Muerte Accidental De Un Anarkista
un grupo de los q hay pokos con letras bien echas de pm.
salud y rebeldia!!!
salud y rebeldia!!!
ruby las villas 23/11/2007 - 16:58
On With The Song
[2007]
Da/From: "The Calling"
Da/From: "The Calling"
This isn't for the ones who blindly follow
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 23/11/2007 - 14:00
Ville de lumière
Versión castellana de Susana
CIUDAD DE LA LUZ
(continua)
(continua)
inviata da Susana 23/11/2007 - 13:43
Porque los pobres no tienen
Porque los pobres no tienen
(continua)
(continua)
inviata da Marcia 23/11/2007 - 12:42
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
El costo de la vida
Juan Luis Guerra y 440 (grupo)
(Letra: Juan Luis Guerra. Música: Diblo Dibala)
(Letra: Juan Luis Guerra. Música: Diblo Dibala)
El costo (d)e la vida sube otra vez
(continua)
(continua)
inviata da Susana 23/11/2007 - 12:28
Inno dei lavoratori
[1886]
Testo di Filippo Turati
Musica di Amintore Galli
Credevo che ci fosse già, ma non l'ho trovata, comunque un riferimento contro la guerra lo contiene. Il testo è ripreso da canti di lotta E conosciuto anche con il titolo di Canto dei lavoratori.
Da dire che Filippo Turati fu sempre uno strenuo oppositore della guerra e un pacifista convinto; fu questo uno dei tratti distintivi della sua azione politica. Per quanto riguarda l' Inno, o Canto, dei Lavoratori, il testo, scritto da Filippo Turati nei primi mesi del 1886 su sollecitazione di Costantino Lazzari, venne pubblicato su "La Farfalla" (n. 10, 7 marzo 1886, Milano) e subito dopo dall'organo del Partito operaio italiano, "Il Fascio operaio" (a. IV, n. 118, 20 e 21 marzo 1886, Milano).
La musica fu composta dal maestro Amintore Galli e la prima esecuzione pubblica avvenne a Milano il 27 marzo 1886 nel salone del Consolato operaio... (continua)
Testo di Filippo Turati
Musica di Amintore Galli
Credevo che ci fosse già, ma non l'ho trovata, comunque un riferimento contro la guerra lo contiene. Il testo è ripreso da canti di lotta E conosciuto anche con il titolo di Canto dei lavoratori.
Da dire che Filippo Turati fu sempre uno strenuo oppositore della guerra e un pacifista convinto; fu questo uno dei tratti distintivi della sua azione politica. Per quanto riguarda l' Inno, o Canto, dei Lavoratori, il testo, scritto da Filippo Turati nei primi mesi del 1886 su sollecitazione di Costantino Lazzari, venne pubblicato su "La Farfalla" (n. 10, 7 marzo 1886, Milano) e subito dopo dall'organo del Partito operaio italiano, "Il Fascio operaio" (a. IV, n. 118, 20 e 21 marzo 1886, Milano).
La musica fu composta dal maestro Amintore Galli e la prima esecuzione pubblica avvenne a Milano il 27 marzo 1886 nel salone del Consolato operaio... (continua)
Su fratelli, su compagne,
(continua)
(continua)
inviata da Silva 23/11/2007 - 12:15
Edurne
(1974)
Interpretata anche da Patricio Manns
Ésta es una de las canciones de Serrat más olvidadas, seguramente porque es dificilmente actualizable. Es casi una rareza, ya que es una canción en la que alterna castellano y euskara. En España no podía cantarla, pero sí en el extranjero. La canción habla concretamente de una muchacha vasca a la que mataron a su novio, y que se dedicaba a albergar en su casa a fugados vascos que intentaban cruzar la frontera con Francia.
Cuando el sencillo salió, la traducción de la última estrofa fue falseada para evitar males mayores (incurriendo así en un error gramatical). Lo malo es que a día de hoy, bien por ignorancia, bien por defender el nombre de Serrat, se sigue en las páginas oficiales ofreciendo esta traducción errónea como "Euskal Herria canta contigo"; hoy por hoy, aunque entiendo esta prudencia, voy a poner la traducción real: no hay por qué... (continua)
Interpretata anche da Patricio Manns
Ésta es una de las canciones de Serrat más olvidadas, seguramente porque es dificilmente actualizable. Es casi una rareza, ya que es una canción en la que alterna castellano y euskara. En España no podía cantarla, pero sí en el extranjero. La canción habla concretamente de una muchacha vasca a la que mataron a su novio, y que se dedicaba a albergar en su casa a fugados vascos que intentaban cruzar la frontera con Francia.
Cuando el sencillo salió, la traducción de la última estrofa fue falseada para evitar males mayores (incurriendo así en un error gramatical). Lo malo es que a día de hoy, bien por ignorancia, bien por defender el nombre de Serrat, se sigue en las páginas oficiales ofreciendo esta traducción errónea como "Euskal Herria canta contigo"; hoy por hoy, aunque entiendo esta prudencia, voy a poner la traducción real: no hay por qué... (continua)
Como al viento, la lluvia y el trueno,
(continua)
(continua)
inviata da Susana 23/11/2007 - 11:56
Signor Presidente
2004
Tutti Assolti
"In occasione di un’intervista ad un giornalista dell’Economist, a una domanda su dittatori come Saddam Hussein e Mussolini, Berlusconi rispose che non era la stessa cosa perché Mussolini non aveva mai ucciso nessuno e mandava le persone in vacanza sul confino. Questo è il terreno su cui si muove la società italiana che dimentica troppo velocemente le atrocità della storia. In memoria dei pertigiani che combatterono per scacciare il fascismo e il nazismo lasciando una terra libera alle generazioni successive, ora, ancora una volta infangate dalla vergognosa ignoranza e intolleranza che ci governa."
Tutti Assolti
"In occasione di un’intervista ad un giornalista dell’Economist, a una domanda su dittatori come Saddam Hussein e Mussolini, Berlusconi rispose che non era la stessa cosa perché Mussolini non aveva mai ucciso nessuno e mandava le persone in vacanza sul confino. Questo è il terreno su cui si muove la società italiana che dimentica troppo velocemente le atrocità della storia. In memoria dei pertigiani che combatterono per scacciare il fascismo e il nazismo lasciando una terra libera alle generazioni successive, ora, ancora una volta infangate dalla vergognosa ignoranza e intolleranza che ci governa."
Signor Presidente
(continua)
(continua)
inviata da Marcia 23/11/2007 - 11:45
Nina
[1984]
Da/From: "Mario Castelnuovo"
Testo e musica di Mario Castelnuovo
Lyrics and music by Mario Castelnuovo
Il testo è la storia dei due genitori di Mario. Lo ha raccontato spesso più volte, ad esempio in questa intervista fingerpicking.net si può leggere: ''"Mio padre si chiamava Nino. Quella della canzone è la storia dell’incontro di un lombardo e di una toscana in una notte di bombardamenti a Roma, che erano i miei genitori, e poiché lui si chiamava appunto Nino, io per contrarre la storia e i loro due nomi, ho intitolato la canzone “Nina”, così ho messo lui e lei insieme".
(Vito Vita)
Da/From: "Mario Castelnuovo"
Testo e musica di Mario Castelnuovo
Lyrics and music by Mario Castelnuovo
Il testo è la storia dei due genitori di Mario. Lo ha raccontato spesso più volte, ad esempio in questa intervista fingerpicking.net si può leggere: ''"Mio padre si chiamava Nino. Quella della canzone è la storia dell’incontro di un lombardo e di una toscana in una notte di bombardamenti a Roma, che erano i miei genitori, e poiché lui si chiamava appunto Nino, io per contrarre la storia e i loro due nomi, ho intitolato la canzone “Nina”, così ho messo lui e lei insieme".
(Vito Vita)
Notte scura notte chiara notte finirai
(continua)
(continua)
22/11/2007 - 19:02
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Alice's Restaurant Massacree
Dato che questa canzone sembra essere ambientata il giorno di Thanksgiving del 1967, stiamo festeggiando oggi (Thanksgiving 2007) i suoi quarant'anni!
Lorenzo Masetti 22/11/2007 - 11:52
My Country
Dall'album "Earth and Sun and Moon" (1993)
Was it just a dream, were you so confused
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 22/11/2007 - 08:45
Blossom And Blood
Dall'EP "Species Deceases" (1985)
You the mothers who sent your sons
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 22/11/2007 - 08:24
The Dead Heart
Dall'album "Diesel and Dust" (1987)
We don't serve your country
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 22/11/2007 - 08:09
When the Generals Talk
Dall'album "Red Sails in the Sunset" (1984)
Up there on the platform
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 22/11/2007 - 08:04
O Progresso
Composição: Roberto Carlos - Erasmo Carlos
Eu queria poder afagar uma fera terrível
(continua)
(continua)
inviata da Susana 21/11/2007 - 22:09
La belleza
Album: Segundos fuera (1989)
Enemigo de la guerra
(continua)
(continua)
inviata da Susana 21/11/2007 - 11:53
Supper's Ready
Ho 44 anni ed ho imparato questa canzone oramai 30 anni fa... ricordo l'enorme fatica per acquisire la giusta pronuncia e la curiosità di conoscerne il significato del testo... ti sono grato per avermi fatto rivivere la gioia delle emozioni lancinanti che mi provoca ascoltare questo brano epico che rimarrà per sempre nella storia del Rock Progressivo e nel mio cuore...
(Enzo)
(Enzo)
Carissimo Enzo, anche io ho la tua stessa età e giusto trent'anni fa tentavo già di afferrarne il senso. Mi ce n'è voluto di tempo...ma alla fine spero di aver fatto un buon lavoro:-P Grazie ancora per le tue parole! [RV]
21/11/2007 - 00:21
Tredici milioni di uomini
Il testo è ripreso dal Deposito, sito gemello. Emilio Jona, di professione avvocato, è uno scrittore, poeta e studioso di cultura popolare. Tra le sue opere: Le canzonette che fecero l'Italia (1962) e la raccolta di poesie La cattura dello splendore (1998). Per la Meltemi ha scritto il saggio Esperienze di teatro per un territorio, pubblicato in La piazza del popolo(1998), e ha curato insieme a Marina Berra e Francesca Rol il volume Sono arrivato e la figura c'era di me (2000). Collaboratore di Cantacronache, questa canzone è stata da lui scritta in tale periodo negli anni '50. La musica è di Fausto Amodei.
Ero per una strada, chiedevo solo di camminare.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/11/2007 - 00:18
Percorsi:
Campi di sterminio
Tiro a segno
[1961]
Parole di Mario Pogliotti
Arrangiamento di Fausto Amodei
Nell’EP intitolato “Il Cantacronache ben temperato”, canta Mario Pogliotti.
Dal Deposito, sito gemello, riprendiamo questa canzone scritta nel periodo di Cantacronache da Mario Pogliotti, giornalista e musicista valdostano scomparso nel 2006. La canzone risente, nel verso sul "principe omosessual", ovviamente del periodo.
Parole di Mario Pogliotti
Arrangiamento di Fausto Amodei
Nell’EP intitolato “Il Cantacronache ben temperato”, canta Mario Pogliotti.
Dal Deposito, sito gemello, riprendiamo questa canzone scritta nel periodo di Cantacronache da Mario Pogliotti, giornalista e musicista valdostano scomparso nel 2006. La canzone risente, nel verso sul "principe omosessual", ovviamente del periodo.
È chiaro che un giorno di festa
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/11/2007 - 00:09
Cadaveri vivi
[2007]
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (continua)
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (continua)
C'è stato un tempo in cui
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 20/11/2007 - 19:12
Sunday Bloody Sunday
Qui la cover offerta dal grande poeta e rapper afroamericano Saul Williams nel suo lavoro appena uscito, "The Inevitable Rise and Liberation of NiggyTardust!"... Fra l'altro l'intero album è interamente scaricabile (aggratis o donando 5 dollari) sul sito http://niggytardust.com
Sunday Bloody Sunday
Sunday Bloody Sunday
Alessandro 20/11/2007 - 15:28
I'm Dreaming Of Home (Hymne des fraternisés)
Lyrics by Gary Lewis / Lori Barth
Musique: Philippe Rombi pour Joyeux Noël "L'Hymne des fraternisés"
Avec: Chorale Scala-London Symphony Orchestra-Philippe Rombi (piano)-Natalie Dessay (soprano)
Original Sound Track for the motion picture "Merry Christmas"
Musique: Philippe Rombi pour Joyeux Noël "L'Hymne des fraternisés"
Avec: Chorale Scala-London Symphony Orchestra-Philippe Rombi (piano)-Natalie Dessay (soprano)
Original Sound Track for the motion picture "Merry Christmas"
I hear the mountain birds
(continua)
(continua)
inviata da Susana 20/11/2007 - 11:55
Ave caída
[1974]
Da/From: "Como el ave solitaria"
Da/From: "Como el ave solitaria"
Dime ave caída, dime ave caída.
(continua)
(continua)
inviata da Susana 20/11/2007 - 11:05
Afraid To Shoot Strangers
La versione italiana proveniente da Tuttotesti con alcune correzioni?
PAURA DI SPARARE ALLO STRANIERO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/11/2007 - 22:40
2 Minutes To Midnight
La traduzione italiana da questa pagina cache (la pagina principale risulta attualmente inaccessibile). L'autore della traduzione risulta essere "Eikichi 28".
DUE MINUTI A MEZZANOTTE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/11/2007 - 20:52
Ballata dell'emigrazione
Deutsche (singbare) Fassung von Riccardo Venturi
19. November 2007
Herrn Blocher mit Verachtung gewidmet
Versione tedesca (cantabile) di Riccardo Venturi
19 novembre 2007
Dedicata con disprezzo al sig. Blocher
19. November 2007
Herrn Blocher mit Verachtung gewidmet
Versione tedesca (cantabile) di Riccardo Venturi
19 novembre 2007
Dedicata con disprezzo al sig. Blocher
BALLADE DES GASTARBEITERS
(continua)
(continua)
19/11/2007 - 18:05
I Want Love
[2006]
Da/From: "Jehro"
Da/From: "Jehro"
I woke up this morning
(continua)
(continua)
inviata da Susana 19/11/2007 - 09:43
Pace
"Pace" è il brano conclusivo del doppio album "Oltre" (1990), e non è solo un'invocazione di armonia che l'autore fa per sè stesso (nell'intento di vivere con maggiore semplicità di cuore; in linea con l'autobiografismo dell'album), ma forse è anche una testimonianza di rispetto per chi è diverso da noi("io ti chiedo perdono se/ fratello a volte tu mi hai fatto male/ io non potevo essere come te"), ed è sicuramente una preghiera di serenità per un'umanità (quella del triennio 89-91), tormentata da eventi convulsi e comunque drammatici (crollo del muro a Berlino, Prima Guerra del Golfo, disgregazione della Jugoslavia).
L'immenso soffio dell'oceano
(continua)
(continua)
inviata da Luigi 18/11/2007 - 14:34
2 Minutes To Midnight
"2 minuti a mezzanotte" è il termine usato dagli scienziati per indicare il punto più vicino a una guerra nucleare globale. Su un orologio le lancette venivano spostate avanti di un'ora quando la minaccia si intensificava e veniva riportata indietro quando la minaccia diminuiva.
Emanuele 18/11/2007 - 11:29
Enola Gay
E' una canzone stupenda.. ma nn cancellerà nulla.. magari rendera più sensibile l' animo umano.. ma anche qui ho i miei dubbi.. lassù qualcuno c guarda.. un suo gesto un mondo nuovo.
Irene 18/11/2007 - 11:16
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Da qui non direi proprio...
Potete fare una guerra contro la religione, ma non contro la liberta' di culto
(Daniele)