Paloma de la paz
Versione italiana da "La musica de L'Altritalia"
COLOMBA DELLA PACE
(continua)
(continua)
3/4/2005 - 21:09
Natalina
dall'album Intorno a trent'anni (1982)
Io ti voglio raccontare
(continua)
(continua)
inviata da Antonio Piccolo 1/4/2005 - 23:26
1945
Testo e musica di Massimiliano Larocca
dall'album "Il ritorno delle passioni" (2005)
Ispirata a una poesia di Giovanni Falorni.
dall'album "Il ritorno delle passioni" (2005)
Ispirata a una poesia di Giovanni Falorni.
La neve lungo i campi
(continua)
(continua)
inviata da adriana 1/4/2005 - 19:59
Le donne di Carrara
[2005]
Testo e musica di Massimiliano Larocca
dall'album "Il ritorno delle passioni"
Voce femminile: Micaela Guerra dei Bededeum
Il 7 Luglio 1944 viene affisso a Carrara un manifesto tedesco che ordina alla popolazione di evacuare la città.
Lo stesso giorno le donne carraresi decidono spontaneamente di opporsi all’ordine di evacuazione manifestando in strada il proprio dissenso per quattro giorni consecutivi.
Dopo paure e tensioni, l’ordine viene ritirato definitivamente.
(Massimiliano Larocca dal libretto dell'album)
Testo e musica di Massimiliano Larocca
dall'album "Il ritorno delle passioni"
Voce femminile: Micaela Guerra dei Bededeum
Il 7 Luglio 1944 viene affisso a Carrara un manifesto tedesco che ordina alla popolazione di evacuare la città.
Lo stesso giorno le donne carraresi decidono spontaneamente di opporsi all’ordine di evacuazione manifestando in strada il proprio dissenso per quattro giorni consecutivi.
Dopo paure e tensioni, l’ordine viene ritirato definitivamente.
(Massimiliano Larocca dal libretto dell'album)
Girano le gonne
(continua)
(continua)
inviata da adriana 1/4/2005 - 19:18
Nel nome della bella
Testo e musica di Massimiliano Larocca
dall'album "Il ritorno delle passioni"
[2005]
dall'album "Il ritorno delle passioni"
[2005]
Un disertore che "nel nome della bella" volta le spalle alla guerra. "Questa è una romanza d'amore che un "ragazzo del '99" (si veda anche Mio nonno partì per l'Ortigara di Chiara Riondino), ovvero l'ultima leva chiamata alle armi nella guerra del '15-'18, dedica, prima di partire, alla propria amata, quella che lui, con un vezzeggiativo d'altri tempi, chiama la sua 'bella' ". (Massimiliano Larocca dal libretto dell'album)
Parto per terre lontane
(continua)
(continua)
inviata da adriana 1/4/2005 - 18:48
Imagine
CROATO / CROATIAN - Monia e/and Ester
Versione croata di Monia e Ester
Croatian translation by Monia and Ester
Croatian translation by Monia and Ester
ZAMISLI
(continua)
(continua)
inviata da Monia e Ester 1/4/2005 - 10:05
Born In The U.S.A.
Bellissimo. Commento straordinario, mirato e preciso come solo uno Springsteeniano può fare.
It's a town full of losers and I'm pulling out of here to win!
It's a town full of losers and I'm pulling out of here to win!
Stelvio Parigi 31/3/2005 - 22:22
Contro
é una canzone stupenda io sono una fan dei mitici nomadi e questa canzone é la mia preferita
utopia 31/3/2005 - 20:36
Masters Of War
CROATO / CROATIAN - Monia Verardi
Versione croata di Monia Verardi.
Croatian version by Monia Verardi.
Versione croata di Monia Verardi.
Croatian version by Monia Verardi.
GOSPODARI RATA
(continua)
(continua)
inviata da Monia Verardi 31/3/2005 - 13:19
Nessuno fece nulla
da questa pagina
«Ce texte est extrait de "Indications routières éparpillées par terre", journal de bord de Nedzad Maksumic,citoyen de Mostar, Bosnie Herzégovine.
Il a été écrit durant la guerre de Yougoslavie.
Giovanni Lindo Ferretti, chanteur et parolier du groupe italien C.S.I, l’a traduit en italien. Moi je l’ai traduit en français.
Entendu la première fois lors du concert de C.S.I le 14/07/2000, à Turin. Entendu la seconde fois sur CD à Genova, 16/07/2001, quelques jours avant le G8... Aujourd’hui, 27 février 2002, émotion intacte.»
« Indicazioni stradali sparse per terra », Nedzad Maksumic, cittadino europeo di Mostar
« Indications routières éparpillées par terre », Nedzad Maksumic, citoyen européen de Mostar.
Il a été écrit durant la guerre de Yougoslavie.
Giovanni Lindo Ferretti, chanteur et parolier du groupe italien C.S.I, l’a traduit en italien. Moi je l’ai traduit en français.
Entendu la première fois lors du concert de C.S.I le 14/07/2000, à Turin. Entendu la seconde fois sur CD à Genova, 16/07/2001, quelques jours avant le G8... Aujourd’hui, 27 février 2002, émotion intacte.»
« Indicazioni stradali sparse per terra », Nedzad Maksumic, cittadino europeo di Mostar
« Indications routières éparpillées par terre », Nedzad Maksumic, citoyen européen de Mostar.
PERSONNE NE FIT RIEN
(continua)
(continua)
31/3/2005 - 11:48
Caporalmaggiore
2003
Non bastano i fiori
Non bastano i fiori
Se tornassi soldato
(continua)
(continua)
inviata da adriana 31/3/2005 - 11:34
What A Wonderful World
La traduzione della parte parlata è di Marcia Rosati.
QUE MUNDO MARAVILLOSO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/3/2005 - 12:18
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
Non parlo molto volentieri delle mie traduzioni di canzoni, che a parte rarissime eccezioni non hanno nessunissima pretesa e vogliono essere soltanto corrette dal punto di vista linguistico; ma faccio un'eccezione per questa.
In vita mia, e non certamente solo per questo sito, ne ho eseguite a centinaia e centinaia da e in tutte le lingue che più o meno conosco; ma se ne dovessi salvare una sola, salverei senz'altro questa. Anche se datata 2000, l'ho in realtà preparata nel 1998 a Livorno assieme alla mia insegnante di ebraico, una ragazza di Bèer Shèva che teneva un corso di ebraico presso la sinagoga (beyt-kneset) di Livorno; Tali non conosceva "Auschwitz", e quando gliela cantai un po' ne rimase come folgorata. La sua traduzione in ebraico fu il mio compito di fine anno; un compito con diversi errori, ovviamente, dovuti all'ancora imperfetta conoscenza della lingua che avevo.
Due anni... (continua)
In vita mia, e non certamente solo per questo sito, ne ho eseguite a centinaia e centinaia da e in tutte le lingue che più o meno conosco; ma se ne dovessi salvare una sola, salverei senz'altro questa. Anche se datata 2000, l'ho in realtà preparata nel 1998 a Livorno assieme alla mia insegnante di ebraico, una ragazza di Bèer Shèva che teneva un corso di ebraico presso la sinagoga (beyt-kneset) di Livorno; Tali non conosceva "Auschwitz", e quando gliela cantai un po' ne rimase come folgorata. La sua traduzione in ebraico fu il mio compito di fine anno; un compito con diversi errori, ovviamente, dovuti all'ancora imperfetta conoscenza della lingua che avevo.
Due anni... (continua)
Riccardo Venturi 30/3/2005 - 02:42
Osama
[2003]
Sull'aria di "Marina, Marina, Marina"
s'intenda cantata con accento "americano"
"Un pezzo che si evolve giorno per giorno, parla di un personaggio piuttosto rammentato ultimamente... eh caro Osama, ma se continuavi a fare i pennarelli unn'era meglio per tutti ??"
Sull'aria di "Marina, Marina, Marina"
s'intenda cantata con accento "americano"
"Un pezzo che si evolve giorno per giorno, parla di un personaggio piuttosto rammentato ultimamente... eh caro Osama, ma se continuavi a fare i pennarelli unn'era meglio per tutti ??"
Osama, Osama, Osama,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 22:28
Dialogo con gli americani
[2005]
"Su richiesta del mio vecchio amico Valerio che e' negli Stati Uniti, una canzone sul dialogo con gli americani. Ascoltatela in clandestinita', un si sa mai..."
"Su richiesta del mio vecchio amico Valerio che e' negli Stati Uniti, una canzone sul dialogo con gli americani. Ascoltatela in clandestinita', un si sa mai..."
Abbiamo al dibattito il veterano americano che spiegherà le vere ragioni della guerra
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 22:14
Un'importantissima canzone di Léo Ferré tratta da una poesia di Arthur Rimbaud: Le dormeur du val, che ha dei precisi echi nella Guerra di Piero di Fabrizio de André.
Riccardo Venturi 29/3/2005 - 19:41
Bush Can Eat My Bush
2002
Testo / Words by Tanya Janca
Music / Music by Tanya Janca
Il titolo significa alla lettera: "Bush può mangiarmi il pelo della fica".
Jason: What are your feelings about George Bush? What inspired you to write the song "Bush can eat my bush"?
Tanya: Oh-oh. I'm not sure you want to open that can of worms... I feelthat he has misled his country, and since his country is the most powerful and influential country in the world they have been influencing other countries (bullying other countries) into doing all sorts of things that I don't believe they want to do and that I don't believe are right. He has waged two wars and it hasn't even been 4 years yet, both of which are no where near complete and the people in these countries and American soldiers are paying the price... From his "gag rule", to not giving international aid to agencies that offer abortion as a family planning option,... (continua)
Testo / Words by Tanya Janca
Music / Music by Tanya Janca
Il titolo significa alla lettera: "Bush può mangiarmi il pelo della fica".
Jason: What are your feelings about George Bush? What inspired you to write the song "Bush can eat my bush"?
Tanya: Oh-oh. I'm not sure you want to open that can of worms... I feelthat he has misled his country, and since his country is the most powerful and influential country in the world they have been influencing other countries (bullying other countries) into doing all sorts of things that I don't believe they want to do and that I don't believe are right. He has waged two wars and it hasn't even been 4 years yet, both of which are no where near complete and the people in these countries and American soldiers are paying the price... From his "gag rule", to not giving international aid to agencies that offer abortion as a family planning option,... (continua)
Radioactive depleted uranium, polluting waste, catastrophic cancer,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:42
Percorsi:
George Walker Bush II
DubAmerika
Words & Music Uncle Ted's Garage ©2002
(except for those incredibly intelligent words
spoken bythe (P)resident of the USA)
Testo e musica di Uncle Teds Garage
(tranne le parole incredibilmente intelligenti
pronunciate dal (P)residente degli Stati Uniti)
(except for those incredibly intelligent words
spoken bythe (P)resident of the USA)
Testo e musica di Uncle Teds Garage
(tranne le parole incredibilmente intelligenti
pronunciate dal (P)residente degli Stati Uniti)
It is what it is...
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:20
The Peace Chain
[2002]
You can talk all you want
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:18
Go Home, George
[2003]
a new liberal fight song by Alex Battles
a new liberal fight song by Alex Battles
Four long years ago
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:04
Percorsi:
George Walker Bush II
Yabba Dubya Doo
[2004]
Testo e musica di Steven May
Testo e musica di Steven May
Have i ever been this scared?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 13:53
Percorsi:
George Walker Bush II
Bushism
[2003]
Testo di / Lyrics by Marieke Picard e Kai Kreowski
Musica di / Music by Kai Kreowski
Testo di / Lyrics by Marieke Picard e Kai Kreowski
Musica di / Music by Kai Kreowski
I solve your problems even those you don’t have
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 12:47
Percorsi:
George Walker Bush II
A Wartime President Song
[2004]
Parole di / Lyrics by JJ Jenkins
Musica di / Music by George Petersen
Parole di / Lyrics by JJ Jenkins
Musica di / Music by George Petersen
My old man, he had oil...
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 04:28
Bush It!
A)(G)(A) First they went and stole the election
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 04:25
Percorsi:
George Walker Bush II
Legalmente e per voi
Signori gigli bianchi sorridenti
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:56
Canzone
(2002) Il passo di Charlie Chaplin
Dal CD Demoni e Meraviglie
Dalla pagina ufficiale di Mi no vao a combatar.
Dal CD Demoni e Meraviglie
Dalla pagina ufficiale di Mi no vao a combatar.
E quando sarò morta, mio diletto
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:52
Admira e Boško
Admira Ismić e Boško Brčkić
Ansanti sotto il sole di maggio,
correndo verso un mondo migliore
programmato guardando di notte le stelle
e raccontando alla luna i progetti d'un futuro
ancora tutto da costruire.
Due sacchi con i sogni accuratamente ripiegati,
unica ricchezza ad un nulla lasciato
con la certezza del ritorno.
I corpi protesi, quasi un gioco infantile
fatto tante volte nelle giornate di sole
vicino alle aie coi cani festosi che abbaiavano dietro.
Una speranza a portata di mano oltre il fiume Miljacka
che scorre tranquillo,
incurante degli spari dei cecchini.
Poi, il silenzio nell'abbraccio freddo
d'una morte arrivata dal nulla
a spazzare via la speranza di giorni migliori.
Svolazzano ancora per l'aria
i sogni d'un mondo sereno
fuori dall'assurditàdi una guerra razziale senza ragione.
Sogni di bimbi gioiosi
sgambettanti per stanze ormai senza sorrisi;
giornate... (continua)
Ansanti sotto il sole di maggio,
correndo verso un mondo migliore
programmato guardando di notte le stelle
e raccontando alla luna i progetti d'un futuro
ancora tutto da costruire.
Due sacchi con i sogni accuratamente ripiegati,
unica ricchezza ad un nulla lasciato
con la certezza del ritorno.
I corpi protesi, quasi un gioco infantile
fatto tante volte nelle giornate di sole
vicino alle aie coi cani festosi che abbaiavano dietro.
Una speranza a portata di mano oltre il fiume Miljacka
che scorre tranquillo,
incurante degli spari dei cecchini.
Poi, il silenzio nell'abbraccio freddo
d'una morte arrivata dal nulla
a spazzare via la speranza di giorni migliori.
Svolazzano ancora per l'aria
i sogni d'un mondo sereno
fuori dall'assurditàdi una guerra razziale senza ragione.
Sogni di bimbi gioiosi
sgambettanti per stanze ormai senza sorrisi;
giornate... (continua)
Admira raccoglieva
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:49
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90, Ponti
Obbligato dallo Stato
Ne ho sentite di storielle
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:39
Na coeòmba bianca
(2003) L. Miglioranza
Brano inedito
Il testo è ripreso da Basta Guerra!
Brano inedito
Il testo è ripreso da Basta Guerra!
Na colomba bianca- Una colomba bianca
Niente nella giornata di un bambino dovrebbe essere più rassicurante di una ninna nanna, quando lui sa che sta per scendere il buio. Ma nel buio in cui vive questo bimbo orribilmente mutilato da un ordigno di guerra toccato per caso, le parole della ninna nanna stanno a preludio e conclusione di un ossessionante ricordo, che si ripete di continuo: non bastano infatti a cancellare nella sua mente il momento di passaggio tra lo spensierato gioco con la sorellina ed una crudele quanto inspiegabile “punizione” per chissà quale grave colpa commessa. Dietro le parole in dialetto trevigiano di questo bambino, c’è una scelta espressiva che vuole rendere tanto l’idea di una innocente purezza travolta dall’assurda cattiveria degli uomini, quanto il messaggio che ovunque questo dramma si ripeta, per ogni guerra del mondo, è come se ogni volta accadesse ad uno dei nostri bambini, sul prato rassicurante di casa nostra.
Niente nella giornata di un bambino dovrebbe essere più rassicurante di una ninna nanna, quando lui sa che sta per scendere il buio. Ma nel buio in cui vive questo bimbo orribilmente mutilato da un ordigno di guerra toccato per caso, le parole della ninna nanna stanno a preludio e conclusione di un ossessionante ricordo, che si ripete di continuo: non bastano infatti a cancellare nella sua mente il momento di passaggio tra lo spensierato gioco con la sorellina ed una crudele quanto inspiegabile “punizione” per chissà quale grave colpa commessa. Dietro le parole in dialetto trevigiano di questo bambino, c’è una scelta espressiva che vuole rendere tanto l’idea di una innocente purezza travolta dall’assurda cattiveria degli uomini, quanto il messaggio che ovunque questo dramma si ripeta, per ogni guerra del mondo, è come se ogni volta accadesse ad uno dei nostri bambini, sul prato rassicurante di casa nostra.
Nina nina, te canto a nina nana
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:37
La memoria
(1999) N. Tonellato
Dal CD Radici senza Terra
Da:
http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/senzasicura.htm
Dal CD Radici senza Terra
Da:
http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/senzasicura.htm
e parlo come fossi ancora un uomo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:35
Il treno
2002 - Dave Lindsay/Tradizionale/G.Nuti
Dal CD Terra Tradita
Per gentile concessione di "UPR folk rock"
Da: http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/manodopera.htm
Dal CD Terra Tradita
Per gentile concessione di "UPR folk rock"
Da: http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/manodopera.htm
Uomini giganti gonfi come mongolfiere
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:33
Percorsi:
Treni
Ninna nanna
NATALE PARABELLUM (2002)
Lizard/La luna e i falò
L'esigenza di questo lavoro è cercare di descrivere la condizione umana del singolo, in particolare nella nostra epoca. Il fondale di quest'opera è la guerra; che è vista, nella sua spietatezza e follia, come l'estremo limite esprimibile della persona (e pertanto presente, almeno nel lato oscuro della coscienza, in ciascuno di noi). I brani dell'opera sono dieci, più un’introduzione, e coprono dieci giorni di un Natale di guerra.
Il periodo storico è volutamente non precisato, anche se l'ambientazione è propria della Seconda Guerra Mondiale. In un'opera così, la musica deve forzatamente essere funzionale alle parole usate, semmai (dato che i motivi strumentali sono due, più parte di un terzo) può servire per alleggerire la tensione e la drammaticità insite nel lavoro.
1.Introduzione
2.Gott Mit Uns!
3.24 Dicembre
4.Bojako - Bono
... (continua)
Lizard/La luna e i falò
L'esigenza di questo lavoro è cercare di descrivere la condizione umana del singolo, in particolare nella nostra epoca. Il fondale di quest'opera è la guerra; che è vista, nella sua spietatezza e follia, come l'estremo limite esprimibile della persona (e pertanto presente, almeno nel lato oscuro della coscienza, in ciascuno di noi). I brani dell'opera sono dieci, più un’introduzione, e coprono dieci giorni di un Natale di guerra.
Il periodo storico è volutamente non precisato, anche se l'ambientazione è propria della Seconda Guerra Mondiale. In un'opera così, la musica deve forzatamente essere funzionale alle parole usate, semmai (dato che i motivi strumentali sono due, più parte di un terzo) può servire per alleggerire la tensione e la drammaticità insite nel lavoro.
1.Introduzione
2.Gott Mit Uns!
3.24 Dicembre
4.Bojako - Bono
... (continua)
Dormi tesoro
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 00:28
Penso troppo
[2002]
Prendi il tempo che tu vuoi
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 00:22
God bless Amerika
2003 - R.Bizzaro
Per gentile concessione "Spike & D.O.C."
Produzione artistica Simone Chivilò
Brano inedito
(da: http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/radiofiera.htm )
Per gentile concessione "Spike & D.O.C."
Produzione artistica Simone Chivilò
Brano inedito
(da: http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/radiofiera.htm )
Dio benedica l'Amerika e il suo presidente.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 00:19
Bury My Heart At Wounded Knee
dall'album Coincidence and Likely Stories del 1990, la canzone riprende il titolo del famoso libro di Dee Brown
Indian legislation on the desk of a do-right Congressman
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 23:30
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Brother, Can You Spare A Dime?
Riprendo il testo da:
http://www.ocap.ca/songs/sparedim.html
"Brother, Can You Spare a Dime?", also called "Buddy, Can You Spare a Dime?", was one of the best-known American songs of the Great Depression.
Written in 1931 by lyricist Yip Harburg and composer Jay Gorney, "Brother, Can You Spare a Dime?" was part of the 1932 musical New Americana. It became best known, however, through recordings by Bing Crosby and Rudy Vallee. Both versions were released right before Franklin Delano Roosevelt's election to the presidency and both became number one hits on the charts. The Warner Bros. Crosby recording became the best-selling record of its period, and came to be viewed as an anthem of the shattered dreams of the era. No song better captures the dark spirit of this period in time.
The song was also recorded more recently by the singer George Michael for his album Songs from the Last Century.
(Wikipedia)
http://www.ocap.ca/songs/sparedim.html
"Brother, Can You Spare a Dime?", also called "Buddy, Can You Spare a Dime?", was one of the best-known American songs of the Great Depression.
Written in 1931 by lyricist Yip Harburg and composer Jay Gorney, "Brother, Can You Spare a Dime?" was part of the 1932 musical New Americana. It became best known, however, through recordings by Bing Crosby and Rudy Vallee. Both versions were released right before Franklin Delano Roosevelt's election to the presidency and both became number one hits on the charts. The Warner Bros. Crosby recording became the best-selling record of its period, and came to be viewed as an anthem of the shattered dreams of the era. No song better captures the dark spirit of this period in time.
The song was also recorded more recently by the singer George Michael for his album Songs from the Last Century.
(Wikipedia)
They used to tell me
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 23:24
And We Thought That Nation-States Were a Bad Idea
Album: Less Talk, More Rock - 1996
"Publically subsidized, privately profitable!"
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 22:53
Chicago (We Can Change The World)
[1971]
Da/From "Songs for Beginners" (1971)
Live version on "Four Way Street" (1971) by Crosby, Stills, Nash & Young
L'evento a cui si riferisce la canzone di Graham Nash è la convention democratica di fine agosto 1968, nella quale il partito democratico americano doveva decidere il candidato da opporre al repubblicano Richard Nixon, dopo la rinuncia a ricandidarsi da parte del presidente in carica Lyndon Johnson, travolto dalla opposizione alla guerra del Vietnam.
La partecipazione dei giovani, organizzata da David Dillinger (presidente del comitato contro la guerra), Abbie Hoffman e Jerry Rubin (capi del partito YIPPIES - Youth International Party), Tim Hayden e Rennie Davis, leader del movimento SDS (Students for a Democratic Society), Bobby Seale, leader del movimento anti-razzista radicale Black Panthers (pantere nere), aveva lo scopo di imporre una piattaforma pacifista al candidato... (continua)
Da/From "Songs for Beginners" (1971)
Live version on "Four Way Street" (1971) by Crosby, Stills, Nash & Young
L'evento a cui si riferisce la canzone di Graham Nash è la convention democratica di fine agosto 1968, nella quale il partito democratico americano doveva decidere il candidato da opporre al repubblicano Richard Nixon, dopo la rinuncia a ricandidarsi da parte del presidente in carica Lyndon Johnson, travolto dalla opposizione alla guerra del Vietnam.
La partecipazione dei giovani, organizzata da David Dillinger (presidente del comitato contro la guerra), Abbie Hoffman e Jerry Rubin (capi del partito YIPPIES - Youth International Party), Tim Hayden e Rennie Davis, leader del movimento SDS (Students for a Democratic Society), Bobby Seale, leader del movimento anti-razzista radicale Black Panthers (pantere nere), aveva lo scopo di imporre una piattaforma pacifista al candidato... (continua)
So your brother's bound and gagged
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 22:47
Society's Child (Baby I've Been Thinking)
(1967)
This is the song that put Janis Ian on the map. She composed it at age fifeteen, about observation she had made within her neighborhood. The original title was "Baby I've been Thinking". After the song had been turned down by twenty-two record companies, Verve/Folkaways rekeased it. Most radio stations found it too hot to handle, with its message about interracial romance. It took Leonard Bernstein's featuring Janis and the song on his show Inside Pop: A Rock Revolution for the song to take off and make its way up the Billboard charts. She remembers being a teenager and receiving numerous threats, "a lot of bomb threats, a lot of envelopes with razor blades. It was scary. I didn't understand people wanting to hurt me". It was years before she felt comfortable performing in the South.
(Jeff Place, liner notes from Classic Protest Songs from Smithsonian Folkways)
(Jeff Place, liner notes from Classic Protest Songs from Smithsonian Folkways)
Come to my door, baby,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 22:43
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