
68'linin Türküsü

Su başında durmuşsun, su akar, sen bakarsın
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 30/3/2025 - 13:48
Percorsi:
1968 e dintorni


If I Must Die

32. Turkish translation / Traduzione turca:
@stansocrates
@stansocrates
Eğer ölmek zorundaysam
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/3/2025 - 00:21

Yangın yeri

[1996]
Poesia di / A poem by / Poème : Ataol Behramoğlu
Ataol Behramoğlun runo [1993]
Musica / Music / Musique / Sävel: Zülfü Livaneli
Album / Albumi: Yangın yeri
"Meravigliosa canzone di chi vive sotto l'oppressione e la mancanza di libertà." (Donatella Leoni) Ogni volta che compare, la nostra misteriosa Donatella Leoni ci invia meravigliosi materiali grezzi, pezzi di creta che dobbiamo sbozzare e modellare quasi fossimo scultori (e pensare che, a me, non riusciva nemmeno fare qualcosa col Pongo, in seconda media). Casualmente, Donatella ci invia questo brano del grande Zülfü Livaneli (1996, dall’album eponimo di questa canzone, Yangın yeri) proprio nei giorni in cui il tiranno turco di turno, tale Merdogàn o Erdiocàn che dir si voglia, si sbarazza del suo principale oppositore (il sindaco di İstanbul, Ekrem Imamoğlu) facendolo arrestare in pompa magna con accuse di “corruzione”. Così,... (continua)
Poesia di / A poem by / Poème : Ataol Behramoğlu
Ataol Behramoğlun runo [1993]
Musica / Music / Musique / Sävel: Zülfü Livaneli
Album / Albumi: Yangın yeri
"Meravigliosa canzone di chi vive sotto l'oppressione e la mancanza di libertà." (Donatella Leoni) Ogni volta che compare, la nostra misteriosa Donatella Leoni ci invia meravigliosi materiali grezzi, pezzi di creta che dobbiamo sbozzare e modellare quasi fossimo scultori (e pensare che, a me, non riusciva nemmeno fare qualcosa col Pongo, in seconda media). Casualmente, Donatella ci invia questo brano del grande Zülfü Livaneli (1996, dall’album eponimo di questa canzone, Yangın yeri) proprio nei giorni in cui il tiranno turco di turno, tale Merdogàn o Erdiocàn che dir si voglia, si sbarazza del suo principale oppositore (il sindaco di İstanbul, Ekrem Imamoğlu) facendolo arrestare in pompa magna con accuse di “corruzione”. Così,... (continua)
Yaşamak bu yangın yerinde
(continua)
(continua)
inviata da Donatella Leoni 20/3/2025 - 15:58

Zafere Dair

[1941]
Şiir / قصيدة/ A Poem by / Poesia / שִׁיר :
Nâzım Hikmet
Müzik / موسيقى / Music / Musica / מוזיק :
The hour of the East
Stamatis Spanoudakis
Su Rukiye Uçar Görücü, una fine traduttrice di letteratura turca in inglese, siamo riusciti ad attingere poche notizie, con qualche sforzo. A meno di una nostra svista, pare che insegni inglese a Erzurum, Turchia nord-orientale. Il suo blog dà conto della latitudine dell'impegno di un'intellettuale di rilievo. Perché il nostro interesse per lei? Primo, per la sua attenzione verso la poesia turca del Novecento che offre non pochi spunti per le tematiche di CCG; secondo, per la simpatia istintiva che proviamo per i personaggi defilati.
Ci sentiamo sollecitati dalla poesia “Sulla vittoria” di Hikmet e dalla traduzione che Rukiye Uçar ha dedicato alla Palestina. Ci è sembrato di cogliere tre opportunità in una sola occasione. In primo luogo... (continua)
Şiir / قصيدة/ A Poem by / Poesia / שִׁיר :
Nâzım Hikmet
Müzik / موسيقى / Music / Musica / מוזיק :
The hour of the East
Stamatis Spanoudakis
Su Rukiye Uçar Görücü, una fine traduttrice di letteratura turca in inglese, siamo riusciti ad attingere poche notizie, con qualche sforzo. A meno di una nostra svista, pare che insegni inglese a Erzurum, Turchia nord-orientale. Il suo blog dà conto della latitudine dell'impegno di un'intellettuale di rilievo. Perché il nostro interesse per lei? Primo, per la sua attenzione verso la poesia turca del Novecento che offre non pochi spunti per le tematiche di CCG; secondo, per la simpatia istintiva che proviamo per i personaggi defilati.
Ci sentiamo sollecitati dalla poesia “Sulla vittoria” di Hikmet e dalla traduzione che Rukiye Uçar ha dedicato alla Palestina. Ci è sembrato di cogliere tre opportunità in una sola occasione. In primo luogo... (continua)
Korkunç ellerinle bastırıp yaranı
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 17/3/2025 - 10:00

Çok yorgunum [Mavi liman]
![Çok yorgunum [Mavi liman]](img/upl/457px-NazimHikmet1985.jpg)
[1984]
Şiir / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Nâzım Hikmet
Müzik / Musica /Music / Musique / Sävel :
Cem Karaca
Album: Die Kanaken
Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui, e com'è duro calle
lo scendere e 'l salir per l'altrui scale
[Dante, Paradiso XVII)
I quattro versi della poesia Mavi liman "Porto azzurro" furono composti da Nâzım Hikmet in esilio nel 1957. Si riferiva a Istanbul. Sul viale del tramonto era ormai certo che non ce l’avrebbe fatta a rivedere la sua terra. Cem Karaca non poteva trasporre meglio in musica una sensazione, più che una confessione, di tutti quelli che non solo vivono in esilio ma vivono l’esilio.
Segue l’ultima strofa della poesia di sette strofe di Hikmet, Vasiyet "Testamento" del 1953:
Yoldaşlar, ölürsem o günden önce yani,
- öyle gibi de görünüyor -
Anadolu'da bir köy mezarlığına gömün beni
ve de uyarına gelirse,
tepemde bir de... (continua)
Şiir / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Nâzım Hikmet
Müzik / Musica /Music / Musique / Sävel :
Cem Karaca
Album: Die Kanaken
Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui, e com'è duro calle
lo scendere e 'l salir per l'altrui scale
[Dante, Paradiso XVII)
I quattro versi della poesia Mavi liman "Porto azzurro" furono composti da Nâzım Hikmet in esilio nel 1957. Si riferiva a Istanbul. Sul viale del tramonto era ormai certo che non ce l’avrebbe fatta a rivedere la sua terra. Cem Karaca non poteva trasporre meglio in musica una sensazione, più che una confessione, di tutti quelli che non solo vivono in esilio ma vivono l’esilio.
Segue l’ultima strofa della poesia di sette strofe di Hikmet, Vasiyet "Testamento" del 1953:
Yoldaşlar, ölürsem o günden önce yani,
- öyle gibi de görünüyor -
Anadolu'da bir köy mezarlığına gömün beni
ve de uyarına gelirse,
tepemde bir de... (continua)
Çok yorgunum [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/3/2025 - 19:40
Percorsi:
Esili e esiliati

Her Kurd ebîn

Hep Kürt kalacağız
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 6/3/2025 - 04:13


Bella Ciao
anonimo

15c. Sen, sen, sen (Cover turca di Mehmet Taneri) [1969]
15c. Sen, sen, sen (Turkish cover by Mehmet Taneri) [1969]
Un’intero filone di “Belle ciao”, come risulta automaticamente da questa pagina, consta di “cover sentimentali”, nelle lingue più svariate: canzonette d’amore (perlopiù perduto e rimpianto) che utilizzano la melodia del canto italiano, mondino o partigiano che sia. Un esempio piuttosto “antico” (1969) ci viene qui dalla Turchia, dove pure il canto italiano è stato più volte tradotto e versionato nella sua natura originaria di canto di lotta: qui il cantante, Mehmet Taneri, nel rimpiangere l’amore perduto, in ogni cosa vede lei e glielo dice a chiare lettere secondo lo schema: “in ogni cosa ci sei tu, tu, tu” (Sen, sen, sen), che qui ha la funzione del “ciao, ciao, ciao”. Di Mehmet Taneri non abbiamo purtroppo potuto reperire molte notizie biografiche, almeno per ora. Risulta... (continua)
15c. Sen, sen, sen (Turkish cover by Mehmet Taneri) [1969]
Un’intero filone di “Belle ciao”, come risulta automaticamente da questa pagina, consta di “cover sentimentali”, nelle lingue più svariate: canzonette d’amore (perlopiù perduto e rimpianto) che utilizzano la melodia del canto italiano, mondino o partigiano che sia. Un esempio piuttosto “antico” (1969) ci viene qui dalla Turchia, dove pure il canto italiano è stato più volte tradotto e versionato nella sua natura originaria di canto di lotta: qui il cantante, Mehmet Taneri, nel rimpiangere l’amore perduto, in ogni cosa vede lei e glielo dice a chiare lettere secondo lo schema: “in ogni cosa ci sei tu, tu, tu” (Sen, sen, sen), che qui ha la funzione del “ciao, ciao, ciao”. Di Mehmet Taneri non abbiamo purtroppo potuto reperire molte notizie biografiche, almeno per ora. Risulta... (continua)
Kime anlatsam, akıl danışsam
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/12/2024 - 06:02

Olen kommunisti

Komünistim (from Nâzım Hikmet's Yaşamak Güzel Şey Be Kardeşim ("Life is a Beautiful Thing, my Brother", 1962)
--> Fonte / Source
--> Fonte / Source
Komünistim,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/11/2024 - 19:33

Έχω ένα καφενέ

Mursaloglu
BIR KAHVEHANEM VAR
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/9/2024 - 00:10


Kâtibim
anonimo

[XIX sec]
Söz ve müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
anonimo
Tarafından gerçekleştirilen / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Ezgi Köker
Album: Türkülerimiz
Tarafından gerçekleştirilen / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Safiye Ayla
Album: Üsküdara Giderken (Kâtip)
Ezgi Köker
Album: Türkülerimiz
Naftule Brandwein
Der Terk in America, 1924
The Klezmer Conservatory Band (instrumental)
Album: Dance Me To The End Of Love
Se ci interpellassero per scegliere una canzone e un commento semplici come simbolo per mettere al bando le guerre e le sofferenze dei migranti sceglieremmo questa con il sottotitolo “Mediterranei di pace”. Questa melodia diffusa inizialmente in tutto l’impero ottomano si è poi affermata ovunque nel Mediterraneo. Sono numerose... (continua)
Söz ve müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
anonimo
Tarafından gerçekleştirilen / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Ezgi Köker
Album: Türkülerimiz
Tarafından gerçekleştirilen / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Safiye Ayla
Album: Üsküdara Giderken (Kâtip)
Ezgi Köker
Album: Türkülerimiz
Naftule Brandwein
Der Terk in America, 1924
The Klezmer Conservatory Band (instrumental)
Album: Dance Me To The End Of Love
Se ci interpellassero per scegliere una canzone e un commento semplici come simbolo per mettere al bando le guerre e le sofferenze dei migranti sceglieremmo questa con il sottotitolo “Mediterranei di pace”. Questa melodia diffusa inizialmente in tutto l’impero ottomano si è poi affermata ovunque nel Mediterraneo. Sono numerose... (continua)
Üsküdar'a gider iken aldı da bir yağmur.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 29/7/2024 - 23:38
Percorsi:
Ponti


Grândola, vila morena

Traducção turca / Traduzione turca / Turkish translation / Traduction turque / Turkinkielinen käännös
Proviene da Lyricstranslate ma il traduttore ha preferito restare anonimo. Piuttosto curioso il commento che ha messo alla sua traduzione: ”Today is the day to sing this song in Istanbul... Maybe in Turkish version Antalya would be the candidate : ) Antalya, Vila Morena!”
Grandola, kahverengi şehir
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/4/2024 - 20:06


Не для меня придёт весна

BENIM IÇIN GELMEYECEK BAHAR (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/3/2023 - 14:58

Το μινόρε της αυγής

Demirtaş
KISA BIR ŞAFAK (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 24/12/2022 - 10:25

Ümitlerim

[anni 1930]
Şarkı sözleri / Στίχοι / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Yesari Asim Arsoy
Film / Ταινία / Movie / Elokuva:
Costas Ferris [Κώστας Φέρρης]
Ρεμπέτικο [Rembetiko] / Rebétiko
Müzik / Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Yesari Asim Arsoy
Tarafından gerçekleştirilen / Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Chorus, Nikos Maragkopoulos
2. Müzeyyen Senar
Album: Ümitlerim Hep Kırıldı, 1933
3. Lena Stabouli [Λενα Σταμπουλη]
Τα Τραγούδια Της Ανατολής [Ta tragoudia tis Anatolis]
4.Mousiko Sxoleio Volou
5. Özdal Orhon
Album: Özdal Orhon (1941-1986)
E’ la traccia n.10 della colonna sonora del film. Il testo è turco perché turco era l’autore e compositore della canzone, Yesari Asim Arsoy. È opinione diffusa, ma errata, che il rebetiko sia nato d’emblée nel 1922 quando i Greci lasciarono precipitosamente Smirne a causa della Μικρασιατική... (continua)
Şarkı sözleri / Στίχοι / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Yesari Asim Arsoy
Film / Ταινία / Movie / Elokuva:
Costas Ferris [Κώστας Φέρρης]
Ρεμπέτικο [Rembetiko] / Rebétiko
Müzik / Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Yesari Asim Arsoy
Tarafından gerçekleştirilen / Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Chorus, Nikos Maragkopoulos
2. Müzeyyen Senar
Album: Ümitlerim Hep Kırıldı, 1933
3. Lena Stabouli [Λενα Σταμπουλη]
Τα Τραγούδια Της Ανατολής [Ta tragoudia tis Anatolis]
4.Mousiko Sxoleio Volou
5. Özdal Orhon
Album: Özdal Orhon (1941-1986)
E’ la traccia n.10 della colonna sonora del film. Il testo è turco perché turco era l’autore e compositore della canzone, Yesari Asim Arsoy. È opinione diffusa, ma errata, che il rebetiko sia nato d’emblée nel 1922 quando i Greci lasciarono precipitosamente Smirne a causa della Μικρασιατική... (continua)
Ümitlerim hep kırıldı
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 16/11/2022 - 12:34
Percorsi:
Esili e esiliati, Ponti


L'estaca

TURCO [ Bandista, 2014]
TURKISH [ Bandista, 2014]
"1968 İspanya'sında Katalan Lluís Llach tarafından bestelenen L'estaca [Kazık], özgürlük mücadelesi çağrısıyla birçok dile de çevrilmiştir. Franco İspanya'sından bugüne hâlâ muktedirlere karşı çıkan sesin şarkılarından biridir L'estaca. Her şeyin bittiği, o son’un geldiği karanlığına –karamsarlığına- düşmeden, yükselen dalgalarla sürüyor direniş; her dilde, her alanda, her meydanda ve daima! *Ahmet Telli, Attilâ İlhan, İsmet Özel ve Murathan Mungan'ın mısralarından küçük dokunuşlarla Roll’ama!
La riscrittura dei Bandista è del 2014, contenuta nell'album Ki buradayız hâlâ. Dico “riscrittura” perché si tratta in realtà di una canzone del tutto autonoma, come fu a suo tempo la famosa Mury di Jacek Kaczmarski. Questa “canzone, a volte” è stata scritta un anno dopo la rivolta di Gezi Park e gli scontri di piazza Taksim contro la “democratura”... (continua)
TURKISH [ Bandista, 2014]
"1968 İspanya'sında Katalan Lluís Llach tarafından bestelenen L'estaca [Kazık], özgürlük mücadelesi çağrısıyla birçok dile de çevrilmiştir. Franco İspanya'sından bugüne hâlâ muktedirlere karşı çıkan sesin şarkılarından biridir L'estaca. Her şeyin bittiği, o son’un geldiği karanlığına –karamsarlığına- düşmeden, yükselen dalgalarla sürüyor direniş; her dilde, her alanda, her meydanda ve daima! *Ahmet Telli, Attilâ İlhan, İsmet Özel ve Murathan Mungan'ın mısralarından küçük dokunuşlarla Roll’ama!
La riscrittura dei Bandista è del 2014, contenuta nell'album Ki buradayız hâlâ. Dico “riscrittura” perché si tratta in realtà di una canzone del tutto autonoma, come fu a suo tempo la famosa Mury di Jacek Kaczmarski. Questa “canzone, a volte” è stata scritta un anno dopo la rivolta di Gezi Park e gli scontri di piazza Taksim contro la “democratura”... (continua)
Bi vakit şarkı [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/9/2022 - 18:30


The Flags Will Cover Coffins

BAYRAKLAR TABUTLARI KAPLAYACAK
(continua)
(continua)
inviata da punkceviri 4/8/2022 - 00:06


Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
![Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]](img/thumb/c6506_130x140.jpeg?1328189496)
1β1. Altra versione turca ("Haydi yoldaşlar")
1β1. A different Turkish version ("Haydi yoldaşlar")
Il testo (il cui autore rimane sconosciuto) è stato pubblicato nel 1976 sulla rivista ufficiale del Partito Turco del Lavoro (Türkiye İşçi Partisi) ; la Warszawianka ha qui il titolo di "Haydi yoldaşlar" (“Avanti, Compagni di strada”, o semplicemente “Compagni”) o di "Varşovienka" nella Turchia continentale. Dopo aver tradotto i testi (in giapponese), ho sentito che i testi sembrano essere leggermente influenzati dalla classica versione francese di Stefan Priacel risalente a ca. il 1930.
These (still unauthored) Turkish lyrics were published in 1976 in the official magazine of the Turkish Labour Party (Türkiye İşçi Partisi); the Warszawianka bears here the title of "Haydi yoldaşlar" (“Forwards, Comrades!”), or "Varşovienka" in continental Turkey. After translating the lyrics (into Japanese),... (continua)
1β1. A different Turkish version ("Haydi yoldaşlar")
Il testo (il cui autore rimane sconosciuto) è stato pubblicato nel 1976 sulla rivista ufficiale del Partito Turco del Lavoro (Türkiye İşçi Partisi) ; la Warszawianka ha qui il titolo di "Haydi yoldaşlar" (“Avanti, Compagni di strada”, o semplicemente “Compagni”) o di "Varşovienka" nella Turchia continentale. Dopo aver tradotto i testi (in giapponese), ho sentito che i testi sembrano essere leggermente influenzati dalla classica versione francese di Stefan Priacel risalente a ca. il 1930.
These (still unauthored) Turkish lyrics were published in 1976 in the official magazine of the Turkish Labour Party (Türkiye İşçi Partisi); the Warszawianka bears here the title of "Haydi yoldaşlar" (“Forwards, Comrades!”), or "Varşovienka" in continental Turkey. After translating the lyrics (into Japanese),... (continua)
Haydi yoldaşlar (Varşovienka)
(continua)
(continua)
inviata da Boreč 6/7/2022 - 14:08


Sê Jinên Azad

ÖZGÜR KADINLAR
Sözünü bir yaptıysa insan
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 18/6/2022 - 09:10


Özgür Cağrı

[1994]
Şiir: → Orhan Kotan (Şarkılarım Dağlara, 1994)
Söz: Ahmet Kaya
Müzik: Ahmet Kaya
Albüm: Şarkılarım Dağlara
Ahmet Kaya'nın ilk çıkış zamanlarında arası kürtlerle pek iyi değildi. Müziği onlar tarafından tasvip edilmiyordu, beğenilmiyordu. Bunun üzerine ahmet kaya bu şarkıyı kürt milletine yapmıştır. Şiirin en son cümlesi "Şarkılarınızı dağlarıma sürün diyorum uzatın ellerinizi diyorum uzatın tanışalım helalleselim...'', buna hitaben yazılmıştır ..
Doğusuna çok uzak olan bir memleketin yeni yeni fark ettiği, kendi acılarını daha 94'de anlatmaya başlayanların şarkısı. barışı beraber kuracağız.
Şiir: → Orhan Kotan (Şarkılarım Dağlara, 1994)
Söz: Ahmet Kaya
Müzik: Ahmet Kaya
Albüm: Şarkılarım Dağlara
Ahmet Kaya'nın ilk çıkış zamanlarında arası kürtlerle pek iyi değildi. Müziği onlar tarafından tasvip edilmiyordu, beğenilmiyordu. Bunun üzerine ahmet kaya bu şarkıyı kürt milletine yapmıştır. Şiirin en son cümlesi "Şarkılarınızı dağlarıma sürün diyorum uzatın ellerinizi diyorum uzatın tanışalım helalleselim...'', buna hitaben yazılmıştır ..
Doğusuna çok uzak olan bir memleketin yeni yeni fark ettiği, kendi acılarını daha 94'de anlatmaya başlayanların şarkısı. barışı beraber kuracağız.
(Sung:)
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 14/6/2022 - 08:50


Gururla bakıyorum dünyaya

[1994]
Söz: Orhan Kotan
Müzik: Ahmet Kaya
Albüm: Şarkılarım Dağlara
"Ankara, Suruç, Roboski, Dersim, Ağrı, Zilan, Soma, Gezi Katliamlarını lanetliyoruz...Kürt halkına uygulanan soykırım ve asimilasyon politikasını kabul etmiyoruz... Yaşasın halkların eşitliği ve ortak mücadelesi..."
""Condanniamo i massacri di Ankara, Suruç, Roboski, Dersim, Ağrı, Zilan, Soma e Gezi... Non accettiamo la politica di genocidio e assimilazione applicata al popolo curdo... Viva l'uguaglianza e la lotta comune delle persone..."
Söz: Orhan Kotan
Müzik: Ahmet Kaya
Albüm: Şarkılarım Dağlara
"Ankara, Suruç, Roboski, Dersim, Ağrı, Zilan, Soma, Gezi Katliamlarını lanetliyoruz...Kürt halkına uygulanan soykırım ve asimilasyon politikasını kabul etmiyoruz... Yaşasın halkların eşitliği ve ortak mücadelesi..."
""Condanniamo i massacri di Ankara, Suruç, Roboski, Dersim, Ağrı, Zilan, Soma e Gezi... Non accettiamo la politica di genocidio e assimilazione applicata al popolo curdo... Viva l'uguaglianza e la lotta comune delle persone..."
(Sung:)
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/6/2022 - 09:00

Yapıyla yapıcılar

[1955]
Poesia di Nâzım Hikmet
A poem by Nâzım Hikmet
Poème de Nâzım Hikmet
Nâzım Hikmetin runo
Musica / Music / Musique / Sävel:
Ünol Büyükgönenç, Güzel Günler Göreceğiz, 1979
Also performed by: Suat Özönder, 2002, Şarkılarda Nâzım Hikmet
"A proposito di muratori: c'è una poesia scritta a Mosca nel 1955 dell'amato Nâzım Hikmet che ho ritrovato musicata in Turchia tanti anni fa. Ad interpretarla era un certo Suat Özönder (a me totalmente sconosciuto) che al poeta aveva dedicato un intero disco. Non era semplicissimo trovare in giro cd consacrati a Hikmet, inoltre ero pur sempre ad Ankara e queste mi sembravano due ragioni più che sufficienti per prenderlo a scatola chiusa." [Flavio Poltronieri, 6.6.2021]
E' più di un anno che stanno lavorando. Un anno per rifare le facciate di un isolato intero, quello dove abito, sfruttando il famoso “Ecobonus” che ha riempito di ponteggi l'Italia... (continua)
Poesia di Nâzım Hikmet
A poem by Nâzım Hikmet
Poème de Nâzım Hikmet
Nâzım Hikmetin runo
Musica / Music / Musique / Sävel:
Ünol Büyükgönenç, Güzel Günler Göreceğiz, 1979
Also performed by: Suat Özönder, 2002, Şarkılarda Nâzım Hikmet
"A proposito di muratori: c'è una poesia scritta a Mosca nel 1955 dell'amato Nâzım Hikmet che ho ritrovato musicata in Turchia tanti anni fa. Ad interpretarla era un certo Suat Özönder (a me totalmente sconosciuto) che al poeta aveva dedicato un intero disco. Non era semplicissimo trovare in giro cd consacrati a Hikmet, inoltre ero pur sempre ad Ankara e queste mi sembravano due ragioni più che sufficienti per prenderlo a scatola chiusa." [Flavio Poltronieri, 6.6.2021]
E' più di un anno che stanno lavorando. Un anno per rifare le facciate di un isolato intero, quello dove abito, sfruttando il famoso “Ecobonus” che ha riempito di ponteggi l'Italia... (continua)
Yapıcılar türkü söylüyor,
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri (per tramite di RV) 27/5/2022 - 13:47


По долинам и по взгорьям

Partizan Marşı
Versione turca / Turkish version / Version turque / Turkinkielinen versio
Versione turca / Turkish version / Version turque / Turkinkielinen versio
Partizan Marşı
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/5/2022 - 19:28


Махновщина [La Makhnovtchina]
anonimo
![Махновщина [La Makhnovtchina]](img/thumb/c3029_130x140.jpeg?1328356610)
Mustafa E. (L. Trans.)
Nota testuale. Come si può vedere nella pagina originale della traduzione, il traduttore, che è un madrelingua turco (“native Turkish”) ha lasciato “Makhnovtchina” così come in francese; qui lo abbiamo invece riportato nella corretta (e storica) dizione turca, Mahnovşçina. Verso la fine della traduzione, ci sono un paio di errori tipografici che sono stati corretti. [RV]
Nota testuale. Come si può vedere nella pagina originale della traduzione, il traduttore, che è un madrelingua turco (“native Turkish”) ha lasciato “Makhnovtchina” così come in francese; qui lo abbiamo invece riportato nella corretta (e storica) dizione turca, Mahnovşçina. Verso la fine della traduzione, ci sono un paio di errori tipografici che sono stati corretti. [RV]
Mahnovşçina
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/5/2022 - 12:17


Einheitsfrontlied

Turkish version
La canzone fu scritta da Bertolt Brecht, uno dei fondatori del teatro epico, su richiesta di Erwin Piscator, uno dei fondatori del teatro politico, per le prime Olimpiadi musicali del 1934. Era costruito sulla necessità di chiedere un fronte operaio unito che mirasse all'unità di tutti i lavoratori, sia socialdemocratici che comunisti, per fermare il fascismo (vedi il libro di Leon Trotsky "La lotta contro il fascismo in Germania" per questa tattica). La prima esecuzione ebbe luogo a Strasburgo, durante le Olimpiadi musicali, sotto la direzione di Hanns Eisler, il fondatore di un gruppo di lavoro chiamato "Materialismo dialettico in musica" e dell'"Unione militante dei lavoratori-cantanti". La canzone fu cantata da un coro operaio di 3.000 persone, una prima nella storia della musica. Una versione più breve ma multilingue fu registrata dal cantante, cabarettista, attore... (continua)
La canzone fu scritta da Bertolt Brecht, uno dei fondatori del teatro epico, su richiesta di Erwin Piscator, uno dei fondatori del teatro politico, per le prime Olimpiadi musicali del 1934. Era costruito sulla necessità di chiedere un fronte operaio unito che mirasse all'unità di tutti i lavoratori, sia socialdemocratici che comunisti, per fermare il fascismo (vedi il libro di Leon Trotsky "La lotta contro il fascismo in Germania" per questa tattica). La prima esecuzione ebbe luogo a Strasburgo, durante le Olimpiadi musicali, sotto la direzione di Hanns Eisler, il fondatore di un gruppo di lavoro chiamato "Materialismo dialettico in musica" e dell'"Unione militante dei lavoratori-cantanti". La canzone fu cantata da un coro operaio di 3.000 persone, una prima nella storia della musica. Una versione più breve ma multilingue fu registrata dal cantante, cabarettista, attore... (continua)
İşçi Birlik Cephesi
(continua)
(continua)
inviata da EinheitsBoreč 3/5/2022 - 01:58


La guerra di Piero

TURCO / TURKISH - Lyricstranslate
Piero'nun savaşı
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/3/2022 - 19:17


È già nostro nemico

Şimdiden düşmanımız [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/1/2022 - 05:21


Chiedo scusa se parlo di Maria

Kusura bakmayın Maria’dan [1] söz ediyorsam
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/1/2022 - 05:12

Refugees
Traduzione turca di wishyouwerehere (L. Trans.)

Turkish translation by wishyouwerehere (L. Trans.)
Mülteciler
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/12/2021 - 09:30


Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
![Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]](img/upl/devrimmarsi.jpeg)
3α. Devrim marşı ("Marcia rivoluzionaria") - Versione turca del 1980 di Alan Bush e Emine Engin
3α. Devrim marşı ("Revolutionary March") - Turkish version from 1980 by Alan Bush and Emine Engin
This Revolutionary March composed by Emine Engin to the melody of the Varshavianka (arranged by Alan Bush) was published in number 127 of the magazine İşçinin Sesi (The Worker's Voice) of 14 April 1980. İşçinin Sesi was an official fortnightly magazine of TKP (Türkiye Komünist Partisi, the Turkish Communist Party). Publication started in January 1974 and ended with number 474 in September 2000. This version is characterized by strong struggle and revolutionary accents, reflecting the civil war-like atmosphere of 1980 Turkey, few months before the military coup of 12 September 1980 lead by general Kenan Evren. [RV]
3α. Devrim marşı ("Revolutionary March") - Turkish version from 1980 by Alan Bush and Emine Engin
This Revolutionary March composed by Emine Engin to the melody of the Varshavianka (arranged by Alan Bush) was published in number 127 of the magazine İşçinin Sesi (The Worker's Voice) of 14 April 1980. İşçinin Sesi was an official fortnightly magazine of TKP (Türkiye Komünist Partisi, the Turkish Communist Party). Publication started in January 1974 and ended with number 474 in September 2000. This version is characterized by strong struggle and revolutionary accents, reflecting the civil war-like atmosphere of 1980 Turkey, few months before the military coup of 12 September 1980 lead by general Kenan Evren. [RV]
Devrim Marşı
(continua)
(continua)
inviata da Boreč 2/12/2021 - 18:24


Гимн демократической молодёжи мира

Turkish translation by Firkat, unofficial and unsingable version
The only leftist organization in Turkey that is a member of the World Federation of Democratic Youth is the Communist Youth League of Turkey (Turkish: Türkiye Komünist Gençliği), and it’s still not known whether this hymn was sung or not.
https://lyricstranslate.com/en/gimn-de...
The only leftist organization in Turkey that is a member of the World Federation of Democratic Youth is the Communist Youth League of Turkey (Turkish: Türkiye Komünist Gençliği), and it’s still not known whether this hymn was sung or not.
https://lyricstranslate.com/en/gimn-de...
Demokratik Gençlik Marşı
(continua)
(continua)
inviata da Boreč 2/12/2021 - 09:04


Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
![Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]](img/thumb/c6506_130x140.jpeg?1328189496)
2s1. Kara Notalar ("Note Nere"): Herkes barikata
2s1. Kara Notalar ("Black Notes"): Herkes barikata
This very interesting, contemporary Turkish version of ¡A las barricadas!, contributed by Boreč / Borec / Борец (no doubt one of the keenest Warszawianka collectors in the world), originates overtly in struggling Anarchist milieus. “Kara Notalar” (“Black Notes” in Turkish) may be the name of the band performing this (also musically interesting) version, but attribution is uncertain due to understandable lack of information -being an Anarchist band might lead you into jail, and even worse, in Erdoğan's sultanate. This is also why an English translation has been provided: the song is certainly focused on the current situation in Turkey, but the everlasting spirit of the old Spanish song lingers on. [RV]
2s1. Kara Notalar ("Black Notes"): Herkes barikata
This very interesting, contemporary Turkish version of ¡A las barricadas!, contributed by Boreč / Borec / Борец (no doubt one of the keenest Warszawianka collectors in the world), originates overtly in struggling Anarchist milieus. “Kara Notalar” (“Black Notes” in Turkish) may be the name of the band performing this (also musically interesting) version, but attribution is uncertain due to understandable lack of information -being an Anarchist band might lead you into jail, and even worse, in Erdoğan's sultanate. This is also why an English translation has been provided: the song is certainly focused on the current situation in Turkey, but the everlasting spirit of the old Spanish song lingers on. [RV]
Herkes barikata [1]
(continua)
(continua)
inviata da Boreč 28/10/2021 - 01:49


אַרבעטלאָזע מאַרש

İşsiz Marşı
https://youtu.be/bIf-yLmqG7A
1942’de Kraków Getto’sunda hayatını kaybeden Mordechai Gebirtig, Yahudi İşçiler Birliği’nde örgütlü, antisemitizm ve ziyonizmle aynı anda mücadele eden, sosyalist bir şair ve besteciydi. Arbetloze Marsh [İşsiz Marşı] Gebirtig’in yılları aşan tespitleriyle bugün hâlâ güncelliğini koruyor. Daha önce dostlarımız Banda Bassotti ve Daniel Kahn tarafından da söylenen bu marşı, metni aşırı geniş bir çeviriyle ele alıp Türkçeleştirdik.
https://youtu.be/bIf-yLmqG7A
1942’de Kraków Getto’sunda hayatını kaybeden Mordechai Gebirtig, Yahudi İşçiler Birliği’nde örgütlü, antisemitizm ve ziyonizmle aynı anda mücadele eden, sosyalist bir şair ve besteciydi. Arbetloze Marsh [İşsiz Marşı] Gebirtig’in yılları aşan tespitleriyle bugün hâlâ güncelliğini koruyor. Daha önce dostlarımız Banda Bassotti ve Daniel Kahn tarafından da söylenen bu marşı, metni aşırı geniş bir çeviriyle ele alıp Türkçeleştirdik.
1.
(continua)
(continua)
inviata da Albatross795 6/10/2021 - 12:25


Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
![Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]](img/thumb/c6506_130x140.jpeg?1328189496)
1β. La versione turca del gruppo musicale Kutup Yıldızı ("Stella Polare")
1β. Turkish version by the music group Kutup Yıldızı ("Polar Star")
1β. Turkish version by the music group Kutup Yıldızı ("Polar Star")
GOŞUN MIN DASTAN
(continua)
(continua)
inviata da アルバトロス795 10/4/2021 - 02:53

Carl Sagan: Pale Blue Dot

Soluk mavi nokta
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/12/2020 - 06:48


Carlo Martello torna [o: ritorna] dalla battaglia di Poitiers; o Carlo Martello
![Carlo Martello torna <i>[o: ritorna]</i> dalla battaglia di Poitiers; <i>o</i> Carlo Martello](img/thumb/c1095_130x140.jpeg?1328357200)
Charles Martel, Puvatya Savaşından dönerken
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/11/2020 - 15:40


Ballata degli impiccati

Asılmışların baladı [1]
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 12/10/2020 - 17:41


Fabrizio De André: Amico fragile

Narin arkadaş
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 12/10/2020 - 11:16

Bağlandı yollarım kaldım çaresiz

Bağlandı yollarım kaldım çaresiz
[ 2013 ]
Şiir / Helbest / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Karacaoğlan
Müzik / Mûzîk / Musica / Music / Musique / Sävel :
Grup Abdal
Tarafından gerçekleştirilen / Ji hêla ve hatî lîstin / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat
Grup Abdal
Album : Ozanca
Il testo della canzone è una poesia del poeta popolare turco Karacaoğlan del XVII secolo.
La canzone è in turco ma si comprende che parla delle sofferenze del popolo curdo.
[Riccardo Gullotta]
[ 2013 ]
Şiir / Helbest / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Karacaoğlan
Müzik / Mûzîk / Musica / Music / Musique / Sävel :
Grup Abdal
Tarafından gerçekleştirilen / Ji hêla ve hatî lîstin / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat
Grup Abdal
Album : Ozanca
Il testo della canzone è una poesia del poeta popolare turco Karacaoğlan del XVII secolo.
La canzone è in turco ma si comprende che parla delle sofferenze del popolo curdo.
[Riccardo Gullotta]
Bağlandı yollarım kaldım çaresiz oy
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 19/7/2020 - 19:02

Kadınlarımız

Kadınlarımız
[ 2016 ]
Şiir / Poesia / A Poem by / Poème / Elokuva:
Nâzım Hikmet
Müzik / Musica / Music / Musique / Sävel :
Şanar Yurdatapan
Tarafından gerçekleştirilen / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Melike Demirağ
Album:
79 Yılında
Politica e Intellettuali nella prima Repubblica turca
L’ avvento della repubblica in Turchia risale al 1923. La vita culturale e la letteratura non subirono condizionamenti sensibili sino alla Rivolta di Sheikh Said nel 1925. La rivolta fu un tentativo di tribù curde di ripristinare il califfato islamico ed il sultanato aboliti dalla Repubblica turca per procedere all’indipendenza. Incoraggiata dietro le quinte dalla Gran Bretagna, fu soffocata nel sangue.
La legge Takrir-i Sükûn / Garantire la pace del 1925 represse duramente le libertà civili. Furono chiusi numerosi giornali e vari giornalisti furono arrestati. La... (continua)
[ 2016 ]
Şiir / Poesia / A Poem by / Poème / Elokuva:
Nâzım Hikmet
Müzik / Musica / Music / Musique / Sävel :
Şanar Yurdatapan
Tarafından gerçekleştirilen / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Melike Demirağ
Album:
79 Yılında
Politica e Intellettuali nella prima Repubblica turca
L’ avvento della repubblica in Turchia risale al 1923. La vita culturale e la letteratura non subirono condizionamenti sensibili sino alla Rivolta di Sheikh Said nel 1925. La rivolta fu un tentativo di tribù curde di ripristinare il califfato islamico ed il sultanato aboliti dalla Repubblica turca per procedere all’indipendenza. Incoraggiata dietro le quinte dalla Gran Bretagna, fu soffocata nel sangue.
La legge Takrir-i Sükûn / Garantire la pace del 1925 represse duramente le libertà civili. Furono chiusi numerosi giornali e vari giornalisti furono arrestati. La... (continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/6/2020 - 18:11


Fırtınalı Yürüyüş

[2000]
Söz-Müzik: Grup Munzur
Şiir: C.Erdemir Ozan
Solist: Dursun
Şiiri okuyan: Sinan
Albüm: Beklenen Uzak Değil
Grup Munzur şarkıcısının popüler şarkılarından Fırtınalı Yürüyüş şarkısının sözlerini sizlerle paylaşıyoruz.
Söz-Müzik: Grup Munzur
Şiir: C.Erdemir Ozan
Solist: Dursun
Şiiri okuyan: Sinan
Albüm: Beklenen Uzak Değil
Grup Munzur şarkıcısının popüler şarkılarından Fırtınalı Yürüyüş şarkısının sözlerini sizlerle paylaşıyoruz.
Gözlerin sorgusunda,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 9/6/2020 - 13:45

Der Himmel über Berlin [Lied vom Kindsein]
![Der Himmel über Berlin [Lied vom Kindsein]](img/upl/Kinde_10-_Himmel_uber_Berlin.jpg)
ÇOCUK OLMANIN ŞARKISI
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 5/6/2020 - 12:20

Güneş topla benim için

Testo di Ülkü Tamer
Musica di Zülfü Livaneli
nel CD "Güneş Topla Benim İçin" - 1985
Le parole sono di Ülkü Tamer, nato a Gaziantep nel 1937 e scomparso un paio di anni fa a Bodrum, il disco in questione di Livaneli e Mikis Theodorakis è interamente composto delle liriche del grande poeta turco e questa è la traccia iniziale. In Turchia anche altri come Ahmet Kaya e Defne Şahin l'hanno musicato. Tamer è già presente in un'altra pagina di questo sito come traduttore di Neruda ma ha tradotto anche William Shakespeare, T.S. Eliot e Henrik Johan Ibsen.
Musica di Zülfü Livaneli
nel CD "Güneş Topla Benim İçin" - 1985
Le parole sono di Ülkü Tamer, nato a Gaziantep nel 1937 e scomparso un paio di anni fa a Bodrum, il disco in questione di Livaneli e Mikis Theodorakis è interamente composto delle liriche del grande poeta turco e questa è la traccia iniziale. In Turchia anche altri come Ahmet Kaya e Defne Şahin l'hanno musicato. Tamer è già presente in un'altra pagina di questo sito come traduttore di Neruda ma ha tradotto anche William Shakespeare, T.S. Eliot e Henrik Johan Ibsen.
Seher yeli çık dağlara
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 31/5/2020 - 14:57

Bugün pazar

Scritta ad Ankara nel 1938, fa parte delle "Lettere di un uomo chiuso in cella d'isolamento"
Musicata e nterpretata da Defne Şahin in Yaşamak (2011)
Musicata e nterpretata da Defne Şahin in Yaşamak (2011)
Bugün pazar.
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 31/5/2020 - 11:20
Percorsi:
Dalle galere del mondo

Amerika'dir düşman

Amerika'dır Düşman
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
La band non ha esitazioni: titola che l’America é ostile. Stigmatizza un comportamento di sfruttamento, fame e spietatezza.
Le cause? Occupazione e petrolio. Superfluo aggiungere che la canzone incita a reagire e a tenere alta la guardia contro il fascismo.
[Riccardo Gullotta]
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
La band non ha esitazioni: titola che l’America é ostile. Stigmatizza un comportamento di sfruttamento, fame e spietatezza.
Le cause? Occupazione e petrolio. Superfluo aggiungere che la canzone incita a reagire e a tenere alta la guardia contro il fascismo.
[Riccardo Gullotta]
Sömürü saltanatının kölesi yapmışlar bizi
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 10/5/2020 - 23:48

Dövüşene

Dövüşene
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat :
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
Dövüşmek è verbo che significa lottare, combattere, scontrarsi con forza. Il suffisso ene indica “sino a”. Per chi si accontenta, la traduzione del profano è : Sino a combattere.
"Magnifico in montagna, una tempesta dietro le sbarre, militante nelle strade, compagno dalla testa ai piedi": questo è il ritratto che la canzone fa del militante pronto a combattere.
[Riccardo Gullotta]
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat :
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
Dövüşmek è verbo che significa lottare, combattere, scontrarsi con forza. Il suffisso ene indica “sino a”. Per chi si accontenta, la traduzione del profano è : Sino a combattere.
"Magnifico in montagna, una tempesta dietro le sbarre, militante nelle strade, compagno dalla testa ai piedi": questo è il ritratto che la canzone fa del militante pronto a combattere.
[Riccardo Gullotta]
Dağda şahan
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 10/5/2020 - 23:19

Soma için

Soma İçin
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
Per Soma : questo è il titolo della canzone.
Nel disastro della miniera di carbone di Soma, nell’Anatolia occidentale, morirono 301 minatori su 787 che ci lavoravano. L’incidente avvenne il 13 maggio 2014.
La Turchia ha il triste primato mondiale del tasso di mortalità per tonnellate di carbone estratto. Nel 1992 furono 263 i minatori morti a cui si aggiunsero altri 78 nel 2012 e ancora 95 nel 2013 .
Nell’anno precedente i minatori avevano protestato per la precarietà delle condizioni di sicurezza. La proposta avanzata dal Partito Repubblicano di effettuare un’indagine fu respinta dal parlamento turco poche settimane prima del disastro.
Ecco due versi del testo che ci sembrano espressivi per quel poco che riusciamo a cogliere:... (continua)
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
Per Soma : questo è il titolo della canzone.
Nel disastro della miniera di carbone di Soma, nell’Anatolia occidentale, morirono 301 minatori su 787 che ci lavoravano. L’incidente avvenne il 13 maggio 2014.
La Turchia ha il triste primato mondiale del tasso di mortalità per tonnellate di carbone estratto. Nel 1992 furono 263 i minatori morti a cui si aggiunsero altri 78 nel 2012 e ancora 95 nel 2013 .
Nell’anno precedente i minatori avevano protestato per la precarietà delle condizioni di sicurezza. La proposta avanzata dal Partito Repubblicano di effettuare un’indagine fu respinta dal parlamento turco poche settimane prima del disastro.
Ecco due versi del testo che ci sembrano espressivi per quel poco che riusciamo a cogliere:... (continua)
[sözlü konuşma]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 10/5/2020 - 21:59

Havsel'in Hawarı

Hevsel'in Hawarı
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
I Giardini di Havsel sono una terra feconda, tra Diyarbakır ed il Tigri , fa parte della Mezzaluna Fertile.
Sono per antonomasia il Kurdistan.
Di hawar non troviamo riscontro in un buon dizionario turco. Invece nel dizionario curdo la definizione del sostantivo hawar è ”call or cry for help, SOS”. Il suffisso ‘in in turco, ci sembra di ricordare, indica il genitivo.
Quindi, a meno di non prendere un abbaglio, il titolo dovrebbe significare “Grido di aiuto del Kurdistan”
La canzone parla di una catena di eventi , una fiumana di sangue e un susseguirsi di orrori nel Kurdistan turco. Sono spiegati avanti per sommi capi.
Ho cercato, per quanto mi è stato possibile, di ricostruire i fatti ed individuare le vittime, che... (continua)
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
I Giardini di Havsel sono una terra feconda, tra Diyarbakır ed il Tigri , fa parte della Mezzaluna Fertile.
Sono per antonomasia il Kurdistan.
Di hawar non troviamo riscontro in un buon dizionario turco. Invece nel dizionario curdo la definizione del sostantivo hawar è ”call or cry for help, SOS”. Il suffisso ‘in in turco, ci sembra di ricordare, indica il genitivo.
Quindi, a meno di non prendere un abbaglio, il titolo dovrebbe significare “Grido di aiuto del Kurdistan”
La canzone parla di una catena di eventi , una fiumana di sangue e un susseguirsi di orrori nel Kurdistan turco. Sono spiegati avanti per sommi capi.
Ho cercato, per quanto mi è stato possibile, di ricostruire i fatti ed individuare le vittime, che... (continua)
Gel Heval, dokun yüreğime
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 10/5/2020 - 17:04

Bir kadın geçer

[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
Canzone dedicata alle donne. Nella canzone si fa riferimento a Elif. Presumo si tratti di Elif Şafak, la scrittrice che ha avuto molti problemi con il regime e la giustizia turca per gli argomenti trattati nei suoi libri, tra cui il genocidio degli armeni. In Turchia tale argomento, oltre che tabù, è sanzionato dal codice penale in quanto “denigrazione della nazione turca”. Per i reati che rientrano in questa fattispecie la pena prevista é la reclusione da 6 mesi a 2 anni.
[Riccardo Gullotta]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
Canzone dedicata alle donne. Nella canzone si fa riferimento a Elif. Presumo si tratti di Elif Şafak, la scrittrice che ha avuto molti problemi con il regime e la giustizia turca per gli argomenti trattati nei suoi libri, tra cui il genocidio degli armeni. In Turchia tale argomento, oltre che tabù, è sanzionato dal codice penale in quanto “denigrazione della nazione turca”. Per i reati che rientrano in questa fattispecie la pena prevista é la reclusione da 6 mesi a 2 anni.
[Riccardo Gullotta]
650 gün boyunca duyulmazsa çığlıklar
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/5/2020 - 22:29

İlle kavga

Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
“Lottare, non importa il seguito” è il titolo della canzone che viene esteso all’album. E’ il filo conduttore di tutte le canzoni che ne fanno parte.
dalle strofe centrali :
Yanan alevlerde korduk
Öldük ama yok olmadık
Halkın bağrındaki güldük
Siamo arsi in fiamme vive
Siamo morti ma non inesistenti
Abbiamo sorriso nel cuore delle persone
Carica profetica dell’arte o lucidità coerente ?
[Riccardo Gullotta]
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
“Lottare, non importa il seguito” è il titolo della canzone che viene esteso all’album. E’ il filo conduttore di tutte le canzoni che ne fanno parte.
dalle strofe centrali :
Yanan alevlerde korduk
Öldük ama yok olmadık
Halkın bağrındaki güldük
Siamo arsi in fiamme vive
Siamo morti ma non inesistenti
Abbiamo sorriso nel cuore delle persone
Carica profetica dell’arte o lucidità coerente ?
[Riccardo Gullotta]
Aynı karından doğmadık
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/5/2020 - 21:52

Halay potpori

Halay Potpori
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Anonim / Anonimo /Anonymous
Tarafından gerçekleştirilen / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
Il titolo sarebbe “Misto di danze”. La danza nelle culture orientali ha un significato diverso da quello attribuito in Occidente. È un'esecuzione simbolica che rievoca l’identità nazionale. Ciò che in Occidente si fa con discorsi e rivisitazioni storiche in quelle parti si fa con la danza collettiva. In questa canzone infatti di evasione a suon di ritmi non ce n’é.
In Anatolia di tipi di danze ce ne sono tante, molte movenze greche hanno nella cultura ottomana la loro origine. La Halay è diffusa nell’Anatolia centrale e orientale, nella regione nota come Kurdistan. La parola deriva dal curdo hil-dan / raccogliere, alzare, stare su. Χαλάϊ è la parola greca per la stessa danza eseguita nel Ponto.
Le parti cantate in coro sono in corsivo.
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Anonim / Anonimo /Anonymous
Tarafından gerçekleştirilen / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
Il titolo sarebbe “Misto di danze”. La danza nelle culture orientali ha un significato diverso da quello attribuito in Occidente. È un'esecuzione simbolica che rievoca l’identità nazionale. Ciò che in Occidente si fa con discorsi e rivisitazioni storiche in quelle parti si fa con la danza collettiva. In questa canzone infatti di evasione a suon di ritmi non ce n’é.
In Anatolia di tipi di danze ce ne sono tante, molte movenze greche hanno nella cultura ottomana la loro origine. La Halay è diffusa nell’Anatolia centrale e orientale, nella regione nota come Kurdistan. La parola deriva dal curdo hil-dan / raccogliere, alzare, stare su. Χαλάϊ è la parola greca per la stessa danza eseguita nel Ponto.
Le parti cantate in coro sono in corsivo.
Dağda şehirde kırda öncü gerilla
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/5/2020 - 16:15

Bu mahalle bizim

Bu Mahalle Bizim
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
È un canto di lotta per la difesa del quartiere. Il linguaggio è esplicito, come e più del solito: colpisci i carnefici, difendi la tua vita di lavoro e sudore. La parola ricorrente è vur : colpisci, sciopera. Spazio alle assemblee popolari e difesa senza esitazioni, anche con le barricate.
Impropriamente, specie in questo contesto, e superficialmente, vur viene tradotto da qualcuno con “spara”, che peraltro non è nemmeno l’accezione principale. Il verbo è vurmak. Ad esempio il grido di battaglia ottomano che incita le truppe alla carica è Vur Hadi! / Dai, colpisci!
Incidentalmente, il grido Urrah deriva proprio dal turco vur ha. D’altronde anche nel mongolo, lingua della stessa famiglia altaica, urakh significa “avanti”.
[Riccardo Gullotta]
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
È un canto di lotta per la difesa del quartiere. Il linguaggio è esplicito, come e più del solito: colpisci i carnefici, difendi la tua vita di lavoro e sudore. La parola ricorrente è vur : colpisci, sciopera. Spazio alle assemblee popolari e difesa senza esitazioni, anche con le barricate.
Impropriamente, specie in questo contesto, e superficialmente, vur viene tradotto da qualcuno con “spara”, che peraltro non è nemmeno l’accezione principale. Il verbo è vurmak. Ad esempio il grido di battaglia ottomano che incita le truppe alla carica è Vur Hadi! / Dai, colpisci!
Incidentalmente, il grido Urrah deriva proprio dal turco vur ha. D’altronde anche nel mongolo, lingua della stessa famiglia altaica, urakh significa “avanti”.
[Riccardo Gullotta]
Halkımız için atar yüreklerimiz
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/5/2020 - 11:58

İki can fidan

İki Can Fidan
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
Nella canzone di De André la vittima annegata era una, in questa canzone di vittime ce ne sono due, madre e feto annegati in un fiume. Nel titolo İki sta per due, due vite,due alberelli. Morti per un incidente del camion condotto dal marito; la famiglia era costretta ad intraprendere il viaggio in cerca di lavoro per sfamarsi.
Nelle parti iniziale e finale il canto è affidato al coro mentre nella parte centrale c’è una voce femminile che recita come se raccontasse una fiaba. Il registro da epico si fa lirico, poi tragico.Nella parte finale, come a volere lasciare spunti per una riflessione, tutti i versi sono ripetuti due volte dal coro.
Sembra di percepire un’eco di Sofocle.
[Riccardo Gullotta]
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
Nella canzone di De André la vittima annegata era una, in questa canzone di vittime ce ne sono due, madre e feto annegati in un fiume. Nel titolo İki sta per due, due vite,due alberelli. Morti per un incidente del camion condotto dal marito; la famiglia era costretta ad intraprendere il viaggio in cerca di lavoro per sfamarsi.
Nelle parti iniziale e finale il canto è affidato al coro mentre nella parte centrale c’è una voce femminile che recita come se raccontasse una fiaba. Il registro da epico si fa lirico, poi tragico.Nella parte finale, come a volere lasciare spunti per una riflessione, tutti i versi sono ripetuti due volte dal coro.
Sembra di percepire un’eco di Sofocle.
[Riccardo Gullotta]
Fidan kadın sabahları tan atanda kalkardı
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/5/2020 - 22:40
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Söz ve müzik / Gotin û muzîk / Testo e musica / Lyrics and music :
Cem Karaca
Album: Yiyin Efendiler
There have only been two world revolutions. One took place in 1848. The second took place in 1968. Both were historic failures. Both transformed the world [Arrighi, Hopkins, Wallerstein - Antisystemic Movements, ed. Verso 1989]