Il mio paese se ne frega
Il mio paese se ne fotte
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/5/19 - 20:34
Ahmed l'ambulante
Quaranta notti al gelo sotto un portico deserto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2007/5/19 - 20:01
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
A las barricadas
........ ma non esiste solo la classe operaia
(Grezzo)
(Grezzo)
Esiste anche il general intellect. [RV]
2007/5/19 - 19:52
Un'altra via d'uscita
[2001]
Album: "Jurnateri"
Testo e musica di Dario Iacobelli e Daniele Sepe
Lyrics and music by Dario Iacobelli and Daniele Sepe
Maurizio Capone voce, percussioni
Daniele Sepe voce, programming
Franco Giacoia chitarra elettrica
Piero De Asmundis rodhes, tastiere
Roberto D'Aquino basso elettrico
Maurizio Capone voice, drums
Daniele Sepe voice, programming
Franco Giacoia electric guitar
Piero De Asmundis rodhes, keyboards
Roberto D'Aquino electric bass
Diciamo sempre che in questo sito vogliamo accogliere, accanto alle canzoni propriamente contro la guerra, quelle che raccontano fenomeni che alla guerra sono direttamente collegati, come l'emigrazione o la globalizzazione del mercato del lavoro.
Questa canzone di Daniele Sepe, godibilissima pur essendo dichiaratamente "didattica" (ne è stato realizzato un videoclip distribuito nelle scuole), spiega in parole semplici una delle... (Continues)
Album: "Jurnateri"
Testo e musica di Dario Iacobelli e Daniele Sepe
Lyrics and music by Dario Iacobelli and Daniele Sepe
Maurizio Capone voce, percussioni
Daniele Sepe voce, programming
Franco Giacoia chitarra elettrica
Piero De Asmundis rodhes, tastiere
Roberto D'Aquino basso elettrico
Maurizio Capone voice, drums
Daniele Sepe voice, programming
Franco Giacoia electric guitar
Piero De Asmundis rodhes, keyboards
Roberto D'Aquino electric bass
Diciamo sempre che in questo sito vogliamo accogliere, accanto alle canzoni propriamente contro la guerra, quelle che raccontano fenomeni che alla guerra sono direttamente collegati, come l'emigrazione o la globalizzazione del mercato del lavoro.
Questa canzone di Daniele Sepe, godibilissima pur essendo dichiaratamente "didattica" (ne è stato realizzato un videoclip distribuito nelle scuole), spiega in parole semplici una delle... (Continues)
Per un anno il campesino sulla terra zappò
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2007/5/19 - 12:57
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)
FROM THE BEAUTIFUL TOWNS
(Continues)
(Continues)
2007/5/19 - 11:59
Il 23 di marzo che giorno di coraggio
Anonymous
Scritta per i fatti di San Severo del 23 marzo 1950.
23 marzo 1950: Una pagina epica nella storia di San Severo
dal sito di Nicola Michele Campanozzi (dal quale è ripreso anche il testo della canzone).
A cinquanta anni di distanza, tentare una riflessione serena e pacata sui fatti accaduti a San Severo il 23 marzo 1950 significa rifarsi brevemente anche alla situazione socio-politica del tempo.
Si era allora appena usciti da una guerra disastrosa con un'Italia prostrata in ginocchio oltre che per le tante distruzioni subite e i suoi morti, anche per la sua economia ridotta a pezzi, che, specialmente al Sud, era incentrata sull'agricoltura, con un latifondo, spesso incolto, molto esteso e una classe bracciantile che chiedeva solo un po' di lavoro per sostenere la propria famiglia, come suol dirsi, alla giornata. Ricordo ancora quegli anni quando al tramonto tornavano a gruppi dai campi,... (Continues)
23 marzo 1950: Una pagina epica nella storia di San Severo
dal sito di Nicola Michele Campanozzi (dal quale è ripreso anche il testo della canzone).
A cinquanta anni di distanza, tentare una riflessione serena e pacata sui fatti accaduti a San Severo il 23 marzo 1950 significa rifarsi brevemente anche alla situazione socio-politica del tempo.
Si era allora appena usciti da una guerra disastrosa con un'Italia prostrata in ginocchio oltre che per le tante distruzioni subite e i suoi morti, anche per la sua economia ridotta a pezzi, che, specialmente al Sud, era incentrata sull'agricoltura, con un latifondo, spesso incolto, molto esteso e una classe bracciantile che chiedeva solo un po' di lavoro per sostenere la propria famiglia, come suol dirsi, alla giornata. Ricordo ancora quegli anni quando al tramonto tornavano a gruppi dai campi,... (Continues)
Il 23 marzo che giorno di coraggio,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/19 - 00:04
Il ventitré di Marzo a San Severo
Anonymous
Scritto dalle donne di San Severo carcerate a Lucera dopo i fatti del 23 marzo 1950.
"I fatti di San Severo del 23 marzo del 1950, con la rivolta popolare repressa sanguinosamente dalla celere scelbiana, furono pure all’origine di due canti, composti dalle donne arrestate e rinchiuse nel carcere di Lucera, che nei loro versi danno la loro versione dei fatti, totalmente travisati dagli organi d’informazione dell’epoca. Ne riportiamo uno."
(da Giovanni Rinaldi: Il canzoniere di Giuseppe di Vittorio - Canti sociali e politici di Capitanata, da dove è ripreso il testo).
Il 23 marzo 1950 i lavoratori di San Severo, all'indomani di uno sciopero generale, insorsero contro le forze di polizia, innalzando barricate e assaltando le armerie e la sede del MSI. Gli scontri causarono un morto e circa quaranta feriti tra civili e militari, e l'esercito occupò coi carri armati le principali vie della... (Continues)
"I fatti di San Severo del 23 marzo del 1950, con la rivolta popolare repressa sanguinosamente dalla celere scelbiana, furono pure all’origine di due canti, composti dalle donne arrestate e rinchiuse nel carcere di Lucera, che nei loro versi danno la loro versione dei fatti, totalmente travisati dagli organi d’informazione dell’epoca. Ne riportiamo uno."
(da Giovanni Rinaldi: Il canzoniere di Giuseppe di Vittorio - Canti sociali e politici di Capitanata, da dove è ripreso il testo).
Il 23 marzo 1950 i lavoratori di San Severo, all'indomani di uno sciopero generale, insorsero contro le forze di polizia, innalzando barricate e assaltando le armerie e la sede del MSI. Gli scontri causarono un morto e circa quaranta feriti tra civili e militari, e l'esercito occupò coi carri armati le principali vie della... (Continues)
Il ventitré di marzo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/18 - 23:59
Omaggio a Sante
[1992]
Assieme a Onda Rossa Posse
Tratto e arrangiato da una poesia di Sante Notarnicola
Assieme a Onda Rossa Posse
Tratto e arrangiato da una poesia di Sante Notarnicola
Bologna 26 settembre 1992.
Sul palco di uno dei primi concerti un incontro tra Sante Notarnicola, semilibero dopo 21 anni di prigione, e Assalti Frontali.
Un momento importante, un'occasione per pensare ai detenuti e alle loro vite.
Omaggio a Sante Notarnicola, uscito dal carcere di Cuneo in semilibertà il 19/07/1988 dopo 20 anni e 8 mesi di prigione di cui 11 di massima sicurezza e 5 di celle punitive.
Sul palco di uno dei primi concerti un incontro tra Sante Notarnicola, semilibero dopo 21 anni di prigione, e Assalti Frontali.
Un momento importante, un'occasione per pensare ai detenuti e alle loro vite.
Omaggio a Sante Notarnicola, uscito dal carcere di Cuneo in semilibertà il 19/07/1988 dopo 20 anni e 8 mesi di prigione di cui 11 di massima sicurezza e 5 di celle punitive.
È il mio turno
(Continues)
(Continues)
Contributed by Adriana e Riccardo 2007/5/18 - 21:49
Song Itineraries:
From World Jails
The Gasman Cometh
Da/From: "Stations Of The Crass"
Album registrato dal vivo al Pied Bull - Londra - il 7 agosto 1979
Recorded live at Pied Bull - London - 7th august 1979
Testo e musica dei Crass
Lyrics and music by Crass
Album registrato dal vivo al Pied Bull - Londra - il 7 agosto 1979
Recorded live at Pied Bull - London - 7th august 1979
Testo e musica dei Crass
Lyrics and music by Crass
The train now standing on platform four,
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/5/18 - 18:41
Song Itineraries:
Extermination camps
Uncle Sam Goddamn
Dall'album "The Undisputed Truth" uscito nell'aprile 2007
Ah,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/5/18 - 14:15
Batti il tuo tempo
"Nel 1991 quando il gruppo fa uscire il vinile "Batti il tuo tempo", aperto dalle note di Ennio Morricone e percorso da un beat duro in perfetto stile USA, l'effetto è inaspettato. Il brano si impone unendo musica e politica in una esperienza che segna questo genere perché completamente priva di metafore e digressioni poetiche, si tratta di linguaggio crudo, dove gli obiettivi sono chiari. Questa autoproduzione che vende diverse migliaia di copie tramite vie diverse dai negozi musicali, segna una delle prime esperienze italiane di coniugazione di "educazione" ed "intrattenimento", inserita nel contesto della battaglia politica dichiarata dal collettivo."
it.wikipedia
it.wikipedia
Questo è il nostro tempo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/5/18 - 11:54
Klama (Andramu pai)
Deutsche Übersetzung von Riccardo Venturi
18. Mai 2007
18. Mai 2007
WEHKLAGE DER EMIGRANTENFRAU (MEIN MANN ZIEHT AB)
(Continues)
(Continues)
2007/5/18 - 11:53
Titoli
2006
Habemus Capa
Denaro e finanza, i motori della guerra.
Habemus Capa
Denaro e finanza, i motori della guerra.
Mibtel Nasdaq Dow Jones
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/5/18 - 10:36
MCMXCIV perché i vivi non ricordano
ma sono davvero morti invano tutti quanti? la speranza mi dice ancora "no!"
matteo88 2007/5/17 - 22:20
Sólo le pido a Dios
Ricordiamo anche la recente cover di Richard Shindell (che dal 2000 vive prevalentemente in Argentina) nel suo ultimo album South of Delia.
Riccardo Venturi 2007/5/17 - 16:50
Bella Ciao
Anonymous
13a. Bella ciao (Versione danese, 1982, Savage Rose / Thomas Koppel)
13a. Bella ciao (Danish Version, 1982, Savage Rose / Thomas Koppel)
13a. Bella ciao (Danish Version, 1982, Savage Rose / Thomas Koppel)
Italiensk - anonym - fra modtandskampen 1940 oversat af Thomas Koppel. Italien resistance song 1940 translated by Thomas Koppel.
(p) 1982 (c) 2002 Street Ballerina Music LLC
Lyrics are reproduced from this page
(p) 1982 (c) 2002 Street Ballerina Music LLC
Lyrics are reproduced from this page
En tidlig morgen
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela k.d. 2007/5/17 - 14:18
Poveri partigiani
[2007]
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Trasmesso nella puntata di "Parla con me" precedente al 25 aprile.
(Testo reperito su questo blog) [k.d.]
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde... (Continues)
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Trasmesso nella puntata di "Parla con me" precedente al 25 aprile.
(Testo reperito su questo blog) [k.d.]
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde... (Continues)
Poveri partigiani portati in processione,
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/5/16 - 19:24
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Melt The Guns
[1982]
Album: English Settlement
Album: English Settlement
Programmes of violence as entertainment
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/16 - 12:16
You're Already Dead
Dalla compilation "Best Before 1984" realizzata nel 1986, a due anni dallo scioglimento del gruppo.
ATTENTION. Fuck American power. Fuck Russian power. Fuck British power.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/5/15 - 15:24
Migra
Dall'ultimo album del gruppo (2006) intitolato significativamente "Die Cowboy Die".
Migra
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/5/15 - 11:14
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Klama (Andramu pai)
O SORDARÀI
Ivrika ènan sòrdo amès to chòma,
t'ùvrika e' t'òfsu sìrnonta ta chòrta;
se sìdero rrùggiào, dè lìo ti sòrta,
makà krusàfi ma sìdero palèo.
'U tu 'pa: - Sordarài, ettù ti kànni?
Pòs vrìskese 'ttù-mèsa òlo chomèno?
Amero 'a guàita pu 'sù 'fsèri àtton jèno
ce pòssa dàmmia efsèri 'os kristianò!-
-An ìfsere, pedài-mmu- cìno mu 'pe
-pòssa traùdia ce pòsses litanìe,
pòssa klàmata ce pòsse alocharìe
ìme kummèna ce torimmèna evò!
Mòtti evò èzione ìone 'o cerò
pu manechò 'a rìa ìchan' to ssòrdo;
'a techùddhia ìchan' na fa' ton skòrdo
ce rècce mo krimbìti manechò.
Ce àrten' pos estète, pè-mmu lìo,
e' kàjon àrte'? 'A pràmata ì' dhammèna?
T'arnì ti kànni? Pè-mmu, mèna mèna,
pè-mmu ti kànni 'o arnì, farìete 'o lìko?-
-Dèje!- ebvò tu 'pa ce mu guènnan' ta dàmmia,
-ta guàita pu 'sù mu 'pe è' ta 'chi plèo;
'èn èchi rìa, kùse ti su lèo:
'o lìko 'è kopanìzi plèo t'arnài!-
Mu... (Continues)
Ivrika ènan sòrdo amès to chòma,
t'ùvrika e' t'òfsu sìrnonta ta chòrta;
se sìdero rrùggiào, dè lìo ti sòrta,
makà krusàfi ma sìdero palèo.
'U tu 'pa: - Sordarài, ettù ti kànni?
Pòs vrìskese 'ttù-mèsa òlo chomèno?
Amero 'a guàita pu 'sù 'fsèri àtton jèno
ce pòssa dàmmia efsèri 'os kristianò!-
-An ìfsere, pedài-mmu- cìno mu 'pe
-pòssa traùdia ce pòsses litanìe,
pòssa klàmata ce pòsse alocharìe
ìme kummèna ce torimmèna evò!
Mòtti evò èzione ìone 'o cerò
pu manechò 'a rìa ìchan' to ssòrdo;
'a techùddhia ìchan' na fa' ton skòrdo
ce rècce mo krimbìti manechò.
Ce àrten' pos estète, pè-mmu lìo,
e' kàjon àrte'? 'A pràmata ì' dhammèna?
T'arnì ti kànni? Pè-mmu, mèna mèna,
pè-mmu ti kànni 'o arnì, farìete 'o lìko?-
-Dèje!- ebvò tu 'pa ce mu guènnan' ta dàmmia,
-ta guàita pu 'sù mu 'pe è' ta 'chi plèo;
'èn èchi rìa, kùse ti su lèo:
'o lìko 'è kopanìzi plèo t'arnài!-
Mu... (Continues)
FRANCO CORLIANO' 2007/5/15 - 10:22
放炮 [Bombing]
编曲:Cooliang
填词:梁文涛
演唱: Douglas Liang
制作:Cooliang
Arrangement: Cooliang
Lyrics: Wen-Tao Liang
Album: Douglas Liang
Production: Cooliang
填词:梁文涛
演唱: Douglas Liang
制作:Cooliang
Arrangement: Cooliang
Lyrics: Wen-Tao Liang
Album: Douglas Liang
Production: Cooliang
Lyrics are reproduced from this page, where also a direct link to the YouTube video is available. By the title, it is clearly an antiwar song although we don't understand a single word of the lyrics; any Chinese translator will be welcome. [RV]
背上佩枪,带起军帽,他们以为很帅,其实傻冒.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/14 - 22:24
Izieu
Un très grand merci à Claude Hazan pour avoir parlé de notre site avec de si beux mots. C'est aussi une bonne occasion pour le remercier pour sa très belle chanson sur les enfants d'Izieu, une chanson que j'ai voulu traduire pour que les Italiens aussi puissent garder la memoire de tous les enfants victimes de la bête humaine et de la folie de la guerre, en France, en Italie et dans le monde entier. Merci, Claude, de tout notre cœur! [Riccardo Venturi]
2007/5/14 - 20:33
Non c'è più benzina
Testo e musica di Massimo Chiacchio
Lyrics and music by Massimo Chiacchio
Lyrics and music by Massimo Chiacchio
E non c’è più benzina dovremo avere pazienza
(Continues)
(Continues)
Contributed by Francesco 2007/5/14 - 18:59
New New New War War War
Su WFMU's Beware of the Blog può essere scaricato l'intero 7" intitolato "Oil of Hate" contenente sette brani che Chadbourne scrisse all'epoca della prima guerra del Golfo (1991).
Dall'introduzione al post:
"Apart from the fact that he is namedropping Oliver North and Margaret Thatcher, it could have been written in 2003 or even today. That is one advantage of repeating history, we can recycle protest songs without even changing the lyrics."
Oil Of Hate - Link
Posto l'indicazione qui, anche se tra gli mp3 non c'è "New New New War War War", perchè i testi di Chadbourne non sono facili da reperire in rete e magari qualcuno che conosce l'inglese meglio di me ha voglia di trascriverli all'ascolto (!?!)
(Alessandro)
Dall'introduzione al post:
"Apart from the fact that he is namedropping Oliver North and Margaret Thatcher, it could have been written in 2003 or even today. That is one advantage of repeating history, we can recycle protest songs without even changing the lyrics."
Oil Of Hate - Link
Posto l'indicazione qui, anche se tra gli mp3 non c'è "New New New War War War", perchè i testi di Chadbourne non sono facili da reperire in rete e magari qualcuno che conosce l'inglese meglio di me ha voglia di trascriverli all'ascolto (!?!)
(Alessandro)
Magari prima o poi qualcuno ci si metterà, ma mi chiedo solo cosa costerebbe al buon Chadbourne, con quel popo' di sito che ci ha, a mettere qualche testo....[RV]
2007/5/14 - 15:38
Biko
Comunque la canzone Biko è dei Simple Minds, anche se l'ha scritta quel grande di Peter Gabriel!
È vero che i Simple Minds hanno interpretato la canzone nel loro album Street Fighting Years del 1989, ma originariamente è stata scritta e interpretata da Gabriel
2007/5/14 - 12:32
Per Giorgiana
Dodici maggio 1977, dodici maggio 2007. Trent'anni. Mentre Roma vedeva vari "orgogli", per la famiglia o per la laicità che fossero, qualcuno si ricordava anche di Giorgiana.
Come Ezio:
Il tempo
Se non scorresse solo in direzione "ostinata e contraria" al mio volere lo prenderei per le corna, perché il tempo è cornuto; e come avviene dentro un buco nero gli torcerei la testa all'indietro e lo (ri)chiuderei su se stesso, impedendogli di uscire anche solo per guardare l'orizzonte o la mia sporca faccia. Ma lui, invece, continua impetuoso come un fiume in piena nella stessa direzione, facendosi desiderare come una Jamin-a che si mostra senza concedersi, continuando a scorrere e sottrarsi al contempo. Bastardo!
Sì, bastardo, perché i trent'anni che mi separano dal '77 sono passati con la stessa forza di un soffio nel vento: veloci, deboli e impalpabili. Inutili no, questo proprio no.
De... (Continues)
Come Ezio:
Il tempo
Se non scorresse solo in direzione "ostinata e contraria" al mio volere lo prenderei per le corna, perché il tempo è cornuto; e come avviene dentro un buco nero gli torcerei la testa all'indietro e lo (ri)chiuderei su se stesso, impedendogli di uscire anche solo per guardare l'orizzonte o la mia sporca faccia. Ma lui, invece, continua impetuoso come un fiume in piena nella stessa direzione, facendosi desiderare come una Jamin-a che si mostra senza concedersi, continuando a scorrere e sottrarsi al contempo. Bastardo!
Sì, bastardo, perché i trent'anni che mi separano dal '77 sono passati con la stessa forza di un soffio nel vento: veloci, deboli e impalpabili. Inutili no, questo proprio no.
De... (Continues)
2007/5/13 - 01:08
The Ghost Of Tom Joad
Questa canzone è molto riflessiva. ci fa capire che il mondo è pieno di persone che hanno bisogno.
giusy 2007/5/12 - 14:30
I bambini fanno oh
Povia: Cazzone contro la guerra
Sicuramente questo sito ospita, oltre a migliaia di canzoni contro la guerra, anche diversi cazzoni "contro la guerra". Questo squallidissimo personaggio dal nome di Giuseppe Povia ne è un esempio. Non tanto perché il 12 maggio 2007 ce lo siamo ritrovati a cantare al "Family Day", e proprio questa canzone, ché ovviamente può andare a cantare dove gli pare e piace; ma soprattutto per il bel ritrattino che appare da questa intervista concessa originariamente a "Panorama" nel luglio del 2005, e che riprendiamo da Donnagay. Così tanto per dare lo spessore del personaggino.
POVIA IL FINO BUONISTA CHE NASCONDE UN "QUALUNQUISTA RAZZISTA"
Di seguito ecco l'intervista rilasciata a Panorma nel luglio 2005.
Giornalista : Costanza Rizzacasa d'Orsogna
Chi volesse leggerla integralmente, la può trovare a questo indirizzo.
Macché buonista, il cantante che esalta i... (Continues)
Sicuramente questo sito ospita, oltre a migliaia di canzoni contro la guerra, anche diversi cazzoni "contro la guerra". Questo squallidissimo personaggio dal nome di Giuseppe Povia ne è un esempio. Non tanto perché il 12 maggio 2007 ce lo siamo ritrovati a cantare al "Family Day", e proprio questa canzone, ché ovviamente può andare a cantare dove gli pare e piace; ma soprattutto per il bel ritrattino che appare da questa intervista concessa originariamente a "Panorama" nel luglio del 2005, e che riprendiamo da Donnagay. Così tanto per dare lo spessore del personaggino.
POVIA IL FINO BUONISTA CHE NASCONDE UN "QUALUNQUISTA RAZZISTA"
Di seguito ecco l'intervista rilasciata a Panorma nel luglio 2005.
Giornalista : Costanza Rizzacasa d'Orsogna
Chi volesse leggerla integralmente, la può trovare a questo indirizzo.
Macché buonista, il cantante che esalta i... (Continues)
2007/5/11 - 23:36
Lettera a casa d'un cosmonauta russo
Testo e musica di Goran Kuzminac
Dall'album "Nuvole straniere"
Dall'album "Nuvole straniere"
Non sapevo e non lo so non sappiamo farne senza
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/11 - 22:23
Mio fratello aviatore
[1999]
Testo di Sergio Contin
Musica di Goran Kuzminac
Ispirata a una poesia e canzone di Bertolt Brecht
Dall'album "Gli angoli del mondo"
Testo di Sergio Contin
Musica di Goran Kuzminac
Ispirata a una poesia e canzone di Bertolt Brecht
Dall'album "Gli angoli del mondo"
Mi ricordo che allora non voleva studiare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/11 - 22:12
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Pitzinnos in sa gherra
Stupenda! ! ! .. un testo che non lascia indifferente!
Ales320 2007/5/11 - 15:08
×
poi in "Raccolti" (4'04")
esiste anche una versione inserita nel demotape "Combat Folk"
Il testo è un libero adattamento dalla poesia omonima di Stefano Benni da "Ballate" ed. Feltinelli.
In "Combat Folk" e "Riportando tutto a casa" la voce è di Albertone Morselli, mentre in "Raccolti" è di Cisco.
Il "campionamento" musicale è una danza tradizionale kossovara "Valle nga Gjakova" (Danza di Gjakova, in serbo Đakovica, città del Kosovo).
(da La Grande Famiglia)