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dopo tanto tempo che siamo insieme, nn riesco ancora a capire cio che hai passato e la sofferenza che hai avuto, ma so solo che nn ci dimenticheremo mai!!!!!!!il ricordo ci sara sempre.......anzi cercheremo di sapere ogni giorno una cosa diversa......quando riguardo i filmati della guerra penso sempre che nn vorrei mai passare tutto quello...ti mando un grosso abbraccio......
alessandra 13/9/2008 - 18:32
Brancaleone alle Crociate [Pirulè]
[1970]
Age-Scarpelli-Monicelli-Rustichelli
Testo di Mario Monicelli
Interpretazione anche di Daniele Sepe (voce di Auli Kokko)
Album: Nia Maro [2004]
(Dove è unita nelle "Saltarelle" iniziali a Saltarella a cannonate)
Dal capolavoro comico del cinema italiano, che è anche, a modo suo, un capolavoro del cinema antimilitarista. I due film con protagonista Brancaleone da Norcia (interpretato da un indimenticabile Vittorio Gassman) possono e debbono essere una miniera inesauribile di spunti; non a caso Daniele Sepe se n'è accorto, inserendo questo celeberrimo brano (forse quello trainante dell'intera colonna sonora dei due film) nelle "Saltarelle" iniziali di "Nia Maro", assieme ad un brano come Saltarella a cannonate. Cosa si va a fare in Terra Santa? Ma a arricchirsi, è una cosa semplicissima! Altro che "Santo sepolcro" e altre cazzate del genere, così come le più tragiche cazzate, allora... (continua)
Age-Scarpelli-Monicelli-Rustichelli
Testo di Mario Monicelli
Interpretazione anche di Daniele Sepe (voce di Auli Kokko)
Album: Nia Maro [2004]
(Dove è unita nelle "Saltarelle" iniziali a Saltarella a cannonate)
Dal capolavoro comico del cinema italiano, che è anche, a modo suo, un capolavoro del cinema antimilitarista. I due film con protagonista Brancaleone da Norcia (interpretato da un indimenticabile Vittorio Gassman) possono e debbono essere una miniera inesauribile di spunti; non a caso Daniele Sepe se n'è accorto, inserendo questo celeberrimo brano (forse quello trainante dell'intera colonna sonora dei due film) nelle "Saltarelle" iniziali di "Nia Maro", assieme ad un brano come Saltarella a cannonate. Cosa si va a fare in Terra Santa? Ma a arricchirsi, è una cosa semplicissima! Altro che "Santo sepolcro" e altre cazzate del genere, così come le più tragiche cazzate, allora... (continua)
Branca Branca Branca
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/9/2008 - 15:22
Ideology
[1986]
Lyrics and music by Billy Bragg
Testo e musica di Billy Bragg
Album: Talking with the Taxman About Poetry
Lyrics and music by Billy Bragg
Testo e musica di Billy Bragg
Album: Talking with the Taxman About Poetry
When one voice rules the nation
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 13/9/2008 - 07:40
The Unwelcome Guest
Parole di Woody Guthrie (1940?)
Musica di Billy Bragg, ma ispirata a quella della tradizionale cowboy ballad “Streets of Laredo”, conosciuta anche con il titolo de “Cowboy's Lament"
In “Mermaid Avenue” del 1988, il primo di tre album realizzati da Bragg con Jeff Tweedy e i Wilco dedicati alle canzoni del menestrello dell’Oklahoma.
(Bernart Bartleby)
Musica di Billy Bragg, ma ispirata a quella della tradizionale cowboy ballad “Streets of Laredo”, conosciuta anche con il titolo de “Cowboy's Lament"
In “Mermaid Avenue” del 1988, il primo di tre album realizzati da Bragg con Jeff Tweedy e i Wilco dedicati alle canzoni del menestrello dell’Oklahoma.
(Bernart Bartleby)
To the rich man's bright lodges I ride in this wind
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 13/9/2008 - 07:34
Le Président et l'éléphant
[1977]
Paroles et musique: Gilbert Laffaille
Testo e musica: Gilbert Laffaille
Album: "Dimanche après-midi"
"Il suo primo disco è del 1977, con dentro un pezzo, Le Président et l'éléphant, dove prende pesantemente in giro il presidente della repubblica francese Giscard D'Estaing, che ha il vizio della caccia grossa in Africa. Il presidente non gradisce, ma il pubblico e la critica sì. Un inizio promettente, quello di Gilbert: si parla della sua graffiante ironia come d'una nuova risorsa della canzone d'autore in un'epoca in cui essa attraversa una forte crisi". - Alessio Lega.
Paroles et musique: Gilbert Laffaille
Testo e musica: Gilbert Laffaille
Album: "Dimanche après-midi"
"Il suo primo disco è del 1977, con dentro un pezzo, Le Président et l'éléphant, dove prende pesantemente in giro il presidente della repubblica francese Giscard D'Estaing, che ha il vizio della caccia grossa in Africa. Il presidente non gradisce, ma il pubblico e la critica sì. Un inizio promettente, quello di Gilbert: si parla della sua graffiante ironia come d'una nuova risorsa della canzone d'autore in un'epoca in cui essa attraversa una forte crisi". - Alessio Lega.
J'ai dit à mes enfants,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 12/9/2008 - 14:55
Time in Babylon
[2003]
"Stumble Into Grace"
"Stumble Into Grace"
Five-lane highway danger zone
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 12/9/2008 - 13:46
La Guerre de Cent mille ans
Ceci n'est pas une chanson, ce serait plutôt un psaume; voilà, un psaume, un texte à psalmodier, à dire avec une cadence, en scandant bien ses mots comme un aède sur une place ou dans un parc ou sur le quai d'un port de Petite ou de Grande Grèce. Un aède aveugle, aveuglé par le soleil, faussement ou véritablement aveugle, tout entier tourné en lui-même et laissant couler les mots – peut-être avec une guitare qui marquerait le pas des paroles.
C'est le ton de la chanson de geste, de l'odyssée, des chanteurs d'histoires; de ceux-là qui passaient dans les villages et sur le parvis de l'église ou au pied de la tour, racontaient d'immenses aventures où des princesses mauresques cuirassées de toutes parts se faisaient finalement enfoncer l'épieu ou le grand braquemart au seul endroit que l'acier ne pouvait protéger.
Ceci n'est pas une chanson, c'est un chant, un romancero tragique qui dit... (continua)
C'est le ton de la chanson de geste, de l'odyssée, des chanteurs d'histoires; de ceux-là qui passaient dans les villages et sur le parvis de l'église ou au pied de la tour, racontaient d'immenses aventures où des princesses mauresques cuirassées de toutes parts se faisaient finalement enfoncer l'épieu ou le grand braquemart au seul endroit que l'acier ne pouvait protéger.
Ceci n'est pas une chanson, c'est un chant, un romancero tragique qui dit... (continua)
On a connu, on raconte
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/9/2008 - 11:40
Le triangle des Bermudes
[1996]
Paroles et musique: Gilbert Laffaille
Testo e musica: Gilbert Laffaille
Album: Tout m'étonne
"Alla fine, tutto quello che importa sapere di Gilbert sta nelle sue canzoni, quelle di un uomo che sa maneggiare con commossa partecipazione, con un sorriso che lenisce senza voler consolare, la materia incandescente delle sofferenze del mondo." - Alessio Lega.
Paroles et musique: Gilbert Laffaille
Testo e musica: Gilbert Laffaille
Album: Tout m'étonne
"Alla fine, tutto quello che importa sapere di Gilbert sta nelle sue canzoni, quelle di un uomo che sa maneggiare con commossa partecipazione, con un sorriso che lenisce senza voler consolare, la materia incandescente delle sofferenze del mondo." - Alessio Lega.
J'ai vu Singapour et Tanger
(continua)
(continua)
inviata da adriana 12/9/2008 - 11:05
Giovanna d'Arco
Autore: Francesco De Gregori
Album: Gente Comune (1994)
Nell'inquietante "vocazione" della Pulzella di Orléans, contadina di Domrémy e soldatessa "ante litteram".
Album: Gente Comune (1994)
Nell'inquietante "vocazione" della Pulzella di Orléans, contadina di Domrémy e soldatessa "ante litteram".
Tutto questo campo di grano
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 12/9/2008 - 08:15
L'Internationale
Pierre Degeyter e la musica dell'Internazionale
Pierre Degeyter, o Pieter De Geyter in grafia fiamminga, era nato a Gand/Gent, in Belgio, l'8 ottobre 1848; quasi un segno del destino essere nato proprio in quell'anno, per il compositore della musica del più famoso canto rivoluzionario del mondo. Morì povero a Saint Denis, presso Parigi, il 26 settembre 1932.
I suoi genitori erano originari dell'estremo nord della Francia, una zona dove ancora la lingua comune è il fiammingo. Si trasferirono in seguito a Gand per lavorare nelle industrie tessili. Quando Pierre aveva sette anni, la famiglia, già con cinque figli, ritornò in Francia stabilendosi a Lilla. Pierre cominciò a lavorare in una fabbrica di fili per cucito, imparando a leggere e scrivere alle scuole serali per operai. A sedici anni si iscrisse all'Accademia delle Belle Arti di Lilla frequentando classi di disegno; ciò gli permise... (continua)
Pierre Degeyter, o Pieter De Geyter in grafia fiamminga, era nato a Gand/Gent, in Belgio, l'8 ottobre 1848; quasi un segno del destino essere nato proprio in quell'anno, per il compositore della musica del più famoso canto rivoluzionario del mondo. Morì povero a Saint Denis, presso Parigi, il 26 settembre 1932.
I suoi genitori erano originari dell'estremo nord della Francia, una zona dove ancora la lingua comune è il fiammingo. Si trasferirono in seguito a Gand per lavorare nelle industrie tessili. Quando Pierre aveva sette anni, la famiglia, già con cinque figli, ritornò in Francia stabilendosi a Lilla. Pierre cominciò a lavorare in una fabbrica di fili per cucito, imparando a leggere e scrivere alle scuole serali per operai. A sedici anni si iscrisse all'Accademia delle Belle Arti di Lilla frequentando classi di disegno; ciò gli permise... (continua)
Riccardo Venturi 12/9/2008 - 01:34
Il boia
Ascoltabile nella pagina MySpace dell'autore
Nero, nero, nero
(continua)
(continua)
inviata da adriana 11/9/2008 - 15:27
Percorsi:
Boia dé!
Somewhere in America
Album Self-titled (2003)
Somewhere in America this entire war began
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 11/9/2008 - 09:06
I Don't Wanna Go to No War!
Album: Self-titled (2003).
It's the same old America the one you knew before
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 11/9/2008 - 08:43
Does Anybody Know I'm Here?
Una disperata canzone d'amore che dà il titolo alla raccolta, edita dall'americana Ace Records, "Does Anybody Know I'm Here? - Vietnam Through The Eyes Of Black America, 1962-1972"
Alone and far away from home
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/9/2008 - 21:21
Daou soner Landevant
anonimo
[ca. 1914?]
Testo / Testenn / Paroles : Anonimo / Dizanv / Anonyme
Musica: "The Minstrel's Boy"
(Canzone popolare irlandese / Son folk iwerzhonat / Chanson populaire irlandaise)
La canzone fu pubblicata nel 1936 nelle “20 chansons populaires” del repertorio di Taldir, vale a dire François Jouffrenou, il “Bardo bretone” dell'inizio del XX secolo. Durante la I guerra mondiale, un padre e suo figlio, di Landévant (nel Morbihan) sono entrambi musicisti: uno suona il binioù (la cornamusa bretone) e l'altro la bombarda. Inviati in guerra nello stesso reggimento, durante un assalto rimangono entrambi uccisi dello stesso colpo di obice; vengono quindi sotterrati tutti e due coi loro strumenti.
Il bardo Taldir fornì la seguente nota storica: “Nel 1900, il 48° Reggimento di Fanteria di Guingamp, sotto il comando del col. Vermeil de Conchard e del cap. Miche de Malleray, fu dotato di sei bombarde... (continua)
Testo / Testenn / Paroles : Anonimo / Dizanv / Anonyme
Musica: "The Minstrel's Boy"
(Canzone popolare irlandese / Son folk iwerzhonat / Chanson populaire irlandaise)
La canzone fu pubblicata nel 1936 nelle “20 chansons populaires” del repertorio di Taldir, vale a dire François Jouffrenou, il “Bardo bretone” dell'inizio del XX secolo. Durante la I guerra mondiale, un padre e suo figlio, di Landévant (nel Morbihan) sono entrambi musicisti: uno suona il binioù (la cornamusa bretone) e l'altro la bombarda. Inviati in guerra nello stesso reggimento, durante un assalto rimangono entrambi uccisi dello stesso colpo di obice; vengono quindi sotterrati tutti e due coi loro strumenti.
Il bardo Taldir fornì la seguente nota storica: “Nel 1900, il 48° Reggimento di Fanteria di Guingamp, sotto il comando del col. Vermeil de Conchard e del cap. Miche de Malleray, fu dotato di sei bombarde... (continua)
En Europ eo krog ar brezel
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/9/2008 - 17:56
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
L'unica superstite
"Volevo soltanto venire a cercare degli accordi di questa canzone, il testo me lo sono tutto trovato ascoltandola e scrivendo...beh, già che sono qui...questa è la versione che ho sentito dal vivo...da brividi!!!! [Ferio]
L'UNICA SUPERSTITE
(continua)
(continua)
inviata da Ferio 9/9/2008 - 17:16
Into The Fire
sono d'accordo con la spiegazione.Però nel ritornello (may your strenght give us strenght) vedo anche un collegamento con i vecchi spiritual in cui si cantava parlando direttamente con Dio. Non so. Voi che ne pensate?
ambra 9/9/2008 - 13:31
Ignazio Jouer
Ebbravo Ignazio Jouer che celebra i fascisti di Salò "chedifeserolapatria"!
Già, i legionari della "Nembo" che insieme agli occupanti tedeschi, nel febbraio del 1944, a Nettuno, si opposero inutilmente all'avanzata delle truppe anglo-americane...
Ma quale "difesadellapatria"?!?
Quattro fascisti assassini che scelsero di stare con Hitler, mentre in mezza Europa decine di migliaia di giovani imbracciavano le armi contro i nazifascisti!!!
'fanculo La Russa!
Tu e tutti i tuoi camerati del governo siete i fascisti di merda di sempre!
Già, i legionari della "Nembo" che insieme agli occupanti tedeschi, nel febbraio del 1944, a Nettuno, si opposero inutilmente all'avanzata delle truppe anglo-americane...
Ma quale "difesadellapatria"?!?
Quattro fascisti assassini che scelsero di stare con Hitler, mentre in mezza Europa decine di migliaia di giovani imbracciavano le armi contro i nazifascisti!!!
'fanculo La Russa!
Tu e tutti i tuoi camerati del governo siete i fascisti di merda di sempre!
Alessandro 9/9/2008 - 08:51
El martes me fusilan
"Valentín de la sierra" de Antonio Aguilar. Otra canción de la guerra cristera.
AMADO SANDOVAL ARENAS 8/9/2008 - 22:18
La commovente versione in lingua cabila di Bella Ciao dedicata da Ferhat Mehenni al figlio Ameziane, dopo che era stato assassinato nel 2004, è rimasta a lungo senza testo. Siamo finalmente in grado di proporlo, corredato da una versione italiana.
Riccardo Venturi 8/9/2008 - 16:22
Bella Ciao
anonimo
9a. A yemma a kem-ǧǧeɣ ("Mamma addio"): La "Bella ciao" in cabilo/berbero di Ferhat Mehenni - Traduzione italiana
9. A yemma a kem-ǧǧeɣ ("Farewell, Mom"): Ferhat Mehenni's "Bella Ciao" in Kabylian/Berberian - Italian translation
9. A yemma a kem-ǧǧeɣ ("Farewell, Mom"): Ferhat Mehenni's "Bella Ciao" in Kabylian/Berberian - Italian translation
La versione italiana della "Bella ciao" in cabilo dedicata da Ferhat Mehenni al figlio assassinato. E' opera anch'essa di Vermondo Brugnatelli. [RV]
Una mattina mi son svegliato
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/9/2008 - 16:16
Qualcosa in cui credere ancora
On me pardonnera la licence poétique de l'encor.
Cela dit, la question posée par Savona en 1972 est toujours pendante.
On peut toujours croire au grain de sable... Aucune machine, aucun système ne résite à un grain de sable; a fortiori, à des milliers, à des millions, à des milliards...
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
Cela dit, la question posée par Savona en 1972 est toujours pendante.
On peut toujours croire au grain de sable... Aucune machine, aucun système ne résite à un grain de sable; a fortiori, à des milliers, à des millions, à des milliards...
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
QUELQUE CHOSE EN QUOI CROIRE ENCOR
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/9/2008 - 11:56
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
BULGARO / BULGARIAN [2] - Boina Slava
Una versione bulgara (letterale) proveniente dal forum Boina Slava. È seguita da una traslitterazione.
A (word-for-word) Bulgarian translation as reproduced from the forum Boina Slava. Includes transcription.
Лили Марлен
(Димитри Иванов)
Чуя ли за медиен закон*, сещам се за Лили Марлен. Онзи ден умря на 91-години Норберт Шулце, който написа тази мелодия. От последната си снимка той ни се усмихва и ни сочи челото си:
Помислете...Написах толкова по-хубави неща от "Лили Марлен". Не, нямам предвид "Bomben auf England", нито "Vorwaerts nach Osten". Но имам балетни сюити, музика за много филми. Най-много се гордея с операта "Черният Петър". Даваха я в 100 немски театри едновременно и тя разсмиваше децата, които войната лиши от детство. И всичко потъна в забрава. Оцеля само "Лили Марлен" поради едно недоразумение в България.
"Лили Марлен" е по стихотворение... (continua)
Una versione bulgara (letterale) proveniente dal forum Boina Slava. È seguita da una traslitterazione.
A (word-for-word) Bulgarian translation as reproduced from the forum Boina Slava. Includes transcription.
Лили Марлен
(Димитри Иванов)
Чуя ли за медиен закон*, сещам се за Лили Марлен. Онзи ден умря на 91-години Норберт Шулце, който написа тази мелодия. От последната си снимка той ни се усмихва и ни сочи челото си:
Помислете...Написах толкова по-хубави неща от "Лили Марлен". Не, нямам предвид "Bomben auf England", нито "Vorwaerts nach Osten". Но имам балетни сюити, музика за много филми. Най-много се гордея с операта "Черният Петър". Даваха я в 100 немски театри едновременно и тя разсмиваше децата, които войната лиши от детство. И всичко потъна в забрава. Оцеля само "Лили Марлен" поради едно недоразумение в България.
"Лили Марлен" е по стихотворение... (continua)
ЛИЛИ МАРЛЕН [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/9/2008 - 11:21
Cara Democrazia
(2006)
Con santa pazienza ho dovuto aspettare
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 7/9/2008 - 20:48
En verité
La canzone "En verité" è tratta dall'album "En famille" del 2004. Affronta, senza troppi eufemismi, il tema attualissimo dell'uso della menzogna e della religione per condizionare l'opinione pubblica e giustificare l'utilizzo delle armi.
La vérité se cache (croix de bois, croix de fer)
(continua)
(continua)
inviata da Francesco 7/9/2008 - 18:39
Giornali Femminili
1964
Leggendo certi giornali femminili
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 7/9/2008 - 11:58
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
RUSSO / RUSSIAN [3] - Alla und Aleksandr / Алла Унд Александр
ЛИЛИ МАРЛЕН
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/9/2008 - 11:23
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
CINESE / CHINESE
La versione cinese ripresa da questa pagina dedicata a Marlene Dietrich. Per la conferma dell'identità del testo ci siamo serviti della voce 莉莉瑪蓮 su zh.wikipedia. La presente versione è in caratteri semplificati. La trascrizione pinyin è stata fatta mediante il tool di Google Translator.
The Chinese version reproduced from this page dedicated to Marlene Dietrich. Lyrics identity has been confirmed by comparation with the article 莉莉瑪蓮 on zh.wikipedia. The present version is in simplified characters. Pinyin transcription made by using Google Translator tool. [CCG/AWS Staff]
《莉莉瑪蓮》(Lili Marleen)是一首在二次大戰兩方陣營中廣為流傳的德語歌曲。
歌詞由Hans Leip(1893-1983)寫於一次大戰中的1915年,他當時是一名被徵召到德軍俄國前線的漢堡教師。Leip組合了他女朋友與另一名女性朋友的名稱,即莉莉與瑪蓮,詩意地組合了莉莉瑪蓮這一個人名。這首詩後來以"Das Lied eines jungen Soldaten auf der Wacht"(《一個年輕的士兵值班之歌》)的名字出版。在作者Hans Leip與Rudolf zinc為這首詩加上音樂前,诺伯特·舒尔策(Norbert Schultze)早已於1938年為它譜曲。而Tommy... (continua)
La versione cinese ripresa da questa pagina dedicata a Marlene Dietrich. Per la conferma dell'identità del testo ci siamo serviti della voce 莉莉瑪蓮 su zh.wikipedia. La presente versione è in caratteri semplificati. La trascrizione pinyin è stata fatta mediante il tool di Google Translator.
The Chinese version reproduced from this page dedicated to Marlene Dietrich. Lyrics identity has been confirmed by comparation with the article 莉莉瑪蓮 on zh.wikipedia. The present version is in simplified characters. Pinyin transcription made by using Google Translator tool. [CCG/AWS Staff]
《莉莉瑪蓮》(Lili Marleen)是一首在二次大戰兩方陣營中廣為流傳的德語歌曲。
歌詞由Hans Leip(1893-1983)寫於一次大戰中的1915年,他當時是一名被徵召到德軍俄國前線的漢堡教師。Leip組合了他女朋友與另一名女性朋友的名稱,即莉莉與瑪蓮,詩意地組合了莉莉瑪蓮這一個人名。這首詩後來以"Das Lied eines jungen Soldaten auf der Wacht"(《一個年輕的士兵值班之歌》)的名字出版。在作者Hans Leip與Rudolf zinc為這首詩加上音樂前,诺伯特·舒尔策(Norbert Schultze)早已於1938年為它譜曲。而Tommy... (continua)
莉莉玛莲
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/9/2008 - 00:56
Mi' padre [Mio padre è morto a 18 anni partigiano]
Chanson romaine (italienne) – Mio padre è morto a 18 anni partigiano – Gigi Proietti (un poème de Roberto Lerici).
Quand Gigi la récite, il en chante seulement deux vers, presque à la fin; il y a une musique de fond. Il n'est pas nécessaire de recourir à des « extras » pour cette extraordinaire chose écrite par le directeur de "Nell'anno del signore", sur laquelle nous ne voulons rien ajouter d'autre... (dit le staff)
Mais, dit Marco Valdo M.I., moi, à cette extraordinaire et stupéfiante (in italiano, commovente) chanson poétique ou ce poème venu de l'au-delà des mots, je veux ajouter quelque chose. C'est ceci, exactement ceci : à peine je l'ai lue; dans la foulée, comme si son père m'avait fait une passe, j'ai prolongé son effort, je l'ai traduite d'un coup, sans désemparer. J'en suis encore tout secoué, comme si la terre s'était mise à trembler. J'ai tout laissé là et j'ai traduit.
Pour... (continua)
Quand Gigi la récite, il en chante seulement deux vers, presque à la fin; il y a une musique de fond. Il n'est pas nécessaire de recourir à des « extras » pour cette extraordinaire chose écrite par le directeur de "Nell'anno del signore", sur laquelle nous ne voulons rien ajouter d'autre... (dit le staff)
Mais, dit Marco Valdo M.I., moi, à cette extraordinaire et stupéfiante (in italiano, commovente) chanson poétique ou ce poème venu de l'au-delà des mots, je veux ajouter quelque chose. C'est ceci, exactement ceci : à peine je l'ai lue; dans la foulée, comme si son père m'avait fait une passe, j'ai prolongé son effort, je l'ai traduite d'un coup, sans désemparer. J'en suis encore tout secoué, comme si la terre s'était mise à trembler. J'ai tout laissé là et j'ai traduit.
Pour... (continua)
MON PÈRE EST MORT A 18 ANS PARTISAN
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/9/2008 - 16:38
Piazza Alimonda
Ci passavo spesso per Piazza Alimonda.
E' una piazza sonnacchiosa, tranquilla, un po' trascurata. Hanno già dimenticato cosa è successo. Eppure dovremmo ricordare i nostri errori per non commetterli più.
(Laura)
E' una piazza sonnacchiosa, tranquilla, un po' trascurata. Hanno già dimenticato cosa è successo. Eppure dovremmo ricordare i nostri errori per non commetterli più.
(Laura)
Ci sono passato anche io di recente, esattamente il 20 luglio scorso. Almeno le 5000 persone che c'erano no, non hanno dimenticato. Per il resto credo che tu abbia, purtroppo, ragione. Non una traccia che ricordi quel che si è svolto in quella piazza, "piazza Carlo Giuliani" esiste solo nel ricordo di chi non vuole dimenticare. Non c'è nemmeno più il ciuffo di salvia splendens, se per questo. Rimosso anche quello. C'è un bar dove non sanno cosa sia la tequila, provare per credere. Saluti piuttosto amari da [RV].
6/9/2008 - 16:17
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
Significative le parole che di Hans Leip ebbe a dire il cancelliere tedesco Konrad Adenauer: "Hans Leip è stato l'unico tedesco che, durante la II guerra mondiale, ha regalato un sorriso a tutto il mondo".
Riccardo Venturi 6/9/2008 - 16:02
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