. In prigione fu torturata, seviziata e violentata per oltre un mese dai militari francesi. Il suo caso trapelò e fu reso pubblico in Francia grazie ad un articolo di Simone de Beauvoir, la quale promosse anche la costituzione di un comitato (vi aderirono personaggi come Jean-Paul Sartre e Louis Aragon) per garantirle la difesa ed un processo equo in Francia. Processata a Caen, Djamila Boupacha venne comunque condannata a morte ma diede un volto e un nome a tutti i suoi aguzzini, cosicchè alla difesa fu possibile denunciare per tortura i vertici politico-militari francesi. In seguito agli accordi d'Évian, che ponevano fine alla guerra, Djamila Boupacha fu amnistiata e liberata.
Album “Grand frère, petit frère” del 2000
Canzone dedicata a Djamila Boupacha, militante del Fronte di Liberazione Nazionale algerino. Entrata giovanissima nella resistenza anticoloniale, fu arrestata nel 1960 con l’accusa di aver piazzato una bomba – che venne disinnescata – in una brasserie di Algeri. In prigione fu torturata, seviziata e violentata per oltre un mese dai militari francesi. Il suo caso trapelò e fu reso pubblico in Francia grazie ad un articolo di Simone de Beauvoir, la quale promosse anche la costituzione di un comitato (vi aderirono personaggi come Jean-Paul Sartre e Louis Aragon) per garantirle la difesa ed un processo equo in Francia. Processata a Caen, Djamila Boupacha venne comunque condannata a morte ma diede un volto e un nome a tutti i suoi aguzzini, cosicchè alla difesa fu possibile denunciare per tortura i vertici politico-militari francesi. In seguito agli accordi d'Évian, che ponevano fine alla guerra, Djamila Boupacha fu amnistiata e liberata.
C´est comme une vision divine, radieuse
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/12/2012 - 13:44
Percorsi:
La guerra d'Algeria
Dans une ville dévastée
[1972]
Parole di Pierre Grosz (1944-), paroliere e scrittore francese.
Musica di Michel Précastelli
Album “Je suis ainsi”
Parole di Pierre Grosz (1944-), paroliere e scrittore francese.
Musica di Michel Précastelli
Album “Je suis ainsi”
Dans une ville dévastée
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/12/2012 - 11:12
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
La Garaventa
Sono Bosi Eugenio, tecnico di bordo negli anni '60, nel periodo in cui vi era anche Don Gallo, il comandante Peirano, il vicecomandate Melani, Cossu.....etc...ricordo tanti ragazzi e ho tante foto del periodo trascorso con loro in officina sulla nave e in colonia a Peveragno. Lascio anche io la mia e-mail: ebose@lbero.it e sono anche su facebook ovviamente sotto il nome EUGENIO BOSI..... contattatemi....sarei molto felice di risentire nuovamente i miei ragazzi.....un abbraccio a tutti!!!!!!!
3/12/2012 - 10:42
Cadarache
[1968]
Parole di Rose Marie Moulin
Musica di Hélène Martin
Francesca Solleville interpreta la canzone nell’album di Hélène Martin intitolato “Terres mutilées”
Cadarache, alla confluenza tra Verdon e Durance, è dove ha sede il Commissariat à l'énergie atomique [et aux énergies alternatives] (ho messo tra parentesi quadre la dicitura più recente, tant’è che l’acronimo è ancora oggi soltanto CEA), forse il più importante centro europeo di ricerche e di sviluppo sull’energia nucleare. Molteplici sono stati gli incidenti accaduti nei suoi impianti nei decenni trascorsi. Inoltre il centro, dove sorgono ben 21 impianti nucleari, si trova sulla cosiddetta “Faille de la moyenne Durance”, una faglia sismica molto attiva…
Parole di Rose Marie Moulin
Musica di Hélène Martin
Francesca Solleville interpreta la canzone nell’album di Hélène Martin intitolato “Terres mutilées”
Cadarache, alla confluenza tra Verdon e Durance, è dove ha sede il Commissariat à l'énergie atomique [et aux énergies alternatives] (ho messo tra parentesi quadre la dicitura più recente, tant’è che l’acronimo è ancora oggi soltanto CEA), forse il più importante centro europeo di ricerche e di sviluppo sull’energia nucleare. Molteplici sono stati gli incidenti accaduti nei suoi impianti nei decenni trascorsi. Inoltre il centro, dove sorgono ben 21 impianti nucleari, si trova sulla cosiddetta “Faille de la moyenne Durance”, una faglia sismica molto attiva…
À l´abri des fusils
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/12/2012 - 10:41
Percorsi:
Contro il Nucleare
Ballade de Muhammad Ali
[1977]
Parole di Jean-Max Brua
Musica di Gilbert Sigrist
Dall’album “Francesca Solleville 77”
«I got nothing against the Vietcong, they never called me nigger» (Muhammad Ali)
Dopo l’incontro vittorioso contro Ernie Terrell del 6 febbraio 1967, Muhammad Ali rifiutò l’arruolamento nell’esercito e condannò la guerra in Vietnam: gli fu sospesa la licenza e fu condannato a 5 anni di prigione per diserzione. Potè tornare a combattere solo nell’estate del 1970.
Tutta la vicenda è molto ben descritta nel bellissimo film di Michael Mann “Ali” del 2001, dove il pugile è interpretato da un bravissimo Will Smith.
Parole di Jean-Max Brua
Musica di Gilbert Sigrist
Dall’album “Francesca Solleville 77”
«I got nothing against the Vietcong, they never called me nigger» (Muhammad Ali)
Dopo l’incontro vittorioso contro Ernie Terrell del 6 febbraio 1967, Muhammad Ali rifiutò l’arruolamento nell’esercito e condannò la guerra in Vietnam: gli fu sospesa la licenza e fu condannato a 5 anni di prigione per diserzione. Potè tornare a combattere solo nell’estate del 1970.
Tutta la vicenda è molto ben descritta nel bellissimo film di Michael Mann “Ali” del 2001, dove il pugile è interpretato da un bravissimo Will Smith.
Le projecteur c´est l´ soleil blanc
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/12/2012 - 10:06
All Burns Down
[2008]
Album: The Cycle We're Living In
Album: The Cycle We're Living In
We can only fight the fire with fire so long, baby
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 3/12/2012 - 08:15
Vitti na crozza
Mi chiamo Davide Valenti-Kirevskij, insegno morfologia della storia all'Università di L'viv (Leopoli, Ucraina)... almeno così dicono - e i miei cromosomi sono inconfondibilmenti siciliani... ve la faccio breve per non tediarvi. Ritengo sia ormai disutile districarsi nel groviglio delle stratificazioni, delle comprensibili adulterazioni locali, delle versioni più omeno "filologiche"... Ma non credo sia di poco momento far notare quanto una canzone popolare così "liminare", squisitamente metafisica, pur nell'andamento apparentemente querulo-esistenziale, sia la più nobile professione di agnosticismo che un Popolo, "prematuramennte cerebrato" come direbbe Gottfried Benn, abbia mai depositato e consegnato alla trasmissione orale delle sue Madri... di così abissale,verticistica profondità, nel suo beffardo sarcasmo, concede quel raro privilegio - a dispetto delle molteplici sue versioni - di... (continua)
Davide Valenti-Kirevskij 2/12/2012 - 23:37
Indignez-vous!
En hommage à Stéphane HESSEL et à son livre "Indignez-vous"
Je me suis levé un matin,
(continua)
(continua)
inviata da Jacky Fluttaz 2/12/2012 - 22:49
Oil Man's War
Album: Asking for Flowers (2008)
"Oil Man's War" is not so much a political song - I know that's hard to believe. It's actually a story of a family I met who'd been living in Canada for years and years and left [the United States] during the Vietnam War and raised their family and stayed in Canada. It's that sort of feeling that someone would feel so strongly against participating in something, like being in a country that participates in war, that they would leave. Leave their families and leave places they loved and grew up in and had a lifetime of memories in, for the sake of their ethical beliefs and it's about what the consequences of that are. That's sort of more what the song's about and the feeling that people would be ostracized for believing or not believing in something. It's so un-democratic and yet it's so common in our democracy these days.
Interview
"Oil Man's War" is not so much a political song - I know that's hard to believe. It's actually a story of a family I met who'd been living in Canada for years and years and left [the United States] during the Vietnam War and raised their family and stayed in Canada. It's that sort of feeling that someone would feel so strongly against participating in something, like being in a country that participates in war, that they would leave. Leave their families and leave places they loved and grew up in and had a lifetime of memories in, for the sake of their ethical beliefs and it's about what the consequences of that are. That's sort of more what the song's about and the feeling that people would be ostracized for believing or not believing in something. It's so un-democratic and yet it's so common in our democracy these days.
Interview
Bobby wished he was from the past
(continua)
(continua)
2/12/2012 - 22:41
Fredrick Federley
[2009]
Album: Lycka Till
Fredrick Federley is a young and "up and coming" politician in Sweden. Officially he's with the centrist party, but his values belong in the extreme right. He is a strong opponent of providing health care to refugees, he is violently opposed to trade unions and he is probably the strongest supporter of Israel in Swedish mainstream politics.
During the atrocities committed by the Israeli army against Lebanon in 2006, Federley gave money - not to the victims, the men, women and children killed and maimed by bombs and bullets - but to the aggressor, the Israeli army. He is also a strong advocate of the newly implemented deportation techniques used by the Swedish government. Desperate Iraqi refugees of all ages are drugged, blindfolded and put on chartered planes back to Baghdad. A good thing, according to Fredrick Federley.
Album: Lycka Till
Fredrick Federley is a young and "up and coming" politician in Sweden. Officially he's with the centrist party, but his values belong in the extreme right. He is a strong opponent of providing health care to refugees, he is violently opposed to trade unions and he is probably the strongest supporter of Israel in Swedish mainstream politics.
During the atrocities committed by the Israeli army against Lebanon in 2006, Federley gave money - not to the victims, the men, women and children killed and maimed by bombs and bullets - but to the aggressor, the Israeli army. He is also a strong advocate of the newly implemented deportation techniques used by the Swedish government. Desperate Iraqi refugees of all ages are drugged, blindfolded and put on chartered planes back to Baghdad. A good thing, according to Fredrick Federley.
Du hatar så jävla hårt att du spricker.
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/12/2012 - 17:31
Girls Gone Wild
One-man band, Konrad, has a video for his hit song "Girls Gone Wild" on Radical Turf Records. The update features Barack Obama and other celebrities in a claymation get-down with crazy girls who go wilder and wilder.
After witnessing a horrific series of explosions, a young Muslim woman in Iraq escapes the atrocity and chaos of her homeland and heads to the West. She trades her burka for a bikini and a new career is launched at a photo shoot with other supermodels.
After witnessing a horrific series of explosions, a young Muslim woman in Iraq escapes the atrocity and chaos of her homeland and heads to the West. She trades her burka for a bikini and a new career is launched at a photo shoot with other supermodels.
Marching Ants. 1234 step in line.
(continua)
(continua)
2/12/2012 - 16:03
The Deserter
[2010]
Lyrics by Sumanth Gopinath
Music by The Gated Community
Album: Power to My Friends
This song was inspired by an 18th-century French pre-revolutionary play about an army deserter, and uses the murder ballad genre to make an antiwar critique.
Lyrics by Sumanth Gopinath
Music by The Gated Community
Album: Power to My Friends
This song was inspired by an 18th-century French pre-revolutionary play about an army deserter, and uses the murder ballad genre to make an antiwar critique.
Last night I left the army,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/12/2012 - 09:50
Percorsi:
Disertori
إل أقرض لنا
[2007]
Lyrics & Music by Ameer
Lyrics & Music by Ameer
صراعنا وجود و ليش حدود لنرجع اراضي الجدود
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/12/2012 - 09:38
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
A Ibn Hamdis
esemplare e fondamentale contributo alla pace ed amore verso TUTTI, grazie, auguri e buon lavoro
pasquale romano 1/12/2012 - 12:10
War Makes War
Could anyone put here or send me the chords of the song. I think it is really a good song.
Aitor 1/12/2012 - 11:22
Bella Ciao
anonimo
LO STATO DELLA PALESTINA ALL' ONU ... FINALMENTE !!! ... ANCHE COL VOTO POSITIVO DEL GOVERNO ITALIANO ... (gin) ...
gianfranco ginestri del canzoniere delle lame di bologna 1/12/2012 - 00:13
Vojno lice
Da quando è stato scritto il commento a questa canzone, alcune cose sono cambiate. Mladić è stato consegnato al tribunale dell'Aja ed è attualmente sotto processo. Il generale croato Gotovina è stato processato all'Aja e sorprendentemente assolto da ogni accusa.
Tempesta in Serbia: le reazioni alla sentenza del TPI
di Federico Sicurella
da Osservatorio Balcani Caucaso
Ingiusta, scandalosa, politicamente motivata. L’assoluzione di Gotovina e Markač da parte del Tribunale penale internazionale provoca l’indignazione della leadership serba e di gran parte dell’opinione pubblica del paese
“Questa ingiustizia ci colpisce come una seconda tempesta, ancora più grave della prima”, dice Milojko Budimir, rappresentante delle associazioni dei rifugiati serbi di Croazia, a proposito della sentenza di assoluzione di Ante Gotovina e Mladen Markač.
“Tempesta” (Oluja) è il nome dell’operazione militare... (continua)
Tempesta in Serbia: le reazioni alla sentenza del TPI
di Federico Sicurella
da Osservatorio Balcani Caucaso
Ingiusta, scandalosa, politicamente motivata. L’assoluzione di Gotovina e Markač da parte del Tribunale penale internazionale provoca l’indignazione della leadership serba e di gran parte dell’opinione pubblica del paese
“Questa ingiustizia ci colpisce come una seconda tempesta, ancora più grave della prima”, dice Milojko Budimir, rappresentante delle associazioni dei rifugiati serbi di Croazia, a proposito della sentenza di assoluzione di Ante Gotovina e Mladen Markač.
“Tempesta” (Oluja) è il nome dell’operazione militare... (continua)
30/11/2012 - 14:54
Άσμα ηρωϊκό και πένθιμο για τον χαμένο Ανθυπολοχαγό της Αλβανίας
Version française – CANTIQUE HÉROÏQUE ET ENDEUILLÉ POUR LE SOUS–LIEUTENANT TOMBÉ EN ALBANIE - Marco Valdo M.I. – 2012
D'après la version italienne de Gian Piero Testa
D'une chanson grecque Άσμα ηρωϊκό και πένθιμο για τον χαμένο Ανθυπολοχαγό της Αλβανίας de Odysseas Elytis sur une musique Notis Mavroudis / Νότης Μαυρουδής – 1968
Comme il m'est arrivé d'écrire dans les notes d'accompagnement de "To Axion Estì" : avec l'intervention et l'occupation allemandes, le conflit déchaîné mais non résolu par l'Italie fasciste terminé, Elytis – qui avait été envoyé combattre comme sous-lieutenant sur le front albanais et par deux fois avait risqué la mort, l'une en combat et l'autre par le paludisme – s'épuisait en tentatives pour faire réagir la matière incandescente de l'histoire en action avec quelques idées élaborées dans le cénacle surréaliste où il avait fait ses premiers pas de poète avant que... (continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/11/2012 - 14:52
Elegía para una muchacha roja
[1971]
Nel disco collettivo “Se cumple un año ¡y se cumple!”
Interpretata anche da Inti-Illimani ed Isabel con Ángel Parra.
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone dedicata alla memoria di tre donne, tre coraggiose leonesse: Зоя Космодемьянская / Zoya Kosmodemyanskaya, partigiana sovietica diciassettenne, impiccata dai nazisti nel 1942; Haydée Tamara Bunke Bíder, nome di battaglia “Tania”, rivoluzionaria e guerrigliera argentina, membro del gruppo organizzato dal Che Guevara per l’ultima avventura in Bolivia, morta in un’imboscata dell’esercito boliviano il 31 agosto 1967; Cecilia Magni Camino, nome di battaglia “comandante Tamara” (in onore proprio di Tamara “Tania” Bunke), rivoluzionaria e guerrigliera cilena, integrante del Frente Patriótico Manuel Rodríguez (FPMR), catturata, torturata e uccisa dai Carabineros (il suo corpo fu ritrovato nel río Tinguiririca) il 28 ottobre 1988.
Nel disco collettivo “Se cumple un año ¡y se cumple!”
Interpretata anche da Inti-Illimani ed Isabel con Ángel Parra.
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone dedicata alla memoria di tre donne, tre coraggiose leonesse: Зоя Космодемьянская / Zoya Kosmodemyanskaya, partigiana sovietica diciassettenne, impiccata dai nazisti nel 1942; Haydée Tamara Bunke Bíder, nome di battaglia “Tania”, rivoluzionaria e guerrigliera argentina, membro del gruppo organizzato dal Che Guevara per l’ultima avventura in Bolivia, morta in un’imboscata dell’esercito boliviano il 31 agosto 1967; Cecilia Magni Camino, nome di battaglia “comandante Tamara” (in onore proprio di Tamara “Tania” Bunke), rivoluzionaria e guerrigliera cilena, integrante del Frente Patriótico Manuel Rodríguez (FPMR), catturata, torturata e uccisa dai Carabineros (il suo corpo fu ritrovato nel río Tinguiririca) il 28 ottobre 1988.
Nació en un pueblo donde el sol
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 30/11/2012 - 13:33
×
Chanson traditionnelles (italienne et française)
a. Donna Lombarda:
da Canti di Maremma e d'anarchia
CD allegato alla rivista Avvenimenti, 1997
b. L'empoisonneuse
dall'album J'ai vu le loup, 1979
Avveleniamoli!
di Riccardo Venturi
L'idea di questo strano (e pericoloso) "Extra" mi è venuta, stasera, ascoltando il premier italiano Monti e quello francese Hollande che, per l'ennesima volta, parlavano dell'"ineluttabilità" di costruire il TAV Torino-Lione. Sentendoli, mi è presa voglia di avvelenarli, tutti e due, affinché crepassero opportunamente e tra atroci tormenti. Come forse non molti sanno, sono un appassionato e anche un relativo esperto di piante velenose (nel senso che, volendo, sarei capacissimo di spedirvi al creatore con qualche fogliolina o una bacca di certe piantine che conosco...); l'immagine del banchiere/economista italiano... (continua)