Παράπονα Φαντάρου
Non ancora musicata: testo dei primi decenni del XX secolo.
Μὲς ᾿στὸ παλάτι γίνεται χορός,
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 16/1/2012 - 23:51
Et bâiller et dormir
[1953]
Chanson française - Et bâiller et dormir – Eddie Constantine Paroles: Charles Aznavour. Musique: Jeff Davis
Testo di Charles Aznavour
Musica di Jeff Davis
Toi, dit Lucien l'âne, toi, mon ami Marco Valdo M.I., tu m'as l'air de bien te porter et d'être assez détendu dans ta vie... Ce qui n'est pas le cas de bien des humains que je rencontre quand je me promène en ville. Ils ont l'air comme écrasés par une sorte de chagrin ou d'ennui ou que sais-je encore... On dirait qu'ils courent après quelque chose qu'ils ont perdu, qu'ils sont à la recherche impérieuse de je ne sais quoi d'important, d'essentiel, qu'ils sont angoissés, qu'ils se tracassent avec ardeur... Ils sont sur leurs nerfs, ils se bousculent au portillon, ils se poussent du coude, ils se marchent sur les pieds... et c'est tout juste s'ils s'adressent la parole ou s'ils osent se regarder. Bref, ils me semblent harcelés... (continua)
Chanson française - Et bâiller et dormir – Eddie Constantine Paroles: Charles Aznavour. Musique: Jeff Davis
Testo di Charles Aznavour
Musica di Jeff Davis
Toi, dit Lucien l'âne, toi, mon ami Marco Valdo M.I., tu m'as l'air de bien te porter et d'être assez détendu dans ta vie... Ce qui n'est pas le cas de bien des humains que je rencontre quand je me promène en ville. Ils ont l'air comme écrasés par une sorte de chagrin ou d'ennui ou que sais-je encore... On dirait qu'ils courent après quelque chose qu'ils ont perdu, qu'ils sont à la recherche impérieuse de je ne sais quoi d'important, d'essentiel, qu'ils sont angoissés, qu'ils se tracassent avec ardeur... Ils sont sur leurs nerfs, ils se bousculent au portillon, ils se poussent du coude, ils se marchent sur les pieds... et c'est tout juste s'ils s'adressent la parole ou s'ils osent se regarder. Bref, ils me semblent harcelés... (continua)
Certains courent après la vie
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/1/2012 - 22:09
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
Lèyîz m' plorer
Magnifique chanson wallone, on ne l'entend plus jamais, c'est bien triste.
bernadette Severin 16/1/2012 - 21:54
זאָג ניט קײנמאָל
Versão portuguesa do prof. Pietro Nardella Dellova
Il prof. Pietro Nardella Dellova, nel suo blog Café e Direito ha praticamente riportato questa intera pagina così com'era fino alla presente ristrutturazione, corredandola della sua traduzione in portoghese che ha voluto a sua volta contribuire a questo sito. Lo ringraziamo naturalmente di cuore, sebbene con un po' di ritardo. [RV]
NÃO DIGA JAMAIS
(continua)
(continua)
inviata da Pietro Nardella Dellova 16/1/2012 - 17:59
Angelita di Anzio
Quando usci questa canzone avevo solo 6 anni. Eppure me la ricordo perfettamente, la triste storia di Angelita, una delle tante piccole ed innocenti vittime della II^ Guerra Mondiale. Questo episodio della guerra combattuta in casa nostra, mi aveva colpito nel profondo del cuore. Cosi, quando pensavo a lei divenivo triste. Ero triste al pensiero che, bimba che come me, non avevo potuto vivere la propria vita di adolescente.
claudio grazioli 16/1/2012 - 15:40
Soldiers
[1981]
Dall’ultimo album del gruppo, “The Visitors”.
Scritta da Benny Andersson e Björn Ulvaeus
“I soldati scrivono le canzoni che soldati cantano, canzoni che tu ed io non vogliamo cantare. Non guardiamo dall’altra parte correndo il rischio, perché se il trombettiere comincia a suonare a noi pure ci tocca ballare…”
Dall’ultimo album del gruppo, “The Visitors”.
Scritta da Benny Andersson e Björn Ulvaeus
“I soldati scrivono le canzoni che soldati cantano, canzoni che tu ed io non vogliamo cantare. Non guardiamo dall’altra parte correndo il rischio, perché se il trombettiere comincia a suonare a noi pure ci tocca ballare…”
Do I hear what I think I'm hearing
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 16/1/2012 - 13:45
Perfection
[1971]
Album “Straight Up”
Scritta da Pete Ham
Album “Straight Up”
Scritta da Pete Ham
There is no real perfection
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 16/1/2012 - 13:11
War Song
[1968]
Album “Tenderness Junction”
Scritta da Ed Sanders
Folk lisergico e testo grottesco e crudo contro la guerra in Vietnam, in puro stile Fugs…
Album “Tenderness Junction”
Scritta da Ed Sanders
Folk lisergico e testo grottesco e crudo contro la guerra in Vietnam, in puro stile Fugs…
Strafe them creeps in the rice paddy daddies (diddy womp)
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 16/1/2012 - 10:54
Where Do Soldiers Go
[2000]
Lyrics & Music by Fredrick J. Lynch
Album: Time Slips Away
Lyrics & Music by Fredrick J. Lynch
Album: Time Slips Away
Ronnie came home from the war
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 16/1/2012 - 08:33
Miséricorde
Canzone di Jacques Larue (1906-1961), cantata dalla Piaf anche in inglese con il titolo "Heaven Have Mercy". Da sentire anche l'emozionante versione di Diamanda Galás ( nell'album "Guilty,Guilty,Guilty").
Plus jamais ne prierai,
(continua)
(continua)
inviata da emanuele pozzi 16/1/2012 - 00:25
Il mio nome è nessuno
Canzone per Andrea Gagliardoni, Niki Aprile Gatti e Attilio Manca
http://nikiaprilegatti.blogspot.com/20...
http://nikiaprilegatti.blogspot.com/20...
STROFA PER ANDREA
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 15/1/2012 - 17:28
Menino de rua
Pepe Moreno
Alô!
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 15/1/2012 - 17:18
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
Io, Vittima Del Cpt
Quelli con cui è più arrabbiato sono i trafficanti "Che ti organizzano il viaggio" dice "gli uomini della rete: quando ci finisci dentro non riesci più ad uscirne." S. viene dal Kashmir ed è arrivato fino a Regina Pacis il cpt dove i muri erano imbrattati di sangue. Ha 35 anni ma gliene daresti qualcuno in più. Forse solo perché ha gli occhi tristi anche quando cerca di sorridere mentre racconta la sua storia. "Il primo campo è stato in Libia" comincia S. "e non lo dimenticherò mai. Soprattutto non dimenticherò chi c'era e ancora c'è dentro. Perché quel posto faceva paura e in ogni momento pensavi che potevi morire. Era in una città in mezzo al deserto Zawara, tutto chiuso, con le guardie. Noi stavamo in due stanze, sei metri per sei, eravamo in duecento, sembra impossibile ma era così. Ci... (continua)
inviata da DoNQuijote82 15/1/2012 - 16:58
The War Is Over
2001
Look at the window, to see the destruction
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 15/1/2012 - 16:06
The War Is Over
[2003]
Lyrics by Susie Breidenbach
Album: Shorty B
Lyrics by Susie Breidenbach
Album: Shorty B
Bombs are flying, Baghdad has fallen
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 15/1/2012 - 14:50
Soldiers
Lyrics & Music by Eddie Carrigan
Album: The Mission Bell [2011]
"War is tragedy. Soldiers was written about the aftermath of war, how it destroys cities, infrastructures, sometimes societies, and more often than not the spirit of the individual, the civilian, the one who has to pick up the pieces, rebuild his devastated city, and his life."
Album: The Mission Bell [2011]
"War is tragedy. Soldiers was written about the aftermath of war, how it destroys cities, infrastructures, sometimes societies, and more often than not the spirit of the individual, the civilian, the one who has to pick up the pieces, rebuild his devastated city, and his life."
The streets are empty of all virtue and all reason
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 15/1/2012 - 12:30
Immigraniada (We Comin' Rougher)
2010
Trans-Continental Hustle
Trans-Continental Hustle
Immigrada immigraniada
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 15/1/2012 - 12:23
Ballade von der Judenhure Marie Sanders
Luego, en 1977, con la producción de Caballero Bonald, Massiel (una cantante bastante parecida en el timbre de voz a Milva) sacó también su versión en el disco Baladas y canciones de Bertolt Brecht, que se correspondía al espectáculo “A los hombres futuros, yo Bertolt Brecht”, junto con Fernando Fernán Gómez, sobre el gran dramaturgo y poeta alemán, en el que Massiel cantaba las canciones y el gran actor recitaba algunos de los mejores poemas de Brecht. La adaptación es calcada a la italiana, así que, si no es una adaptación de la letra italiana, ignoro –a no ser que fuera el propio Caballero Bonald- el responsable de ella (según una fuente, los textos del disco son una adaptación del dramaturgo Lauro Olmo)
La Zamarra de Gustavo
La Zamarra de Gustavo
BALADA DE MARIA SANDERS
(continua)
(continua)
15/1/2012 - 10:26
Deutsches Lied 1937
Versión española de Adolfo Celdrán, de su primer sencillo, mezclada con el fragmento "General" del "Catón de guerra alemán"
Otra vez se oye hablar de grandeza,
(continua)
(continua)
inviata da Gustavo Sierra Fernández 14/1/2012 - 21:57
Il blues della maschera antigas
Fighting Giada & the Barber Shop Rebels e i fatti dell'estate valsusina. L'omaggio a un capo di abbigliamento utile e trendy che non può mancare nel guardaroba del montanaro moderno.
MASCHERE ANTIGAS: E L'ECONOMIA GIRA
Un notav del comitato di lotta popolare di Bussoleno è stato fermato dalle forze dell’ odine sulla tangenziale per la Valle, e gli agenti, udite udite, hanno trovato sulla sua macchina ben 57 maschere antigas. La notizia è balzata subito agli onori della cronaca grazie al solerte comunicato, probabilmente il secondo della giornata visto il ritmo che tiene l’ufficio stamapa, della questura che nell’ansia di dimostrare che siamo tutti cattivissimi e violenti, ha diramato anche le foto del sequestro.
Notiziona ci viene da dire, ma fino a prova contraria manca il reato e le maschere antigas sono in libera vendita. Tralasciamo anche sul fatto che comprarne in blocco direttamente... (continua)
MASCHERE ANTIGAS: E L'ECONOMIA GIRA
Un notav del comitato di lotta popolare di Bussoleno è stato fermato dalle forze dell’ odine sulla tangenziale per la Valle, e gli agenti, udite udite, hanno trovato sulla sua macchina ben 57 maschere antigas. La notizia è balzata subito agli onori della cronaca grazie al solerte comunicato, probabilmente il secondo della giornata visto il ritmo che tiene l’ufficio stamapa, della questura che nell’ansia di dimostrare che siamo tutti cattivissimi e violenti, ha diramato anche le foto del sequestro.
Notiziona ci viene da dire, ma fino a prova contraria manca il reato e le maschere antigas sono in libera vendita. Tralasciamo anche sul fatto che comprarne in blocco direttamente... (continua)
Mi piace andare in giro, con la maschera antigas
(continua)
(continua)
inviata da adriana 14/1/2012 - 14:04
Franz è il mio nome
CERTO CHE EDOARDO E' STATO PROFETA, VEDENDO QUELLO CHE SUCCEDE CON GLI EXTRA COMUNITARI.
ALBERTO 14/1/2012 - 11:41
Deutsches Lied 1937
Chanson allemande – Deutsches Lied 1937 – Bertolt Brecht – 1937
Texte: Bertolt Brecht
Musique: Hanns Eisler
Hoho, dit Lucien l'âne, on pourrait l'intituler « Chanson grecque 2012 » et bientôt, « Chanson européenne 2012 ou 2013... ».
En effet, mon ami Lucien l'âne. Les temps sont difficiles pour les Grecs... Eux, comme je te l'ai déjà dit, servent de banc d'essai pour les mesures qui vont être prises dans toute l'Europe. D'ailleurs, un jour, on tire sur les Portugais, un autre jour, sur les Irlandais, un troisième jour, sur les Espagnols, un quatrième jour sur les Roumains, ensuite, ce sera le tour des Français (c'est fait... aujourd'hui...), on l'a fait et on le fera encore sur les Italiens, on vient de le faire aux Belges (ou ce qu'il en reste)... Bref, petit à petit, on instille le venin à toute l'Europe. Et gare (e guai...) à ceux qui veulent résister – Ora e sempre : Resistenza !,... (continua)
Texte: Bertolt Brecht
Musique: Hanns Eisler
Hoho, dit Lucien l'âne, on pourrait l'intituler « Chanson grecque 2012 » et bientôt, « Chanson européenne 2012 ou 2013... ».
En effet, mon ami Lucien l'âne. Les temps sont difficiles pour les Grecs... Eux, comme je te l'ai déjà dit, servent de banc d'essai pour les mesures qui vont être prises dans toute l'Europe. D'ailleurs, un jour, on tire sur les Portugais, un autre jour, sur les Irlandais, un troisième jour, sur les Espagnols, un quatrième jour sur les Roumains, ensuite, ce sera le tour des Français (c'est fait... aujourd'hui...), on l'a fait et on le fera encore sur les Italiens, on vient de le faire aux Belges (ou ce qu'il en reste)... Bref, petit à petit, on instille le venin à toute l'Europe. Et gare (e guai...) à ceux qui veulent résister – Ora e sempre : Resistenza !,... (continua)
CHANSON ALLEMANDE 1937
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/1/2012 - 21:47
Complaint in the System (Veronica Guerin)
The Wake Of Magellan - 1997
Welcome to the system
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 13/1/2012 - 18:09
Veronica
Il brano è presente nel CD intitolato “This Is The Day” del 2001 e poi in alcuni album live successivi, come “Live In Dublin 2006”
Veronica Guerin was one of Ireland's top investigative journalists. She survived two attempts on her life before she was gunned down on the Naas road by one of Dublin's gangland criminals. The entire nation was shocked by the vicious murder of the journalist who refused to be silent.
Veronica Guerin, detta Ronnie, nei primi anni 90 lavorò ad alcune delicatissime inchieste sui signori della droga irlandesi, pubblicate sull’Irish Independent. Per questo il 26 giugno 1996 – due giorni prima della sua partecipazione ad una conferenza del Freedom Forum a Londra - fu uccisa in strada a Dublino a colpi di .357 Magnum da killer appartenenti alla banda del trafficante John Gilligan, il quale però non fu mai condannato come mandante dell’omicidio. Negli anni successivi gli esecutori del delitto, tali Paul "Hippo" Ward e Brian Meehan furono catturati, processati e condannati all’ergastolo.
(Bernart Bartleby)
Veronica Guerin was one of Ireland's top investigative journalists. She survived two attempts on her life before she was gunned down on the Naas road by one of Dublin's gangland criminals. The entire nation was shocked by the vicious murder of the journalist who refused to be silent.
Veronica Guerin, detta Ronnie, nei primi anni 90 lavorò ad alcune delicatissime inchieste sui signori della droga irlandesi, pubblicate sull’Irish Independent. Per questo il 26 giugno 1996 – due giorni prima della sua partecipazione ad una conferenza del Freedom Forum a Londra - fu uccisa in strada a Dublino a colpi di .357 Magnum da killer appartenenti alla banda del trafficante John Gilligan, il quale però non fu mai condannato come mandante dell’omicidio. Negli anni successivi gli esecutori del delitto, tali Paul "Hippo" Ward e Brian Meehan furono catturati, processati e condannati all’ergastolo.
(Bernart Bartleby)
In the broad daylight of a Summer's day,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 13/1/2012 - 18:00
Easy to Lose Hope
Dedicata a hVeronica Guerin, altra giornalista uccisa per il suo lavoro
My home town’s dear to me, it’s always in my sight
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 13/1/2012 - 17:56
Bandito senza tempo
Chanson italienne – Bandito senza tmpo – Gang – 1991
Dédiée à Bartleby et à tous ses alias et à cette stupide passante qu'il n'a pas réussi à retenir ......
Adriana (imbibée de grappa trentaine:)
Dédiée à Bartleby et à tous ses alias et à cette stupide passante qu'il n'a pas réussi à retenir ......
Adriana (imbibée de grappa trentaine:)
Tous les "bandits" du panthéon des Gangs ne me sont pas sympathiques – mais peut-être les bandits n'existent-ils pas sans temps et chaque temps a les bandits qu'il mérite. Pourtant, il me semble important que, citant et renversant un ancien slogan antifasciste de Woody Guthrie, les Gangs suggèrent que, comme sa guitare devenait une arme, ainsi il est peut-être de notre devoir de faire que les armes deviennent des guitares.
Sandro Portelli, des notes de la couverture du disque
Sandro Portelli, des notes de la couverture du disque
BANDIT SANS TEMPS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/1/2012 - 17:32
7. lokakuuta
[2006]
Testo e musica: Puk
Lyrics and music: Puk
Sanat ja musiikki: Puk
Single release / Pubblicata come single: 2008
In album: Koordinatit, 2009
This song for Russian human rights activist Anna Politkovskaya is entitled "7th of October", performed by a Finnish indie pop band Puk. If you don't speak Finnish, you obviously cannot understand many words (nb: an English translation has been prepared just for this reason), but perhaps you can catch the mood. The song was written immediately after the murder in October 2006; it was published later as a single in 2008, and as a part of the album Koordinaatit in 2009.
Questa canzone per l'attivista russa per i diritti umani Anna Politkovskaja è intitolata "7 ottobre", ed è stata composta dalla indie band finlandese Puk. Se non parlate finlandese, ovviamente non potete capire le parole (nb: proprio per questo è stata preparata una traduzione... (continua)
Testo e musica: Puk
Lyrics and music: Puk
Sanat ja musiikki: Puk
Single release / Pubblicata come single: 2008
In album: Koordinatit, 2009
This song for Russian human rights activist Anna Politkovskaya is entitled "7th of October", performed by a Finnish indie pop band Puk. If you don't speak Finnish, you obviously cannot understand many words (nb: an English translation has been prepared just for this reason), but perhaps you can catch the mood. The song was written immediately after the murder in October 2006; it was published later as a single in 2008, and as a part of the album Koordinaatit in 2009.
Questa canzone per l'attivista russa per i diritti umani Anna Politkovskaja è intitolata "7 ottobre", ed è stata composta dalla indie band finlandese Puk. Se non parlate finlandese, ovviamente non potete capire le parole (nb: proprio per questo è stata preparata una traduzione... (continua)
Mitä teit kun kuulit uutisen?
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 13/1/2012 - 17:31
Lille man [Sången om den nya världsordningen]
13 gennaio 2012
UN OMINO (CANZONE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE)
(continua)
(continua)
13/1/2012 - 13:58
Deutsches Lied 1937
La traduzione greca di Marios Ploritis è presente anche nelle Τραγούδια της λευτεριάς (Canzoni della libertà) musicate da Thanos Mikroutsikos (brano n° 7). La canzone è stata interpretata da Yannis Koutras (e Maria Dimitriadi). Si rimanda a tale pagina sia per la versione greca di Ploritis, sia per la traduzione italiana di Gian Piero Testa.
CCG/AWS Staff 13/1/2012 - 13:36
Nomadi: Cammina cammina
(1991)
Nomadi - Album: "Gente come noi"
Cammina cammina una CCG? No probabilmente no, ma forse...
Io credo che da una parte ci siano le guerre, ma credo che nella nostra vita quotidiana contro quelle guerre possiamo fare poco. E poi ci sono dei piccoli gesti quotidiani di Pace, il consumo critico, ridurre il nostro impatto ambientale... e secondo me anche camminare. Esiste un progetto chiamato "Cammina cammina" che è incontro, è aspirazione alla rinascita... l'anno scorso io vi ho partecipato, solo per una breve tappa, ma è come se avessi fatto tutti i km.
Questo il progetto per quest'anno:
Un cammino a piedi per ricucire con i nostri passi l’Italia: 5 maggio – 5 luglio 2012
Premessa
L’Italia è tramortita. L’Italia ha bisogno di risorgere. Ha bisogno di tirare fuori dalla sua testa, dalla sua pancia e dal suo cuore le energie che pure conserva dentro di sé e che -come è successo... (continua)
Nomadi - Album: "Gente come noi"
Cammina cammina una CCG? No probabilmente no, ma forse...
Io credo che da una parte ci siano le guerre, ma credo che nella nostra vita quotidiana contro quelle guerre possiamo fare poco. E poi ci sono dei piccoli gesti quotidiani di Pace, il consumo critico, ridurre il nostro impatto ambientale... e secondo me anche camminare. Esiste un progetto chiamato "Cammina cammina" che è incontro, è aspirazione alla rinascita... l'anno scorso io vi ho partecipato, solo per una breve tappa, ma è come se avessi fatto tutti i km.
Questo il progetto per quest'anno:
Un cammino a piedi per ricucire con i nostri passi l’Italia: 5 maggio – 5 luglio 2012
Premessa
L’Italia è tramortita. L’Italia ha bisogno di risorgere. Ha bisogno di tirare fuori dalla sua testa, dalla sua pancia e dal suo cuore le energie che pure conserva dentro di sé e che -come è successo... (continua)
Cammina cammina, quante strade
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 12/1/2012 - 21:18
Roma Occupata
[2011]
Testo e Musica di Giacomo Lariccia
Album: Colpo di sole
Ci si trova immersi nel dolore immenso e straziante di Roma occupata, in cui la voce di Giacomo si fa sofferta nel cantare la cattura e gli ultimi istanti di vita di Renzo Giorgini, un industriale romano e strenuo antifascista, che nel marzo del 1944 finì fucilato insieme con altre 334 persone alle Fosse Ardeatine.
Da rilevare la presenza essenziale del violoncello di Anja Naucler
Testo e Musica di Giacomo Lariccia
Album: Colpo di sole
Ci si trova immersi nel dolore immenso e straziante di Roma occupata, in cui la voce di Giacomo si fa sofferta nel cantare la cattura e gli ultimi istanti di vita di Renzo Giorgini, un industriale romano e strenuo antifascista, che nel marzo del 1944 finì fucilato insieme con altre 334 persone alle Fosse Ardeatine.
Da rilevare la presenza essenziale del violoncello di Anja Naucler
Roma Occupata, Roma abbandonata
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 12/1/2012 - 18:27
Staten och kapitalet
Chanson suédoise, d'après la version italienne de Riccardo Venturi – LO STATO E IL CAPITALE, d'une chanson suédoise Staten och kapitalet, elle tirée d'une chanson Den ena handen vet vad den andra gör – Blå Tåget – 1972 – écrite par Leif Nylén
Une chanson « écrite hier à peine », dont l'histoire est un peu compliquée. Je vous la raconte dans les grandes lignes. La version originale, intitulée Den ena handen vet vad den andra gör (Une main sait ce que fait l'autre) fut écrite en 1972 par Leif Nylén, leader du groupe prolétaire suédois Blå Tåget. Nylén raconte que l'idée de l'écrire lui était venue en allant à pieds à Radiohuset, siège de la radio d'État suédoise à Stockholm; pour y aller, il faut passer par le quartier populaire de la Garnison, et en y passant, il avait vu sur les portails de chaque caserne-dortoir des avis qui indiquaient une augmentation des loyers d'État. Il écrivit alors... (continua)
Une chanson « écrite hier à peine », dont l'histoire est un peu compliquée. Je vous la raconte dans les grandes lignes. La version originale, intitulée Den ena handen vet vad den andra gör (Une main sait ce que fait l'autre) fut écrite en 1972 par Leif Nylén, leader du groupe prolétaire suédois Blå Tåget. Nylén raconte que l'idée de l'écrire lui était venue en allant à pieds à Radiohuset, siège de la radio d'État suédoise à Stockholm; pour y aller, il faut passer par le quartier populaire de la Garnison, et en y passant, il avait vu sur les portails de chaque caserne-dortoir des avis qui indiquaient une augmentation des loyers d'État. Il écrivit alors... (continua)
L'ÉTAT ET LE CAPITAL
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/1/2012 - 16:41
Song of the Underground Railroad
[1961]
Con la formazione The John Coltrane Quartet.
Nell’album “The Africa/Brass Sessions, Vol. 2” edito dalla Impulse! nel 1974.
Nel 1995 la casa discografica pubblicò le due parti di “Africa/Brass” riunite in un solo album.
Con John Coltrane (sassofono tenore), McCoy Tyner (piano), Reggie Workman (basso) ed Elvin Jones (batteria). Direzione a cura di Eric Dolphy.
Il tributo del grande “Trane” alla storia della liberazione degli schiavi afroamericani.
Con la formazione The John Coltrane Quartet.
Nell’album “The Africa/Brass Sessions, Vol. 2” edito dalla Impulse! nel 1974.
Nel 1995 la casa discografica pubblicò le due parti di “Africa/Brass” riunite in un solo album.
Con John Coltrane (sassofono tenore), McCoy Tyner (piano), Reggie Workman (basso) ed Elvin Jones (batteria). Direzione a cura di Eric Dolphy.
Il tributo del grande “Trane” alla storia della liberazione degli schiavi afroamericani.
[Strumentale]
inviata da Bartleby 12/1/2012 - 16:38
Song of the Free
anonimo
[1860]
Sull’aria di “Oh! Susanna”, popolarissima canzone scritta nel 1847 da Stephen Foster.
Ancora una canzone – questa meno nota e cantata, ma dal testo per nulla criptico – sull’ “Underground Railroad”, la rete di cammini segreti attraverso la quale, tra la fine del 1700 e la Guerra Civile, non meno di 30.000 afroamericani riuscirono a scappare dalla schiavitù.
Si vedano al proposito Follow the Drinking Gourd, Go down, Moses, Swing Low, Sweet Chariot, Steal Away e Wade in De Water.
Sull’aria di “Oh! Susanna”, popolarissima canzone scritta nel 1847 da Stephen Foster.
Ancora una canzone – questa meno nota e cantata, ma dal testo per nulla criptico – sull’ “Underground Railroad”, la rete di cammini segreti attraverso la quale, tra la fine del 1700 e la Guerra Civile, non meno di 30.000 afroamericani riuscirono a scappare dalla schiavitù.
Si vedano al proposito Follow the Drinking Gourd, Go down, Moses, Swing Low, Sweet Chariot, Steal Away e Wade in De Water.
I'm on my way to Canada,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 12/1/2012 - 16:20
Un cri seulment - Soltanto un grido
Une situation tragique, la rage du Maghreb, Afrique
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 12/1/2012 - 14:35
Rap Song for Neda Soldani
Una canzone che ho scritto in seguito alle elezioni, ricchissime di brogli, in Iran, dove manifestanti che chiedevano chiarezza sui risultati sono stati picchiati e uccisi. Ancora oggi ci sono protestanti, già condannati a morte, che aspettano la loro esecuzione.
E' una realtà che ogni giorno mi sconvolge
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 12/1/2012 - 14:32
Ilaria
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
"Ilaria e Miran uccisi per un traffico rifiuti-armi. Ma è una verità troppo scomoda per l'Italia"
"In 20 anni di indagini", spiega la madre della giornalista del Tg3 uccisa a Mogadiscio con il suo operatore, "mi sono scontrata con un muro di silenzi, depistaggi, documenti spariti e strani decessi di persone legate al duplice omicidio". Il governo potrebbe desecretare gli 8 mila documenti raccolti dai nostri Servizi. "Credo servirà a poco", sostiene la signora Alpi, "a me basta trovare i mandanti e guardarli in faccia"
Io so perché Ilaria e Miran sono stati uccisi. Dopo 20 anni di indagini inutili e faticose, di menzogne, depistaggi, sparizioni, altre morti sospette, ho bisogno solo di conoscere i nomi dei mandanti di quel duplice omicidio. Non li voglio vedere dietro le sbarre. Mi basta guardarli in faccia". Armi per rifiuti. Tossici, chimici, nucleari.... (continua)
E' calda questa terra sotto i piedi a Mogadiscio,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 12/1/2012 - 14:16
Steal Away
[Prima metà dell’800]
Scritta da Uncle Wallace Willis, un “liberto” entrato a far parte - come molti schiavi afroamericani emancipati – di una nazione indiana, nello specifico quella Choctaw (in Mississippi, Florida, Alabama e Louisiana ), che durante la Guerra civile si schierò con i Confederati.
Con Follow the Drinking Gourd, Go down, Moses e Swing Low, Sweet Chariot, quest’ultima scritta dallo stesso Wallace Willis, un’altra canzone sull’“Underground Railroad”, la rete di cammini segreti attraverso la quale, tra la fine del 1700 e la Guerra Civile, non meno di 30.000 afroamericani riuscirono a scappare dalla schiavitù.
Si ritiene che alcuni di questi “Negro Spirituals” celassero messaggi in codice o, comunque, come anche per molti canti di lavoro, servissero agli schiavi per comunicare tra loro senza essere compresi dai loro padroni ed aguzzini.
Nel caso specifico di... (continua)
Scritta da Uncle Wallace Willis, un “liberto” entrato a far parte - come molti schiavi afroamericani emancipati – di una nazione indiana, nello specifico quella Choctaw (in Mississippi, Florida, Alabama e Louisiana ), che durante la Guerra civile si schierò con i Confederati.
Con Follow the Drinking Gourd, Go down, Moses e Swing Low, Sweet Chariot, quest’ultima scritta dallo stesso Wallace Willis, un’altra canzone sull’“Underground Railroad”, la rete di cammini segreti attraverso la quale, tra la fine del 1700 e la Guerra Civile, non meno di 30.000 afroamericani riuscirono a scappare dalla schiavitù.
Si ritiene che alcuni di questi “Negro Spirituals” celassero messaggi in codice o, comunque, come anche per molti canti di lavoro, servissero agli schiavi per comunicare tra loro senza essere compresi dai loro padroni ed aguzzini.
Nel caso specifico di... (continua)
Steal away, steal away, steal away to Jesus!
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 12/1/2012 - 13:54
I disien Elva
Una scena da "E l'aura fai son vir", "Il vento fa il suo giro", di Giorgio Diritti, 2005.
Bartleby 12/1/2012 - 13:00
Reporter
2010
Dove comincia il sole
Testo: Valerio Negrini - Musica: Red Canzian - Voce: Red Canzian
dedicata a Ilaria Alpi e Oriana Fallaci
Dove comincia il sole
Testo: Valerio Negrini - Musica: Red Canzian - Voce: Red Canzian
dedicata a Ilaria Alpi e Oriana Fallaci
E poi la donna parlò
(continua)
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inviata da DonQuijote82 12/1/2012 - 12:53
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