Pardon, si vous avez mal à l'Espagne [Juillet 36]
Versione in italiano di Alessio Lega
Dal CD "Compagnia Cantante", allegato al volume "Canta che non ti passa - Storie e canzoni di autori in rivolta francesi, ispanici e slavi", Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri, 2008.
LUGLIO '36
(continua)
(continua)
inviata da adriana 18/6/2006 - 18:52
פישכו לי [Pishku li]
[2006]
Interpretazione di Moni Ovadia
Nell'album de Les Anarchistes "La Musica nelle strade!"
Così racconta Moni Ovadia nelle note introduttive del suo disco Dybbuk:
"Canto paraliturgico del repertorio khassidico. Il testo iterato è il versetto 19 del salmo 118 di Davide. Questo tipo di canto veniva intonato dai khassidim mentre li conducevano alle camere a gas. Dediti allo studio delle scritture (Torah e Talmud) questi ebrei religiosi, impregnati di fede e devozione assoluta, non erano neppure sfiorati dall'idea di combattere, di versare sangue altrui. Il movimento khassidico, fondato dal grande maestro Israel Bal Shemtov nel '700 e diffusosi in tutta l'Europa dell'est, ha come carattere peculiare un rapporto diretto con il divino, improntato al fervore e alla gioia che si manifestano nel canto e nella danza. La lezione che proponiamo è del rabbino Shlomo Carlebach."
Moni ci ha... (continua)
Interpretazione di Moni Ovadia
Nell'album de Les Anarchistes "La Musica nelle strade!"
Così racconta Moni Ovadia nelle note introduttive del suo disco Dybbuk:
"Canto paraliturgico del repertorio khassidico. Il testo iterato è il versetto 19 del salmo 118 di Davide. Questo tipo di canto veniva intonato dai khassidim mentre li conducevano alle camere a gas. Dediti allo studio delle scritture (Torah e Talmud) questi ebrei religiosi, impregnati di fede e devozione assoluta, non erano neppure sfiorati dall'idea di combattere, di versare sangue altrui. Il movimento khassidico, fondato dal grande maestro Israel Bal Shemtov nel '700 e diffusosi in tutta l'Europa dell'est, ha come carattere peculiare un rapporto diretto con il divino, improntato al fervore e alla gioia che si manifestano nel canto e nella danza. La lezione che proponiamo è del rabbino Shlomo Carlebach."
Moni ci ha... (continua)
פישכו לי שרי צדק
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/6/2006 - 17:29
Percorsi:
Campi di sterminio
Presente
Dall' LP "Dove Correte", primo disco della collana OFF [1968].
Alla stazione coi fiori
(continua)
(continua)
inviata da Marcello 18/6/2006 - 17:06
Il mercenario di Lucera
Possibile che voi in questa canzone non ne sapete (a prescindere dall'ideologia) vederne il lato comico, realistico , siete cosi ottusi da non uscire dalla dimensione ideologica e vedere le cose con un altra prospettiva. Comunque e' una canzone contro la guerra che come e' stato detto tutti coloro che odiano la guerra dovrebbero conoscere , Fascisti e non. Grande Pino Caruso.
Il mercenario di Lucera può essere senz'altro una canzone "realistica", dato che rispecchia senz'altro una realtà ed un modo di pensare. Casomai non ci vedo molta comicità, mi sembra anzi un testo abbastanza tragico e bisognerebbe a mio parere discutere sui motivi che possono spingere qualcuno a andare a fare la guerra a pagamento (dato che non mi sembra possano esserci dubbi su cosa significhi la parola "mercenario"). La canzone è stata comunque accolta nel sito (e non è neppure l'unica proveniente da una certa... (continua)
Il mercenario di Lucera può essere senz'altro una canzone "realistica", dato che rispecchia senz'altro una realtà ed un modo di pensare. Casomai non ci vedo molta comicità, mi sembra anzi un testo abbastanza tragico e bisognerebbe a mio parere discutere sui motivi che possono spingere qualcuno a andare a fare la guerra a pagamento (dato che non mi sembra possano esserci dubbi su cosa significhi la parola "mercenario"). La canzone è stata comunque accolta nel sito (e non è neppure l'unica proveniente da una certa... (continua)
Willy 17/6/2006 - 21:40
"Per conquistar la trincea, Savoia!, si va"; così cantavano migliaia di ragazzi mandati a morire in Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori. Il nome di quali bei tomi gridassero mentre morivano, lo si vede in questi giorni con la leggenda del re puttaniere. Gli dedichiamo sentitamente questa canzone.
Riccardo Venturi 17/6/2006 - 17:14
New Enemy
Italian version by Kiocciolina
NUOVO NEMICO
(continua)
(continua)
inviata da kiocciolina 16/6/2006 - 22:40
A People's History
David Muñoz
LA STORIA DI UN POPOLO
(continua)
(continua)
inviata da kiocciolina 16/6/2006 - 13:17
Bring Him Home
http://home.cogeco.ca/~johnharrop/
The Author of the spong is a new Canadian Singer Songwriter from Toronto.
The link provides access to an experimental video produced in the U.K. as part of a students final year Degree Course.
The Author of the spong is a new Canadian Singer Songwriter from Toronto.
The link provides access to an experimental video produced in the U.K. as part of a students final year Degree Course.
Was a soldier , was not a hero went to war where non hero’s go
(continua)
(continua)
inviata da Billy -G-III 15/6/2006 - 17:06
The World Looks Away
Cantata anche da Karan Casey
I woke up from the dream
(continua)
(continua)
inviata da Lucilla 15/6/2006 - 16:46
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Alla fine
Dall'album "Grazie" (2006)
Testo e musica di Gianna Nannini
Al pianoforte l’armena Ani Martirosyan.
Testo e musica di Gianna Nannini
Al pianoforte l’armena Ani Martirosyan.
"Essere contro non sempre risolve i problemi che invece possono giungere a conclusione con il confronto. Nel disco ci sono canzoni positive sui sentimenti, anche se arrivano dopo un periodo di travaglio. Questo tuttavia non significa che oggi non ci sia nulla che mi fa incazzare. Non sopporto la guerra, il buonismo verso l'Africa stile Live 8, che diventa solo un'occasione per far vetrina. Con l'associazione "Aiutali a Vivere" sono stata in Iraq una settimana dopo la presunta fine della guerra e ci sono tornata una seconda volta. Lì ho visto cose che non immaginavo, un'esperienza che mi ha cambiata, mi ha fatto prendere le distanze da molti dei miei impegni perché ho visto cose tremende. Alla fine, l'ultima canzone del disco, racconta proprio delle cose che ho visto in Iraq."
(Gianna Nannini intervistata da Luca Trambusti)
(Gianna Nannini intervistata da Luca Trambusti)
Alla fine dell’Italia
(continua)
(continua)
15/6/2006 - 13:33
Il canto sospeso
TRADUÇÃO PORTUGUESA das cartas e das biografias
TRADUZIONE PORTOGHESE delle lettere e delle biografie
TRADUZIONE PORTOGHESE delle lettere e delle biografie
Anton Popov [Aнтон Попов]
(continua)
(continua)
15/6/2006 - 00:39
The Man's Too Strong
Dall'album "Brothers in Arms" (1985)
I'm just an aging drummer boy
(continua)
(continua)
14/6/2006 - 13:22
Non trattare
da "Ovunque proteggi" (2006)
Potrebbe sembrare molto strano inserire questa canzone tra le CCG. In effetti lo è, come strano e straniante è l'ultimo bel disco di Capossela che si apre con questa canzone, affascinante e terribile, infarcita delle citazioni bibliche (ancora più di Dylan, ha notato qualcuno).
Il motivo lo vado a spiegare subito: forse mi sbaglio ma mi pare che nella compiaciuta descrizione di queste atrocità compiute nel nome di Dio, un dio degli eserciti dell'Antico Testamento, ci sia forse una risposta a tutti quelli che vogliono vedere nel Corano l'unico esempio di "testo sacro" che invita alla Guerra Santa. Non è così, come sappiamo.
Forse è una lettura semplicistica, e Capossela non è mai semplice, comunque... si apra il dibattito!
(Lorenzo Masetti)
Potrebbe sembrare molto strano inserire questa canzone tra le CCG. In effetti lo è, come strano e straniante è l'ultimo bel disco di Capossela che si apre con questa canzone, affascinante e terribile, infarcita delle citazioni bibliche (ancora più di Dylan, ha notato qualcuno).
Il motivo lo vado a spiegare subito: forse mi sbaglio ma mi pare che nella compiaciuta descrizione di queste atrocità compiute nel nome di Dio, un dio degli eserciti dell'Antico Testamento, ci sia forse una risposta a tutti quelli che vogliono vedere nel Corano l'unico esempio di "testo sacro" che invita alla Guerra Santa. Non è così, come sappiamo.
Forse è una lettura semplicistica, e Capossela non è mai semplice, comunque... si apra il dibattito!
(Lorenzo Masetti)
Non trattare
(continua)
(continua)
13/6/2006 - 17:29
Song For The Dead
Album: Trouble in Paradise - 1983
Deep in the field
(continua)
(continua)
inviata da Ramón Rebollar 13/6/2006 - 14:39
L'État de merde
[1998]
Paroles et musique: François Béranger
Testo e musica di François Béranger
Paroles et musique: François Béranger
Testo e musica di François Béranger
Avant d'acheter ma carte Vermeil
(continua)
(continua)
13/6/2006 - 10:49
Percorsi:
Nostra sorella la merda
We Shall Overcome
porto questa canzone agli esami di matura, in inglese, come collegamento al sessantotto (speriamo i profs nn rompano troppo)!
ringrazio per le informazioni, facili e esaurienti!
ciao
ringrazio per le informazioni, facili e esaurienti!
ciao
Puzza87 12/6/2006 - 20:00
Venez vers moi
Paroles: A.Red. Musique: A. Red, R. Seff 2002 "Face A/Face B"
Le 11 septembre 2001, je suis restée scotchée devant la télé, comme tout le monde. Les commentateurs essayaient tous de garder un ton neutre face à la monstruosité des événements. Tous, sauf un, qui ne pouvait absolument pas retenir son émotion : “ Que va-t’on devenir ? Ou va l’humanité ?”
Mon imagination a pris le relais…
Musique inspirée de Indeep.
Axelle Red
Mon imagination a pris le relais…
Musique inspirée de Indeep.
Axelle Red
Je viens d'entendre
(continua)
(continua)
12/6/2006 - 10:30
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
X-Ray Sun
In seguito ai quattro "suicidi" (?), che hanno riportato per un momento l'attenzione sul campo di detenzione di Guantanamo è arrivata oggi una dichiarazione del comandante del campo, ammiraglio Harry Harris.
Per la cronaca: due dei presunti suicidi avevano 19 e 21 anni ed erano detenuti in quello che Amnesty International ha definito un "moderno gulag" da quattro anni.
Penso che non ci sia bisogno di ulteriori commenti.
"Sono intelligenti. Hanno inventiva. Sono devoti. Non hanno alcun rispetto per la vita, né la nostra né la loro", ha detto Harris, "Io sono convinto che questo non sia stato un atto di disperazione, ma un atto di guerra".
Per la cronaca: due dei presunti suicidi avevano 19 e 21 anni ed erano detenuti in quello che Amnesty International ha definito un "moderno gulag" da quattro anni.
Penso che non ci sia bisogno di ulteriori commenti.
Lorenzo Masetti 12/6/2006 - 10:11
Il canto sospeso
CРПСКИ ПРЕВОД писма и биогpaфиja
VERSIONE SERBA delle lettere e delle biografie.
VERSIONE SERBA delle lettere e delle biografie.
Aнтон Попов
(continua)
(continua)
11/6/2006 - 21:07
Guerra
Forse che questa canzone non mostra l'immagine di bambini che muoiono senza una ragione? Omicida il Popolo. Omicida il Governo. Omicida chi ha fatto esplodere l'ordigno. Un Tribunale si erga, finalmente, che sia in grado di condannare i colpevoli.
Agli altri, dico, con un verso di una canzone più famosa:
METTETE DEI FIORI NEI VOSTRI CANNONI, PERCHE' NON VOGLIAMO PIU' NEL CIELO MOLECOLE MALATE, MA NOTE MUSICALI......
Agli altri, dico, con un verso di una canzone più famosa:
METTETE DEI FIORI NEI VOSTRI CANNONI, PERCHE' NON VOGLIAMO PIU' NEL CIELO MOLECOLE MALATE, MA NOTE MUSICALI......
GIOVANNI NACHIRA 11/6/2006 - 11:51
La trasmissione non stop organizzata da Canzoni Contro la Guerra/AWS e Radio Dissident, contenente 25 canzoni scelte tra quelle del nostro sito, si è svolta con un buon successo di ascolto. Sarà sicuramente la prima di una lunga serie. Cogliamo l'occasione per salutare e ringraziare l'impareggiabile Mario "MTMS" di Radio Dissident! Ecco la scaletta che è andata in onda!
Riccardo Venturi 11/6/2006 - 11:48
Alligators 427
Hi,
Alligators427 is not really a song against the war, but a song which warns against the risks of the nuclear power (written in 1976, 10 years before Tchernobyl)
Alligators427 non è realmente una canzone contro la guerra, ma una canzone che mette in guardia contro i rischi dell'energia nucleare (scritta nel 1976, 10 anni prima di Tchernobyl)
Alligators427 is not really a song against the war, but a song which warns against the risks of the nuclear power (written in 1976, 10 years before Tchernobyl)
Alligators427 non è realmente una canzone contro la guerra, ma una canzone che mette in guardia contro i rischi dell'energia nucleare (scritta nel 1976, 10 anni prima di Tchernobyl)
Grazie, Arnaud, per l'informazione! Ciononostante, con aggiunta la sua precisazione, lasciamo la canzone perché l'energia nucleare, i suoi rischi e i suoi disastri sono comunque una delle nostre tematiche (vedi ad esempio canzoni come Chernobyl dieci anni dopo di Pippo Pollina).
Saluti! [RV]
Saluti! [RV]
Arnaud33 11/6/2006 - 09:18
Sui Monti Scarpazi
anonimo
(armonizzazione di A. Pedrotti)
Romania 1914-1918 In Romania nel 1917 fra i giovanissimi trentini della classe 1899, arruolati in un reparto dell’esercito austriaco, nacque questo triste canto. "Scarpazi" è la storpiatura di Carpazi.
(fonte: Che gente sui monti)
2014
Il testamento del capitano
Quale guerra è veramente necessaria? Quale guerra si è mai dimostrata veramente giusta al punto da restituirci un mondo migliore? O ancora: quale guerra ha realmente raddrizzato il corso della storia giustificando il sacrificio di “alcuni” per il “bene” di tutto il mondo?
Il re del folk-rock Massimo Bubola torna a interpretare e rivisitare le canzoni della Grande Guerra con il nuovo album Il testamento del capitano a distanza di 9 anni dal successo di Quel lungo treno del 2005, proprio nel centesimo anniversario dall’inizio del conflitto mondiale.
Massimo Bubola riprende e riarrangia,... (continua)
Romania 1914-1918 In Romania nel 1917 fra i giovanissimi trentini della classe 1899, arruolati in un reparto dell’esercito austriaco, nacque questo triste canto. "Scarpazi" è la storpiatura di Carpazi.
(fonte: Che gente sui monti)
2014
Il testamento del capitano
Quale guerra è veramente necessaria? Quale guerra si è mai dimostrata veramente giusta al punto da restituirci un mondo migliore? O ancora: quale guerra ha realmente raddrizzato il corso della storia giustificando il sacrificio di “alcuni” per il “bene” di tutto il mondo?
Il re del folk-rock Massimo Bubola torna a interpretare e rivisitare le canzoni della Grande Guerra con il nuovo album Il testamento del capitano a distanza di 9 anni dal successo di Quel lungo treno del 2005, proprio nel centesimo anniversario dall’inizio del conflitto mondiale.
Massimo Bubola riprende e riarrangia,... (continua)
Quando fui sui monti "Scarpazi"
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/6/2006 - 01:38
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Primavera giovanile
Testo ripreso da Il deposito - Canti di lotta
Primavera giovanile
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/6/2006 - 21:23
L'inverno in Carnia
anonimo
Testo ripreso da Il Deposito - Canti di lotta.
Canto partigiano della brigata "Osoppo", la stessa in cui militava il fratello di Pier Paolo Pasolini rimasto ucciso nell'episodio di Porzûs.
Da cantarsi sull'aria di Sul ponte di Perati bandiera nera (e quindi anche di Pietà l'è morta).
Canto partigiano della brigata "Osoppo", la stessa in cui militava il fratello di Pier Paolo Pasolini rimasto ucciso nell'episodio di Porzûs.
Da cantarsi sull'aria di Sul ponte di Perati bandiera nera (e quindi anche di Pietà l'è morta).
L'inverno è nero e duro
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/6/2006 - 09:23
Cameraten, questa guerra
anonimo
Parodia del canto repubblichino "Camerata Richard". Testo ripreso da Il Deposito.
Cameraten, questa guerra
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/6/2006 - 00:22
Addio valle Roja
anonimo
Canto partigiano della Valle Roja, al confine tra le provincie di Cuneo e Imperia e la Francia. Nel canto, sull'aria di Addio a Lugano, sono nominate alcune località della zona. Testo ripreso da Il Deposito.
Testo originale pubblicato nel libretto clandestino del 1944 "Canta il Partigiano" e successiva ristampa del 1947 a cura di Panfilo Editore in Cuneo.
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
(gianfranco)
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
(gianfranco)
Montagne di Val Roja
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/6/2006 - 00:16
Heros Of America
An inspiring anti Bush anti Iraq war song.
http://augustbullockmusic.com
© august bullock 2006
To play: D fingering on second fret (therefore in E)
Format is Intro then A-B-A-B-A-B-B(harp)-B
Chords: A(verse) = Intro D-A-G-A-D, then
D-A-G-D, D-A-G-D, F#m-Bm-G-A, D-A-G-D
B(chorus)= G-A-D-Bm, G-A-D,G-A-F#m-G,D-A-D
Thanks to August Bullock for contributing this beautiful song.
http://augustbullockmusic.com
© august bullock 2006
To play: D fingering on second fret (therefore in E)
Format is Intro then A-B-A-B-A-B-B(harp)-B
Chords: A(verse) = Intro D-A-G-A-D, then
D-A-G-D, D-A-G-D, F#m-Bm-G-A, D-A-G-D
B(chorus)= G-A-D-Bm, G-A-D,G-A-F#m-G,D-A-D
Thanks to August Bullock for contributing this beautiful song.
The president’s stupid, an ignorant man
(continua)
(continua)
inviata da August Bullock 9/6/2006 - 23:55
Percorsi:
Eroi
Rom Tiriac Rom (Tor de' Cenci)
Româneşte: Riccardo Venturi
9 giugno 2006 - 9 iunie 2006
9 giugno 2006 - 9 iunie 2006
ROM TIRIAC ROM
(continua)
(continua)
9/6/2006 - 20:44
Manhattan Kaboul
Da "Le Monde", 26/8/05
MANHATTAN KABOUL
par Claire Guillot
Un homme, une femme, un tube. Dans l'histoire des succès musicaux, la formule du duo a souvent fait figure de martingale. Le public, ce grand sentimental, aime l'association du grave et de l'aigu, du masculin et du féminin. Un format on ne peut plus approprié aux grandes histoires d'amour. Récemment, les maisons de disques et la télé-réalité ont usé et abusé de la recette magique qui, dans l'idéal, permet de doubler le nombre d'acheteurs potentiels. Quitte à faire revenir Dalida d'outre-tombe pour pousser la chansonnette en direct avec les stars du moment.
Ce n'est pourtant pas avec une chanson d'amour que Renaud Séchan a atteint le Nirvana commercial : Manhattan-Kaboul, locomotive de l'album Boucan d'enfer, évoque les attentats du 11 septembre 2001 à New York. Les deux personnages ne s'aiment pas ; d'ailleurs ils ne se connaissent... (continua)
MANHATTAN KABOUL
par Claire Guillot
Un homme, une femme, un tube. Dans l'histoire des succès musicaux, la formule du duo a souvent fait figure de martingale. Le public, ce grand sentimental, aime l'association du grave et de l'aigu, du masculin et du féminin. Un format on ne peut plus approprié aux grandes histoires d'amour. Récemment, les maisons de disques et la télé-réalité ont usé et abusé de la recette magique qui, dans l'idéal, permet de doubler le nombre d'acheteurs potentiels. Quitte à faire revenir Dalida d'outre-tombe pour pousser la chansonnette en direct avec les stars du moment.
Ce n'est pourtant pas avec une chanson d'amour que Renaud Séchan a atteint le Nirvana commercial : Manhattan-Kaboul, locomotive de l'album Boucan d'enfer, évoque les attentats du 11 septembre 2001 à New York. Les deux personnages ne s'aiment pas ; d'ailleurs ils ne se connaissent... (continua)
9/6/2006 - 17:32
Canzone delle reti invisibili
Ciao, sono Francesco di Reti-Invisibili.
Mi è stato segnalato questo link e la canzone. Volevo davvero ringraziare per l'attenzione e per il supporto.
Se non fa nulla, ho pubblicato anche sul sito la canzone, ovviamente citando fonte, autore e introduzione.
Vedere qui.
grazie ancora e ciao.
p.s.: scusate le poche parole, ma vado di fretta. L'iniziativa della "Canzone delle reti invisibili" mi ha davvero fatto molto piacere.
Ciao Francesco, e mi devo scusare per non essere stato io a segnalare prima il testo a "Reti Invisibili". Avevo intenzione comunque di farlo a breve...ma vedo che sono stato preceduto. Attenzione e supporto? Certo, ma forse sono cose che vanno esattamente chiamate con il loro nome. Un nome che c'è già, il vostro: Reti Invisibili. Grazie a voi per tutto quello che avete fatto e che state facendo. Fili di reti che non si smaglieranno finché esisterà ancora una sola persona che abbia memoria.
Riccardo Venturi.
Mi è stato segnalato questo link e la canzone. Volevo davvero ringraziare per l'attenzione e per il supporto.
Se non fa nulla, ho pubblicato anche sul sito la canzone, ovviamente citando fonte, autore e introduzione.
Vedere qui.
grazie ancora e ciao.
p.s.: scusate le poche parole, ma vado di fretta. L'iniziativa della "Canzone delle reti invisibili" mi ha davvero fatto molto piacere.
Ciao Francesco, e mi devo scusare per non essere stato io a segnalare prima il testo a "Reti Invisibili". Avevo intenzione comunque di farlo a breve...ma vedo che sono stato preceduto. Attenzione e supporto? Certo, ma forse sono cose che vanno esattamente chiamate con il loro nome. Un nome che c'è già, il vostro: Reti Invisibili. Grazie a voi per tutto quello che avete fatto e che state facendo. Fili di reti che non si smaglieranno finché esisterà ancora una sola persona che abbia memoria.
Riccardo Venturi.
Francesco 9/6/2006 - 13:43
Diallo
Si veda anche American Skin (41 Shots) di Bruce Springsteen
See also American Skin (41 Shots) by Bruce Springsteen
Altre canzoni su Amadou Diallo
Centuries of Pain: the Ballad of Amadou Diallo di Lorcan Otway
Diallo di Wyclef Jean
I Know You Don't Care About Me di Brothers Keepers
A Tree Never Grown di Black Star
Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite
See also American Skin (41 Shots) by Bruce Springsteen
Altre canzoni su Amadou Diallo
Centuries of Pain: the Ballad of Amadou Diallo di Lorcan Otway
Diallo di Wyclef Jean
I Know You Don't Care About Me di Brothers Keepers
A Tree Never Grown di Black Star
Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite
[Wyclef as Amadou]
(continua)
(continua)
9/6/2006 - 11:47
Bella Ciao
anonimo
18. Bella Ciao (Versione portoghese di José Colaço Barreiros)
18. Bella Ciao (Portuguese version by José Colaço Barreiros
"Versione mia, che ogni tanto mi va di canticchiarla così.
Inedita, ovviamente."
(José Colaço Barreiros)
18. Bella Ciao (Portuguese version by José Colaço Barreiros
"Versione mia, che ogni tanto mi va di canticchiarla così.
Inedita, ovviamente."
(José Colaço Barreiros)
BELLA CIAO
(continua)
(continua)
inviata da José Colaço Barreiros 9/6/2006 - 04:16
Perfect Sense
......non vedo dove nel testo originale parli di un bimbo ustionato! Nella canzone, dopo l'"I don't think so" ovvero "Credo di no", si ode una fragorosa esplosione (effetto sonoro già usato più volte nello stesso album ed anche in The Final Cut). Mi sfugge qualcosa?
No, Marzio, non ti è sfuggito niente e hai perfettamente ragione. Purtroppo l'enorme quantità di testi di questo sito non ci permette di rivedere tutte le traduzioni come sarebbe necessario, e qualcosa necessariamente ci scappa. Grazie quindi per avere segnalato questa cosa: nel testo, effettivamente, non c'è nessun "bambino ustionato". Da dire anche che tutta la traduzione ha bisogno di una ricontrollata a fondo; si tratta di un testo molto difficile, in pieno stile "watersiano", e c'è bisogno di una revisione. Per questo vi ho apposto il segnale di "lavori in corso". [RV]
Marzio 8/6/2006 - 22:43
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