'A Guerra
E nce pò stà 'na mamma 'ncopp 'a terra
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/6/2005 - 19:21
Terra bruciata in Germania
Si tratta in realtà di una canzone dell'artista tedesca di colore Faisa Jansen (scomparsa nel 1997), ma non è stato finora possibile reperire il testo originale. Inseriamo quindi a suo nome la traduzione italiana di Fausto Amodei.
Fuoco, all'armi che c'è il fuoco!
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/6/2005 - 19:15
Τον πόλεμο τον κάνουνε
Ton pólemo ton kánoune
Στίχοι: Δημήτρης Χριστοδούλου
Μουσική: Λίνος Κόκοτος
Πρώτη εκτέλεση: Νίκος Ξυλούρης
Testo di Dimitris Christodoulou
Musica di Linos Kokotos
Prima interpretazione: Nikos Xylouris
Album: Тα αντιπολεμικά [1978]
Тα αντιπολεμικά è uno storico album di canzoni contro la guerra e antimilitariste interpretato dal grande cretese Nikos Xylouris nel 1978 su testi del poeta Dimitris Christodoulou musicati da Linos Kokotos. Grazie a Giuseppina Dilillo, che a suo tempo ne trascrisse tutti i testi effettuando in gran parte le traduzioni, tutte le canzoni di questo album che ha praticamente lo stesso titolo del nostro sito (si veda la homepage) sono presenti fin dal primo anno. [CCG/AWS Staff]
Тα αντιπολεμικά is an historic album collection of antiwar and anti-militarist songs performed by the great Cretan folksinger Nikos Xylouris. All the lyrics are by the poet Dimitris... (continua)
Στίχοι: Δημήτρης Χριστοδούλου
Μουσική: Λίνος Κόκοτος
Πρώτη εκτέλεση: Νίκος Ξυλούρης
Testo di Dimitris Christodoulou
Musica di Linos Kokotos
Prima interpretazione: Nikos Xylouris
Album: Тα αντιπολεμικά [1978]
Тα αντιπολεμικά è uno storico album di canzoni contro la guerra e antimilitariste interpretato dal grande cretese Nikos Xylouris nel 1978 su testi del poeta Dimitris Christodoulou musicati da Linos Kokotos. Grazie a Giuseppina Dilillo, che a suo tempo ne trascrisse tutti i testi effettuando in gran parte le traduzioni, tutte le canzoni di questo album che ha praticamente lo stesso titolo del nostro sito (si veda la homepage) sono presenti fin dal primo anno. [CCG/AWS Staff]
Тα αντιπολεμικά is an historic album collection of antiwar and anti-militarist songs performed by the great Cretan folksinger Nikos Xylouris. All the lyrics are by the poet Dimitris... (continua)
Τον πόλεμο τον κάνουνε
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/6/2005 - 19:05
Unu Sonnu
Il sogno degli uomini di pace: la pace. La canzone è ambientata negli anni di Gorbaciov e Reagan. Nel sogno i due leaders mondiali di allora sorseggiano del buon cannonau all’ombra di un nuraghe, e parlano di pace e futuro senza armi. Ritmo: pastorella sarda.
Irisero apo sonnau
(continua)
(continua)
inviata da adriana 11/6/2005 - 18:08
Love Not War
2002
(T.Snow / B.Griffin)
(T.Snow / B.Griffin)
Just 24 hours ago the sound my heart made as it broke
(continua)
(continua)
11/6/2005 - 17:28
Papà Cervi raggiunge i sette figli
[1970]
Testo e musica di Eugenio Bargagli
Testo e musica di Eugenio Bargagli
Or vi narro l'orribile storia
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/6/2005 - 17:09
Cinque guerre ci ha dato re Vittorio
anonimo
Una delle "Ottave antifasciste" raccolta da S.Portelli a Roma, nella borgata San Cleto, su informazione del popolano Domenico Salvi (1970).
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia" (sotto "Ottave antifasciste").
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia" (sotto "Ottave antifasciste").
Cinque guerre ci ha dato re Vittorio
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/6/2005 - 17:05
Marciar Marciar
[1943]
Canto partigiano della Val d'Ossola.
Si veda anche e soprattutto Quaranta giorni di libertà per maggiori informazioni sulla Libera Repubblica dell'Ossola.
Era la canzone della formazione partigiana ossolana comandata da Filippo Beltrami, noto come ''il Capitano''. Essa venne poi adottata dalla Divisione alpina ''Filippo Beltrami'', autonoma.
Le parole vennero scritte dal comandante partigiano Alfredo Di Dio, che prese lo spunto, sia per il testo sia per la melodia, da una preesistente canzone dei bersaglieri, peraltro cantata anche in altri corpi (per esempio in aviazione. Inf. Cesare Bettini, Vedi all'Istituto de Martino nel fondo Ricerca Adda il nastro ceB mlB/6, reg. Cassano d'Adda, Milano, 17 maggio 1973). Durante la prima guerra mondiale conobbe delle varianti legate al fenomeno della diserzione. Ne e' un esempio la lezione riportata - testo e musica - in C. NOLIANI, Canti... (continua)
Canto partigiano della Val d'Ossola.
Si veda anche e soprattutto Quaranta giorni di libertà per maggiori informazioni sulla Libera Repubblica dell'Ossola.
Era la canzone della formazione partigiana ossolana comandata da Filippo Beltrami, noto come ''il Capitano''. Essa venne poi adottata dalla Divisione alpina ''Filippo Beltrami'', autonoma.
Le parole vennero scritte dal comandante partigiano Alfredo Di Dio, che prese lo spunto, sia per il testo sia per la melodia, da una preesistente canzone dei bersaglieri, peraltro cantata anche in altri corpi (per esempio in aviazione. Inf. Cesare Bettini, Vedi all'Istituto de Martino nel fondo Ricerca Adda il nastro ceB mlB/6, reg. Cassano d'Adda, Milano, 17 maggio 1973). Durante la prima guerra mondiale conobbe delle varianti legate al fenomeno della diserzione. Ne e' un esempio la lezione riportata - testo e musica - in C. NOLIANI, Canti... (continua)
Marciar marciar
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/6/2005 - 16:43
Sozialistenmarsch
[1891]
Testo di Max Kegel
Musica di Carl Gramm
Max Kegel e Carl Gramm scrissero questa canzone per il congresso del Partito Socialista Tedesco di Erfurt, nel 1891. Il canto si propagò rapidamente non solo nel movimento operaio tedesco, ma anche in quello internazionale.
Max Kegel und Carl Gramm schufen dieses Lied für den Erfurter Parteitag der SPD 1891. Es verbreitete sich rasch nicht nur in der deutschen, sondern auch in der internationalen Arbeiterbewegung.
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
Testo di Max Kegel
Musica di Carl Gramm
Max Kegel e Carl Gramm scrissero questa canzone per il congresso del Partito Socialista Tedesco di Erfurt, nel 1891. Il canto si propagò rapidamente non solo nel movimento operaio tedesco, ma anche in quello internazionale.
Max Kegel und Carl Gramm schufen dieses Lied für den Erfurter Parteitag der SPD 1891. Es verbreitete sich rasch nicht nur in der deutschen, sondern auch in der internationalen Arbeiterbewegung.
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
Auf, Sozialisten, schließt die Reihen!
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/6/2005 - 16:33
Liberiamo il Sud Vietnam
Si tratta della versione italiana dell'inno dei Vietcong.
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
Nelle CCG è presente in una pagina autonoma, con relative traduzioni, anche il testo originale dell'inno, Giải phóng Miền Nam.
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
Nelle CCG è presente in una pagina autonoma, con relative traduzioni, anche il testo originale dell'inno, Giải phóng Miền Nam.
Il Sud Vietnam noi vogliamo liberar
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/6/2005 - 16:25
Slušaj ‘vamo
[1992]
Testo/Lyrics/Tekst: Zoran Kostić "Cane"
Musica/Music/Muzika: Srđan Gojković "Gile" / Nebojša Antonijević "Anton"
Rimtutituki Anti-war Project "Slušaj 'vamo" - 1992
Radio B92 / PGP-RTS
Il video promozionale originale / Original promotion videoclip
I Rimtutituki (in cirillico: Римтутитуки, vale a dire l'anagramma di Turim ti kitu, “ti infilo il cazzo dentro”) sono stati un “supergroup” rock serbo formato da membri degli Ekatarina Velika, degli Električni Orgazam e dei Partibrejkersi. Il supergruppo si formò all'inizio delle guerre jugoslave come precisa iniziativa musicale contro la guerra: era formato da Zoran Kostić "Cane" (voce), Nebojša Antonijević "Anton" (chitarra), Borko Petrović (percussioni), Srđan Gojković "Gile" (chitarra e voce), Goran Čavajda "Čavke" (percussioni), Zoran Radomirović "Švaba" (basso), Ljubomir Jovanović "Jovec" (chitarra) and Milan Mladenović (chitarra... (continua)
Testo/Lyrics/Tekst: Zoran Kostić "Cane"
Musica/Music/Muzika: Srđan Gojković "Gile" / Nebojša Antonijević "Anton"
Rimtutituki Anti-war Project "Slušaj 'vamo" - 1992
Radio B92 / PGP-RTS
Il video promozionale originale / Original promotion videoclip
I Rimtutituki (in cirillico: Римтутитуки, vale a dire l'anagramma di Turim ti kitu, “ti infilo il cazzo dentro”) sono stati un “supergroup” rock serbo formato da membri degli Ekatarina Velika, degli Električni Orgazam e dei Partibrejkersi. Il supergruppo si formò all'inizio delle guerre jugoslave come precisa iniziativa musicale contro la guerra: era formato da Zoran Kostić "Cane" (voce), Nebojša Antonijević "Anton" (chitarra), Borko Petrović (percussioni), Srđan Gojković "Gile" (chitarra e voce), Goran Čavajda "Čavke" (percussioni), Zoran Radomirović "Švaba" (basso), Ljubomir Jovanović "Jovec" (chitarra) and Milan Mladenović (chitarra... (continua)
Mir je najlepša devojka
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/6/2005 - 15:38
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Il mondo scoperto: Panoramica 1969-79
Sui motivi del "Sor Capanna" e "Caterinella".
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
Sentite che vi dice il cantastorie
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/6/2005 - 13:46
Domenica 24 marzo
Parole e musica di Enzo Jannacci
(da "Vengo anchio...no tu no!", 1968)
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia"
(da "Vengo anchio...no tu no!", 1968)
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia"
Domenica 24 Marzo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/6/2005 - 12:43
Coro della nocività di certe cose da non dire
[1962]
Testo di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
Per quanto possa sembrare incredibile al giorno d'oggi, questa canzone fu cantata da Dario Fo alla "Canzonissima" del 1962 da lui presentata. E dalla quale fu prontamente sbattuto fuori.
Testo di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
Per quanto possa sembrare incredibile al giorno d'oggi, questa canzone fu cantata da Dario Fo alla "Canzonissima" del 1962 da lui presentata. E dalla quale fu prontamente sbattuto fuori.
L'alcolismo degli anni ruggenti
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/6/2005 - 12:33
Coca cola coca Costantino
Testo e musica di Alberto d'Amico
Testo ripreso dalla "Musica dell'altra Italia".
Nella canzone si ricorda il re di Grecia Costantino II, che dopo avere sostenuto le mire golpiste dei "colonnelli" fascisti che portarono al colpo di stato del 21 aprile 1967 e all'instaurazione di una sanguinaria dittatura nel paese ellenico, fu da questi ultimi mal ripagato e costretto all'esilio (furono proprio i militari che abolirono la monarchia e instaurarono la forma repubblicana poi mantenuta anche con la caduta della dittatura nel 1974).
Nella canzone sono nominati molti episodi e personaggi della recente storia greca; tra di essi Sotiris Petrulas.
Nella canzone sono nominati molti episodi e personaggi della recente storia greca; tra di essi Sotiris Petrulas.
Testo ripreso dalla "Musica dell'altra Italia".
Coca cola coca Costantino
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/6/2005 - 12:24
Percorsi:
La Grecia dei Colonnelli, 1967-1974
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Testo e musica di Libero Bovio
Forse una delle più note canzoni napoletane di uno dei suoi massimi autori. Null'altro v'è da dire.