Qualcosa di musicato c'è: di Marios Tokas, in un disco del 1995, ΨΥΧΗ ΚΑΙ ΣΩΜΑΤΙ ho trovato il passo:
«Λάβετε, φάγετε, τούτο εστί το σώμα μου και το αίμα μου
– το σώμα και το αίμα του Γρηγόρη Αυξεντίου
ενός φτωχόπαιδου, 29 χρονώ, απ’ το χωριό Λύση, οδηγού ταξί το επάγγελμα,
πούμαθε στη Μεγάλη Σχολή του Αγώνα τόσα μόνο γράμματα
όσα να φτιάχνουν τη λέξη ελευθερία »
« Prendete, mangiate, questo è il mio corpo e il mio sangue
- il corpo e il sangue di Grigoris Afxendiou
di un ragazzo povero di 29 anni, del villaggio di Lissis, di mestiere conducente di taxi,
che alla Grande Scuola della Lotta imparò solo tante lettere
di quante si compone la parola libertà ».
Con l'occasione preciso che quella di Grigoris Afxendiou conducente di taxi è solo l'informazione, errata, che Ritsos ebbe dai giornali. In effetti Afxendiou dopo il liceo cominciò studi letterari, poi tentò di iscriversi... (continua)
Gian Piero Testa 11/11/2012 - 09:39
Non so perché, e forse potrà sembrare irriverente, ma la storia di Grigoris Afxendiou "tassista" mi ricorda un po' quella del "dentista" Pak Doo Ik, il calciatore della Corea del Nord che castigò l'Italia ai mondiali del 1966. Venne fuori la storia del dentista, ma in realtà Pak Doo Ik era un maggiore dell'esercito nordcoreano o roba del genere. Evidentemente, attribuire false umili o comuni occupazioni agli eroi, dell'indipendenza o del pallone, è un vizio diffuso.
Ringraziando Marco Valdo M.I. per avermi insignito di un "émérite", di cui mi fregio per la prima volta nella vita, e ,soprattutto, per averci dato, da par suo (quale nitidezza la sua lingua, maneggiata da lui, riesce a dare alle immagini e ai concetti!), la versione francese del poemetto di Ritsos, avverto gli admin che i primi tre versi della sua traduzione vanno eliminati, perché sembrano essere l'effetto di un "copia e incolla" indesiderato.
A Riccardo. Il tuo scolio mi conferma nell'opinione che l'archetipo dell'eroe produce topoi ricorrenti, per quanto aggiornabili. L'eroe omerico doveva ἴσος θεοῖσιν e non un Tersite; gli eroi "democratici" sono preferibili (o ammissibili) anche umili, purché siano molto umili, ché in questo consiste appunto la loro nobiltà. La falsa notizia letta nei giornali deve avere toccato le corde di Ritsos, e fattogli ricordare tutti i compagni davvero umili che si erano battuti e caduti nella resistenza e nella guerra civile. Scommetto che, se al posto di un "taxista", la stessa fine fosse toccata al generale Grivas, al poeta non sarebbe venuta la stessa ispirazione.
A Marco Valdo M.I.; "J’ôtai ma casquette et je m'essuyai le front avec la main: il n'est pas Afxendoiu qui ôte sa casquette et il essuye son front, mais bien la vieille à Afxendiou.
Mes souvenirs, dit Marco Valdo M.I., ne m’entraînent pas comme notre ami Riccardo vers des exploits footballistiques – même s'il m'est arrivé d'en relater plusieurs ici : par exemple, rien que dans les Histoires d'Allemagne : Le Pied d'Ivan et Le Miracle de Berne ... J'aurais plutôt tendance à regarder à d'autres histoires... Notamment celle de Narcisse qu'évoque pour moi l'auto-admiration de ce héros telle qu'elle est rapportée par Yannis Ritsos... C'est-à-dire l'histoire de Narcisse... et notamment, cette partie du texte, telle qu'elle apparaît dans la version française :
« on s'incline sur le ruisseau pour boire et dans le gazouillis du ruisseau on rencontre
Son beau visage, buriné par le travail, par le vent, par la jeunesse, par le soleil,
Et on reconnaît dans l'eau ses yeux brillants et cela ne nous arrête pas
Et on boit l'eau en même temps que soi-même . » (Yannis Ritsos – ADIEU)
Je suis vraiment désolé d'avoir laissé cette scorie... mais, cette traduction fut véritablement un long et lourd travail, même s'il fut passionnant et de grande qualité... J'avoue que j'ai avancé pas par pas et que j'ai voulu terminer au plus tôt pour vous faire (à toi et Riccardo) la surprise au plus vite... Mais précisément, pour en revenir à mes erreurs, j'ai souvent demandé un correcteur... et de fait, le voici, toi... et j'ai d'ailleurs souvent indiqué que Balzac, Dumas et Hugo avaient droit à des correcteurs... Alors, si ces géants y avaient droit, vous pensez moi...
Dès lors,merci et pour conclure, la correction est la suivante :
Elle ôta ma casquette et m'essuya le front avec la main. (Vous savez,...
Sono tutte straordinariamente pertinenti le osservazioni di Marco Valdo M.I. (compreso quella sul narcisismo degli eroi e soprattutto quelle di Lucien/Eraclito). Abbiamo fatto un bel lavoro, Marcovaldo, io e un po', da parte sua, anche Yannis Ritsos... Ho pregato il mio amico Claudio, che da molti anni raccoglie tutto quanto gli riesce di Ritsos, di controllare se gli risultino traduzioni italiane di questo poemetto: sembrerebbe di no; e questo magari vale anche per il francese. Se le pagine web sono adatte a sfidare i secoli, "exegimus monumentum aere perennius". Ma davvero sono capaci di sfidarli ?!
Resta da rimettere questa pagina, per la quale verrà applicato il "principio delle Arcadie": una pagina completa di tutte le canzoni, anche di quelle che già posseggono una pagina autonoma (che resterà). Sarà però l'ultima volta; d'ora in avanti, pagine incomplete o "integrative" non verranno più accettate. A chi le propone, starà la scelta tra il pubblicare le eventuali singole canzoni mancanti di un album come pagine singole, oppure rifare tutta la pagina inserendovi anche le canzoni già presenti. Spero comunque, sinceramente, che sia l'ultimo caso del genere perché è stata, credetemi, una faticata bella e buona.
Riccardo Venturi 12/11/2012 - 11:34
Da notare che la poetessa anarchica Georgia Deliyanni-Anastasiadi, da più parti consultate (ad esempio questa pagina redatta il 25 febbraio 2012) risulta essere ancora viva. Essendo nata a Smirne nel 1904, avrebbe 108 anni. Non so se sia vero (ma me lo auguro), ma pensare a quante cose debba aver visto e vissuto nella sua vita una greca (dell'Asia Minore, poi) di 108 anni fa venire le vertigini.
Proseguendo con la ristrutturazione della pagina, è d'obbligo segnalare (o ricordare) che Στὸν Νικηφόρο Μανδηλαρᾶ , qui contenuta, ha visto, il 4 gennaio 2009, il primo intervento su questo sito di tale Gian Piero Testa; un evento più che notevole, direi, nella storia quasi decennale delle CCG/AWS. Gian Piero Testa intervenne, quasi indignado (e a ragione), per segnalare che il Nikiforos di questa canzone non era affatto il poeta Vrettakos, come il qui presente (sic!) credeva, ma Nikiforos Mandilaràs, avvocato democratico assassinato in misteriosissime circostanze. Da notare che la canzone ha come codice "c1000": è stata la millesima canzone del sito nella realtà (i codici non corrispondono ai numeri del contatore in homepage).
E' stato un bell'incontro, Riccardo, prodotto da una "traiettoria da gatto"...Io stavo cercando il testo di Waltzin' Mathilda, semplicemente perché è una canzone che mi piace, ma di cui non conoscevo altro che il titolo. Cerca qui cerca lì, capitai in casa vostra (dove la canzone non c'era, ma c'era "La banda suonava Waltzin' Mathilda."). Attratto dalla ricca pagina, mi chiesi: chissà se c'è qualcosa in greco. E così trovai anche il mio nome, da stixoi.info, come traduttore di una canzone. Allora, passando in rassegna il giacimento greco, trovai ben due errori: uno nel testo di Oniro kapnòs e l'altro dello scambio dei due Nicefori...E tutto incominciò. Superammo il solito scontro tra chi da questo sito si aspetta tanta pace e tanto amore e invece trova anche la vena sulfurea, e poi via: ora il tempo che dedico al sito è una buona parte della mia stessa vita. A proposito di traiettorie di gatti, pensa che poco fa ho fatto l'invio di una pagina dove sono citati un... neozelandese e Niceforo Vrettakos.
L'ho vista, l'ho vista la pagina col neozelandese e Vrettakos; solo che ancora, prima di approvarla, la rimetto un po'. A proposito: d'ora in poi i "videi" (plurale come "euri") mettili in un commento a parte, per cortesia. Questo sito, come avrai visto, è tutt'altro che "pace e amore", anche se le canzoni "peace & love" ci sono (e rimpiango sempre che Mark Chapman abbia sparato a John Lennon invece che a Yoko Ono). Io stesso mi considero tutt'altro che un "pacifista" in senso classico e iconografico; e forse anche per questo amo particolarmente le canzoni greche. Comunque, inutile dirlo, l' Ελληνικό Τμήμα ha fatto, con la tua presenza, un "grande balzo in avanti" che, in confronto, quello del presidente Mao è una barzelletta. Oltretutto, stimolando il qui presente a dedicarvisi "anema e core". Era, evidentemente, qualcosa di latente. E penso a quanto ancora ci sarà da fare, se la salute... (continua)
d'après la version italienne de Gian Piero Testa – COMMIATO
d'un chant grec de Yannis Ritsos : Aποχαιρετισμός
Il nous plaît de saluer ici le poète Ritsos et l'émérite Gian Piero Testa, sans qui tout ceci nous aurait échappé.
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
P.S. : REGARDEZ CE QU'ILS FONT AUX GRECS... ILS VOUS LE FERONT BIENTÔT.
Le Poème de Ritsos
Comme le poète lui-même le précise dans sa composition, transcrivant l'article de presse d'où il avait tiré la nouvelle, en mars 1957 tombait de façon particulièrement cruelle le milicien de l'EOKA (Armée Grecque de Libération de Chypre) Grigoris Afxendiou, un taximan de vingt-neuf ans fébrilement recherché par les Anglais, qui le tenaient pour le numéro deux de l’organisation ? Le fait frappa Yannis Ritsos, qui n'hésita pas à considérer Afxendiou comme un pur héros et martyr de l'indépendance de son peuple opprimé. Mais cette... (continua)
Infatti, a quanto riportato su questa scheda del Quartetto Urbano, questo canto tradizionale farebbe parte del repertorio del coro del Galletto di Gallura di Aggius, provincia di Olbia-Tempio, e sarebbe stato originariamente registrato da Franco Coggiola.
Poi interpretata dal coro gallurese stesso, insieme al Nuovo Canzoniere Italiano, nello spettacolo "Ci ragiono e canto" diretto da Dario Fo nel 1966.
Dead End 12/11/2012 - 11:11
Fra l'altro non credo che il titolo del brano (che forse ha una seconda strofa ma d'amore) sia "Tibi" ma "Da cannu semu nati".
"Tibi soli peccavi" è il titolo di un altro canto del repertorio gallurese ma relativo alla Settimana Santa...
Bella paginona, veramente "commilfò". Grazie, Riccardo, per aver riesumato anche questo magnifico album, inspiegabilmente irreperibile e, di conseguenza, un po "dimenticato". Un doverosissimo contributo che in effetti ancora mancava alla collezione.
Complimenti anche per la tua traduzione della "Canzone quarta".
Completato il post di tutti e 14 brani !
giorgio 11/11/2012 - 09:47
Grazie, Giorgio. Un tempo una traduzione dal siciliano non l'avrei mai potuta fare, anche se so come "funzia" dalla vecchia grammatica di Giuseppe Pitré (ad esempio, che in siciliano il congiuntivo imperfetto equivale al condizionale, tratto che il siciliano condivide col friulano [!]); però, ora, in rete si trovano persino dizionari interi dal siciliano al tedesco e viceversa. Insomma, la Rete ha tolto parecchie castagne dal fuoco. Mi son parecchio dato da fare per trovare i testi di questo album finché, come sempre, non è intervenuto il caso; sia egli benedetto, perché davvero era un dispiacere non averlo qui dentro nella sua interezza. Saluti cari!
Secondo me, cogliendo il tuo momento, tu tradurresti qualsiasi lingua. Ma siccomu sacciu ca si lagnusu :)… (per gli altri, nel sicil. corr., non più "lagnoso", ma "pigro") questa "fatica" avrei volentieri potuto risparmiartela. Mi conforta comunque che usi quei dizionari che non pesano come i nostri vecchi ancora cartacei.. O fortunata generazione! Mica sventurata come quella nostra che ha dovuto carriàrisi, anche a spasso, certi duri mattoni per poter costruire un ponte ideale verso gli altri popoli e paesi..
Non mi parlare di vecchi dizionari, cartacei e di tutte le dimensioni; distribuiti fra casa mia (che è un buco), casa di mia madre e casa di una mia conoscente a Roma che ne ospita gentilmente alcuni, credo di averne (fra dizionari, grammatiche, corsi e libri linguistici di ogni genere) circa un duemilacinquecento che "coprono" circa 600 lingue; anni fa tirai fuori a un tizio che mi chiedeva il più assurdo, un dizionario mongolo-ceco/ceco-mongolo edito dalle Edizioni Pedagogiche di Stato di Praga nel 1985. Fortunata generazione sì, ma vuoi mettere tirare fuori il vecchio caro librone dove ogni pagina ha una storia...ti farei vedere certi dizionari tra quelli che più uso (come quelli di greco moderno ovviamente) in che condizioni sono ridotti, e il problema è che -come tutti coloro che davvero li usano- ho verso di loro il più totale irrispetto (piaccicotti di scotch, annotazioni a penna,... (continua)
Così tanto per fare, uno strano raccontino che introduce nel misterioso mondo dei "glottomani". Scritto quando abitavo ancora a Friburgo, in Svizzera.
Ci si trova, a volte, a confrontarsi con i meccanismi dei ricordi. Sono meccanismi bizzarri, sovente impenetrabili; i loro strumenti sono i gatti. Certo, di strumenti ce ne possono essere d’infiniti altri, infiniti quanto lo sono i ricordi; ma, per me, i gatti lo sono stati più d’una volta. Così mi è presa la voglia di raccontare quel che m’è successo due sere fa.
E’ stato, da queste parti, un mese d’agosto climaticamente orrendo. Una specie di brutto novembre in anticipo. Inutile razionalizzare e dirsi che, oltre le Alpi, le perturbazioni atlantiche hanno campo libero e che, di conseguenza, è del tutto normale che un sedici d’agosto piova a scrosci tutto il giorno e ci sia una temperatura massima diurna di undici... (continua)
12 novembre 2012, ore 02:02. La ristrutturazione delle otto "Arcadie" di Theodorakis è finalmente terminata con quest'ultima pagina che, per dovere di completezza, ha ritirato in ballo una vecchissima pagina dedicata a Μιλώ, risalente a quasi nove anni fa. Questo, oltre naturalmente a riguardare due bellissime canzoni, permette anche di seguire l'evoluzione di questo sito nel tempo, dalle prime pagine "spartane" e con introduzioni sommarie e inserimenti artigianali (ad esempio mediante segnalazioni private via mail...) fino a quelle, assai elaborate, dei tempi che corrono. Non bisogna scordare che il 20 marzo 2013 questo sito compirà dieci anni, che per un sito Internet è un'età ragguardevole. Quando è nato, non esisteva nemmeno un'immagine, le introduzioni erano scarne (o inesistenti), e parecchi lavoravano ancora (ad esempio il sottoscritto) con Netscape Navigator.
Terminata la (stavolta breve) ristrutturazione di questa penultima Arcadia theodoraciana, una parola sul riferimento che [gpt] ha fatto, nella sua introduzione con la traduzione di Ο καιόμενος di Sinopoulos, al sacrificio di Kostas Georgakis, avvenuto a Genova, in piazza Matteotti, il 19 settembre 1970. Un estremo gesto di protesta contro la dittatura fascista in Grecia. Il riferimento avviene nella canzone Ωδή στο Γεώργιο Καραϊσκάκη di Dionysios Savvopoulos, canzone che inviterei a rileggere e riascoltare assieme alla storia di Kostas Georgakis.
Dopo aver rispolverato "Ultimo volo", bisogna che ripaghi un tributo anche a questa canzone dell'immenso Pippo Pollina; un invito a tutti a ascoltare, o a riascoltare "Banneri", una delle vette di questo sito.
I have uploaded a video slide show and the audio track for "Distomo" to my youtube channel which can be viewed from here.
Kind Regards
Arthur Rorris
Arthur Rorris 11/11/2012 - 11:40
Dear Mr Rorris, as you can see the video slide show and the audio track for "Distomo" have been included in this page. We thank you heartily for allowing our readers to listen to your song about one of the most terrible atrocities ever committed in Greece.
PREGHIERA (CRISTO, PIETÀ DEL NOSTRO PAESE) (continua)
inviata da Dead End 11/11/2012 - 14:43
All’interno della chiesa di Santa Croce si trova una lapide votiva che ricorda l’invasione dei Turchi del 1499. La lapide non appartiene a questo luogo sacro della comunità casarsese, ma è stata trasferita qui nell’anno 1880 e proviene dalla piccola chiesa della Beata Vergine delle Grazie, che venne portata a compimento con pitture e decorazioni nel 1529, quando la comunità di Casarsa, in segno di ringraziamento per essere stata risparmiata dalle invasioni turche, adempie a quanto la lapide esprime.
«1499 ADI30 7BRE NEL SOPRAD. MILESIMO FURONO LI TURCHI IN FRIULI ET PASORONO PER DESOPRA LA VILA ET NOI MATIA DE MONTICO ET ZUANE COLUSO FESIMO AVODO DE FAR QUESTA SANTA CHIESA SE LORO NON NE DAVANO DANO ET PER LA GRATIA DELA NOSTRA DONNA FUSSIMO ESAUDITI ET NOI CON LO COMUN FESSIMO LA PRES ENTE CHIESA NOI CAMERATI BASTI AN DE JACUZ ET ZUAN DE STEFANO GAMBILIN FESSIMO DIPINZER DEL 1529 ADI 7... (continua)
Terminata anche la ristrutturazione della Sesta Arcadia, mi permetto, in una domenica novembrina orrenda dal punto di vista climatico, un piccolo antidoto:
La casa del poeta Angelos Sikelianòs vicino al monastero di Faneroméni, presso Salamina.
Riccardo Venturi 11/11/2012 - 09:35
E' bellissima questa pagina: non mi resta che abbracciare Riccardo, e la Grecia, come vorremmo che fosse e rimanesse.
Io ho sentito cantare per la prima volta "O Gorizia" negli anni '70 dalla splendida voce di Alessandra Kersevan del Canzoniere d'Aiello(UD); ora l'ho ritrovata e risentita su questo sito rinnovando l'emozione d'allora
«Λάβετε, φάγετε, τούτο εστί το σώμα μου και το αίμα μου
– το σώμα και το αίμα του Γρηγόρη Αυξεντίου
ενός φτωχόπαιδου, 29 χρονώ, απ’ το χωριό Λύση, οδηγού ταξί το επάγγελμα,
πούμαθε στη Μεγάλη Σχολή του Αγώνα τόσα μόνο γράμματα
όσα να φτιάχνουν τη λέξη ελευθερία »
« Prendete, mangiate, questo è il mio corpo e il mio sangue
- il corpo e il sangue di Grigoris Afxendiou
di un ragazzo povero di 29 anni, del villaggio di Lissis, di mestiere conducente di taxi,
che alla Grande Scuola della Lotta imparò solo tante lettere
di quante si compone la parola libertà ».
Con l'occasione preciso che quella di Grigoris Afxendiou conducente di taxi è solo l'informazione, errata, che Ritsos ebbe dai giornali. In effetti Afxendiou dopo il liceo cominciò studi letterari, poi tentò di iscriversi... (continua)