Deutschland erwache!
[1930]
Poesia pubblicata con lo pseudonimo di Theobald Tiger sul settimanale illustrato anti-fascista AIZ, Arbeiter-Illustrierte-Zeitung.
Non so se qualcuno abbia mai pensato di mettere in musica questa poesia di Tucholsky, ma la propongo lo stesso come canzone perché costituisce una diretta risposta ad uno dei più agghiaccianti inni nazisti, il “Deutschland erwache!” (“Germania, sveglia!”), anche noto come “Heil Hitler dir!” scritto negli anni 20 da Dietrich Eckart, un nazista della prima ora, amicone di Hitler e suo compagno di scorribande, come il famigerato Putsch della birreria di Monaco del 1923.
Un infarto se lo portò all’inferno già quell’anno e l’amico coi baffetti gli dedicò il secondo volume del suo Mein Kampf…
Poesia pubblicata con lo pseudonimo di Theobald Tiger sul settimanale illustrato anti-fascista AIZ, Arbeiter-Illustrierte-Zeitung.
Non so se qualcuno abbia mai pensato di mettere in musica questa poesia di Tucholsky, ma la propongo lo stesso come canzone perché costituisce una diretta risposta ad uno dei più agghiaccianti inni nazisti, il “Deutschland erwache!” (“Germania, sveglia!”), anche noto come “Heil Hitler dir!” scritto negli anni 20 da Dietrich Eckart, un nazista della prima ora, amicone di Hitler e suo compagno di scorribande, come il famigerato Putsch della birreria di Monaco del 1923.
Un infarto se lo portò all’inferno già quell’anno e l’amico coi baffetti gli dedicò il secondo volume del suo Mein Kampf…
Daß sie ein Grab dir graben,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 24/1/2011 - 14:04
Revolution Catalyst
[2010]
Lyrics & Music by John Saullo
Please see FBI Launching Mass raids of Antiwar Activists Homes
Democracy Now
Lyrics & Music by John Saullo
Please see FBI Launching Mass raids of Antiwar Activists Homes
Democracy Now
Watch what you say, mind what you hear
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 24/1/2011 - 13:05
Rote Melodie
Uno scritto assolutamente profetico di Kurt Tucholsky, firmato sotto uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Ignaz Wrobel, e pubblicato nel 1925 su “Die Weltbühne”, il settimanale di politica, arte ed economia che Tucholsky diresse fino al 1930, prima di abbandonare la Germania ormai quasi nazista alla volta della Svezia, lasciando il giornale alle cure dell’amico fraterno Carl von Ossietzky…
Nel 1935 Tucholsky morì suicida; nello stesso anno von Ossietzky ricevette il premio Nobel per la pace mentre si trovava prigioniero dei nazisti che non per questo lo liberarono, anzi: morì nel 1938 in seguito alle terribili condizioni di prigionia…
PER CHE COSA?
Di Ignaz Wrobel
Titolo originale:“Das Andere Deutschland”
Pubblicato su Die Weltbühne del 24 dicembre 1925.
Traduzione di Alessandra Luise e Susanna Böhme-Kuby, da L’Ospite Ingrato
“Come bambini vi lasciate ingannare,
finché lo capite... (continua)
Nel 1935 Tucholsky morì suicida; nello stesso anno von Ossietzky ricevette il premio Nobel per la pace mentre si trovava prigioniero dei nazisti che non per questo lo liberarono, anzi: morì nel 1938 in seguito alle terribili condizioni di prigionia…
PER CHE COSA?
Di Ignaz Wrobel
Titolo originale:“Das Andere Deutschland”
Pubblicato su Die Weltbühne del 24 dicembre 1925.
Traduzione di Alessandra Luise e Susanna Böhme-Kuby, da L’Ospite Ingrato
“Come bambini vi lasciate ingannare,
finché lo capite... (continua)
Bartleby 24/1/2011 - 12:46
Лирическая (Марине)
© Manfred Lieser. Übersetzung, 2010
Lyrisch Lied
(continua)
(continua)
inviata da emanuele ricciardi 24/1/2011 - 09:45
Нейтральная полоса
© Margaret & Stas Porokhnya. Translation, 2008
ON THE NEUTRAL GROUND
(continua)
(continua)
inviata da emanuele ricciardi 24/1/2011 - 09:41
Amused to Death
[1992]
Lyrics & Music by Roger Waters
Album: Amused To Death
"Amused to Death" is a concept album released by Roger Waters in 1992. The album title was attached to material that Waters began working on during the Radio KAOS tour. A prototype album cover was reportedly distributed to his record company, which included caricatures of three figures resembling David Gilmour, Nick Mason, and Richard Wright, floating in a martini glass. However, it was several years before the album was finally released (Roger refused to release it as long as his former bandmates were still on Columbia Records' roster), and it is unknown how much the material was changed in the interim. At the very least, the songs criticizing the first Gulf War, George Bush senior and Tiananmen Square were new or heavily rewritten, as those events occurred after the original writing.
In Neil Postman's book The End of... (continua)
Lyrics & Music by Roger Waters
Album: Amused To Death
"Amused to Death" is a concept album released by Roger Waters in 1992. The album title was attached to material that Waters began working on during the Radio KAOS tour. A prototype album cover was reportedly distributed to his record company, which included caricatures of three figures resembling David Gilmour, Nick Mason, and Richard Wright, floating in a martini glass. However, it was several years before the album was finally released (Roger refused to release it as long as his former bandmates were still on Columbia Records' roster), and it is unknown how much the material was changed in the interim. At the very least, the songs criticizing the first Gulf War, George Bush senior and Tiananmen Square were new or heavily rewritten, as those events occurred after the original writing.
In Neil Postman's book The End of... (continua)
Doctor Doctor -what is wrong with me
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 24/1/2011 - 08:23
La Havel était lasse
La Havel était lasse
Canzone française – La Havel était lasse – 1912 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 11
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Ah, Lucien l'âne mon ami, tu sais comme sont les poètes. En hiver, dès que tombe une bonne neige, ils redeviennent des enfants. Ils se lancent des boules, ils font des bonshommes, ils se roulent dans la poudre blanche, ils s'élancent joyeux sur les patinoires. Les poètes sont gens euphoriques qui se baladent sur les étangs, les lacs, les canaux, les rivières et les fleuves gelés à la recherche d'un trou noir. Et ils plongent soudain dans cet entonnoir à la recherche d'on ne sait quoi. D'un songe, d'un fantôme, d'une Ophélie ?
Brrr,... (continua)
Canzone française – La Havel était lasse – 1912 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 11
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Ah, Lucien l'âne mon ami, tu sais comme sont les poètes. En hiver, dès que tombe une bonne neige, ils redeviennent des enfants. Ils se lancent des boules, ils font des bonshommes, ils se roulent dans la poudre blanche, ils s'élancent joyeux sur les patinoires. Les poètes sont gens euphoriques qui se baladent sur les étangs, les lacs, les canaux, les rivières et les fleuves gelés à la recherche d'un trou noir. Et ils plongent soudain dans cet entonnoir à la recherche d'on ne sait quoi. D'un songe, d'un fantôme, d'une Ophélie ?
Brrr,... (continua)
Au « neue Klub » (Nouveau Club) Kleiststrasse à Berlin
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/1/2011 - 20:38
Katanga
Gli Anarchici milanesi
Dite: Chissà perché "Katanga".
Anni '60, provincia congolese in rivolta, con intervento di mercenari. Questo il primo riferimento storico.
Ecco il secondo, che giustifica l'uso di katanga e katanghesi.
Ero a Parigi, nel maggio 1968. A un certo punto, si unirono alle lotte studentesca sbandati, piccoli malavitosi, nordafricani, giovani prostitute. Parteciparono fino all'ultimo, anzi alla fine restarono solo loro e i loro capo, nel giugno fu trovato morto e si pensò ai servizi.
Nella Sorbona occupavano i sotterranei e facevano lezione. Per esempio io partecipai ad un seminario sul tema: Come ci si difende da un coltello con un giubbotto, un pullover etc.
Si inizio a chiamarli "les katangais" con riferimento agli allora recenti fatti del Congo. Ricordo ancora un giornale ad alta tiratura, col titolo a tutta pagina: "VOICI LES KATANGAIS" con ampio servizio fotografico. Ciao
Anni '60, provincia congolese in rivolta, con intervento di mercenari. Questo il primo riferimento storico.
Ecco il secondo, che giustifica l'uso di katanga e katanghesi.
Ero a Parigi, nel maggio 1968. A un certo punto, si unirono alle lotte studentesca sbandati, piccoli malavitosi, nordafricani, giovani prostitute. Parteciparono fino all'ultimo, anzi alla fine restarono solo loro e i loro capo, nel giugno fu trovato morto e si pensò ai servizi.
Nella Sorbona occupavano i sotterranei e facevano lezione. Per esempio io partecipai ad un seminario sul tema: Come ci si difende da un coltello con un giubbotto, un pullover etc.
Si inizio a chiamarli "les katangais" con riferimento agli allora recenti fatti del Congo. Ricordo ancora un giornale ad alta tiratura, col titolo a tutta pagina: "VOICI LES KATANGAIS" con ampio servizio fotografico. Ciao
Arturo Cioffi 23/1/2011 - 10:32
My Country
[2001]
Nas & Lofey (featuring Millenium Thug)
Album: Stillmatic
Nas & Lofey (featuring Millenium Thug)
Album: Stillmatic
..American born, American raised, American made…
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 23/1/2011 - 08:04
Sfiorisci bel fiore
Chanson italienne – Sfiorisci bel fiore - Enzo Jannacci – 1965
BELLE FLEUR FANÉE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/1/2011 - 21:51
Sfiorisci bel fiore
Il link di Giorgio non mi funzionava e ho cercato un po': ecco tre video, e altri ancora ce n'è. Ma non ho proseguito, perché troppo mi punge di antichissimo amore questa canzone, incredibilmente bella.
Jannacci: http://www.youtube.com/watch?v=AdiQ2ijIFTs
Mina: http://www.youtube.com/watch?v=vPViqrsfP1w
Jannacci e De Gregori: http://www.youtube.com/watch?v=LCgU6rz9LjI
Jannacci: http://www.youtube.com/watch?v=AdiQ2ijIFTs
Mina: http://www.youtube.com/watch?v=vPViqrsfP1w
Jannacci e De Gregori: http://www.youtube.com/watch?v=LCgU6rz9LjI
Gian Piero Testa 22/1/2011 - 10:08
Na juriš!
Ciao Riccardo,
il link audio che c'è vicino al titolo non funziona più.
Ho trovato però questo video
Un caro saluto dal "sito gemello" Il Deposito
Roberta
il link audio che c'è vicino al titolo non funziona più.
Ho trovato però questo video
Un caro saluto dal "sito gemello" Il Deposito
Roberta
Roberta 22/1/2011 - 09:35
9/11 Inside Job
[2008]
Lyrics by Steve Wallis
Music by Red Day
Album: Saving The World
There are so many questions about 911 truth. Yet you never saw it in newspaper. That proves how strictly this country is under censorship and the media only works for the government insiders.
Tuesday March 2nd 2010 - In the Washington Times, in an article published in "Inside the Beltway - Explosive News" - Jennifer Harper writes about the enigmas still surrounding the 'inside job' of 9/11:
"February 22, 2010 - A lingering technical question about the Sept. 11 terrorist attacks still haunts some, and it has political implications: How did 200,000 tons of steel disintegrate and drop in 11 seconds? A thousand architects and engineers want to know, and are calling on Congress to order a new investigation into the destruction of the Twin Towers and Building 7 at the World Trade Center.
"In order to bring down this... (continua)
Lyrics by Steve Wallis
Music by Red Day
Album: Saving The World
There are so many questions about 911 truth. Yet you never saw it in newspaper. That proves how strictly this country is under censorship and the media only works for the government insiders.
Tuesday March 2nd 2010 - In the Washington Times, in an article published in "Inside the Beltway - Explosive News" - Jennifer Harper writes about the enigmas still surrounding the 'inside job' of 9/11:
"February 22, 2010 - A lingering technical question about the Sept. 11 terrorist attacks still haunts some, and it has political implications: How did 200,000 tons of steel disintegrate and drop in 11 seconds? A thousand architects and engineers want to know, and are calling on Congress to order a new investigation into the destruction of the Twin Towers and Building 7 at the World Trade Center.
"In order to bring down this... (continua)
The CIA had a plan that day
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 22/1/2011 - 09:11
Ballata del soldato Adeodato
LA BALLADE DU SOLDAT DÉODAT
Version française - LA BALLADE DU SOLDAT DÉODAT – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne – La Ballata del soldato Adeodato – Cantacronache – 1962
Texte de Michele L. Straniero - Musique de Sergio Liberovici
« La première chanson composée par le duo Straniero et Liberovici, qui se référait à certaines chansons « sérieuses » qui contribuent à former le DNA du groupe : Brecht-Weill ou Brecht-Eisler, Georges Brassens, Tucholsky) fut LA BALLADE DU SOLDAT DÉODAT, une fable antimilitariste, un apologue classique d'un pauvre diable, tombé sans le vouloir dans un monde de conformismes religieux et de pseudo-valeurs patriotiques et autoritaires, avec l'unique modeste ambition de voir les étoiles, lequel, expédié au front, apprend à tirer et finit tué, sans pouvoir voir les étoiles cette dernière nuit. Les strophes de Straniero même dans ce cas étaient remplies de vers... (continua)
Version française - LA BALLADE DU SOLDAT DÉODAT – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne – La Ballata del soldato Adeodato – Cantacronache – 1962
Texte de Michele L. Straniero - Musique de Sergio Liberovici
« La première chanson composée par le duo Straniero et Liberovici, qui se référait à certaines chansons « sérieuses » qui contribuent à former le DNA du groupe : Brecht-Weill ou Brecht-Eisler, Georges Brassens, Tucholsky) fut LA BALLADE DU SOLDAT DÉODAT, une fable antimilitariste, un apologue classique d'un pauvre diable, tombé sans le vouloir dans un monde de conformismes religieux et de pseudo-valeurs patriotiques et autoritaires, avec l'unique modeste ambition de voir les étoiles, lequel, expédié au front, apprend à tirer et finit tué, sans pouvoir voir les étoiles cette dernière nuit. Les strophes de Straniero même dans ce cas étaient remplies de vers... (continua)
Était né pas de chance, de famille paysanne
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/1/2011 - 22:31
Guillaume dessine des bateaux
Guillaume dessine des bateaux
Canzone française – Guillaume dessine des bateaux – 1911 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 10
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Cette fois-ci, Lucien l'âne mon ami, il y a juste un siècle entre l'année qu'évoque – arbitrairement, j'entends bien, mais s'agissant d'un Empereur, il n'y a là rien que de très normal – ma canzone du jour (1911) et l'année en cours (2011). L’Empereur en question, c'est Friedrich Wilhelm Viktor Albert von Hohenzollern (1859-1941). Je te donne son nom entier,car ça fait toujours rire ces noms à rallonges. Bref, Friedrich Wilhelm, etc, était roi de Prusse et Empereur d'Allemagne sous le nom de Wilhelm II ou Guillaume II... (continua)
Canzone française – Guillaume dessine des bateaux – 1911 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 10
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Cette fois-ci, Lucien l'âne mon ami, il y a juste un siècle entre l'année qu'évoque – arbitrairement, j'entends bien, mais s'agissant d'un Empereur, il n'y a là rien que de très normal – ma canzone du jour (1911) et l'année en cours (2011). L’Empereur en question, c'est Friedrich Wilhelm Viktor Albert von Hohenzollern (1859-1941). Je te donne son nom entier,car ça fait toujours rire ces noms à rallonges. Bref, Friedrich Wilhelm, etc, était roi de Prusse et Empereur d'Allemagne sous le nom de Wilhelm II ou Guillaume II... (continua)
Je suis Guillaume, fils de Frédéric
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/1/2011 - 19:48
Say Goodbye to Marianne
[1984]
Lyrics & Music by Tim Lowe
Original audio cassette recording circa 1984 re-equalised in 2010 to try to correct the deteriorating sound quality. Nothing else added, nothing taken away.
Like an old painting, it's faded with age. Tim – guitars / vocals / bass / harmonica.
Lyrics & Music by Tim Lowe
Original audio cassette recording circa 1984 re-equalised in 2010 to try to correct the deteriorating sound quality. Nothing else added, nothing taken away.
Like an old painting, it's faded with age. Tim – guitars / vocals / bass / harmonica.
Say goodbye to Marianne for me, say goodbye to Marianne
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 21/1/2011 - 14:08
Angelita di Anzio
La mia maestra alle elementari ci ha insegnato la canzone di Angelita. Davvero è una storia triste che non si può dimenticare e la canzone ti rimane nel cuore per sempre.
Lorella 1959
Lorella 1959
21/1/2011 - 10:46
Water Pistol Man
[1997]
Album: Chocolate Supa Highway
Water Pistol Man (Chocolate Mix)
Album: Chocolate Supa Highway
Water Pistol Man (Chocolate Mix)
When girls dressed in black they all look so lonely
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 21/1/2011 - 09:10
Evil That Men Do
[1989]
Lyrics & Music by D. Owens, L. Parker and Q. Latifah
Album: All Hail The Queen
The male voice is KRS-One
Lyrics & Music by D. Owens, L. Parker and Q. Latifah
Album: All Hail The Queen
The male voice is KRS-One
[Queen Latifah:]
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 21/1/2011 - 08:25
MCMXCIV perché i vivi non ricordano
Non canto per i vivi, non canto per loro
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/1/2011 - 20:14
Krieg dem Kriege
Chanson allemande - Krieg dem Kriege – Linard Bardill – Texte de Theobald Tiger, alias Kurt Tucholsky – 13-06-1919
d'après la version italienne de Riccardo Venturi
Le plus fameux poème contre la guerre de Kurt Tucholsky, qui volontairement (et pas par hasard, les deux se connaissaient et militèrent ensemble dans les rangs de l'anarchisme allemand), porte le même titre que la collection photographique de Ernst Friedrich contre les horreurs de la guerre.
Linard Bardill l'a mise en musique en 1991 et chantée dans son album contre la guerre.
d'après la version italienne de Riccardo Venturi
Le plus fameux poème contre la guerre de Kurt Tucholsky, qui volontairement (et pas par hasard, les deux se connaissaient et militèrent ensemble dans les rangs de l'anarchisme allemand), porte le même titre que la collection photographique de Ernst Friedrich contre les horreurs de la guerre.
Linard Bardill l'a mise en musique en 1991 et chantée dans son album contre la guerre.
GUERRE À LA GUERRE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/1/2011 - 20:01
Figli della stessa rabbia
SONS OF THE SAME ANGER
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/1/2011 - 20:00
All Are Equal For The Law
Brothers of Giorgiana Masi, Fabrizio Ceruso, Walter Rossi
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/1/2011 - 19:23
01-05-1947
On the music of Trevor Jones Promentory (O.S.T: of "The Last of the Mohicans" (1992))
Cristina La Rocca, Born in San Cipirello, 9 years old,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/1/2011 - 18:56
Sono una creatura
[1916]
Monte San Michele, Gorizia, 29 giugno 1916.
Dalla prima raccolta poetica di Ungaretti, intitolata “Il porto sepolto”, poi confluita in “Allegria di naufragi” (1919) e quindi in “L'Allegria” (1931).
Musica di Bruno Bettinelli (1913-2004), compositore milanese, dalla sua “Cantata per coro e orchestra” del 1971.
Monte San Michele, Gorizia, 29 giugno 1916.
Dalla prima raccolta poetica di Ungaretti, intitolata “Il porto sepolto”, poi confluita in “Allegria di naufragi” (1919) e quindi in “L'Allegria” (1931).
Musica di Bruno Bettinelli (1913-2004), compositore milanese, dalla sua “Cantata per coro e orchestra” del 1971.
Valloncello di Cima Quattro, il 5 agosto 1916
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 20/1/2011 - 11:14
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Li vidi tornare
LUIGI TENCO HA VOLUTO COLPIRE A SANGUE IL SONNO MENTALE DELL’ITALIANO MEDIO
Di Salvatore Quasimodo
dal settimanale “Tempo” del 10 febbraio 1967
Tornare su un fatto di cronaca alla distanza di due giorni è già fastidioso per il lettore di quotidiani, ma insistere su qualcosa che è avvenuto due settimane prima è forse imperdonabile.
Oggi la morte, le alluvioni, le guerre sono spinte da altre catastrofi o da occasioni mondane nel breve corso di 24 ore.
Ma non siamo qui per fare della morale sulle leggi e sui costumi della nostra civiltà, diciamo invece che la noia è la minaccia che fa ingiallire i volti amati o odiati di ieri.
Eppure vogliamo parlarvi ancora di Luigi Tenco, cantautore, che per un giorno si è conquistato con la morte tanta notorietà come non era mai riuscito da vivo con le sue canzoni. Diciamo per un giorno, perché la gente ha preferito poi dimenticarlo in fretta, quasi... (continua)
Bartleby 20/1/2011 - 10:33
It's The End Of The World As We Know It (And I Feel Fine)
Se John Lennon e Leonard Cohen avessero conosciuto i dati riportati in questo articolo forse non avrebbero scritto le loro bellissime "Free As A Bird" e Bird On The Wire…
“Libero come un uccello?”, mah, forse libero soltanto di crepare…
A proposito dei merli con le ali rosse (Agelaius phoeniceus) che qualche giorno fa in Arkansas sono piovuti in massa dal cielo, stecchiti a migliaia, una biologa americana ci dice che non è per nulla un fatto raro e che i numeri del genocidio quotidiano dei volatili sono, già nei soli States, davvero impressionanti. Grandi o piccoli che siano, i nostri amici in penne e piume sono molto vulnerabili e morirebbero comunque a milioni anche se sul pianeta non esistesse l’uomo, ma tutte le nefaste conseguenze dell’antropizzazione e le attività dell’ “industriosa” civiltà umana hanno moltiplicato esponenzialmente la naturale ecatombe, tanto da rendere oggi preoccupante... (continua)
“Libero come un uccello?”, mah, forse libero soltanto di crepare…
A proposito dei merli con le ali rosse (Agelaius phoeniceus) che qualche giorno fa in Arkansas sono piovuti in massa dal cielo, stecchiti a migliaia, una biologa americana ci dice che non è per nulla un fatto raro e che i numeri del genocidio quotidiano dei volatili sono, già nei soli States, davvero impressionanti. Grandi o piccoli che siano, i nostri amici in penne e piume sono molto vulnerabili e morirebbero comunque a milioni anche se sul pianeta non esistesse l’uomo, ma tutte le nefaste conseguenze dell’antropizzazione e le attività dell’ “industriosa” civiltà umana hanno moltiplicato esponenzialmente la naturale ecatombe, tanto da rendere oggi preoccupante... (continua)
Bartleby 20/1/2011 - 09:19
Anti War Freestyle
[2010]
Lyrics & Music by Saul Williams
Single
This freestyle, recorded over Nas's incredible 'Made You Look' beat, is a phenomenal example of radical street poetry. Williams passionately denounces the war on Iraq, and examines the irony of Black Americans becoming soldiers in the US Army: "We was the first type of oil that they ever stole … Now they want a deal and asking us to back them".
Lyrics & Music by Saul Williams
Single
This freestyle, recorded over Nas's incredible 'Made You Look' beat, is a phenomenal example of radical street poetry. Williams passionately denounces the war on Iraq, and examines the irony of Black Americans becoming soldiers in the US Army: "We was the first type of oil that they ever stole … Now they want a deal and asking us to back them".
Now let's get it all in perspective
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 20/1/2011 - 08:58
Cruz de Luz (Camilo Torres)
(Cuentan que tras la bala
se oyó una voz.)
La traduzione corretta è:
Raccontano che dopo la pallottola
si udì una voce.
(A revisar la sotana):
Non è sottana, bensì "tonaca".
(se encontraron que el pueblo
tiene cien mil.)
Secondo me è più corretto dire:
"scoprirono che il popolo
erano cento mila persone."
Spero di essere stato d'aiuto.
se oyó una voz.)
La traduzione corretta è:
Raccontano che dopo la pallottola
si udì una voce.
(A revisar la sotana):
Non è sottana, bensì "tonaca".
(se encontraron que el pueblo
tiene cien mil.)
Secondo me è più corretto dire:
"scoprirono che il popolo
erano cento mila persone."
Spero di essere stato d'aiuto.
Luca 'The River' 20/1/2011 - 01:47
Peace
(The Music is based a little on an Ornette Coleman’s composition)
Peace is not an impossible song,
(continua)
(continua)
inviata da Carles Viadel 19/1/2011 - 20:12
Sul ponte di Perati bandiera nera
anonimo
Buonasera.
Sono un componente del coro "Fanis" di Venezia e, oltre a cantare male come secondo tenore, mi occupo di ricerca storica, che spesso viene utilizzata per la preparazione di fascicoletti esplicativi durante i concerti.
Dunque: "Sul ponte di Perati" è per me un testo assai scabroso. Concordo su quasi tutte le osservazioni presenti sul vostro sito riferite all'assurdità di quella guerra parallela, in cui il governo d'allora tentava di dare un colpo d'ala per uscire dall'imbastardita situazione bellica, in cui s'era andato sconsideratamente a cacciare.
Credo ci sia da fare un'unica osservazione aggiuntiva: gli ufficiali della "Julia" sembra siano stati tra i pochissimi ad esercitare un'azione di comando degna di tal nome, più pratica e attenta. Il vero problema è che le divisioni italiane, quelle alpine incluse, erano legate a una logistica assolutamente inadeguata, tanto da dover... (continua)
Sono un componente del coro "Fanis" di Venezia e, oltre a cantare male come secondo tenore, mi occupo di ricerca storica, che spesso viene utilizzata per la preparazione di fascicoletti esplicativi durante i concerti.
Dunque: "Sul ponte di Perati" è per me un testo assai scabroso. Concordo su quasi tutte le osservazioni presenti sul vostro sito riferite all'assurdità di quella guerra parallela, in cui il governo d'allora tentava di dare un colpo d'ala per uscire dall'imbastardita situazione bellica, in cui s'era andato sconsideratamente a cacciare.
Credo ci sia da fare un'unica osservazione aggiuntiva: gli ufficiali della "Julia" sembra siano stati tra i pochissimi ad esercitare un'azione di comando degna di tal nome, più pratica e attenta. Il vero problema è che le divisioni italiane, quelle alpine incluse, erano legate a una logistica assolutamente inadeguata, tanto da dover... (continua)
Massimo Giacomazzo 19/1/2011 - 19:57
Choice of Weapons
[1995]
Album “Guru's Jazzmatazz, Vol. 2: The New Reality”
Una canzone contro il proliferare delle armi negli USA e l’impatto devastante che ciò ha sulla società americana e sulla comunità nera in particolare.
“Qual è la domanda? Perché sei nervoso, contratto?
Ecco la risposta: la scelta delle armi”
Scritta dall’autore di uno dei dischi più significativi degli anni 90 (ed uno dei miei preferiti di sempre), “Guru’s Jazzmatazz, Vol. 1”.
Purtroppo il buon Guru, colpito da un cancro, ci ha lasciati nell’aprile del 2010, a soli 48 anni.
Album “Guru's Jazzmatazz, Vol. 2: The New Reality”
Una canzone contro il proliferare delle armi negli USA e l’impatto devastante che ciò ha sulla società americana e sulla comunità nera in particolare.
“Qual è la domanda? Perché sei nervoso, contratto?
Ecco la risposta: la scelta delle armi”
Scritta dall’autore di uno dei dischi più significativi degli anni 90 (ed uno dei miei preferiti di sempre), “Guru’s Jazzmatazz, Vol. 1”.
Purtroppo il buon Guru, colpito da un cancro, ci ha lasciati nell’aprile del 2010, a soli 48 anni.
What's the question? Why are you flexin'?
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 19/1/2011 - 15:30
Percorsi:
Armi, la guerra in casa tutti i giorni
Questo mio amore (Una cosa già detta), nota anche come Vorrei dirtelo tutto d'un fiato
[1959]
Testo e musica di Fausto Amodei
Lyrics and music by Fausto Amodei
Testo e musica di Fausto Amodei
Lyrics and music by Fausto Amodei
Probabilmente qualcosa di straordinario, e non serve aggiungere tante parole. Senza perdere la tenerezza. La coscienza d'un popolo stanco. L'amore vero e vero senza proclami. In tempi bui e grami c'è bisogno di raggi di luce; questo lo è. Una canzone di testura musicale classica, rinascimentale. Basta così. [RV]
Vorrei dirtelo tutto d'un fiato
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/1/2011 - 15:08
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
The Hunting Song (Animals Love Vegetarians)
Chanson étazunienne – The Hunting Song (Animals Love Vegetarians) – Gerri Gribi – 1984
Une chanson contre la guerre envers les animaux qui nous rappelle combien l'homme au fusil est non seulement un criminel mais également un crétin.
Il me vient l'envie de rapporter ici un épisode dont j'ai été le témoin il y a quelques années, à l'ouverture de la saison de chasse.
J'étais sur le seuil de la maison, en montagne, et je vois venir vers moi un cerf au galop... Il avait l'écume à la bouche, le regard terrorisé... Puis, je me suis aperçu qu'il avait une jambe postérieure désarticulée, quasiment détachée, à hauteur du genou... Il devait être fou de douleur, mais il courait quand même désespérément, sans émettre un son... Subitement sont arrivé deux têtes de cons, deux grosses panses suantes, avec des fusils, en tenue de camouflage et appareillés d'oreillettes... Ils n'avaient pas été foutu de... (continua)
Une chanson contre la guerre envers les animaux qui nous rappelle combien l'homme au fusil est non seulement un criminel mais également un crétin.
Il me vient l'envie de rapporter ici un épisode dont j'ai été le témoin il y a quelques années, à l'ouverture de la saison de chasse.
J'étais sur le seuil de la maison, en montagne, et je vois venir vers moi un cerf au galop... Il avait l'écume à la bouche, le regard terrorisé... Puis, je me suis aperçu qu'il avait une jambe postérieure désarticulée, quasiment détachée, à hauteur du genou... Il devait être fou de douleur, mais il courait quand même désespérément, sans émettre un son... Subitement sont arrivé deux têtes de cons, deux grosses panses suantes, avec des fusils, en tenue de camouflage et appareillés d'oreillettes... Ils n'avaient pas été foutu de... (continua)
LA CHANSON DE LA CHASSE (LES ANIMAUX AIMENT LES VÉGÉTARIENS)
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/1/2011 - 10:52
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
Per fortuna ci sono persone come voi... grazie di cuore.
Non si possono dimenticare queste orribili pagine della nostra storia. Speriamo tutti che, prima o poi, il vento si poserà... Giusy
Non si possono dimenticare queste orribili pagine della nostra storia. Speriamo tutti che, prima o poi, il vento si poserà... Giusy
19/1/2011 - 09:59
Army
[1999]
Lyrics & Music by Benjamin S. Folds
Album: The Unauthorized Biography of Reinhold Messner
"Army" is an alternative rock song by the band Ben Folds Five from their 1999 album The Unauthorized Biography of Reinhold Messner, and reached #28 on the charts in the UK.
Extremely popular among fans of the band and even after the band's break up, the song is still almost always performed at Ben Folds' solo concerts. The song deals with indecision, independence, conflict, and freedom, and contains many memorable moments, including the opening line ("Well, I thought about the army, Dad said: 'Son, you're fucking high!'") and the bridge, which consists of a horn ensemble.
Folds has explained at live performances that the entire song is based on personal experiences, with a few exceptions.. most notably that he never grew a mullet (haircut).
Here's Ben's explanation from a recording at... (continua)
Lyrics & Music by Benjamin S. Folds
Album: The Unauthorized Biography of Reinhold Messner
"Army" is an alternative rock song by the band Ben Folds Five from their 1999 album The Unauthorized Biography of Reinhold Messner, and reached #28 on the charts in the UK.
Extremely popular among fans of the band and even after the band's break up, the song is still almost always performed at Ben Folds' solo concerts. The song deals with indecision, independence, conflict, and freedom, and contains many memorable moments, including the opening line ("Well, I thought about the army, Dad said: 'Son, you're fucking high!'") and the bridge, which consists of a horn ensemble.
Folds has explained at live performances that the entire song is based on personal experiences, with a few exceptions.. most notably that he never grew a mullet (haircut).
Here's Ben's explanation from a recording at... (continua)
Well, I thought about the army
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 19/1/2011 - 08:26
A Murder of Memories
[2001]
Album: First Born
Album: First Born
Sometimes – gunfire's brighter than the sunshine
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 19/1/2011 - 08:02
Hiroshima (B B B Benny Hit His Head)
[2008]
Lyrics & Music by Ben Folds
Album: Way To Normal
Lyrics & Music by Ben Folds
Album: Way To Normal
Oh oh oh oh...
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 18/1/2011 - 21:01
Sono nata il ventuno a primavera
I WAS BORN IN SPRING THE TWENTYONE
(continua)
(continua)
inviata da emanuele ricciardi 18/1/2011 - 20:16
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Le giacche nere erano le uniformi dei battaglioni dell'armata sovietica formati da detenuti.
Questi uomini furono usati nelle operazioni più disperate.
Il 98% di loro perse la vita.