Una finta "rivoluzione", e poi la solita "Esportazione della democrazia" in punta di missili. Il caro, vecchio colonialismo, il petrolio, il "premio Nobel" Bushobama, i servi europei come Sarkozy, il baciatore di anelli Berlusconi: ed è di nuovo guerra, ma stavolta alle porte di casa. E anche noi diciamo NO, come Gino Strada.
Riccardo Venturi 20/3/2011 - 11:27
Latinoamérica
[2010]
Album "Entren los que quieran"
Con Totó la Momposina, Susana Baca, María Rita e Gustavo Santaolalla.
Album "Entren los que quieran"
Con Totó la Momposina, Susana Baca, María Rita e Gustavo Santaolalla.
Soy,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/3/2011 - 22:49
Bandito senza tempo
[1991]
Album: Le radici e le ali
Dedicata a Bartleby a tutti i suoi alias e a quella stronza passante che non è riuscito a trattenere ...
adriana (arroita da grappa trentina :))
Non tutti i "banditi" del pantheon dei Gang mi stanno simpatici - ma forse non esistono banditi senza tempo, ogni tempo ha i banditi che si merita. Eppure mi pare importante che, citando e rovesciando un antico slogan antifascista di Woody Guthrie, i Gang suggeriscano che, come la sua chitarra diventava un'arma, così forse è nostro compito far sì che le armi diventino chitarre.
Sandro Portelli, dalle note di copertina del disco
Album: Le radici e le ali
Dedicata a Bartleby a tutti i suoi alias e a quella stronza passante che non è riuscito a trattenere ...
adriana (arroita da grappa trentina :))
Non tutti i "banditi" del pantheon dei Gang mi stanno simpatici - ma forse non esistono banditi senza tempo, ogni tempo ha i banditi che si merita. Eppure mi pare importante che, citando e rovesciando un antico slogan antifascista di Woody Guthrie, i Gang suggeriscano che, come la sua chitarra diventava un'arma, così forse è nostro compito far sì che le armi diventino chitarre.
Sandro Portelli, dalle note di copertina del disco
Un tempo fu un bandito
(continua)
(continua)
inviata da adriana 15/3/2011 - 20:58
Percorsi:
Gaetano Bresci
Tchernobyl
[1990]
Album : En attendant demain...
Album : En attendant demain...
Tchernobyl, Tchernobyl
(continua)
(continua)
inviata da adriana 15/3/2011 - 19:59
Percorsi:
Contro il Nucleare
Tchernobyl blues
[1990]
Album : "Ullegarra"
Album : "Ullegarra"
Je suis blanc-bec russe un prince sans Prusse
(continua)
(continua)
inviata da adriana 15/3/2011 - 19:39
Percorsi:
Contro il Nucleare
Il reduce
[2011]
Album: Yanez
Qui siamo dalle parti della "Guerra di Piero", un reduce della seconda guerra mondiale che ricorda come ha perso la mano in guerra e come i soldati, anche lui che non aveva mai sparato nemmeno a un fagiano, imparavano le geografia dai nomi dei posti che bruciavano, quando "a Nikolaevka brindavano col ghiaccio e col fuoco". Un preghiera laica scritta "col sangue non speso e una penna nera". Arrangiamento con tromba e corno francese che fanno atmosfera. Triste.
La frase: "O forsi l'è sta l to regal / strapamm via quela man sciagurada / che pregava per mia fass cupà / e sparava, sparava, sparava / a oltra gent che sparava"
www.bielle.org
(DonQuijote82)
Album: Yanez
Qui siamo dalle parti della "Guerra di Piero", un reduce della seconda guerra mondiale che ricorda come ha perso la mano in guerra e come i soldati, anche lui che non aveva mai sparato nemmeno a un fagiano, imparavano le geografia dai nomi dei posti che bruciavano, quando "a Nikolaevka brindavano col ghiaccio e col fuoco". Un preghiera laica scritta "col sangue non speso e una penna nera". Arrangiamento con tromba e corno francese che fanno atmosfera. Triste.
La frase: "O forsi l'è sta l to regal / strapamm via quela man sciagurada / che pregava per mia fass cupà / e sparava, sparava, sparava / a oltra gent che sparava"
www.bielle.org
(DonQuijote82)
Spècia un attim a cascià via 'l suu
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 15/3/2011 - 19:37
Atome sweet atome
[1979]
Album : L'or et le cuivre
Parole di Gilles Servat
Musica di Gilles Servat e Daniel Potet
Album : L'or et le cuivre
Parole di Gilles Servat
Musica di Gilles Servat e Daniel Potet
Monsieur le président, la renommée volage
(continua)
(continua)
inviata da adriana 15/3/2011 - 19:21
Percorsi:
Contro il Nucleare
S'ciòp e Picòun
Da Sul tetto del mondo 15-3-2011
La nèbia cme 'na quèrta la quacia sò la basa
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 15/3/2011 - 19:18
AltrItalia
Da Sul tetto del mondo 15-3-2011
Anna ha diciotto'anni e ascolta musica ribelle
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 15/3/2011 - 18:47
Percorsi:
Ahi serva Italia, di dolore ostello
Men of England, Heirs of Glory
[1819]
Stanze 37 e 38 da “The Mask of Anarchy - Written on the Occasion of the Massacre at Manchester”, poema politico che Shelley compose – come Song to the Men of England – sull’onda dell’indignazione per il massacro di Manchester del 16 agosto 1819.
Musica che William Henry Bell (1873-1946), compositore e direttore d’orchestra inglese, pubblicò nel 1925.
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Page.
Stanze 37 e 38 da “The Mask of Anarchy - Written on the Occasion of the Massacre at Manchester”, poema politico che Shelley compose – come Song to the Men of England – sull’onda dell’indignazione per il massacro di Manchester del 16 agosto 1819.
Musica che William Henry Bell (1873-1946), compositore e direttore d’orchestra inglese, pubblicò nel 1925.
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Page.
Men of England, heirs of Glory,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/3/2011 - 15:35
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
Song to the Men of England
[1819]
Un’invettiva contro i potenti scritta dal grande poeta inglese Percy Bysshe Shelley (1792-1822) lo stesso anno in cui compose il poema “The Mask of Anarchy”, e come questo dedicata a quello che passò alla storia come “The Peterloo massacre” (si veda al proposito anche la canzone The Meeting At Peterloo).
Testo trovato su Mudcat Café
Un testo che la NMA fece proprio nel 1995 e che propose nella compilation intitolata “Lost Songs” del 2002.
(Ho indicato fra parentesi le due strofe originali che la NMA non incluse nella sua versione.)
Il 16 agosto 1819 la Manchester Patriotic Union convocò a St Peter's Field, la piazza principale della città inglese, una grande manifestazione pacifica, cui convennero tra le 60mila e le 80mila persone, per chiedere che tutti potessero eleggere i propri rappresentanti in Parlamento (allora il diritto di voto era riconosciuto solo a chi possedesse... (continua)
Un’invettiva contro i potenti scritta dal grande poeta inglese Percy Bysshe Shelley (1792-1822) lo stesso anno in cui compose il poema “The Mask of Anarchy”, e come questo dedicata a quello che passò alla storia come “The Peterloo massacre” (si veda al proposito anche la canzone The Meeting At Peterloo).
Testo trovato su Mudcat Café
Un testo che la NMA fece proprio nel 1995 e che propose nella compilation intitolata “Lost Songs” del 2002.
(Ho indicato fra parentesi le due strofe originali che la NMA non incluse nella sua versione.)
Il 16 agosto 1819 la Manchester Patriotic Union convocò a St Peter's Field, la piazza principale della città inglese, una grande manifestazione pacifica, cui convennero tra le 60mila e le 80mila persone, per chiedere che tutti potessero eleggere i propri rappresentanti in Parlamento (allora il diritto di voto era riconosciuto solo a chi possedesse... (continua)
Men of England, wherefore plough
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/3/2011 - 14:40
La liberté court le monde
Mon frère est à la guerre
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/3/2011 - 11:04
Dans un autre monde
[1984]
Album “Partir”
Album “Partir”
Y a rien à faire
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/3/2011 - 10:56
Civilisations perdues
[1973]
Album “NON!”, con Philippe Val.
Scritta da Anne Vanderlove.
Album “NON!”, con Philippe Val.
Scritta da Anne Vanderlove.
Par-dessus le fracas des villes,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/3/2011 - 10:48
La Grèce
[1973]
Album “NON!”, con Philippe Val.
Scritta da Philippe Val.
Album “NON!”, con Philippe Val.
Scritta da Philippe Val.
Ils sont venus le prendre
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/3/2011 - 10:35
Percorsi:
La Grecia dei Colonnelli, 1967-1974
La folle du bout du quai
Moi, je suis la folle du bout du quai,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/3/2011 - 09:54
Tears of guns
[2003]
Album “Femme de légende”
Album “Femme de légende”
Ces p'tits mômes qu'on embrigade,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/3/2011 - 09:40
La petite centrale
Quand ma belle a eu trente ans
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/3/2011 - 09:20
Percorsi:
Contro il Nucleare
Les centrales
Un train ça peut dérailler
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/3/2011 - 08:17
Percorsi:
Contro il Nucleare
Toy Soldiers
[2004]
Lyrics & Music by Gordon West
"This song was recorded by most of the members of Underground Angel. I played all the guitar parts, Keri sang, Matt played Bass, and we are still waiting on the magic of Dave's drums.
One of our members has an issue with being called a "toy" on the weekends he is a soldier. Thus the reason the song is here, instead of with the rest of Underground Angel's songs.
I was on active duty in the US Army for seven years. I WAS a "toy" soldier, doing everything I was told, to the best of my ability.
My oldest son is a Marine.. Stationed in Japan at the time this was written, but on orders for deployment..
May they all come home safely, and may they never have to do it again.. "
Lyrics & Music by Gordon West
"This song was recorded by most of the members of Underground Angel. I played all the guitar parts, Keri sang, Matt played Bass, and we are still waiting on the magic of Dave's drums.
One of our members has an issue with being called a "toy" on the weekends he is a soldier. Thus the reason the song is here, instead of with the rest of Underground Angel's songs.
I was on active duty in the US Army for seven years. I WAS a "toy" soldier, doing everything I was told, to the best of my ability.
My oldest son is a Marine.. Stationed in Japan at the time this was written, but on orders for deployment..
May they all come home safely, and may they never have to do it again.. "
Little toy soldiers
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 15/3/2011 - 08:15
Ma c'era il sole
"Ma c'era il sole" degli Analisilogica esclusa da Sanremo 2010.
Il brano che parla di un ragazzino mutilato da una mina. "Non idoneo", così è stato deciso. La band parla di censura politica e pubblica video e testo su Youtube.
La frase “Gli uomini bianchi che parlano quella lingua strana non mi piacciono. E’ colpa loro se adesso la mia famiglia non è più felice” è stata ritenuta in contrasto con l’articolo 3 del suddetto regolamento che vieta brani “discriminatori in ragione di età, sesso, orientamento sessuale, condizioni personali e sociali, razza, lingua, nazionalità, opinioni politiche e sindacali, credenze religiose“.
Gli Analisilogica:
Abbiamo motivo di credere che si tratti di un atto di censura politica verso un pezzo liberamente ispirato ai principi della Convenzione internazionale sui diritti del Fanciullo della Dichiarazione universale sui Diritti umani, in alcun modo lesiva... (continua)
Il brano che parla di un ragazzino mutilato da una mina. "Non idoneo", così è stato deciso. La band parla di censura politica e pubblica video e testo su Youtube.
La frase “Gli uomini bianchi che parlano quella lingua strana non mi piacciono. E’ colpa loro se adesso la mia famiglia non è più felice” è stata ritenuta in contrasto con l’articolo 3 del suddetto regolamento che vieta brani “discriminatori in ragione di età, sesso, orientamento sessuale, condizioni personali e sociali, razza, lingua, nazionalità, opinioni politiche e sindacali, credenze religiose“.
Gli Analisilogica:
Abbiamo motivo di credere che si tratti di un atto di censura politica verso un pezzo liberamente ispirato ai principi della Convenzione internazionale sui diritti del Fanciullo della Dichiarazione universale sui Diritti umani, in alcun modo lesiva... (continua)
Mi hai preso l’anima,
(continua)
(continua)
14/3/2011 - 23:11
Barnacled Warship
Gotta get out, gotta shout, gotta sing
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 14/3/2011 - 19:53
Le radici e le ali
Da Le radici e le ali (1991)
di Sandro e Marino Severini e David Riondino
Intro di fisarmonica di Antonello Salis
di Sandro e Marino Severini e David Riondino
Intro di fisarmonica di Antonello Salis
Si arriva così alla title track, Le radici e le ali, una frase emblematica, annunciata dal poeta esule Nanni Balestrini, che la dice lunga sulla nuova filosofia dei Gang.
Le radici sono la nostra appartenenza: i nostri legami e la nostra ideologia che sono però destinati a non avere sviluppo se non diamo loro un paio di ali che ci permettano di andare oltre, di capire che è necessaria un’elaborazione per stare al passo con i tempi. Non bisogna dimenticare ciò da cui abbiamo avuto origine, ma è necessario evolvere, plasmare secondo i nuovi bisogni ciò che abbiamo avuto in eredità. Un monito pressante per non perdere il treno giusto della nostra emancipazione.
dall'introduzione al disco
Le radici sono la nostra appartenenza: i nostri legami e la nostra ideologia che sono però destinati a non avere sviluppo se non diamo loro un paio di ali che ci permettano di andare oltre, di capire che è necessaria un’elaborazione per stare al passo con i tempi. Non bisogna dimenticare ciò da cui abbiamo avuto origine, ma è necessario evolvere, plasmare secondo i nuovi bisogni ciò che abbiamo avuto in eredità. Un monito pressante per non perdere il treno giusto della nostra emancipazione.
dall'introduzione al disco
Quel giorno Dio era malato
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 14/3/2011 - 16:11
Sud
Da "Le radici e le ali" (1991)
Sud è un’amara constatazione sull’emigrazione, sul lungo viaggio che porta dal Sud alle grandi città industriali che danno soprattutto lavoro nero e sfruttamento.
(Introduzione al disco)
Sud è un’amara constatazione sull’emigrazione, sul lungo viaggio che porta dal Sud alle grandi città industriali che danno soprattutto lavoro nero e sfruttamento.
(Introduzione al disco)
Noi occhi pieni di futuro
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 14/3/2011 - 16:08
Night in chains
Testo e musica di Sandro e Marino Severini
Dall'album "Tribes' Union"
(1984)
Il testo originale sarebbe in inglese, ma si trova solo la traduzione
Dall'album "Tribes' Union"
(1984)
Il testo originale sarebbe in inglese, ma si trova solo la traduzione
Là fuori stanotte i cani si sbranano
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 14/3/2011 - 15:53
מײַן רוע פּלאַץ
Versione inglese/yiddish di June Tabor dall’album “Aqaba” del 1989.
Testo trovato su Mudcat Café
La splendida versione inglese di June Tabor (la traduzione è di Geoff Berner) viene riportata con il ru'e e gli altri adattamenti grafici. Peccato che June non l'abbia cantata anche nell'originale completo yiddish... [RV]
La splendida versione inglese di June Tabor (la traduzione è di Geoff Berner) viene riportata con il ru'e e gli altri adattamenti grafici. Peccato che June non l'abbia cantata anche nell'originale completo yiddish... [RV]
MAYN RU'E PLATZ
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 14/3/2011 - 14:00
Canzone di notte n°2, o Canzone di notte rivisitata
NIGHT SONG N°2
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Alvarez 13/3/2011 - 21:15
Quatr'asüs par l'Ardizôn
Sono un ex componente del Collettivo ticino riva sinistra, è possibile avere tutte le informazioni e quasi tutte le canzoni del collettivo visto che, apparte il grande nino jomini che ci ha lasciati alcuni anni fa, il resto del gruppo è vivo e vegeto.
tre anni fà, in occasione dei dieci anni dalla morte del nino, è stata organizzata una giornata in ricordo del ticino riva sinistra con parecchi gruppi e una riedizione di parte del collettivo.
Per quell'occasione sono stati reperiti alcuni materiali e due CD con una parte delle nostre canzoni.
Tutti i testi del TCRS sono di Nino Jomini...Le musiche.. quasi tutte...di Flavio Milan.
Ciao
tre anni fà, in occasione dei dieci anni dalla morte del nino, è stata organizzata una giornata in ricordo del ticino riva sinistra con parecchi gruppi e una riedizione di parte del collettivo.
Per quell'occasione sono stati reperiti alcuni materiali e due CD con una parte delle nostre canzoni.
Tutti i testi del TCRS sono di Nino Jomini...Le musiche.. quasi tutte...di Flavio Milan.
Ciao
Graziano Carlessi 13/3/2011 - 15:51
A Soldier Is Crying
[2008]
Album: Scars
Another soldier died today!..
Album: Scars
Another soldier died today!..
Laying beside you - a soldier dies
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 13/3/2011 - 15:18
Nanas de la cebolla
Poesia di Miguel Hernández
Musica di Alberto Cortez
Arrangiamenti e direzione musicale di Francesc Burrull
da Miguel Hernández (1972)
La stessa poesia è stata cantata anche (con una musica diversa) da Enrique Morente ("Homenaje Flamenco a Miguel Hernández" -1971)
Nel 1939, alla fine della guerra civile spagnola, Miguel Hernández rinchiuso nella prigione dove morirà tre anni dopo, dedica al figlio appena nato Manuel Miguel queste commoventi Ninne nanne della cipolla, scritte in seguito a una lettera della moglie Josefina che gli confessava che non avevano da mangiare altro che pane e cipolla.
Il motivo di questa composizione è noto: sua moglie gli scrisse una lettera dicendogli che mangiava solo pane e cipolla, che a suo figlio erano usciti i primi denti e rideva molto. Questo fatto provoca nel poeta un entusiasmo disperato che si tradurrà nelle Nanas de la cebolla.
Tre dualità antitetiche... (continua)
Musica di Alberto Cortez
Arrangiamenti e direzione musicale di Francesc Burrull
da Miguel Hernández (1972)
La stessa poesia è stata cantata anche (con una musica diversa) da Enrique Morente ("Homenaje Flamenco a Miguel Hernández" -1971)
Nel 1939, alla fine della guerra civile spagnola, Miguel Hernández rinchiuso nella prigione dove morirà tre anni dopo, dedica al figlio appena nato Manuel Miguel queste commoventi Ninne nanne della cipolla, scritte in seguito a una lettera della moglie Josefina che gli confessava che non avevano da mangiare altro che pane e cipolla.
Il motivo di questa composizione è noto: sua moglie gli scrisse una lettera dicendogli che mangiava solo pane e cipolla, che a suo figlio erano usciti i primi denti e rideva molto. Questo fatto provoca nel poeta un entusiasmo disperato che si tradurrà nelle Nanas de la cebolla.
Tre dualità antitetiche... (continua)
La cebolla es escarcha
(continua)
(continua)
inviata da Nello 13/3/2011 - 11:00
Argelès-sur-Mer
Chanson espagnole – Argelès-Sur-Mer – Antonio Resines – Paroles d'Antonio Gómez et musique d'Antonio Resines – 1975
d'après la version italienne ARGELÈS-SUR-MER de Lorenzo Masetti.
« La Cantate de l'Exil » fut composée par Antonio Resines, un important chantauteur, membre du groupe folk-rock "Almas Humildes", et écrite par Antonio Gómez , fondateur du collectif madrilène.
Participèrent au projet beaucoup de chanteurs connus comme Teresa Cano, Pablo Guerrero, Luis Pastor et Quintín Cabrera.
Le sous-titre « ¿Cuándo llegaremos a Sevilla? » (Quand arriverons-nous à Séville ?) renvoie à la phrase que la vieille mère du poète républicain Antonio Machado continuait à répéter à son fils pendant qu'ils fuyaient en janvier 1939, en réalité, vers la France... ils mourront tous les deux quelques semaines plus tard, anéantis par la fatigue et par la douleur.
Argelès-sur-Mer est une petite ville française... (continua)
d'après la version italienne ARGELÈS-SUR-MER de Lorenzo Masetti.
« La Cantate de l'Exil » fut composée par Antonio Resines, un important chantauteur, membre du groupe folk-rock "Almas Humildes", et écrite par Antonio Gómez , fondateur du collectif madrilène.
Participèrent au projet beaucoup de chanteurs connus comme Teresa Cano, Pablo Guerrero, Luis Pastor et Quintín Cabrera.
Le sous-titre « ¿Cuándo llegaremos a Sevilla? » (Quand arriverons-nous à Séville ?) renvoie à la phrase que la vieille mère du poète républicain Antonio Machado continuait à répéter à son fils pendant qu'ils fuyaient en janvier 1939, en réalité, vers la France... ils mourront tous les deux quelques semaines plus tard, anéantis par la fatigue et par la douleur.
Argelès-sur-Mer est une petite ville française... (continua)
ARGELÈS-SUR-MER
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/3/2011 - 09:53
Cheap License to Kill
[2003]
Lyrics & Music by Daniel L. Eden
Album: White House Warmongers'-Nazi Disguise
Well produced anti war song depicting the current and future situation. There will more than likely be a Nuclear War with China. Russia will be dragged in and it will be the end of it all. The horrors of Nuclear War have been ignored much too long.
Lyrics & Music by Daniel L. Eden
Album: White House Warmongers'-Nazi Disguise
Well produced anti war song depicting the current and future situation. There will more than likely be a Nuclear War with China. Russia will be dragged in and it will be the end of it all. The horrors of Nuclear War have been ignored much too long.
(Calling 911 calling 911..)
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 12/3/2011 - 23:10
אין קאַמף
Chanson yiddish – In Kamf – David Edelstadt – 1889
à partir du texte yiddish avec l'aide des versions anglaises de Jerry Silverman et de Klezmatics.
Eseguita a partire dal testo originale ridotto (e dalle analoghe versioni), anche la versione di Marco Valdo M.I. si attiene alle quattro strofe. [RV]
Avertissement : l'auteur de la version française tient à préciser qu'il ne connaît pas le yiddish et très mal l'anglais. Dès lors, il accepte par avance toute correction ou amélioration... Cependant, il a fait de son mieux pour donner une idée de ce que raconte « Au combat », en tentant toutefois de rester au plus près du texte original.
Sur la mélodie – d'un auteur anonyme – d'une chanson populaire révolutionnaire russe - « Torturés à mort en prison », écrite par le poète G. A. Machtet en honneur des étudiants massacrés durant les mouvements révolutionnaires de 1870.
Cette chanson fut écrite... (continua)
à partir du texte yiddish avec l'aide des versions anglaises de Jerry Silverman et de Klezmatics.
Eseguita a partire dal testo originale ridotto (e dalle analoghe versioni), anche la versione di Marco Valdo M.I. si attiene alle quattro strofe. [RV]
Avertissement : l'auteur de la version française tient à préciser qu'il ne connaît pas le yiddish et très mal l'anglais. Dès lors, il accepte par avance toute correction ou amélioration... Cependant, il a fait de son mieux pour donner une idée de ce que raconte « Au combat », en tentant toutefois de rester au plus près du texte original.
Sur la mélodie – d'un auteur anonyme – d'une chanson populaire révolutionnaire russe - « Torturés à mort en prison », écrite par le poète G. A. Machtet en honneur des étudiants massacrés durant les mouvements révolutionnaires de 1870.
Cette chanson fut écrite... (continua)
AU COMBAT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/3/2011 - 21:17
Smisurata preghiera
Ho voluto mettere un'altra versione in sardo campidanese non per sminuire quella di Francu de Fabiis, che pure è bellissima (e che non avevo letto), ma solo perché la mia è cantabile rispettando la melodia dell'originale.
Una canzone che amo molto perché potrebbe essere un programma per noi sardi "minorizzati".
Faber, un’esempru po totu is Sardus
Una canzone che amo molto perché potrebbe essere un programma per noi sardi "minorizzati".
Faber, un’esempru po totu is Sardus
PREGADORIA STREMENADA
(continua)
(continua)
inviata da Stèvini Cherchi 12/3/2011 - 19:11
The Perils of War
[2008]
Lyric & Music by John Powers
"An acoustic anti war song I wrote.. It a demo and therefore is low quality and poorly produced. Ill even admit it has some timing errors I made while singing and playing. other than that, I really was quite satisfied how this turned out.
This sort of came out when I was watching the news and something about the Iraq war was on and it said the government reported an official count of 4,000 American soldiers have.. died.. "
Lyric & Music by John Powers
"An acoustic anti war song I wrote.. It a demo and therefore is low quality and poorly produced. Ill even admit it has some timing errors I made while singing and playing. other than that, I really was quite satisfied how this turned out.
This sort of came out when I was watching the news and something about the Iraq war was on and it said the government reported an official count of 4,000 American soldiers have.. died.. "
How can you live your life today
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 12/3/2011 - 17:10
Classe 1923
Versione spagnola reperita nel sito dell'autore
CLASSE 1923
(continua)
(continua)
inviata da adriana 12/3/2011 - 10:41
Complainte des tisserandes
Complainte des tisserandes
Chanson française – Complainte des tisserandes – Marco Valdo M.I. – 2011
Si veda anche la pagina Toz jorz dras de soie tristrons di Chrétien de Troyes.
Voir aussi la page Toz jorz dras de soie tristrons de Chrétien de Troyes
La « Complainte des tisserandes » est tirée d'une vieille chanson connue aussi sous le nom de « Chanson de la chemise » ; cette chanson se trouve dans un des premiers romans de la littérature française : Yvain ou le chevalier au lion, un des romans de la geste arthurienne, avec Lancelot et Perceval. L'auteur en est Chrétien de Troyes qui vécut de 1135 à 1190 (environ), soit pour fixer les choses, environ 130 ans avant Dante, plus d'un long siècle avant la Divine Comédie. Et pourtant, son œuvre (et même ce qu'il en reste encore aujourd'hui) est considérable et est un des fondements de la langue française. Et c'est déjà une chanson... Entendons-nous... (continua)
Chanson française – Complainte des tisserandes – Marco Valdo M.I. – 2011
Si veda anche la pagina Toz jorz dras de soie tristrons di Chrétien de Troyes.
Voir aussi la page Toz jorz dras de soie tristrons de Chrétien de Troyes
La « Complainte des tisserandes » est tirée d'une vieille chanson connue aussi sous le nom de « Chanson de la chemise » ; cette chanson se trouve dans un des premiers romans de la littérature française : Yvain ou le chevalier au lion, un des romans de la geste arthurienne, avec Lancelot et Perceval. L'auteur en est Chrétien de Troyes qui vécut de 1135 à 1190 (environ), soit pour fixer les choses, environ 130 ans avant Dante, plus d'un long siècle avant la Divine Comédie. Et pourtant, son œuvre (et même ce qu'il en reste encore aujourd'hui) est considérable et est un des fondements de la langue française. Et c'est déjà une chanson... Entendons-nous... (continua)
1. La Complainte des Tisserandes (2011)
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/3/2011 - 10:25
Freedom (a Soldier's Letter Home)
[2005]
Album: Scars
Album: Scars
The light dispels
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 12/3/2011 - 08:26
סװעטשאָפּ
Chanson yiddish – Svetshop - David Edelstadt - 188?
d'après la version en langue anglaise – SWEATSHOP de Mudcat Café
David Edelstadt, poète russe, juif, émigré aux USA à la fin du 19ième – comme des centaines de milliers d'autres pauvres et d'autres Juifs – pour fuir la misère et les pogroms antisémites. Militant anarchiste, il finit comme tant d'immigrés par travailler dans ces « sweatshops » ou « sweat factories » (littéralement, Ateliers ou fabriques de sueur »), termes qui aux Zétazunis désignent de petites entreprises – des « boîtes » comme on dit ici au Piémont – où les conditions de travail sont difficiles et dangereuses, les lieux insalubres et surpeuplés, dénués des plus élémentaires mesures de sécurité, où les ouvrières et les ouvriers sont contraints à des horaires impossibles pour une paye de misère...
Et travaillant dans ces « sweatshops », si bien décrits dans sa chanson,... (continua)
d'après la version en langue anglaise – SWEATSHOP de Mudcat Café
David Edelstadt, poète russe, juif, émigré aux USA à la fin du 19ième – comme des centaines de milliers d'autres pauvres et d'autres Juifs – pour fuir la misère et les pogroms antisémites. Militant anarchiste, il finit comme tant d'immigrés par travailler dans ces « sweatshops » ou « sweat factories » (littéralement, Ateliers ou fabriques de sueur »), termes qui aux Zétazunis désignent de petites entreprises – des « boîtes » comme on dit ici au Piémont – où les conditions de travail sont difficiles et dangereuses, les lieux insalubres et surpeuplés, dénués des plus élémentaires mesures de sécurité, où les ouvrières et les ouvriers sont contraints à des horaires impossibles pour une paye de misère...
Et travaillant dans ces « sweatshops », si bien décrits dans sa chanson,... (continua)
BONNETERIE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/3/2011 - 20:44
Canto ai desaparecidos
Anche a me ricordava disapariciones, almeno nel costrutto e nel testo, ma la musica (io conosco la versione dei Manà) è del tutto diversa. E' probabile che gli Almaferida si siano comunque ispirati a tale canzone
DonQuijote82 11/3/2011 - 20:43
Georges Brassens: La princesse et le croque-notes
caro venturi, dire che una canzone di brassens è deandreiana mi par troppo. semmai, molte canzoni di de andrè sono brasseniane. o no?
gango 11/3/2011 - 17:11
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