Counting Bodies Like Sheep To The Rhythm Of The War Drums
[2004]
"Counting Bodies Like Sheep to the Rhythm of the War Drums" is a single from the album eMOTIVe by the Rock band A Perfect Circle. While the rest of the album is filled with covers of songs by earlier artists such as John Lennon, Counting Bodies Like Sheep To The Rhythm Of The War Drums is a remix of one of A Perfect Circle's own tracks; Pet from the album Thirteenth Step. The music is completely electronic, and without any guitars, unlike the original.
The Music Video
The song is particularly well known for the Music Video that went with it, which seems to be a straightforward attack on George W. Bush and the U.S.A.'s foreign policy of around 2004 (the year the album and the song were released), specifically the War on Terrorism and the U.S.A.'s interference in the Middle East. The video particularly seems to focus on the role of the media in these political issues.
The video is... (continua)
"Counting Bodies Like Sheep to the Rhythm of the War Drums" is a single from the album eMOTIVe by the Rock band A Perfect Circle. While the rest of the album is filled with covers of songs by earlier artists such as John Lennon, Counting Bodies Like Sheep To The Rhythm Of The War Drums is a remix of one of A Perfect Circle's own tracks; Pet from the album Thirteenth Step. The music is completely electronic, and without any guitars, unlike the original.
The Music Video
The song is particularly well known for the Music Video that went with it, which seems to be a straightforward attack on George W. Bush and the U.S.A.'s foreign policy of around 2004 (the year the album and the song were released), specifically the War on Terrorism and the U.S.A.'s interference in the Middle East. The video particularly seems to focus on the role of the media in these political issues.
The video is... (continua)
Don't fret precious I'm here, step away from the window
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/3/2007 - 22:40
Disastro aereo sul canale di Sicilia
Se desiderate conoscere qualche cosa sul disastro aereo di Montagna Longa andate su www.montagnalonga.it
Lucio 24/3/2007 - 22:26
Ruina de México en Tlatelolco
anonimo
Per le strade solo giacciono dardi spezzati,
(continua)
(continua)
24/3/2007 - 22:18
Il vestito del violinista
una canzone asciutta,che spazza via ogni retorica sulla guerra, una fusione perfetta tra musica e lirica che riesce a suscitarmi ogni volta che l'ascolto emozioni esatte; amarezza, desolazione, rabbia, rassegnazione, poi speranza per il futuro, la necessità di credere, la fame d'amore.
Niente d'aggiungere niente da togliere.
questo al mio modesto parere.
saluti stefano
Niente d'aggiungere niente da togliere.
questo al mio modesto parere.
saluti stefano
stefano rezza 24/3/2007 - 19:48
Imagine
Questa è una canzone romanticissima che ogni volta che la ascolto suscita in me un forte sentimento.
Da quando mi sono innamorato non capisco più nulla...solo che purtroppo io non le piaccio!!!spero che un giorno possa cambiare idea! m.... ti amo così tanto che preferirei vivere una sola vita con te che tutte le ere dl mondo!
Da quando mi sono innamorato non capisco più nulla...solo che purtroppo io non le piaccio!!!spero che un giorno possa cambiare idea! m.... ti amo così tanto che preferirei vivere una sola vita con te che tutte le ere dl mondo!
Roberto! 24/3/2007 - 15:51
Ω γέρο νέγρο Τζιμ
Questa canzone non e anonima. musica di Manos Loizos su testo del poeta greco Giannis Negrepontis.
o trelos 24/3/2007 - 12:57
Torches
This was written shortly following the artist's fifteenth birthday, inspired by the pain of genocide. in the original printing, no title is given, and the first line is in bold print.
in the dark of the night, the torches came.
(continua)
(continua)
inviata da Marie Amina 24/3/2007 - 02:46
Il vecchio e il bambino
Streghe, maghi, incantesimi... qualche volta materializzati... forse nei sogni. Come le capanne di aghi di pino.
Lizzie 24/3/2007 - 00:42
Les steppes claires
Il y avait des steppes claires
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 23/3/2007 - 18:18
Train
1990
dal primo album della band, No Depression
dal primo album della band, No Depression
A quarter after two
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/3/2007 - 13:23
Percorsi:
Treni
Ruina de México en Tlatelolco
anonimo
Questo bellissimo documento, che evidentemente ha attraversato indenne quattro secoli di storia per arrivare a noi in tutta la sua tensione epica e la sua tragica attualità, è un icnocuícatl, un "canto triste" della Conquista: un poeta azteco descrive, con uno straordinario senso drammatico, gli ultimi giorni dell'assedio di Tenochtitlán (Tlatelolco, Cholula).
Per la precisione è l'unione di parti di due diversi poemi:
- "Se ha perdido el pueblo Mexica" 1523 ("Cantares Mexicanos", Biblioteca Nacional de México)
[...]
Llorad, amigos mios,
tened entendido que con estos hechos
hemos perdido la nación mexicana.
iEl agua se ha acedado, se acedó la comida!
Esto es lo que ha hecho el Dador de la vida en Tlatelolco.
Piangete, amici miei,
sappiate che con questi fatti
abbiamo perso la nazione messicana.
L’acqua si è inacidita, è diventato acido il cibo!
Questo ha compiuto il Creatore... (continua)
Per la precisione è l'unione di parti di due diversi poemi:
- "Se ha perdido el pueblo Mexica" 1523 ("Cantares Mexicanos", Biblioteca Nacional de México)
[...]
Llorad, amigos mios,
tened entendido que con estos hechos
hemos perdido la nación mexicana.
iEl agua se ha acedado, se acedó la comida!
Esto es lo que ha hecho el Dador de la vida en Tlatelolco.
Piangete, amici miei,
sappiate che con questi fatti
abbiamo perso la nazione messicana.
L’acqua si è inacidita, è diventato acido il cibo!
Questo ha compiuto il Creatore... (continua)
Maria Cristina Costantini 23/3/2007 - 13:17
El confort no reconforta
Dall'album del gruppo di Barcellona, "Techarí" del 2006.
Este es un tiempo propicio pa la modestia
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 23/3/2007 - 12:45
Piedras contra Tanques
Un brano dall'ultimo album intitolato "Techarí" (2006)
Testo trovato sul sito ufficiale del gruppo
(ci sono pure le traduzioni in molte lingue, compreso il wolof e l'arabo, scaricabili in formato pdf)
Me podeis explicar como surgió la canción "Piedras contra tanques", quién la escribió y por qué y quién preparó el montaje de video que ví en uno de vuestros conciertos? Gracias
Panko: De repente dieron un reportaje por la Tv sobre Palestina en el cual se veía a chavalitos muy jóvenes tirando piedras a tanques de última generación. Me fui a mi pequeño estudio, en casa, e hice una base bastante cañera. Se la pasé a Marina, que curiosamente había visto el mismo reportaje, u otro similar, y aportó cualqueir situación en la que los más humildes se ven explotados por los más pretenciosos. Y de ahí surgió la mutación de la canción "Piedras contra Tanques". El montaje en directo es de André Cruz, sobre un video de unos animadores cubanos que hicieron el video del tema con la remezcla.
Entrevista digital
Testo trovato sul sito ufficiale del gruppo
(ci sono pure le traduzioni in molte lingue, compreso il wolof e l'arabo, scaricabili in formato pdf)
Me podeis explicar como surgió la canción "Piedras contra tanques", quién la escribió y por qué y quién preparó el montaje de video que ví en uno de vuestros conciertos? Gracias
Panko: De repente dieron un reportaje por la Tv sobre Palestina en el cual se veía a chavalitos muy jóvenes tirando piedras a tanques de última generación. Me fui a mi pequeño estudio, en casa, e hice una base bastante cañera. Se la pasé a Marina, que curiosamente había visto el mismo reportaje, u otro similar, y aportó cualqueir situación en la que los más humildes se ven explotados por los más pretenciosos. Y de ahí surgió la mutación de la canción "Piedras contra Tanques". El montaje en directo es de André Cruz, sobre un video de unos animadores cubanos que hicieron el video del tema con la remezcla.
Entrevista digital
Ordena ya la casa del alma
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 23/3/2007 - 12:32
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Breaker
Da "Drums and Guns" del 2007
Our bodies break
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 23/3/2007 - 10:51
Cambierà
[1988]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
dallo spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio"
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 123. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
"Gli ultimi fiori di maggio" è lo spettacolo tenuto a Firenze il 12 settembre 1988 nell'ambito della festa nazionale dell'Unità da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo, ambedue alla chitarra. Tutte le canzoni erano state composte da Alfredo Bandelli.
Testo e musica di Alfredo Bandelli
dallo spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio"
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 123. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
"Gli ultimi fiori di maggio" è lo spettacolo tenuto a Firenze il 12 settembre 1988 nell'ambito della festa nazionale dell'Unità da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo, ambedue alla chitarra. Tutte le canzoni erano state composte da Alfredo Bandelli.
Eppure anche oggi il padrone non sente ragioni
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/3/2007 - 10:48
Bella bimba
[1988]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
dallo spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio"
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 121. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
"Gli ultimi fiori di maggio" è lo spettacolo tenuto a Firenze il 12 settembre 1988 nell'ambito della festa nazionale dell'Unità da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo, ambedue alla chitarra. Tutte le canzoni erano state composte da Alfredo Bandelli.
Testo e musica di Alfredo Bandelli
dallo spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio"
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 121. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
"Gli ultimi fiori di maggio" è lo spettacolo tenuto a Firenze il 12 settembre 1988 nell'ambito della festa nazionale dell'Unità da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo, ambedue alla chitarra. Tutte le canzoni erano state composte da Alfredo Bandelli.
Dove vai con tanto affanno
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/3/2007 - 10:43
Violent Past
Il brano che chiude l'ultimo, recentissimo lavoro dei Low, "Drums and Guns".
All I can do is fight
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 23/3/2007 - 10:36
Gli strateghi del vento
[1991]
Testo di Alfredo Bandelli
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 146. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
E' un testo scritto da Alfredo Bandelli nel 1991 con l'intenzione, poi non realizzata, di musicarlo. Si ispira alla cosiddetta "prima guerra del Golfo", scatenata nel gennaio 1991 contro l'Iraq da una coalizione di potenze occidentali capeggiata dagli Stati Uniti".
Testo di Alfredo Bandelli
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 146. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
E' un testo scritto da Alfredo Bandelli nel 1991 con l'intenzione, poi non realizzata, di musicarlo. Si ispira alla cosiddetta "prima guerra del Golfo", scatenata nel gennaio 1991 contro l'Iraq da una coalizione di potenze occidentali capeggiata dagli Stati Uniti".
Gli strateghi del vento
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/3/2007 - 10:36
Pretty People
E' il brano che apre l'ultimo lavoro dei Low, "Drums and Guns", uscito il 20 marzo 2007.
All soldiers
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 23/3/2007 - 10:25
C.I.A. Criminals In Action
Zack De La Rocha con The Last Emperor e KRS-One...
Certo che qui i RATM sono molto, molto lontani però il testo mi pare significativo...
Dalla compilation "Lyricist Lounge, Volume One" del 1998.
Certo che qui i RATM sono molto, molto lontani però il testo mi pare significativo...
Dalla compilation "Lyricist Lounge, Volume One" del 1998.
Yeh! yeh! yeh! yeh! yeh! yeh!
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 23/3/2007 - 09:08
La colomba
[1988]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 81. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
La musica della canzone "La colomba" sarà ripresa nella canzone "Le ali della colomba", presentata il 12 settembre 1988 alla Festa nazionale dell'Unità di Firenze nello spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio", tenuto da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo. (dalle note presenti nel libro).
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 81. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
La musica della canzone "La colomba" sarà ripresa nella canzone "Le ali della colomba", presentata il 12 settembre 1988 alla Festa nazionale dell'Unità di Firenze nello spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio", tenuto da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo. (dalle note presenti nel libro).
Voglio cantare la storia
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/3/2007 - 02:39
What's Happening Here
A contemporary nod to Marvin Gaye's "What's Going On" about the war in Iraq. Please note this song was written with Leah Andreone and Dan Navarro.
Teacher Teacher did you not behave
(continua)
(continua)
inviata da Jamie Green 23/3/2007 - 02:36
Lettera di un soldato
LETTRE D'UN SOLDAT
(continua)
(continua)
inviata da Daniel Bellucci (Nizza 22 marzo 2007. rassegnato. non mi hanno certo capito. peggio per loro) Nissa. 22/3/2007 - 20:43
Bella Ciao
anonimo
Email di Gin per conoscenza: Bologna, 20-03-07.
Lettera al DIRETTORE del “QUOTIDIANO NAZIONALE”. (Carlino – Bologna). (Nazione – Firenze). (Giorno – Milano).
Oggetto:
“BELLA CIAO” NON E’ NATA IN CECOSLOVACCHIA, MA E’ STATA DIFFUSA MONDIALMENTE IN CECOSLOVACCHIA.
Caro Direttore,
oggi (20 marzo 2007) sul Resto del Carlino (Quotidiano Nazionale)
a pagina 13, nella rubrica “Commenti” ho letto un articoletto dello storico Arrigo Petacco intitolato << Ma i partigiani non cantavano “Bella Ciao >>, il quale (sbagliando) scrive che “Bella Ciao” non è nata in Italia ma è “nata in Cecoslovacchia durante l’occupazione tedesca”.
Caro Direttore, siccome non ho l’indirizzo di Petacco vi prego di fargli avere queste mie righe, ove affermo che invece “Bella Ciao” è nata durante la Resistenza, nella “Repubblica Partigiana di Montefiorino” (vissuta 50 giorni: dalla metà di giugno all’inizio... (continua)
Lettera al DIRETTORE del “QUOTIDIANO NAZIONALE”. (Carlino – Bologna). (Nazione – Firenze). (Giorno – Milano).
Oggetto:
“BELLA CIAO” NON E’ NATA IN CECOSLOVACCHIA, MA E’ STATA DIFFUSA MONDIALMENTE IN CECOSLOVACCHIA.
Caro Direttore,
oggi (20 marzo 2007) sul Resto del Carlino (Quotidiano Nazionale)
a pagina 13, nella rubrica “Commenti” ho letto un articoletto dello storico Arrigo Petacco intitolato << Ma i partigiani non cantavano “Bella Ciao >>, il quale (sbagliando) scrive che “Bella Ciao” non è nata in Italia ma è “nata in Cecoslovacchia durante l’occupazione tedesca”.
Caro Direttore, siccome non ho l’indirizzo di Petacco vi prego di fargli avere queste mie righe, ove affermo che invece “Bella Ciao” è nata durante la Resistenza, nella “Repubblica Partigiana di Montefiorino” (vissuta 50 giorni: dalla metà di giugno all’inizio... (continua)
gin di bologna [Gianfranco Ginestri] 22/3/2007 - 17:55
We Want It All
Produced by Mickey Petralia, Zack de la Rocha & Trent Reznor
Album Songs and Artists That Inspired Fahrenheit 9/11
Album Songs and Artists That Inspired Fahrenheit 9/11
Throwing flowers on a casket of our broken dreams
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/3/2007 - 00:43
Throw Down Your Arms
Album: Dry & Heavy
Burning Spear e Sinead O'Connor
Negli ultimi mesi dello scorso anno aveva destato parecchio scalpore, soprattutto negli ambienti reggae, la notizia di una sorta di conversione Rasta da parte della cantante irlandese Sinead O’Connor, dell’avere preso Burning Spear come suo ‘guru’ musicale e spirituale e della uscita di un suo nuovo CD tutto composto di sue versioni di classici del vecchio roots. A proposito di Burning Spear, il CD prende il nome di una sua nota canzone e su dodici canzoni il songwriting del grande artista e’ rappresentato ben cinque volte in ‘Throw down your arms’. Sinead ha creduto di andare sul sicuro scegliendo Sly & Robbie come produttori, volando con loro in Giamaica e scegliendo un impressionante repertorio di capolavori del roots reggae degli anni ’70 da omaggiare in modo molto fedele. Quello di cui questa artista non ha tenuto conto e’... (continua)
Burning Spear e Sinead O'Connor
Negli ultimi mesi dello scorso anno aveva destato parecchio scalpore, soprattutto negli ambienti reggae, la notizia di una sorta di conversione Rasta da parte della cantante irlandese Sinead O’Connor, dell’avere preso Burning Spear come suo ‘guru’ musicale e spirituale e della uscita di un suo nuovo CD tutto composto di sue versioni di classici del vecchio roots. A proposito di Burning Spear, il CD prende il nome di una sua nota canzone e su dodici canzoni il songwriting del grande artista e’ rappresentato ben cinque volte in ‘Throw down your arms’. Sinead ha creduto di andare sul sicuro scegliendo Sly & Robbie come produttori, volando con loro in Giamaica e scegliendo un impressionante repertorio di capolavori del roots reggae degli anni ’70 da omaggiare in modo molto fedele. Quello di cui questa artista non ha tenuto conto e’... (continua)
Throw down your arms and come,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/3/2007 - 00:36
Con lo Hildebrandslied le CCG si spingono agli albori del Medioevo. Una "pagina speciale" per un inserimento davvero speciale.
Riccardo Venturi 22/3/2007 - 00:25
Fuori dal controllo
Album: Fuori dal controllo
Una canzone che i Gang, in quella sorta di "Nomi e cognomi" che è l'album omonimo, hanno dedicato al "Profeta dell'Amiata", Davide Lazzaretti.
"Il profeta del monte Amiata, fondatore della "repubblica di Dio". Un momento importante della storia d’Italia. Un tentativo da parte dei contadini dell’Amiata di formare una cultura autonoma rompendo i legami culturali che fino ad allora li avevano legati al clero. Gli anni in cui agiscono Lazzaretti e i suoi seguaci sono quelli del novello stato italiano, quelli in cui la sinistra di Depetris entra nel governo .....lazzaretti viene ucciso da un carabiniere nell’agosto del 1878."
(I Gang raccontano "Fuori dal controllo", dal Sito Ufficiale).
DAVIDE LAZZARETTI
La voce di it.wikipedia è in gran parte opera di Riccardo Venturi.
Davide Lazzaretti (la grafia del cognome Lazzeretti è errata, seppure diffusa e usata anche... (continua)
Una canzone che i Gang, in quella sorta di "Nomi e cognomi" che è l'album omonimo, hanno dedicato al "Profeta dell'Amiata", Davide Lazzaretti.
"Il profeta del monte Amiata, fondatore della "repubblica di Dio". Un momento importante della storia d’Italia. Un tentativo da parte dei contadini dell’Amiata di formare una cultura autonoma rompendo i legami culturali che fino ad allora li avevano legati al clero. Gli anni in cui agiscono Lazzaretti e i suoi seguaci sono quelli del novello stato italiano, quelli in cui la sinistra di Depetris entra nel governo .....lazzaretti viene ucciso da un carabiniere nell’agosto del 1878."
(I Gang raccontano "Fuori dal controllo", dal Sito Ufficiale).
DAVIDE LAZZARETTI
La voce di it.wikipedia è in gran parte opera di Riccardo Venturi.
Davide Lazzaretti (la grafia del cognome Lazzeretti è errata, seppure diffusa e usata anche... (continua)
Fuori legge fuori riga
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/3/2007 - 18:35
Colpevole di ghetto
1997
Album: Fuori dal controllo
Una canzone che i Gang, in quella sorta di "Nomi e cognomi" che è l'album omonimo, hanno dedicato a Nicola Sacco.
Album: Fuori dal controllo
Una canzone che i Gang, in quella sorta di "Nomi e cognomi" che è l'album omonimo, hanno dedicato a Nicola Sacco.
"L’emigrante. E’ il simbolo e un modo per non dimenticare che essere italiani ha un significato per molti emigrare alla ricerca di una vita migliore ed anche aver trovato aldilà delle acque, del mare o dell’oceano, solo ingiustizia e repressione. Più Sacco che Vanzetti perché è quello che è meno assistito dall’ideologia, e quello più in crisi e perché aveva creduto molto di più di vanzetti nell’America come luogo di grandi possibilità. In chiusura della canzone c’è la voce di Tom Robbins, la voce dell’altra America che racconta una breve storia scritta apposta per questo disco...E’ un bellissimo regalo che ci ha fatto e del quale siamo orgogliosi...."
(I Gang raccontano "Fuori dal controllo", dal Sito Ufficiale)
(I Gang raccontano "Fuori dal controllo", dal Sito Ufficiale)
Colpevole di ghetto
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/3/2007 - 18:29
Percorsi:
Ghetti, Sacco e Vanzetti
La paix sur terre
ciao ragazzi io devo fere un elaborato sul discorso delle guerre in generale avete dei consigli da darmi? risposta il prima possibile...grazie tante...
(miaooo)
(miaooo)
Beh, il discorso è ovviamente vasto, dovresti prima essere un po' meno generico. Cosa significa il "discorso delle guerre in generale"? Ad ogni modo, così per avviare la cosa, ti consigliamo di dare un occhiata a tutti i commenti delle "Canzoni fondamentali" che trovi in homepage. Facci sapere! [RV]
21/3/2007 - 16:54
The Idiot Son Of An Asshole
Pur essendo stata scritta per ridicolizzare George Bush, questa canzone è conseguenza diretta (come il progetto postumo 'Rock Against Bush' ideato e prodotto dallo stesso cantante dei NOFX,Fat Mike) delle decisioni adottate dal presidente degli Stati Uniti in merito alla guerra in Iraq. Un ritratto demenziale ma incredibilmente realistico di un invasore da parte di uno dei gruppi più impegnati del punk rock.
He's not smart, a C student
(continua)
(continua)
inviata da (A)lessandro Criscitiello 21/3/2007 - 16:29
Percorsi:
George Walker Bush II
Guerra
GUERRE
(continua)
(continua)
inviata da Daniel Bellucci (Nizza 21 marzo 2007, è primavera, ma piange sangue il mio cuore inerme e non capisce) 21/3/2007 - 15:39
La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]
2h. La versione in kelartico di Riccardo Venturi. 21-3-2007.
2h. Induktŭr kălart nă Risyart Văndtūar. 21-3-2007
2h. Kelartic version by Riccardo Venturi. 21-3-2007.
2h. Version kélartienne de Riccardo Venturi. 21-3-2007.
2h. Riccardo Venturin kelartinkielinen versio. 21-3-2007.
2h. Induktŭr kălart nă Risyart Văndtūar. 21-3-2007
2h. Kelartic version by Riccardo Venturi. 21-3-2007.
2h. Version kélartienne de Riccardo Venturi. 21-3-2007.
2h. Riccardo Venturin kelartinkielinen versio. 21-3-2007.
NB. "Văndtūar" significa "colpo di vento" in kelartico.
"Văndtūar" means "wind blow" in Kelartic.
"Văndtūar" means "wind blow" in Kelartic.
BALĀDE AP TO MĀRDE NĂ TO ANARKISĂT PINELLI
(continua)
(continua)
21/3/2007 - 14:20
Chi non vuol chinar la testa
[1973]
Nel disco intitolato “Le mani a te padrone, io no, non te le bacio”
Nel disco intitolato “Le mani a te padrone, io no, non te le bacio”
Scrive la gazzetta “non c’è pace sociale,
(continua)
(continua)
inviata da - federica - 21/3/2007 - 13:54
War Again
Don't you know we got smart bombs
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/3/2007 - 12:00
Johnny I Hardly Knew Ye
anonimo
Deutsche Übersetzung von Riccardo Venturi
20. März 2007
20. März 2007
JOHNNY ICH HAB' DICH KAUM GEKANNT
(continua)
(continua)
20/3/2007 - 23:52
Modem For Destruction
Da/from: "How Do You Sleep?"
Goose stepping around your bedroom
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/3/2007 - 23:00
How Do You Sleep?
Da/from: "How Do You Sleep?"
Humanitarian crisis, I've seen it on TV
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/3/2007 - 22:57
Die For Your Government
Da/from: "How Do You Sleep?"
They're the ones to declare the war
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/3/2007 - 22:53
Chile Your Waters Run Red Through Soweto
Lyrics and music by Bernice Johnson Reagon
Testo e musica di Bernice Johnson Reagon
Interpretata anche da Billy Bragg, "The Peel Session Album"
Testo e musica di Bernice Johnson Reagon
Interpretata anche da Billy Bragg, "The Peel Session Album"
Chile your waters run red through Soweto
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/3/2007 - 22:46
In questi giorni questo sito non festeggia affatto il suo quarto anniversario. Non c'è niente da "festeggiare". E' nato il giorno di una nuova guerra. 5322 canzoni, e decine di migliaia di morti. Questa è la realtà; non c'è nient'altro da dire.
Riccardo Venturi 20/3/2007 - 19:59
Where Are My Soldiers?
[2003]
Da/from: "How I Want To Die? - The Catman Chronicles I"
Lyrics are reproduced from catmancohen.com
Il testo è riprodotto da catmancohen.com
Da/from: "How I Want To Die? - The Catman Chronicles I"
Lyrics are reproduced from catmancohen.com
Il testo è riprodotto da catmancohen.com
Where are my buds from yesterday?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/3/2007 - 19:49
War Pimp Renaissance
Album: Pure Chewing Satisfaction - 1997
War Pimp Renaissance
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/3/2007 - 19:42
Succexy
Album: "Old World Underground, Where Are You Now?" (2003)
Lonesome for no one when
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/3/2007 - 19:38
Voglio armarmi
da "Pelle" (2000): una canzone contro la moda della pistola facile negli U.S.A.
Che invidia andare a scuola con in tasca una pistola
(continua)
(continua)
20/3/2007 - 17:15
Percorsi:
Armi, la guerra in casa tutti i giorni
Pocahontas
Dall'album "Rust Never Sleeps" del 1979.
Lo sterminio dei nativi nord-americani, tema caro a Young.
Recensione dell'album su OndaRock.
La canzone è stata proposta anche da Johnny Cash e si trova nel bellissimo "Unearthed" del 2003, uscito poco dopo la sua morte.
Lo sterminio dei nativi nord-americani, tema caro a Young.
Recensione dell'album su OndaRock.
La canzone è stata proposta anche da Johnny Cash e si trova nel bellissimo "Unearthed" del 2003, uscito poco dopo la sua morte.
Aurora borealis
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 20/3/2007 - 00:12
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Foolish Notion
[1980]
Words and music by Holly Near
Originally recorded on Fire in the Rain, re-recorded on HARP in a medley with Marvin Gaye's What's Goin' On, medley reissued on HARP: A Time To Sing
Words and music by Holly Near
Originally recorded on Fire in the Rain, re-recorded on HARP in a medley with Marvin Gaye's What's Goin' On, medley reissued on HARP: A Time To Sing
CHORUS
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/3/2007 - 22:05
Glad It's All Over
[1984]
Album: The Power Of Love
Album: The Power Of Love
Submarines in the harbour
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/3/2007 - 22:00
Percorsi:
La guerra delle Falkland/Malvine
Megs And All
Dave Lippman's Website
Original Tune: Pegs and Awl
Original Tune: Pegs and Awl
In 1951 I'd just begun
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/3/2007 - 20:50
Talking Cabinet Blues
by GEORGE SHRUB
The World's Only Known Singing C.I.A. Agent
Singing CIA Agent George Shrub and satirist Dave Lippman have terrified and delighted, according to their respective styles, audiences from the George Bush era to the era of George Bush. Lippman has bad thoughts about Wal-Mart and Shrub has bad thoughts about thought. Shrub governs from the gut; Lippman's response is gut-busting.
George Shrub has been traveling throughout his globalized domain, sharing his Point of View (the Right One) so that people won't need their own. He employs anti-folk songs and interventionary anthems to explain (and enforce) that the business of America is none of your business, that unions are never civil, and that the proper place for himself, like Wal-Mart, is everywhere.
Lippman , meanwhile, has been trying to keep up with his shadow, Shrub, touring closely behind him. He continues to afflict the... (continua)
The World's Only Known Singing C.I.A. Agent
Singing CIA Agent George Shrub and satirist Dave Lippman have terrified and delighted, according to their respective styles, audiences from the George Bush era to the era of George Bush. Lippman has bad thoughts about Wal-Mart and Shrub has bad thoughts about thought. Shrub governs from the gut; Lippman's response is gut-busting.
George Shrub has been traveling throughout his globalized domain, sharing his Point of View (the Right One) so that people won't need their own. He employs anti-folk songs and interventionary anthems to explain (and enforce) that the business of America is none of your business, that unions are never civil, and that the proper place for himself, like Wal-Mart, is everywhere.
Lippman , meanwhile, has been trying to keep up with his shadow, Shrub, touring closely behind him. He continues to afflict the... (continua)
Hello friends, I'm George Shrubya
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/3/2007 - 20:47
George Shrub's Double-Dealing Arms For Ayatollahs, Cash For Contras, Scam Caper Crisis Affair Rap-Up
[1988]*
by GEORGE SHRUB
The World's Only Known Singing C.I.A. Agent
plundered by Dave Lippman
to be read aloud rhytmically, with feeling
*Parts of the Rap-Up are recorded in concert on "Shrub in 88!!"
Singing CIA Agent George Shrub and satirist Dave Lippman have terrified and delighted, according to their respective styles, audiences from the George Bush era to the era of George Bush. Lippman has bad thoughts about Wal-Mart and Shrub has bad thoughts about thought. Shrub governs from the gut; Lippman's response is gut-busting.
George Shrub has been traveling throughout his globalized domain, sharing his Point of View (the Right One) so that people won't need their own. He employs anti-folk songs and interventionary anthems to explain (and enforce) that the business of America is none of your business, that unions are never civil, and that the proper place for himself, like Wal-Mart,... (continua)
by GEORGE SHRUB
The World's Only Known Singing C.I.A. Agent
plundered by Dave Lippman
to be read aloud rhytmically, with feeling
*Parts of the Rap-Up are recorded in concert on "Shrub in 88!!"
Singing CIA Agent George Shrub and satirist Dave Lippman have terrified and delighted, according to their respective styles, audiences from the George Bush era to the era of George Bush. Lippman has bad thoughts about Wal-Mart and Shrub has bad thoughts about thought. Shrub governs from the gut; Lippman's response is gut-busting.
George Shrub has been traveling throughout his globalized domain, sharing his Point of View (the Right One) so that people won't need their own. He employs anti-folk songs and interventionary anthems to explain (and enforce) that the business of America is none of your business, that unions are never civil, and that the proper place for himself, like Wal-Mart,... (continua)
GEORGE SHRUB'S
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/3/2007 - 19:39
Il nuovo percorso sulle Ballate tradizionali angloscozzesi e irlandesi contro la guerra comprende alcune tra le più antiche testimonianze del nostro sito.
Riccardo Venturi 19/3/2007 - 15:49
Robyn And Gandeleyn
anonimo
[1987 ca.], da Child Ballads, English and Scottish Popular Ballads
ROBIN E GANDELEYN
(continua)
(continua)
19/3/2007 - 15:39
×
Lyrics and music by Norman Blake and Nancy Blake
Album: The Fields of November
Also recorded by Planxty in the album "The Woman I Loved So Well" (1980)
Feat. Christy Moore
Testo e musica di Norman Blake e Nancy Blake
Album: The Fields of November
Incisa anche dai Planxty nell'album "The Woman I Loved So Well" (1980)
Feat. Christy Moore
Questa canzone è, lo confesso, uno dei miei "demoni". Una cowboy song che ho sentito per la prima volta, su una cassetta registrata di fortuna ad una radio, molti anni fa interpretata da uno dei più famosi gruppi irlandesi; già questo la renderebbe speciale. Ma non devo essere stato certo il primo, se già Christy Moore dichiarò quanto segue:
"In December 1979 I met Noel Shine (whistle) in the Phoenix Pub, Cork, where he sang this song for me. It was written by Norman Blake and it's special in that it's the first cowboy song I've heard in a... (continua)