Scusa Riccardo, ma queste elezioni mi hanno davvero confuso... Premetto che non ho poca cultura politica e che, come ho detto, i pensieri che hai espresso sento di condividerli... Mi chiedo però, impegno personale ed azione diretta sono necessariamente antitetici al voto, che è il mezzo principale della "democrazia" rappresentativa? Cioè, è così assurdo condurre un'esistenza "disgiunta", dove nella mia realtà mi faccio il culo in prima persona, per esempio, contro la guerra, contro la mafia, contro l'inefficienza dei servizi, per i più deboli e inculati, e poi vado anche al seggio a votare, turandomi il naso, PD per provare a fermare Berlusconi o a votare, turandomi sempre il naso, Sinistra Arcobaleno perchè penso che vada salvaguardata una rappresentanza "comunista" in Parlamento (anche perchè, per dire, non è mai stata la mia azione diretta a salvare il culo al ragazzo del centro sociale... (continua)
Alessandro 18/4/2008 - 23:29
Anch'io non mi riconoscevo in nessuno dei partiti che si sono presentati alle elezioni, tuttavia ho votato per il meno peggio. Non si può dire che sono tutti eguali. Pancho Pardi (per cui non ho votato perché al senato ho votato per la sinistra arcobaleno) che va da solo ai comizi con la sua macchina che prende fuoco sullo svincolo dell'autostrada non è assolutamente eguale a Berlusconi col suo corteo di sudditi e guardie del corpo. Di Pietro è certamente un tipo giustizialista con idee opposte alle mie, ma non si può dire nè che sia un ladro nè che sia un mafioso. Niki Vendola non è Cuffaro, ha certamente una mentalità più aperta ed una maggiore cultura.
Non si può pensare che tutti siano peggiori di noi. La classe politica rispecchia la società italiana. E' la società che è devastata dal trionfo del capitalismo dove ciascuno vale per quanto ha e non per ciò che è. Sono le solite banalità ma è così.
Parlo da parte del gruppo FIGLI DELLA RESISTENZA. Siamo un trio acustico -voce,chitarra e fisarmonica- abbiamo cominciato un paio d'anni fa su richiesta del ns sindaco a suonare insieme in occasione del 61° anniversario della liberazione, e da lì abbiamo cominciato a far crescere un progetto importante. Nel 2007 abbiamo registrato un cd e uno dei pezzi inclusi è L'UNICA SUPERSTITE....
qs anno siamo stati chiamati dal comune vicino Correggio per ricordare e non dimenticare MAI i ns martiri....lo faremo per noi, per voi ma soprattutto per loro, che ci hanno dato modo di poterci essere oggi....
Sono d'accordo con Ezio. quanto ad Anna Identici ricordo che allora fu anche candidata nel PCI. Come cantante è brava, ma mi ha deluso un giorno in cui durante una trasmissione di Paolo Limiti ha cantato "fischia il vento" ed arrivata alla frase "ormai sicura è la crudele sorte del fascista vile e traditor", l'ha cambiata con qualcosa d'altro che ora non ricordo ma era una frase piuttosto insensata. Probabilmente non è stata lei, ma glielo hanno imposto. a qual punto avrebbe dovuto rifiutare.
Silva 18/4/2008 - 15:41
Non conosco il nome dell'autore delle due canzoni, sinceramente, e a questo punto mi piacerebbe anche conoscerlo. Non solo per curiosità personale, ma anche -ovviamente- per la completezza della pagina. Su Anna Identici e su quel che hanno detto sia Ezio e Silva ho per il resto poco da dire; tranne una cosa, forse. D'accordo il "vil denaro", ma non mi sembra che, con la sua scelta, Anna Identici si sia orientata proprio verso il denaro facile. Questo non mi sentirei di imputarglielo proprio. Saluti. [RV]
Aperta la caccia all'autore de "E quando sarò ricca" ed "Era bello il mio ragazzo"!
Ho un indizio (chissà che non sia utile, magari no): chi accompagnava alla chitarra Anna Identici che nel 1972 cantava "Era bello il mio ragazzo"? Sembra incredibile: Alberto Camerini!
Le musiche - quanto meno - dei due brani saranno mica dell'"Arlecchino del rock italiano"?
L'Enciclopedia della Musica Italiana di Vito Vita attribusce anche questo brano a Pier Paolo Preti (testo), Gianni Guarnieri (musica) e F. Orlandini (arrangiamento)...
Beh, ma chi eran costoro? Ora non ne sappiam più di prima...
Gianni Guarnieri è nato a Firenze nel 1926. Figlio del Maestro Antonio Guarnieri e fratello dell'attrice Anna Maria. Pittore, musicista, arrangiatore e membro del "Quartetto Radar", un ensemble vocale piuttosto noto negli anni '60, soprattutto per il famoso "bidibodibù" dello spot dei materassi Permaflex.