9 Maggio 1978, 9 Maggio 2011. A non meglio precisati "statisti", vittime poi del loro stesso "stato", preferiamo, e di gran lunga, lui. E la sua radio.
Riccardo Venturi 9/5/2011 - 20:00
Maria
Chanson italienne (Lombardo - Laghée) – Maria – Davide Van De Sfroos – 2011
Maria Maria Maria... et ne sait même pas, nous, si tu t'appelles vraiment Maria Maria Maria... Voilà toute l'histoire, mon ami Lucien l'âne. Toute l'histoire que raconte cette superbe chanson, toute l'histoire d'une « Maria Maria Maria »...
Pourquoi donc, mon ami Marco Valdo M.I., dis-tu, une « Maria Maria Maria ». Y en aurait-il d'autres ? Et qui sont-elles ?
D'autres ? Lucien l'âne mon ami, sûr qu'il en en a d'autres et elles sont innombrables, aujourd'hui. Elles le seront plus encore demain. Ces « Maria Maria Maria », ce sont ces filles et ces femmes venues d'on ne sait trop où, quelque part sur la planète où il y a une guerre, une famine, une misère trop grande, un soleil trop sec, un sable trop aride... Où peut-être, il y a du pétrole, des diamants, de l'or, du platine, de l'uranium... Que sais-je encore ?... (continua)
Maria Maria Maria... et ne sait même pas, nous, si tu t'appelles vraiment Maria Maria Maria... Voilà toute l'histoire, mon ami Lucien l'âne. Toute l'histoire que raconte cette superbe chanson, toute l'histoire d'une « Maria Maria Maria »...
Pourquoi donc, mon ami Marco Valdo M.I., dis-tu, une « Maria Maria Maria ». Y en aurait-il d'autres ? Et qui sont-elles ?
D'autres ? Lucien l'âne mon ami, sûr qu'il en en a d'autres et elles sont innombrables, aujourd'hui. Elles le seront plus encore demain. Ces « Maria Maria Maria », ce sont ces filles et ces femmes venues d'on ne sait trop où, quelque part sur la planète où il y a une guerre, une famine, une misère trop grande, un soleil trop sec, un sable trop aride... Où peut-être, il y a du pétrole, des diamants, de l'or, du platine, de l'uranium... Que sais-je encore ?... (continua)
MARIA
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/5/2011 - 13:50
Dollari e martiri
[2009]
Album “…ed è così che andò”
Testo e musica di David “Senzabbento” Navarria e Giuseppe “Peppino” Fiorito.
Album “…ed è così che andò”
Testo e musica di David “Senzabbento” Navarria e Giuseppe “Peppino” Fiorito.
Ho visto torri crollare perché poggiate
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 9/5/2011 - 12:13
Ma cu siti viautri?
Parole e musica di Pino Veneziano, ma non so in che anno (nei 70? Negli 80?) l’abbia scritta. Sicuramente non fa parte del suo unico album, “Lu patruni è suvecchiu” del 1975.
Reinterpretata e riarrangiata da Rocco Pollina e i MondOrchestra per il loro album del 2007 intitolato “La mafia non esiste”.
Reinterpretata e riarrangiata da Rocco Pollina e i MondOrchestra per il loro album del 2007 intitolato “La mafia non esiste”.
Ma cu siti viatri?
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 9/5/2011 - 10:41
Carbon Monoxide
[2003]
Singolo poi incluso nell’album “Pressure Chief” del 2004.
Ho incontrato questa canzone grazie alla mia trasmissione musicale radiofonica preferita, Moby Dick di Radio2…
Singolo poi incluso nell’album “Pressure Chief” del 2004.
Ho incontrato questa canzone grazie alla mia trasmissione musicale radiofonica preferita, Moby Dick di Radio2…
Too much carbon monoxide for me to bear,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 9/5/2011 - 08:43
If a Tree Falls
[1988]
Album “Big Circumstance”
Ho incontrato questa canzone grazie alla mia trasmissione musicale radiofonica preferita, Moby Dick di Radio2…
Album “Big Circumstance”
Ho incontrato questa canzone grazie alla mia trasmissione musicale radiofonica preferita, Moby Dick di Radio2…
Rain forest
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 9/5/2011 - 08:31
Sogni grandiosi
Chanson italienne – Sogni grandiosi – Bandabardò – 1996
SONGES GRANDIOSES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/5/2011 - 21:52
Time Table
era dagli anni 70 che mi chiedevo cosa significasse... bellissimo testo, e grazie per l'ottima traduzione
Luigi 8/5/2011 - 18:54
Vittoriu Emanueli
[2011]
Autori: L.Maio e M. Incudine - i testi sono comunque un collage di diversi canti tradizionali fra cui "La Leva" , "Vinni cu vinni e c'è lu triculùri" e "Guvernu 'talïanu ti ringraziu"
Album: Beddu Garibbardi
"Beddu Garibbardi – Quando i siciliani non erano ancora italiani", il nuovo progetto musicale di Mario Incudine è l'unico CD prodotto in Italia sull'epopea garibaldina.. Un lavoro storico che ha come scopo quello di raccontare l'arrivo dei Mille e l'Unità d'Italia dal punto di vista dei siciliani che vissero quella esperienza a principio seguendo l'onda dell'entusiasmo; e subito dopo manifestando grandissima delusione... Nel realizzare il progetto Incudine ha scelto di indossare una lente bifocale che mette in luce sia l'esaltazione di Garibaldi (visto prima come "l'Arcangelo Gabriele" e "Gesù Cristo" in persona), sia le grida di disperazione dei contadini ai quali il nuovo... (continua)
Autori: L.Maio e M. Incudine - i testi sono comunque un collage di diversi canti tradizionali fra cui "La Leva" , "Vinni cu vinni e c'è lu triculùri" e "Guvernu 'talïanu ti ringraziu"
Album: Beddu Garibbardi
"Beddu Garibbardi – Quando i siciliani non erano ancora italiani", il nuovo progetto musicale di Mario Incudine è l'unico CD prodotto in Italia sull'epopea garibaldina.. Un lavoro storico che ha come scopo quello di raccontare l'arrivo dei Mille e l'Unità d'Italia dal punto di vista dei siciliani che vissero quella esperienza a principio seguendo l'onda dell'entusiasmo; e subito dopo manifestando grandissima delusione... Nel realizzare il progetto Incudine ha scelto di indossare una lente bifocale che mette in luce sia l'esaltazione di Garibaldi (visto prima come "l'Arcangelo Gabriele" e "Gesù Cristo" in persona), sia le grida di disperazione dei contadini ai quali il nuovo... (continua)
"Sintiti, sintiti!
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 8/5/2011 - 16:28
Una storia da raccontare
[2011]
Album :Sale di Sicilia
Album :Sale di Sicilia
UNA STORIA DA RACCONTARE è la nostra storia, immagine della cultura della “terra” dei nostri nonni e bisnonni, delle partenze e dei ritorni, quando i migranti eravamo noi. Ospite, nel prologo, la chitarra classica di Toti Basso
Fonte: Sito Ufficiale
Fonte: Sito Ufficiale
È sempre bello guardare una nave
(continua)
(continua)
inviata da adriana 8/5/2011 - 11:17
Amara terra mia
Una breve osservazione da fan e conterraneo di Modugno, per dire che oggettivamente non mi sembra che si sia trattato di stravolgimento e devastazione. Sul sito citato da Bartleby, viene riportato solo il testo, che è simile solo per il titolo e le prime due righe.
E' chiaro che anche nella versione di Modugno si tratta di un canto popolare, ma per il sapore, il colore e le atmosfere rievocate, soprattutto dalla musica, non giurerei che si possa trattare di un'originale popolare abruzzese.
Forse la contaminazione se c'è stata, è avvenuta ancora prima con la "transumanza" estiva dalle aride terre di Puglia alle verdi montagne d'Abruzzo, il che giustificherebbe appieno il testo.
Viva le contaminazioni, intese come scambio
di cultura tra i popoli,
saluti assolati,
vostro
E' chiaro che anche nella versione di Modugno si tratta di un canto popolare, ma per il sapore, il colore e le atmosfere rievocate, soprattutto dalla musica, non giurerei che si possa trattare di un'originale popolare abruzzese.
Forse la contaminazione se c'è stata, è avvenuta ancora prima con la "transumanza" estiva dalle aride terre di Puglia alle verdi montagne d'Abruzzo, il che giustificherebbe appieno il testo.
Viva le contaminazioni, intese come scambio
di cultura tra i popoli,
saluti assolati,
vostro
Raf 8/5/2011 - 10:37
Dopo la retata del velodromo d'inverno
In occasione del Giorno della memoria il cantautore Vittorio Merlo ha pubblicato una canzone intitolata "Dopo la retata del velodromo d'inverno", con un'introduzione che racconta la genesi di questo brano.
Il Giorno della Memoria ricorre il 27 gennaio in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
La canzone nasce dall'ascolto qualche anno fa di un programma trasmesso dalla radio pubblica francese "France-Info" in cui una signora raccontava la sua terribile esperienza vissuta durante la "retata del velodromo d'inverno" il 16 luglio 1942. In quell'occasione la polizia francese fornì un elenco dettagliato degli ebrei presenti a Parigi e alle 4 del mattino 12.884 ebrei (tra i quali 4.051 bambini e 5.802 donne) furono arrestati, rinchiusi nel Velodromo d'inverno in condizioni... (continua)
Il Giorno della Memoria ricorre il 27 gennaio in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
La canzone nasce dall'ascolto qualche anno fa di un programma trasmesso dalla radio pubblica francese "France-Info" in cui una signora raccontava la sua terribile esperienza vissuta durante la "retata del velodromo d'inverno" il 16 luglio 1942. In quell'occasione la polizia francese fornì un elenco dettagliato degli ebrei presenti a Parigi e alle 4 del mattino 12.884 ebrei (tra i quali 4.051 bambini e 5.802 donne) furono arrestati, rinchiusi nel Velodromo d'inverno in condizioni... (continua)
Era bello tornare
(continua)
(continua)
inviata da adriana 8/5/2011 - 08:11
Garibaldi
Chanson italienne – Garibaldi – Stormy Six – 1972
GARIBALDI
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/5/2011 - 22:53
Il canto delle tessitrici
[1904]
Testo di Ernesto Maiocchi
Musica di anonimo
Testo di Ernesto Maiocchi
Musica di anonimo
Presto, compagne, andiamo,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 7/5/2011 - 20:58
(The Man Who Dropped The Bomb On) Hiroshima
L'UOMO CHE BUTTÒ LA BOMBA SU HIROSHIMA
(continua)
(continua)
inviata da Federica 7/5/2011 - 20:08
E quando muoio io (Nuovi stornelli socialisti)
Variante a "E quando muoio io"
QUANDO CHE MORE UN PRETE
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 7/5/2011 - 20:03
Eu vi este povo a lutar (Confederação)
(1982)
nell'album "Ser solidário"
nell'album "Ser solidário"
Eu vi este povo a lutar
(continua)
(continua)
inviata da adriana / B.B. 7/5/2011 - 16:52
Canzone triste
UNE CHANSON TRISTE
(continua)
(continua)
inviata da Daniel Bellucci 6 maggio 2011 Nizza - è ricominciato il Comenius SMS - Seconda Fase, Primo Giorno. Sono sfinito ! ;-) 6/5/2011 - 23:17
Canción del esposo soldado
Hola, Jorge. Acabo de ver que tienes puesta la canción que estoy buscando desde hace muchos años, "Canción del esposo soldado" de Adolfo Celdrán. Si pudieras mandarmela a mi mail te lo agradeceria enormente!!!
Saludos, Fina
(Fina)
Saludos, Fina
(Fina)
JORGE??
6/5/2011 - 21:20
Un pedazo de mi sangre
UN PEZZO DEL MIO SANGUE
(continua)
(continua)
inviata da Maria Cristina 6/5/2011 - 14:49
Un soldado con cara de niño
UN SOLDATO CON LA FACCIA DA BAMBINO
(continua)
(continua)
inviata da Maria Cristina 6/5/2011 - 14:42
Arriba en la cordillera
LASSU' SULLA CORDIGLIERA
(continua)
(continua)
inviata da Maria Cristina 5/5/2011 - 19:48
L'Internationale
Traduzione italiana della Prima versione originale
Italian translation of the First original version
Riccardo Venturi, 5-5-2011
Italian translation of the First original version
Riccardo Venturi, 5-5-2011
Mancava finora una versione integrale della "Prima versione originale". Crediamo che sia molto utile conoscerla nella sua interezza, dato anche il suo carattere ancor più fortemente antimilitarista della versione storica". [CCG/AWS Staff]
L'INTERNAZIONALE
(continua)
(continua)
5/5/2011 - 16:10
Born To Win
[1942/45]
Interpretazione: The Mammals (musica di Mike Merenda)
Canzone scritta da Guthrie durante la seconda guerra mondiale, quando prestò servizio sulle navi trasporto della marina USA. Guthrie stesso racconta che scrisse “Born To Win” (diventata in seguito anche il titolo di un libro pubblicato nel 1965, due anni prima della sua morte) durante un’attraversata verso l’Europa. La nave trasportava soldati diretti sul fronte francese e molti di loro stavano male a causa del mare mosso. Così, per distrarli, si decise di trasmettere un programma d’intrattenimento radiofonico attraverso gli altoparlanti ma la prima a riecheggiare fu una canzone intitolata “Born To Lose” (Nato per perdere), che non andava affatto bene per tirare su gli animi di ragazzi che stavano vomitando l’anima per il mal di mare e che avevano con la prospettiva di andare a combattere e magari a farsi ammazzare dai tedeschi…... (continua)
Interpretazione: The Mammals (musica di Mike Merenda)
Canzone scritta da Guthrie durante la seconda guerra mondiale, quando prestò servizio sulle navi trasporto della marina USA. Guthrie stesso racconta che scrisse “Born To Win” (diventata in seguito anche il titolo di un libro pubblicato nel 1965, due anni prima della sua morte) durante un’attraversata verso l’Europa. La nave trasportava soldati diretti sul fronte francese e molti di loro stavano male a causa del mare mosso. Così, per distrarli, si decise di trasmettere un programma d’intrattenimento radiofonico attraverso gli altoparlanti ma la prima a riecheggiare fu una canzone intitolata “Born To Lose” (Nato per perdere), che non andava affatto bene per tirare su gli animi di ragazzi che stavano vomitando l’anima per il mal di mare e che avevano con la prospettiva di andare a combattere e magari a farsi ammazzare dai tedeschi…... (continua)
I had my fun and my troubles
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 5/5/2011 - 14:57
Il vestito di Rossini
interpretata anche dai Crifiu da "la strada del sogno" 2001
DonQuijote82 5/5/2011 - 14:46
La ballata dell'invasione degli extraterrestri
Testo e Musica di Alberto Camerini, dall’album “Cenerentola e il pane quotidiano”, 1975.
Nessuno fece caso nessuno li notò,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 5/5/2011 - 14:35
Percorsi:
Storie dallo Spazio Profondo
Poetas andaluces
grande poesia magnifica canzone stupenda nostalgia...
francesco benegiamo 5/5/2011 - 12:10
Busted
[1962]
Scritta da Harlan Howard (1927–2002), prolifico songwriter americano, specializzato nella musica country.
Trovata su Raymond’s Folk Song Page
Questo è il testo originale che racconta della rovina (“We’re busted”, siamo rovinati) di una famiglia, costretta alla fame ed all’emigrazione a causa della chiusura della miniera dove lavora il padre. Howard nel 1963 lo riadattò per Johnny Cash, cambiando ambientazione e sostituendo alle miniere di carbone i campi di cotone.
Cash, e anche Ray Charles, fecero di questa canzone una loro hit.
Scritta da Harlan Howard (1927–2002), prolifico songwriter americano, specializzato nella musica country.
Trovata su Raymond’s Folk Song Page
Questo è il testo originale che racconta della rovina (“We’re busted”, siamo rovinati) di una famiglia, costretta alla fame ed all’emigrazione a causa della chiusura della miniera dove lavora il padre. Howard nel 1963 lo riadattò per Johnny Cash, cambiando ambientazione e sostituendo alle miniere di carbone i campi di cotone.
Cash, e anche Ray Charles, fecero di questa canzone una loro hit.
Well, the bills are all due and the babies need shoes.
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 5/5/2011 - 12:08
Kingdom Coming (the Year of the Jubilo)
Alla luce della nota di Giorgio, vedo che nel mio tentativo di traduzione di una strofa della canzone c'è un errore: "preoccupato" era assolutamente arbitrario, non avevo capito il senso... Allora tradurrei:
"Dite, negri, avete visto il padrone? Si è fatto crescere i baffi
E va su e giù per la strada questa mattina, come se avesse intenzione di squagliarsela..."
"Dite, negri, avete visto il padrone? Si è fatto crescere i baffi
E va su e giù per la strada questa mattina, come se avesse intenzione di squagliarsela..."
Bartleby 5/5/2011 - 10:35
Liberty
[2006]
Album “Angry Old Man”
Album “Angry Old Man”
Give me your tired, poor masses to breathe free
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 5/5/2011 - 10:12
What’s the Matter With Peace?
[2006]
Album “Angry Old Man”
“Autobomba o aereo da guerra, non c’è differenza: i bambini muoiono proprio nello stesso modo”.
Una riflessione sulla guerra non proprio comune per un vecchietto americano che si è vissuto l’11 settembre…
Alla faccia dei distinguo tra guerra convenzionale, guerra asimmetrica, terrorismo ed altre formule del genere che lasciano spesso il tempo che trovano, essendo definitorie di un unico fenomeno: la guerra.
Album “Angry Old Man”
“Autobomba o aereo da guerra, non c’è differenza: i bambini muoiono proprio nello stesso modo”.
Una riflessione sulla guerra non proprio comune per un vecchietto americano che si è vissuto l’11 settembre…
Alla faccia dei distinguo tra guerra convenzionale, guerra asimmetrica, terrorismo ed altre formule del genere che lasciano spesso il tempo che trovano, essendo definitorie di un unico fenomeno: la guerra.
I was born many years ago – after the war to end all war
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 5/5/2011 - 10:06
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Testo e Musica di Rocco Pollina
Album: La Mafia non esiste
dalle note informative sull'album
Forse una fra le canzoni in siciliano più esplicitamente contro la guerra..