Txoria Txori
Versione francese da Wikipedia
L'oiseau est pris comme symbole de la liberté et les paroles évoquent le dilemme qui existe lorsqu'il y a une personne proche que l'on souhaite posséder : Ou vous l'attachez et la possédez comme un oiseau en cage, ou vous l'aimez telle qu'elle est, et alors, si elle souhaite partir, vous devez la laisser partir.
Le contexte politique en a involontairement fait une sorte de protest song.
Le contexte politique en a involontairement fait une sorte de protest song.
Si je lui avais coupé les ailes
(continua)
(continua)
17/11/2011 - 23:59
Bon, la France
Chanson allemande – Bon, la France – Franz-Josef Degenhardt – 1980
Jusqu'aux années 1940, tous les 20-40 ans, les Allemands (qui sont notoirement de grands nomades depuis le temps des Völkerwanderungen) ont effectués plus que volontiers de excursions en France. Sauf qu'il s'agissait d'excursions un peu particulières, avec des régiments d'artillerie dans les bagages, de l'aviation, des chars et des divisions d'infanterie. Dans cette chanson, Franz-Josef Degenhardt reconstruit à sa manière l'histoire de ces petits tours, se servant d'une paire de Fritz qui personnifient les deux inséparables âmes de l'expansionnisme allemand : le militaire et l'affairiste : financier et banquier. Sans ces deux Fritz, Hitler n'aurait jamais pu exister. On commence au premier tour, la guerre franco-prussienne de 1870, on poursuit avec la guerre de 1914 et puis avec celle de 1940 ; et comme dit la chanson, :... (continua)
Jusqu'aux années 1940, tous les 20-40 ans, les Allemands (qui sont notoirement de grands nomades depuis le temps des Völkerwanderungen) ont effectués plus que volontiers de excursions en France. Sauf qu'il s'agissait d'excursions un peu particulières, avec des régiments d'artillerie dans les bagages, de l'aviation, des chars et des divisions d'infanterie. Dans cette chanson, Franz-Josef Degenhardt reconstruit à sa manière l'histoire de ces petits tours, se servant d'une paire de Fritz qui personnifient les deux inséparables âmes de l'expansionnisme allemand : le militaire et l'affairiste : financier et banquier. Sans ces deux Fritz, Hitler n'aurait jamais pu exister. On commence au premier tour, la guerre franco-prussienne de 1870, on poursuit avec la guerre de 1914 et puis avec celle de 1940 ; et comme dit la chanson, :... (continua)
ΒΟΝ, LA FRANCE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/11/2011 - 23:34
Vande Mataram
Pallavi Mishra
( Lyrics From : Lyricspassion.blogspot.com )
Lettera di Gandhi a Hitler
Caro amico,
se vi chiamo amico, non è per formalismo. Io non ho nemici. Il lavoro della mia vita da più di trentacinque anni è stato quello di assicurarmi l’amicizia di tutta l’umanità, senza distinzione di razza, di colore o di credo. Spero che avrete il tempo e la voglia di sapere come una parte importante dell’umanità che vive sotto l’influenza di questa dottrina di amicizia universale considera le vostre azioni. Non dubitiamo della vostra bravura e dell’amore che nutrite per la vostra patria e non crediamo che siate il mostro descritto dai vostri avversari. Ma i vostri scritti e le vostre dichiarazioni, come quelli dei vostri amici e ammiratori, non permettono di dubitare che molti dei vostri atti siano mostruosi e che attentino alla dignità umana, soprattutto nel giudizio di chi, come me, crede all’amicizia... (continua)
Lettera di Gandhi a Hitler
Caro amico,
se vi chiamo amico, non è per formalismo. Io non ho nemici. Il lavoro della mia vita da più di trentacinque anni è stato quello di assicurarmi l’amicizia di tutta l’umanità, senza distinzione di razza, di colore o di credo. Spero che avrete il tempo e la voglia di sapere come una parte importante dell’umanità che vive sotto l’influenza di questa dottrina di amicizia universale considera le vostre azioni. Non dubitiamo della vostra bravura e dell’amore che nutrite per la vostra patria e non crediamo che siate il mostro descritto dai vostri avversari. Ma i vostri scritti e le vostre dichiarazioni, come quelli dei vostri amici e ammiratori, non permettono di dubitare che molti dei vostri atti siano mostruosi e che attentino alla dignità umana, soprattutto nel giudizio di chi, come me, crede all’amicizia... (continua)
Ant Tah Hinsa Ke Himayati Rahe Jo Unka Mulk Barbad Hua
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 17/11/2011 - 18:02
L'Internationale
GRECO [3] / GREEK [3]
Caro Riccardo, cercando qualche testo di Kostas Vàrnalis che sia stato musicato, mi sono imbattuto in questo piccolo mistero: un'Internazionale che gli viene attribuita - e che ricalca quasi per intero la traduzione greca "classica" (non la tua, che è classica in un altro senso) di Rigas Golfis, pur discostandosene alla fine. La musica sarebbe del cantautore francese Jean-Jacques Goldman. E l'interpretazione della compianta Maria Dimitriadi. Ma nessun cenno alla data (o alle date), né al disco in cui la si possa trovare. Te la trascrivo, lasciando a te e a Yorgos - se ne avete voglia - il compito di risolvere la faccenda, essendo voi molto più bravi ichneuti di me. Io l'ho trovata in questa pagina. (gpt)
ΔΙΕΘΝΗΣ
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 17/11/2011 - 17:20
Different Trains
[1988]
Tre movimenti per quartetto d’archi e nastro magnetico.
(copertina del disco in cui il brano è interpretato dal The Smith Quartet.)
Reich, nato nel 1936 a New York da padre di fede ebraica, quando era bambino, e mentre in Europa divampavano guerre ed Olocausto, fu sballottato per diverso tempo tra New York e California a causa del divorzio dei suoi genitori. Molti anni dopo, quando già era acclamato come uno dei padri della musica minimale, a Reich capitò di riflettere sul fatto che i viaggi in treno coast to coast che gli erano toccati nell’infanzia, per quanto frequenti e faticosi (un vero incubo nella sua memoria), erano nulla al confronto delle tradotte verso i campi di concentramento e sterminio su cui furono stipati tanti bambini come lui, ebrei d’Europa, durante la seconda guerra mondiale: “Different Trains”.
Il testo è costituito da interviste che Reich fece... (continua)
Tre movimenti per quartetto d’archi e nastro magnetico.
(copertina del disco in cui il brano è interpretato dal The Smith Quartet.)
Reich, nato nel 1936 a New York da padre di fede ebraica, quando era bambino, e mentre in Europa divampavano guerre ed Olocausto, fu sballottato per diverso tempo tra New York e California a causa del divorzio dei suoi genitori. Molti anni dopo, quando già era acclamato come uno dei padri della musica minimale, a Reich capitò di riflettere sul fatto che i viaggi in treno coast to coast che gli erano toccati nell’infanzia, per quanto frequenti e faticosi (un vero incubo nella sua memoria), erano nulla al confronto delle tradotte verso i campi di concentramento e sterminio su cui furono stipati tanti bambini come lui, ebrei d’Europa, durante la seconda guerra mondiale: “Different Trains”.
Il testo è costituito da interviste che Reich fece... (continua)
(continua)
inviata da Bartleby 17/11/2011 - 14:59
Percorsi:
Musica classica contro la guerra, Treni
En la plaza de mi pueblo
anonimo
Un apunte más: la canción original fue una de las recopiladas por Federico García Lorca, y grabada en un famoso disco, al parecer, en 1931 por "La Argentinita" (Encarnación López Júlvez) con el propio Lorca al piano. Otras canciones recopildas por el gran poeta, tales como "Jaleo" o "Los cuatro muleros", como sabéis, se convirtieron en himnos revolucionarios y de batalla en la Guerra civil.
¡Salud!
¡Salud!
Gustavo Sierra Fernández 17/11/2011 - 13:02
Haben Sie Gehort Das Deutsche Band?
[2001]
Testo e musica di Mel Brooks.
“Don't be stupid, be a smarty! Come and join the Nazi Party!”
Dal mitico musical “The Producers”, diretto da Susan Stroman ma scritto in ogni sua parte (sceneggiatura e canzoni, nei testi e nella musiche) dall’inossibabile Mel Brooks.
“The Producers”, basato sul plot dell’omonimo film del 1968 – altra perla di Brooks - che in Italia uscì con il titolo di “Per favore, non toccate le vecchiette”, fu a sua volta portato al cinema nel 2005 – sempre dal duo Stroman/Brooks – e da noi il titolo originario venne al solito modificato in “The Producers – Una gaia commedia neonazista”.
Un produttore teatrale sull’orlo del fallimento viene convinto dal suo ragioniere che solo una truffa in grande stile lo potrà mettere al riparo dalla completa rovina. Piuttosto che mettere su un grande spettacolo sarà meglio invece organizzare un “grande fiasco”.... (continua)
Testo e musica di Mel Brooks.
“Don't be stupid, be a smarty! Come and join the Nazi Party!”
Dal mitico musical “The Producers”, diretto da Susan Stroman ma scritto in ogni sua parte (sceneggiatura e canzoni, nei testi e nella musiche) dall’inossibabile Mel Brooks.
“The Producers”, basato sul plot dell’omonimo film del 1968 – altra perla di Brooks - che in Italia uscì con il titolo di “Per favore, non toccate le vecchiette”, fu a sua volta portato al cinema nel 2005 – sempre dal duo Stroman/Brooks – e da noi il titolo originario venne al solito modificato in “The Producers – Una gaia commedia neonazista”.
Un produttore teatrale sull’orlo del fallimento viene convinto dal suo ragioniere che solo una truffa in grande stile lo potrà mettere al riparo dalla completa rovina. Piuttosto che mettere su un grande spettacolo sarà meglio invece organizzare un “grande fiasco”.... (continua)
Haben sie gehort das Deutsche Band
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 17/11/2011 - 09:59
Il 14 novembre è scomparso Franz-Josef Degenhardt, forse il più grande cantautore tedesco. Danke für alles. Du bleibst unvergessen..
Riccardo Venturi 16/11/2011 - 22:47
Cantare a memoria
Chanson italienne – Cantare a memoria – Ivan Fossati – 2008
CHANSON PAR CŒUR
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/11/2011 - 21:43
Für Mikis Theodorakis
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρντος Βεντούρης
16 Νοέμβρη 2011
Versione greca di Riccardo Venturi
16 novembre 2011
16 Νοέμβρη 2011
Versione greca di Riccardo Venturi
16 novembre 2011
ΓΙΑ ΤΟΝ ΜΙΚΗ ΘΕΟΔΩΡΑΚΗ
(continua)
(continua)
16/11/2011 - 14:02
Re-Gaining Unconsciousness
Altra canzone ispirata al poema di Martin Niemöller Yellow Triangle
First they put away the dealers,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/11/2011 - 13:08
Yellow Triangle
testo ispirato a Yellow Triangle
When they came for the Jews and the blacks, I turned away
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/11/2011 - 13:05
Yellow Triangle
Martin Niemoeller's poem inscribed on a stone in New England Holocaust Memorial
The version inscribed at the New England Holocaust Memorial in Boston, Massachusetts reads:
http://hi.baidu.com/sjpkv/blog/item/62...
The version inscribed at the New England Holocaust Memorial in Boston, Massachusetts reads:
http://hi.baidu.com/sjpkv/blog/item/62...
(按:试译如下
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/11/2011 - 13:04
The Plains Of Waterloo
anonimo
Ho appena saputo che a Waterloo (cittadina vallone di 29.000 abitanti, attualmente) si trova la sede europea della Master Card. Come dire: Battaglie? Napoleone? Cambronne? Tutto questo non ha prezzo, per tutto il resto c'è...
Riccardo Venturi 16/11/2011 - 01:57
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