Finalmente tradotte in italiano le canzoni pacifiste e popolari danesi eseguite da Fin Alfred Larsen. Per alcune è in preparazione anche una versione inglese.
Riccardo Venturi 9/4/2005 - 16:50
Ved Bov
9 aprile 2005
157° anniversario della battaglia del Bov
L'esclamazione "faldera", del tutto priva di significato in danese, è stata tradotta con "miseria", per assonanza.
157° anniversario della battaglia del Bov
L'esclamazione "faldera", del tutto priva di significato in danese, è stata tradotta con "miseria", per assonanza.
AL BOV
(continua)
(continua)
9/4/2005 - 16:45
Imagine
SERBO / SERBIAN [1]
Trascrizione serba di Riccardo Venturi
9 aprile 2005
Basata sulla versione croata di Monia e Ester
Serbian transcription by Riccardo Venturi, based on Monia and Ester's Croatian translation
April 9, 2005
Trascrizione serba di Riccardo Venturi
9 aprile 2005
Basata sulla versione croata di Monia e Ester
Serbian transcription by Riccardo Venturi, based on Monia and Ester's Croatian translation
April 9, 2005
ЗАМИСЛИ
(continua)
(continua)
9/4/2005 - 13:49
Khorakhané (A forza di essere vento)
Trascrizione serba di Riccardo Venturi
8/9 aprile 2005
Basata sulla versione croata di Monia Verardi
8/9 aprile 2005
Basata sulla versione croata di Monia Verardi
XOPAXAHE
(continua)
(continua)
9/4/2005 - 01:33
Il Pescatore
di Nicola Ruggiero (amministratore delle CCG)
inviata l'8 aprile 2005
inviata l'8 aprile 2005
U PƏSKATÀURƏ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 23:07
La strada
Testo di Gaber-Luporini
Musica di Giorgio Gaber
Musica di Giorgio Gaber
C'è solo la strada su cui puoi contare
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 22:36
Hopes of Peace
Senti il cuore della tua città
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 22:33
Canzone per i Desaparecidos
da "Quando ci sarai" (1996)
Un palazzo sfavillante dalle finestre luminose,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 22:28
I ragazzi dell'olivo
[1989]
45°: I ragazzi dell'Olivo
[1990]
Album: Solo Nomadi
Testo di Augusto Daolio ed Odoardo Veroli
Musica di Odoardo Veroli e Giuseppe Carletti
45°: I ragazzi dell'Olivo
[1990]
Album: Solo Nomadi
Testo di Augusto Daolio ed Odoardo Veroli
Musica di Odoardo Veroli e Giuseppe Carletti
In quei disegni senza più serenità
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 22:27
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Cupe Vampe
Trascrizione serba di Riccardo Venturi
8 aprile 2005
Basata sulla versione croata di Monia
Teкст Џoванниjа Линда Фeppeттиja
Mузика Џанниjа Mapoкколa, Франчеcка Maњeллиja, Џopџa Каналиja и Maccима Замбoниja
8 aprile 2005
Basata sulla versione croata di Monia
Teкст Џoванниjа Линда Фeppeттиja
Mузика Џанниjа Mapoкколa, Франчеcка Maњeллиja, Џopџa Каналиja и Maccима Замбoниja
ЗАГACИTE ПЛAMEHИ
(continua)
(continua)
8/4/2005 - 21:28
The Last Border
Testo e Musica di Sandro e Marino Severini
(1984)
Dall'album "Tribes' Union"
(1984)
Dall'album "Tribes' Union"
Hey cosa sta accadendo?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 19:33
Percorsi:
Primavera di Praga 1968
Killed in Action
Testo e musica di Sandro e Marino Severini
Dall'album "Tribes' Union"
(1984)
Testo inglese trascritto all'ascolto da DonQuijote82
Dall'album "Tribes' Union"
(1984)
Testo inglese trascritto all'ascolto da DonQuijote82
Spies shoot the presidents
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 19:31
War In The City
Testo e musica di Sandro e Marino Severini
dall'album "Tribes' Union"
(1984)
Canzone tratta dal primo disco dei Gang, autoprodotto, dove ancora sono evidenti le sonorità dei Clash.
dall'album "Tribes' Union"
(1984)
Canzone tratta dal primo disco dei Gang, autoprodotto, dove ancora sono evidenti le sonorità dei Clash.
There is war in the city
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 19:25
Prima della guerra
Testo di Sandro e Marino Severini
Dall'album "Controverso"
(2000)
Dall'album "Controverso"
(2000)
Tutti erano in fila
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 19:18
Chi ha ucciso Ilaria Alpi?
[1997]
Testo e musica di Sandro e Marino Severini
Dall'album "Fuori dal controllo"
Lyrics and Music by Sandro and Marino Severini ("The Gang")
Album: Fuori dal controllo
Per la vicenda dell'uccisione (o esecuzione?) della giornalista del TG3 Ilaria Alpi e dell'operatore Miran Hrovatin, si rimanda al sito di Carlo Lucarelli "Misteri d'Italia". Qui una Cronologia dettagliata del caso fino al 2010.
La giornalista vittima di un “esecuzione premeditata” insieme all’operatore Miran Hrovatin avvenuta a Mogadiscio nel marzo del ’94. Come nel caso di 200 giorni a Palermo (canzone per la quale ancora c’è un processo che ci vede imputati..) tiene conto di un inchiesta giornalistica di Avvenimenti.
the-gang.it
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
"Ilaria e Miran uccisi per un traffico rifiuti-armi. Ma è una verità troppo scomoda per l'Italia"
"In 20 anni di indagini", spiega la madre della giornalista... (continua)
Testo e musica di Sandro e Marino Severini
Dall'album "Fuori dal controllo"
Lyrics and Music by Sandro and Marino Severini ("The Gang")
Album: Fuori dal controllo
Per la vicenda dell'uccisione (o esecuzione?) della giornalista del TG3 Ilaria Alpi e dell'operatore Miran Hrovatin, si rimanda al sito di Carlo Lucarelli "Misteri d'Italia". Qui una Cronologia dettagliata del caso fino al 2010.
La giornalista vittima di un “esecuzione premeditata” insieme all’operatore Miran Hrovatin avvenuta a Mogadiscio nel marzo del ’94. Come nel caso di 200 giorni a Palermo (canzone per la quale ancora c’è un processo che ci vede imputati..) tiene conto di un inchiesta giornalistica di Avvenimenti.
the-gang.it
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
"Ilaria e Miran uccisi per un traffico rifiuti-armi. Ma è una verità troppo scomoda per l'Italia"
"In 20 anni di indagini", spiega la madre della giornalista... (continua)
Dove la terra non è di nessuno
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 19:14
Chico Mendes
[1991]
Dall'album "Le radici e le ali"
Testo e musica di Sandro e Marino Severini e David Riondino
Riproposta (con nuovo arrangiamento) in "Il seme e la speranza" [2006]
Il padre di Chico, Francisco Mendes, arrivò nel 1926 nel remoto Stato di Acre nella selvatica e isolata Amazzonia occidentale al confine con la Bolivia e il Perù, per lavorare nell’estrazione della gomma ottenuta dagli alberi del caucciù (Hevea brasiliensis). Arrivò fuggendo dalla estrema povertà del desertizzato Stato del Ceará nell’altra parte del Brasile. È interessante notare che i Mendes erano stati impegnati nella lotta contro il tracciato di una strada, da quella strada poi passò un’esercito di disperati, rendendo la loro vita ancora più misera. Uno dei motivi che li hanno costretti ad emigrare.
Francisco Mendes andò ad abitare nel seringal (1) Santa Fe, vicino alla città di Xapurí e divenne seringueiro (vedi... (continua)
Dall'album "Le radici e le ali"
Testo e musica di Sandro e Marino Severini e David Riondino
Riproposta (con nuovo arrangiamento) in "Il seme e la speranza" [2006]
Il padre di Chico, Francisco Mendes, arrivò nel 1926 nel remoto Stato di Acre nella selvatica e isolata Amazzonia occidentale al confine con la Bolivia e il Perù, per lavorare nell’estrazione della gomma ottenuta dagli alberi del caucciù (Hevea brasiliensis). Arrivò fuggendo dalla estrema povertà del desertizzato Stato del Ceará nell’altra parte del Brasile. È interessante notare che i Mendes erano stati impegnati nella lotta contro il tracciato di una strada, da quella strada poi passò un’esercito di disperati, rendendo la loro vita ancora più misera. Uno dei motivi che li hanno costretti ad emigrare.
Francisco Mendes andò ad abitare nel seringal (1) Santa Fe, vicino alla città di Xapurí e divenne seringueiro (vedi... (continua)
Chico ha un dente di topo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 19:05
Percorsi:
Chico Mendes
Ricordati di Chico
Testo e musica di Beppe Carletti
Gente come noi (1991)
Gente come noi (1991)
I signori della morte
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 19:00
Percorsi:
Chico Mendes
Il segno
Né buoni né cattivi (2000)
Testo di Piero Pelù
Musica di Piero Pelù, Antonio Aiazzi e Gianni Maroccolo.
Testo di Piero Pelù
Musica di Piero Pelù, Antonio Aiazzi e Gianni Maroccolo.
Anche una minima violenza può generare sofferenza
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 18:57
China
Nel meso di maggio, nella gloria del giorno
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 18:48
Biko
[1979]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Peter Gabriel
Single release: 1980
Album release: Peter Gabriel III [1980]
Also performed and recorded by / Altri interpreti / Autres interprètes / Laulun muut tulkit:
Robert Wyatt (1984) in "Work in Progress"
Joan Baez (1987) in "Recently".
BAP (1988)
Cudù (1988) in "Vivo"
Simple Minds (1989) "Street Fighting Years".
Manu Dibango (1994) in "Wakafrika".
Playing for Change in "Songs Around the World".
Paul Simon (2010) in "And I'll Scratch Yours".
Nomadi e poi Danilo Sacco dal vivo
(dq82)
Steve Biko era il leader pacifista e antirazzista del partito comunista sudafricano (all'epoca fuorilegge), ucciso dalla polizia del regime dell'Apartheid nel 1977.
Probabilmente una delle più famose e belle canzoni di Peter Gabriel. [RV-2005]
English
Italiano
"Biko" is an anti-apartheid protest song by... (continua)
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Peter Gabriel
Single release: 1980
Album release: Peter Gabriel III [1980]
Also performed and recorded by / Altri interpreti / Autres interprètes / Laulun muut tulkit:
Robert Wyatt (1984) in "Work in Progress"
Joan Baez (1987) in "Recently".
BAP (1988)
Cudù (1988) in "Vivo"
Simple Minds (1989) "Street Fighting Years".
Manu Dibango (1994) in "Wakafrika".
Playing for Change in "Songs Around the World".
Paul Simon (2010) in "And I'll Scratch Yours".
Nomadi e poi Danilo Sacco dal vivo
(dq82)
Steve Biko era il leader pacifista e antirazzista del partito comunista sudafricano (all'epoca fuorilegge), ucciso dalla polizia del regime dell'Apartheid nel 1977.
Probabilmente una delle più famose e belle canzoni di Peter Gabriel. [RV-2005]
English
Italiano
"Biko" is an anti-apartheid protest song by... (continua)
Ngomhla sibuyayo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 18:36
All The Weary Mothers Of The Earth (People's Union #1)
TUTTE LE STANCHE MADRI DELLA TERRA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 18:29
No! No! Giusta causa non è d'Iddio
Da "I Lombardi alla Prima Crociata"
Dramma Lirico in quattro atti
Libretto di Temistocle Solera, dall'omonimo poema di Tommaso Grossi
Prima rappresentazione: 11 febbraio 1843
Teatro alla Scala di Milano
Il dialogo lirico, noto anche come "Qual nera benda", tra Giselda, Arvino e l'Eremita, è tratto dall'Atto II, Scena IX.
Dramma Lirico in quattro atti
Libretto di Temistocle Solera, dall'omonimo poema di Tommaso Grossi
Prima rappresentazione: 11 febbraio 1843
Teatro alla Scala di Milano
Il dialogo lirico, noto anche come "Qual nera benda", tra Giselda, Arvino e l'Eremita, è tratto dall'Atto II, Scena IX.
GISELDA:
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 18:11
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
Imagine
RETOROMANCIO (ROMANTSCH GRISCHUN) / SWISS ROMANCHE - Emil Schavut
Versione retoromancia (romantsch grischun) di Emil Schavut
Swiss Romanche translation by Emil Schavut
Versione retoromancia (romantsch grischun) di Emil Schavut
Swiss Romanche translation by Emil Schavut
IMAGINA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 17:42
Where Have all the Flowers Gone
RETOROMANCIO GRIGIONESE / GRAUBÜNDEN RETO-ROMANIC (ROMANSCH GRISCHUN) / RHÉTO-ROMAN GRISONNAIS
Emil Schavut
Emil Schavut
Versione retoromancia (romantsch grischun) cantabile di Emil Schavut.
(Singable) Swiss Romanche version by Emil Schavut.
Version romanche (chantable) d'Emil Schavut.
Emil Schavut, scomparso alcuni anni fa, è stato il primo e storico collaboratore di questo sito per le traduzioni nella lingua retoromancia, che gli era nativa.
Emil Schavut, deceased a few years ago, was the first historic contributor to this website with translations into his native Rhaeto-Romanic language. [CCG/AWS Staff]
(Singable) Swiss Romanche version by Emil Schavut.
Version romanche (chantable) d'Emil Schavut.
Emil Schavut, scomparso alcuni anni fa, è stato il primo e storico collaboratore di questo sito per le traduzioni nella lingua retoromancia, che gli era nativa.
Emil Schavut, deceased a few years ago, was the first historic contributor to this website with translations into his native Rhaeto-Romanic language. [CCG/AWS Staff]
MA SCHAI LA FLURA NUA CH’È
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 15:17
Baghdad Blues
Sabena Boys against the War
They send their planes to the rising sun
(continua)
(continua)
7/4/2005 - 16:18
Tío Sam
Los EE.UU. caerán como todos los imperios, solo tenemos que aceptar que para la libertad no tenemos que dejar que las alimañas como EE.UU. impogan su santa voluntad al mundo, y si se ha de morir por algo se muere .
Fuera yankis del mundo .
Fuera yankis del mundo .
manuel 7/4/2005 - 14:13
Mondo in mi 7
1966
L.Beretta - M.Del Prete - Mogol - A.Celentano - M.Detto
"Ho cercato nei ricordi una canzone che all'epoca mi piaceva tanto, con un solo accordo riusciva a dare una tensione straordinaria. Ritornano, o forse non se ne sono mai andati, gli anni '60"
(Pier Giorgio dal forum di italianissima)
L.Beretta - M.Del Prete - Mogol - A.Celentano - M.Detto
"Ho cercato nei ricordi una canzone che all'epoca mi piaceva tanto, con un solo accordo riusciva a dare una tensione straordinaria. Ritornano, o forse non se ne sono mai andati, gli anni '60"
(Pier Giorgio dal forum di italianissima)
Prendo il giornale e leggo che di giusti al mondo non ce n'è. Come mai, il mondo è così brutto!? Sì! Siamo stati noi a rovinare questo capolavoro sospeso nel cielo, nel cielo, nel cielo!
(continua)
(continua)
7/4/2005 - 00:07
Romeo e Giulietta sulla collina della guerra una sera di Maggio
(in memoria)
(Testo e musica: Massimo Priviero)
Massimo PRIVIERO cd:"PRIVIERO"
(1997)
(Testo e musica: Massimo Priviero)
Massimo PRIVIERO cd:"PRIVIERO"
(1997)
Due ragazzi di là del mare, una sera di fine maggio
(continua)
(continua)
7/4/2005 - 00:02
Stringimi stringiamoci
da "Candido" (1991)
(Testo di Alfredo Rizzo-Francesco Micocci/Musica di Roberto Righini)
Questa è una canzone scritta il giorno che è scoppiata la guerra del Golfo, così dichiarò Paola Turci nelle interviste di quell'epoca, sempre se non ricordo male
("detti" dal forum di italianissima)
(Testo di Alfredo Rizzo-Francesco Micocci/Musica di Roberto Righini)
Questa è una canzone scritta il giorno che è scoppiata la guerra del Golfo, così dichiarò Paola Turci nelle interviste di quell'epoca, sempre se non ricordo male
("detti" dal forum di italianissima)
Questa notte naviga veloce sopra il mondo
(continua)
(continua)
6/4/2005 - 23:58
1940
[1973]
Testo e musica di Francesco De Gregori
da "Alice non lo sa"
COMMENTO ED ANALISI di ANTONIO PICCOLO
tratto dal libro "La storia siamo noi"
A causa della pubblicazione de "La Storia siamo noi" riportiamo solo alcuni brani dell'analisi di Antonio
1940 nasce dal desiderio di indagare le effettive reazioni della gente comune nella II guerra mondiale, le piccole storie nella grande Storia. De Gregori si addentra in un’epoca molto ben definita, cercando di vivere da dentro l’emotività di chi la vive.
Attraverso un’imbastitura metrica ben definita, con sei strofe di sei versi l’una, l’autore dipinge un paesaggio con delle pennellate brevi e chiare. È questa la particolarità di questa canzone: la sobrietà dei versi, quasi dei “versicoli” ungarettiani per la loro essenzialità, e una chiarezza disarmante, anche nella determinazione temporale. Un’essenzialità che da sé non può bastare:... (continua)
Testo e musica di Francesco De Gregori
da "Alice non lo sa"
COMMENTO ED ANALISI di ANTONIO PICCOLO
tratto dal libro "La storia siamo noi"
A causa della pubblicazione de "La Storia siamo noi" riportiamo solo alcuni brani dell'analisi di Antonio
1940 nasce dal desiderio di indagare le effettive reazioni della gente comune nella II guerra mondiale, le piccole storie nella grande Storia. De Gregori si addentra in un’epoca molto ben definita, cercando di vivere da dentro l’emotività di chi la vive.
Attraverso un’imbastitura metrica ben definita, con sei strofe di sei versi l’una, l’autore dipinge un paesaggio con delle pennellate brevi e chiare. È questa la particolarità di questa canzone: la sobrietà dei versi, quasi dei “versicoli” ungarettiani per la loro essenzialità, e una chiarezza disarmante, anche nella determinazione temporale. Un’essenzialità che da sé non può bastare:... (continua)
Mia madre aspetta l'autobus,
(continua)
(continua)
6/4/2005 - 23:56
Percorsi:
Ponti
Tienanmen
(P.Carta-P.Pirazzoli/B.Lauzi-P.Carta-W.Zappon)
Paolo CARTA lp: "domande" prod. 1990
Paolo CARTA lp: "domande" prod. 1990
Era un ragazzino ma sembrava un gigante
(continua)
(continua)
6/4/2005 - 23:56
Percorsi:
Piazza Tien An Men, 1989
Lettera dal fronte (Ta-pum)
contenuta nell'album "la parola ai testimoni" del 1988.
Testo e Musica di E. Ruggeri
Testo e Musica di E. Ruggeri
Oggi arriva la posta
(continua)
(continua)
6/4/2005 - 23:51
All'est niente di nuovo (l'elmetto)
(2002)
Album: Se
Album: Se
Quando si va in guerra c'è l'elmetto
(continua)
(continua)
6/4/2005 - 23:49
A Sarajevo
Ti scrivo qui sul vetro polveroso di un treno non so perché
(continua)
(continua)
6/4/2005 - 23:36
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Un sorriso vi salverà
Una canzone di Pierluigi Ontanetti
A song by Pierluigi Ontanetti
Ricorda l'impegno per la pace e la solidarietà internazionale dell'Agesci e di coloro che sono stati a Sarajevo e nei Balcani (da questa pagina)
A song about the commitment for peace and international solidarity of the Italian Scout Association AGESCI, and of all those who operated in Sarajevo and in the Balkans during the Yugoslavian wars. From this page).
Sull'azione a Sarajevo dei Beati Costruttori di Pace e la morte di Gabriele Locatelli, vedere anche Più forte della Morte è l’Amore
E Dio si è fatto pomodoro
di Pierluigi Ontanetti
Anche a Sarajevo stava arrivando l’autunno del 1993.
Prima di prendere il treno che da Padova mi avrebbe portato ad Ancona, mi fermai in un negozietto di frutta e verdura e comprai tre pomodori non troppo maturi.
Mentre ero sull’aereo dell’ONU che da Falconara faceva il ponte con la gente... (continua)
A song by Pierluigi Ontanetti
Ricorda l'impegno per la pace e la solidarietà internazionale dell'Agesci e di coloro che sono stati a Sarajevo e nei Balcani (da questa pagina)
A song about the commitment for peace and international solidarity of the Italian Scout Association AGESCI, and of all those who operated in Sarajevo and in the Balkans during the Yugoslavian wars. From this page).
Sull'azione a Sarajevo dei Beati Costruttori di Pace e la morte di Gabriele Locatelli, vedere anche Più forte della Morte è l’Amore
E Dio si è fatto pomodoro
di Pierluigi Ontanetti
Anche a Sarajevo stava arrivando l’autunno del 1993.
Prima di prendere il treno che da Padova mi avrebbe portato ad Ancona, mi fermai in un negozietto di frutta e verdura e comprai tre pomodori non troppo maturi.
Mentre ero sull’aereo dell’ONU che da Falconara faceva il ponte con la gente... (continua)
Sarà un sorriso che vi seppellirà
(continua)
(continua)
6/4/2005 - 23:28
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Primavera a Sarajevo
(2002)
La canzone è stata scritta da Ruggeri insieme alla compagna Andrea Mirò e presentato al Festival di Sanremo 2002, accompagnato dall'orchestra diretta dalla stessa Mirò.
È un brano pop con elementi del folk balcanico che, accompagnato da una piccola banda, fiati e una fisarmonica, racconta una storia d'amore ambientata nella devastazione di Sarajevo in seguito alle guerre jugoslave ed in particolare all'assedio di Sarajevo, avvenuti negli anni novanta.
Il brano è stato incluso nell'album La vie en Rouge (edizione 2002) e successivamente nell'album Gli occhi del musicista, uscito l'anno seguente, nel 2003.
La canzone è stata scritta da Ruggeri insieme alla compagna Andrea Mirò e presentato al Festival di Sanremo 2002, accompagnato dall'orchestra diretta dalla stessa Mirò.
È un brano pop con elementi del folk balcanico che, accompagnato da una piccola banda, fiati e una fisarmonica, racconta una storia d'amore ambientata nella devastazione di Sarajevo in seguito alle guerre jugoslave ed in particolare all'assedio di Sarajevo, avvenuti negli anni novanta.
Il brano è stato incluso nell'album La vie en Rouge (edizione 2002) e successivamente nell'album Gli occhi del musicista, uscito l'anno seguente, nel 2003.
La balalajka, la balalajka dentro alle case mutilate dalla faida
(continua)
(continua)
6/4/2005 - 23:23
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
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Musica e interpretazione di Muhammad Abbas-Bahram
Una poesia di una delle più celebri poetesse curde che si scaglia contro gli opportunisti che lucrano denaro dalla guerra e che pure esistono tra gli stessi curdi.