Lásko!
Salve a tutti. Seguo il sito da qualche tempo ma per mancanza di tempo non ho modo di parteciparvi attivamente.
Sono rimasto molto colpito dalla "discussione" tra Martina e Riccardo e vorrei dire la mia, se possibile.
Secondo me, ogni frequentatore di un sito (e relativo forum) libero ha il diritto di esprimere il proprio pensiero. E su questo mi pare che tutti concordiamo. Ma dove sta scritto che quando non si è d'accordo bisogna per forza proporre cose migliori? Si può semplicemente non essere d'accordo, punto e basta.
Questo comunque non è il caso di Martina che, mi pare, ha anche motivato molto chiaramente il suo dissenso. Inoltre ha aggiunto che secondo lei ogni traduzione ed adattamento dovrebbero essere il più fedele possibile all'originale. Altrimenti, dico io, rappresenterebbe solo una rozza copia camuffata da presunto "capolavoro".
Se proprio si vuole creare qualcosa di bello... (continua)
Sono rimasto molto colpito dalla "discussione" tra Martina e Riccardo e vorrei dire la mia, se possibile.
Secondo me, ogni frequentatore di un sito (e relativo forum) libero ha il diritto di esprimere il proprio pensiero. E su questo mi pare che tutti concordiamo. Ma dove sta scritto che quando non si è d'accordo bisogna per forza proporre cose migliori? Si può semplicemente non essere d'accordo, punto e basta.
Questo comunque non è il caso di Martina che, mi pare, ha anche motivato molto chiaramente il suo dissenso. Inoltre ha aggiunto che secondo lei ogni traduzione ed adattamento dovrebbero essere il più fedele possibile all'originale. Altrimenti, dico io, rappresenterebbe solo una rozza copia camuffata da presunto "capolavoro".
Se proprio si vuole creare qualcosa di bello... (continua)
8/1/2009 - 20:51
Oriente
Album: "Novo Mesto" (2008)
Il sole è una stella che scalda ed abbronza
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 8/1/2009 - 08:18
Don't Close Your Eyes
2003
Up in Dreamland
Up in Dreamland
They're putting up another five-star hotel
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 8/1/2009 - 08:10
Guardando in faccia il sole
Non ci ha segnati il tempo, lo stesso sguardo intenso
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 8/1/2009 - 08:00
Aida
mi piacevano le canzoni di rino gia da ragazzino e mi piacciono ora che ho quasi 50 anni mi chiedo:" ma sarà stata tutta farina del suo sacco ?"
Silvano 7/1/2009 - 22:01
L'anno che verrà
La canzone se devo dire la verità non mi è piaciuta perchè parla della guerra che un suo amicoè la e non ha tanto unsenso e lui nianche parlare....
(valentina)
(valentina)
Cara Valentina, rispettiamo ovviamente il tuo parere, ma che non ti piace questa canzone è l'unica cosa che abbiamo capito...potresti per favore essere più chiara? Grazie! [CCG/AWS Staff]
7/1/2009 - 20:13
Au pays où se fait la guerre
Brano per voce e pianoforte, composto nel 1869-70 da Henri Duparc su testo di Théophile Gautier; rifatto nel 1911-13 e orchestrato nel 1876.
Lo si trova anche su youTube
Lo si trova anche su youTube
Au pays où se fait la guerre
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 7/1/2009 - 18:50
La vittoria di Spartaco
Version française – La Victoire de Spartacus – Marco Valdo M.I. – 2009
Chanson italienne – La Vittoria di Spartaco – Joe Fallisi
« Un matin, je m'éveille soudain et j'ai dans les yeux cette image : le camarade thrace ( Salut, grand Spartacus !) est debout à la proue, le visage baigné par la brise marine. Il chante vers le ciel très pur et avec lui tout le peuple, tandis que les dernières étoiles disparaissent à l'horizon qu'empourpre le soleil. Les pirates levantins ont tenu parole, les navires sillonnent la mer vers les côtes siciliennes. L'histoire n'est pas encore écrite... »
De fait, Spartacus (on est en – 72) repoussé dans le Sud de la Calabre, coincé à Reggio, s'en remit aux pirates siciliens pour traverser le détroit, échapper aux légions de Crassus pour reprendre des forces et réorganiser la révolte durant l'hiver. La réalité historique fut que les pirates refusèrent leur aide... (continua)
Chanson italienne – La Vittoria di Spartaco – Joe Fallisi
« Un matin, je m'éveille soudain et j'ai dans les yeux cette image : le camarade thrace ( Salut, grand Spartacus !) est debout à la proue, le visage baigné par la brise marine. Il chante vers le ciel très pur et avec lui tout le peuple, tandis que les dernières étoiles disparaissent à l'horizon qu'empourpre le soleil. Les pirates levantins ont tenu parole, les navires sillonnent la mer vers les côtes siciliennes. L'histoire n'est pas encore écrite... »
De fait, Spartacus (on est en – 72) repoussé dans le Sud de la Calabre, coincé à Reggio, s'en remit aux pirates siciliens pour traverser le détroit, échapper aux légions de Crassus pour reprendre des forces et réorganiser la révolte durant l'hiver. La réalité historique fut que les pirates refusèrent leur aide... (continua)
LA VICTOIRE DE SPARTACUS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/1/2009 - 12:58
Far Away
[2002]
Album "One Beat"
Un brano sull'11 settembre 2001. Mentre i volontari cercano di salvare vite umane dalle torri colpite, il presidente Bush si nasconde in un luogo top-secret
Album "One Beat"
Un brano sull'11 settembre 2001. Mentre i volontari cercano di salvare vite umane dalle torri colpite, il presidente Bush si nasconde in un luogo top-secret
7:30 am nurse the baby on the couch
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 7/1/2009 - 11:30
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
This Is My Song
Un oscuro poeta originario della california, tale Lloyd Stone, scrisse questa canzone nel 1934 ispirandosi alle musiche dell'"Opera 26 Finlandia", il poema sinfonico scritto tra 1899 e 1900 dal compositore finlandese Jean Sibelius.
La terza strofa fu aggiunta dalla teologa metodista americana Georgia Elma Harkness.
Interpretata da Mary Travers dal suo disco del 1972 intitolato “Morning Glory”.
La terza strofa fu aggiunta dalla teologa metodista americana Georgia Elma Harkness.
Interpretata da Mary Travers dal suo disco del 1972 intitolato “Morning Glory”.
This is my song, Oh God of all the nations,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 7/1/2009 - 11:09
La ballata dei quattro elementi
A me sembra abbastanza carina.. Una canzone che calza a pennello con il nostro delicato periodo storico.
Si può ascoltare su myspace
Si può ascoltare su myspace
Quante volte ho cercato io di trovare un senso al ruggire dei cannoni e poi all'odio nei cuori
(continua)
(continua)
inviata da Davide Petrussi 7/1/2009 - 10:10
Johnny Come Lately
[1988]
Album "Copperhead Road"
"Johnny Come Lately" (performed with The Pogues ) compares the experience of US servicemen fighting in World War II with those in the Vietnam War, and contrasts the differing receptions they received on returning home.
Album "Copperhead Road"
"Johnny Come Lately" (performed with The Pogues ) compares the experience of US servicemen fighting in World War II with those in the Vietnam War, and contrasts the differing receptions they received on returning home.
Nel 1986 Steve Earle incontra i Pogues con cui deciderà di collaborare per un brano del suo disco “Copperhead Road”. Johnny Come Lately, termine che può essere tradotto come "l’ultimo arrivato", è una canzone che descrive il ritorno a casa dei veterani di guerra. In essa vengono comparate le esperienze dei soldati che prestarono servizio durante la seconda guerra mondiale con quelle dei combattenti in Vietnam, descrivendo i contrasti di una diversa accoglienza al rientro.
Johnny Come Lately - The Strange Boat
Johnny Come Lately - The Strange Boat
I'm an American, boys, and I've come a long way
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 7/1/2009 - 09:04
Nuvole a Vinca
Bella canzone, bellissima. Ci ricorda le stragi della borghesia contro la "plebaglia". I "democratici"! Amici dei nazi!
pol 7/1/2009 - 08:51
A Nation Is Dying
Le agenzie umanitarie che (ancora) operano a Gaza: "L'esercito israeliano prende di mira direttamente obiettivi umanitari".
Massacro di civili rifugiatisi in due strutture gestite dall'ONU, con le insegne dell'organizzazione bene in vista e segnalate ai comandi militari israeliani come strutture umanitarie di accoglienza.
Tre unità di soccorso avanzato della OnG danese DanChurchAid sono state deliberatamente distrutte dagli israeliani, benchè avessero le insegne bene in vista.
Nel quartiere di Zeitun a Gaza City, un razzo israeliano ha colpito un'abitazione uccidendo 12 membri di una stessa famiglia...
Da "La Repubblica" del 6 gennaio 2009
Massacro di civili rifugiatisi in due strutture gestite dall'ONU, con le insegne dell'organizzazione bene in vista e segnalate ai comandi militari israeliani come strutture umanitarie di accoglienza.
Tre unità di soccorso avanzato della OnG danese DanChurchAid sono state deliberatamente distrutte dagli israeliani, benchè avessero le insegne bene in vista.
Nel quartiere di Zeitun a Gaza City, un razzo israeliano ha colpito un'abitazione uccidendo 12 membri di una stessa famiglia...
Da "La Repubblica" del 6 gennaio 2009
Alessandro 6/1/2009 - 23:46
Le Mort Rouge
LE MORT ROUGE.
Chanson française – Le Mort Rouge – Marco Valdo M.I. – 2009
Cette chanson est la transposition d'une nouvelle de l'écrivain sarde Ugo Dessy, intitulée « Le Nouveau Cimetière » (Il camposanto nuovo), tirée du recueil « Le Témoin » (Il Testimone) pour lequel Ugo Dessy avait cru utile de préciser en avertissement aux lecteurs : « È appena il caso di avvertire che i personaggi di questo libro sono del tutto immaginari seppure fatti et situazioni riflettono la realtà sarda nel ventennio 1940 -1960 ». Traduction : Il est à peine nécessaire de préciser que les personnages de ce livre sont tout à fait imaginaires même si les faits et les situations reflètent la réalité sarde de la vingtaine 1940 – 1960.
Il paraît tout aussi inutile de préciser la réelle admiration que Marco Valdo M.I. porte à ce remarquable nouvelliste et tout aussi remarquable militant antimilitariste et anarchiste.... (continua)
Chanson française – Le Mort Rouge – Marco Valdo M.I. – 2009
Cette chanson est la transposition d'une nouvelle de l'écrivain sarde Ugo Dessy, intitulée « Le Nouveau Cimetière » (Il camposanto nuovo), tirée du recueil « Le Témoin » (Il Testimone) pour lequel Ugo Dessy avait cru utile de préciser en avertissement aux lecteurs : « È appena il caso di avvertire che i personaggi di questo libro sono del tutto immaginari seppure fatti et situazioni riflettono la realtà sarda nel ventennio 1940 -1960 ». Traduction : Il est à peine nécessaire de préciser que les personnages de ce livre sont tout à fait imaginaires même si les faits et les situations reflètent la réalité sarde de la vingtaine 1940 – 1960.
Il paraît tout aussi inutile de préciser la réelle admiration que Marco Valdo M.I. porte à ce remarquable nouvelliste et tout aussi remarquable militant antimilitariste et anarchiste.... (continua)
"Un grand honneur pour notre village...
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/1/2009 - 23:10
Maggot Brain
[1971]
Album "Maggot Brain"
Music and lyrics by Eddie Hazel and George Clinton
Commento di digitalblade su Songmeanings:
Album "Maggot Brain"
Music and lyrics by Eddie Hazel and George Clinton
Commento di digitalblade su Songmeanings:
"This song is definitely about war, specifically the Vietnam war. Even without listening to the lyrics, I can somehow feel that it is about the sad meaning of war - that's what makes this song so special to me.
"For ya'll knocked her up" means it was everyone's fault, not just specific individuals.
"I have tasted the maggots..." means the narrator has been in war and has seen it all. He is not offended that he had to kill. He knew that it was either the enemy or him - "for I knew I had to rise above it all or drown in my own shit."
Incredible song."
"For ya'll knocked her up" means it was everyone's fault, not just specific individuals.
"I have tasted the maggots..." means the narrator has been in war and has seen it all. He is not offended that he had to kill. He knew that it was either the enemy or him - "for I knew I had to rise above it all or drown in my own shit."
Incredible song."
Mother Earth is pregnant for the third time
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 6/1/2009 - 23:01
Let There Be Peace
[1991]
Album: "Mistaken Identity"
Album: "Mistaken Identity"
Someone let communication out the door
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 6/1/2009 - 22:02
Give Yourself A Chance
[1994]
Album: "There Is A Party"
Album: "There Is A Party"
Since thousands of years
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 6/1/2009 - 21:36
A Voice For Peace
[1993]
Album: "River Of Souls"
All compositions by Dan Fogelberg© 1993Sacred Circle Music (ASCAP)
Album: "River Of Souls"
All compositions by Dan Fogelberg© 1993Sacred Circle Music (ASCAP)
You know that everybody has a voice
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 6/1/2009 - 21:19
Peace Now
Everybody is talkin' 'bout peace in the world
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 6/1/2009 - 21:05
KYEO
[1991]
Album "Steady Diet of Nothing"
KYEO, acronimo d'uso militare per "Keep Your Eyes Open"
Una canzone che si riferisce alla prima guerra del Golfo, quella di Bush Senior...
Album "Steady Diet of Nothing"
KYEO, acronimo d'uso militare per "Keep Your Eyes Open"
Una canzone che si riferisce alla prima guerra del Golfo, quella di Bush Senior...
The troops are quiet tonight,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 6/1/2009 - 19:50
Bone Bomb
"Stealing Gaza" by Brian Eno
Stuff one and half million people in a ghetto, deprive them of basic necessities, destroy their livelihoods, and humiliate them regularly and Israel acts surprised when the people in Gaza turn hostile.
Reflections by musician Brian Eno (from Counterpunch)
It's a tragedy that the Israelis - a people who must understand better than almost anybody the horrors of oppression - are now acting as oppressors. As the great Jewish writer Primo Levi once remarked "Everybody has their Jews, and for the Israelis it's the Palestinians". By creating a middle Eastern version of the Warsaw ghetto they are recapitulating their own history as though they've forgotten it. And by trying to paint an equivalence between the Palestinians - with their homemade rockets and stone-throwing teenagers - and themselves - with one of the most sophisticated military machines in the world... (continua)
Stuff one and half million people in a ghetto, deprive them of basic necessities, destroy their livelihoods, and humiliate them regularly and Israel acts surprised when the people in Gaza turn hostile.
Reflections by musician Brian Eno (from Counterpunch)
It's a tragedy that the Israelis - a people who must understand better than almost anybody the horrors of oppression - are now acting as oppressors. As the great Jewish writer Primo Levi once remarked "Everybody has their Jews, and for the Israelis it's the Palestinians". By creating a middle Eastern version of the Warsaw ghetto they are recapitulating their own history as though they've forgotten it. And by trying to paint an equivalence between the Palestinians - with their homemade rockets and stone-throwing teenagers - and themselves - with one of the most sophisticated military machines in the world... (continua)
Alessandro 6/1/2009 - 19:10
Bush War Shoes
Version française – Les chaussures de la bushguerre – Marco Valdo M.I. – 2009
Version italienne – Le scarpe della bushguerra – Riccardo Venturi - 2008
En bref, les évènements sont récents et connus de (presque) tout le monde. Dans les jours qui ont suivi ce grotesque spectacle, Riccardo Scocciante écrivit – le lendemain de l'affaire, soit le 15 décembre 2008 – une sorte de chanson comme il en a l'habitude – dans son idiome d'outre-Atlantique. Riccardo Venturi, qui jure depuis qu'on ne l'y reprendra plus de si tôt, a été prié (le jour-même) d'en faire une version italienne. C'est cette dernière que Marco Valdo M.I. a mise en français sous le titre de Les chaussures de la bushguerre.
Version italienne – Le scarpe della bushguerra – Riccardo Venturi - 2008
En bref, les évènements sont récents et connus de (presque) tout le monde. Dans les jours qui ont suivi ce grotesque spectacle, Riccardo Scocciante écrivit – le lendemain de l'affaire, soit le 15 décembre 2008 – une sorte de chanson comme il en a l'habitude – dans son idiome d'outre-Atlantique. Riccardo Venturi, qui jure depuis qu'on ne l'y reprendra plus de si tôt, a été prié (le jour-même) d'en faire une version italienne. C'est cette dernière que Marco Valdo M.I. a mise en français sous le titre de Les chaussures de la bushguerre.
LES CHAUSSURES DE LA BUSHGUERRE.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/1/2009 - 17:36
Long Road Out Of Eden
[2007]
Album: "Long Road Out Of Eden"
Album: "Long Road Out Of Eden"
Moon shining down through the palms
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d- 6/1/2009 - 17:27
Georges Brassens: Les passantes
Disons-le tout de suite, ce titre Les Passantes est celui d'une chanson de Georges Brassens, dont le texte (publié en 1918) était d'Antoine Pol. L'histoire en est connue.
Simplement, un chanteur italien, traducteur de Brassens, passeur de Brassens en italien, et lui-même un des plus intéressants et plus fabuleux cantauteurs, Fabrizio De André en fit une version italienne : Le Passanti.
Et c'est là que le jeu de miroirs commence.
Marco Valdo M.I., familier des chansons de Brassens et qui a traduit quelques unes des chansons de De André, a comparé les deux versions et s'est dit qu'il serait intéressant qu'elles soient mises en présence l'une de l'autre dans une même langue : le français. Excluons tout de suite l'hypothèse, la version en français de la chanson de Fabrizio De André ne se ressente pas du traducteur : elle s'est voulue au contraire le plus littéral possible pour monter comment... (continua)
Simplement, un chanteur italien, traducteur de Brassens, passeur de Brassens en italien, et lui-même un des plus intéressants et plus fabuleux cantauteurs, Fabrizio De André en fit une version italienne : Le Passanti.
Et c'est là que le jeu de miroirs commence.
Marco Valdo M.I., familier des chansons de Brassens et qui a traduit quelques unes des chansons de De André, a comparé les deux versions et s'est dit qu'il serait intéressant qu'elles soient mises en présence l'une de l'autre dans une même langue : le français. Excluons tout de suite l'hypothèse, la version en français de la chanson de Fabrizio De André ne se ressente pas du traducteur : elle s'est voulue au contraire le plus littéral possible pour monter comment... (continua)
LES PASSANTES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/1/2009 - 16:47
Il fiore del male
Chanson italienne – Il Fiore del Male – Casa del Vento – 2006
Une chanson dédiée à Pier Paolo Pasolini au trentième anniversaire de sa mort. Pier Paolo Pasolini
était cet écrivain, poète, cinéaste et mille autres choses encore, qui par son goût de la liberté et ses audaces transgressives de la bonne société, marqua son époque et ouvrit des voies poétiques sur notre temps et au-delà. La chanson s'intitule « La fleur du mal », référence à Baudelaire, lui aussi poète et porteur d'avenir, lui aussi, comme Pier Paolo Pasolini désigné, montré du doigt comme « poète maudit ».
À propos de poésie et de traduction, une petite parenthèse : le texte italien dit au refrain : Il fiore del male lo soffio il cielo – ce qui en bonne littéralité donnerait : La fleur du mal le ciel la souffle. Le traducteur a choisi un poète plus ancien pour résoudre cette difficulté et il fit ainsi appel à Rutebeuf (un... (continua)
Une chanson dédiée à Pier Paolo Pasolini au trentième anniversaire de sa mort. Pier Paolo Pasolini
était cet écrivain, poète, cinéaste et mille autres choses encore, qui par son goût de la liberté et ses audaces transgressives de la bonne société, marqua son époque et ouvrit des voies poétiques sur notre temps et au-delà. La chanson s'intitule « La fleur du mal », référence à Baudelaire, lui aussi poète et porteur d'avenir, lui aussi, comme Pier Paolo Pasolini désigné, montré du doigt comme « poète maudit ».
À propos de poésie et de traduction, une petite parenthèse : le texte italien dit au refrain : Il fiore del male lo soffio il cielo – ce qui en bonne littéralité donnerait : La fleur du mal le ciel la souffle. Le traducteur a choisi un poète plus ancien pour résoudre cette difficulté et il fit ainsi appel à Rutebeuf (un... (continua)
LA FLEUR DU MAL
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/1/2009 - 15:07
Luglio, agosto, settembre (nero)
"Discoloured people, almost all the same
my anger reads above the news
reads into the past all my pain
sings my people that don't want to die"
Se "my people" è soggetto, "sings" va al singolare, "sing", perché "people" non è un nome collettivo come in italiano, ma è semplicemente il plurale della singola "persona". :P
(ΔΙΩRAMA Poco Ligio All'Ufficialità!)
my anger reads above the news
reads into the past all my pain
sings my people that don't want to die"
Se "my people" è soggetto, "sings" va al singolare, "sing", perché "people" non è un nome collettivo come in italiano, ma è semplicemente il plurale della singola "persona". :P
(ΔΙΩRAMA Poco Ligio All'Ufficialità!)
Hai ragione naturalmente, anche se direi che si tratta di terza persona singolare (sings) o plurale (sing) quindi nel tuo discorso singolare e plurale sono invertiti... Comunque forse la traduzione andrebbe un po' rivista complessivamente.
Lorenzo
Lorenzo
6/1/2009 - 13:03
Santiago
(da Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto_P...)
I rapporti con il Vaticano
Il 18 febbraio del 1993 giungono a Pinochet, in occasione della ricorrenza delle sue nozze d'oro, due lettere da parte di papa Wojtyła e del Segretario di Stato Angelo Sodano:
« Al generale Augusto Pinochet Ugarte e alla sua distinta sposa, Signora Lucia Hiriarte Rodriguez, in occasione delle loro nozze d'oro matrimoniali e come pegno di abbondanti grazie divine con grande piacere impartisco, così come ai loro figli e nipoti, una benedizione apostolica speciale.»
(Giovanni Paolo II)
I rapporti con il Vaticano
Il 18 febbraio del 1993 giungono a Pinochet, in occasione della ricorrenza delle sue nozze d'oro, due lettere da parte di papa Wojtyła e del Segretario di Stato Angelo Sodano:
« Al generale Augusto Pinochet Ugarte e alla sua distinta sposa, Signora Lucia Hiriarte Rodriguez, in occasione delle loro nozze d'oro matrimoniali e come pegno di abbondanti grazie divine con grande piacere impartisco, così come ai loro figli e nipoti, una benedizione apostolica speciale.»
(Giovanni Paolo II)
ΔΙΩRAMA Poco Ligio All'Ufficialità! 6/1/2009 - 10:30
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Potete saperne di piu' direttamente qui: http://www.psdrevolution.it/forum/inde...
Il tema della prossima uscita, con scadenza il 15 Gennaio, E' War! e ci piacerebbe usare il materiale di questa pagina, per scrivere un redazionale di apertura.
Ovviamente l'articolo ti sara' attribuito in pieno, aggiungendo il vostro nome o il nickname, con link all' email e/o al vostro sito.
Contattatatec per maggiori dettagli. Potete vedere tutte le passate edizioni della artzine, qui: http://www.psdrevolution.it/forum/inde...