Gwerz Jorj Courtois
Dans les prisons de Nantes,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/7/2010 - 23:04
Percorsi:
Dalle galere del mondo
God Save The Queen
@ gabrieleasdasd
Ognuno ha la sua idea di anarchia, mica se la è inventata questo Bakunin nell' 1800, essiteva sicuramente già al tempo dei greci o chissa quanto prima.
Una versione mistica dell'anarchia ci stam sennò che anarchia sarebbe?? Secondo il mio parere puoi scrivere pure tutti i libri che vuoi ma l'essenza dell'anarchia rimarrà sempre incomprensibile e indescrivinbile come la libertà, quindi qualsiasi discussione su cio che è è inutile.
Ognuno ha la sua idea di anarchia, mica se la è inventata questo Bakunin nell' 1800, essiteva sicuramente già al tempo dei greci o chissa quanto prima.
Una versione mistica dell'anarchia ci stam sennò che anarchia sarebbe?? Secondo il mio parere puoi scrivere pure tutti i libri che vuoi ma l'essenza dell'anarchia rimarrà sempre incomprensibile e indescrivinbile come la libertà, quindi qualsiasi discussione su cio che è è inutile.
26/7/2010 - 21:26
La tarentelle noire
San Genna’ su disperato, guarda
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/7/2010 - 17:35
2455
Cella quattro per due un’isola nel deserto
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/7/2010 - 17:32
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Paura
Devi avere paura altrimenti non puoi
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/7/2010 - 17:31
Percorsi:
La paura: arma di controllo di massa
Spostamenti di massa
Famiglia in rovina chiudete la porta
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/7/2010 - 17:29
La lucha sigue
Guerra o forse pace, come finirà?
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/7/2010 - 17:19
La nevicata
Due donne camminano nella luce del mattino
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/7/2010 - 17:15
Strategie
Guerre mediatiche invadono la mia calma alienante
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/7/2010 - 17:04
Il gioco del mondo
Con la morte c’ho giocato a scacchi
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/7/2010 - 17:03
La sicurezza
Chiediti almeno se ti sembra normale
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/7/2010 - 17:00
Romanì
Camminavamo il giorno e danzavamo la notte
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/7/2010 - 16:59
Percorsi:
I Rom, il razzismo, il Porrajmos
Sarajevo
Sarajevo, lecco il tuo dolore
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/7/2010 - 16:57
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Mani Bianche
Come le parole, gli abbracci, la cooperazione e la forma canzone
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/7/2010 - 16:56
Rights Here! Rights Now!
There's no country, flag o race
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/7/2010 - 16:54
She Has Go The Right To(o)
She is crippled as a small child
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/7/2010 - 16:51
Little Story Of War
My husband didn’t know how to hold a gun
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/7/2010 - 16:48
Aunque los pasos toquen
Testo di Pablo Neruda
Mil años este sitio
(continua)
(continua)
inviata da adriana 26/7/2010 - 12:58
L'abolition de la peine de mort
[1848]
Sull'aria di Honneur au coq gaulois
oppure di J' vais êtr' content
"Posto con beneficio d'inventario questa canzone attribuita a Pottier, perchè trovo un solo riscontro in rete..." [Alessandro/Lone Ranger/Bartleby/Dead End], 26 luglio 2010
In realtà, di riscontri in rete ora ce n'è più d'uno; ad esempio, da questo documento dell'Universidade Federal de Minas Gerais (in Brasile!) abbiamo reperito le arie della canzone, che poteva essere cantata addirittura su due canzoni popolari. Quanto all'attribuzione a Pottier, sembra che la canzone provenga da un foglio volante del 1848 firmato "Eugène Pottier", pubblicato dall'editore Delaunay e di cui si hanno notizie qui. [RV]
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in... (continua)
Sull'aria di Honneur au coq gaulois
oppure di J' vais êtr' content
"Posto con beneficio d'inventario questa canzone attribuita a Pottier, perchè trovo un solo riscontro in rete..." [Alessandro/Lone Ranger/Bartleby/Dead End], 26 luglio 2010
In realtà, di riscontri in rete ora ce n'è più d'uno; ad esempio, da questo documento dell'Universidade Federal de Minas Gerais (in Brasile!) abbiamo reperito le arie della canzone, che poteva essere cantata addirittura su due canzoni popolari. Quanto all'attribuzione a Pottier, sembra che la canzone provenga da un foglio volante del 1848 firmato "Eugène Pottier", pubblicato dall'editore Delaunay e di cui si hanno notizie qui. [RV]
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in... (continua)
Qu'il marronn' le bourreau !
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 26/7/2010 - 11:09
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
La guillotine
[fine anni 70]
Scritta da Philippe Richeux con Annie Nobel
Testo trovato sulla pagina dell’autrice.
Pubblicata sul disco 24 heures pour Moorea (1977)
Scritta da Philippe Richeux con Annie Nobel
Testo trovato sulla pagina dell’autrice.
Pubblicata sul disco 24 heures pour Moorea (1977)
Ils ont monté la guillotine
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 26/7/2010 - 10:58
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Mai 68
Prenez vos désirs pour des réalités
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 26/7/2010 - 10:27
Percorsi:
1968 e dintorni
Paris Mai
[1968]
Album “Une soirée avec Claude Nougaro, live à l'Olympia” (1969)
Con A bas l'Etat policier (Abalétapolicié), Grève illimitée e La pègre, tutte di Dominique Grange, ancora una canzone dal Maggio francese la cui trasmissione radiofonica fu all’epoca vietatissima.
Album “Une soirée avec Claude Nougaro, live à l'Olympia” (1969)
Con A bas l'Etat policier (Abalétapolicié), Grève illimitée e La pègre, tutte di Dominique Grange, ancora una canzone dal Maggio francese la cui trasmissione radiofonica fu all’epoca vietatissima.
Mai, mai, mai, Paris mai, mai, mai, mai, Paris
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 26/7/2010 - 10:05
Percorsi:
1968 e dintorni
La pègre
[1968]
Parole e musica: Dominique Grange
Paroles et musique: Dominique Grange
Album autoprodotto / Album auto-géré:
La pègre / Grève illimitée / Chacun de vous est concerné / A bas l'Etat policier (Abalétapolicié)
"C'est dans vos prisons que nous écrirons nos plus belles chansons..."
“E’ nelle vostre prigioni che scriveremo le nostre più belle canzoni…”
Con A bas l'Etat policier (Abalétapolicié) e Grève illimitée, ancora la Grange direttamente dal Maggio francese. La frase del ritornello, "Nous sommes tous des Juifs et des Allemands" si riferisce a Daniel Cohn Bendit, leader del movimento studentesco, di religione ebraica e cittadino tedesco. Fu espulso dalla Francia, e lo slogan fu coniato per manifestargli solidarietà.
Dopo il maggio, e passata l'estate del 1968 con la “normalizzazione” gollista, Dominique Grange si iscrive all'Università di Vincennes, “gioiellino” del ministro... (continua)
Parole e musica: Dominique Grange
Paroles et musique: Dominique Grange
Album autoprodotto / Album auto-géré:
La pègre / Grève illimitée / Chacun de vous est concerné / A bas l'Etat policier (Abalétapolicié)
"C'est dans vos prisons que nous écrirons nos plus belles chansons..."
“E’ nelle vostre prigioni che scriveremo le nostre più belle canzoni…”
Con A bas l'Etat policier (Abalétapolicié) e Grève illimitée, ancora la Grange direttamente dal Maggio francese. La frase del ritornello, "Nous sommes tous des Juifs et des Allemands" si riferisce a Daniel Cohn Bendit, leader del movimento studentesco, di religione ebraica e cittadino tedesco. Fu espulso dalla Francia, e lo slogan fu coniato per manifestargli solidarietà.
Dopo il maggio, e passata l'estate del 1968 con la “normalizzazione” gollista, Dominique Grange si iscrive all'Università di Vincennes, “gioiellino” del ministro... (continua)
La pègre on en est,
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 26/7/2010 - 09:53
Percorsi:
1968 e dintorni
Grève illimitée
Grève illimitée
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 26/7/2010 - 09:46
Percorsi:
1968 e dintorni
Sur les toits
[1987]
Album “Abracadaboum”
Dedicata a Sabri Ben Asri, tunisino detenuto nel Centro di Identificazione ed Espulsione di corso Brunelleschi a Torino, che ha resistito tre giorni arrampicato sul tetto nel tentativo di evitare il reimpatrio coatto dopo sei mesi di detenzione… “Loro” dicono che è poi sceso “spontaneamente”, ma le testimonianze sono di ben altro tenore… Racconta Ahmed, un altro giovane tunisino detenuto in attesa di espulsione: “[…] Noi urlavamo vergogna e la polizia ci ha picchiato con il manganello. E' intervenuta la Croce Rossa mettendosi in mezzo. Sono saliti per prendere il nostro compagno e lui per scappare è caduto dal tetto e si è rotto un braccio. Poi l'hanno portato via, non so se sia ancora qui dentro”. Ahmed dice di avere un progetto per cui vale ancora la pena lottare, e disperarsi. Un lavoro come muratore e da sei anni una ragazza italiana… “Prima di farmi espellere mi impicco alla doccia […]”.
Album “Abracadaboum”
Dedicata a Sabri Ben Asri, tunisino detenuto nel Centro di Identificazione ed Espulsione di corso Brunelleschi a Torino, che ha resistito tre giorni arrampicato sul tetto nel tentativo di evitare il reimpatrio coatto dopo sei mesi di detenzione… “Loro” dicono che è poi sceso “spontaneamente”, ma le testimonianze sono di ben altro tenore… Racconta Ahmed, un altro giovane tunisino detenuto in attesa di espulsione: “[…] Noi urlavamo vergogna e la polizia ci ha picchiato con il manganello. E' intervenuta la Croce Rossa mettendosi in mezzo. Sono saliti per prendere il nostro compagno e lui per scappare è caduto dal tetto e si è rotto un braccio. Poi l'hanno portato via, non so se sia ancora qui dentro”. Ahmed dice di avere un progetto per cui vale ancora la pena lottare, e disperarsi. Un lavoro come muratore e da sei anni una ragazza italiana… “Prima di farmi espellere mi impicco alla doccia […]”.
Non ce n'est pas parce qu'il fait chaud
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 26/7/2010 - 09:11
S.O.S.
[1987]
Album “Abracadaboum”
Album “Abracadaboum”
Un jeune soldat sur son lit d'hôpital
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 26/7/2010 - 08:46
Fils de…
[1985]
Album “Concerto pour Détraqués”
Album “Concerto pour Détraqués”
Je suis l'enfant naturel
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 26/7/2010 - 08:09
Protesta
[1989]
Album “Souvent fauché, toujours marteau”
Album “Souvent fauché, toujours marteau”
Quand plongent les rapaces
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 26/7/2010 - 07:52
Siamo tutti omosessuali
2008
Il Paese Di Pulcinella
Contro l'omofobia.
Il Paese Di Pulcinella
Contro l'omofobia.
So' frocio embé? Perché, c'hai da ridi'?
(continua)
(continua)
inviata da Luca 'The River' 26/7/2010 - 02:18
Ballata del marinaio
Salve, sono l'autrice del disegno e vi scrivo per ringraziarvi per averlo pubblicato insieme all'analisi del testo scritta dall'amico Renzo Zannardi.
Mi auguro che questa significativa ballata piaccia anche alle generazioni future perchè, come molte canzoni di Luigi Tenco, è una ballata sempre attuale.
Un caro saluto
Maria Vittoria Conconi
Mi auguro che questa significativa ballata piaccia anche alle generazioni future perchè, come molte canzoni di Luigi Tenco, è una ballata sempre attuale.
Un caro saluto
Maria Vittoria Conconi
Maria Vittoria Conconi 25/7/2010 - 18:35
Within You Without You
George...un grandissimo. Canzone favolosa che è tra le mie preferite in assoluto.
VirginsL 25/7/2010 - 00:58
Le Orme: Gioco di bimba
"Non ci si immagina mai quante delle cose vissute da piccoli ci si porti dietro".Che nostalgia nel leggere il racconto delle estati all'Elba.Ricordi di Cala Girgolu,Sardegna anni 70.La disperazione dell'essere i più piccoli.Le vite degli altri.L'altra notte,all'inaugurazione di una rassegna cinematografica,in una peschiera adibita a sala di proiezione,ho rivisto una scena della mia infanzia.Noi,nipoti bambini,a cena con mio nonno,nell'unica costruzione tuttora esistente,ed all'improvviso il caos:le pistole,la gente al riparo sotto ai tavoli,cosa accadde non so; nitida è solo la paura e le grida.
Alessandra 24/7/2010 - 17:09
My City Of Ruins
Al concerto dell'anno scorso all'Olimpico cantò questa canzone dedicandola alla gente de L'Aquila. Che emozione.
Luca 'The River' 23/7/2010 - 17:55
La Breda
[1973]
Album “Nina”
Testo trovato su La Musica de L’Altra Italia
Porto Marghera, Venezia, 14 marzo 1950.
Gli operai del cantiere navale Breda sono in sciopero perché da mesi non ricevono il salario. Molti di loro sono già stati licenziati, ma i compagni ogni mattina li hanno fatti entrare in fabbrica per continuare a lavorare tutti insieme. Con i manifestanti c’è anche Giovanni Battista Gianquinto, detto Giobatta, partigiano, comunista e sindaco di Venezia, e Gianni Rodari, allora giornalista de l’Unità. Gli operai chiedono solo lavoro e diritti. In tutta risposta la polizia di Scelba spara. All’ospedale di Mestre già arrivano i primi feriti ma i poliziotti continuano a sparare. Nerone Piccolo, 25 anni, e Virgilio Scala, 33 anni, sono uccisi. Intorno ai loro corpi vien raccolto un chilo di bossoli di armi automatiche in dotazione alle forze di polizia…
Album “Nina”
Testo trovato su La Musica de L’Altra Italia
Porto Marghera, Venezia, 14 marzo 1950.
Gli operai del cantiere navale Breda sono in sciopero perché da mesi non ricevono il salario. Molti di loro sono già stati licenziati, ma i compagni ogni mattina li hanno fatti entrare in fabbrica per continuare a lavorare tutti insieme. Con i manifestanti c’è anche Giovanni Battista Gianquinto, detto Giobatta, partigiano, comunista e sindaco di Venezia, e Gianni Rodari, allora giornalista de l’Unità. Gli operai chiedono solo lavoro e diritti. In tutta risposta la polizia di Scelba spara. All’ospedale di Mestre già arrivano i primi feriti ma i poliziotti continuano a sparare. Nerone Piccolo, 25 anni, e Virgilio Scala, 33 anni, sono uccisi. Intorno ai loro corpi vien raccolto un chilo di bossoli di armi automatiche in dotazione alle forze di polizia…
Sul muro di casa mia
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 23/7/2010 - 13:30
Gianni Nebbiosi: 'Na specie di speranza
[1974]
Testo e musica di Gianni Nebbiosi
Album “Mentre la gente se crede che vola”
Testo e musica di Gianni Nebbiosi
Album “Mentre la gente se crede che vola”
Bellissima. Per gli Extra, se vi pare… [Renato Stecca]
Sì, effettivamente la canzone è molto bella ma trova una più giusta collocazione negli "Extra". [CCG/AWS Staff]
Sì, effettivamente la canzone è molto bella ma trova una più giusta collocazione negli "Extra". [CCG/AWS Staff]
Giocavo al Totocalcio
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 23/7/2010 - 12:49
Soldai che va alla guerra
anonimo
IL SOLDATO CHE VA IN GUERRA
(continua)
(continua)
inviata da Federica 23/7/2010 - 03:32
On The Path Of Glory
Una canzone del 1967 interpretata anche con Harry Belafonte
Nell’album intitolato “These Are My Songs” del 1967, firmato come Pet Clark.
Ripresa anche da Mary Travers nel suo disco d’esordio come solista, “Mary” del 1971.
(Bernart Bartleby)
Nell’album intitolato “These Are My Songs” del 1967, firmato come Pet Clark.
Ripresa anche da Mary Travers nel suo disco d’esordio come solista, “Mary” del 1971.
(Bernart Bartleby)
Blessed are the meek they say
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 22/7/2010 - 17:30
8 aprile 1877
Album “Amore e Rivolta” (1995). Nel ciclo “La banda del Matese”.
Testo trovato su Il Deposito.
Peccato non essere riuscito a trovare altri testi di canzoni di questo Benito Merlino, siculo-francese eclettico che lavorò anche con Atahualpa Yupanqui e con il filosofo pacifista Lanza del Vasto e che traduce in francese tutti i libri di Pino Cacucci…
Sulla “Banda del Matese” - quella degli anarchici Cafiero e Malatesta che nella primavera del 1877 tentarono, senza riuscirvi, la rivoluzione libertaria nella campagne tra Benevento e Caserta – rimando all’introduzione di Riccardo Venturi a Pontelandolfo degli Stormy Six. Invito anche alla lettura di questa ricostruzione di quei fatti, a cura di tal R. Brosio, dalla quale se è vero che traspare tutta l’ingenuità del maldestro tentativo degli anarchici pure risulta la simpatia (anche se non il seguito) che ebbero tra la gente. Persino il loro processo... (continua)
Testo trovato su Il Deposito.
Peccato non essere riuscito a trovare altri testi di canzoni di questo Benito Merlino, siculo-francese eclettico che lavorò anche con Atahualpa Yupanqui e con il filosofo pacifista Lanza del Vasto e che traduce in francese tutti i libri di Pino Cacucci…
Sulla “Banda del Matese” - quella degli anarchici Cafiero e Malatesta che nella primavera del 1877 tentarono, senza riuscirvi, la rivoluzione libertaria nella campagne tra Benevento e Caserta – rimando all’introduzione di Riccardo Venturi a Pontelandolfo degli Stormy Six. Invito anche alla lettura di questa ricostruzione di quei fatti, a cura di tal R. Brosio, dalla quale se è vero che traspare tutta l’ingenuità del maldestro tentativo degli anarchici pure risulta la simpatia (anche se non il seguito) che ebbero tra la gente. Persino il loro processo... (continua)
Quel mattino dell'otto d'aprile
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 22/7/2010 - 13:51
Free Iraq!!
[2005]
Songwriters: Disciples of Wilayah
A reflection of The occupation of Iraq by the Imperialistic Power of the world.
"Current events, The opression of my muslim brothers in Iraq, My love for Peace and Justice"
Songwriters: Disciples of Wilayah
A reflection of The occupation of Iraq by the Imperialistic Power of the world.
"Current events, The opression of my muslim brothers in Iraq, My love for Peace and Justice"
Bombs are falling,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 22/7/2010 - 08:29
One Solution
[2003]
Lyrics by S.o.N.
Album: Blood and Fire
Lyrics by S.o.N.
Album: Blood and Fire
Yeah, Ah
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 22/7/2010 - 08:22
Vitti na crozza
Non sono un filologo, né ho il coraggio di pronunciarmi circa la corretta interpretazione della canzone, tuttavia ho sempre visto il "lalalallèru" come una sorta di atteggiamento ironico nei confronti della morte. Non è forse un tratto tipico dei siciliani quello di vivere con un certo distacco beffardo anche quelle occasioni che ci coinvolgono drammaticamente ricordandoci la nostra precarietà e contingenza? Forse bisognerebbe aver partecipato ai cortei funebri con tanto di banda al seguito per comprendere ciò che cerco di far intuire... Ma ovviamente non lo auguro a nessuno! ;)
p.s. Questa scena di Baaria del maestro Tornatore può aiutarmi a comunicare ciò che avrei voluto esprimere più chiaramente:
(purtroppo il video e' stato cancellato e non sappiamo a quale scena si riferisse f.m.)
p.s. Questa scena di Baaria del maestro Tornatore può aiutarmi a comunicare ciò che avrei voluto esprimere più chiaramente:
(purtroppo il video e' stato cancellato e non sappiamo a quale scena si riferisse f.m.)
f.m. 22/7/2010 - 01:00
Qué puedo decir
[2008]
Album: Lágrimas Y Gozos
Album: Lágrimas Y Gozos
¿Por qué en el mundo hay tanto dolor?
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 21/7/2010 - 18:34
Spara
Finalmente!!!
Ho trovato un link che riporta alla canzone "SPARA" di Giacomo Spaconi, in arte AZZARDO.
Sul sito http://www.myspace.com/azzardomusic è sparita perchè sostituita da altri brani più recenti, ma SPARA la trovo eccezionale anche se è una delle primissime canzoni di AZZARDO, del 2007 (lo seguo da allora!!!).
AZZARDO ha anche un sito web, www.azzardomusic.com, in cui ci sono i suoi indirizzi youtube, facebook e myspace.
Spero di essere stato utile! Per me è un GRANDE!!!
Ciao!
Spara
Ho trovato un link che riporta alla canzone "SPARA" di Giacomo Spaconi, in arte AZZARDO.
Sul sito http://www.myspace.com/azzardomusic è sparita perchè sostituita da altri brani più recenti, ma SPARA la trovo eccezionale anche se è una delle primissime canzoni di AZZARDO, del 2007 (lo seguo da allora!!!).
AZZARDO ha anche un sito web, www.azzardomusic.com, in cui ci sono i suoi indirizzi youtube, facebook e myspace.
Spero di essere stato utile! Per me è un GRANDE!!!
Ciao!
Spara
Dario F. 21/7/2010 - 16:48
Paul Robeson
To Paul Robeson
They don't let us sing our songs, Robeson,
Eagle Singer, Negro brother,
They don't want us to sing our songs.
They are scared, Robeson,
Scared of the dawn and of seeing
Scared of hearing and touching.
They are scared of loving
The way our Ferhat loved (*).
(Surely you too have a Ferhat, Robeson, What is his name?)
They are scared of the seed, the earth
The running water and the memory of
a friend's hand
Asking no discount, no commission, no interest
A hand which has never passed like a bird in their hands.
They are scared, Negro brother,
Our songs scare them, Robeson.
(Nâzım Hikmet, New York 1954)
(*) Ferhat è il nome di un leggendario amante turco, come fosse Romeo o Tristano.
They don't let us sing our songs, Robeson,
Eagle Singer, Negro brother,
They don't want us to sing our songs.
They are scared, Robeson,
Scared of the dawn and of seeing
Scared of hearing and touching.
They are scared of loving
The way our Ferhat loved (*).
(Surely you too have a Ferhat, Robeson, What is his name?)
They are scared of the seed, the earth
The running water and the memory of
a friend's hand
Asking no discount, no commission, no interest
A hand which has never passed like a bird in their hands.
They are scared, Negro brother,
Our songs scare them, Robeson.
(Nâzım Hikmet, New York 1954)
(*) Ferhat è il nome di un leggendario amante turco, come fosse Romeo o Tristano.
The Lone Ranger 21/7/2010 - 14:19
La manifestazione
[1972]
Album “L’unità”
Album “L’unità”
Sulla strada, alla manifestazione
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 21/7/2010 - 13:31
Katanga
Gli Anarchici milanesi
I "Katanga" (con riferimento - chissà perchè? - alla provincia congolese che nel 1960 proclamò la propria indipendenza dalla repubblica democratica e che ebbe il suo leader in Mose Ciombe, uno degli assassini del premier Patrice Lumumba) erano i membri del servizio d'ordine del Movimento Studentesco milanese.
Scopro che fu un "Katanga" pure il nostro Gino Strada, che evidentemente, a differenza di molti altri, non ha perso la sua verve di combattente...
Scopro che fu un "Katanga" pure il nostro Gino Strada, che evidentemente, a differenza di molti altri, non ha perso la sua verve di combattente...
The Lone Ranger 21/7/2010 - 13:16
Palestina!
[1973]
Dal repertorio dei gruppi della Commissione Artistica del Movimento Studentesco milanese, cui apparteneva anche Umberto Fiori, componente e autore degli Stormy Six, poi poeta, insegnante e saggista.
Testo trovato su Il Deposito.
Dal repertorio dei gruppi della Commissione Artistica del Movimento Studentesco milanese, cui apparteneva anche Umberto Fiori, componente e autore degli Stormy Six, poi poeta, insegnante e saggista.
Testo trovato su Il Deposito.
Laggiù nel Medioriente, come un bufalo ferito
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 21/7/2010 - 12:52
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
London Calling
Ciao Lorenzo,
qui trovi anche la versione del Boss insieme a
Elvis Costello, Dave Grohl e Little Steven...
qui trovi anche la versione del Boss insieme a
Elvis Costello, Dave Grohl e Little Steven...
The Lone Ranger 21/7/2010 - 10:35
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Paroles / Testo: Jean-Louis Jossic
Musica / Musique: Tri Yann
Album: Belle et Rebelle
La canzone di Georges Courtois
di Riccardo Venturi
È il 19 dicembre 1985, a Nantes. Una giornata come le altre, anche al Tribunale d'Assise dove si deve celebrare un piccolo processo senza importanza nei confronti di un rapinatore di ladri (vale a dire di banche), Georges Courtois, di un suo complice, Patrick Thiolet, e di due donne che li avevano aiutati. In particolare, il processo riguarda una rapina che Courtois e Thiolet hanno compiuto a una banca di Sucé-sur-Erdre.
Tutto sembra svolgersi regolarmente; Courtois è recidivo, ha già passato parecchi anni in galera. Verso le 10,30, mentre il pubblico ministero sta pronunciando la requisitoria, dal pubblico si alza un uomo dirigendosi direttamente verso lo scranno del giudice. Si chiama Abdelkarim Khalki, è un amico di Georges Courtois ed... (continua)