Tammurriata nera
complimenti a tutti voi per questa nuvola di cultura che date bravi e vi ringrazio tanto, mi sono emozionato e mi emozionero'sempre per questo capolavoro che viene dalla nostra storia. Non sono napoletano ma spero un giorno di vedere napoli e ascoltare tammuriata nera di peppe barra.UNA GRANDE INTERPRETAZIONE CHE TRASMETTE IL DRAMMA E IL PERIODO DIFFICILE AFFRONTATO DAI CITADINI DI NAPOLI E NON IN QUEL MOMENTO STORICO.Grazie ancora a tutti voi che avete la cultura in testa come bene primario . GRAZIE PEPPE, TERESA E ALLA COMPAGNIA DI CANTO POPOLARE PER TENERE VIVA QUESTA SPERANZA.Certo ho fatto molta fatica per capire il testo ma spero che ci siano sempre uomini e donne che con la musica trasmettono speranze e voglia di vivere . e se posso permettermi...mi sento un po' napoletano anche io.
massimo cantelli da bologna 29/8/2011 - 23:25
Poder elegir
[1987]
Album "La cultura de la basura"
Questa canzone - e tutto l'album da cui è tratta - rivela la netta opposizione della band di Claudio Narea, Jorge González e Miguel Tapia alla dittatura militare di Augusto Pinochet... Ci sono persone che si nutrono del nostro silenzio, la loro forza è l'ignoranza di noi tutti, sono vampiri che pensano che noi ci accontentiamo di sopravvivere e fanno in modo che tutto vada avanti in questo modo... Dobbiamo smettere di piangere, di piangerci addosso, e domandare giustizia e lottare, vogliamo scegliere, decidere, anche se è difficile, anche se siamo impauriti e frustrati, anche se quelli ci ridono in faccia dopo aver versato tonnellate del nostro sangue, anche se si tratta solamente di dirlo con una canzone...
Di lì a pochi anni, all'inizio del 1991, una commissione presieduta dal giurista Raúl Rettig avrebbe per la prima volta offerto le cifre delle... (continua)
Album "La cultura de la basura"
Questa canzone - e tutto l'album da cui è tratta - rivela la netta opposizione della band di Claudio Narea, Jorge González e Miguel Tapia alla dittatura militare di Augusto Pinochet... Ci sono persone che si nutrono del nostro silenzio, la loro forza è l'ignoranza di noi tutti, sono vampiri che pensano che noi ci accontentiamo di sopravvivere e fanno in modo che tutto vada avanti in questo modo... Dobbiamo smettere di piangere, di piangerci addosso, e domandare giustizia e lottare, vogliamo scegliere, decidere, anche se è difficile, anche se siamo impauriti e frustrati, anche se quelli ci ridono in faccia dopo aver versato tonnellate del nostro sangue, anche se si tratta solamente di dirlo con una canzone...
Di lì a pochi anni, all'inizio del 1991, una commissione presieduta dal giurista Raúl Rettig avrebbe per la prima volta offerto le cifre delle... (continua)
La vida no es broma
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/8/2011 - 21:56
Ni negro ni blanco
Album: Los Sueños Locos - 2001
Ni negro del todo, ni del todo blanco
(continua)
(continua)
29/8/2011 - 20:38
La voce di Pasolini
Pasolini aveva già prefigurato un mondo in cui le lotte per la pace sarebbero state ancora più difficili nell'omologazione verso il basso in cui oggi ci dibattiamo
La voce di Pasolini era sconsacrazione, era sacralità,
(continua)
(continua)
inviata da Claudia 29/8/2011 - 17:40
Verso le barricate del futuro
Pur nel degrado antropologico in cui ci dibattiamo, la speranza che le nostre lotte per la pace e la libertà lascino un segno è sempre forte. Comunque qualcosa del nostro impegno resterà anche nelle future lotte per un mondo migliore.
Siamo l'algebrico ripetersi del tempo
(continua)
(continua)
inviata da Claudia 29/8/2011 - 17:34
Percorsi:
Barricate
Lo estamos pasando muy bien
[1987]
Singolo del 1987 poi incluso nell’album “La cultura de la basura”
A compendio di questa canzone ironica, sul lato B ci sarebbe dovuta essere una spoken-song significativamente intitolata “Lo estamos pasando muy mal” in cui Jorge González, voce del gruppo, raccontava dell’ “importante missione” di un agente della DINA, la polizia politica del dittatore Pinochet… Fu la stessa etichetta discografica del gruppo, la EMI, ad imporre la censura del brano, che comparve poi solo 10 anni dopo nella doppia raccolta intitolata “Ni por la razón, ni por la fuerza”.
Singolo del 1987 poi incluso nell’album “La cultura de la basura”
A compendio di questa canzone ironica, sul lato B ci sarebbe dovuta essere una spoken-song significativamente intitolata “Lo estamos pasando muy mal” in cui Jorge González, voce del gruppo, raccontava dell’ “importante missione” di un agente della DINA, la polizia politica del dittatore Pinochet… Fu la stessa etichetta discografica del gruppo, la EMI, ad imporre la censura del brano, che comparve poi solo 10 anni dopo nella doppia raccolta intitolata “Ni por la razón, ni por la fuerza”.
Como puedes ver las vitrinas están llenas de cosas que comprar
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/8/2011 - 14:51
¿Por qué los ricos?
[1986]
Album “Pateando Piedras”
Una canzone sempre attuale, specie alla luce della grande mobilitazione studentesca che in Cile proprio in queste ore sta dando del bel filo da torcere a Sebastian Pinera, il Berlusconi andino…
Album “Pateando Piedras”
Una canzone sempre attuale, specie alla luce della grande mobilitazione studentesca che in Cile proprio in queste ore sta dando del bel filo da torcere a Sebastian Pinera, il Berlusconi andino…
Van a sus colegios a jugar
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/8/2011 - 14:23
Mientras sigan ocurriendo algunas cosas
[1994]
Album “A mis compañeros”
Album “A mis compañeros”
Mientras vaya un niño vagabundo,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/8/2011 - 13:19
Compañero Salvador
[1994]
Album “A mis compañeros”
Album “A mis compañeros”
Yo tengo la piel de barro y el alma color de luna,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/8/2011 - 12:10
Nos fuimos quedando en silencio
[1983]
E’ la bellissima canzone che apre “Schwenke & Nilo Volumen 1”, disco d’esordio per questo duo cileno, una delle massime espressioni del movimento musicale del Canto Nuevo.
E per fortuna in Cile non sono più molti quelli che se ne stanno in silenzio, anche se i carabineros – allora come oggi – continuano ad uccidere …
E’ la bellissima canzone che apre “Schwenke & Nilo Volumen 1”, disco d’esordio per questo duo cileno, una delle massime espressioni del movimento musicale del Canto Nuevo.
E per fortuna in Cile non sono più molti quelli che se ne stanno in silenzio, anche se i carabineros – allora come oggi – continuano ad uccidere …
Nos fuimos quedando en silencio
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/8/2011 - 11:04
RISATE AMARE: VIGNETTE CONTRO LA GUERRA/ LAUGHING BITTERLY WITH ANTIWAR CARTOONS
Il regime spezza le mani ai vignettisti … un macabro déjà vu
Valentina Perniciaro da Baruda
E’ (fortunatamente non dobbiamo parlare al passato) un vignettista molto famoso, un 61enne dotato di mani d’oro e intelligenza fine …
Ali Ferzat, questo il suo nome, è nato nella città di Hama in Siria (che passa alla storia per il massacro del 1982 e poi quello dei primi giorni del Ramadan di quest’anno) ed ha una lunga storia da caricaturista politico, espulso dal partito Baath qualche decennio fa. Una matita che non ha mai smesso di esser arma: il primo periodico indipendente (al-Domari) della storia della siria baathista, da lui fondato, è riuscito a sopravvivere meno di tre anni … chiuso con la forza nel 2003, sotto l’attuale presidente.
Ieri, dalla piazza della Moschea Omayyade di Damasco è stato catturato da alcuni uomini armati.
Oggi, come un Víctor Jara mediorientale, è stato ritrovato:... (continua)
28/8/2011 - 23:19
Born in Xixax
(1982)
Album: NunSexMonkRock
Album: NunSexMonkRock
This is again radio Yerevan with our news
(continua)
(continua)
28/8/2011 - 23:02
Riformato
Chanson italienne – Riformato - Skiantos – 1982-1987-2005
Moi, dit Lucien l'âne en riant, j'intitulerais cette chanson : "RÉFORMÉ ou l'art d'échapper au service militaire...". Sans ouvertement déserter... En douce, en quelque sorte.
Bonne idée, dit Marco Valdo M.I. C'est une manière à conseiller. C'est une leçon à ne pas oublier. On ne sait jamais qu'ils remettent ça en pratique...
Ils en sont parfaitement capables... N'oublie pas que nous sommes en pleine Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres et qu'un tel service est une excellente manière d'embrigader les gens, de les mettre au pas cadencé et d'imposer le sens de la discipline, la courbure de l'échine, de mater les fortes têtes et de dresser les jeunes au respect des institutions... Bref, l'apprentissage du jeu de la carotte par devant et du bâton par derrière.
C'est pour cela aussi, Lucien l'âne mon ami, qu'il... (continua)
Moi, dit Lucien l'âne en riant, j'intitulerais cette chanson : "RÉFORMÉ ou l'art d'échapper au service militaire...". Sans ouvertement déserter... En douce, en quelque sorte.
Bonne idée, dit Marco Valdo M.I. C'est une manière à conseiller. C'est une leçon à ne pas oublier. On ne sait jamais qu'ils remettent ça en pratique...
Ils en sont parfaitement capables... N'oublie pas que nous sommes en pleine Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres et qu'un tel service est une excellente manière d'embrigader les gens, de les mettre au pas cadencé et d'imposer le sens de la discipline, la courbure de l'échine, de mater les fortes têtes et de dresser les jeunes au respect des institutions... Bref, l'apprentissage du jeu de la carotte par devant et du bâton par derrière.
C'est pour cela aussi, Lucien l'âne mon ami, qu'il... (continua)
RÉFORMÉ
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/8/2011 - 20:59
Canzone di Portolongone
anonimo
Carcere duro... chissà se i "galeotti" riflettono sul male che hanno fatto. Se inculano bambini cosa pretendono, il premio? Una pensione statale? "Sfuggire alle galere dovrebbe essere un dovere". Certo, ragionerei anch' io cosi se mi prendessero. Ma siccome non inculo bambini, non finisco dentro. Se poi qualcuno inculasse la mia bambina, lo lavorerei bene bene col coltello, altro che fortezza spagnola, pezzi di merda, coltivate pomodori stronzi che vi và bene.. vi farei scavare le gallerie dell' alta velocità a picconate
rocco 28/8/2011 - 18:52
In fila per tre
Ehi, avanti, ehi avanti, in fila per tre... uè avanti, in fila per tre, uè!
(parà perepè, parà perepè, paràa)
(parà perepè, parà perepè, paràa)
Luca 28/8/2011 - 17:24
America!
[2011]
Album "Apocalypse", il terzo realizzato a proprio nome dal leader degli Smog.
"E' un'apocalisse privata, intima ("My Apocalypse", è ripetuto in più punti), quella inscenata nei sette intensi movimenti dell'ultimo disco di Bill Callahan. Anche quando lo sguardo pare abbracciare una dimensione politica, come in America!, lo fa per marcare l'inadeguatezza dell'autore a "servire la patria", a seguire l'esempio di quell'esercito di folksinger i cui grandi sono passati in rassegna nei versi della canzone ("Captain Kristofferson, Buck Sergeant Newbury, Leatherneck Jones, Sergeant Cash - what an army!"). L'America di Callahan non è dentro la storia, ma nella natura, tra paesaggi da western crepuscolare e la wilderness salvifica di H.D. Thoreau: un luogo dell'anima suggerito dal dipinto di Paul Ryan in copertina..." (Yuri Susanna su Roots Highway)
I quattro mostri sacri del genere musicale... (continua)
Album "Apocalypse", il terzo realizzato a proprio nome dal leader degli Smog.
"E' un'apocalisse privata, intima ("My Apocalypse", è ripetuto in più punti), quella inscenata nei sette intensi movimenti dell'ultimo disco di Bill Callahan. Anche quando lo sguardo pare abbracciare una dimensione politica, come in America!, lo fa per marcare l'inadeguatezza dell'autore a "servire la patria", a seguire l'esempio di quell'esercito di folksinger i cui grandi sono passati in rassegna nei versi della canzone ("Captain Kristofferson, Buck Sergeant Newbury, Leatherneck Jones, Sergeant Cash - what an army!"). L'America di Callahan non è dentro la storia, ma nella natura, tra paesaggi da western crepuscolare e la wilderness salvifica di H.D. Thoreau: un luogo dell'anima suggerito dal dipinto di Paul Ryan in copertina..." (Yuri Susanna su Roots Highway)
I quattro mostri sacri del genere musicale... (continua)
America! America! America! America!
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 28/8/2011 - 14:54
Oot Bool Prem (Get Up Speak Love)
[2004]
Lyrics & Music by Rishi Raj
Album: Pukka
As an Indian kid born and raised in America I have seen a lot of hating, jealously, gossip, sizing up in regards to financial status, educational status, caste, etc. that goes on amongst all my middle eastern brothers and sisters. It has frustrated me enough to send a strong message to all my people, which is Fuck war and Fuck hate. We all come from the same roots and land so lets spread some Desi love instead of saying we are so different and ignore each other or act like we don't have the same cultural roots. No matter what religion or whether we're from Pakistan or India, FOB or ABCD, we're all the same people, we're all brothers and sisters. In the song I give some history on how my Punjabi family roots and forefathers were actually forced from Pakistan during the 1947 partition into India, just like many families were. I commend... (continua)
Lyrics & Music by Rishi Raj
Album: Pukka
As an Indian kid born and raised in America I have seen a lot of hating, jealously, gossip, sizing up in regards to financial status, educational status, caste, etc. that goes on amongst all my middle eastern brothers and sisters. It has frustrated me enough to send a strong message to all my people, which is Fuck war and Fuck hate. We all come from the same roots and land so lets spread some Desi love instead of saying we are so different and ignore each other or act like we don't have the same cultural roots. No matter what religion or whether we're from Pakistan or India, FOB or ABCD, we're all the same people, we're all brothers and sisters. In the song I give some history on how my Punjabi family roots and forefathers were actually forced from Pakistan during the 1947 partition into India, just like many families were. I commend... (continua)
Don't you know you're walking on the same land?
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 28/8/2011 - 09:28
Veo Veo
En el disco "Principios y declaraciones", de César de Centi y José Luis Paz –y vuelve a aparecer la "nueva canción gallega"– podemos encontrar una canción de José Luis, llamada "Veo, veo", que esta tarde uno a nuestro clamor.
Fernando Lucini, Cantemos como quien respira
Fernando Lucini, Cantemos como quien respira
Veo, veo ¿qué ves? veo aviones que se estrella, veo torres caer,
(continua)
(continua)
27/8/2011 - 22:40
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
Tremate lo stesso, cacatevi addosso!!!
TREMBLEZ, CHIEZ-VOUS DESSUS !
Version française – TREMBLEZ, CHIEZ-VOUS DESSUS ! – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne romanesque – Tremate lo stesso, cacatevi addosso!!! a – Coro degli sgherri di Scarpìa
Texte de Luigi Magni
Musique d'Armando Trovajoli
Tirée de la bande sonore du film de Luigi Magni « La Tosca », lui-même tiré de l'opéra de Giacomo Puccini (1900) , lui-même tiré du drame de Victorien Sardou (1887) ...
Par ailleurs, il y eut beaucoup de Tosca ou d'interprétations de Tosca au cinéma. En voici une liste non-exhaustive...
La Tosca - 1909
André Calmettes et Charles Le Bargy
France
La Tosca - 1911
Theo Frenkel
Angleterre
La Tosca - 1918
Edward José
USA
La Tosca - 1918
Alfredo De Antoni
Italie
Here’s to romance - 1935
Alfred E. Green
USA
Tosca - 1941
Carl Koch
Italie
Avanti a lui tremava tutta Roma – 1946 »
(avec Anna Magnani et Tito Gobbi)
Carmine Gallone
Italie
La... (continua)
Version française – TREMBLEZ, CHIEZ-VOUS DESSUS ! – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne romanesque – Tremate lo stesso, cacatevi addosso!!! a – Coro degli sgherri di Scarpìa
Texte de Luigi Magni
Musique d'Armando Trovajoli
Tirée de la bande sonore du film de Luigi Magni « La Tosca », lui-même tiré de l'opéra de Giacomo Puccini (1900) , lui-même tiré du drame de Victorien Sardou (1887) ...
Par ailleurs, il y eut beaucoup de Tosca ou d'interprétations de Tosca au cinéma. En voici une liste non-exhaustive...
La Tosca - 1909
André Calmettes et Charles Le Bargy
France
La Tosca - 1911
Theo Frenkel
Angleterre
La Tosca - 1918
Edward José
USA
La Tosca - 1918
Alfredo De Antoni
Italie
Here’s to romance - 1935
Alfred E. Green
USA
Tosca - 1941
Carl Koch
Italie
Avanti a lui tremava tutta Roma – 1946 »
(avec Anna Magnani et Tito Gobbi)
Carmine Gallone
Italie
La... (continua)
TREMBLEZ, CHIEZ-VOUS DESSUS !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/8/2011 - 19:47
Beppino (Dalle rive dell'Arno un mattino)
anonimo
Chanson italienne – Beppino – Anonyme – 2005
Sur la mélodie de O Gorizia, tu sei maledetta
(Ô Gorizia, tu es maudite).
Le 8 septembre 1943, le jour de l'armistice, le Florentin Aligi Barducci, militaire de carrière, se trouvait en Sicile à la tête de la patrouille « La Potente » de l'armée italienne. Il décidé de ne pas se rendre aux nazis, tenta d'organiser un foyer de résistance dans les environs de Rome et puis, il rejoignit les bandes partisanes qui opéraient dans la zone du Monte Morello,dans al région de sa ville natale. Son expérience militaire et son charisme le firent rapidement assumer la conduite de celle qui, d'abord sur le Monte Giovi et puis dans le Pratomagno, devint la forte « Division d'assaut Garibaldi-Arno », protagoniste de la libération de Florence en août 1944. Et précisément à Florence, trois jours avant la Libération, « Potente » fut frappée par l'explosion d'une grande allemande et mourut le 9 août à la suite des blessures. Au lendemain de sa mort, la division Garibaldi - Arno devint la « Division Potente ».
Sur la mélodie de O Gorizia, tu sei maledetta
(Ô Gorizia, tu es maudite).
Le 8 septembre 1943, le jour de l'armistice, le Florentin Aligi Barducci, militaire de carrière, se trouvait en Sicile à la tête de la patrouille « La Potente » de l'armée italienne. Il décidé de ne pas se rendre aux nazis, tenta d'organiser un foyer de résistance dans les environs de Rome et puis, il rejoignit les bandes partisanes qui opéraient dans la zone du Monte Morello,dans al région de sa ville natale. Son expérience militaire et son charisme le firent rapidement assumer la conduite de celle qui, d'abord sur le Monte Giovi et puis dans le Pratomagno, devint la forte « Division d'assaut Garibaldi-Arno », protagoniste de la libération de Florence en août 1944. Et précisément à Florence, trois jours avant la Libération, « Potente » fut frappée par l'explosion d'une grande allemande et mourut le 9 août à la suite des blessures. Au lendemain de sa mort, la division Garibaldi - Arno devint la « Division Potente ».
BEPPINO
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/8/2011 - 21:57
La memoria difesa
Non è per sempre la memoria
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/8/2011 - 18:43
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Resolution der Kommunarden
Französische Version / Version française / Versione francese / French version / Ranskankielinen versio: Marco Valdo M.I. [2011]
CHANSON ALLEMANDE - Resolution der Kommunarden – Bertolt Brecht – 1934 (environ)
Resolution der Kommunarden
Bertolt Brecht (1898-1956).
Fait partie de la pièce de théâtre “Les jours de la Commune” (“Die Tage der Kommune”),
écrite entre 1945-1950.
Resolution der Kommunarden
Bertolt Brecht (1898-1956).
Fait partie de la pièce de théâtre “Les jours de la Commune” (“Die Tage der Kommune”),
écrite entre 1945-1950.
Résolution des Communards
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/8/2011 - 15:26
Seré curioso (¿De qué se ríe?)
DI CHE STA RIDENDO?
(continua)
(continua)
inviata da Piera Marchioni 25/8/2011 - 16:04
Gli italiani son felici
Chanson italienne - Gli italiani son felici – Skiantos – 1987
Ce n'est pas exactement une CCG DOC (Chanson contre la Guerre – Dénomination d'Origine contrôlée) mais, peut-être, trouver sa place parmi les nombreuses « chansons de la guerre de cent mille ans que les riches font aux pauvres », comme dirait notre Marco Valdo M.I..
Dédicacée aux mesures et aux mesurettes sur le dos des habituels idiots (nous), aux Tremonti (Ministre de l'Économie et des Finances...) et au crépuscule de notre « Paese scarpa » (littéralement « pays soulier », en référence à la forme de botte de l'Italie – titre d'une autre chanson des Skiantos), toujours pour citer les Skiantos.
Voici une chanson comme je les aime, dit Marco Valdo M.I. à Lucien l'âne qui pendant ce temps s'étire col, échine, pied avant droit, pied arrière droit, pied avant gauche, pied arrière gauche et la queue. Ironique à souhait... J'aime... (continua)
Ce n'est pas exactement une CCG DOC (Chanson contre la Guerre – Dénomination d'Origine contrôlée) mais, peut-être, trouver sa place parmi les nombreuses « chansons de la guerre de cent mille ans que les riches font aux pauvres », comme dirait notre Marco Valdo M.I..
Dédicacée aux mesures et aux mesurettes sur le dos des habituels idiots (nous), aux Tremonti (Ministre de l'Économie et des Finances...) et au crépuscule de notre « Paese scarpa » (littéralement « pays soulier », en référence à la forme de botte de l'Italie – titre d'une autre chanson des Skiantos), toujours pour citer les Skiantos.
Voici une chanson comme je les aime, dit Marco Valdo M.I. à Lucien l'âne qui pendant ce temps s'étire col, échine, pied avant droit, pied arrière droit, pied avant gauche, pied arrière gauche et la queue. Ironique à souhait... J'aime... (continua)
AU BONHEUR DES ITALIENS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/8/2011 - 15:24
Le travail, c'est la santé
Le travail, c'est la santé
Chanson française - Le travail, c'est la santé – Henri Salvador – 1965
Texte de Maurice Pon
Finalement, Lucien l'âne mon ami, la voici cette chanson dont des millions de travailleurs ont fait leur chant de combat au grand dam des responsables des organisations qui les encadrent et qui promeuvent (encore !!! Si, si....) la « valeur sûre » du travail et à la grande terreur des patrons. Cette chanson, ils ont toujours voulu la ramener, la réduire au rang d'un chansonnette un peu ridicule et simplette. Mais il faut savoir lire entre les lignes et voir que dénoncer ainsi le travail est une œuvre de salubrité publique. En règle générale, le travail – comme l'alcool – tue lentement, sauf accident... et il y en a... Beaucoup ! Alors, on meurt tout de suite ou on est mutilé à vie...
Oui, en effet, dit Lucien l'âne en baillant comme une baleine. Moi, le travail, ça me... (continua)
Chanson française - Le travail, c'est la santé – Henri Salvador – 1965
Texte de Maurice Pon
Finalement, Lucien l'âne mon ami, la voici cette chanson dont des millions de travailleurs ont fait leur chant de combat au grand dam des responsables des organisations qui les encadrent et qui promeuvent (encore !!! Si, si....) la « valeur sûre » du travail et à la grande terreur des patrons. Cette chanson, ils ont toujours voulu la ramener, la réduire au rang d'un chansonnette un peu ridicule et simplette. Mais il faut savoir lire entre les lignes et voir que dénoncer ainsi le travail est une œuvre de salubrité publique. En règle générale, le travail – comme l'alcool – tue lentement, sauf accident... et il y en a... Beaucoup ! Alors, on meurt tout de suite ou on est mutilé à vie...
Oui, en effet, dit Lucien l'âne en baillant comme une baleine. Moi, le travail, ça me... (continua)
Le travail, c'est la santé.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/8/2011 - 15:17
Resolution der Kommunarden
Credo che Pietrangeli abbia solo diversamente musicato la traduzione di Franco Fortini e sua moglie Ruth Leiser:
http://www.ildeposito.org/archivio/can...
http://www.ildeposito.org/archivio/can...
Andrea Stroscio 25/8/2011 - 14:01
Atrocities
[1998]
Album “Antony and the Johnsons”
La tristezza e l’impotenza di Dio di fronte alle atrocità commesse dagli uomini, anime perdute, nelle loro storie personali così come nella Storia…
Album “Antony and the Johnsons”
La tristezza e l’impotenza di Dio di fronte alle atrocità commesse dagli uomini, anime perdute, nelle loro storie personali così come nella Storia…
God visits all lost souls
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 25/8/2011 - 12:06
La fotografia
Questa, a mio parere, io, la reputo una canzone, veramente bella, che se anche non ha vinto, va ascoltata attentamente.
SIMONE 24/8/2011 - 23:39
Un giorno qualunque
Album: Spettri
oggi col sole sorge una novità
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/8/2011 - 15:42
Iside
Iside Viana (“ISIDE”)
Una partigiana, una figura “minore” perché in bilico, una storia fragile, una donna che si lasciava attraversare dai sentimenti e questo non le permetteva di aderire alla morale eroica dei comunisti di allora, una grande solitudine. L’abbiamo conosciuta attraverso la lettura di un libro di Giovanni De Lima “Donne in oggetto”.
Iside": la storia di Iside Viana da cui abbiamo tratto questa canzone che traduce solo un sentimento di solidarietà verso una donna partigiana che in carcere chiede la grazia e diventa cattolica, questa sua "fragilità" fa si che venga isolata dalle compagne comuniste e cancellata dalla lista dei partigiani comunisti
da www.the-gang.it
Una partigiana, una figura “minore” perché in bilico, una storia fragile, una donna che si lasciava attraversare dai sentimenti e questo non le permetteva di aderire alla morale eroica dei comunisti di allora, una grande solitudine. L’abbiamo conosciuta attraverso la lettura di un libro di Giovanni De Lima “Donne in oggetto”.
Iside": la storia di Iside Viana da cui abbiamo tratto questa canzone che traduce solo un sentimento di solidarietà verso una donna partigiana che in carcere chiede la grazia e diventa cattolica, questa sua "fragilità" fa si che venga isolata dalle compagne comuniste e cancellata dalla lista dei partigiani comunisti
da www.the-gang.it
DonQuijote82 24/8/2011 - 15:31
Sono contro
Chanson italienne – Sono contro – Skiantos – 1987
CONTRE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/8/2011 - 15:28
Una storia da raccontare
E poi. Poi ci sono quelli che cantano nei dischi come Edoardo De Angelis. Qualcuno se ne ricorderà per le epiche “Lella”, “Sulla rotta di Cristoforo Colombo”, “Una storia americana”. I più attenti, sopravvissuti all’ipnosi pop, per una discografia ben più corposa, che abbraccia quarant’anni di storia della canzone d’autore, di quella con la S maiuscola.
Il tempo ha saputo essere galantuomo con lui. Nel senso della scrittura, smagliante per forma e contenuti. Senza contare la voce, tra le più “calde” e suggestionanti ancora in circolazione. Ballate come pagine di un diario, pubblico e privato come ai tempi che furono: ancora lì, a sfavillare di luce propria.
Ballate come queste, incastonate ad arte in “Sale di Sicilia” (Rai Trade, 2011), disco impeccabile, che non manca un colpo. Un cd senza batteria, con pochissima elettronica, e dunque umanista, terragno, di tamburelli, friscaletti,... (continua)
Il tempo ha saputo essere galantuomo con lui. Nel senso della scrittura, smagliante per forma e contenuti. Senza contare la voce, tra le più “calde” e suggestionanti ancora in circolazione. Ballate come pagine di un diario, pubblico e privato come ai tempi che furono: ancora lì, a sfavillare di luce propria.
Ballate come queste, incastonate ad arte in “Sale di Sicilia” (Rai Trade, 2011), disco impeccabile, che non manca un colpo. Un cd senza batteria, con pochissima elettronica, e dunque umanista, terragno, di tamburelli, friscaletti,... (continua)
DonQuijote82 24/8/2011 - 11:23
Civil War
[1996]
Scritta da Phil Campbell, Lemmy Kilmister, Mikkey Dee e Max Ax
La canzone che apre l'album intitolato "Overnight Sensation"
Scritta da Phil Campbell, Lemmy Kilmister, Mikkey Dee e Max Ax
La canzone che apre l'album intitolato "Overnight Sensation"
White noise is coming
(continua)
(continua)
inviata da anonymous 24/8/2011 - 03:38
Tremate lo stesso, cacatevi addosso!!!
"Come è noto, a noi Toni, in quanto a finezza non ce lo ficca in culo nessuno!" - (Freak Antoni degli Skiantos)
Bartleby 23/8/2011 - 23:52
Ringing Of Revolution
Bello riscoprire dopo più di due anni questa canzone e questo contributo a quattro e più mani...
Sento un po' la mancanza del Venturi da queste parti ma tant'è, sarà che sei impegnato in impegni che non so... In ogni caso un caro saluto a te.
Bartleby
Sento un po' la mancanza del Venturi da queste parti ma tant'è, sarà che sei impegnato in impegni che non so... In ogni caso un caro saluto a te.
Bartleby
Bartleby 23/8/2011 - 22:00
Il Proibizionista
[2005]
Dall’album “Sogno improbabile”
Ed il consumo mondiale di oppiacei, cocaina e droghe sintetiche è in costante e vertiginoso aumento nonostante la politica proibizionista della stragrande maggioranza dei governi…
E le mafie continuano a fare affari d’oro e decine di migliaia di morti nelle loro guerre per il controllo dei mercati
E budget sempre più ingenti vengono stanziati dagli Stati per la “guerra alla droga” a spese dei (soliti) contribuenti…
E le nostre carceri (“una realtà disumana”, l’ha detto Napolitano) scoppiano e dei 67.000 detenuti 16.000 sono tossicodipendenti…
E mi tornano ancora agli occhi le strazianti immagini del cadavere martoriato di Stefano Cucchi, arrestato per possesso di droga e poi massacrato da “tutori dell’ordine” e lasciato crepare da “tutori della salute”…
Dall’album “Sogno improbabile”
Ed il consumo mondiale di oppiacei, cocaina e droghe sintetiche è in costante e vertiginoso aumento nonostante la politica proibizionista della stragrande maggioranza dei governi…
E le mafie continuano a fare affari d’oro e decine di migliaia di morti nelle loro guerre per il controllo dei mercati
E budget sempre più ingenti vengono stanziati dagli Stati per la “guerra alla droga” a spese dei (soliti) contribuenti…
E le nostre carceri (“una realtà disumana”, l’ha detto Napolitano) scoppiano e dei 67.000 detenuti 16.000 sono tossicodipendenti…
E mi tornano ancora agli occhi le strazianti immagini del cadavere martoriato di Stefano Cucchi, arrestato per possesso di droga e poi massacrato da “tutori dell’ordine” e lasciato crepare da “tutori della salute”…
Sia ben chiaro ai cittadini
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 23/8/2011 - 13:02
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