Human Error
the subhumans have lots of songs of this nature. simply put,this is an anti war song depicting a young child watching the news and not understanding what a nuclear war is."little baby wonders what's a nuclear war,mommy says to tell the truth i'm really not quite sure".
Review by: scott morgan
http://www.inthe80s.com/nuclearwar/h.shtml
Review by: scott morgan
http://www.inthe80s.com/nuclearwar/h.shtml
There's a bomb going off in Belfast
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 22:45
Hiroshima mon amour
It was newborn and ten feet tall,
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 22:40
Percorsi:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Hiroshima
Album: Dirty Fingers - 1983
They still remember
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 22:36
Percorsi:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
We've Had Enough
Album: "The Ultimate Collection" (2004)
Scritta da Michael Jackson, Rodney Jerkins, LaShawn Daniels e Carole Bayer Sager.
Il brano risale al 1999/2000, all'epoca di "Invincible"
Chiude il quarto e ultimo CD de "The Ultimate Collection", pubblicata alla fine del 2004
(B.B. (still possessed))
Scritta da Michael Jackson, Rodney Jerkins, LaShawn Daniels e Carole Bayer Sager.
Il brano risale al 1999/2000, all'epoca di "Invincible"
Chiude il quarto e ultimo CD de "The Ultimate Collection", pubblicata alla fine del 2004
(B.B. (still possessed))
Love was taken from a young life
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 22:23
Highwire
da "Flashpoint" (1991)
The song is a commentary on the international arms trade and the first US war with Iraq, which ended around the time this was released.
Un commento sul commercio internazionale di armi e sulla prima guerra del Golfo, che finì proprio nel periodo in cui venne pubblicato l'album.
The song is a commentary on the international arms trade and the first US war with Iraq, which ended around the time this was released.
Un commento sul commercio internazionale di armi e sulla prima guerra del Golfo, che finì proprio nel periodo in cui venne pubblicato l'album.
We sell 'em missiles, We sell 'em tanks
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 22:10
Damned Era
(Words:Scalcon/Music:Scalcon-Businari)
"Damned Era", è una canzone contro la guerra e la distruzione. I molteplici riferimenti a "them" rimandano all' immagine degli oscuri signori della guerra che fanno delle nostre vite uno spettacolo di marionette, di cui tengono i fili. Un testo anche contro il sistema di questo mondo che si basa solo sugli intaressi economici di questi "oscuri signori" e un chiaro invito alla ribellione e non alla passività e all'annichilimento.
http://web.tiscali.it/doomwheel-wolit/...
"Damned Era", è una canzone contro la guerra e la distruzione. I molteplici riferimenti a "them" rimandano all' immagine degli oscuri signori della guerra che fanno delle nostre vite uno spettacolo di marionette, di cui tengono i fili. Un testo anche contro il sistema di questo mondo che si basa solo sugli intaressi economici di questi "oscuri signori" e un chiaro invito alla ribellione e non alla passività e all'annichilimento.
http://web.tiscali.it/doomwheel-wolit/...
There was a time, there, in the past
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 21:53
Prendi la chitarra e vai
Da:www.musicaememoria.com
Questa canzone, il più grande successo dei Motowns, calati in Italia nel periodo d'oro del beat (1965-1966) come molti altri complessi stranieri, era un cover, piuttosto modificata nel senso delle parole, del grande successo internazionale di David & Jonathan, che aveva come titolo Lovers Of The World Unite ("innamorati di tutto il mondo, unitevi"). Il titolo originale alludeva scherzosamente alla esortazione posta da Marx ed Engels alla fine del Manifesto del partito comunista del 1848 ("lavoratori di tutto il mondo, unitevi", in inglese ''Working men of all countries unite!"). In Italia era allora attivo un forte partito comunista, per il quale votava quasi un elettore su tre, e quindi i parolieri e i discografici trovarono più prudente eliminare ogni accenno, che poteva suonare offensivo agli uni o propagandistico agli altri. In Gran Bretagna evidentemente... (continua)
Questa canzone, il più grande successo dei Motowns, calati in Italia nel periodo d'oro del beat (1965-1966) come molti altri complessi stranieri, era un cover, piuttosto modificata nel senso delle parole, del grande successo internazionale di David & Jonathan, che aveva come titolo Lovers Of The World Unite ("innamorati di tutto il mondo, unitevi"). Il titolo originale alludeva scherzosamente alla esortazione posta da Marx ed Engels alla fine del Manifesto del partito comunista del 1848 ("lavoratori di tutto il mondo, unitevi", in inglese ''Working men of all countries unite!"). In Italia era allora attivo un forte partito comunista, per il quale votava quasi un elettore su tre, e quindi i parolieri e i discografici trovarono più prudente eliminare ogni accenno, che poteva suonare offensivo agli uni o propagandistico agli altri. In Gran Bretagna evidentemente... (continua)
Prendi la chitarra e vai
(continua)
(continua)
inviata da adriana 5/10/2005 - 14:47
Chant des Partisans
Il gruppo Zebda, di Toulouse (Tolosa), ha reinterpretato il Canto dei Partigiani, in questa trascinante versione "patchanka"
MP3 - live à Toulouse
http://zebda.free.fr/cd4.html
MP3 - live à Toulouse
http://zebda.free.fr/cd4.html
MOTIVÉS, LE CHANT DES PARTISANS
(continua)
(continua)
3/10/2005 - 16:09
Complainte du partisan, la canzone della Resistenza Francese da cui è tratta The Partisan di Leonard Cohen e la storia della versione (non fedelissima) cantata da Leonard Cohen. Trovata anche una versione italiana di The Partisan, cantata da Daiano nel 1974.
Lorenzo Masetti 3/10/2005 - 00:53
Atomowa śmierć
[1981]
Dall'album live "Jak powstrzymalem" [1984]
==> "Morte atomica" / "Atomic Death"
Dall'album live "Jak powstrzymalem" [1984]
==> "Morte atomica" / "Atomic Death"
Kto buduje nowe typy broni
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/10/2005 - 02:01
The President Can't Be Reached
(1999)
Click on this link and listen to "The President Can't Be Reached"
http://www.alcockanddickstradingco.com...
Click on this link and listen to "The President Can't Be Reached"
http://www.alcockanddickstradingco.com...
Something's cookin’ in the kitchen
(continua)
(continua)
inviata da Robert Alcott aka Robert Alcock/Boots/Lavery 1/10/2005 - 04:23
Evenu Shalom Alehem
anonimo
i suggest that you'll had a sound to hear it... and many other songs in neo (English version), shalom....
karl(comm.4) 1/10/2005 - 03:03
Succede a volte di prendere degli abbagli; e così, la vecchia trascrizione in caratteri latini della versione ebraica de Le déserteur era del tutto sbagliata. Al suo posto è stata finalmente inserita quella corretta!
Riccardo Venturi 1/10/2005 - 01:14
Una giornata diversa
da "4 battute di povertà" (1997)
Testo di Giuseppe Voltarelli
Musica del Parto delle nuvole pesanti
sul finale un campionamento della canzone fascista (celebrativa della guerra d'Etiopia) L'Italia ha vinto...
Testo di Giuseppe Voltarelli
Musica del Parto delle nuvole pesanti
sul finale un campionamento della canzone fascista (celebrativa della guerra d'Etiopia) L'Italia ha vinto...
È nata 'ccù ru core supra nu cannune
(continua)
(continua)
29/9/2005 - 14:50
Ballata del marinaio
(1965)
Un marinaio in mezzo al mare
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 28/9/2005 - 22:28
The War Song
Brava che bella cosa che hai scritto e fatto, brava. The war song voleva essere una canzone orecchiabile, facile, di modo che tutti, anche i bambini potessero canticchiare che la guerra è stupida.
PACE PACE PACE
ciao auguri e saluti
Barbara
PACE PACE PACE
ciao auguri e saluti
Barbara
Barbara 28/9/2005 - 11:22
Peace Songs
(1992)
"If you have some peace songs or something" the voice on the telephone said to me
(continua)
(continua)
27/9/2005 - 23:44
War Ina Babylon
(1976)
Scritta da Max Romeo e da Lee 'Scratch' Perry
L'ondata di violenza che investì la Giamaica nella seconda metà degli anni '70 può essere considerata una vera e propria guerra civile. Nel 1972 il People's National Party (PNP) di Michael Manley salì al potere e inaugurò una politica di stampo socialista e progressista, accompagnato però da scelte poco felici che portarono il paese ad una profonda crisi economica. Lo scontro politico tra socialismo e anticomunismo arrivò a fare fino a 200 morti al giorno nelle strade di Kingston. Max Romeo, che aveva sostenuto il PNP con la canzone Let the Power Fall prende qui posizione contro questa spirale di violenza. Prodotto dal grande Lee "Scratch" Perry, l'intero album è considerato un capolavoro della musica reggae.
Scritta da Max Romeo e da Lee 'Scratch' Perry
L'ondata di violenza che investì la Giamaica nella seconda metà degli anni '70 può essere considerata una vera e propria guerra civile. Nel 1972 il People's National Party (PNP) di Michael Manley salì al potere e inaugurò una politica di stampo socialista e progressista, accompagnato però da scelte poco felici che portarono il paese ad una profonda crisi economica. Lo scontro politico tra socialismo e anticomunismo arrivò a fare fino a 200 morti al giorno nelle strade di Kingston. Max Romeo, che aveva sostenuto il PNP con la canzone Let the Power Fall prende qui posizione contro questa spirale di violenza. Prodotto dal grande Lee "Scratch" Perry, l'intero album è considerato un capolavoro della musica reggae.
It sipple out deh!
(continua)
(continua)
27/9/2005 - 23:26
11 settembre 2001
But now the families are taking on their newest and possibly most daunting challenge: to make common cause with thousands of other international victims, not only to foster mutual support, but also to discredit global terrorism itself.
Some have already proffered aid and expertise to victims' groups from other countries. Others believe that by doggedly continuing to tell their heartbreaking stories of pain and remembrance, they can put a human face on those who have died.
Some have already proffered aid and expertise to victims' groups from other countries. Others believe that by doggedly continuing to tell their heartbreaking stories of pain and remembrance, they can put a human face on those who have died.
27/9/2005 - 04:25
Guerra di merda
Se penso a questa guerra
(continua)
(continua)
inviata da Joe Natta 27/9/2005 - 02:52
Percorsi:
Nostra sorella la merda
Allez les gars
Dans les années 1980, il était projeté qu’une centrale nucléaire française soit installée proche de la Belgique. De nombreuses manifestations eurent lieu. C’est dans ce contexte que cette chanson a été écrite par Michel Gilbert du G.A.M.
(La Canaille du Midi)
Dall'album "La vie est belle, maar 't gaat zo snel… 78-81" pubblicato nel 1981.
Testo ripreso dal sito del "Front Musical d'Intervention"
(La Canaille du Midi)
Dall'album "La vie est belle, maar 't gaat zo snel… 78-81" pubblicato nel 1981.
Testo ripreso dal sito del "Front Musical d'Intervention"
Ho je voyais déjà devant nous les casqués,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/9/2005 - 03:01
Percorsi:
Contro il Nucleare
E più non canto
anonimo
Testo ripreso da:
Front Musical d'Intervention
Sono state apportate alcune correzioni ortografiche al testo. Il canto fa parte anche del repertorio de L'Albero del canto.
Front Musical d'Intervention
Sono state apportate alcune correzioni ortografiche al testo. Il canto fa parte anche del repertorio de L'Albero del canto.
E più non canto, e più non ballo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/9/2005 - 02:59
Chant de l'Internationale
[avril 1871]
Paroles de Paul Burani et Isch-Wall
Musique d'Antonin Louis
Testo di Paul Burani e Isch-Wall
Musica di Antonin Louis
Testo ripreso dal sito del "Front Musical d'Intervention"
Integrato con le strofe mancanti da
Chants révolutionnaires.
"Selon une remarque des auteurs, on peut ne pas bisser les trois derniers vers du refrain."
Le "Chant de l'Internationale", antérieur à l'Internationale de Pottier, fut écrit en pleine Commune, sans doute en avril 1871. Les auteurs, Paul Burani et Isch-Wall pour les paroles, Antonin Louis pour la musique, furent les promoteurs de la Fédération des auteurs et artistes des théâtres et concerts. Bien que R. Brécy ait, dans « La Chanson de la Commune » (pp. 87 sq), reproduit la chanson et fait son historique, elle demeure inconnue en France.
Il "Chant de l'Internationale", anteriore all'Internazionale di Pottier, fu scritto in piena Comune,... (continua)
Paroles de Paul Burani et Isch-Wall
Musique d'Antonin Louis
Testo di Paul Burani e Isch-Wall
Musica di Antonin Louis
Testo ripreso dal sito del "Front Musical d'Intervention"
Integrato con le strofe mancanti da
Chants révolutionnaires.
"Selon une remarque des auteurs, on peut ne pas bisser les trois derniers vers du refrain."
Le "Chant de l'Internationale", antérieur à l'Internationale de Pottier, fut écrit en pleine Commune, sans doute en avril 1871. Les auteurs, Paul Burani et Isch-Wall pour les paroles, Antonin Louis pour la musique, furent les promoteurs de la Fédération des auteurs et artistes des théâtres et concerts. Bien que R. Brécy ait, dans « La Chanson de la Commune » (pp. 87 sq), reproduit la chanson et fait son historique, elle demeure inconnue en France.
Il "Chant de l'Internationale", anteriore all'Internazionale di Pottier, fu scritto in piena Comune,... (continua)
Fils du travail obscur, farouche,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/9/2005 - 02:54
Percorsi:
La Comune di Parigi, 1871
La ronde des Saint-Simoniens
Composta da Félicien David tra il 1830 e il 1833, la "Ronde des Saint-Simoniens" fu praticamente l'inno ufficiale dei socialisti utopici seguaci di Saint-Simon, e veniva cantata alle loro manifestazioni.
Hymne composé par Félicien David entre 1830 et 1833 pour être chanté aux manifestations du culte saint-simonien instauré par Saint-Simon, un des premiers socialistes utopiques.
Il testo è ripreso da:
http://drapeaurouge.free.fr/ronde.html
Hymne composé par Félicien David entre 1830 et 1833 pour être chanté aux manifestations du culte saint-simonien instauré par Saint-Simon, un des premiers socialistes utopiques.
Il testo è ripreso da:
http://drapeaurouge.free.fr/ronde.html
[Refrain]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/9/2005 - 02:36
×
The song is from the point of view of government officials, who want to use the neutron bomb to rid the country of its poorest inhabitants. One could infer that the government officials in the song are conservatives, as the song's storyline mentions at one point that Jane Fonda "convinced the liberals it’s okay", hinting that the officials are not liberals. When "Kill the Poor" got a surprising amount of play in some third world countries, the band wondered if the government took the song literally and were actively promoting it.
Musically, the song mixed the early hardcore punk aesthetic (hard, distorted chords and a basic musical assault) with post-Ramones rockabilly riffs and an outrageous and ingenius chorus (based around the Ramones "You're Gonna Kill that Girl," and probably meant as a parody of that song). "Kill... (continua)