Algo personal
Album: "Cada loco con su tema" (1983)
Una canzone sui diplomatici della guerra fredda, il loro incomprensibile linguaggio e sui trattati per il disarmo nucleare.
Una canzone sui diplomatici della guerra fredda, il loro incomprensibile linguaggio e sui trattati per il disarmo nucleare.
Probablemente en su pueblo se les recordará
(continua)
(continua)
inviata da Antonio Piccolo e Lorenzo Masetti 1/1/2007 - 18:26
Sólo le pido a Dios
FRANCESE / FRENCH / FRANCÉS [2]
Version française de Jérôme Brachet
Versione francese di Jérôme Brachet
Versión en francés por Jérôme Brachet
Version française de Jérôme Brachet
Versione francese di Jérôme Brachet
Versión en francés por Jérôme Brachet
CE QUE JE DEMANDE A DIEU
(continua)
(continua)
inviata da Jérôme Brachet 31/12/2006 - 19:36
What I've Seen
da "Yell Fire!" (2006)
Per una presentazione del disco, vedi la prima canzone Time To Go Home.
YELL FIRE! (2006)
Time To Go Home - Yell Fire! - I Know I'm not Alone - East To The West - Sweet Little Lies - Hello Bonjour - One Step Closer To You - Hey Now Now - Everybody Ona Move - See You In The Light - Light Up Ya Lighter - What I've Seen- Tolerance - Is Love Enough?
Per una presentazione del disco, vedi la prima canzone Time To Go Home.
YELL FIRE! (2006)
Time To Go Home - Yell Fire! - I Know I'm not Alone - East To The West - Sweet Little Lies - Hello Bonjour - One Step Closer To You - Hey Now Now - Everybody Ona Move - See You In The Light - Light Up Ya Lighter - What I've Seen- Tolerance - Is Love Enough?
If I told you what I've seen
(continua)
(continua)
31/12/2006 - 15:55
Joan of Arc
Glazba i stihovi: Leonard Cohen
Hrvatski prepjevi: Srđan Depolo
Transkripcija Tomislav Šakić
Hrvatski prepjevi: Srđan Depolo
Transkripcija Tomislav Šakić
IVANA ORLEANSKA
(continua)
(continua)
inviata da Adriana 31/12/2006 - 14:48
È morto Pinochet
Per tutte le testedicazzo, in Cile e nel mondo, che ancora pretendono di chiamare Pinochet "padre della patria"... Era invece un porco assassino ed ora è finalmente morto e sepolto!:
PINOCHET: A Declassified Documentary Obit
Si tratta di una recente pubblicazione della National Security Agency statunitense dedicata ai documenti declassificati che provano come in Cile dal 1973 sia stata instaurata, con il decisivo apporto degli USA, una dittatura fondata sul terrorismo di Stato, nazionale e internazionale.
PINOCHET: A Declassified Documentary Obit
Si tratta di una recente pubblicazione della National Security Agency statunitense dedicata ai documenti declassificati che provano come in Cile dal 1973 sia stata instaurata, con il decisivo apporto degli USA, una dittatura fondata sul terrorismo di Stato, nazionale e internazionale.
Alessandro 31/12/2006 - 12:51
Tutti in pista
1995
Paranoia e potere
Forse non esplicitamente contro la guerra, ma una violenta canzone antipatriottica e antimilitarista, che non poteva certo mancare in questa raccolta (non so come non mi sia venuta in mente prima!)
Paranoia e potere
Forse non esplicitamente contro la guerra, ma una violenta canzone antipatriottica e antimilitarista, che non poteva certo mancare in questa raccolta (non so come non mi sia venuta in mente prima!)
Una contravvenzione da una mezza milionata
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 31/12/2006 - 11:55
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
Giorgio Gaber: I reduci
E allora è venuta la voglia di rompere tutto
(continua)
(continua)
inviata da Willy 31/12/2006 - 01:39
Slow Decay
Am I wrong to think that your new song "Slow Decay" has political overtones — that it's about war?
It is. It's absolutely about war. More specifically, it's about a soldier coming home from war, trying to adjust. The narrative is a conversation from son to father, and father to son. It's a loosely fictitious tale, based on two friends of mine and a third person, whose story I saw on 60 Minutes — the soldier was wearing a Dashboard shirt.
Read more: Rolling Stone
It is. It's absolutely about war. More specifically, it's about a soldier coming home from war, trying to adjust. The narrative is a conversation from son to father, and father to son. It's a loosely fictitious tale, based on two friends of mine and a third person, whose story I saw on 60 Minutes — the soldier was wearing a Dashboard shirt.
Read more: Rolling Stone
Stand down son
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/12/2006 - 00:31
Is Love Enough?
(anche questa con qualche dubbio)
L'AMORE È ABBASTANZA?
(continua)
(continua)
30/12/2006 - 20:14
Mike Harding: Christmas 1914
La tregua di Natale
Il giorno di Natale del 1914, nel primo anno della prima guerra mondiale, i soldati tedeschi, inglesi e francesi disobbedirono ai loro superiori e fraternizzarono con “il nemico” lungo due terzi del fronte occidentale. Le truppe tedesche innalzarono alberi di Natale fuori delle trincee con le scritte “Buon Natale.” “Voi non sparate, noi non spariamo.” A migliaia, le truppe attraversarono la terra di nessuno su cui giacevano sparsi corpi in decomposizione. Cantarono i canti di Natale, si scambiarono le foto dei cari rimasti a casa, condivisero le razioni, giocarono a calcio, arrostirono persino alcuni maiali. I soldati abbracciarono gli uomini che solo poche ore innanzi cercavano di uccidere. Si misero d'accordo per avvertirsi se i superiori li avessero obbligati a imbracciare le loro armi e di mirare in alto.
Agli alti comandi, di entrambe le parti, vennero i brividi.... (continua)
Il giorno di Natale del 1914, nel primo anno della prima guerra mondiale, i soldati tedeschi, inglesi e francesi disobbedirono ai loro superiori e fraternizzarono con “il nemico” lungo due terzi del fronte occidentale. Le truppe tedesche innalzarono alberi di Natale fuori delle trincee con le scritte “Buon Natale.” “Voi non sparate, noi non spariamo.” A migliaia, le truppe attraversarono la terra di nessuno su cui giacevano sparsi corpi in decomposizione. Cantarono i canti di Natale, si scambiarono le foto dei cari rimasti a casa, condivisero le razioni, giocarono a calcio, arrostirono persino alcuni maiali. I soldati abbracciarono gli uomini che solo poche ore innanzi cercavano di uccidere. Si misero d'accordo per avvertirsi se i superiori li avessero obbligati a imbracciare le loro armi e di mirare in alto.
Agli alti comandi, di entrambe le parti, vennero i brividi.... (continua)
30/12/2006 - 18:45
This Is Me
2005
Album; Little Star
Album; Little Star
This old highway is just a lonely patch of blue and gray
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/12/2006 - 16:49
Soldiers
[2004]
Lyrics and music by Nate Borofsky
Testo e musica di Nate Borofsky
Lyrics and music by Nate Borofsky
Testo e musica di Nate Borofsky
At the embassy in Saigon
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/12/2006 - 14:56
The Rich Man
Somehow I think I'm goin' home
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/12/2006 - 14:37
ANTIWARSONGS.ORG
È ufficiale: è possibile raggiungere questo sito attraverso l'indirizzo www.antiwarsongs.org
Felice anno nuovo a tutti i collaboratori e lettori. Un ringraziamento speciale a Kiocciolina per le sue belle traduzioni.
È ufficiale: è possibile raggiungere questo sito attraverso l'indirizzo www.antiwarsongs.org
Felice anno nuovo a tutti i collaboratori e lettori. Un ringraziamento speciale a Kiocciolina per le sue belle traduzioni.
Lorenzo Masetti 30/12/2006 - 14:13
Tammurriata nera
Ho visto due diverse traduzioni del vocabolo parularo presente nella terza strofa. Willy Bruschi ne suggerisce la traduzione in “contadino” mentre più su nella pagina si legge “il vecchio saggio”. Ritengo che la traduzione corretta sia il contadino per un motivo semplicissimo: il vocabolo in questione non è ‘o parularo bensì ‘o parulano che sta indicare colui che viene dalla zona denominata ‘e pparùle (cioè le paludi); si tratta di una zona a ridosso di Napoli (l’attuale Ponticelli) che ancora oggi conserva quella denominazione e dalla quale partivano i venditori di frutta e ortaggi coltivati in quella zona molto fertile e vicina alla città.
Mi permetto di aggiungere che il verso “Dove si semina il grano, il grano cresce, riesce o non riesce
sempre è grano quello che esce” non sia tanto da collegare ad una visione razzista o meno (che mi sento di escludere pienamente dal significato della... (continua)
Mi permetto di aggiungere che il verso “Dove si semina il grano, il grano cresce, riesce o non riesce
sempre è grano quello che esce” non sia tanto da collegare ad una visione razzista o meno (che mi sento di escludere pienamente dal significato della... (continua)
Fabio Soriano 30/12/2006 - 12:37
Solo un dia
Dall'album "Miseria frente a miseria"
Bonito día soleado imposible de olvidar,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 30/12/2006 - 12:05
Querida Clara
Dall'album "Miseria frente a miseria" 2003
En la Guerra Civil entre 1936 y 1939, transitaron por todo el país miles de cartas de despedida de condenados a muerte por el ejército dirigido por Franco. De padre a hija, como en este caso, de hijos a padres, etc... Contra el Fascismo descubierto o más enmascarado en supuestas modernas, liberales y limpias Democracias. Por todos los muertos en defensa de la República, y especialmente dedicada a mi tío abuelo Maximino Compán Fernández, asesinado en estas mismas circunstancias y por el cual yo tengo el orgullo de llamarme como me llamo.
En la Guerra Civil entre 1936 y 1939, transitaron por todo el país miles de cartas de despedida de condenados a muerte por el ejército dirigido por Franco. De padre a hija, como en este caso, de hijos a padres, etc... Contra el Fascismo descubierto o más enmascarado en supuestas modernas, liberales y limpias Democracias. Por todos los muertos en defensa de la República, y especialmente dedicada a mi tío abuelo Maximino Compán Fernández, asesinado en estas mismas circunstancias y por el cual yo tengo el orgullo de llamarme como me llamo.
Querida Clara:
(continua)
(continua)
inviata da adriana 30/12/2006 - 11:54
Asesino
Cuando un pueblo dice basta, cuando quiere decidir,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 30/12/2006 - 11:39
La lunga notte
Somebody said that the period we're living is a new "technological" Middle Age.It's really hard to deny! These are dark years - obscure times. Now we hope in light!
(Cisco)
The first sentence, borrowed from a speech of the Subcommander Marcos, puts on an important meaning: there is pain, maybe dismay as well, in ascertaining the reality we're living in. But there's also rage and will of reaction, a urge of showing with facts the objection against a dark and superficial world.
(Cisco)
The first sentence, borrowed from a speech of the Subcommander Marcos, puts on an important meaning: there is pain, maybe dismay as well, in ascertaining the reality we're living in. But there's also rage and will of reaction, a urge of showing with facts the objection against a dark and superficial world.
THE LONG NIGHT
(continua)
(continua)
inviata da Kiocciolina 29/12/2006 - 22:18
Ballade von der Judenhure Marie Sanders
La traduzione d'arte presentata di seguito è stata scritta da Giorgio Strehler ed è quella a cui maggiromente fanno riferimento gli interpeti brechtiani italiani (tra i quali Milva, la principale interprete brechtiana del nostro paese) nel cantarla, data la congruenza fra parola-nota e la musicalità che presenta. Il riferimento all'"Imbianchino" è chiaramente e per ovvi motivi rivolto a Hitler.
BALLATA DI MARIA SANDERS
(continua)
(continua)
inviata da Greta Giavedoni 29/12/2006 - 19:46
Matador
Dalla compilation "Vasos Vacíos" (1993)
Una canzone dedicata esplicitamente a Victor Jara e a tutti "los que hicieros callar sin razon por el solo hecho de pensar distinto"
Una canzone dedicata esplicitamente a Victor Jara e a tutti "los que hicieros callar sin razon por el solo hecho de pensar distinto"
Me dicen el matador, nací en barracas
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 29/12/2006 - 15:08
Mal Bicho
Il brano di apertura di "Rey Azúcar" (1995)
con Mick Jones dei Clash
con Mick Jones dei Clash
Vos que andás diciendo
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 29/12/2006 - 14:54
Las Venas Abiertas De America Latina
Ritmo caliente
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 29/12/2006 - 14:50
National Brotherhood Week
Prima traccia dell'album "That Was the Year That Was" del 1965.
Grande questo Tom Lehrer! Si dice che abbia abbandonato le scene quando nel 1973 fu assegnato il Nobel per la Pace a quel boia di Kissinger... Lehrer disse che a quel punto la satira politica era superata per sempre!
Grande questo Tom Lehrer! Si dice che abbia abbandonato le scene quando nel 1973 fu assegnato il Nobel per la Pace a quel boia di Kissinger... Lehrer disse che a quel punto la satira politica era superata per sempre!
One week of every year is designated National Brotherhood Week. This is just one of many such weeks honoring various worthy causes. One of my favorites is National Make-fun-of-the-handicapped Week which Frank Fontaine and Jerry Lewis are in charge of as you know. During National Brotherhood Week various special events are arranged to drive home the message of brotherhood. This year, for example, on the first day of the week Malcolm X was killed which gives you an idea of how effective the whole thing is. I'm sure we all agree that we ought to love one another and I know there are people in the world that do not love their fellow human beings and I hate people like that. Here's a song about National Brotherhood Week.
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 29/12/2006 - 14:22
Cyrami
Facendo ua ricerca mi pare che questo testo stia avendo una certa risonanza in rete...
Beh, come è noto la rete amplifica e diffonde ogni cosa. Saluti e buon anno! [RV]
Willy 29/12/2006 - 14:14
Who's Next?
[1965]
Testo e musica di Tom Lehrer
Lyrics and music by Tom Lehrer
Album: "That Was the Year That Was"
Testo e musica di Tom Lehrer
Lyrics and music by Tom Lehrer
Album: "That Was the Year That Was"
Oggi si potrebbe aggiungere una strofa dedicata all'Iran (quella su Israele c'è già, ma mi pare che di testate ne abbia ben più d'una ormai...) et voilà, una canzone di quarant'anni fa bella che attualizzata! Quando anche la Padania dovesse rivendicare la sua bomba, allora saremo belli freschi (anzi, caldi)...
One of the big news items of the past year concerned the fact that China, which we called "Red China," exploded a nuclear bomb, which we called a device. Then Indonesia announced that it was going to have one soon, and proliferation became the word of the day. Here's a song about that:
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 29/12/2006 - 13:53
The Nang, The Front, The Bush And The Shit
[2002]
da/from "Fantastic Damage"
da/from "Fantastic Damage"
(Pass me the tiger piss)
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 23:12
Percorsi:
George Walker Bush II, Nostra sorella la merda
Rom Tiriac Rom (Tor de' Cenci)
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi 2006 XII.28-án
ROM TIRIAC ROM
(continua)
(continua)
28/12/2006 - 22:51
Maniobras de guerra
[2000]
Album “Carne viva”
Da un sito che raccoglie le canzoni che si riferiscono alla dittatura militare argentina
Album “Carne viva”
Da un sito che raccoglie le canzoni che si riferiscono alla dittatura militare argentina
Orden 000, Sorteo 418
(continua)
(continua)
28/12/2006 - 21:46
Los Dinosaurios
[1983]
Parole e musica di Charly García
Nell’album intitolato “Clics modernos”
Da un sito che raccoglie le canzoni che si riferiscono alla dittatura militare argentina
La canzone è tratta da un album che fu pubblicato il 5 novembre del 1983, nemmeno una settimana dopo la vittoria alle elezioni presidenziali di Raúl Alfonsín contro Ítalo Luder il candidato “peronista” sostenuto dai militari.
Con canzoni come "Los Dinosaurios", in cui parla dei desaparecidos, Charly García fu una delle voci della coscienza argentina durante la dittatura militare (1976-1983): "A quei tempi la musica fu per me un modo di continuare a vivere un sogno in mezzo alla durezza della realtà", racconta Charly García; "Miracolosamente non mi imprigionarono, né mi torturarono. Mi accadde quello che succedeva a tutti quelli che portavano i capelli lunghi, cioè mi portarono spesso in commissariato, per esempio per chiedermi spiegazioni sul significato dei testi delle mie canzoni". (in Charly García: rebelde busca la inocencia, di Maximiliano Seitz)
(Bernart Bartleby)
Parole e musica di Charly García
Nell’album intitolato “Clics modernos”
Da un sito che raccoglie le canzoni che si riferiscono alla dittatura militare argentina
La canzone è tratta da un album che fu pubblicato il 5 novembre del 1983, nemmeno una settimana dopo la vittoria alle elezioni presidenziali di Raúl Alfonsín contro Ítalo Luder il candidato “peronista” sostenuto dai militari.
Con canzoni come "Los Dinosaurios", in cui parla dei desaparecidos, Charly García fu una delle voci della coscienza argentina durante la dittatura militare (1976-1983): "A quei tempi la musica fu per me un modo di continuare a vivere un sogno in mezzo alla durezza della realtà", racconta Charly García; "Miracolosamente non mi imprigionarono, né mi torturarono. Mi accadde quello che succedeva a tutti quelli che portavano i capelli lunghi, cioè mi portarono spesso in commissariato, per esempio per chiedermi spiegazioni sul significato dei testi delle mie canzoni". (in Charly García: rebelde busca la inocencia, di Maximiliano Seitz)
(Bernart Bartleby)
Los amigos del barrio pueden desaparecer
(continua)
(continua)
28/12/2006 - 21:38
No bombardeen Buenos Aires
[1982]
Parole e musica di Charly García
Nell’album intitolato “Yendo de la cama al living”
Da un sito che raccoglie le canzoni che si riferiscono alla dittatura militare argentina
Un album inciso nell’agosto del 1982, solo qualche settimana dopo la fine della vergognosa avventura militare argentina alle Falklands/Malvinas (aprile-giugno), episodio che segnò anche la fine de Los Dinosaurios che avevano letteralmente ucciso il paese durante gli anni della dittatura.
L’implorazione a non bombardare Buenos Aires è ovviamente rivolto agli inglesi, i “rubio” della seconda strofa… Il tagliente sarcasmo di Charly García non è rivolto soltanto ai dinosauri, morenti ma ancora pericolosissimi, della dittatura ma anche a quanti nel paese li hanno invocati e sostenuti…
Il 26 dicembre del 1982, allo stadio Ferrocarril Oeste, davanti a 30.000 persone, Charly García tenne il suo primo concerto da solista.... (continua)
Parole e musica di Charly García
Nell’album intitolato “Yendo de la cama al living”
Da un sito che raccoglie le canzoni che si riferiscono alla dittatura militare argentina
Un album inciso nell’agosto del 1982, solo qualche settimana dopo la fine della vergognosa avventura militare argentina alle Falklands/Malvinas (aprile-giugno), episodio che segnò anche la fine de Los Dinosaurios che avevano letteralmente ucciso il paese durante gli anni della dittatura.
L’implorazione a non bombardare Buenos Aires è ovviamente rivolto agli inglesi, i “rubio” della seconda strofa… Il tagliente sarcasmo di Charly García non è rivolto soltanto ai dinosauri, morenti ma ancora pericolosissimi, della dittatura ma anche a quanti nel paese li hanno invocati e sostenuti…
Il 26 dicembre del 1982, allo stadio Ferrocarril Oeste, davanti a 30.000 persone, Charly García tenne il suo primo concerto da solista.... (continua)
No bombardeen Buenos Aires
(continua)
(continua)
28/12/2006 - 21:23
Mandatory Suicide
Murder at your every foot step
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 21:00
Canzone per Ion
La lettera (da Reti Invisibili) scritta al giudice dalla moglie di Ion Cazacu, Nicoleta, con la quale rifiuta la costituzione di parte civile.
Sig. Giudice,
Sono Nicoleta Cazacu, già moglie di Ion Cazacu, e intendo renderLe note le ragioni che non inducono a non costituirmi parte civile e ad essere presente nel processo solo in rappresentanza delle mie figlie Alina e Fiorina. Ho aspettato questo processo come l'ambito dal quale ricevere giustizia per il gravissimo torto che io e le mie figlie abbiamo subito. Ma i miei avvocati mi hanno spiegato che il solo modo di partecipare al processo per far valere le mie ragioni è quello di esercitare l'azione civile attraverso la richiesta di risarcimento del danno, cioè attraverso la richiesta di una somma di denaro. Ho molto riflettuto su questo fatto, combattuta tra il disgusto che mi suscitava l'ipotesi di commisurare in qualsiasi modo la perdita... (continua)
Sig. Giudice,
Sono Nicoleta Cazacu, già moglie di Ion Cazacu, e intendo renderLe note le ragioni che non inducono a non costituirmi parte civile e ad essere presente nel processo solo in rappresentanza delle mie figlie Alina e Fiorina. Ho aspettato questo processo come l'ambito dal quale ricevere giustizia per il gravissimo torto che io e le mie figlie abbiamo subito. Ma i miei avvocati mi hanno spiegato che il solo modo di partecipare al processo per far valere le mie ragioni è quello di esercitare l'azione civile attraverso la richiesta di risarcimento del danno, cioè attraverso la richiesta di una somma di denaro. Ho molto riflettuto su questo fatto, combattuta tra il disgusto che mi suscitava l'ipotesi di commisurare in qualsiasi modo la perdita... (continua)
Riccardo Venturi 28/12/2006 - 20:44
Tutt'eguale song 'e criature
TUTTI UGUALI SONO I BAMBINI
(continua)
(continua)
inviata da Martin 28/12/2006 - 18:55
CANZONI CONTRO LA GUERRA SU CONTRORADIO
Il 28 dicembre, dalle 16:00 alle 17:00 si è svolta presso l'emittente fiorentina Controradio la trasmissione dedicata all nostro sito. Ecco la scaletta delle canzoni andate in onda, presto inseriremo alcuni spezzoni audio.
Il 28 dicembre, dalle 16:00 alle 17:00 si è svolta presso l'emittente fiorentina Controradio la trasmissione dedicata all nostro sito. Ecco la scaletta delle canzoni andate in onda, presto inseriremo alcuni spezzoni audio.
Lorenzo Masetti 28/12/2006 - 18:51
Oggi a Baghdad
(L’Apprendista Bardo 2006)
Ed oggi a Baghdad si sta abbastanza bene
(continua)
(continua)
inviata da L'Apprendista Bardo 28/12/2006 - 16:53
Pablo
[1975]
Da "Rimmel" (come tutti dovrebbero sapere)
In questa canzone viene spesso accreditato come coautore Lucio Dalla; in realtà, come specificato dallo stesso Dalla, il suo contributo (musicale) fu assai limitato.
From the album "Rimmel" (as everybody should know)
This song has often been co-credited to Lucio Dalla; in fact, he gave to this song a very limited (musical) contribution (as stated by Dalla himself).
Può essere che questa sia, se non la più famosa canzone del Deg, senz'altro una delle più celebri, cantate, ricantante, urlate, berciate, sentite. "Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo!"...
Per anni e anni tutti si sono chiesti chi fosse Pablo. E' stato tutti. In realtà, la canzone sembra parlare di un emigrante spagnolo in Svizzera morto sul lavoro; un tema che, al momento dell'inserimento di questa canzone, non rientrava nel "topic" del nostro sito. Ma l'argomento delle migliaia... (continua)
Da "Rimmel" (come tutti dovrebbero sapere)
In questa canzone viene spesso accreditato come coautore Lucio Dalla; in realtà, come specificato dallo stesso Dalla, il suo contributo (musicale) fu assai limitato.
From the album "Rimmel" (as everybody should know)
This song has often been co-credited to Lucio Dalla; in fact, he gave to this song a very limited (musical) contribution (as stated by Dalla himself).
Può essere che questa sia, se non la più famosa canzone del Deg, senz'altro una delle più celebri, cantate, ricantante, urlate, berciate, sentite. "Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo!"...
Per anni e anni tutti si sono chiesti chi fosse Pablo. E' stato tutti. In realtà, la canzone sembra parlare di un emigrante spagnolo in Svizzera morto sul lavoro; un tema che, al momento dell'inserimento di questa canzone, non rientrava nel "topic" del nostro sito. Ma l'argomento delle migliaia... (continua)
Mio padre seppellito un anno fa,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 13:08
Adiós Carnaval, adiós General
Dal blog di Carlos Riquelme.
Mi querida hija, el 10 de diciembre es un día que siempre deberás recordar. Verás, un día 10 de diciembre, exactamente el año 1948, la Asamblea General de las Naciones Unidas aprobó la Declaración Universal de los Derechos Humanos.
¿Pero qué son los Derechos Humanos y qué los hace tan importantes? Te explico. Nosotros, como seres humanos siempre hemos vivido con la aspiración de ser mejores, con la idea de progreso en nuestras mentes. Es nuestra naturaleza. Somo seres que evolucionan y lo hacemos en todos los sentidos. Lo divertido es que también somos seres que nos acomodamos facilmente y por esa razón escucharás a mucha gente decir que todo tiempo pasado fue mejor, personas que añoran un tiempo ya dejado atrás y que miran con pena y tristeza el estado actual de las cosas. Ya te darás cuenta que la mayoría de las veces, porque no siempre es así, ese tipo de... (continua)
Mi querida hija, el 10 de diciembre es un día que siempre deberás recordar. Verás, un día 10 de diciembre, exactamente el año 1948, la Asamblea General de las Naciones Unidas aprobó la Declaración Universal de los Derechos Humanos.
¿Pero qué son los Derechos Humanos y qué los hace tan importantes? Te explico. Nosotros, como seres humanos siempre hemos vivido con la aspiración de ser mejores, con la idea de progreso en nuestras mentes. Es nuestra naturaleza. Somo seres que evolucionan y lo hacemos en todos los sentidos. Lo divertido es que también somos seres que nos acomodamos facilmente y por esa razón escucharás a mucha gente decir que todo tiempo pasado fue mejor, personas que añoran un tiempo ya dejado atrás y que miran con pena y tristeza el estado actual de las cosas. Ya te darás cuenta que la mayoría de las veces, porque no siempre es así, ese tipo de... (continua)
Adiós carnaval, adiós general
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 12:42
Once A City
1999
This was once a city harmony a common theme
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 12:34
Empire
Album My Better Self (2005)
"The best, most solid place to stand as you look at our present situation is on a foundation of history. The Roman Empire, the British Empire, and the Nazi empire all have things in common. It's a cautionary song because empires are doomed. They become more diffuse, more broke, demagogues rule, and so I was just pointing out some similarities between past empires and what's going on right now. They all have had to apply more and more harsh rhetoric of superiority and divine right to justify the building of hegemony."
"The best, most solid place to stand as you look at our present situation is on a foundation of history. The Roman Empire, the British Empire, and the Nazi empire all have things in common. It's a cautionary song because empires are doomed. They become more diffuse, more broke, demagogues rule, and so I was just pointing out some similarities between past empires and what's going on right now. They all have had to apply more and more harsh rhetoric of superiority and divine right to justify the building of hegemony."
Who's afraid of the son?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 12:30
Grey Victory
There was light and atomic fission
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 12:25
Percorsi:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Krieg
Il testo inglese della canzone, con cui è meglio conosciuta:
WAR
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 12:23
Do You Want To Start A War?
Lights out on the street tonight
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 12:10
Fight Fire With Fire
Dai Metallica una canzone contro l'olocausto nucleare, prima che contribuissero all'olocausto di Napster. Si provino ora a contribuire ad olocaustizzare il Mulo, ché tanto il serverone ce l'ha su qualche piattaforma in acque extraterritoriali...Free music, free Web! [RV]
Do unto others as they have done to you,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 11:23
Sacrificed Sons
Lyrics by John LaBrie
Music by Dream Theater
Music by Dream Theater
[begins with samples from 9/11]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/12/2006 - 15:44
World War III
Album: Bad Religion (1981)
US government blew its plan
(continua)
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inviata da Riccardo Venturi 26/12/2006 - 23:05
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Risposta ironica a Gotta Serve Somebody di Dylan, allora alle prese con una delle sue conversioni.