Canzone per Silvia
[1993]
Da/From: "Parnassius Guccinii"
Testo e musica di Francesco Guccini
Lyrics and Music by Francesco Guccini
Questa è probabilmente la più famosa canzone dedicata a Silvia Baraldini.
Ricordo inoltre che sul sito è da tempo presente A Silvia di Alfredo Bandelli, purtroppo meno conosciuta ma molto bella.
Il sunto dell'odissea di Silvia è ripreso da questo blog. Vedi anche Radio Manisco/0516490872.
Daniela
Il 9 novembre 1982 per associazione sovversiva viene arrestata in America Silvia Baraldini.
Faceva parte del BLA, Black Liberation Army. Negli anni '60, '70 e '80 ha militato nel Black Panther Party, movimento che combatteva per i diritti civili dei neri.
Nel luglio 1983 la condanna definitiva a 43 anni di carcere. Sì, perché in America funziona così: se fai parte di un'associazione che commette un crimine, ti vengono contestati i reati complessivi di tutti i componenti. Anche... (continua)
Da/From: "Parnassius Guccinii"
Testo e musica di Francesco Guccini
Lyrics and Music by Francesco Guccini
Questa è probabilmente la più famosa canzone dedicata a Silvia Baraldini.
Ricordo inoltre che sul sito è da tempo presente A Silvia di Alfredo Bandelli, purtroppo meno conosciuta ma molto bella.
Il sunto dell'odissea di Silvia è ripreso da questo blog. Vedi anche Radio Manisco/0516490872.
Daniela
Il 9 novembre 1982 per associazione sovversiva viene arrestata in America Silvia Baraldini.
Faceva parte del BLA, Black Liberation Army. Negli anni '60, '70 e '80 ha militato nel Black Panther Party, movimento che combatteva per i diritti civili dei neri.
Nel luglio 1983 la condanna definitiva a 43 anni di carcere. Sì, perché in America funziona così: se fai parte di un'associazione che commette un crimine, ti vengono contestati i reati complessivi di tutti i componenti. Anche... (continua)
Il cielo dell'America son mille cieli sopra a un continente,
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 4/5/2007 - 18:48
Percorsi:
Dalle galere del mondo
L'unica superstite
aiutooo... non riesco a scaricare le canzoni da quel link!
(matteo88)
(matteo88)
La procedura non e' proprio semplicissima, ma dovrebbe funzionare cosi':
In fondo ad ogni post nel blog c'è un collegamento (chiamato "Link") che porta a scegliere tra diversi siti per scaricare. Seguendo le istruzioni si arriva a scaricare un file compresso (rar) che poi contiene gli mp3
(Lorenzo)
In fondo ad ogni post nel blog c'è un collegamento (chiamato "Link") che porta a scegliere tra diversi siti per scaricare. Seguendo le istruzioni si arriva a scaricare un file compresso (rar) che poi contiene gli mp3
(Lorenzo)
4/5/2007 - 17:48
Chanson à la paix
anonimo
[1797]
Sur l'air de "Mourir pour la patrie"
Sull'aria di "Mourir pour la patrie"
Siamo al termine della Rivoluzione Francese. Il 17 ottobre 1797, Napoleone Bonaparte firma, senza consultare nessuno, la pace di Campoformio. In realtà non si tratta che di una tregua (le intenzioni di Napoleone saranno, come la storia avrebbe dimostrato, tutt'altro che pacifiste...), ma garantisce a Napoleone una gloria ed un prestigio straordinario, dato che i francesi sono stanchi delle guerre continue e non desiderano che la pace. Non sarà così.
Le 17 octobre 1797, Bonaparte signe, sans consulter personne, la paix de Campoformio. Cette paix n'est en fait qu'une trêve, mais elle assure à Bonaparte une gloire extraordinaire et sans partage, car il apporte aux Français ce qu'ils attendaient : la paix. Ainsi les Français pourront-ils satisfaire leur soif de plaisir sans soucis.
Sur l'air de "Mourir pour la patrie"
Sull'aria di "Mourir pour la patrie"
Il testo è ripreso da Histoire chantée de la 1ère république.
Siamo al termine della Rivoluzione Francese. Il 17 ottobre 1797, Napoleone Bonaparte firma, senza consultare nessuno, la pace di Campoformio. In realtà non si tratta che di una tregua (le intenzioni di Napoleone saranno, come la storia avrebbe dimostrato, tutt'altro che pacifiste...), ma garantisce a Napoleone una gloria ed un prestigio straordinario, dato che i francesi sono stanchi delle guerre continue e non desiderano che la pace. Non sarà così.
Le 17 octobre 1797, Bonaparte signe, sans consulter personne, la paix de Campoformio. Cette paix n'est en fait qu'une trêve, mais elle assure à Bonaparte une gloire extraordinaire et sans partage, car il apporte aux Français ce qu'ils attendaient : la paix. Ainsi les Français pourront-ils satisfaire leur soif de plaisir sans soucis.
Il est temps qu'un fier destructeur
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/5/2007 - 17:47
A Hero Of The Wrong War
anonimo
UN EROE DELLA GUERRA SBAGLIATA
(continua)
(continua)
inviata da Kiocciolina 4/5/2007 - 05:27
After The Holocaust
DOPO L'OLOCAUSTO (ASSALTO NUCLEARE)
(continua)
(continua)
inviata da Kiocciolina 4/5/2007 - 05:06
La Tredicesima Sinfonia di Dmitrij Šostakovič, "Babi Yar", su testi poetici di Evgenij Evtušenko, fa da oggi parte delle CCG divenendone uno dei più importanti contributi. In allestimento la traduzione integrale italiana.
Riccardo Venturi 4/5/2007 - 01:17
Ballata dell'emigrazione
[1970]
Testo e musica di Alberto D'Amico
Interpretazione di Giovanna Marini
e de Les Anarchistes (con Giovanna Marini)
in: La musica nelle strade! [2006]
Questa è una canzone di Alberto D'Amico, che però è stata conosciuta di più nell'interpretazione di Giovanna Marini. Dice benissimo le condizioni orribili in cui il migrante è costretto a subire. E oggi che i migranti in cerca di sopravvivenza sono gli oggetti della nostra esclusione, abbiamo deciso di riattualizzarla.
Giovanna Marini, maestra assoluta della canzone italiana, ha accettato di ricantarla per noi, con noi.
Marco Rovelli, dal libretto de "La musica nelle strade!"
Nella versione di Giovanna Marini e Les Anarchistes la quarta e la quinta strofa non vengono cantate.
Testo e musica di Alberto D'Amico
Interpretazione di Giovanna Marini
e de Les Anarchistes (con Giovanna Marini)
in: La musica nelle strade! [2006]
Questa è una canzone di Alberto D'Amico, che però è stata conosciuta di più nell'interpretazione di Giovanna Marini. Dice benissimo le condizioni orribili in cui il migrante è costretto a subire. E oggi che i migranti in cerca di sopravvivenza sono gli oggetti della nostra esclusione, abbiamo deciso di riattualizzarla.
Giovanna Marini, maestra assoluta della canzone italiana, ha accettato di ricantarla per noi, con noi.
Marco Rovelli, dal libretto de "La musica nelle strade!"
Nella versione di Giovanna Marini e Les Anarchistes la quarta e la quinta strofa non vengono cantate.
Quel giorno che so' andato al settentrione
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/5/2007 - 23:59
Amleto
[2006]
Apuamater Indiesfolk
Musica di Davide Giromini
Da "Delirio e castigo"
Prima voce recitante: Antonio Bertusi, su testo di Virginia Martini
Testo cantato di Davide Giromini
Seconda voce recitante: Gaetano Ventriglia
su testo proprio liberamente tratto dall'Amleto di William Shakespeare
Davide Giromini: voce, fisarmonica
Luca Rapisarda: chitarra
Matteo Procuranti: clarinetto
Gabriele Dascoli: basso
Alessandra Daietti: percussioni
Ci sono serate (ma forse sarebbe meglio dire: ci sono vite intere, e mondi, e universi non necessariamente paralleli) in cui si manifesta la necessità dell'Esplosione. Tale necessità è sovente accompagnata da canzoni. Di canzoni che parlano dell'Esplosione ce ne sono diverse, senza dubbio; ne parlano in modo più o meno diretto, più o meno appropriato, più o meno piegato, o adattato, o semplicemente combinato con fini che si vorrebbero non fraintendibili;... (continua)
Apuamater Indiesfolk
Musica di Davide Giromini
Da "Delirio e castigo"
Prima voce recitante: Antonio Bertusi, su testo di Virginia Martini
Testo cantato di Davide Giromini
Seconda voce recitante: Gaetano Ventriglia
su testo proprio liberamente tratto dall'Amleto di William Shakespeare
Davide Giromini: voce, fisarmonica
Luca Rapisarda: chitarra
Matteo Procuranti: clarinetto
Gabriele Dascoli: basso
Alessandra Daietti: percussioni
Ci sono serate (ma forse sarebbe meglio dire: ci sono vite intere, e mondi, e universi non necessariamente paralleli) in cui si manifesta la necessità dell'Esplosione. Tale necessità è sovente accompagnata da canzoni. Di canzoni che parlano dell'Esplosione ce ne sono diverse, senza dubbio; ne parlano in modo più o meno diretto, più o meno appropriato, più o meno piegato, o adattato, o semplicemente combinato con fini che si vorrebbero non fraintendibili;... (continua)
Prima voce recitante
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/5/2007 - 22:48
Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"
An English version (by George Reavey) of the first poem of the cycle - "Babii Yar" - from this page
BABI YAR
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/5/2007 - 20:56
Nuclear War
[1986]
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
Lyrics are reproduced from this page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (continua)
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
Lyrics are reproduced from this page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (continua)
War has come
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/5/2007 - 19:59
Radiation Sickness
[1986]
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
Lyrics are reproduced from this page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (continua)
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
Lyrics are reproduced from this page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (continua)
Destruction
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/5/2007 - 19:56
Cold Steel
[1986]
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
Lyrics are reproduced from this page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (continua)
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
Lyrics are reproduced from this page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (continua)
Hopelessly lost, a battle not won
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/5/2007 - 19:53
Gun
Dall'album "Reflections" del 1981.
Sono passati più di 25 anni ma sembra che questa canzone sia stata scritta subito dopo i massacri alla Columbine High School (1999)o al Virginia Polytechnic Institute (2007)...
Sono passati più di 25 anni ma sembra che questa canzone sia stata scritta subito dopo i massacri alla Columbine High School (1999)o al Virginia Polytechnic Institute (2007)...
Brother man nowadays livin' in the ghetto
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 3/5/2007 - 14:28
Percorsi:
Armi, la guerra in casa tutti i giorni
Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"
La romanizzazione del testo del ciclo di Babi Yar di Evgenij Evtušenko, secondo i criteri di trascrizioni generalmente adottati in questo sito.
"Ho cessato di dare importanza alle mie parole, ma non ho mai scritto una sola nota in cui abbia mentito": questa è una confidenza di un Shostakovic ormai maturo al poeta e amico Evtuscenko.
La sua musica, sfuggente per natura, sorta di linguaggio cifrato sottilmente sospeso tra un trionfo e una catastrofe, per Stalin, divenne un'arma a doppio taglio.
La tredicesima Sinfonia di Shostakovic, in cui l'impeto morale contro ogni forma di antisemitismo, e insieme l'amore profondo per la patria russa, tocca tutti i registri, dall'angoscia che prende alla gola, alla collera sorda, al furore gridato, alla tenerezza, alla più stridula ironia.
Sono cinque movimenti, come le cinque coraggiose poesie di Evtushenko su cui si basa: il primo dà il nome alla Sinfonia,... (continua)
"Ho cessato di dare importanza alle mie parole, ma non ho mai scritto una sola nota in cui abbia mentito": questa è una confidenza di un Shostakovic ormai maturo al poeta e amico Evtuscenko.
La sua musica, sfuggente per natura, sorta di linguaggio cifrato sottilmente sospeso tra un trionfo e una catastrofe, per Stalin, divenne un'arma a doppio taglio.
La tredicesima Sinfonia di Shostakovic, in cui l'impeto morale contro ogni forma di antisemitismo, e insieme l'amore profondo per la patria russa, tocca tutti i registri, dall'angoscia che prende alla gola, alla collera sorda, al furore gridato, alla tenerezza, alla più stridula ironia.
Sono cinque movimenti, come le cinque coraggiose poesie di Evtushenko su cui si basa: il primo dà il nome alla Sinfonia,... (continua)
I. Babij Jar
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/5/2007 - 12:59
There Is Power In A Union
(1988)
Sulla musica di Battle Cry of Freedom
Ispirata alla omonima canzone di Joe Hill
L'ho sentita per la prima volta ieri, al concerto del primo maggio, cantata dai Modena City Ramblers.
Mi sembra quasi un'Internazionale moderna, ma soprattutto il verso "War has always been the bosses' way, sir", mi sembra quantomai attuale, però non saprei se tradurre "bosses" come plurale di "boss" o di "bossy", ma forse è spesso la stessa cosa!
Sulla musica di Battle Cry of Freedom
Ispirata alla omonima canzone di Joe Hill
L'ho sentita per la prima volta ieri, al concerto del primo maggio, cantata dai Modena City Ramblers.
Mi sembra quasi un'Internazionale moderna, ma soprattutto il verso "War has always been the bosses' way, sir", mi sembra quantomai attuale, però non saprei se tradurre "bosses" come plurale di "boss" o di "bossy", ma forse è spesso la stessa cosa!
There is power in a factory, power in the land
(continua)
(continua)
inviata da matteo88 2/5/2007 - 16:55
Klama (Andramu pai)
COMPLIMENTI PER IL BELLISSIMO SITO!
Si possono avere altre notizie su di me cercando su Google Franco Cirliano (deformazione di Franco Corlianò).
"Klama" è stato cantato e inciso anche da Xaris Alexiou [Ξάρης Aλεξίου] e Dimitra Galani (Δημήτρα Γαλάνη), Ghiorgos Katzaròs [Γιώργος Kατζαρός], Aliki Kaghialòglou (Aλίκη Kαγιαλόγλου), Marinella (Mαρινέλλα) e, in versione inglese, da Garry Christian e Eleni Dimou. In Italia viene cantata dai gruppi Aramirè, Canzoniere Grecanico Salentino, Ghetonia, Koràssia, Korèuti, Aràkne Mediterranea e da Ninfa Giannuzzi ed Emanuele Licci.
Nella "Notte della Taranta" del 2002 abbiamo ascoltato ammirati la straordinaria cantante israeliana Noa in una raffinatissima interpretazione di un'altra mia canzone "PEDI-MMU" (Figlio mio): è una sofferta ninna-nanna che ho composto per i miei figli (è un po' il passaggio del testimone di questa rocambolesca staffetta... (continua)
Si possono avere altre notizie su di me cercando su Google Franco Cirliano (deformazione di Franco Corlianò).
"Klama" è stato cantato e inciso anche da Xaris Alexiou [Ξάρης Aλεξίου] e Dimitra Galani (Δημήτρα Γαλάνη), Ghiorgos Katzaròs [Γιώργος Kατζαρός], Aliki Kaghialòglou (Aλίκη Kαγιαλόγλου), Marinella (Mαρινέλλα) e, in versione inglese, da Garry Christian e Eleni Dimou. In Italia viene cantata dai gruppi Aramirè, Canzoniere Grecanico Salentino, Ghetonia, Koràssia, Korèuti, Aràkne Mediterranea e da Ninfa Giannuzzi ed Emanuele Licci.
Nella "Notte della Taranta" del 2002 abbiamo ascoltato ammirati la straordinaria cantante israeliana Noa in una raffinatissima interpretazione di un'altra mia canzone "PEDI-MMU" (Figlio mio): è una sofferta ninna-nanna che ho composto per i miei figli (è un po' il passaggio del testimone di questa rocambolesca staffetta... (continua)
Franco Corlianò 1/5/2007 - 16:07
Faubourg de Buenos Aires
SOBBORGO DI BUENOS AIRES
(continua)
(continua)
inviata da Jean-Philippe Pettinotto 1/5/2007 - 15:22
Ceux qui ne pensent pas comme nous sont des cons
QUELLI CHE NON PENSANO COME NOI SONO STRONZI
(continua)
(continua)
inviata da Jean-Philippe Pettinotto 1/5/2007 - 15:21
Dietro il filo spinato della vergogna (Il canto di Sémira Adamu)
Testo: Santo Catanuto - Musica: Alessio Lega
Per ricordare Sémira Adamu, ecco qui un canto ad essa dedicato tratto dal testo: Il canto anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, MI, ed. Zero in Condotta.
Per ricordare Sémira Adamu, ecco qui un canto ad essa dedicato tratto dal testo: Il canto anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, MI, ed. Zero in Condotta.
Nel mio paese non contavo niente
(continua)
(continua)
inviata da adriana 30/4/2007 - 19:28
Tranchées 1914
[2000]
Da/From: "Misanthrope immortel"
Da/From: "Misanthrope immortel"
J'ai pataugé dans les tranchées de septembre 14
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/4/2007 - 17:08
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Sole
[1993]
Da/From: "Animamigrante"
Da/From: "Animamigrante"
La notte insegue il giorno il giorno la notte ma sotto queste nuvole non cambia mai
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/4/2007 - 16:14
Sono un soldato
[2006]
Testo e musica di Fabri Fibra
Lyrics and music by Fabri Fibra
Da/From: "Tradimento"
Testo e musica di Fabri Fibra
Lyrics and music by Fabri Fibra
Da/From: "Tradimento"
Rit.
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/4/2007 - 16:06
Soldier's Things
[1983]
Da/From: "Swordfishtrombones"
La canzone narra di una scatola di effetti personali appartenuta a un soldato caduto in battaglia.
Da/From: "Swordfishtrombones"
La canzone narra di una scatola di effetti personali appartenuta a un soldato caduto in battaglia.
Davenports and kettle drums
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/4/2007 - 14:57
Brother Against Brother
Da/From: "Lieder die wie Wunden bluten"
The armies they keep marching
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/4/2007 - 14:41
Song For Sarajevo
Dall' album 'Shameless' [1994]
Testo e musica di Judy Collins
Lyrics and Music by Judy Collins
Testo e musica di Judy Collins
Lyrics and Music by Judy Collins
There's no where to hide, no where I can go
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/4/2007 - 13:57
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Sul ponte di Bassano
anonimo
Canto della Prima Guerra Mondiale ripreso successivamente durante la Seconda Guerra Mondiale nella versione Sul ponte di Perati e durante la Repubblica Sociale Italiana nella versione Sul fronte di Nettuno.
Nel 1944 Nuto Revelli sull'aria di Sul ponte di Perati scrisse le parole di Pietà l'è morta.
Nel 1944 Nuto Revelli sull'aria di Sul ponte di Perati scrisse le parole di Pietà l'è morta.
Sul ponte di Bassano,
(continua)
(continua)
30/4/2007 - 12:10
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918), Ponti
Guantanamo Bay
Da/From: "Slon in sadez"
They captured me in the mountains
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/4/2007 - 10:59
Percorsi:
Dalle galere del mondo, Guantanamo Bay
Vietnamese Blues
[1984]
Testo e musica di Abrahall, Blyth, Lomas, Williams
Lyrics and Music by Abrahall, Blyth, Lomas, Williams
Da/From "City Baby's Revenge"
Testo e musica di Abrahall, Blyth, Lomas, Williams
Lyrics and Music by Abrahall, Blyth, Lomas, Williams
Da/From "City Baby's Revenge"
Well I just got back from Vietnam,
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/4/2007 - 10:07
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Marker in the Sand
Album: "Pearl Jam" (2006)
(Music: McCready - Lyrics: Vedder)
"Ora ci sono entrambi i lati che pretendono di uccidere in nome di Dio/ma Dio non si trova da nessuna parte, opportunamente"
(Music: McCready - Lyrics: Vedder)
"Ora ci sono entrambi i lati che pretendono di uccidere in nome di Dio/ma Dio non si trova da nessuna parte, opportunamente"
There is a marker..no one sees it ‘cause the sand
(continua)
(continua)
29/4/2007 - 10:55
Pensa
[2007]
Album: "Pensa"
Malgrado una certa retorica, malgrado provenga dal Festival di Sanremo che non è il massimo dell'impegno, vi mando questa canzone contro la guerra di mafia, che è meschina come tutte le guerre.
Album: "Pensa"
Malgrado una certa retorica, malgrado provenga dal Festival di Sanremo che non è il massimo dell'impegno, vi mando questa canzone contro la guerra di mafia, che è meschina come tutte le guerre.
Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 29/4/2007 - 10:26
Percorsi:
Mafia e mafie
Canzone per Beirut
Dall'album "Sponda sud" del 2007
Costruita quasi in diretta in Libano, partendo da una scritta in inglese vista sul muro "Can't stop stars from shining or Beirut from rising" che inizia a martellare in testa ad Eugenio finché diventa canzone, delicata, triste e assolutamente presente. Quasi giornalismo canoro.
(Giorgio Maimone su Bielle)
Costruita quasi in diretta in Libano, partendo da una scritta in inglese vista sul muro "Can't stop stars from shining or Beirut from rising" che inizia a martellare in testa ad Eugenio finché diventa canzone, delicata, triste e assolutamente presente. Quasi giornalismo canoro.
(Giorgio Maimone su Bielle)
Cade dal cielo una pioggia scura
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 12:34
I NO TAV a la stasiun
Scritta a più mani, 2007, sull’aria di “Gli alpin a la stasiun”
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Aje i NO TAV a la stasiun
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 10:41
Oh ciau ciau Madama Bresso
Mario Cavargna, 2006, sull’aria di “Oh ciau ciau Maria Catlina”
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Oh ciau ciau Madama Bresso smia lo fase per dispet,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 10:29
Madama Bresso
Mario Cavargna, 2006, sull’aria di “Maria Giuana”
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Madama Bresso i’era s’ l’us
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 10:24
La Viraneide
anonimo
Anonimo valsusino, 2006, sull’aria di “La Badoglieide” scritto da alcuni partigiani (tra cui Nuto Revelli) nel 1944
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
O Virano, o Mario Virano, ingrassato dal ceto romano,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 10:00
Governo non permette
Luca Abbà e altri 2006, sull’aria di “La lingera”
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Al lunedì Lunardi non permette
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 09:55
Sette sono i re
da "Bondo Bondo" (2002)
(testo: erriquez - musica: erriquez / finaz)
Voce cantata ed arrangiata da Max Gazzè
Stefano Bollani al pianoforte
Una filastrocca in cui i sette re del mondo cadono, tra le risa del matto e del vagabondo.
Sull'identità dei sette re si sono sprecate varie ipotesi. A me il primo ricorda Craxi, mentre sono sicuro che gli ultimi tre siano Berlusconi, Bush e Bin Laden (o Saddam?).
Qualcuno ha detto che il sesto potrebbe essere... Cecchi Gori, suscitando peraltro l'ilarità di Erriquez!
(testo: erriquez - musica: erriquez / finaz)
Voce cantata ed arrangiata da Max Gazzè
Stefano Bollani al pianoforte
Una filastrocca in cui i sette re del mondo cadono, tra le risa del matto e del vagabondo.
Sull'identità dei sette re si sono sprecate varie ipotesi. A me il primo ricorda Craxi, mentre sono sicuro che gli ultimi tre siano Berlusconi, Bush e Bin Laden (o Saddam?).
Qualcuno ha detto che il sesto potrebbe essere... Cecchi Gori, suscitando peraltro l'ilarità di Erriquez!
7 sono i re, 7 sono i re
(continua)
(continua)
28/4/2007 - 09:49
Lunedì del valsusino
Luca Abbà e altri 2006, sull’aria di “Lunedì dei parrucchieri”
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
A jero tuti e i suma ansima quel maledet pal d’la luce
Ij lavio tuti un che a rampiava da rear alle cruste
El casadur d’la Calabria
Ij suma casca tuti
Ij suma tuti fora dal cto d’e turin
Ij ‘ ausaroma tuti, luca
A sarà dura come dura a l’è to fisic ‘d contadin ‘ d montagnin.
Luca ten dur e mola nen!
C'eravamo tutti, e ci siamo, su quel maledetto traliccio.
Ce lo avevamo tutti il "rocciatore" alle calcagna, il "cacciatore di Calabria".
Siamo caduti tutti.
E siamo tutti là con te, fuori dal CTO di Torino.
Ci rialzeremo tutti, Luca.
A sarà dürissima, come duro è il tuo fisico di contadino, di montanaro.
Luca, forza! Cazzo, non mollare.
We were, and still are, all there, on that fucking pylon.
We all had the "rock climber", the "Calabrian... (continua)
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
A jero tuti e i suma ansima quel maledet pal d’la luce
Ij lavio tuti un che a rampiava da rear alle cruste
El casadur d’la Calabria
Ij suma casca tuti
Ij suma tuti fora dal cto d’e turin
Ij ‘ ausaroma tuti, luca
A sarà dura come dura a l’è to fisic ‘d contadin ‘ d montagnin.
Luca ten dur e mola nen!
C'eravamo tutti, e ci siamo, su quel maledetto traliccio.
Ce lo avevamo tutti il "rocciatore" alle calcagna, il "cacciatore di Calabria".
Siamo caduti tutti.
E siamo tutti là con te, fuori dal CTO di Torino.
Ci rialzeremo tutti, Luca.
A sarà dürissima, come duro è il tuo fisico di contadino, di montanaro.
Luca, forza! Cazzo, non mollare.
We were, and still are, all there, on that fucking pylon.
We all had the "rock climber", the "Calabrian... (continua)
Lunedì del valsusino, oggi non si lavora
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 09:44
×
Parole e musica di Gualtiero Bertelli
Dall'album "Povera gente"