L'anno che verrà
La versione francese di Carole Vachet (che ringraziamo moltissimo)
Version française de Carole Vachet (que nous remercions vraiment beaucoup)
L’ANNEE A VENIR
(continua)
(continua)
inviata da Carole Vachet 13/2/2007 - 22:49
Le basi americane (Rossa provvidenza)
LET'S THROW US BASES INTO THE SEA
(continua)
(continua)
13/2/2007 - 18:23
L'alba di Piero
comunque la frase: << quello che mi preoccupa realmente non è il guerrafondaio in se stesso... quello che mi preoccupa realmente è il guerrafondaio che è dentro ogni uno di noi!!!>>>
l'hanno detta i destir al concerto del 1 maggio del 2003...!!!
ringrazio x il consiglio ma il bromuro nn mi fa niente... sn punk e me ne vanto!!!
l'hanno detta i destir al concerto del 1 maggio del 2003...!!!
ringrazio x il consiglio ma il bromuro nn mi fa niente... sn punk e me ne vanto!!!
AtTo PuBbLiCo In LuOgO OsCeNo 13/2/2007 - 17:13
ARTE CONTRO LA GUERRA / ANTIWAR ART
L'IMMAGINE DEDICATA ALLA CANZONE N. 5000
Il banner della canzone numero 5000. Si tratta di un'elaborazione grafica realizzata a partire da alcune delle immagini che illustrano il nostro sito.
Il banner della canzone numero 5000. Si tratta di un'elaborazione grafica realizzata a partire da alcune delle immagini che illustrano il nostro sito.
Lorenzo 13/2/2007 - 16:48
Tel père tel fils
Son of Sam
(continua)
(continua)
inviata da Silva 13/2/2007 - 12:47
Percorsi:
George Walker Bush II
Ma che bel mondo è
Questa canzone è più bella dell'originale.
Davvero profonda...anche se vista da un certo punto può sembrare troppo infantile.
Davvero profonda...anche se vista da un certo punto può sembrare troppo infantile.
Linda 12/2/2007 - 23:21
State Of The Union
La canzone che apre l'album intitolato "Siren Song Of The Counter Culture" del 2004.
If we're the flagship of peace and prosperity
(continua)
(continua)
inviata da Silva 12/2/2007 - 16:11
World Peace
All you hippies better start to face reality,
(continua)
(continua)
inviata da Silva 12/2/2007 - 10:28
Nikolajevka
[2004]
Testo e musica di Massimo Priviero
Album: "Testimone"
Testo e musica di Massimo Priviero
Album: "Testimone"
"Mi è capitata fra le mani (e orecchie) questa bella canzone di Massimo Priviero, e quindi eccola qua."
Daniela "k.d." dal newsgroup it.fan.musica.guccini, 12 febbraio 2007.
Ringraziamo Daniela per il suo contributo, con il quale uno dei ng "fondatori" delle CCG continua a partecipare alla costruzione di questo sito. La canzone è una lettera del 1943 dal fronte russo, e riporta direttamente alla tragedia dell'ARMIR. [RV]
Daniela "k.d." dal newsgroup it.fan.musica.guccini, 12 febbraio 2007.
Ringraziamo Daniela per il suo contributo, con il quale uno dei ng "fondatori" delle CCG continua a partecipare alla costruzione di questo sito. La canzone è una lettera del 1943 dal fronte russo, e riporta direttamente alla tragedia dell'ARMIR. [RV]
Ti scrivo dolce vita mia
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/2/2007 - 10:17
20/3/2003
Ricordiamo anche che questo sito è nato proprio il 20/03/2003.
20/03/2003
(continua)
(continua)
inviata da Silva 12/2/2007 - 09:34
Vitti na crozza
Egregio sig. Monaco, se può interessarle io sono proprio di Favara, e se mi sono permesso di sollevare la questione sulla paternità della canzone "Vitti na crozza", e proprio perchè fin da bambino ho ascoltato molti racconti di parenti e non, fra i quali mio padre che hanno assistito personalmente alle riprese del film in questione. Mio padre stesso ha conosciuto il sig. Li Causi, e quando gli ho riferito che "Vitti una crozza" era stata scritta da lui si è messo a ridere, dicendomi testuali parole: "Caro figlio tu non ti immagini nemmeno da quanto tempo questa canzone viene cantata!!", trovando poi conferma nelle parole della mia bisnonna morta 5 anni fa all'età di 96 anni. Ora chi sono questi miei paesani che sostengono che "Vitti na crozza" è stata scritta da Li Causi? Sicuramente saranno i suoi stessi parenti!! ;-).
(Antonio)
Mi intrometto ancora in questa interessantissima discussione... (continua)
(Antonio)
Mi intrometto ancora in questa interessantissima discussione... (continua)
12/2/2007 - 00:20
Simmo 'e Napule, paisà
[1944]
Testo di Peppino Fiorelli
Musica di Nicola Valente
Era il 1944, la guerra si era allontanata e Napoli si ritrovò sommersa dalle macerie e occupata da inglesi e americani. La polvere di piselli non domava la fame, la spruzzata di DDT non allontanava le malattie. Perdizione e "signorine",le donne in vendita per procurare una medicina ai genitori e un tozzo di pane ai figli. Tanti languivano,qualcuno si arricchì con il mercato nero, e lo dissero "pescecane".
Una canzone di Peppino Fiorelli, "Simme e'Napule,paisà'", si levò a esprimere la speranza. L'aveva musicata Nicola Valente sul ritmo di tarantella. Più di un libro dotto, più di un'invettiva politica, la canzone divise i napoletani, e non solo loro. I cultori (molti avevano goduto del colpo di spugna sul ventennio fascista) dissero che era un giusto appello alla rinascita. Chi aveva combatuto il regime disse che invece si trattava... (continua)
Testo di Peppino Fiorelli
Musica di Nicola Valente
Era il 1944, la guerra si era allontanata e Napoli si ritrovò sommersa dalle macerie e occupata da inglesi e americani. La polvere di piselli non domava la fame, la spruzzata di DDT non allontanava le malattie. Perdizione e "signorine",le donne in vendita per procurare una medicina ai genitori e un tozzo di pane ai figli. Tanti languivano,qualcuno si arricchì con il mercato nero, e lo dissero "pescecane".
Una canzone di Peppino Fiorelli, "Simme e'Napule,paisà'", si levò a esprimere la speranza. L'aveva musicata Nicola Valente sul ritmo di tarantella. Più di un libro dotto, più di un'invettiva politica, la canzone divise i napoletani, e non solo loro. I cultori (molti avevano goduto del colpo di spugna sul ventennio fascista) dissero che era un giusto appello alla rinascita. Chi aveva combatuto il regime disse che invece si trattava... (continua)
Tarantella, facennoce 'e cunte,
(continua)
(continua)
inviata da Willy 11/2/2007 - 21:20
Le basi americane (Rossa provvidenza)
IL 17 FEBBRAIO TUTTI A VICENZA!
NO ALLA BASE DI VICENZA
RIDISCUTIAMO LE SERVITÙ MILITARI
IL GOVERNO APPLICHI IL PROGRAMMA DELL’UNIONE ASCOLTANDO LE COMUNITÀ
LOCALI E IL POPOLO DELLA PACE
NO ALLA BASE DI VICENZA
RIDISCUTIAMO LE SERVITÙ MILITARI
IL GOVERNO APPLICHI IL PROGRAMMA DELL’UNIONE ASCOLTANDO LE COMUNITÀ
LOCALI E IL POPOLO DELLA PACE
hittite 11/2/2007 - 19:19
En noir et blanc
Album: "Qui suis-je ?" (2006)
Mes origines sont en panique
(continua)
(continua)
inviata da Silva 11/2/2007 - 14:38
No “Dal Molin”
anonimo
IL 17 FEBBRAIO ERAVAMO TUTTI A VICENZA A PROTESTARE CONTRO L'AMPLIAMENTO DELLA BASE AMERICANA DAL MOLIN!
Scarica Lo SPOT VIDEO sulla manifestazione da Global Project!
GALLERIA FOTOGRAFICA / PHOTOGALLERY da/from Global Project
LE CCG A VICENZA/AWS IN VICENZA
Da:http://www.altravicenza.it/
.
"Testo di un paroliere dialetàle, forse bìso, ma ancòra no mòna dàl tùto...
Ciao, Tita Stern"
(su l’aria “Osteria numero nove...”)
Forse ‘riva i ‘Mericani
(continua)
(continua)
inviata da adriana 11/2/2007 - 08:41
John Bull
Dall'album "'Nzalla" del 1986, una canzone sull'occupazione britannica dell'Ulster.
Manganelli caschi e visiere, proiettili di gomma in ogni città
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/2/2007 - 00:12
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Stanotte ho fatto un sogno
Da "Yankees Go Home!" del 1984
Stanotte ho fatto un sogno un po' fuori dal normale
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/2/2007 - 00:07
Yankees Go Home!
Dall'album "Yankees Go Home!" del 1984.
Dedicato alle decine di migliaia di persone che saranno a Vicenza il 17 febbraio prossimo per manifestare contro l'ampliamento della base militare statunitense.
Dedicato alle decine di migliaia di persone che saranno a Vicenza il 17 febbraio prossimo per manifestare contro l'ampliamento della base militare statunitense.
Bombe N testate nucleari
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/2/2007 - 00:04
General Belgrano
La ARA General Belgrano fu un incrociatore leggero della marina argentina affondato con perdite considerevoli di vite in un controverso episodio della guerra delle Falkland. È la sola nave che sia mai stata affondata da un sommergibile nucleare in tempo di guerra.
L'ordine di attaccare l'unità navale argentina, mentre si trovava fuori della zona d'interdizione britannica, mentre stava allontanandosi dall'isola contesa e a poche ore da un'annunciata proposta di pace del Governo peruviano, fu dato direttamente dall'allora primo ministro inglese, Margaret Thatcher
Nel maggio 1983, Margaret Thatcher durante uno spettacolo televisivo dal vivo su BBC One, venne messa alle strette da uno spettatore che la intervistò riguardo all'affondamento, affermando che la nave era già a occidente delle Falkland e stava dirigendosi verso la terraferma argentina a ovest. Lo spettatore affermò anche che la proposta... (continua)
L'ordine di attaccare l'unità navale argentina, mentre si trovava fuori della zona d'interdizione britannica, mentre stava allontanandosi dall'isola contesa e a poche ore da un'annunciata proposta di pace del Governo peruviano, fu dato direttamente dall'allora primo ministro inglese, Margaret Thatcher
Nel maggio 1983, Margaret Thatcher durante uno spettacolo televisivo dal vivo su BBC One, venne messa alle strette da uno spettatore che la intervistò riguardo all'affondamento, affermando che la nave era già a occidente delle Falkland e stava dirigendosi verso la terraferma argentina a ovest. Lo spettatore affermò anche che la proposta... (continua)
Il generale è sdraiato su un fianco
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/2/2007 - 23:58
Percorsi:
La guerra delle Falkland/Malvine
L'Internationale
KLINGON / KLINGON [2]
Nuova versione in Klingon delle strofe 1, 2 e 6 dell'originale francese (versione aderente al testo). L'autore è Ivan A. Derzhanski. Ripresa da National Anthems.
A new Klingon translation of verses 1, 2 and 6 by Ivan A. Derzhanski.
A new Klingon translation of verses 1, 2 and 6 by Ivan A. Derzhanski.
Hoch qo' roghvaH DIvI'
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/2/2007 - 23:29
Gears of war
Music and Lyrics Dave Mustaine
Album: United Abominations - 2007
Album: United Abominations - 2007
Ethnic cleansing with no defending
(continua)
(continua)
inviata da silva 10/2/2007 - 15:18
Oltre il ponte
"Tutto il male avevamo di fronte” La canzone d’autore italiana contro la guerra - ciclo di serate a cura di Michele Antonellini
Riceviamo da Michele Antonellini e volentieri publicizziamo questa iniziativa
CANZONI CONTRO LA GUERRA
Un ciclo di serate, dal 5 marzo al 2 aprile 2007 a Bagnacavallo (Ravenna)
Chi di noi non ricorda i versi e la musica di canzoni come Generale, Fiume Sand Creek, Auschwitz o La guerra di Piero?
La canzone d’autore si è spesso schierata contro la guerra.
Per capire come, Controsenso, Doremi e il comune di Bagnacavallo (Ravenna) hanno ideato e organizzato un ciclo di serate che si terrà nella sala del Museo civico delle Cappuccine di via Vittorio Veneto 1/a, tutti i lunedì sera dal 5 marzo al 2 aprile, dalle ore 20.30 alle 22.30 circa.
Durante gli incontri si ascolteranno canzoni, commentate e inserite nel contesto storico che le ha motivate, si assisterà a... (continua)
Riceviamo da Michele Antonellini e volentieri publicizziamo questa iniziativa
CANZONI CONTRO LA GUERRA
Un ciclo di serate, dal 5 marzo al 2 aprile 2007 a Bagnacavallo (Ravenna)
Chi di noi non ricorda i versi e la musica di canzoni come Generale, Fiume Sand Creek, Auschwitz o La guerra di Piero?
La canzone d’autore si è spesso schierata contro la guerra.
Per capire come, Controsenso, Doremi e il comune di Bagnacavallo (Ravenna) hanno ideato e organizzato un ciclo di serate che si terrà nella sala del Museo civico delle Cappuccine di via Vittorio Veneto 1/a, tutti i lunedì sera dal 5 marzo al 2 aprile, dalle ore 20.30 alle 22.30 circa.
Durante gli incontri si ascolteranno canzoni, commentate e inserite nel contesto storico che le ha motivate, si assisterà a... (continua)
10/2/2007 - 14:52
Soldiers - War - Another War
Da tre poesie di Giuseppe Ungaretti
tradotte in inglese William Fense Weaver
Two poems by Ungaretti (Soldiers - War - Another War and Vanity) were made into song by American composer Harry Partch (Intrusions, 1949-50). The poems were translated into English by William Fense Weaver.
Testo tratto da Database of Recorded American Music
tradotte in inglese William Fense Weaver
Two poems by Ungaretti (Soldiers - War - Another War and Vanity) were made into song by American composer Harry Partch (Intrusions, 1949-50). The poems were translated into English by William Fense Weaver.
Testo tratto da Database of Recorded American Music
Soldiers
(continua)
(continua)
10/2/2007 - 10:21
Sussurri e grida
[2004?]
Testo e musica di Andrea Parodi
I versi finali sono tratti da "Soldati" di Ungaretti:
"Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie"
Da "Soldati", il nuovo album di Andrea Parodi del 2007
Il testo ci è stato gentilmente inviato dall'autore
Il sito di Andrea Parodi
Nell'album 'Soldati':
Andrea Parodi: voce
Laura Fedele: voce
Michael Perry: basso
John Shepp: batteria, telecaster
Mary Ancheta: rhodes
Flaviano Braga: fisarmonica
Andrea Parodi, Luciano Ripamonti, Massimiliano Larocca, Freddie: cori soldati
ANNI PARODIANI
di Riccardo Venturi
Non me ne vogliano i Delsangre, i Larocca, i Giromini & Apuamater Indiesfolk e tutti gli altri; ma, per me, questi ultimi sono stati gli anni parodiani. A partire da quell'anno di grazia e disgrazia che è stato il 2002, l'anno degli arrovesciamenti, l'anno del treno nell'alba, l'anno in cui tutto è sembrato esplodere, in me e attorno... (continua)
Testo e musica di Andrea Parodi
I versi finali sono tratti da "Soldati" di Ungaretti:
"Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie"
Da "Soldati", il nuovo album di Andrea Parodi del 2007
Il testo ci è stato gentilmente inviato dall'autore
Il sito di Andrea Parodi
Nell'album 'Soldati':
Andrea Parodi: voce
Laura Fedele: voce
Michael Perry: basso
John Shepp: batteria, telecaster
Mary Ancheta: rhodes
Flaviano Braga: fisarmonica
Andrea Parodi, Luciano Ripamonti, Massimiliano Larocca, Freddie: cori soldati
ANNI PARODIANI
di Riccardo Venturi
Non me ne vogliano i Delsangre, i Larocca, i Giromini & Apuamater Indiesfolk e tutti gli altri; ma, per me, questi ultimi sono stati gli anni parodiani. A partire da quell'anno di grazia e disgrazia che è stato il 2002, l'anno degli arrovesciamenti, l'anno del treno nell'alba, l'anno in cui tutto è sembrato esplodere, in me e attorno... (continua)
La luna mi ha voltato le spalle
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/2/2007 - 10:08
Notte senza stelle
2005
dall'album Occhi di Ghiaccio
dall'album Occhi di Ghiaccio
Cerco pace ma qui più non c’è
(continua)
(continua)
inviata da silva 10/2/2007 - 09:37
Menschen sterben
Bombenterror - Menschen sterben
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/2/2007 - 23:30
Il poeta
Ecco la risposta alla mia e-mail della "Associazione Italia - Nicaragua" http://www.itanica.org/
Egregio Willy Bruschi (darò del "tu" per comodità),
grazie per la segnalazione sulla canzone dedicata a Rigoberto Lopez Perez.
La cosa mi ha incuriosito, specialmente perché è arrivata da una persona dichiaratamente di destra, anche se "sociale" (a proposito, quanti anni hai?).
Ho scaricato la canzone, l'ho ascoltata e devo dire che mi è piaciuta.
E' singolare che mentre su quasi tutte le tematiche fra schieramenti politici (io direi più ideologici) così distanti ci si prenderebbe normalmente a legnate in testa, alcune vengano adottate in modo "trasversale" da entrambi: il no allo strapotere USA, agli avvoltoi delle multinazionali che pensano che tutto abbia un prezzo di mercato (la vita umana molto poco), il diritto ad una società più equa.
A volte mi... (continua)
Egregio Willy Bruschi (darò del "tu" per comodità),
grazie per la segnalazione sulla canzone dedicata a Rigoberto Lopez Perez.
La cosa mi ha incuriosito, specialmente perché è arrivata da una persona dichiaratamente di destra, anche se "sociale" (a proposito, quanti anni hai?).
Ho scaricato la canzone, l'ho ascoltata e devo dire che mi è piaciuta.
E' singolare che mentre su quasi tutte le tematiche fra schieramenti politici (io direi più ideologici) così distanti ci si prenderebbe normalmente a legnate in testa, alcune vengano adottate in modo "trasversale" da entrambi: il no allo strapotere USA, agli avvoltoi delle multinazionali che pensano che tutto abbia un prezzo di mercato (la vita umana molto poco), il diritto ad una società più equa.
A volte mi... (continua)
Willy 9/2/2007 - 20:35
Les enfants Soldats
Chant de révolte et d'espoir d'Ariel Boucher
Canto di rivolta e di speranza di Ariel Boucher
8.2.2007
d'après/da [[révoltes.free.fr
Canto di rivolta e di speranza di Ariel Boucher
8.2.2007
d'après/da [[révoltes.free.fr
Chairs. Chairs à mitrailles
(continua)
(continua)
inviata da adriana 9/2/2007 - 16:04
La Storia
LA STORIA SIAMO NOI di Antonio Piccolo
Annunciamo con piacere l'uscita del primo libro dell'amico Antonio Piccolo per Bastogi Editrice.
Per ulteriori informazioni si veda la scheda del libro.
Ricordiamo che Antonio ci ha gentilmente concesso di includere nel nostro sito alcuni brani dal suo libro (ex-tesina di maturità) e la scheda completa della canzone "Le storie di ieri".
Annunciamo con piacere l'uscita del primo libro dell'amico Antonio Piccolo per Bastogi Editrice.
Per ulteriori informazioni si veda la scheda del libro.
Ricordiamo che Antonio ci ha gentilmente concesso di includere nel nostro sito alcuni brani dal suo libro (ex-tesina di maturità) e la scheda completa della canzone "Le storie di ieri".
Lorenzo Masetti 9/2/2007 - 15:44
Pornostar
[2006]
Testo e musica di Massimo Chiacchio
Dall'album "Sasso"
Il Cantautore Càcchio
di Riccardo Venturi
La "mia" storia con Massimo Chiacchio comincia un giorno di tre anni fa, esattamente il 6 dicembre 2003, in un'osteria della banlieue fiorentina (detto così suona più romantico), l' "Osteria delle Riffe". Quel giorno vi si svolge una "Piola", e a questo punto dovrei forse specificare che cosa sia; nel gergo delle mailing list e dei newsgroup fondatori di questo sito, una "piola" è una riunione mangereccio-musicale con schitarrate e musicisti veri e/o improvvisati coadiuvati da non-musicisti e non-cantanti stonati (tra i quali il sottoscritto) che, a volte, si protrae fino a tre giorni riducendo i partecipanti a dei cònci. Fu proprio presso questo locale fiorentino dove si svolgeva quella piola, preceduta il giorno prima dal mitico tuffo accidentale nella fontana di un altro cantautore,... (continua)
Testo e musica di Massimo Chiacchio
Dall'album "Sasso"
Il Cantautore Càcchio
di Riccardo Venturi
La "mia" storia con Massimo Chiacchio comincia un giorno di tre anni fa, esattamente il 6 dicembre 2003, in un'osteria della banlieue fiorentina (detto così suona più romantico), l' "Osteria delle Riffe". Quel giorno vi si svolge una "Piola", e a questo punto dovrei forse specificare che cosa sia; nel gergo delle mailing list e dei newsgroup fondatori di questo sito, una "piola" è una riunione mangereccio-musicale con schitarrate e musicisti veri e/o improvvisati coadiuvati da non-musicisti e non-cantanti stonati (tra i quali il sottoscritto) che, a volte, si protrae fino a tre giorni riducendo i partecipanti a dei cònci. Fu proprio presso questo locale fiorentino dove si svolgeva quella piola, preceduta il giorno prima dal mitico tuffo accidentale nella fontana di un altro cantautore,... (continua)
Da questo cielo di ferro il pilota centra l’obiettivo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/2/2007 - 11:42
The Band Played Waltzing Matilda
per tutti gli eroi del nulla, di tutte le guerre dimenticate e non. per tutto il sangue sparso sui campi di battaglia della storia, per tutto il dolore che, tremenda follia, ha attraversato e attraversa la storia di questa scellerata umanità. Per il mare di sangue che affogava la saracena gerusalemme quando i dolci crociati di Dio ne scannavano gli abitanti per i morti vittime delle multinazionali e delle dittature del latino america e di tutto il mondo, per i soldati bambino costretti ad uccidere quando dovrebbero essere in giardino a giocare, per le vittime del terrore e della fame, per nagasaki ed hiroshima, per la shoa e le purghe staliniste, per i pogrom che hanno insanguinato ogni piccolo fazzoletto di questo nostro pianeta, per le pulizie etniche, per la democrazia delle multinazionali e delle case farmaceutiche esportata con le bombe intelligenti, per questo mondo alla rovescia, per... (continua)
"il mio nome non conta e la mia età nemmeno, il paese da cui vengo è chiamato il midwest" 9/2/2007 - 07:30
נרקוד לשלום
Nirkod Lashalom is a beautiful song. We need to get it because we need to dance it. Please help us.
ethelrodriguez@hotmail.com
ethelrodriguez@hotmail.com
ETHEL RODRIGUEZ 9/2/2007 - 07:22
×