Le grand-père d'Amérique
Le Grand-Père d'Amérique
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/9/2008 - 16:47
Sun mai andà in guèra
Versione italiana dal sito ufficiale del gruppo
NON SONO MAI ANDATO IN GUERRA
(continua)
(continua)
inviata da adriana 12/9/2008 - 15:35
Dents d’ivoire et peau d’ébène
La versione di Alessio Lega, dal CD "Compagnia cantante" allegato al volume "Canta che non ti passa - Storie e canzoni di autori in rivolta francesi, ispanici e slavi", Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri, 2008. È liberamente scaricabile in questa pagina della Brigata Lolli.
"La traduzione ne rispetta la struttura ricostruendo il rapporto di libera associazione delle immagini di quest'inno antirazzista. Il mio sogno? Sentirlo cantato allo Zecchino d'Oro.
DENTI BIANCHI E PELLE SCURA
(continua)
(continua)
inviata da adriana 12/9/2008 - 08:21
L'Internationale
Pierre Degeyter e la musica dell'Internazionale
Pierre Degeyter, o Pieter De Geyter in grafia fiamminga, era nato a Gand/Gent, in Belgio, l'8 ottobre 1848; quasi un segno del destino essere nato proprio in quell'anno, per il compositore della musica del più famoso canto rivoluzionario del mondo. Morì povero a Saint Denis, presso Parigi, il 26 settembre 1932.
I suoi genitori erano originari dell'estremo nord della Francia, una zona dove ancora la lingua comune è il fiammingo. Si trasferirono in seguito a Gand per lavorare nelle industrie tessili. Quando Pierre aveva sette anni, la famiglia, già con cinque figli, ritornò in Francia stabilendosi a Lilla. Pierre cominciò a lavorare in una fabbrica di fili per cucito, imparando a leggere e scrivere alle scuole serali per operai. A sedici anni si iscrisse all'Accademia delle Belle Arti di Lilla frequentando classi di disegno; ciò gli permise... (continua)
Pierre Degeyter, o Pieter De Geyter in grafia fiamminga, era nato a Gand/Gent, in Belgio, l'8 ottobre 1848; quasi un segno del destino essere nato proprio in quell'anno, per il compositore della musica del più famoso canto rivoluzionario del mondo. Morì povero a Saint Denis, presso Parigi, il 26 settembre 1932.
I suoi genitori erano originari dell'estremo nord della Francia, una zona dove ancora la lingua comune è il fiammingo. Si trasferirono in seguito a Gand per lavorare nelle industrie tessili. Quando Pierre aveva sette anni, la famiglia, già con cinque figli, ritornò in Francia stabilendosi a Lilla. Pierre cominciò a lavorare in una fabbrica di fili per cucito, imparando a leggere e scrivere alle scuole serali per operai. A sedici anni si iscrisse all'Accademia delle Belle Arti di Lilla frequentando classi di disegno; ciò gli permise... (continua)
Riccardo Venturi 12/9/2008 - 01:34
La prière de mai 68
anonimo
11 settembre 2008
LA PREGHIERA DEL MAGGIO '68
(continua)
(continua)
11/9/2008 - 22:44
Il fucile
Chanson italienne – Il fucile – Andrea Buffa
LE FUSIL
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I 10/9/2008 - 00:25
L'unica superstite
"Volevo soltanto venire a cercare degli accordi di questa canzone, il testo me lo sono tutto trovato ascoltandola e scrivendo...beh, già che sono qui...questa è la versione che ho sentito dal vivo...da brividi!!!! [Ferio]
L'UNICA SUPERSTITE
(continua)
(continua)
inviata da Ferio 9/9/2008 - 17:16
Into The Fire
sono d'accordo con la spiegazione.Però nel ritornello (may your strenght give us strenght) vedo anche un collegamento con i vecchi spiritual in cui si cantava parlando direttamente con Dio. Non so. Voi che ne pensate?
ambra 9/9/2008 - 13:31
Ignazio Jouer
Ebbravo Ignazio Jouer che celebra i fascisti di Salò "chedifeserolapatria"!
Già, i legionari della "Nembo" che insieme agli occupanti tedeschi, nel febbraio del 1944, a Nettuno, si opposero inutilmente all'avanzata delle truppe anglo-americane...
Ma quale "difesadellapatria"?!?
Quattro fascisti assassini che scelsero di stare con Hitler, mentre in mezza Europa decine di migliaia di giovani imbracciavano le armi contro i nazifascisti!!!
'fanculo La Russa!
Tu e tutti i tuoi camerati del governo siete i fascisti di merda di sempre!
Già, i legionari della "Nembo" che insieme agli occupanti tedeschi, nel febbraio del 1944, a Nettuno, si opposero inutilmente all'avanzata delle truppe anglo-americane...
Ma quale "difesadellapatria"?!?
Quattro fascisti assassini che scelsero di stare con Hitler, mentre in mezza Europa decine di migliaia di giovani imbracciavano le armi contro i nazifascisti!!!
'fanculo La Russa!
Tu e tutti i tuoi camerati del governo siete i fascisti di merda di sempre!
Alessandro 9/9/2008 - 08:51
El martes me fusilan
"Valentín de la sierra" de Antonio Aguilar. Otra canción de la guerra cristera.
AMADO SANDOVAL ARENAS 8/9/2008 - 22:18
Bella Ciao
anonimo
9a. A yemma a kem-ǧǧeɣ ("Mamma addio"): La "Bella ciao" in cabilo/berbero di Ferhat Mehenni - Traduzione italiana
9. A yemma a kem-ǧǧeɣ ("Farewell, Mom"): Ferhat Mehenni's "Bella Ciao" in Kabylian/Berberian - Italian translation
9. A yemma a kem-ǧǧeɣ ("Farewell, Mom"): Ferhat Mehenni's "Bella Ciao" in Kabylian/Berberian - Italian translation
La versione italiana della "Bella ciao" in cabilo dedicata da Ferhat Mehenni al figlio assassinato. E' opera anch'essa di Vermondo Brugnatelli. [RV]
Una mattina mi son svegliato
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/9/2008 - 16:16
Qualcosa in cui credere ancora
On me pardonnera la licence poétique de l'encor.
Cela dit, la question posée par Savona en 1972 est toujours pendante.
On peut toujours croire au grain de sable... Aucune machine, aucun système ne résite à un grain de sable; a fortiori, à des milliers, à des millions, à des milliards...
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
Cela dit, la question posée par Savona en 1972 est toujours pendante.
On peut toujours croire au grain de sable... Aucune machine, aucun système ne résite à un grain de sable; a fortiori, à des milliers, à des millions, à des milliards...
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
QUELQUE CHOSE EN QUOI CROIRE ENCOR
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/9/2008 - 11:56
Mi' padre [Mio padre è morto a 18 anni partigiano]
Chanson romaine (italienne) – Mio padre è morto a 18 anni partigiano – Gigi Proietti (un poème de Roberto Lerici).
Quand Gigi la récite, il en chante seulement deux vers, presque à la fin; il y a une musique de fond. Il n'est pas nécessaire de recourir à des « extras » pour cette extraordinaire chose écrite par le directeur de "Nell'anno del signore", sur laquelle nous ne voulons rien ajouter d'autre... (dit le staff)
Mais, dit Marco Valdo M.I., moi, à cette extraordinaire et stupéfiante (in italiano, commovente) chanson poétique ou ce poème venu de l'au-delà des mots, je veux ajouter quelque chose. C'est ceci, exactement ceci : à peine je l'ai lue; dans la foulée, comme si son père m'avait fait une passe, j'ai prolongé son effort, je l'ai traduite d'un coup, sans désemparer. J'en suis encore tout secoué, comme si la terre s'était mise à trembler. J'ai tout laissé là et j'ai traduit.
Pour... (continua)
Quand Gigi la récite, il en chante seulement deux vers, presque à la fin; il y a une musique de fond. Il n'est pas nécessaire de recourir à des « extras » pour cette extraordinaire chose écrite par le directeur de "Nell'anno del signore", sur laquelle nous ne voulons rien ajouter d'autre... (dit le staff)
Mais, dit Marco Valdo M.I., moi, à cette extraordinaire et stupéfiante (in italiano, commovente) chanson poétique ou ce poème venu de l'au-delà des mots, je veux ajouter quelque chose. C'est ceci, exactement ceci : à peine je l'ai lue; dans la foulée, comme si son père m'avait fait une passe, j'ai prolongé son effort, je l'ai traduite d'un coup, sans désemparer. J'en suis encore tout secoué, comme si la terre s'était mise à trembler. J'ai tout laissé là et j'ai traduit.
Pour... (continua)
MON PÈRE EST MORT A 18 ANS PARTISAN
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/9/2008 - 16:38
Piazza Alimonda
Ci passavo spesso per Piazza Alimonda.
E' una piazza sonnacchiosa, tranquilla, un po' trascurata. Hanno già dimenticato cosa è successo. Eppure dovremmo ricordare i nostri errori per non commetterli più.
(Laura)
E' una piazza sonnacchiosa, tranquilla, un po' trascurata. Hanno già dimenticato cosa è successo. Eppure dovremmo ricordare i nostri errori per non commetterli più.
(Laura)
Ci sono passato anche io di recente, esattamente il 20 luglio scorso. Almeno le 5000 persone che c'erano no, non hanno dimenticato. Per il resto credo che tu abbia, purtroppo, ragione. Non una traccia che ricordi quel che si è svolto in quella piazza, "piazza Carlo Giuliani" esiste solo nel ricordo di chi non vuole dimenticare. Non c'è nemmeno più il ciuffo di salvia splendens, se per questo. Rimosso anche quello. C'è un bar dove non sanno cosa sia la tequila, provare per credere. Saluti piuttosto amari da [RV].
6/9/2008 - 16:17
Dante Di Nanni
Je veux chanter une histoire peut-être oubliée ou ignorée : L'histoire de Dante Di Nanni, le partisan.
Chanson italienne – Dante di Nanni – Marco Chiavistrelli
Version française - Dante di Nanni – Marco Valdo M.I. – 2008
Chanson italienne – Dante di Nanni – Marco Chiavistrelli
Version française - Dante di Nanni – Marco Valdo M.I. – 2008
DANTE DI NANNI
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/9/2008 - 21:32
Free The Dove
Karie Hillery & Charles Lamont
LIBERATE LA COLOMBA
(continua)
(continua)
inviata da Kiocciolina 5/9/2008 - 20:39
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A prescindere dal fatto che,la difesa contro un attacco offensivo faccia parte della natura di un po' tutti gli esseri viventi(vegetali esclusi poichè incapaci di difendersi)la razza umana è per natura,essendo ancora parecchio giovane,violenta e sadica e quindi ancora parecchio "primitiva"(primitiva perchè,come allora si combatteva con le clave,così oggi si combatte con armi + sofisticate ma il concetto resta sempre lo stesso:la violenza...LA GUERRA!!!)...molti...TROPPI esseri umani che si ritengono "evoluti",dimostrano d'essere,al contrario degli animali in generale,ben al di sotto del loro livello poichè sono gli unici esseri viventi... (continua)