Pratobello
Gli Orgolesi si ritrovano molto in questa canzone. Tutti noi la conosciamo da sempre, i miei alunni ne vanno fieri e la cantano con orgoglio, consapevoli della storia che racconta.
Maura Lovicu 13/5/2009 - 23:33
Do You Ever Wonder?
I am a teacher in Miami and I wanted to know how I can play the songs on the computer for my students. We are doing a unit on Genocide and these songs would be perfect for my students to learn from. How can I play them over the internet? I do not own a mp3 or ipod to download them. My students have already read the lyrics and would benefit even more if they could listen to the songs as well. Is there a way that I can play these songs on the computer in my class?
Thank you for any help you can give me in this matter.
Thank you for any help you can give me in this matter.
Renee Sabljak 13/5/2009 - 20:08
Why, Soldiers, Why (Wolfe's Song)
anonimo
This song was printed on broadsides in the late 1700s and early and mid 1800s under the title How Stands the Glass Around. It appeared in The Convivial Songster (1782).* According to one source it was part of the ballad opera The Patron (1729).**
According to Burl Ives, legend has it that General Wolfe sang this song the night before his victory and his death at the Battle of Quebec in 1759. It became known throughout the colonies as Wolfe's Song.***
A broadside named The Duke of Marlborough's Delight or His honours cordial advice to his fellow soldiers, (to a new tune) was printed in 1712. The words are very similar to these and this is doubtless a variant of that ballad. The Duke of Marlborough's Delight can be found at the Bodleian Library.
From Contemplator
According to Burl Ives, legend has it that General Wolfe sang this song the night before his victory and his death at the Battle of Quebec in 1759. It became known throughout the colonies as Wolfe's Song.***
A broadside named The Duke of Marlborough's Delight or His honours cordial advice to his fellow soldiers, (to a new tune) was printed in 1712. The words are very similar to these and this is doubtless a variant of that ballad. The Duke of Marlborough's Delight can be found at the Bodleian Library.
From Contemplator
How stands the glass around?
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 13/5/2009 - 19:35
8 Secondes
[2004]
Album "La Grand Messe"
Album "La Grand Messe"
Toutes les huits secondes
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 13/5/2009 - 12:47
Partono i nuovi emigranti
Ricevo e informo:
Contro le disumane espulsioni in Libia lanciamo da oggi la campagna nazionale
"ESSERE UMANO"
Invitiamo tutti ad indossare una MAGLIETTA BIANCA sulla quale disegnare a mano la scritta "ESSERE UMANO".
E' la risposta che Albert Einstein diede alle autorità statunitensi quando, all'entrata nel paese come immigrato, gli chiesero di che razza fosse.
Ed è quello che dice Dagmawi all'inizio del nostro documentario "Io sono un uomo".
Come un uomo sulla terra. Siamo tutti ESSERI UMANI e tutti dobbiamo essere rispettati, senza alcuna discriminazione.
Iniziamo da oggi (13 maggio 2009) a Roma al PRESIDIO (organizzato dal Coordinamento Nazionale Immigrati CGIL) di fronte MONTECITORIO dalle ore 16.00
Tutte le informazioni sulla campagna qui:
http://comeunuomosullaterra.blogspot.com
Contro le disumane espulsioni in Libia lanciamo da oggi la campagna nazionale
"ESSERE UMANO"
Invitiamo tutti ad indossare una MAGLIETTA BIANCA sulla quale disegnare a mano la scritta "ESSERE UMANO".
E' la risposta che Albert Einstein diede alle autorità statunitensi quando, all'entrata nel paese come immigrato, gli chiesero di che razza fosse.
Ed è quello che dice Dagmawi all'inizio del nostro documentario "Io sono un uomo".
Come un uomo sulla terra. Siamo tutti ESSERI UMANI e tutti dobbiamo essere rispettati, senza alcuna discriminazione.
Iniziamo da oggi (13 maggio 2009) a Roma al PRESIDIO (organizzato dal Coordinamento Nazionale Immigrati CGIL) di fronte MONTECITORIO dalle ore 16.00
Tutte le informazioni sulla campagna qui:
http://comeunuomosullaterra.blogspot.com
Alessandro 13/5/2009 - 12:38
En berne
[2002]
Album "Break Syndical"
Una canzone che potrà piacere soprattutto a Marco Valdo M.I., che saluto.
Se non fosse che viene dal Québec, potresti averla scritta tu e proposta sulle CCG all'interno del tuo articolato percorso dedicato alla "Guerre de Cent Mille Ans que les riches mènent obstinément contre les pauvres"...
Ciao!
Alessandro
Album "Break Syndical"
Una canzone che potrà piacere soprattutto a Marco Valdo M.I., che saluto.
Se non fosse che viene dal Québec, potresti averla scritta tu e proposta sulle CCG all'interno del tuo articolato percorso dedicato alla "Guerre de Cent Mille Ans que les riches mènent obstinément contre les pauvres"...
Ciao!
Alessandro
Chu né "dins" années soixante-dix
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 13/5/2009 - 11:46
Plus rien
[2004]
Album "La Grand Messe"
(paroles et musique J-F Pauzé)
"C'est en revenant d'une conférence d'Hubert Reeves à Châteauguay qu'a commencé à germer l'idée de la chanson Plus rien. L'astrophysicien avait commencé sa présentation en disant quelque chose du genre : « (…) dans l'histoire de la planète terre, il y a eu cinq extinctions majeures (celle qu'on connaît le plus est celle des dinosaures) et elles ont toutes été la conséquence de phénomènes naturels (météorites, changements de température, etc...). La sixième extinction pourrait bien être celle de l'être humain. Et ce sera la première fois qu'une espèce sera directement responsable de son extinction (…) » J'étais dans ma voiture avec Jérôme et je réfléchissais à tout ça. Même si ce sont des hypothèses, je ne sais pas pourquoi mais j'ai plus tendance à croire les prévisions environnementales d'un Hubert Reeves que celles de Georges... (continua)
Album "La Grand Messe"
(paroles et musique J-F Pauzé)
"C'est en revenant d'une conférence d'Hubert Reeves à Châteauguay qu'a commencé à germer l'idée de la chanson Plus rien. L'astrophysicien avait commencé sa présentation en disant quelque chose du genre : « (…) dans l'histoire de la planète terre, il y a eu cinq extinctions majeures (celle qu'on connaît le plus est celle des dinosaures) et elles ont toutes été la conséquence de phénomènes naturels (météorites, changements de température, etc...). La sixième extinction pourrait bien être celle de l'être humain. Et ce sera la première fois qu'une espèce sera directement responsable de son extinction (…) » J'étais dans ma voiture avec Jérôme et je réfléchissais à tout ça. Même si ce sont des hypothèses, je ne sais pas pourquoi mais j'ai plus tendance à croire les prévisions environnementales d'un Hubert Reeves que celles de Georges... (continua)
Il ne reste que quelques minutes à ma vie
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 13/5/2009 - 10:13
Le no man's land
[1985]
Album "Vivre"
Album "Vivre"
Tout au bout du chemin après le peuplier
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 13/5/2009 - 09:34
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Cronaca Di Guerra II
Dal disco "Ultime Notizie Di Cronaca" 2009
Leggiadre colombe crudeli rapaci
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 13/5/2009 - 01:23
Cronaca Di Guerra I
dal disco "Ultime notizie di cronaca" 2009
boom economici risorse energetiche
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 13/5/2009 - 01:21
Haunts Of Ancient Peace
Album: "Common One" (1980)
Beside the garden walls,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 13/5/2009 - 01:06
Garden Of Peace
Written by dewey bunnel and gerry beckley, ©1994
I look inside at the scarlet room
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 13/5/2009 - 01:03
Sleep Will Come
The Return of the Durutti Column (1980)
Evening is unreal
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 13/5/2009 - 00:59
Francesco Guccini: L'uomo
[1971]
Testo e musica di Francesco Guccini
Lyrics and music by Francesco Guccini
Paroles et musique de Francesco Guccini
Στίχοι και μουσική: Φραντσέσκο Γκουτσίνι
Album: L'isola non trovata
L'Uomo e l'Anima
Ci devo forse, tanto tempo fa, aver scritto già qualcosa, su quella canzone. Guccini, a dire il vero, ultimamente non lo ascolto più neanche tanto; me lo lascio arrivare dentro, così come viene, liberamente. E così, cinque minuti fa, mentre me ne stavo a fumare una sigaretta nel corridoio, mi è arrivata quella canzone lì, L'uomo. Non lo so mica, perché; non c'è neppure, un perché. Sarà magari che l'ho sempre considerata una delle più belle che Guccini abbia mai scritto, tanto più bella quanto dimenticata.
L'avrà mai eseguita in un concerto? Di registrazioni di concerti di Guccini, anche più piratesche di Morgan e Francis Drake messi insieme, ne ho parecchie. Eppure non ve n'è traccia.... (continua)
Testo e musica di Francesco Guccini
Lyrics and music by Francesco Guccini
Paroles et musique de Francesco Guccini
Στίχοι και μουσική: Φραντσέσκο Γκουτσίνι
Album: L'isola non trovata
L'Uomo e l'Anima
Ci devo forse, tanto tempo fa, aver scritto già qualcosa, su quella canzone. Guccini, a dire il vero, ultimamente non lo ascolto più neanche tanto; me lo lascio arrivare dentro, così come viene, liberamente. E così, cinque minuti fa, mentre me ne stavo a fumare una sigaretta nel corridoio, mi è arrivata quella canzone lì, L'uomo. Non lo so mica, perché; non c'è neppure, un perché. Sarà magari che l'ho sempre considerata una delle più belle che Guccini abbia mai scritto, tanto più bella quanto dimenticata.
L'avrà mai eseguita in un concerto? Di registrazioni di concerti di Guccini, anche più piratesche di Morgan e Francis Drake messi insieme, ne ho parecchie. Eppure non ve n'è traccia.... (continua)
Senza l'ultima parola, frase saggia da citarsi,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/5/2009 - 00:58
Bliss
Album: "Origin of Simmetry" (2001)
Bliss is the song that represents the best state of mind you can have. It’s a state of mind where you give out everything you have without any need for return. It's also a song aimed towards someone’s youth, someone who hasn’t been exposed to stuff yet. However it should be a positive song, the lyrics give the impression that you're envy on a person and you want to be just like him/her because s/he looks perfect to you and you're not.
Matt Bellamy has stated that Bliss is his favorite song "because it's got all these 80s arpeggios and keyboards on it which remind me of some music I heard on some children’s music programme when I was five. I think I ripped it off that. And that reminds me of when I was a bit simpler, a bit more of a pleasant state.
musewiki
Bliss is the song that represents the best state of mind you can have. It’s a state of mind where you give out everything you have without any need for return. It's also a song aimed towards someone’s youth, someone who hasn’t been exposed to stuff yet. However it should be a positive song, the lyrics give the impression that you're envy on a person and you want to be just like him/her because s/he looks perfect to you and you're not.
Matt Bellamy has stated that Bliss is his favorite song "because it's got all these 80s arpeggios and keyboards on it which remind me of some music I heard on some children’s music programme when I was five. I think I ripped it off that. And that reminds me of when I was a bit simpler, a bit more of a pleasant state.
musewiki
Everything about you is how I wanna be
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 13/5/2009 - 00:56
Justice Of The Peace
1977
Overnight Angels
Overnight Angels
Its such a terrible shame it was only a game
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 13/5/2009 - 00:54
Gimme Peace
Let me sit on your porch, let me drink a beer
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 13/5/2009 - 00:50
Life Goes On
2005
Pearl days
Pearl days
Working in a little ice cream factory
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 13/5/2009 - 00:12
Chasse au chômeur
[2009]
Paroles et musique de Marco Valdo M.I.
Chansonchôme wallonne de langue française
Parodie de « Chasse à l'enfant » - Jacques Prévert – 1945
On connaît le poète Jacques Prévert, poète et parolier qui s'engagea résolument aux près de chômeurs et des travailleurs. Prévert faisait partie du groupe Octobre et avec son complice Joseph Kosma, il écrivit une foultitude de chansons. Dont cette « Chasse à l'enfant », qu'Alessandro a eu la bonne idée de mettre dans les Canzoni contro la Guerra..
On ne peut douter, dit Marco Valdo M.I., que Jacques Prévert aurait donné – s'il avait encore été là, sa bénédiction à une chansonchôme qui stigmatise autant la chasse au chômeur que sa « Chasse à l'enfant » stigmatisait l'horrible déchaînement de 1934. Car cette chasse à l'enfant a réellement eu lieu. Tout comme se déchaîne actuellement – et depuis un certain temps déjà, sous la pression des tenants... (continua)
Paroles et musique de Marco Valdo M.I.
Chansonchôme wallonne de langue française
Parodie de « Chasse à l'enfant » - Jacques Prévert – 1945
On connaît le poète Jacques Prévert, poète et parolier qui s'engagea résolument aux près de chômeurs et des travailleurs. Prévert faisait partie du groupe Octobre et avec son complice Joseph Kosma, il écrivit une foultitude de chansons. Dont cette « Chasse à l'enfant », qu'Alessandro a eu la bonne idée de mettre dans les Canzoni contro la Guerra..
On ne peut douter, dit Marco Valdo M.I., que Jacques Prévert aurait donné – s'il avait encore été là, sa bénédiction à une chansonchôme qui stigmatise autant la chasse au chômeur que sa « Chasse à l'enfant » stigmatisait l'horrible déchaînement de 1934. Car cette chasse à l'enfant a réellement eu lieu. Tout comme se déchaîne actuellement – et depuis un certain temps déjà, sous la pression des tenants... (continua)
Bandit ! Voyou ! Voleur ! Chômeur !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/5/2009 - 16:11
La femme du soldat inconnu
Il est parti mourir, la tête dans le vent,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 12/5/2009 - 12:43
Riccardo Venturi: Fuma e bevi
Il se pourrait bien que Fume et Bois soit la chose la plus hallucinée, la plus bizarre et macabre que j'aie jamais écrite. Elle fait partie des trois « chansons en train », vraiment écrites en train, sur des billets de train; une habitude que j'ai encore à présent quand je voyage en train. Il m'est venu à l'idée en 2003 d'envoyer les trois « chansons en train » (les deux autres sont Litanie sur le Pontino et La Maison de la Douane) au forum Usenet de Guccini; je me trouvais loin, ce groupe et d'autres choses étaient ce qui me liait à un monde que j'avais voulu éloigner de moi, et j'écrivais, j'écrivais. Cette chanson parlait de la mort de Francesco Guccini; Francesco Guccini est, heureusement, encore bien vivant, gaillard et nous voulons dire qu'il lutte aussi avec nous. Peut-être, écrivant sur la liste d'un cantauteur vraiment mort, un Génois, entendais-je éloigner les spectres. Ou bien... (continua)
FUME ET BOIS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/5/2009 - 11:39
Les sans-papiers
Sur l’air de "Les p’tits papiers" de Serge Gainsbourg (1965)
Laissez passez les sans-papiers,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 12/5/2009 - 11:33
Le déserteur
Bill Ray - "US deserters using US flag as tablecloth", USA 1968 (from "Life")
Alessandro 11/5/2009 - 21:47
Le Bœuf
[1994]
Paroles et musique: Michel Bühler
Testo e musica: Michel Bühler
Album: Comme un goût de solitude
Interprétée aussi par Chanson Plus Bifluorée
Interpretata anche da Chanson Plus Bifluorée
Paroles et musique: Michel Bühler
Testo e musica: Michel Bühler
Album: Comme un goût de solitude
Interprétée aussi par Chanson Plus Bifluorée
Interpretata anche da Chanson Plus Bifluorée
On a chanté les Parisiennes
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/5/2009 - 21:34
Marseillaise de la paix
Adaptation Chanson Plus Bifluorée / C.J. Rouget de Lisle
Cette version de la Marseillaise fut d’abord chantée dans l’orphelinat expérimental de Cempuis (Oise) dirigé par le pédagogue libertaire Paul Robin (1837-1912)
Cette version de la Marseillaise fut d’abord chantée dans l’orphelinat expérimental de Cempuis (Oise) dirigé par le pédagogue libertaire Paul Robin (1837-1912)
De l'universelle patrie
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/5/2009 - 21:24
Percorsi:
Inni e Controinni
Εμείς που μείναμε
Eméis pou méiname
[1974]
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Σταύρος Ξαρχάκος
Πρώτη εκτέλεση: Βίκυ Μοσχολιού
Από: Νῦν καὶ ἀεί
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Stavros Xarchakos
Prima interprete: Vicky Moscholiou
Da: Νῦν καὶ ἀεί ("Ora e sempre")
[1974]
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Σταύρος Ξαρχάκος
Πρώτη εκτέλεση: Βίκυ Μοσχολιού
Από: Νῦν καὶ ἀεί
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Stavros Xarchakos
Prima interprete: Vicky Moscholiou
Da: Νῦν καὶ ἀεί ("Ora e sempre")
Εμείς που μείναμε
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa & CCG/AWS Staff 11/5/2009 - 21:23
Η λιόστρα
I lióstra
[1974]
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Σταύρος Ξαρχάκος
Πρώτη εκτέλεση: Βίκυ Μοσχολιού
Από: Νῦν καὶ ἀεί
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Stavros Xarchakos
Prima interprete: Vicky Moscholiou
Da: Νῦν καὶ ἀεί ("Nunc et semper")
Una canzone, questa su versi di Gatsos e musica di Xarchakos, dal titolo notevolmente "misterioso"; Gatsos, al pari del cretese Kazantzakis, è noto per essere un titanico creatore di vocaboli, cosa che peraltro la lingua greca permette con grande facilità (uno studio del "greco idiolettico" occuperebbe volumi interi). In breve: che cosa significa λιόστρα? Il termine è sconosciuto agli stessi greci, e pare che nessuno si sia premurato di chiedere a Nikos Gatsos, finché era in vita, che cosa significasse. E' comunque "non di fuori" che la parola abbia a che fare con un'aferesi di ήλιος "sole", abbastanza comune, munita di un suffisso strumentale. Ma si... (continua)
[1974]
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Σταύρος Ξαρχάκος
Πρώτη εκτέλεση: Βίκυ Μοσχολιού
Από: Νῦν καὶ ἀεί
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Stavros Xarchakos
Prima interprete: Vicky Moscholiou
Da: Νῦν καὶ ἀεί ("Nunc et semper")
Una canzone, questa su versi di Gatsos e musica di Xarchakos, dal titolo notevolmente "misterioso"; Gatsos, al pari del cretese Kazantzakis, è noto per essere un titanico creatore di vocaboli, cosa che peraltro la lingua greca permette con grande facilità (uno studio del "greco idiolettico" occuperebbe volumi interi). In breve: che cosa significa λιόστρα? Il termine è sconosciuto agli stessi greci, e pare che nessuno si sia premurato di chiedere a Nikos Gatsos, finché era in vita, che cosa significasse. E' comunque "non di fuori" che la parola abbia a che fare con un'aferesi di ήλιος "sole", abbastanza comune, munita di un suffisso strumentale. Ma si... (continua)
Η πέτρα πίνει το νερό
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa & CCG/AWS Staff 11/5/2009 - 21:21
Νῦν καὶ ἀεί
Nyn kai aéi
[1974]
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Σταύρος Ξαρχάκος
Πρώτη εκτέλεση: Βίκυ Μοσχολιού
Από: Νῦν καὶ ἀεί
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Stavros Xarchakos
Prima interprete: Vicky Moscholiou
Da: Νῦν καὶ ἀεί ("Nunc et semper")
Nello stesso anno 1974 che segna, per la Grecia, la caduta della settennale dittatura delle Giunta dei Colonnelli, uscì un bellissimo LP con la musica di Stavros Xarhàkos su testi di Nikos Gatsos, che portava come titolo quello di questa canzone: Ora e Sempre. Siccome l'espressione Νῦν κι Αεί (pronuncia: Nin ki Aì) è presa di peso dalla liturgia ortodossa, e dunque non in lingua corrente, mi è sembrato opportuno renderla con il latino ecclesiastico Nunc et Semper.
A me sembra che tutto il LP sia come una ferita inferta durante una tortura, da cui ancora non sia stato lavato il sale e continui per ciò a produrre sofferenza e, come è comprensibile,... (continua)
[1974]
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Σταύρος Ξαρχάκος
Πρώτη εκτέλεση: Βίκυ Μοσχολιού
Από: Νῦν καὶ ἀεί
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Stavros Xarchakos
Prima interprete: Vicky Moscholiou
Da: Νῦν καὶ ἀεί ("Nunc et semper")
Nello stesso anno 1974 che segna, per la Grecia, la caduta della settennale dittatura delle Giunta dei Colonnelli, uscì un bellissimo LP con la musica di Stavros Xarhàkos su testi di Nikos Gatsos, che portava come titolo quello di questa canzone: Ora e Sempre. Siccome l'espressione Νῦν κι Αεί (pronuncia: Nin ki Aì) è presa di peso dalla liturgia ortodossa, e dunque non in lingua corrente, mi è sembrato opportuno renderla con il latino ecclesiastico Nunc et Semper.
A me sembra che tutto il LP sia come una ferita inferta durante una tortura, da cui ancora non sia stato lavato il sale e continui per ciò a produrre sofferenza e, come è comprensibile,... (continua)
Πρωτομαγιά
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa & CCG/AWS Staff 11/5/2009 - 21:17
L'homme qui marche
[1985]
Album "Photos de voyages"
"L'uomo che marcia ci chiama, ma non apriremo...
Tutti ci siamo fatti fregare almeno una volta...
Un tempo anche noi abbiamo marciato...
E' stato molto tempo fa, quasi dimenticato...
Ora non apriamo più le porte all'uomo che marcia...
Al prossimo angolo di strada quell'uomo che marcia,
fra nuvole di gas e polvere, fra auto che esplodono e aerei che cadono, scomparirà..."
Speriamo davvero che un giorno "l'uomo che marcia" scompaia per sempre alla nostra vista e non faccia più ritorno...
Questa è la mia personale interpretazione della canzone di Cabrel.
Album "Photos de voyages"
"L'uomo che marcia ci chiama, ma non apriremo...
Tutti ci siamo fatti fregare almeno una volta...
Un tempo anche noi abbiamo marciato...
E' stato molto tempo fa, quasi dimenticato...
Ora non apriamo più le porte all'uomo che marcia...
Al prossimo angolo di strada quell'uomo che marcia,
fra nuvole di gas e polvere, fra auto che esplodono e aerei che cadono, scomparirà..."
Speriamo davvero che un giorno "l'uomo che marcia" scompaia per sempre alla nostra vista e non faccia più ritorno...
Questa è la mia personale interpretazione della canzone di Cabrel.
Derrière chaque fenêtre
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/5/2009 - 20:48
הסתיו בלעדיו
"I personally hope for peace and would like embrace Arabs and Palestinians as my brothers, but if they choose to shoot at me, my wife, my children or grandchildren, and they, at the same time choose to abuse my humanity by sheltering behind their children, I shall not hesitate to shoot back even through their children if necessary."
This site is not "denialist", in any manner whatsoever. Just and also for this reason, as we know and respect the tragedy of the Jewish people through dozens of songs focused on this tragedy (most of which written by prisoners who died in the extermination camps), we cannot accept your bullshit propaganda. This is a serious website of counterinformation through songs and music. If you want to make propaganda, you have thousands of newspapers, tv's, radios other websites, official and unofficial media that are eager to spread such information. This is not our... (continua)
This site is not "denialist", in any manner whatsoever. Just and also for this reason, as we know and respect the tragedy of the Jewish people through dozens of songs focused on this tragedy (most of which written by prisoners who died in the extermination camps), we cannot accept your bullshit propaganda. This is a serious website of counterinformation through songs and music. If you want to make propaganda, you have thousands of newspapers, tv's, radios other websites, official and unofficial media that are eager to spread such information. This is not our... (continua)
CCG/AWS Staff 11/5/2009 - 10:05
La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]
L'onore perduto dell'anarchico Pinelli
da Carmilla on line
Ci sono peri talmente alti che a cascarci giù si impiegano 40 anni prima di toccare il suolo. Ne ha fatto l'esperienza il presidente Giorgio Napolitano, ricevendo, tra le vittime della strage di Piazza Fontana, anche Licia Pinelli, la compagna dell'anarchico caduto dalla finestra al quarto piano della questura di Milano la notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969, al termine di un interrogatorio. Napolitano ha parlato di «ridare e riaffermare l'onore di Pinelli» e di «rompere il silenzio su una ferita non separabile da quella dei 17 che persero la vita a piazza Fontana». Forse il presidente si riferiva alla propria persona, e alla riunione della direzione del PCI (della quale era membro) del 19 dicembre 1969, dove, alla presenza del segretario Enrico Berlinguer, si convenne che era politicamente più saggio denunciare gli anarchici... (continua)
da Carmilla on line
Ci sono peri talmente alti che a cascarci giù si impiegano 40 anni prima di toccare il suolo. Ne ha fatto l'esperienza il presidente Giorgio Napolitano, ricevendo, tra le vittime della strage di Piazza Fontana, anche Licia Pinelli, la compagna dell'anarchico caduto dalla finestra al quarto piano della questura di Milano la notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969, al termine di un interrogatorio. Napolitano ha parlato di «ridare e riaffermare l'onore di Pinelli» e di «rompere il silenzio su una ferita non separabile da quella dei 17 che persero la vita a piazza Fontana». Forse il presidente si riferiva alla propria persona, e alla riunione della direzione del PCI (della quale era membro) del 19 dicembre 1969, dove, alla presenza del segretario Enrico Berlinguer, si convenne che era politicamente più saggio denunciare gli anarchici... (continua)
CCG/AWS Staff 11/5/2009 - 08:55
Rachel And The Storm
una poesia tradotta in una splendida canzone, bravissimi i ragazzi della casa del vento, anche per tutti gli altri brani che hanno scritto e cantato.
giancarlo 10/5/2009 - 19:08
Regazzine vi prego ascoltare
anonimo
come cazzo si fa a scaricare la canzone? questo sito non funziona!
Certo sarete anche della generazione nata con Internet, ma non sapete veramente fare un accidente che vi porti. La canzone è scaricabile: vediamo se ci arrivi da solo invece di sparare cretinate. Su, coraggio, è una cosina semplice semplice. [CCG/AWS Staff]
10/5/2009 - 15:12
Zombie
TEDESCO / GERMAN [2]
Versione tedesca di Christian Achtert
Deutsche Übersetzung von Christian Achtert
Deutsche Übersetzung von Christian Achtert
ZOMBIE
(continua)
(continua)
inviata da Christian Achtert 10/5/2009 - 14:11
113ème cigarette sans dormir
A occhio e croce l'hai tradotta benissimo. Magari poi ci rimetto un po' le mani parola per parola, ma per me hai fatto un'ottima cosa.
Riccardo Venturi 10/5/2009 - 12:49
(Walk Me Out In The) Morning Dew
(1962)
Portata poi al successo dai Grateful Dead, questa canzone che si svolge all'indomani di una catastrofe nucleare è stata scritta dalla cantautrice canadese Bonnie Dobson.
[RJ] Why don't we go back a little and talk about the inspiration for that song, set the context. I think there were a lot of social and political things going on at that time.
[BD] Yea, well actually what happened with that song is that, I think it must have been maybe 1960 or 1959, I can't remember, when I saw a film called "On The Beach" and it made a tremendous impression on me, that film. Particularly at that time because everybody was very worried about the bomb and whether we were going to get through the next 10 years. It was a very immediate problem and I remember I was singing in Los Angeles at the Ashe Grove and I sat up all night talking with some friends. I was staying with a girl named Joyce Nastelin(sp)... (continua)
Portata poi al successo dai Grateful Dead, questa canzone che si svolge all'indomani di una catastrofe nucleare è stata scritta dalla cantautrice canadese Bonnie Dobson.
[RJ] Why don't we go back a little and talk about the inspiration for that song, set the context. I think there were a lot of social and political things going on at that time.
[BD] Yea, well actually what happened with that song is that, I think it must have been maybe 1960 or 1959, I can't remember, when I saw a film called "On The Beach" and it made a tremendous impression on me, that film. Particularly at that time because everybody was very worried about the bomb and whether we were going to get through the next 10 years. It was a very immediate problem and I remember I was singing in Los Angeles at the Ashe Grove and I sat up all night talking with some friends. I was staying with a girl named Joyce Nastelin(sp)... (continua)
Walk me out in the morning dew my honey,
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 10/5/2009 - 12:29
×