Ci vuole altro che un fiore
Version française - IL FAUT AUTRE CHOSE QU'UNE FLEUR – Marco Valdo M.I. A – 2010
Chanson italienne – Ci vuole altro che un fiore – Lello Vitello – 2009
Certes, certes, mon ami Lucien l'âne, Lello Vitello n'est pas ce qu'on appelle un chanteur de charme, ni un poète romantique et ses chansons sont, pourrait-on dire, dans une tonalité assez leste. D'un autre côté, si j'ose évoquer un pareil concept, Lello Vitello est un chantauteur populaire (pas populiste pour un sou), simplement populaire. Ici, il fait une chanson – en fait une parodie, dans la meilleure des traditions de la parodie, qui je te le rappelle est le mode le plus répandu de création de chansons populaires. Une chanson qui rappelle les comptines enfantines et les raisonnements d'une logique d'autant plus abrupte qu'elle enchaîne des éléments qui habituellement, entretiennent entre eux de lointaines relations.
Oui, je vois bien de quoi tu causes, Marco Valdo mon ami, le chien prend le chat, le chat prend... (continua)
Certes, certes, mon ami Lucien l'âne, Lello Vitello n'est pas ce qu'on appelle un chanteur de charme, ni un poète romantique et ses chansons sont, pourrait-on dire, dans une tonalité assez leste. D'un autre côté, si j'ose évoquer un pareil concept, Lello Vitello est un chantauteur populaire (pas populiste pour un sou), simplement populaire. Ici, il fait une chanson – en fait une parodie, dans la meilleure des traditions de la parodie, qui je te le rappelle est le mode le plus répandu de création de chansons populaires. Une chanson qui rappelle les comptines enfantines et les raisonnements d'une logique d'autant plus abrupte qu'elle enchaîne des éléments qui habituellement, entretiennent entre eux de lointaines relations.
Oui, je vois bien de quoi tu causes, Marco Valdo mon ami, le chien prend le chat, le chat prend... (continua)
IL FAUT AUTRE CHOSE QU'UNE FLEUR
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. (et fier de l'être) 26/8/2010 - 23:51
Pinocchio da vecchio
3 ottobre 2009
scritta da Lello Vitello
written by Lello Vitello
Le avventure di Pinocchio si concludono quando lui da burattino diventa un bambino, cioè quando in realtà la vita è appena iniziata. Vi siete mai chiesti come può aver passato il resto della vita una persona con un' infanzia tanto particolare?
E se... alla fine, forse, potrebbe aver addirittura rimpianto uno stato così inusuale come l'esser fatto di legno?
Questa idea mi ha portato a scrivere una canzone melanconica, atipica, con qualche battuta ma tutto sommato oserei dire piuttosto triste. Forse è l'inizio di una mia nuova fase, non lo so, posso solo dire che a me piace molto.
La bella immagine che accompagna la pagina di questa canzone è stata gentilmente concessa da Serena Romio.
(Lello Vitello, dal suo Sito ufficiale)
Fermi, fermi...tutto qui? Forse, magari, Lello non ha voluto dire di più su questa sua canzone... (continua)
scritta da Lello Vitello
written by Lello Vitello
Le avventure di Pinocchio si concludono quando lui da burattino diventa un bambino, cioè quando in realtà la vita è appena iniziata. Vi siete mai chiesti come può aver passato il resto della vita una persona con un' infanzia tanto particolare?
E se... alla fine, forse, potrebbe aver addirittura rimpianto uno stato così inusuale come l'esser fatto di legno?
Questa idea mi ha portato a scrivere una canzone melanconica, atipica, con qualche battuta ma tutto sommato oserei dire piuttosto triste. Forse è l'inizio di una mia nuova fase, non lo so, posso solo dire che a me piace molto.
La bella immagine che accompagna la pagina di questa canzone è stata gentilmente concessa da Serena Romio.
(Lello Vitello, dal suo Sito ufficiale)
Fermi, fermi...tutto qui? Forse, magari, Lello non ha voluto dire di più su questa sua canzone... (continua)
Sono Pinocchio, un tempo ero un burattino
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 26/8/2010 - 19:16
I partigiani Santi e Salvatore
Chanson italienne – I partigiani Santi e Salvatore – Casa del Vento – 2004
SANTI ET SALVATORE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. (et fier de l'être) 26/8/2010 - 16:28
I cinque fiori della speranza
Version française – LES CINQ FLEURS DE L'ESPÉRANCE – Marco Valdo M.I.– 2010
Chanson italienne – I Cinque Fiori della Speranza – Casa del Vento – 2004
C'est au moment de l'insérer que je me suis rendu compte que j'avais déjà traduit cette chanson. C'est là aussi que j'ai compris une fois de plus qu'on peut voir un texte de bien des façons, de le trouver à nouveau aussi intéressant et de le traduire bien différemment... La nouvelle version ci-après me paraît meilleure, mais peut-être n'est-ce là qu'effet de sa nouveauté...
Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.
Chanson italienne – I Cinque Fiori della Speranza – Casa del Vento – 2004
C'est au moment de l'insérer que je me suis rendu compte que j'avais déjà traduit cette chanson. C'est là aussi que j'ai compris une fois de plus qu'on peut voir un texte de bien des façons, de le trouver à nouveau aussi intéressant et de le traduire bien différemment... La nouvelle version ci-après me paraît meilleure, mais peut-être n'est-ce là qu'effet de sa nouveauté...
Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.
LES CINQ FLEURS DE L'ESPÉRANCE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. (et fier de l'être) 26/8/2010 - 13:22
Kyrie
"Niente e nessuno mi potrà impedire di servire Gesù Cristo e la sua chiesa, lottando insieme ai poveri per la loro liberazione. Se il Signore mi concedesse il privilegio - che non merito - di perdere la vita in questa impresa, io sono a sua disposizione."
Padre Carlos Mugica, 1971.
Carlos Francisco Sergio Mugica Echagüe era un sacerdote impegnato nel "Movimento dei Sacerdoti per il Terzo Mondo" che propugnava il rinnovamento della chiesa cattolica inaugurato dal Concilio Vaticano II. L’analisi di Mugica, e dei preti che come lui negli anni 60 e 70 svolsero la propria missione sacerdotale nelle “villas miseria” e nei barrios operai, era molto semplice: la povertà in cui versa gran parte della popolazione nei paesi del terzo mondo - e non solo - è dovuta al sistema di sfruttamento che le grandi multinazionali attuano con l’avallo ed il sostegno dei governi e delle classi dirigenti nazionali.... (continua)
Bartolomeo Pestalozzi 26/8/2010 - 10:35
Gloria
"Niente e nessuno mi potrà impedire di servire Gesù Cristo e la sua chiesa, lottando insieme ai poveri per la loro liberazione. Se il Signore mi concedesse il privilegio - che non merito - di perdere la vita in questa impresa, io sono a sua disposizione."
Padre Carlos Mugica, 1971.
Carlos Francisco Sergio Mugica Echagüe era un sacerdote impegnato nel "Movimento dei Sacerdoti per il Terzo Mondo" che propugnava il rinnovamento della chiesa cattolica inaugurato dal Concilio Vaticano II. L’analisi di Mugica, e dei preti che come lui negli anni 60 e 70 svolsero la propria missione sacerdotale nelle “villas miseria” e nei barrios operai, era molto semplice: la povertà in cui versa gran parte della popolazione nei paesi del terzo mondo - e non solo - è dovuta al sistema di sfruttamento che le grandi multinazionali attuano con l’avallo ed il sostegno dei governi e delle classi dirigenti nazionali.... (continua)
Bartolomeo Pestalozzi 26/8/2010 - 10:33
Dove l'aria è polvere
Quando è uscito questo album, ricordo che era quasi impossibile ascoltare questa canzone in pubblico...tutti erano favorevoli alla causa americana(e noi italiani che come cagnolini ci andavano dietro)...e ora? ora tutti si chiedono quando si smetterà di sacrificare esseri umani..e la risposta è mai, perchè quegli esseri umani non sono politici, sono persone di poco conto, che non valgono nulla..e del resto canta bene Laura quando dice che "non si può credere ad una bandiera se è il sangue a vincere"!!
Juliet 26/8/2010 - 10:06
No More Wars
[2002]
Lyrics and music by Kjell Moberg
Album: Punishment Park
"Great pop punk rock song with female lead vocal".
Lyrics and music by Kjell Moberg
Album: Punishment Park
"Great pop punk rock song with female lead vocal".
1939 Hitler was on tour
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/8/2010 - 10:06
Helt blind med et sykt sinn
[2002]
Tekster og musikk av Kjell Moberg
Album: Punishment Park
Tekster og musikk av Kjell Moberg
Album: Punishment Park
Vi ble banket opp på voss ingenting hadde de til overs for oss
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/8/2010 - 09:33
Historien gjentar seg selv
[2002]
Tekster og musikk av Kjell Moberg
Album: Punishment Park
Was Saddam another Hitler?
History, though, has repeated itself in the sense that Saddam was the latest in a long line of rulers, going back millennia, who, after establishing and entrenching their positions in the region through violence, were themselves overthrown by violence.
"As two ... sitting senators who served in World War II, we see the next Hitler in Saddam Hussein." So write Ted Stevens and John Warner in a Washington Times column titled, "Hitler's Disciple in Baghdad." And they recall for us the history of the run-up to that war:
"Hitler ignored the surrender agreements after World War I. He flaunted (sic) the Versailles Peace Treaty and the League of Nations, which was formed to maintain world peace."
A modest dissent: Germany did not surrender in World War I. She agreed to an armistice on Wilson's 14 Points,... (continua)
Tekster og musikk av Kjell Moberg
Album: Punishment Park
Was Saddam another Hitler?
History, though, has repeated itself in the sense that Saddam was the latest in a long line of rulers, going back millennia, who, after establishing and entrenching their positions in the region through violence, were themselves overthrown by violence.
"As two ... sitting senators who served in World War II, we see the next Hitler in Saddam Hussein." So write Ted Stevens and John Warner in a Washington Times column titled, "Hitler's Disciple in Baghdad." And they recall for us the history of the run-up to that war:
"Hitler ignored the surrender agreements after World War I. He flaunted (sic) the Versailles Peace Treaty and the League of Nations, which was formed to maintain world peace."
A modest dissent: Germany did not surrender in World War I. She agreed to an armistice on Wilson's 14 Points,... (continua)
Saddam Hussein er sprø
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/8/2010 - 09:11
Sunshine and Shade
[2006]
Lyrics & Music by Neil O'Brien and John Purcell
Lyrics & Music by Neil O'Brien and John Purcell
Yes, it's a beautiful morning - and summer's on its way
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/8/2010 - 08:49
Pra não dizer que não falei das flores
Trovo la versione italiana di Endrigo abbastanza fedele all'originale.Lo spirito c'è,la sensibilità pure.
Non ha senso una disputa sulla linearità della traduzione. Lo spirito di Vandrè è stato rispettato,questo conta.
Dobbiamo inoltre considerare quanto sia difficile una traduzione dal portoghese all'italiano.La struttura della lingua è completamente diversa,uno sforzo improbo.Non è come tradurre in italiano una frase di Pessoa.
Qualcuno conosce Trova do vento que passa di Adriano Correja de Oliveira?Bene,provasse a impostare una traduzione di questa magnifica canzone in italiano.Ho i miei dubbi sulla riuscita.
Non ha senso una disputa sulla linearità della traduzione. Lo spirito di Vandrè è stato rispettato,questo conta.
Dobbiamo inoltre considerare quanto sia difficile una traduzione dal portoghese all'italiano.La struttura della lingua è completamente diversa,uno sforzo improbo.Non è come tradurre in italiano una frase di Pessoa.
Qualcuno conosce Trova do vento que passa di Adriano Correja de Oliveira?Bene,provasse a impostare una traduzione di questa magnifica canzone in italiano.Ho i miei dubbi sulla riuscita.
giampaolo 26/8/2010 - 07:43
Ta-ta-ta-tartagliando
Chanson italienne - Ta-ta-ta-tartagliando – Lou Amaro
En direct de la Lou Amaro production Inc. Dans la catégorie « Violences sur Premiers Ministres », une petite parodie sans prétention. Plus qu'une parodie, une réécriture. La chanson a été produite quand l'auteur a été inspiré par les événements du 13 décembre 2009, lorsque le Cavaliere (Berlusconi) a été frappé par une église volante (même au Vatican est arrivée la technologie). L'histoire est racontée sur la musique du très beau « Le mauvais sujet repenti » de Georges Brassens. Les paroles sont de Lou Amaro, la musique de Georges Brassens.
Tu vois, Lucien l'âne mon ami, voilà une chanson qui relate un fait divers assez exceptionnel. Imagine bien ce dont il s'agit : un pékin a été frappé par une église volante. Autre chose qu'une simple soucoupe... le fameux Dôme de Milan et en pleine face... Il en a été quitte pour un sparadrap sur... (continua)
En direct de la Lou Amaro production Inc. Dans la catégorie « Violences sur Premiers Ministres », une petite parodie sans prétention. Plus qu'une parodie, une réécriture. La chanson a été produite quand l'auteur a été inspiré par les événements du 13 décembre 2009, lorsque le Cavaliere (Berlusconi) a été frappé par une église volante (même au Vatican est arrivée la technologie). L'histoire est racontée sur la musique du très beau « Le mauvais sujet repenti » de Georges Brassens. Les paroles sont de Lou Amaro, la musique de Georges Brassens.
Tu vois, Lucien l'âne mon ami, voilà une chanson qui relate un fait divers assez exceptionnel. Imagine bien ce dont il s'agit : un pékin a été frappé par une église volante. Autre chose qu'une simple soucoupe... le fameux Dôme de Milan et en pleine face... Il en a été quitte pour un sparadrap sur... (continua)
TARATATA TARTAGLIA
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. (et fier de l'être) 25/8/2010 - 23:35
Enola Gay
gli americani sono il simbolo dell'avidita' sulla terra e lasciano solo miseria dove passano.
In questa vita gia' stanno pagando il prezzo(sono i piu' grandi consumatori di psicofarmaci e droghe nel mondo) o nell'aldila' pagheranno tutto.
In questa vita gia' stanno pagando il prezzo(sono i piu' grandi consumatori di psicofarmaci e droghe nel mondo) o nell'aldila' pagheranno tutto.
marco 25/8/2010 - 21:49
When This Lousy War Is Over
anonimo
When This Lousy War Is Over appears in the play Oh, What a Lovely War! created by Joan Littlewood and her Theatre Workshop in 1963. The Play is translated into Danish by Jesper Jensen, but I haven´t found the translation yet.
In the film from 1969 directed by Richard Attenborough, there is a song sung by a lone soldier, he sings when this lousy war is over, based on What a friend we have in jesus.
In the credits of this film i beleive this soldier/actor to be Maurice Arthur, but wondered if he is the original singer.
Google search reveals many versions of the song, but my interest is in the original singer.
Would anyone know if the original mentioned above was indeed the singer, is there a CD or download from the original.
As i understand the soldier who acually sung this in wwi, was a Bill Pringle, a MGC of the Canadian army..Just something i read some where....
FOUND, thanks to youtube... (continua)
In the film from 1969 directed by Richard Attenborough, there is a song sung by a lone soldier, he sings when this lousy war is over, based on What a friend we have in jesus.
In the credits of this film i beleive this soldier/actor to be Maurice Arthur, but wondered if he is the original singer.
Google search reveals many versions of the song, but my interest is in the original singer.
Would anyone know if the original mentioned above was indeed the singer, is there a CD or download from the original.
As i understand the soldier who acually sung this in wwi, was a Bill Pringle, a MGC of the Canadian army..Just something i read some where....
FOUND, thanks to youtube... (continua)
Holger Terp 25/8/2010 - 20:56
Dignificada (La balada de Digna Ochoa)
[2004]
Album “Una Sangre (One Blood)”,
Scritta da Lila Downs, Paul Cohen e Armando Villareal
Digna Ochoa y Plácido era un avvocato ed attivista per i diritti umani.
Già alla fine degli anni 80, fresca di laurea, mentre lavorava presso la procura generale dello Stato di Veracruz, scoprì e denunciò l’esistenza di un dossier segreto della polizia contenente una lista nera di militanti politici da colpire… Il 16 agosto 1988 Digna Ochoa venne sequestrata da un commando, stuprata e minacciata: erano tutti ufficiali delle forze dell’ “ordine”. Nessun fascicolo fu mai aperto sul caso. Da quel momento Digna Ochoa – che non si era data per vinta e continuava a denunciare abusi e corruzione degli apparati dello Stato – fu ripetutamente minacciata e nel 1999 fu di nuovo brevemente sequestrata, sicchè la Corte Interamericana per i Diritti dell’Uomo, su pressione anche di Amnesty International, decise... (continua)
Album “Una Sangre (One Blood)”,
Scritta da Lila Downs, Paul Cohen e Armando Villareal
Digna Ochoa y Plácido era un avvocato ed attivista per i diritti umani.
Già alla fine degli anni 80, fresca di laurea, mentre lavorava presso la procura generale dello Stato di Veracruz, scoprì e denunciò l’esistenza di un dossier segreto della polizia contenente una lista nera di militanti politici da colpire… Il 16 agosto 1988 Digna Ochoa venne sequestrata da un commando, stuprata e minacciata: erano tutti ufficiali delle forze dell’ “ordine”. Nessun fascicolo fu mai aperto sul caso. Da quel momento Digna Ochoa – che non si era data per vinta e continuava a denunciare abusi e corruzione degli apparati dello Stato – fu ripetutamente minacciata e nel 1999 fu di nuovo brevemente sequestrata, sicchè la Corte Interamericana per i Diritti dell’Uomo, su pressione anche di Amnesty International, decise... (continua)
Hay en la noche un grito,
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 25/8/2010 - 13:58
La cucaracha
[2004]
Album “Una Sangre (One Blood)”, più recentemente in “Lila Downs y La Misteriosa en Paris - Live A FIP”
Canzone tradizionale ispano-messicana (risalente addirittura all’epoca della cacciata degli arabi dalla Spagna e poi divenuta l’inno villista durante la Rivoluzione in Messico) reinterpretata da Lila Downs e Paul Cohen.
Album “Una Sangre (One Blood)”, più recentemente in “Lila Downs y La Misteriosa en Paris - Live A FIP”
Canzone tradizionale ispano-messicana (risalente addirittura all’epoca della cacciata degli arabi dalla Spagna e poi divenuta l’inno villista durante la Rivoluzione in Messico) reinterpretata da Lila Downs e Paul Cohen.
La cucaracha, la cucaracha
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 25/8/2010 - 13:06
Minimum Wage
[2008]
Album "Ojo de Culebra (Shake Away)", poi anche in
“Lila Downs y La Misteriosa en Paris - Live A FIP” del 2010.
Album "Ojo de Culebra (Shake Away)", poi anche in
“Lila Downs y La Misteriosa en Paris - Live A FIP” del 2010.
Traveled seven hundred miles
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 25/8/2010 - 12:50
Dim Prospects
[2007]
Lyrics: Speeches of Noam Chomsky, Ward Churchill and Howard Zinn mixed-in & arranged by Jon Higgs
Music by Jason Muxlow
Album: The Living Fields
Lyrics: Speeches of Noam Chomsky, Ward Churchill and Howard Zinn mixed-in & arranged by Jon Higgs
Music by Jason Muxlow
Album: The Living Fields
"It should be understood to be a real war. And it's not a new war, it's an old war. Furthermore, it's a perfectly conscious war, everywhere, but specifically in the United States, where there happens...a very free country, but it happens to have a highly class-conscious business class, and always has, and it's very free and open, so you have a lot of information about it, and they have long seen themselves as fighting a bitter class war, except they don't want anyone else to know about it. What's called the 'industrial capitalist system' today is in fact one in which 'private power is the tool and tyrant of government, overwhelms it with its combinations, is bribed by its largesses,' that's a pretty good description of today..." ~ Noam Chomsky
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 25/8/2010 - 10:19
Inno dei perseguitati antifascisti
[Dopo il 1945]
Sull’aria dell’Inno a Oberdan
Testo trovato su Il Deposito e contenuto nel volume di Raffaele Offidani, aka Spartacus Picenus, intitolato “Canti comunisti”, Milano, Edizioni del Calendario del Popolo, 1967.
Sull’aria dell’Inno a Oberdan
Testo trovato su Il Deposito e contenuto nel volume di Raffaele Offidani, aka Spartacus Picenus, intitolato “Canti comunisti”, Milano, Edizioni del Calendario del Popolo, 1967.
Noi siamo degli antifascisti
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 25/8/2010 - 09:27
The Miseries Never Cease
[2004]
Lyrics by Jon Higgs
Music by Jason Muxlow
Album: The Miseries Never Cease
In the mid-1800's, a famine swept across Ireland, claiming over a million lives and tearing an entire people apart as huge portions of the population emigrated to America.
As if the natural disaster weren't bad enough, English landlords and overseers took ruthless advantage of the situation, resulting in more misery for the population and attributing to the brutal length of famine.
It was a textbook case of oppression by an opulent minority and contributed to Ireland's bloody struggle for independence for years after.
Lyrics by Jon Higgs
Music by Jason Muxlow
Album: The Miseries Never Cease
In the mid-1800's, a famine swept across Ireland, claiming over a million lives and tearing an entire people apart as huge portions of the population emigrated to America.
As if the natural disaster weren't bad enough, English landlords and overseers took ruthless advantage of the situation, resulting in more misery for the population and attributing to the brutal length of famine.
It was a textbook case of oppression by an opulent minority and contributed to Ireland's bloody struggle for independence for years after.
The sun greets a new dawn
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 25/8/2010 - 08:41
Sacco o Vanzetti
Gli amici della Sacco and Vanzetti Commemoration Society, associazione dedicata a portare avanti la memoria e la lotta dei due anarchici negli stessi luoghi in cui furono uccisi (e quindi nel Massachusetts), hanno pubblicato il video di Sacco o Vanzetti sul loro sito ufficiale, insieme alla traduzione in inglese del testo.
Chorus:
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/8/2010 - 07:14
Those He Gathered
This song is to the tune of a Remembrance Day hymn called 'O Valient Hearts' which was sung by Canadian school children in the 1950's.
To those he gathered, rank on rank to war,
(continua)
(continua)
inviata da dan vetter 25/8/2010 - 06:09
Hiroshima Nagasaki Russian Roulette
manca una parola nel primo verso:
"they dropped the bomb in '45 to end the world WAR"
e manca anche nella traduzione:
"hanno lanciato la bomba nel '45 per finire la guerra mondiale"
(Carlo Bertoni)
"they dropped the bomb in '45 to end the world WAR"
e manca anche nella traduzione:
"hanno lanciato la bomba nel '45 per finire la guerra mondiale"
(Carlo Bertoni)
grazie, abbiamo corretto!
CCG/AWS Staff
CCG/AWS Staff
24/8/2010 - 17:29
Tonada de la sentencia
[1977]
Album “La épopée de Túpac Amaru” (edito a Parigi)
Parole e musica di Waskar Amaru
Testo trovato su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina.
Cantata in quechua e spagnolo dedicata a José Gabriel Condorcanqui, esponente della nobiltà meticcia che nel 1780 organizzò la prima rivolta indigena anti-colonialista dalla morte dell’ultimo Inca, il suo trisavolo Túpac Amaru, giustiziato dagli spagnoli nel 1572.
La cantata è composta di 11 brani, di cui due strumentali:
1. Llacta simi - La voz del pueblo
2. Túpac riman (Kausasun) - Túpac habla (Viviremos)
3. Chaski – El mensajero
4. Runanchis (Nuestro pueblo) – Nuestro pueblo
a. Criollos, blancos y mestizos
b. Negros, mulatos e indios
5. Mikaela
6. Maypin-kanki - ¿Dónde estás?
7. Tusuy – La ultima danza (strumentale)
8. Runapac (Para el mundo)
9. Tonada de la sentencia
10. Imarayku - ¿Por qué?
11. Waqay pata - Andén... (continua)
Album “La épopée de Túpac Amaru” (edito a Parigi)
Parole e musica di Waskar Amaru
Testo trovato su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina.
Cantata in quechua e spagnolo dedicata a José Gabriel Condorcanqui, esponente della nobiltà meticcia che nel 1780 organizzò la prima rivolta indigena anti-colonialista dalla morte dell’ultimo Inca, il suo trisavolo Túpac Amaru, giustiziato dagli spagnoli nel 1572.
La cantata è composta di 11 brani, di cui due strumentali:
1. Llacta simi - La voz del pueblo
2. Túpac riman (Kausasun) - Túpac habla (Viviremos)
3. Chaski – El mensajero
4. Runanchis (Nuestro pueblo) – Nuestro pueblo
a. Criollos, blancos y mestizos
b. Negros, mulatos e indios
5. Mikaela
6. Maypin-kanki - ¿Dónde estás?
7. Tusuy – La ultima danza (strumentale)
8. Runapac (Para el mundo)
9. Tonada de la sentencia
10. Imarayku - ¿Por qué?
11. Waqay pata - Andén... (continua)
Aquí hay dos culpables
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 24/8/2010 - 13:51
Runapac (Para el mundo)
[1977]
Album “La épopée de Túpac Amaru” (edito a Parigi)
Parole e musica di Waskar Amaru
Testo trovato su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina.
Cantata in quechua e spagnolo dedicata a José Gabriel Condorcanqui, esponente della nobiltà meticcia che nel 1780 organizzò la prima rivolta indigena anti-colonialista dalla morte dell’ultimo Inca, il suo trisavolo Túpac Amaru, giustiziato dagli spagnoli nel 1572.
La cantata è composta di 11 brani, di cui due strumentali:
1. Llacta simi - La voz del pueblo
2. Túpac riman (Kausasun) - Túpac habla (Viviremos)
3. Chaski – El mensajero
4. Runanchis (Nuestro pueblo) – Nuestro pueblo
a. Criollos, blancos y mestizos
b. Negros, mulatos e indios
5. Mikaela
6. Maypin-kanki - ¿Dónde estás?
7. Tusuy – La ultima danza (strumentale)
8. Runapac – Para el mundo
9. Tonada de la sentencia
10. Imarayku - ¿Por qué?
11. Waqay pata - Andén de... (continua)
Album “La épopée de Túpac Amaru” (edito a Parigi)
Parole e musica di Waskar Amaru
Testo trovato su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina.
Cantata in quechua e spagnolo dedicata a José Gabriel Condorcanqui, esponente della nobiltà meticcia che nel 1780 organizzò la prima rivolta indigena anti-colonialista dalla morte dell’ultimo Inca, il suo trisavolo Túpac Amaru, giustiziato dagli spagnoli nel 1572.
La cantata è composta di 11 brani, di cui due strumentali:
1. Llacta simi - La voz del pueblo
2. Túpac riman (Kausasun) - Túpac habla (Viviremos)
3. Chaski – El mensajero
4. Runanchis (Nuestro pueblo) – Nuestro pueblo
a. Criollos, blancos y mestizos
b. Negros, mulatos e indios
5. Mikaela
6. Maypin-kanki - ¿Dónde estás?
7. Tusuy – La ultima danza (strumentale)
8. Runapac – Para el mundo
9. Tonada de la sentencia
10. Imarayku - ¿Por qué?
11. Waqay pata - Andén de... (continua)
Tukuyman willarikamusun
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 24/8/2010 - 13:49
The Terrorist
[2007]
Lyrics by Edvar A. Akay
Music by Mike G. Forsyth
This is an attack on a number of issues in contemporary society; the banning of free speech, the Iraq war, Zionism, holocaust exploitation, abuse of human rights and erosion of civil liberties.
Back in 2002 Aslan had been watching the news and had been disgusted at the fact that the PM's wife had been forced to apologise for stating: 'as long as young people feel they have got no hope but to blow themselves up you are never going to make progress.' He picked up a pen and wrote down the opening lines to the song, with the knowledge that Cherie Blair's comment did not justify terrorism but merely was the mouthpiece for the many but not the few.
Lyrics by Edvar A. Akay
Music by Mike G. Forsyth
This is an attack on a number of issues in contemporary society; the banning of free speech, the Iraq war, Zionism, holocaust exploitation, abuse of human rights and erosion of civil liberties.
Back in 2002 Aslan had been watching the news and had been disgusted at the fact that the PM's wife had been forced to apologise for stating: 'as long as young people feel they have got no hope but to blow themselves up you are never going to make progress.' He picked up a pen and wrote down the opening lines to the song, with the knowledge that Cherie Blair's comment did not justify terrorism but merely was the mouthpiece for the many but not the few.
I've got no explosive jacket strapped on
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 24/8/2010 - 12:09
Nana a una niña de Vietnam
Thanks for this.
Could the song be translated into English?
Love,
Holger
Could the song be translated into English?
Love,
Holger
Holger Terp 24/8/2010 - 11:15
Canción final (o Cuando se fue)
[1977]
Album “La primavera muerta en el tejado”
Parole e musica di Patricio Castillo e Patricio Manns
Testo trovato su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina.
“La primavera muerta en el tejado” è una cantata che racconta la storia di una donna cilena che, nei giorni successivi al golpe dell’11 settembre 1973, muore combattendo sul tetto della sua casa resistendo contro i soldati di Pinochet.
La cantata è composta di cinque brani:
1. Cuando amaneció (o Cuando apareció)
2. Las manadas
3. Pichona sin pichón
4. El soldado ciego
5. Canción final (o Cuando se fue)
Album “La primavera muerta en el tejado”
Parole e musica di Patricio Castillo e Patricio Manns
Testo trovato su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina.
“La primavera muerta en el tejado” è una cantata che racconta la storia di una donna cilena che, nei giorni successivi al golpe dell’11 settembre 1973, muore combattendo sul tetto della sua casa resistendo contro i soldati di Pinochet.
La cantata è composta di cinque brani:
1. Cuando amaneció (o Cuando apareció)
2. Las manadas
3. Pichona sin pichón
4. El soldado ciego
5. Canción final (o Cuando se fue)
“Para todos la patria o para nadie”
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 24/8/2010 - 10:39
El soldado ciego
[1977]
Album “La primavera muerta en el tejado”
Parole e musica di Patricio Castillo e Patricio Manns
Testo trovato su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina.
“La primavera muerta en el tejado” è una cantata che racconta la storia di una donna cilena che, nei giorni successivi al golpe dell’11 settembre 1973, muore combattendo sul tetto della sua casa resistendo contro i soldati di Pinochet.
La cantata è composta di cinque brani:
1. Cuando amaneció (o Cuando apareció)
2. Las manadas
3. Pichona sin pichón
4. El soldado ciego
5. Canción final (o Cuando se fue)
Album “La primavera muerta en el tejado”
Parole e musica di Patricio Castillo e Patricio Manns
Testo trovato su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina.
“La primavera muerta en el tejado” è una cantata che racconta la storia di una donna cilena che, nei giorni successivi al golpe dell’11 settembre 1973, muore combattendo sul tetto della sua casa resistendo contro i soldati di Pinochet.
La cantata è composta di cinque brani:
1. Cuando amaneció (o Cuando apareció)
2. Las manadas
3. Pichona sin pichón
4. El soldado ciego
5. Canción final (o Cuando se fue)
En el parque de enfrente
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 24/8/2010 - 10:37
Pichona sin pichón
[1977]
Album “La primavera muerta en el tejado”
Parole e musica di Patricio Castillo e Patricio Manns
Testo trovato su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina.
“La primavera muerta en el tejado” è una cantata che racconta la storia di una donna cilena che, nei giorni successivi al golpe dell’11 settembre 1973, muore combattendo sul tetto della sua casa resistendo contro i soldati di Pinochet.
La cantata è composta di cinque brani:
1. Cuando amaneció (o Cuando apareció)
2. Las manadas
3. Pichona sin pichón
4. El soldado ciego
5. Canción final (o Cuando se fue)
Album “La primavera muerta en el tejado”
Parole e musica di Patricio Castillo e Patricio Manns
Testo trovato su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina.
“La primavera muerta en el tejado” è una cantata che racconta la storia di una donna cilena che, nei giorni successivi al golpe dell’11 settembre 1973, muore combattendo sul tetto della sua casa resistendo contro i soldati di Pinochet.
La cantata è composta di cinque brani:
1. Cuando amaneció (o Cuando apareció)
2. Las manadas
3. Pichona sin pichón
4. El soldado ciego
5. Canción final (o Cuando se fue)
Pichona sin pichón, águila suave,
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 24/8/2010 - 10:36
Las manadas
[1977]
Album “La primavera muerta en el tejado”
Parole e musica di Patricio Castillo e Patricio Manns
Testo trovato su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina.
“La primavera muerta en el tejado” è una cantata che racconta la storia di una donna cilena che, nei giorni successivi al golpe dell’11 settembre 1973, muore combattendo sul tetto della sua casa resistendo contro i soldati di Pinochet.
La cantata è composta di cinque brani:
1. Cuando amaneció (o Cuando apareció)
2. Las manadas
3. Pichona sin pichón
4. El soldado ciego
5. Canción final (o Cuando se fue)
Album “La primavera muerta en el tejado”
Parole e musica di Patricio Castillo e Patricio Manns
Testo trovato su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina.
“La primavera muerta en el tejado” è una cantata che racconta la storia di una donna cilena che, nei giorni successivi al golpe dell’11 settembre 1973, muore combattendo sul tetto della sua casa resistendo contro i soldati di Pinochet.
La cantata è composta di cinque brani:
1. Cuando amaneció (o Cuando apareció)
2. Las manadas
3. Pichona sin pichón
4. El soldado ciego
5. Canción final (o Cuando se fue)
Devorando calles
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 24/8/2010 - 10:34
Cuando amaneció (o Cuando apareció)
[1977]
Album “La primavera muerta en el tejado”
Parole e musica di Patricio Castillo e Patricio Manns
Testo trovato su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina.
“La primavera muerta en el tejado” è una cantata che racconta la storia di una donna cilena che, nei giorni successivi al golpe dell’11 settembre 1973, muore combattendo sul tetto della sua casa resistendo contro i soldati di Pinochet.
La cantata è composta di cinque brani:
1. Cuando amaneció (o Cuando apareció)
2. Las manadas
3. Pichona sin pichón
4. El soldado ciego
5. Canción final (o Cuando se fue)
Album “La primavera muerta en el tejado”
Parole e musica di Patricio Castillo e Patricio Manns
Testo trovato su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina.
“La primavera muerta en el tejado” è una cantata che racconta la storia di una donna cilena che, nei giorni successivi al golpe dell’11 settembre 1973, muore combattendo sul tetto della sua casa resistendo contro i soldati di Pinochet.
La cantata è composta di cinque brani:
1. Cuando amaneció (o Cuando apareció)
2. Las manadas
3. Pichona sin pichón
4. El soldado ciego
5. Canción final (o Cuando se fue)
Recostada,
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 24/8/2010 - 10:33
When the Wild Wind Blows
Nella musica degli Iron Maiden i temi guerreschi rappresentano una sorta di costante; difficile trovare un album in cui il tema non venga trattato.
When the wild wind blows è ispirata, piuttosto liberamente, a "When the wind blows", il fumetto di Raymond Briggs uscito nel 1982 in cui si racconta il day after nucleare di una coppia di pensionati inglesi che finiscono lentamente uccisi dall'avvelenamento da radiazioni senza mai smettere di sperare che una squadra di soccorso giunga a salvarli.
Nel 1986 dal fumetto fu tratto anche un film di animazione; alla colonna sonora parteciparono tra gli altri Roger Waters e David Bowie.
Nel caso della canzone qui riportata, il finale del testo si discosta radicalmente dalla trama del fumetto e del film, assumendo toni da beffa atroce.
When the wild wind blows è ispirata, piuttosto liberamente, a "When the wind blows", il fumetto di Raymond Briggs uscito nel 1982 in cui si racconta il day after nucleare di una coppia di pensionati inglesi che finiscono lentamente uccisi dall'avvelenamento da radiazioni senza mai smettere di sperare che una squadra di soccorso giunga a salvarli.
Nel 1986 dal fumetto fu tratto anche un film di animazione; alla colonna sonora parteciparono tra gli altri Roger Waters e David Bowie.
Nel caso della canzone qui riportata, il finale del testo si discosta radicalmente dalla trama del fumetto e del film, assumendo toni da beffa atroce.
Have you heard what they said on the news today
(continua)
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 24/8/2010 - 09:21
Trigger Complex
[2005]
Album: Society
This song address's what's considered to be "Patriotic" in America.
Album: Society
This song address's what's considered to be "Patriotic" in America.
The skies are falling…
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 24/8/2010 - 08:43
Radio aut
Chanson italienne – Radio Aut – Talco
Souviens-toi, Lucien l'âne mon ami, j'avais déjà traduit une chanson qui portait le même titre de Radio Aut et qui renvoyait à la même histoire dramatique et héroïque (de ce vrai héroïsme des civils quand ils s'engagent dans ce dur et infini combat de la Guerre de Cent Mille Ans que les riches – et leurs sbires, leurs affidés...- mènent contre les pauvres pour assurer et développer leur pouvoir, leur richesse et leurs privilèges. Ici, leurs mercenaires sont les mafieux et dénoncés, ils vont liquider de la plus laide façon Peppino Impastato : jeune militant courageux et à leurs yeux, trop résistant. Cette autre chanson, pareillement intitulée Radio Aut était de Del Sangre. Cette fois, c'est une chanson de Talco.
En effet, je me souviens bien de celle-là et d'une autre encore, Cento Passi des Modena City Ramblers. Ainsi, cette histoire va d'écho en écho... (continua)
Souviens-toi, Lucien l'âne mon ami, j'avais déjà traduit une chanson qui portait le même titre de Radio Aut et qui renvoyait à la même histoire dramatique et héroïque (de ce vrai héroïsme des civils quand ils s'engagent dans ce dur et infini combat de la Guerre de Cent Mille Ans que les riches – et leurs sbires, leurs affidés...- mènent contre les pauvres pour assurer et développer leur pouvoir, leur richesse et leurs privilèges. Ici, leurs mercenaires sont les mafieux et dénoncés, ils vont liquider de la plus laide façon Peppino Impastato : jeune militant courageux et à leurs yeux, trop résistant. Cette autre chanson, pareillement intitulée Radio Aut était de Del Sangre. Cette fois, c'est une chanson de Talco.
En effet, je me souviens bien de celle-là et d'une autre encore, Cento Passi des Modena City Ramblers. Ainsi, cette histoire va d'écho en écho... (continua)
RADIO AUT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/8/2010 - 22:35
Ta-ta-ta-tartagliando
'azz, fosse andata bene, che lo ammazzava quel porco, ci saremmo risparmiati un sacco di casini e sofferenze... non pensate male... mi riferisco - of course - alla signora Gibson che per un pelo non accoppò il duce...
Bartolomeo Pestalozzi 23/8/2010 - 21:18
Les esclaves de Bolloré
Cette chanson a été écrite juste après 'Les évadés" et lui fait suite.
Elle fait partie de l'introduction à la chanson non encore enregistrée "L'aimes-tu ?" qui traite des mariages "forcés" : Il ne peut être question de comprendre ce qui se passe ici et en Afrique si l'on oublie que la fortune de Vincent Bolloré provient de ce qu'il est un esclavagiste qui verse 50 euros par mois à ses dizaines de milliers d'esclaves au Cameroun - comme partout ailleurs en Afrique - pour un travail quasi gratuit.
Les prétendus "immigrés" pourchassés par la police de celui qu'il a corrompu - Nicolas Sarkozy - (avec son avion, son bateau etc...) sont des esclaves en fuite qui fuient l'esclavage Bolloré, qui fuient le gigantesque camp de travail qu'est devenu l'Afrique occupée.
Les gens condamnés qui comparent la France à Vichy se trompent. Les Pétain-Laval ne sont pas en France, ils sont en Afrique, ce sont... (continua)
Elle fait partie de l'introduction à la chanson non encore enregistrée "L'aimes-tu ?" qui traite des mariages "forcés" : Il ne peut être question de comprendre ce qui se passe ici et en Afrique si l'on oublie que la fortune de Vincent Bolloré provient de ce qu'il est un esclavagiste qui verse 50 euros par mois à ses dizaines de milliers d'esclaves au Cameroun - comme partout ailleurs en Afrique - pour un travail quasi gratuit.
Les prétendus "immigrés" pourchassés par la police de celui qu'il a corrompu - Nicolas Sarkozy - (avec son avion, son bateau etc...) sont des esclaves en fuite qui fuient l'esclavage Bolloré, qui fuient le gigantesque camp de travail qu'est devenu l'Afrique occupée.
Les gens condamnés qui comparent la France à Vichy se trompent. Les Pétain-Laval ne sont pas en France, ils sont en Afrique, ce sont... (continua)
ils se sont échappés
(continua)
(continua)
inviata da adriana 23/8/2010 - 20:40
Sans papiers
[1995]
Album : Bouche B
Album : Bouche B
Gbaké ko landon, eh watabara, eh wafara gbata yan eh
(continua)
(continua)
inviata da adriana 23/8/2010 - 19:51
Les sans papiers
Album : Balades pour enfants louches
Musique : Serge GAINSBOURG (Les p'tits papiers)
Texte : Nicolas BAGES
Musique : Serge GAINSBOURG (Les p'tits papiers)
Texte : Nicolas BAGES
Charters, au r'voir, papier mouchoir
(continua)
(continua)
inviata da adriana 23/8/2010 - 19:20
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