Il centro del fiume
[1977]
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "Il centro del fiume"
"Il testo della canzone forse è un po' "fuori tema", ma il video a cui è collegata è proprio in tema!"
(Silva)
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "Il centro del fiume"
"Il testo della canzone forse è un po' "fuori tema", ma il video a cui è collegata è proprio in tema!"
(Silva)
Figure di carta che devono nuovi pensieri
(continua)
(continua)
inviata da Silva 27/3/2007 - 15:21
La mongolfiera
[1997]
Omicron-Della Mea
Da "Ho male all'orologio"
Omicron-Della Mea
Da "Ho male all'orologio"
Ho la storia di un bel tipo da cantare
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 27/3/2007 - 14:30
Manhattan Kaboul
Appello per la liberazione di Rahmatullah Hanefi e Adjmal Nashkbandi
Ci uniamo all' appello di Emergency per la liberazione di Rahmatullah Hanefi. Il responsabile afgano dell'ospedale di Emergency a Lashkargah.
Adjmal Nashkbandi, l'interprete di Daniele Mastrogiacomo, non è ancora tornato alla sua famiglia.
Firmate numerosi!
Ci uniamo all' appello di Emergency per la liberazione di Rahmatullah Hanefi. Il responsabile afgano dell'ospedale di Emergency a Lashkargah.
Adjmal Nashkbandi, l'interprete di Daniele Mastrogiacomo, non è ancora tornato alla sua famiglia.
Firmate numerosi!
Lo STAFF delle CCG / AWS STAFF 27/3/2007 - 13:46
Rain
written in late 2004
teardrops fall like rain
(continua)
(continua)
inviata da Marie Amina 27/3/2007 - 02:09
Sia maledetto chi ha trovato la spada
Senza parole, ci sarebbe da restare attaccati a questo sito per giorni di fila...l'unica volta che la mia prof di storia ha avuto ragione, perchè ne ha parlato lei in classe...davvero da restare sbalorditi per cosa avete saputo fare...
Alice, 17 anni, Verona 27/3/2007 - 01:22
Conquistadores destruyen Itzá
26 marzo 2007
I CONQUISTADORES DISTRUGGONO ITZÁ
(continua)
(continua)
26/3/2007 - 18:16
Nel nuovo percorso Le più antiche Canzoni contro la guerra abbiamo voluto includere tutte quelle presenti in raccolta anteriori al XVIII secolo. Sono le "nonne" del nostro sito, che come tutte le nonne hanno moltissimo da dire ai nipoti.
Riccardo Venturi 26/3/2007 - 11:17
L'Internationale
GRECO / GREEK [1 - Polytonic]
I noticed that you have a monotonic Greek version of the Internationale but not a polytonic one. The monotonic reform has been one of the big mistakes, one of the big criminal acts of the last 25 years and many people are fighting against it.
I would appreciate if you could add also a polytonic version of the Internationale
Yannis Haralambous
I would appreciate if you could add also a polytonic version of the Internationale
Yannis Haralambous
Η ΔΙΕΘΝΗΣ
(continua)
(continua)
inviata da Yannis Haralambous 26/3/2007 - 10:08
Mare nero
[1999]
Testo e musica di Alessio Lega
Testo e musica di Alessio Lega
Noi siamo il mare nero che di giorno sta calmo
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- & Adriana che la voleva inserire da 240 anni circa :-) 26/3/2007 - 09:34
Lied van de oorlog
Si tratta probabilmente di una canzone popolare oppure di autore a noi sinora sconosciuto; facendo parte del repertorio del Sjeu Straat-Zang-Theater la riportiamo a suo nome. In attesa della traduzione, diciamo che il suo titolo significa "Canzone della guerra".
Uw oren open onwetende massa, over de oorlog zing ik voor u een lied
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/3/2007 - 00:39
Hiroshima
Da/From: "Ra"
Under the rising sun dirty yellow children play
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/3/2007 - 00:02
Percorsi:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Su in collina
[2007]
Dalla poesia in bolognese Môrt in culéṅna di Gastone Vandelli
Traduzione di Francesco Guccini
Musica di Juan Carlos "Flaco" Biondini
incisa nell'album "L'ultima Thule" (2012) e dai Gang in "La Rossa Primavera" (2011)
Alla ghironda Paolo Simonazzi
"Ogni tanto capita di scrivere una canzone nuova, e ho scritto una canzone nuova. O meglio, ho trovato una poesia scritta in dialetto bolognese e l'ho tradotta in italiano. Flaco ha musicato questa poesia in modo molto emozionante; Flaco ha musicato questi bellissimi versi, ed è una poesia che parlava della guerra partigiana, con dei personaggi che si chiamavano con dei nomi di battaglia: 'Pedro', 'Cassio', 'il figlio del Biondo', 'il Brutto'…siamo in un curioso periodo di revisionismo, e siamo in un periodo in cui cercano…in qui qualcuno cerca di equiparare i combattenti della repubblica di Salò ai partigiani. Io dico che, con tutti... (continua)
Dalla poesia in bolognese Môrt in culéṅna di Gastone Vandelli
Traduzione di Francesco Guccini
Musica di Juan Carlos "Flaco" Biondini
incisa nell'album "L'ultima Thule" (2012) e dai Gang in "La Rossa Primavera" (2011)
Alla ghironda Paolo Simonazzi
"Ogni tanto capita di scrivere una canzone nuova, e ho scritto una canzone nuova. O meglio, ho trovato una poesia scritta in dialetto bolognese e l'ho tradotta in italiano. Flaco ha musicato questa poesia in modo molto emozionante; Flaco ha musicato questi bellissimi versi, ed è una poesia che parlava della guerra partigiana, con dei personaggi che si chiamavano con dei nomi di battaglia: 'Pedro', 'Cassio', 'il figlio del Biondo', 'il Brutto'…siamo in un curioso periodo di revisionismo, e siamo in un periodo in cui cercano…in qui qualcuno cerca di equiparare i combattenti della repubblica di Salò ai partigiani. Io dico che, con tutti... (continua)
Pedro, Cassio e poi me, quella mattina
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/3/2007 - 20:50
Valparaiso 10/09/1973
Testo ripreso da questa pagina del sito ufficiale
Valparaiso è una fetta di terra,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/3/2007 - 10:19
Disastro aereo sul canale di Sicilia
Se desiderate conoscere qualche cosa sul disastro aereo di Montagna Longa andate su www.montagnalonga.it
Lucio 24/3/2007 - 22:26
Ruina de México en Tlatelolco
anonimo
Per le strade solo giacciono dardi spezzati,
(continua)
(continua)
24/3/2007 - 22:18
Il vestito del violinista
una canzone asciutta,che spazza via ogni retorica sulla guerra, una fusione perfetta tra musica e lirica che riesce a suscitarmi ogni volta che l'ascolto emozioni esatte; amarezza, desolazione, rabbia, rassegnazione, poi speranza per il futuro, la necessità di credere, la fame d'amore.
Niente d'aggiungere niente da togliere.
questo al mio modesto parere.
saluti stefano
Niente d'aggiungere niente da togliere.
questo al mio modesto parere.
saluti stefano
stefano rezza 24/3/2007 - 19:48
Ω γέρο νέγρο Τζιμ
Questa canzone non e anonima. musica di Manos Loizos su testo del poeta greco Giannis Negrepontis.
o trelos 24/3/2007 - 12:57
Torches
This was written shortly following the artist's fifteenth birthday, inspired by the pain of genocide. in the original printing, no title is given, and the first line is in bold print.
in the dark of the night, the torches came.
(continua)
(continua)
inviata da Marie Amina 24/3/2007 - 02:46
Il vecchio e il bambino
Streghe, maghi, incantesimi... qualche volta materializzati... forse nei sogni. Come le capanne di aghi di pino.
Lizzie 24/3/2007 - 00:42
Les steppes claires
Il y avait des steppes claires
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 23/3/2007 - 18:18
Train
1990
dal primo album della band, No Depression
dal primo album della band, No Depression
A quarter after two
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/3/2007 - 13:23
Percorsi:
Treni
Ruina de México en Tlatelolco
anonimo
Questo bellissimo documento, che evidentemente ha attraversato indenne quattro secoli di storia per arrivare a noi in tutta la sua tensione epica e la sua tragica attualità, è un icnocuícatl, un "canto triste" della Conquista: un poeta azteco descrive, con uno straordinario senso drammatico, gli ultimi giorni dell'assedio di Tenochtitlán (Tlatelolco, Cholula).
Per la precisione è l'unione di parti di due diversi poemi:
- "Se ha perdido el pueblo Mexica" 1523 ("Cantares Mexicanos", Biblioteca Nacional de México)
[...]
Llorad, amigos mios,
tened entendido que con estos hechos
hemos perdido la nación mexicana.
iEl agua se ha acedado, se acedó la comida!
Esto es lo que ha hecho el Dador de la vida en Tlatelolco.
Piangete, amici miei,
sappiate che con questi fatti
abbiamo perso la nazione messicana.
L’acqua si è inacidita, è diventato acido il cibo!
Questo ha compiuto il Creatore... (continua)
Per la precisione è l'unione di parti di due diversi poemi:
- "Se ha perdido el pueblo Mexica" 1523 ("Cantares Mexicanos", Biblioteca Nacional de México)
[...]
Llorad, amigos mios,
tened entendido que con estos hechos
hemos perdido la nación mexicana.
iEl agua se ha acedado, se acedó la comida!
Esto es lo que ha hecho el Dador de la vida en Tlatelolco.
Piangete, amici miei,
sappiate che con questi fatti
abbiamo perso la nazione messicana.
L’acqua si è inacidita, è diventato acido il cibo!
Questo ha compiuto il Creatore... (continua)
Maria Cristina Costantini 23/3/2007 - 13:17
El confort no reconforta
Dall'album del gruppo di Barcellona, "Techarí" del 2006.
Este es un tiempo propicio pa la modestia
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 23/3/2007 - 12:45
Piedras contra Tanques
Un brano dall'ultimo album intitolato "Techarí" (2006)
Testo trovato sul sito ufficiale del gruppo
(ci sono pure le traduzioni in molte lingue, compreso il wolof e l'arabo, scaricabili in formato pdf)
Me podeis explicar como surgió la canción "Piedras contra tanques", quién la escribió y por qué y quién preparó el montaje de video que ví en uno de vuestros conciertos? Gracias
Panko: De repente dieron un reportaje por la Tv sobre Palestina en el cual se veía a chavalitos muy jóvenes tirando piedras a tanques de última generación. Me fui a mi pequeño estudio, en casa, e hice una base bastante cañera. Se la pasé a Marina, que curiosamente había visto el mismo reportaje, u otro similar, y aportó cualqueir situación en la que los más humildes se ven explotados por los más pretenciosos. Y de ahí surgió la mutación de la canción "Piedras contra Tanques". El montaje en directo es de André Cruz, sobre un video de unos animadores cubanos que hicieron el video del tema con la remezcla.
Entrevista digital
Testo trovato sul sito ufficiale del gruppo
(ci sono pure le traduzioni in molte lingue, compreso il wolof e l'arabo, scaricabili in formato pdf)
Me podeis explicar como surgió la canción "Piedras contra tanques", quién la escribió y por qué y quién preparó el montaje de video que ví en uno de vuestros conciertos? Gracias
Panko: De repente dieron un reportaje por la Tv sobre Palestina en el cual se veía a chavalitos muy jóvenes tirando piedras a tanques de última generación. Me fui a mi pequeño estudio, en casa, e hice una base bastante cañera. Se la pasé a Marina, que curiosamente había visto el mismo reportaje, u otro similar, y aportó cualqueir situación en la que los más humildes se ven explotados por los más pretenciosos. Y de ahí surgió la mutación de la canción "Piedras contra Tanques". El montaje en directo es de André Cruz, sobre un video de unos animadores cubanos que hicieron el video del tema con la remezcla.
Entrevista digital
Ordena ya la casa del alma
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 23/3/2007 - 12:32
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Breaker
Da "Drums and Guns" del 2007
Our bodies break
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 23/3/2007 - 10:51
Cambierà
[1988]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
dallo spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio"
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 123. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
"Gli ultimi fiori di maggio" è lo spettacolo tenuto a Firenze il 12 settembre 1988 nell'ambito della festa nazionale dell'Unità da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo, ambedue alla chitarra. Tutte le canzoni erano state composte da Alfredo Bandelli.
Testo e musica di Alfredo Bandelli
dallo spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio"
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 123. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
"Gli ultimi fiori di maggio" è lo spettacolo tenuto a Firenze il 12 settembre 1988 nell'ambito della festa nazionale dell'Unità da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo, ambedue alla chitarra. Tutte le canzoni erano state composte da Alfredo Bandelli.
Eppure anche oggi il padrone non sente ragioni
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/3/2007 - 10:48
Bella bimba
[1988]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
dallo spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio"
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 121. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
"Gli ultimi fiori di maggio" è lo spettacolo tenuto a Firenze il 12 settembre 1988 nell'ambito della festa nazionale dell'Unità da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo, ambedue alla chitarra. Tutte le canzoni erano state composte da Alfredo Bandelli.
Testo e musica di Alfredo Bandelli
dallo spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio"
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 121. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
"Gli ultimi fiori di maggio" è lo spettacolo tenuto a Firenze il 12 settembre 1988 nell'ambito della festa nazionale dell'Unità da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo, ambedue alla chitarra. Tutte le canzoni erano state composte da Alfredo Bandelli.
Dove vai con tanto affanno
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/3/2007 - 10:43
Violent Past
Il brano che chiude l'ultimo, recentissimo lavoro dei Low, "Drums and Guns".
All I can do is fight
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 23/3/2007 - 10:36
Gli strateghi del vento
[1991]
Testo di Alfredo Bandelli
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 146. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
E' un testo scritto da Alfredo Bandelli nel 1991 con l'intenzione, poi non realizzata, di musicarlo. Si ispira alla cosiddetta "prima guerra del Golfo", scatenata nel gennaio 1991 contro l'Iraq da una coalizione di potenze occidentali capeggiata dagli Stati Uniti".
Testo di Alfredo Bandelli
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 146. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
E' un testo scritto da Alfredo Bandelli nel 1991 con l'intenzione, poi non realizzata, di musicarlo. Si ispira alla cosiddetta "prima guerra del Golfo", scatenata nel gennaio 1991 contro l'Iraq da una coalizione di potenze occidentali capeggiata dagli Stati Uniti".
Gli strateghi del vento
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/3/2007 - 10:36
Pretty People
E' il brano che apre l'ultimo lavoro dei Low, "Drums and Guns", uscito il 20 marzo 2007.
All soldiers
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 23/3/2007 - 10:25
C.I.A. Criminals In Action
Zack De La Rocha con The Last Emperor e KRS-One...
Certo che qui i RATM sono molto, molto lontani però il testo mi pare significativo...
Dalla compilation "Lyricist Lounge, Volume One" del 1998.
Certo che qui i RATM sono molto, molto lontani però il testo mi pare significativo...
Dalla compilation "Lyricist Lounge, Volume One" del 1998.
Yeh! yeh! yeh! yeh! yeh! yeh!
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 23/3/2007 - 09:08
La colomba
[1988]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 81. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
La musica della canzone "La colomba" sarà ripresa nella canzone "Le ali della colomba", presentata il 12 settembre 1988 alla Festa nazionale dell'Unità di Firenze nello spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio", tenuto da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo. (dalle note presenti nel libro).
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 81. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
La musica della canzone "La colomba" sarà ripresa nella canzone "Le ali della colomba", presentata il 12 settembre 1988 alla Festa nazionale dell'Unità di Firenze nello spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio", tenuto da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo. (dalle note presenti nel libro).
Voglio cantare la storia
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/3/2007 - 02:39
What's Happening Here
A contemporary nod to Marvin Gaye's "What's Going On" about the war in Iraq. Please note this song was written with Leah Andreone and Dan Navarro.
Teacher Teacher did you not behave
(continua)
(continua)
inviata da Jamie Green 23/3/2007 - 02:36
Lettera di un soldato
LETTRE D'UN SOLDAT
(continua)
(continua)
inviata da Daniel Bellucci (Nizza 22 marzo 2007. rassegnato. non mi hanno certo capito. peggio per loro) Nissa. 22/3/2007 - 20:43
Bella Ciao
anonimo
Email di Gin per conoscenza: Bologna, 20-03-07.
Lettera al DIRETTORE del “QUOTIDIANO NAZIONALE”. (Carlino – Bologna). (Nazione – Firenze). (Giorno – Milano).
Oggetto:
“BELLA CIAO” NON E’ NATA IN CECOSLOVACCHIA, MA E’ STATA DIFFUSA MONDIALMENTE IN CECOSLOVACCHIA.
Caro Direttore,
oggi (20 marzo 2007) sul Resto del Carlino (Quotidiano Nazionale)
a pagina 13, nella rubrica “Commenti” ho letto un articoletto dello storico Arrigo Petacco intitolato << Ma i partigiani non cantavano “Bella Ciao >>, il quale (sbagliando) scrive che “Bella Ciao” non è nata in Italia ma è “nata in Cecoslovacchia durante l’occupazione tedesca”.
Caro Direttore, siccome non ho l’indirizzo di Petacco vi prego di fargli avere queste mie righe, ove affermo che invece “Bella Ciao” è nata durante la Resistenza, nella “Repubblica Partigiana di Montefiorino” (vissuta 50 giorni: dalla metà di giugno all’inizio... (continua)
Lettera al DIRETTORE del “QUOTIDIANO NAZIONALE”. (Carlino – Bologna). (Nazione – Firenze). (Giorno – Milano).
Oggetto:
“BELLA CIAO” NON E’ NATA IN CECOSLOVACCHIA, MA E’ STATA DIFFUSA MONDIALMENTE IN CECOSLOVACCHIA.
Caro Direttore,
oggi (20 marzo 2007) sul Resto del Carlino (Quotidiano Nazionale)
a pagina 13, nella rubrica “Commenti” ho letto un articoletto dello storico Arrigo Petacco intitolato << Ma i partigiani non cantavano “Bella Ciao >>, il quale (sbagliando) scrive che “Bella Ciao” non è nata in Italia ma è “nata in Cecoslovacchia durante l’occupazione tedesca”.
Caro Direttore, siccome non ho l’indirizzo di Petacco vi prego di fargli avere queste mie righe, ove affermo che invece “Bella Ciao” è nata durante la Resistenza, nella “Repubblica Partigiana di Montefiorino” (vissuta 50 giorni: dalla metà di giugno all’inizio... (continua)
gin di bologna [Gianfranco Ginestri] 22/3/2007 - 17:55
We Want It All
Produced by Mickey Petralia, Zack de la Rocha & Trent Reznor
Album Songs and Artists That Inspired Fahrenheit 9/11
Album Songs and Artists That Inspired Fahrenheit 9/11
Throwing flowers on a casket of our broken dreams
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/3/2007 - 00:43
Throw Down Your Arms
Album: Dry & Heavy
Burning Spear e Sinead O'Connor
Negli ultimi mesi dello scorso anno aveva destato parecchio scalpore, soprattutto negli ambienti reggae, la notizia di una sorta di conversione Rasta da parte della cantante irlandese Sinead O’Connor, dell’avere preso Burning Spear come suo ‘guru’ musicale e spirituale e della uscita di un suo nuovo CD tutto composto di sue versioni di classici del vecchio roots. A proposito di Burning Spear, il CD prende il nome di una sua nota canzone e su dodici canzoni il songwriting del grande artista e’ rappresentato ben cinque volte in ‘Throw down your arms’. Sinead ha creduto di andare sul sicuro scegliendo Sly & Robbie come produttori, volando con loro in Giamaica e scegliendo un impressionante repertorio di capolavori del roots reggae degli anni ’70 da omaggiare in modo molto fedele. Quello di cui questa artista non ha tenuto conto e’... (continua)
Burning Spear e Sinead O'Connor
Negli ultimi mesi dello scorso anno aveva destato parecchio scalpore, soprattutto negli ambienti reggae, la notizia di una sorta di conversione Rasta da parte della cantante irlandese Sinead O’Connor, dell’avere preso Burning Spear come suo ‘guru’ musicale e spirituale e della uscita di un suo nuovo CD tutto composto di sue versioni di classici del vecchio roots. A proposito di Burning Spear, il CD prende il nome di una sua nota canzone e su dodici canzoni il songwriting del grande artista e’ rappresentato ben cinque volte in ‘Throw down your arms’. Sinead ha creduto di andare sul sicuro scegliendo Sly & Robbie come produttori, volando con loro in Giamaica e scegliendo un impressionante repertorio di capolavori del roots reggae degli anni ’70 da omaggiare in modo molto fedele. Quello di cui questa artista non ha tenuto conto e’... (continua)
Throw down your arms and come,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/3/2007 - 00:36
Con lo Hildebrandslied le CCG si spingono agli albori del Medioevo. Una "pagina speciale" per un inserimento davvero speciale.
Riccardo Venturi 22/3/2007 - 00:25
Fuori dal controllo
Album: Fuori dal controllo
Una canzone che i Gang, in quella sorta di "Nomi e cognomi" che è l'album omonimo, hanno dedicato al "Profeta dell'Amiata", Davide Lazzaretti.
"Il profeta del monte Amiata, fondatore della "repubblica di Dio". Un momento importante della storia d’Italia. Un tentativo da parte dei contadini dell’Amiata di formare una cultura autonoma rompendo i legami culturali che fino ad allora li avevano legati al clero. Gli anni in cui agiscono Lazzaretti e i suoi seguaci sono quelli del novello stato italiano, quelli in cui la sinistra di Depetris entra nel governo .....lazzaretti viene ucciso da un carabiniere nell’agosto del 1878."
(I Gang raccontano "Fuori dal controllo", dal Sito Ufficiale).
DAVIDE LAZZARETTI
La voce di it.wikipedia è in gran parte opera di Riccardo Venturi.
Davide Lazzaretti (la grafia del cognome Lazzeretti è errata, seppure diffusa e usata anche... (continua)
Una canzone che i Gang, in quella sorta di "Nomi e cognomi" che è l'album omonimo, hanno dedicato al "Profeta dell'Amiata", Davide Lazzaretti.
"Il profeta del monte Amiata, fondatore della "repubblica di Dio". Un momento importante della storia d’Italia. Un tentativo da parte dei contadini dell’Amiata di formare una cultura autonoma rompendo i legami culturali che fino ad allora li avevano legati al clero. Gli anni in cui agiscono Lazzaretti e i suoi seguaci sono quelli del novello stato italiano, quelli in cui la sinistra di Depetris entra nel governo .....lazzaretti viene ucciso da un carabiniere nell’agosto del 1878."
(I Gang raccontano "Fuori dal controllo", dal Sito Ufficiale).
DAVIDE LAZZARETTI
La voce di it.wikipedia è in gran parte opera di Riccardo Venturi.
Davide Lazzaretti (la grafia del cognome Lazzeretti è errata, seppure diffusa e usata anche... (continua)
Fuori legge fuori riga
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/3/2007 - 18:35
Colpevole di ghetto
1997
Album: Fuori dal controllo
Una canzone che i Gang, in quella sorta di "Nomi e cognomi" che è l'album omonimo, hanno dedicato a Nicola Sacco.
Album: Fuori dal controllo
Una canzone che i Gang, in quella sorta di "Nomi e cognomi" che è l'album omonimo, hanno dedicato a Nicola Sacco.
"L’emigrante. E’ il simbolo e un modo per non dimenticare che essere italiani ha un significato per molti emigrare alla ricerca di una vita migliore ed anche aver trovato aldilà delle acque, del mare o dell’oceano, solo ingiustizia e repressione. Più Sacco che Vanzetti perché è quello che è meno assistito dall’ideologia, e quello più in crisi e perché aveva creduto molto di più di vanzetti nell’America come luogo di grandi possibilità. In chiusura della canzone c’è la voce di Tom Robbins, la voce dell’altra America che racconta una breve storia scritta apposta per questo disco...E’ un bellissimo regalo che ci ha fatto e del quale siamo orgogliosi...."
(I Gang raccontano "Fuori dal controllo", dal Sito Ufficiale)
(I Gang raccontano "Fuori dal controllo", dal Sito Ufficiale)
Colpevole di ghetto
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/3/2007 - 18:29
Percorsi:
Ghetti, Sacco e Vanzetti
La paix sur terre
ciao ragazzi io devo fere un elaborato sul discorso delle guerre in generale avete dei consigli da darmi? risposta il prima possibile...grazie tante...
(miaooo)
(miaooo)
Beh, il discorso è ovviamente vasto, dovresti prima essere un po' meno generico. Cosa significa il "discorso delle guerre in generale"? Ad ogni modo, così per avviare la cosa, ti consigliamo di dare un occhiata a tutti i commenti delle "Canzoni fondamentali" che trovi in homepage. Facci sapere! [RV]
21/3/2007 - 16:54
The Idiot Son Of An Asshole
Pur essendo stata scritta per ridicolizzare George Bush, questa canzone è conseguenza diretta (come il progetto postumo 'Rock Against Bush' ideato e prodotto dallo stesso cantante dei NOFX,Fat Mike) delle decisioni adottate dal presidente degli Stati Uniti in merito alla guerra in Iraq. Un ritratto demenziale ma incredibilmente realistico di un invasore da parte di uno dei gruppi più impegnati del punk rock.
He's not smart, a C student
(continua)
(continua)
inviata da (A)lessandro Criscitiello 21/3/2007 - 16:29
Percorsi:
George Walker Bush II
Guerra
GUERRE
(continua)
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inviata da Daniel Bellucci (Nizza 21 marzo 2007, è primavera, ma piange sangue il mio cuore inerme e non capisce) 21/3/2007 - 15:39
La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]
2h. La versione in kelartico di Riccardo Venturi. 21-3-2007.
2h. Induktŭr kălart nă Risyart Văndtūar. 21-3-2007
2h. Kelartic version by Riccardo Venturi. 21-3-2007.
2h. Version kélartienne de Riccardo Venturi. 21-3-2007.
2h. Riccardo Venturin kelartinkielinen versio. 21-3-2007.
2h. Induktŭr kălart nă Risyart Văndtūar. 21-3-2007
2h. Kelartic version by Riccardo Venturi. 21-3-2007.
2h. Version kélartienne de Riccardo Venturi. 21-3-2007.
2h. Riccardo Venturin kelartinkielinen versio. 21-3-2007.
NB. "Văndtūar" significa "colpo di vento" in kelartico.
"Văndtūar" means "wind blow" in Kelartic.
"Văndtūar" means "wind blow" in Kelartic.
BALĀDE AP TO MĀRDE NĂ TO ANARKISĂT PINELLI
(continua)
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21/3/2007 - 14:20
Chi non vuol chinar la testa
[1973]
Nel disco intitolato “Le mani a te padrone, io no, non te le bacio”
Nel disco intitolato “Le mani a te padrone, io no, non te le bacio”
Scrive la gazzetta “non c’è pace sociale,
(continua)
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inviata da - federica - 21/3/2007 - 13:54
War Again
Don't you know we got smart bombs
(continua)
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inviata da Riccardo Venturi 21/3/2007 - 12:00
Johnny I Hardly Knew Ye
anonimo
Deutsche Übersetzung von Riccardo Venturi
20. März 2007
20. März 2007
JOHNNY ICH HAB' DICH KAUM GEKANNT
(continua)
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20/3/2007 - 23:52
Modem For Destruction
Da/from: "How Do You Sleep?"
Goose stepping around your bedroom
(continua)
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inviata da Riccardo Venturi 20/3/2007 - 23:00
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