Peaceful Valley Boulevard
[2010]
Album "Le Noise"
Album "Le Noise"
One day shots rang across the peaceful valley
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 5/10/2010 - 23:31
Percorsi:
Guerra alla Terra
Hymn No. 5
(1966)
“Hymn No. 5″ was banned from stateside radio-play lickety-split for its “controversial” lyrics. I searched high and low on the internet for those incendiary, heartfelt lyrics, but no go. So, fuck you, censorious witchhunt world of the late 60′s and paranoid early 70′s played out across this present world wide web, because I’m not as lazy as you suppose — I’m typing them out myself."
The Thought Experiment
The Thought Experiment
The Mighty Hannibal is one of those Soul artists that is wrongfully obscure. The world of popular music is filled with myth building, myths sometimes becoming truth, facts obscured. A handful of people these days remember Hannibal. The kind of people who like to hang out in dusty record shops, swap endless amounts of stories and usually useless little facts about obscure and forgotten Soul singers that are God’s gift only in our minds.
(Platters That Matter: Hymn No. 5)
(Platters That Matter: Hymn No. 5)
I wrote my baby from Vietnam
(continua)
(continua)
5/10/2010 - 23:21
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Abdul
da "Hammamet e altre storie" del 1994
Ciao, ciao bell'Italia son venuto col trenino
(continua)
(continua)
5/10/2010 - 23:11
Fame
Chanson italienne – Fame – Lineamaginot – 2010
FAIM
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/10/2010 - 20:28
Demoliendo hoteles
[1984]
Album "Piano Bar"
Charly García è sempre stato un pazzo, o forse no.
Giovanissimo, fu espulso dall’esercito per la sua insofferenza agli ordini e alla disciplina militare.
Diverse volte con la droga rischiò di lasciarci la pelle. Altrettante fu ricoverato per trattamenti psichiatrici. Memorabili le sue aggressioni a fotografi, giornalisti, musicisti e spettatori…
Sì, forse un pazzo…
Ma in questa canzone mette in relazione la sua lucida follia con la repressione e la violenza subìta negli anni della formazione, lui, il “figlio di Videla, nato senza potere, che lottava per la libertà perdendola sempre, costretto a vivere in mezzo ai fascisti, educato all’odio per l’umanità” ora passa il tempo a “distruggere camere d’albergo” …
Album "Piano Bar"
Charly García è sempre stato un pazzo, o forse no.
Giovanissimo, fu espulso dall’esercito per la sua insofferenza agli ordini e alla disciplina militare.
Diverse volte con la droga rischiò di lasciarci la pelle. Altrettante fu ricoverato per trattamenti psichiatrici. Memorabili le sue aggressioni a fotografi, giornalisti, musicisti e spettatori…
Sì, forse un pazzo…
Ma in questa canzone mette in relazione la sua lucida follia con la repressione e la violenza subìta negli anni della formazione, lui, il “figlio di Videla, nato senza potere, che lottava per la libertà perdendola sempre, costretto a vivere in mezzo ai fascisti, educato all’odio per l’umanità” ora passa il tempo a “distruggere camere d’albergo” …
Yo que nací con Videla
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 5/10/2010 - 14:47
Soldado
[1966]
Scritta da Scritta da Mauricio "Moris" Birabent
Testo trovato su Rock.com.ar
In realtà, insieme a Rebelde, Los Beatniks avevano registrato quest’altra canzone che però non venne mai pubblicata e che fu riscoperta trent’anni dopo dal giornalista argentino Alfredo Rosso negli archivi della Sony durante le ricerche per la preparazione del doppio cd “30 Años de Rock Nacional, Volúmen Uno".
Scritta da Scritta da Mauricio "Moris" Birabent
Testo trovato su Rock.com.ar
In realtà, insieme a Rebelde, Los Beatniks avevano registrato quest’altra canzone che però non venne mai pubblicata e che fu riscoperta trent’anni dopo dal giornalista argentino Alfredo Rosso negli archivi della Sony durante le ricerche per la preparazione del doppio cd “30 Años de Rock Nacional, Volúmen Uno".
Será la última guerra y vendrá la paz
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 5/10/2010 - 13:51
Rebelde
[1966]
Scritta da Mauricio "Moris" Birabent e Alberto Ramón García, più conosciuto come "Pajarito Zaguri", due fra i più importanti protagonisti della storia del rock argentino
Singolo (l’unica cosa pubblicata dal gruppo, scioltosi l’anno stesso – sul lato B la canzone “No finjas más”) che viene considerato il primo disco in assoluto del “rock hecho en Argentina”.
Per il lancio di “Rebelde” Los Beatniks organizzarono un evento clamoroso: chiamati i reporter della rivista scandalistica "Así", si fecero fotografare mentre suonavano seminudi in una fontana (“La dulce vida”!!!). Il numero del giornale fu censurato dal governo del dittatore golpista di turno, il generale Onganía, e i “rebeldes” furono sbattuti in galera per qualche giorno.
Un gioco che non valse la candela giacchè, nonostante il lancio sensazionalistico, il disco non vendette che 200 copie in tutto e i discografici mandarono a cagare i poveri Beatniks…
Scritta da Mauricio "Moris" Birabent e Alberto Ramón García, più conosciuto come "Pajarito Zaguri", due fra i più importanti protagonisti della storia del rock argentino
Singolo (l’unica cosa pubblicata dal gruppo, scioltosi l’anno stesso – sul lato B la canzone “No finjas más”) che viene considerato il primo disco in assoluto del “rock hecho en Argentina”.
Per il lancio di “Rebelde” Los Beatniks organizzarono un evento clamoroso: chiamati i reporter della rivista scandalistica "Así", si fecero fotografare mentre suonavano seminudi in una fontana (“La dulce vida”!!!). Il numero del giornale fu censurato dal governo del dittatore golpista di turno, il generale Onganía, e i “rebeldes” furono sbattuti in galera per qualche giorno.
Un gioco che non valse la candela giacchè, nonostante il lancio sensazionalistico, il disco non vendette che 200 copie in tutto e i discografici mandarono a cagare i poveri Beatniks…
Rebelde me llama la gente
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 5/10/2010 - 13:32
Inconsciente colectivo
[1982]
Album "Yendo de la cama al living"
Canzone scritta da Charly García qualche anno prima della sua pubblicazione, all’epoca dei Serú Girán, in piena dittatura.
Nel 1982, con la disfatta delle Malvinas, la “junta” stava tirando le cuoia e gli argentini cominciavano a ritornare alla vita (almeno quelli che erano sopravvissuti).
Il 26 dicembre di quell’anno allo stadio del Club Ferro Carril Oeste a Buenos Aires si tenne un grande concerto dove “Inconsciente colectivo” fu interpretata da Mercedes Sosa.
Per parte sua Charly García eseguì No bombardeen Buenos Aires mentre il grande fondale che raffigurava la capitale, disegnato dall’artista Renata Schussheim, veniva fatto saltare in aria con i fuochi d’artificio…
Un concerto indimenticabile e liberatorio che segnò di fatto la fine degli anni del terrore e della morte.
Album "Yendo de la cama al living"
Canzone scritta da Charly García qualche anno prima della sua pubblicazione, all’epoca dei Serú Girán, in piena dittatura.
Nel 1982, con la disfatta delle Malvinas, la “junta” stava tirando le cuoia e gli argentini cominciavano a ritornare alla vita (almeno quelli che erano sopravvissuti).
Il 26 dicembre di quell’anno allo stadio del Club Ferro Carril Oeste a Buenos Aires si tenne un grande concerto dove “Inconsciente colectivo” fu interpretata da Mercedes Sosa.
Per parte sua Charly García eseguì No bombardeen Buenos Aires mentre il grande fondale che raffigurava la capitale, disegnato dall’artista Renata Schussheim, veniva fatto saltare in aria con i fuochi d’artificio…
Un concerto indimenticabile e liberatorio che segnò di fatto la fine degli anni del terrore e della morte.
Nace una flor, todos los días sale el sol
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 5/10/2010 - 11:58
Porque avanzamos juntos
[1978]
Album “Que no amanece por nada”
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone d’amore dedicata alla compagna Juana de Grandes e alle tre figlie Ana, Ángela e Paula.
L’amore che aiutò Labordeta prima a sopravvivere negli oscuri anni della dittatura fascista e dopo a combattere affinchè la repressione, la paura e l’odio mai più tornassero…
Album “Que no amanece por nada”
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone d’amore dedicata alla compagna Juana de Grandes e alle tre figlie Ana, Ángela e Paula.
L’amore che aiutò Labordeta prima a sopravvivere negli oscuri anni della dittatura fascista e dopo a combattere affinchè la repressione, la paura e l’odio mai più tornassero…
La escucho trajinar entre los críos.
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 5/10/2010 - 11:34
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Elegía del misil
[1984]
Album “Qué queda de ti, qué queda de mí”
con La Trinca
Hoy vuelve José Antonio Labordeta cantando contra la guerra, la violencia y el armamentismo; y lo hace a través de su canción titulada "Elegía del misil", tema que también incorporó –al igual que "Desobediencia civil"– a su disco «Que queda de ti, qué queda de mí». En esta canción, como en muchas otras, José Antonio recurre a la sátira y a la ironía como recurso para agudizar su crítica y su inconformismo.
Fernando Lucini, Cantemos como quien respira
Album “Qué queda de ti, qué queda de mí”
con La Trinca
Hoy vuelve José Antonio Labordeta cantando contra la guerra, la violencia y el armamentismo; y lo hace a través de su canción titulada "Elegía del misil", tema que también incorporó –al igual que "Desobediencia civil"– a su disco «Que queda de ti, qué queda de mí». En esta canción, como en muchas otras, José Antonio recurre a la sátira y a la ironía como recurso para agudizar su crítica y su inconformismo.
Fernando Lucini, Cantemos como quien respira
Tú que estas ahí,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 5/10/2010 - 11:13
Somos
[1984]
Album “Qué queda de ti, qué queda de mí”
Cori: Joan Manuel Serrat, Luis Eduardo Aute
Apprendo da queste pagine, grazie ad Alessio Lega, della morte del cantautore aragonese.
Spero davvero che l’epitaffio sulla sua lapide sia quel “A la mierda!” con cui Labordeta, da deputato e strenuo difensore del no alla guerra, era solito sfanculare i suoi colleghi favorevoli all’occupazione dell’Iraq.
Album “Qué queda de ti, qué queda de mí”
Cori: Joan Manuel Serrat, Luis Eduardo Aute
Apprendo da queste pagine, grazie ad Alessio Lega, della morte del cantautore aragonese.
Spero davvero che l’epitaffio sulla sua lapide sia quel “A la mierda!” con cui Labordeta, da deputato e strenuo difensore del no alla guerra, era solito sfanculare i suoi colleghi favorevoli all’occupazione dell’Iraq.
Somos
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 5/10/2010 - 11:06
Riccardo Venturi: Io che alle tre partirò, e/and Yann Tiersen: L'homme aux bras ballants
Scritta da RV tra le ore 1.16 e le 1.26 del 5 ottobre 2010
Écrite par RV entre 1h.16 et 1h.26 du 5 octobre 2010
Musica/Musique: L'homme aux bras ballants, Yann Tiersen, Le Phare, 1998
Non so, ma semplicemente perché non lo posso sapere, se a qualcuno di voi capita di lavorare la notte. Magari di dover aspettare, come sta capitando a me adesso, un'ora strana per partire a trasportare altre persone che pure partono per posti che non so. Uscire nella città chiudendo la porta di casa nel silenzio, mentre cade una pioggia di prim'autunno. Mettere in moto col sapore del caffè in gola, e andare. Ad un certo punto, magari, salgono delle parole ugualmente strane, che si vorrebbero dedicate a coloro che vanno di notte; perché io sono una persona per natura notturna, e amo la città vuota e l'immaginazione del suo pulsare nascosto. Conosco tutti i posti dove rifugiarsi, in questa città; e conosco... (continua)
Écrite par RV entre 1h.16 et 1h.26 du 5 octobre 2010
Musica/Musique: L'homme aux bras ballants, Yann Tiersen, Le Phare, 1998
Non so, ma semplicemente perché non lo posso sapere, se a qualcuno di voi capita di lavorare la notte. Magari di dover aspettare, come sta capitando a me adesso, un'ora strana per partire a trasportare altre persone che pure partono per posti che non so. Uscire nella città chiudendo la porta di casa nel silenzio, mentre cade una pioggia di prim'autunno. Mettere in moto col sapore del caffè in gola, e andare. Ad un certo punto, magari, salgono delle parole ugualmente strane, che si vorrebbero dedicate a coloro che vanno di notte; perché io sono una persona per natura notturna, e amo la città vuota e l'immaginazione del suo pulsare nascosto. Conosco tutti i posti dove rifugiarsi, in questa città; e conosco... (continua)
Io che alle tre partirò nella città della notte
(continua)
(continua)
5/10/2010 - 01:29
Khorakhané (A forza di essere vento)
Guardate i video, ascoltate la canzone e leggete i commenti a:
View the videos, listen to the song and read the comments at:
http://tangoitalia.com/fabrizio_de_and...
It's part of the site on "L'altro Fabrizio" (The other Fabizio): http://tangoitalia.com/fabrizio_de_andre/
View the videos, listen to the song and read the comments at:
http://tangoitalia.com/fabrizio_de_and...
It's part of the site on "L'altro Fabrizio" (The other Fabizio): http://tangoitalia.com/fabrizio_de_andre/
Enrico Massetti 5/10/2010 - 00:42
Canto a La Libertad
m'è giunta giusto oggi la triste notizia, ve la comunico: il 19 settembre scorso è morto il grande cantautore aragonese Jose Antonio Labordeta
(Alessio Lega dal guestbook)
(Alessio Lega dal guestbook)
4/10/2010 - 21:40
Tribulaciones, lamento y ocaso de un tonto rey imaginario, o no
[1973]
Album “Confesiones de invierno”
Scritta da Charly García.
Dedicata a tutti i re e reucci, dittatori e dittatorucoli, politici e politicanti che – prima o dopo, presto o tardi – sono sempre stati divorati dal popolo e dalla storia.
Con la speranza che anche il nostro s-fascista Berlusconi venga presto azzannato dalla furiose bestie della Rivoluzione.
Album “Confesiones de invierno”
Scritta da Charly García.
Dedicata a tutti i re e reucci, dittatori e dittatorucoli, politici e politicanti che – prima o dopo, presto o tardi – sono sempre stati divorati dal popolo e dalla storia.
Con la speranza che anche il nostro s-fascista Berlusconi venga presto azzannato dalla furiose bestie della Rivoluzione.
Yo era el rey
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 4/10/2010 - 14:49
Instituciones
[1974]
Album “Pequeñas anécdotas sobre las instituciones”
Scritta da Charly García.
“Non voglio più muri, non voglio più padri che mi accarezzino le spalle”, risponde Charly García ai pagliacci delle istituzioni, quelli che continuano a ripetere: “Giovani, avete già i sabati, le femmine e la TV, non chiedete di più! Dateci il potere che pensiamo a tutto noi!”
Inutile dire che la canzone fu censurata all’avvento dell’ennesima dittatura, quella del 1976, la più sanguinaria…
Album “Pequeñas anécdotas sobre las instituciones”
Scritta da Charly García.
“Non voglio più muri, non voglio più padri che mi accarezzino le spalle”, risponde Charly García ai pagliacci delle istituzioni, quelli che continuano a ripetere: “Giovani, avete già i sabati, le femmine e la TV, non chiedete di più! Dateci il potere che pensiamo a tutto noi!”
Inutile dire che la canzone fu censurata all’avvento dell’ennesima dittatura, quella del 1976, la più sanguinaria…
Yo miro por el día que vendrá
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 4/10/2010 - 14:25
Bella Ciao
anonimo
Commissione di inchiesta sui p.m.
Capezzone: "I magistrati onesti non hanno niente da temere, si devono preoccupare quelli politicizzati"
Capezzone: "I magistrati onesti non hanno niente da temere, si devono preoccupare quelli politicizzati"
GianCarlo 4/10/2010 - 06:39
Victoria Clara
La Asociación Abuelas de Plaza de Mayo y Bersuit se reunieron hoy en el Estudio Del Cielito para terminar de grabar el tema "Victoria Clara" compuesto por Juan Subirá, cedido por Bersuit a las Abuelas.
El canal musical Much Music realizó el registro audiovisual de esta memorable jornada, con imágenes documentales y testimonios de los participantes.
Este material será emitido el día 24 de marzo, a las 21.00 horas, por Much Music, por primera vez en la televisión argentina en el marco de la conmemoración de los 30 Años del Golpe de Estado de la última dictadura militar.
A su vez, de estos registros se realizará un video clip que será distribuido a todos los medios que lo soliciten, para ayudar a la tarea de Abuelas en la búsqueda de los más de 400 nietos robados durante la dictadura.
Fonte: abuelas.org
El canal musical Much Music realizó el registro audiovisual de esta memorable jornada, con imágenes documentales y testimonios de los participantes.
Este material será emitido el día 24 de marzo, a las 21.00 horas, por Much Music, por primera vez en la televisión argentina en el marco de la conmemoración de los 30 Años del Golpe de Estado de la última dictadura militar.
A su vez, de estos registros se realizará un video clip que será distribuido a todos los medios que lo soliciten, para ayudar a la tarea de Abuelas en la búsqueda de los más de 400 nietos robados durante la dictadura.
Fonte: abuelas.org
Ella vive escapando
(continua)
(continua)
inviata da adriana 3/10/2010 - 20:06
Megalopolis
da E' finita 2010
Non si spara sui disertori
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 3/10/2010 - 18:32
È finita
Dall'album È finita 2010
E sarà stato qualche anno fa
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 3/10/2010 - 18:29
Il diario di Anna Frank
Saggie parole nel tuo commento [RV].... Anne non si è persa NULLA del cosiddetto avvenire, ma questa affermazione non mi consola e non lo potrà mai fare...
Anne rimarrà per sempre nel mio cuore, semplicemente così, come l'ho conosciuta leggendo quel piccolo, grande capolavoro di vita, di speranza e di amore che è il suo Diario.
How wonderful it is that nobody need wait a single moment before starting to improve the world.
Come è meraviglioso che nessuno ha bisogno di aspettare un solo istante prima di iniziare a migliorare il mondo.
Annelies Marie Frank
Anne rimarrà per sempre nel mio cuore, semplicemente così, come l'ho conosciuta leggendo quel piccolo, grande capolavoro di vita, di speranza e di amore che è il suo Diario.
How wonderful it is that nobody need wait a single moment before starting to improve the world.
Come è meraviglioso che nessuno ha bisogno di aspettare un solo istante prima di iniziare a migliorare il mondo.
Annelies Marie Frank
Luigi 3/10/2010 - 16:07
Get Up, Stand Up
Canzone fantastica!Questa si può definire Musica con la M maiuscola!
i got a soul but i'm not a soldier 3/10/2010 - 14:41
L'elastico
[1973]
Luporini-Gaber
Album e spettacolo: Far finta di essere sani
Luporini-Gaber
Album e spettacolo: Far finta di essere sani
Disteso sopra il letto
(continua)
(continua)
inviata da Gli Evanescenti 3/10/2010 - 14:25
La Ballata del prefetto Mori
Se gli Americani non fossero sbarcati in Sicilia grazie anche all'aiuto dei Mafiosi, il governo fascista l'avrebbe annientata la Mafia. E' l'unico merito che ha avuto. Un regime totalitario non accetta di avere altri centri di potere (come le Mafie) nel territorio. Non sono fascista. Sto solo mettendo in risalto il fatto che il fenomeno mafioso può essere risolto solo con mezzi violenti, non con queste checche democristiane corrotte. MAFIA = DEMOCRAZIA CRISTIANA = PdL e PD
Orwell 2010 3/10/2010 - 13:08
Non si può dire, almeno per ora, a chi sia dedicata; però c'è di mezzo un...nuovo arrivo, e stavolta non è una canzone anche se per mezzo di una canzone vogliamo fargli una dedica: Nostro amor la crescerà.
Riccardo Venturi 3/10/2010 - 12:42
Himno de los desaparecidos
Fabian Mateos
Yo canto por los desaparecidos,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 2/10/2010 - 12:11
Mercenary
[2008]
Lyrics & Music by Reese Roper
Album: Anti-Meridian
Lyrics & Music by Reese Roper
Album: Anti-Meridian
I was the future,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/10/2010 - 11:35
Blessed Are the Land-Mines
[2008]
Lyrics by Reese Roper
Music by Andrew Verdecchio
Album: Anti-Meridian
Lyrics by Reese Roper
Music by Andrew Verdecchio
Album: Anti-Meridian
Blessed are the land-mines
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/10/2010 - 08:39
Centuries of Pain: the Ballad of Amadou Diallo
Gratsi Ricardo!
Lorcan
Lorcan
Lorcan Otway 2/10/2010 - 04:06
After the Victory
Gratsi
All the best
Lorcan Otway
LorcanOtway@gmail.com
Pax
All the best
Lorcan Otway
LorcanOtway@gmail.com
Pax
Lorcan Otway 2/10/2010 - 04:03
Motorizzati a piè
Ci sono 2 canzoni simili, mix da cui deriva il primo testo inserito in questo post. In realtà le canzoni sono: "Da udin siam partiti". E l'altra si chiama "Motorizati a piè". Ripeto 2 canzoni simili ma distinte.
1/10/2010 - 15:33
Army Of The Damned
[2009]
(Featuring Brian Blessed)
Album: Beneath The Veiled Embrace
(Featuring Brian Blessed)
Album: Beneath The Veiled Embrace
We are the army of the damned
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 1/10/2010 - 08:12
Chaplain
When I walk into a battle will I be a strong man
(continua)
(continua)
inviata da Anonymous 1/10/2010 - 04:12
Dove andate?
Chanson italienne – Dove andate ? - Giorgio Gaber – 1972 (Paroles et musique d'Anton Virgilio Savona)
OÙ ALLEZ-VOUS ?
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/9/2010 - 22:16
Margot au chômage
Margot au chômage
Chansonchôme wallonne de langue française – Margot au chômage – Marco Valdo M.I. – 2010
Parodie de Brave Margot, chanson française de Georges Brassens – 1952
Ah, Marco Valdo M.I. mon ami, depuis le temps que je t'attends ici, qu'as-tu fait ? Que t'est-il arrivé ?
La chose est simple, mon brave ami Lucien l'âne, j'ai été assez malade et quelque peu hospitalisé. Ce sont des choses qui arrivent dans la vie et seulement dans la vie. Avant ou au-delà, il n'y a pas de maladie. L'essentiel, c'est que je sois revenu et j'espère – mais je vois que c'est bien le cas, que tu es content de me retrouver.
Et comment donc ! Que je suis content. Je ne savais plus à qui parler. Dois-je citer Aragon ? et son « Que serais-je sans toi qui vins à ma rencontre, que serais-je sans toi que ce balbutiement... » Mais au fait, est-elle connue de nos amis italiens et d'autres pays cette belle... (continua)
Chansonchôme wallonne de langue française – Margot au chômage – Marco Valdo M.I. – 2010
Parodie de Brave Margot, chanson française de Georges Brassens – 1952
Ah, Marco Valdo M.I. mon ami, depuis le temps que je t'attends ici, qu'as-tu fait ? Que t'est-il arrivé ?
La chose est simple, mon brave ami Lucien l'âne, j'ai été assez malade et quelque peu hospitalisé. Ce sont des choses qui arrivent dans la vie et seulement dans la vie. Avant ou au-delà, il n'y a pas de maladie. L'essentiel, c'est que je sois revenu et j'espère – mais je vois que c'est bien le cas, que tu es content de me retrouver.
Et comment donc ! Que je suis content. Je ne savais plus à qui parler. Dois-je citer Aragon ? et son « Que serais-je sans toi qui vins à ma rencontre, que serais-je sans toi que ce balbutiement... » Mais au fait, est-elle connue de nos amis italiens et d'autres pays cette belle... (continua)
Margoton la jeune chômeuse
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/9/2010 - 17:49
When This War Is Over
[2006]
Scritta da JJ Cale
Album “The Road to Escondido”, con Eric Clapton.
Scritta da JJ Cale
Album “The Road to Escondido”, con Eric Clapton.
When this war is over it will be a better day
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 30/9/2010 - 14:05
Hope and Glory
[1984]
Album “Hope and Glory”
Album “Hope and Glory”
One destiny in store for us
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 30/9/2010 - 13:16
Truce
[1982]
Album “Cabaret ‘79”
Un’altra canzone sulla “tregua del Natale 1914”.
Si veda Christmas In The Trenches e soprattutto Christmas 1914 di Mike Harding.
Album “Cabaret ‘79”
Un’altra canzone sulla “tregua del Natale 1914”.
Si veda Christmas In The Trenches e soprattutto Christmas 1914 di Mike Harding.
Truce, call a truce
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 30/9/2010 - 12:57
Percorsi:
La Tregua di Natale 1914
Οι γάτες των φορτηγών
Per prima cosa un grosso grazie a G.P. Testa che ha pubblicato la traduzione della lirica del poeta e poi grazie a voi che date spazio, voce e lettura a testi a volte introvabili. Ho ricevuto ieri sera da un mio caro amico greco la melodia di un'altra canzone che ha dato melodia ad un'altro poema "yara yara" molto bella. cordiali asaluti Sergio
sergiocichella@tin.it 30/9/2010 - 11:10
The Cost of War
[2008]
Lyrics & Music by Leo Louis Dunson Jr.
Album: American Soldier
Lyrics & Music by Leo Louis Dunson Jr.
Album: American Soldier
Dear commander in chief I served in the army for 5 years
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 30/9/2010 - 09:10
Saint Patrick Battalion
Dedicata alla Brigata San Patrizio, un battaglione dell'esercito messicano composto quasi interamente da irlandesi che avevano disertato l'esercito statunitense, angariati da condizioni disumane e dall'atteggiamento anticattolico dei loro superiori americani. La vicenda si svolse durante la guerra fra Messico e USA del 1846-1848.
xander 30/9/2010 - 06:54
Il mercenario di Lucera
Riguardo al rapporto fra Tolkien e la destra, consiglio a Riccardo una piccola ricerca su internet, dove troverà alcuni articoli sull'argomento. Il tutto comuqnue nasce dalle idee di Tolkien stesso, un conservatore antifascista.
xander 30/9/2010 - 06:49
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Album "Le Noise"