Στὸν Νικηφόρο Μανδηλαρᾶ
Trascrizione fonetica di massima del testo originale:
STO NIKJIFORO MANδILARA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/5/2006 - 15:05
Wartime Prayers
dall'album "Surprise" (2006)
Prayers offered in times of peace are silent conversations,
(continua)
(continua)
3/5/2006 - 15:03
Mrs. McGrath
anonimo
Conosciuta anche come Mrs. McGraw.
Folksong di origine irlandese (con una melodia considerata tra le più belle) risalente probabilmente ai primi decenni del XIX secolo (fu pubblicata per la prima volta nel 1815 su una broadside, cioè su foglio volante). È stata recentemente inclusa da Bruce Springsteen nelle sue Seeger Sessions, nell'album We shall overcome, ma nel 1958 fu incisa anche da Burl Ives con il titolo di The Sergeant and Mrs McGrath.
La canzone è indubbiamente di origine popolare e risale al tempo della Peninsular War, vale a dire la parte delle guerre Napoleoniche che si svolsero nella penisola Iberica.
Per ulteriori informazioni e una versione diversa del testo si veda Folk Songs of Ireland.
Per i diversi interpreti si veda Songs of the Seeger Sessions.
"Mrs. McGrath" (also known as "Mrs. McGraw") is an Irish folk song. The song tells the story of a woman whose son enters... (continua)
Folksong di origine irlandese (con una melodia considerata tra le più belle) risalente probabilmente ai primi decenni del XIX secolo (fu pubblicata per la prima volta nel 1815 su una broadside, cioè su foglio volante). È stata recentemente inclusa da Bruce Springsteen nelle sue Seeger Sessions, nell'album We shall overcome, ma nel 1958 fu incisa anche da Burl Ives con il titolo di The Sergeant and Mrs McGrath.
La canzone è indubbiamente di origine popolare e risale al tempo della Peninsular War, vale a dire la parte delle guerre Napoleoniche che si svolsero nella penisola Iberica.
Per ulteriori informazioni e una versione diversa del testo si veda Folk Songs of Ireland.
Per i diversi interpreti si veda Songs of the Seeger Sessions.
"Mrs. McGrath" (also known as "Mrs. McGraw") is an Irish folk song. The song tells the story of a woman whose son enters... (continua)
“Mrs.McGrath,” the sargeant said,
(continua)
(continua)
3/5/2006 - 14:50
Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]. Una canzone quasi dimenticata di Mikis Theodorakis sulla morte per mano della polizia di uno studente greco, tradotta in italiano da Anton Virgilio Savona. La storia delle terribili coincidenze con l'assassinio di Carlo Giuliani.
Riccardo Venturi 3/5/2006 - 02:00
America The Beautiful
Dall'ultimo album di Neil Young, interamente composto da canzoni contro la guerra
"Living in War" [2006]
Per un'introduzione all'album vedi la title track
America the beautiful è una canzone patriottica statunitense, dove è considerata quasi un secondo inno nazionale alternativo a The Star Spangled Banner. Le parole furono scritte da Katharine Lee Bates nel 1913. Neil Young ne offre una versione corale a cappella nel suo ultimo album di canzoni contro la guerra. In modo del tutto simile alla Charlie Haden Liberation Music Orchestra (che pure ha ripreso il brano in versione strumentale) il messaggio di Neil Young è chiaro: "sono contro la guerra ma non sono contro il mio Paese".
Nella versione di Neil Young, viene cantata solo la prima strofa.
"Living in War" [2006]
Per un'introduzione all'album vedi la title track
America the beautiful è una canzone patriottica statunitense, dove è considerata quasi un secondo inno nazionale alternativo a The Star Spangled Banner. Le parole furono scritte da Katharine Lee Bates nel 1913. Neil Young ne offre una versione corale a cappella nel suo ultimo album di canzoni contro la guerra. In modo del tutto simile alla Charlie Haden Liberation Music Orchestra (che pure ha ripreso il brano in versione strumentale) il messaggio di Neil Young è chiaro: "sono contro la guerra ma non sono contro il mio Paese".
Nella versione di Neil Young, viene cantata solo la prima strofa.
O beautiful for spacious skies,
(continua)
(continua)
2/5/2006 - 22:19
Roger And Out
Dall'ultimo album di Neil Young, interamente composto da canzoni contro la guerra
"Living in War" [2006]
Testo ripreso da Empty Bottle
Per un'introduzione all'album vedi la title track
"Living in War" [2006]
Testo ripreso da Empty Bottle
Per un'introduzione all'album vedi la title track
Trippin' down that old hippie highway
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/5/2006 - 22:16
Let's Impeach The President
Dall'ultimo album di Neil Young, interamente composto da canzoni contro la guerra
"Living in War" [2006]
Per un'introduzione all'album vedi la title track
"Living in War" [2006]
Per un'introduzione all'album vedi la title track
Let’s impeach the president for lying
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/5/2006 - 22:13
Flags Of Freedom
Dall'ultimo album di Neil Young, interamente composto da canzoni contro la guerra
"Living in War" [2006]
La canzone è un chiaro omaggio a Chimes Of Freedom e a Bob Dylan
Per un'introduzione all'album vedi la title track
"Living in War" [2006]
La canzone è un chiaro omaggio a Chimes Of Freedom e a Bob Dylan
Per un'introduzione all'album vedi la title track
Today's the day our younger son
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/5/2006 - 22:08
Lookin' For A Leader
Dall'ultimo album di Neil Young, interamente composto da canzoni contro la guerra
"Living in War" [2006]
Testo ripreso da questa pagina
Per un'introduzione all'album vedi la title track
"Living in War" [2006]
Testo ripreso da questa pagina
Per un'introduzione all'album vedi la title track
Lookin' for a Leader
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/5/2006 - 21:44
Families
Dall'ultimo album di Neil Young, interamente composto da canzoni contro la guerra
"Living in War" [2006]
Testo ripreso da questa pagina
Per un'introduzione all'album vedi la title track
"Living in War" [2006]
Testo ripreso da questa pagina
Per un'introduzione all'album vedi la title track
When you try to bring our spirit home
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/5/2006 - 21:42
Shock And Awe
Dall'ultimo album di Neil Young, interamente composto da canzoni contro la guerra
"Living in War" [2006]
Testo ripreso da questa pagina
Per un'introduzione all'album vedi la title track
"Living in War" [2006]
Testo ripreso da questa pagina
Per un'introduzione all'album vedi la title track
Back in the days of shock and awe
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/5/2006 - 21:40
A Hard Rain's A-Gonna Fall
c'è qualcuno che ha il riassunto in inglese di questa ballata?grazie
(silvia)
(silvia)
Scusa Silvia ma non capiamo esattamente di cosa tu abbia bisogno. "Riassunto in inglese"?... La ballata originaria è già in inglese, ed è appunto il testo originale che puoi leggere in questa pagina, di Bob Dylan. Vi è anche un'introduzione piuttosto dettagliata che puoi utilizzare come più ti piace, noi qui siamo contrari per principio al copyright :-)...insomma mi sembra che ci sia già tutto quello che ti serve! O comunque sii più chiara... [Saluti, RV]
2/5/2006 - 15:37
Non voglio
2006
Musica terapeutica
(S. Bonito)
Musica terapeutica
(S. Bonito)
Non voglio giocare col sole. Non posso nuotare nel mare.
(continua)
(continua)
1/5/2006 - 23:19
Questa prigione è scura
[1971]
Parole e musica del proletariato.
Canzone scritta da Lotta Continua nell'ambito del movimento dei Proletari in Divisa. Incisa dal Canzoniere del Proletariato nel 45 giri "Proletari in Divisa", Lotta Continua LC2, contenente sull'altra facciata Da quando son partito militare di Alfredo Bandelli.
Parole e musica del proletariato.
Canzone scritta da Lotta Continua nell'ambito del movimento dei Proletari in Divisa. Incisa dal Canzoniere del Proletariato nel 45 giri "Proletari in Divisa", Lotta Continua LC2, contenente sull'altra facciata Da quando son partito militare di Alfredo Bandelli.
Questa prigione è scura non si vede mai nessuno
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/5/2006 - 13:42
Percorsi:
Dalle galere del mondo
La merda
[1973]
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
tratta da una poesia di Hans Magnus Enzensberger
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
tratta da una poesia di Hans Magnus Enzensberger
Nel 1973, dopo i suoi primi due album di delicatissime canzoni al fosforo e allo zolfo che aveva fatto cantare ad altri ("Pianeta pericoloso" a Corrado Pani e Odis Lévy, "Sexus et politica" a Giorgio Gaber), Anton Virgilio Savona rismette i panni dell'intrattenitore del Quartetto Cetra e scrive un altro disco, "È lunga la strada", stavolta interpretandolo in proprio coi "Dischi dello Zodiaco" (numero di matricola: VPA 8163). È lo stesso album in cui è contenuto il famoso "Testamento del parroco Meslier", il prete francese ateo del '700 che si scagliò contro la chiesa cattolica (cui apparteneva!) con parole al vetriolo -La canzone è stata recentemente riproposta da Alessio Lega proprio in uno spettacolo di omaggio a Anton Virgilio Savona. Noi ne riprendiamo questa stupenda "Merda" grazie a Adriana, sempre lei, che ha scovato l'mp3 sul suo Emule sovversivo; il testo, ovviamente introvabile, è stato trascritto all'ascolto. [RV]
Lei così tenera e pulita,
(continua)
(continua)
inviata da Adriana e Riccardo 1/5/2006 - 11:42
Percorsi:
Nostra sorella la merda
Se così stanno le cose
Testo e musica di Franco Trincale
Dal suo sito ufficiale.
Una canzone sulla strage dei militari italiani a Nassiriya, in Iraq, il 12 novembre 2003.
Dal suo sito ufficiale.
Una canzone sulla strage dei militari italiani a Nassiriya, in Iraq, il 12 novembre 2003.
Se così stanno le cose
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/5/2006 - 10:37
La kippà e la coscienza
Testo e musica di Franco Trincale
Dal suo sito ufficiale.
Canzone ispirata alla visita, con tanto di kippà in testa, che il fascista Gianfranco Fini, in qualità di ministro degli esteri del governo Berlusconi compì alcun tempo fa al sacrario della Shoah, lo Yad Vashem di Gerusalemme. Strani tipi, questi fascisti (specie se riciclati e "democratico-occidentali"): prima sterminano gli ebrei e vi danno il loro avallo storico (ricordiamo che lo stesso Fini ebbe a definire Benito Mussolini, quello delle leggi razziali del 1938 perfettamente modellate su quelle hitleriane, "il più grande statista italiano del XX secolo"; quello che ha cominciato la sua brillante carriera politica come "figlio prediletto" del defunto Giorgio Almirante, redattore della rivista "La difesa della razza"; eccetera), poi vanno a visitare lo Yad Vashem con grandi dichiarazioni di pentimento. Noi persistiamo invece... (continua)
Dal suo sito ufficiale.
Canzone ispirata alla visita, con tanto di kippà in testa, che il fascista Gianfranco Fini, in qualità di ministro degli esteri del governo Berlusconi compì alcun tempo fa al sacrario della Shoah, lo Yad Vashem di Gerusalemme. Strani tipi, questi fascisti (specie se riciclati e "democratico-occidentali"): prima sterminano gli ebrei e vi danno il loro avallo storico (ricordiamo che lo stesso Fini ebbe a definire Benito Mussolini, quello delle leggi razziali del 1938 perfettamente modellate su quelle hitleriane, "il più grande statista italiano del XX secolo"; quello che ha cominciato la sua brillante carriera politica come "figlio prediletto" del defunto Giorgio Almirante, redattore della rivista "La difesa della razza"; eccetera), poi vanno a visitare lo Yad Vashem con grandi dichiarazioni di pentimento. Noi persistiamo invece... (continua)
Il padre dei padri
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/5/2006 - 09:55
La ballata del now
[1966]
Testo e musica di Sergio Liberovici
interpretata da Valeria Moriconi
Nel 1966 Sergio Liberovici, da solo, compose e fece eseguire a vari artisti l'album "Ogni giorno tutti i giorni" (Dischi del Sole DS 134/36). Ne riprendiamo questa "Ballata del now" scritta su un episodio realmente accaduto: un ragazzo negro di sedici anni ucciso a San Francisco da un poliziotto bianco perché, impaurito, non si era fermato all'alt. Così, senza che avesse fatto niente di male. Un episodio "d'ogni giorno tutti i giorni", proprio da questa canzone Liberovici trasse il titolo dell'album.
Dopo l’assassinio del sedicenne Matthew Johnson, ucciso con un colpo sparatogli alla schiena da un agente, la comunità nera dell’Hunters Point di San Francisco si ribellò contro la brutalità della polizia. I disordini durarono tre giorni ed il sindaco e il governatore non trovarono di meglio da fare che mettere... (continua)
Testo e musica di Sergio Liberovici
interpretata da Valeria Moriconi
Nel 1966 Sergio Liberovici, da solo, compose e fece eseguire a vari artisti l'album "Ogni giorno tutti i giorni" (Dischi del Sole DS 134/36). Ne riprendiamo questa "Ballata del now" scritta su un episodio realmente accaduto: un ragazzo negro di sedici anni ucciso a San Francisco da un poliziotto bianco perché, impaurito, non si era fermato all'alt. Così, senza che avesse fatto niente di male. Un episodio "d'ogni giorno tutti i giorni", proprio da questa canzone Liberovici trasse il titolo dell'album.
Dopo l’assassinio del sedicenne Matthew Johnson, ucciso con un colpo sparatogli alla schiena da un agente, la comunità nera dell’Hunters Point di San Francisco si ribellò contro la brutalità della polizia. I disordini durarono tre giorni ed il sindaco e il governatore non trovarono di meglio da fare che mettere... (continua)
Il ventotto di settembre sessantasei
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/5/2006 - 09:27
Fiaba grande
[1975]
Testo e musica di Ivan Della Mea
Da La Fiaba grande/La nave dei folli
LP Dischi del Sole DS 1060/62
Testo e musica di Ivan Della Mea
Da La Fiaba grande/La nave dei folli
LP Dischi del Sole DS 1060/62
Chi tiene occhi buoni distesi nel tempo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 22:48
Questa è una storia
[1965]
Testo e musica di Ivan Della Mea
Da "La mia vita ormai"
Testo ripreso da La musica dell'altra Italia.
Interpretata anche da Giovanna Daffini e Vittorio Carpi
La storia di una vita. Una storia che parte proprio dalla guerra. Con un finale inatteso, di speranza, bellissimo. "Una storia di nessun libro, una storia tutta vera". Non staremo più neppure a ripetere quanto consideriamo Ivan Della Mea uno dei massimi poeti in musica espressi dalla canzone d'autore italiana; e ancora adesso lo si può andare a sentire, in posti improbabili, pigliare la chitarra e cantare le sue canzoni.
Testo e musica di Ivan Della Mea
Da "La mia vita ormai"
Testo ripreso da La musica dell'altra Italia.
Interpretata anche da Giovanna Daffini e Vittorio Carpi
La storia di una vita. Una storia che parte proprio dalla guerra. Con un finale inatteso, di speranza, bellissimo. "Una storia di nessun libro, una storia tutta vera". Non staremo più neppure a ripetere quanto consideriamo Ivan Della Mea uno dei massimi poeti in musica espressi dalla canzone d'autore italiana; e ancora adesso lo si può andare a sentire, in posti improbabili, pigliare la chitarra e cantare le sue canzoni.
Questa è una storia, solo una storia
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 22:31
Tisící rok míru
Dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
From the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
Album: Plaváček, 1995; Dopisy, 1997
Mille anni di pace / Thousand Years of Peace
Květy sněí na Madonu u Boího těla,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 19:39
Král a klaun
Dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
From the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
Album: To nejlepší
Il re e il clown / The King and the Clown
Král do boje táh
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 19:31
Lásko!
[1970]
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Maškary
Il testo è ripreso dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
Lyrics are reproduced from the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
"[...]"Talora, nel quadro fosco dipinto coi versi da quest'uomo dalla vibrante sensibilità, sorgevano lampi di poesia. La sua più bella canzone prende spunto dal contrasto fra uno squallido bozzetto di vita militare e la purezza di un amore nato da un sogno adolescente. [...]Tornò, un giorno, Karel Kryl alla sua gente e al suo amore. Ed è ancora emozionante guardarlo in un documentario mentre stringe mani, parla con la gente e, arrampicato su una tettoia, improvvisa un concerto per un pubblico di giovani, nati dopo che lui era già partito ma che conoscono a memoria le sue canzoni..." - (Alessio Lega)
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Maškary
Il testo è ripreso dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
Lyrics are reproduced from the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
"[...]"Talora, nel quadro fosco dipinto coi versi da quest'uomo dalla vibrante sensibilità, sorgevano lampi di poesia. La sua più bella canzone prende spunto dal contrasto fra uno squallido bozzetto di vita militare e la purezza di un amore nato da un sogno adolescente. [...]Tornò, un giorno, Karel Kryl alla sua gente e al suo amore. Ed è ancora emozionante guardarlo in un documentario mentre stringe mani, parla con la gente e, arrampicato su una tettoia, improvvisa un concerto per un pubblico di giovani, nati dopo che lui era già partito ma che conoscono a memoria le sue canzoni..." - (Alessio Lega)
Pár zbytků pro krysy
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 19:29
Píseň neznámého vojína
Dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
From the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
Album: To nejlepší
La canzone del milite ignoto / Song of the Unknown Soldier
Zpráva z tisku:
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 19:26
Lipka
Dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
From the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
Album: Zahrádky, 1994
Naposledy, mamičko, sa podívajte,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 19:18
4 marzo 1943 [Gesù bambino]
Ricevuta il 30 aprile 2006
4. מרס 1943
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 14:43
Guantanamera
EBRAICO / HEBREW
Versione cantabile fedele all'originale di Daniel Shalev
Hebrew singable version by Daniel Shalev
Ricevuta il 30 aprile 2006
Received on April 30, 2006
Versione cantabile fedele all'originale di Daniel Shalev
Hebrew singable version by Daniel Shalev
Ricevuta il 30 aprile 2006
Received on April 30, 2006
גואנטנמרה
(continua)
(continua)
inviata da Daniel Shalev 30/4/2006 - 12:01
Addio a Lugano
ADDIO SANREMO BELLA - La canzone popolare toscana del 1830 sulla cui aria è cantata Addio a Lugano.
Ne sono state recuperate fortunosamente solo le prime due strofe da il Il canzoniere della radio dell'anno 1941, libro ritrovato in casa mia a Firenze e appartenente a mio padre, che aveva conservato.
Addio Sanremo bella
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 01:16
Die letzte Schlacht gewinnen wir
[1972]
Reiser/Lanrue
Album: Keine Macht für Niemand
"Canzone anarchica del '68 tedesco": Così era rimasta etichettata sbrigativamente questa canzone, inserita nel sito nell'oramai lontanissimo 2006. Così funzionavano le fonti in Rete allora, e sembra davvero la preistoria. Undici anni dopo si attribuisce finalmente la canzone ai suoi autori, i Ton Steine Scherben (tutto questo grazie ad una consultazione di anarchismus.at - Liedtexte).La canzone, che è del 1972, fa peraltro parte di un album doppio, Keine Macht für Niemand ("Nessun potere per nessuno)
già presente con delle canzoni nel sito, e dal quale è tratta l'omonima canzone che è considerata, a ragione, l' "icona" del gruppo. Si ricorda anche che "Nessun potere per nessuno" è, senz'altro, l'espressione sintetica del concetto fondamentale dell'anarchismo; Rio Reiser affermò che la formulazione in lingua tedesca risaliva al 1920, dalla pubblicazione anarchica Germania. [RV]
Reiser/Lanrue
Album: Keine Macht für Niemand
"Canzone anarchica del '68 tedesco": Così era rimasta etichettata sbrigativamente questa canzone, inserita nel sito nell'oramai lontanissimo 2006. Così funzionavano le fonti in Rete allora, e sembra davvero la preistoria. Undici anni dopo si attribuisce finalmente la canzone ai suoi autori, i Ton Steine Scherben (tutto questo grazie ad una consultazione di anarchismus.at - Liedtexte).La canzone, che è del 1972, fa peraltro parte di un album doppio, Keine Macht für Niemand ("Nessun potere per nessuno)
già presente con delle canzoni nel sito, e dal quale è tratta l'omonima canzone che è considerata, a ragione, l' "icona" del gruppo. Si ricorda anche che "Nessun potere per nessuno" è, senz'altro, l'espressione sintetica del concetto fondamentale dell'anarchismo; Rio Reiser affermò che la formulazione in lingua tedesca risaliva al 1920, dalla pubblicazione anarchica Germania. [RV]
Wir brauchen keine Hausbesitzer,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 00:12
Prova a pesare Annibale
Versione inglese dalla riproduzione fotografica dell'intero libretto dell'album, reperita a questa pagina. Il testo è stato ricopiato.
English version from the photographic copy of the album booklet, available at this page. The lyrics have been copied down.
TRY WEIGHING HANNIBAL
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/4/2006 - 11:23
È già nostro nemico
Versione inglese, dalla riproduzione fotografica dell'intero libretto dell'album reperita a questa pagina. Il testo è stato ricopiato.
English version, from the photographic copy of the album booklet available at this page. The lyrics have been copied down.
English version, from the photographic copy of the album booklet available at this page. The lyrics have been copied down.
HE'S ALREADY AN ENEMY
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/4/2006 - 11:08
Nudo
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, 1997)
Hai mai visto un uomo di spalle?
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/4/2006 - 23:16
Every Bloody Emperor
[2005]
Entirely written (lyrics and music) by Peter Hammill
Scritta interamente (testo e musica) da Peter Hammill
Album: Present
Il brano è tratto dall'album "Present" che, nel 2005, sancì il ritorno di uno dei gruppi più grandi ed amati del rock progressivo britannico. L'autore è sempre l'ispiratissimo Peter Hammill
Entirely written (lyrics and music) by Peter Hammill
Scritta interamente (testo e musica) da Peter Hammill
Album: Present
Il brano è tratto dall'album "Present" che, nel 2005, sancì il ritorno di uno dei gruppi più grandi ed amati del rock progressivo britannico. L'autore è sempre l'ispiratissimo Peter Hammill
By this we are all sustained: a belief in human nature
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/4/2006 - 21:36
La ballata di Nassiriya
Ricambio i saluti, Ivano, e ringrazio a nome di tutto lo Staff delle CCG anche per la possibilità di mettere il brano in libero scaricamento. Naturalmente questo non è soltanto un database di raccolta di canzoni contro la guerra di tutto il mondo, ma anche un luogo di libero scambio di opinioni. Torna quando vuoi a farci visita...magari, perché no, con qualche altrà canzone!
Cordiali saluti,
Riccardo Venturi, 28 aprile 2006
Cordiali saluti,
Riccardo Venturi, 28 aprile 2006
28/4/2006 - 20:17
Living With War
(2006)
Con la title track inizia l'inserimento dei testi del nuovo album di Neil Young. Dieci canzoni che prendono una fortissima posizione contro la guerra in Iraq. Un messaggio politico esplicito che arriva 36 anni dopo Ohio, ritrattando anche alcune dichiarazioni non propriamente pacifiste di Young all'indomani dell'11 settembre 2001.
Con la title track inizia l'inserimento dei testi del nuovo album di Neil Young. Dieci canzoni che prendono una fortissima posizione contro la guerra in Iraq. Un messaggio politico esplicito che arriva 36 anni dopo Ohio, ritrattando anche alcune dichiarazioni non propriamente pacifiste di Young all'indomani dell'11 settembre 2001.
I'm living with war everyday
(continua)
(continua)
28/4/2006 - 17:06
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO.. Abbiamo urgente bisogno di traduttrici/traduttori dal ceco, o comunque di persone che conoscano a sufficienza la lingua ceca da poter tradurre delle canzoni in italiano o in inglese. Contattateci! Vi promettiamo rigorosamente nessun soldo e nessuna gloria, ma solo fare qualcosa. Lo staff delle CCG.
Riccardo Venturi 28/4/2006 - 17:04
Hellequin Song
dall'album omonimo (2006)
Secondo una leggenda medievale di origine francese, Hellequin era il capo di una masnada di demoni reclutati tra i soldati morti in battaglia che venivano così costretti a continuare a combattere.
Di Hellequin parla ad esempio il trovatore Adam de la Halle in "Le jeu de la Feuillee" (ca. 1262), ma il personaggio è presente anche in Dante con il nome di "Alichino".
Hellequin è stato poi tramutato nel più innocuo "Arlecchino".
E hai scelto la figura di Hellequin proprio perché era uno spirito? Tra l'altro uno dei più forti perché era a capo dei Cortei dei Morti nel Medioevo
Sì, in qualche modo sì. Credo che purtroppo Hellequin sia difficile da calmare perché l'idiozia umana continua a generare guerre e fino a quando ci sarà guerra ci sarà Hellequin.
In un certo senso Hellequin è stato calmato, perché è stato tramutato in Arlecchino, anche col contributo... (continua)
Secondo una leggenda medievale di origine francese, Hellequin era il capo di una masnada di demoni reclutati tra i soldati morti in battaglia che venivano così costretti a continuare a combattere.
Di Hellequin parla ad esempio il trovatore Adam de la Halle in "Le jeu de la Feuillee" (ca. 1262), ma il personaggio è presente anche in Dante con il nome di "Alichino".
Hellequin è stato poi tramutato nel più innocuo "Arlecchino".
E hai scelto la figura di Hellequin proprio perché era uno spirito? Tra l'altro uno dei più forti perché era a capo dei Cortei dei Morti nel Medioevo
Sì, in qualche modo sì. Credo che purtroppo Hellequin sia difficile da calmare perché l'idiozia umana continua a generare guerre e fino a quando ci sarà guerra ci sarà Hellequin.
In un certo senso Hellequin è stato calmato, perché è stato tramutato in Arlecchino, anche col contributo... (continua)
Il carro di Arlecchino
(continua)
(continua)
28/4/2006 - 16:34
Jak začala válka o korunu
Testo ripreso da questa pagina di testi.
Na prvního máje
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/4/2006 - 12:06
Občanka
Dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
From the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
Album: 20 let písniček Honzy Nedvěda, 1993
Do kapsy občanku a k tomu korun pár,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/4/2006 - 11:52
×
http://technohippie.com/geeklog/public...
Thank you for posting it!
Love,
Nalini