Ja nus hons pris
Traduzione portoghese / Tradução portuguesa:
Artur Castro Brasil Bêco
Ricardo Coração de Leão foi um dos mais importantes reis católicos ingleses. Apesar de seu país ser a Inglaterra, passou grande parte da vida em terras francesas (ocupadas pela Inglaterra) e pouco falava o idioma inglês.
Este canto é um lamento que foi composto pelo Rei cruzado inglês a respeito do longo período que passou preso em terras alemãs após naufragar no seu regresso da terceira cruzada e ser capturado por um rei inimigo, sem que os seus companheiros pagassem a pesada fiança. - vídeo YouTube
Este canto é um lamento que foi composto pelo Rei cruzado inglês a respeito do longo período que passou preso em terras alemãs após naufragar no seu regresso da terceira cruzada e ser capturado por um rei inimigo, sem que os seus companheiros pagassem a pesada fiança. - vídeo YouTube
Nenhum homem preso
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/10/2024 - 01:43
Гимн демократической молодёжи мира
Source: Hino da Juventude Democrática
https://lyricstranslate.com/es/os-bons...
Performed by Luísa Basto
https://lyricstranslate.com/es/os-bons...
Performed by Luísa Basto
HINO DA JUVENTUDE DEMOCRÁTICA
(continua)
(continua)
inviata da Boreč 7/9/2024 - 03:46
Gastão era perfeito
[1973]
Letra e música / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: José Afonso
Album / Albumi: Venham mais cinco
Si avvicina a gran passi il 50° anniversario della Rivoluzione dei Garofani, e noialtri a chi torniamo? Ma a José Afonso, perdiana. Allo Zeca, perché lo Zeca non ha mai cessato di dire la sua, e nel suo modo devastante. Così ecco, dal suo album Venham mais cinco del 1973, questo suo ritratto di “Gastão”, Gastone, il perfetto Homunculus fascistensis. Non si tratta di una persona realmente esistente: Gastão è un tipo, creato per ritrarre il “buon cittadino” in tempo di fascismo. In sé riunisce tutte le caratteristiche di chi si adatta al sistema vigente per ottenere benefici individuali, senza preoccuparsi minimamente delle sofferenze degli altri (“ma a nessuno dava noia che fabbricasse vedove di nascosto”). Gastone non sostiene la Chiesa perché... (continua)
Letra e música / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: José Afonso
Album / Albumi: Venham mais cinco
Si avvicina a gran passi il 50° anniversario della Rivoluzione dei Garofani, e noialtri a chi torniamo? Ma a José Afonso, perdiana. Allo Zeca, perché lo Zeca non ha mai cessato di dire la sua, e nel suo modo devastante. Così ecco, dal suo album Venham mais cinco del 1973, questo suo ritratto di “Gastão”, Gastone, il perfetto Homunculus fascistensis. Non si tratta di una persona realmente esistente: Gastão è un tipo, creato per ritrarre il “buon cittadino” in tempo di fascismo. In sé riunisce tutte le caratteristiche di chi si adatta al sistema vigente per ottenere benefici individuali, senza preoccuparsi minimamente delle sofferenze degli altri (“ma a nessuno dava noia che fabbricasse vedove di nascosto”). Gastone non sostiene la Chiesa perché... (continua)
Gastão era perfeito
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/4/2024 - 01:50
Grândola, vila morena
Versão bilíngue em português e basco (Euskara) / Versione bilingue portoghese e basca / Bilingual Portuguese – Basque version / Version bilingue portugaise et basque / Kaksinkielinen, portugalin- ja baskinkielinen versio: Betagarri [1997]
Di Grândola vila morena è stata approntato, si può dire, ogni tipo di versione, linguistica e/o musicale. Nel 1997, la celebre band ska basca Betagarri ne fornisce una versione bilingue in pieno stile ska, contenuta nell’eponimo album Betagarri: si parte con una specie di “mix” dell’originale portoghese, con qualche libertà testuale (“cidade” al posto di “vontade”), e si conclude con una strofa originale in lingua basca, che in pratica è un “riassunto” di tutta la vicenda della Rivoluzione dei Garofani. Diamo qui il testo come si presenta in questa versione, aggiungendo una traduzione italiana della strofa in Euskara. [RV]
Grândola, vila morena
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/4/2024 - 19:29
برای
“Por” é uma música de protesto Persa escrita por Shervin Hajipour, lançado no dia 27 de Setembro de 2022 e que rapitamente se tornou viral em meio aos protestos anti-regime no Iran. A música é baseada em tweets com a hashtag Mahsa Amini, a jovem iraniana que foi detida e espancada pela “polícia da moralidade” por não usar o hijab (véu islâmico) apropriadamente, o que levou a morte da jovem. Desde então milhares de iranianos estão protestando contra a opressão contra as mulheres, tirania e falta de liberdades para fazer coisas consideradas normais no dia-a-dia de países livres. A música deu voz à insatisfação do povo iraniano, e o refrão “mulheres, vida e liberdade” (zan, zendegui, ózódi) "زن، زندگی، آزادی" se tornou o lema da revolta.
Por...
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/12/2023 - 13:49
Para a construção da cidade necessária
1970
Tu
(continua)
(continua)
inviata da Vieira da Silva 28/10/2023 - 20:21
Cantiga de embalar (ou talvez não)
Dorme sossegado
(continua)
(continua)
inviata da Vieira da Silva 28/10/2023 - 20:17
Casa da floresta
(2015)
Album: Movimento: Manifesta Sentimento (2019)
“Casa da Floresta” è il fiore all’occhiello di questo album di Nanan, artista che abbiamo scoperto in Italia grazie a Stefano Bollani che l'ha ospitato nella sua trasmissione.
Ovunque vada, la canzone porta con sé un messaggio di pace e armonia con Madre Natura. È stata registrata originariamente nell'estate del 2015 dal fotografo e regista Gus Benke e ha viaggiato per il mondo negli ultimi anni diventando moldo popolare in tutto il Brasile e in altri paesi di lingua portoghese.
Album: Movimento: Manifesta Sentimento (2019)
“Casa da Floresta” è il fiore all’occhiello di questo album di Nanan, artista che abbiamo scoperto in Italia grazie a Stefano Bollani che l'ha ospitato nella sua trasmissione.
Ovunque vada, la canzone porta con sé un messaggio di pace e armonia con Madre Natura. È stata registrata originariamente nell'estate del 2015 dal fotografo e regista Gus Benke e ha viaggiato per il mondo negli ultimi anni diventando moldo popolare in tutto il Brasile e in altri paesi di lingua portoghese.
Eu quero morar, numa casinha feita a mão
(continua)
(continua)
24/10/2023 - 22:06
Percorsi:
Guerra alla Terra
Bella Ciao
anonimo
18g. Bela tchau (Versione portoghese brasiliana di Matheus Lynar interpretata da The Kira Justice)
18g. Bela tchau (Brazilian Portuguese version by Matheus Lynar performed by The Kira Justice)
18g. Bela tchau (Brazilian Portuguese version by Matheus Lynar performed by The Kira Justice)
Outro dia eu acordei
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/9/2023 - 23:34
Bella Ciao
anonimo
18f. Bela tchau (Adattamento in portoghese brasiliano di Victor Alfons)
18f. Bela tchau (Brazilian Portuguese adaptation by Victor Alfons)
18f. Bela tchau (Brazilian Portuguese adaptation by Victor Alfons)
Esta manhã, eu acordei
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/9/2023 - 13:07
Ponteio
1967
Scritta da Edu Lobo (1942- ) e José Carlos Capinan (1944-1972)
The singer is a violeiro, one who plays theviola, a stringed instrument often associated with protest music. He lives in a time of repression, violence, and death, a clear reference to the military government that was in power in Brazil when the song was composed.
He longs for a day that he hopes will come soon, when things will be better, and he will be able to pick up his viola and sing...
*
As far as I remember (from conversations with Edu), the title refers to a certain guitar playing technique , the punteio or punteado (= bridging!) in between two verses (which led to Baiao rhythm)
Ponteio - rec.music.brazilian
Il cantante è un violeiro, cioè un suonatore di chitarra acustica, uno strumento spesso associato alla musica di protesta. Vive in un'epoca di repressione, violenza e morte, un chiaro riferimento al governo... (continua)
Scritta da Edu Lobo (1942- ) e José Carlos Capinan (1944-1972)
The singer is a violeiro, one who plays theviola, a stringed instrument often associated with protest music. He lives in a time of repression, violence, and death, a clear reference to the military government that was in power in Brazil when the song was composed.
He longs for a day that he hopes will come soon, when things will be better, and he will be able to pick up his viola and sing...
*
As far as I remember (from conversations with Edu), the title refers to a certain guitar playing technique , the punteio or punteado (= bridging!) in between two verses (which led to Baiao rhythm)
Ponteio - rec.music.brazilian
Il cantante è un violeiro, cioè un suonatore di chitarra acustica, uno strumento spesso associato alla musica di protesta. Vive in un'epoca di repressione, violenza e morte, un chiaro riferimento al governo... (continua)
Era um, era dois, era cem
(continua)
(continua)
6/6/2023 - 22:28
O pão que sobra à riqueza
[1975]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: José “Zeca” Afonso
Musica / Music / Musique / Sävel: Vira de Coimbra (popular; José Afonso, 1958)
Nel 1975, José Afonso e Francisco Fanhais furono invitati a Roma a cura di Lotta Continua, Avanguardia Operaia e del giornale “Il Manifesto” per tenere una serie di concerti di solidarietà e di raccolta fondi per il giornale República e per la riforma agraria. Fu registrato un album, intitolato appunto República, la cui copertina riproduceva la testata del giornale allora occupato (il “caso República” fu uno dei principali avvenimenti del “Verão Quente”, l' “Estate Calda” del 1975 in Portogallo). Si tratta di una specie di “album fantasma” nella discografia di José Afonso: contenente canzoni perlopiù inedite, non fu mai distribuito in Portogallo e rappresenta tuttora una rarità. Da quest'album proviene anche questo brano per il quale José Afonso utilizzò... (continua)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: José “Zeca” Afonso
Musica / Music / Musique / Sävel: Vira de Coimbra (popular; José Afonso, 1958)
Nel 1975, José Afonso e Francisco Fanhais furono invitati a Roma a cura di Lotta Continua, Avanguardia Operaia e del giornale “Il Manifesto” per tenere una serie di concerti di solidarietà e di raccolta fondi per il giornale República e per la riforma agraria. Fu registrato un album, intitolato appunto República, la cui copertina riproduceva la testata del giornale allora occupato (il “caso República” fu uno dei principali avvenimenti del “Verão Quente”, l' “Estate Calda” del 1975 in Portogallo). Si tratta di una specie di “album fantasma” nella discografia di José Afonso: contenente canzoni perlopiù inedite, non fu mai distribuito in Portogallo e rappresenta tuttora una rarità. Da quest'album proviene anche questo brano per il quale José Afonso utilizzò... (continua)
Tira o chapéu, milionário
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2023 - 21:59
Не для меня придёт весна
NÃO PARA MIM VEM A PRIMAVERA (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/3/2023 - 14:57
Le déserteur
PORTOGHESE BRASILIANO / BRAZILIAN PORTUGUESE / PORTUGAIS BRÉSILIEN [5] - Roger Araújo
Brazilian Portuguese version by Roger Araújo, translated in February 2023. An effort was made to be as faithful as possible to the original lyrics and meaning while retaining the rhyme structure.
O DESERTOR
(continua)
(continua)
inviata da Roger Araújo 13/2/2023 - 02:14
Inneres Auge
Lyricstranslate (Traduzione anonima / Anonymous translator)
Olho interior
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/12/2022 - 10:05
Workers' Song
Riccardo Venturi, 7-11-2022 22:32
Canção dos trabalhadores
(continua)
(continua)
7/11/2022 - 22:33
Bella Ciao
anonimo
18e. Querida, adeus! [Portuguese translation by Marambá ]
Uma manhã, eu acordei
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/9/2022 - 17:57
En la plaza de mi pueblo
anonimo
NA PRAÇA DO MEU POVOADO
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 22/9/2022 - 19:15
Pobreza por pobreza
[1968]
Letra e música por Luiz Gonzaga do Nascimento Júnior (Gonzaguinha)
Álbum: Canaã
Esta canção foi uma das finalistas do Festival Universitário de Música Popular Brasileira de 1968, promovido pela TV Tupi em São Paulo e Rio de Janeiro, somente para compositores universitários, organizado pelo Canal 4 de São Paulo.
Neste Festival é revelado como autor Luiz Gonzaga do Nascimento Jr. (Gonzaguinha) com um xote cuja letra reflete a peripécia de um nordestino que prefere ficar em sua terra.
Letra e música por Luiz Gonzaga do Nascimento Júnior (Gonzaguinha)
Álbum: Canaã
Esta canção foi uma das finalistas do Festival Universitário de Música Popular Brasileira de 1968, promovido pela TV Tupi em São Paulo e Rio de Janeiro, somente para compositores universitários, organizado pelo Canal 4 de São Paulo.
Neste Festival é revelado como autor Luiz Gonzaga do Nascimento Jr. (Gonzaguinha) com um xote cuja letra reflete a peripécia de um nordestino que prefere ficar em sua terra.
Meu sertão vai se acabando
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 1/7/2022 - 08:59
Curupira, Caipora, Chico Mendes
2020
OBSP
OBSP
Corpos se vão e mortos serão iguais
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/5/2022 - 18:18
Percorsi:
Chico Mendes
Chico Mendes
2021
Sanguinolento | EP
Sanguinolento | EP
O homem caminha pela floresta
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/5/2022 - 18:02
Percorsi:
Chico Mendes
Einheitsfrontlied
Edmundo Moniz (Salvador, Bahia, 2 de novembro de 1911 - 23 de janeiro de 1997) foi um pensador marxista e jornalista brasileiro.
Moniz tinha ligações com a IV Internacional e o grupo de Mário Pedrosa. Publica 15 livros, seus principais trabalhos são sobre a Guerra de Canudos, onde aplica aos acontecimentos a lei do desenvolvimento "desigual e combinado" elaborada por Leon Trotski. Foi diretor do extinto Serviço Nacional de Teatro (SNT), durante a presidência de Juscelino Kubitschek e João Goulart, onde trabalha com o crítico de teatro Sábato Magaldi, representante do órgão em São Paulo. Participa da redação da Vanguarda Socialista, junto com Patrícia Galvão, Geraldo Ferraz, o crítico de arte Mário Pedrosa e Hilcar Leite. Integrou a redação do Jornal Correio da Manhã, junto com Antonio Callado, Paulo Francis, Otto Maria Carpeaux, Hermano Alves, Carlos Heitor Cony e Márcio Moreira Alves, tendo participado da redação dos polêmicos editoriais de 31 Março e 1 de Abril de 1964 respectivamente: Basta! e Fora! contra o governo João Goulart.
Moniz tinha ligações com a IV Internacional e o grupo de Mário Pedrosa. Publica 15 livros, seus principais trabalhos são sobre a Guerra de Canudos, onde aplica aos acontecimentos a lei do desenvolvimento "desigual e combinado" elaborada por Leon Trotski. Foi diretor do extinto Serviço Nacional de Teatro (SNT), durante a presidência de Juscelino Kubitschek e João Goulart, onde trabalha com o crítico de teatro Sábato Magaldi, representante do órgão em São Paulo. Participa da redação da Vanguarda Socialista, junto com Patrícia Galvão, Geraldo Ferraz, o crítico de arte Mário Pedrosa e Hilcar Leite. Integrou a redação do Jornal Correio da Manhã, junto com Antonio Callado, Paulo Francis, Otto Maria Carpeaux, Hermano Alves, Carlos Heitor Cony e Márcio Moreira Alves, tendo participado da redação dos polêmicos editoriais de 31 Março e 1 de Abril de 1964 respectivamente: Basta! e Fora! contra o governo João Goulart.
Canção da Frente Única
(continua)
(continua)
inviata da EinheitsBoreč 30/4/2022 - 13:13
Ai, quem me dera
Testo di Vinícius de Moraes
Musica di Toquinho
Interpretata da Clara Nunes nell'album "Canto das três raças" del 1976. Mia Martini aveva inciso "Volesse il cielo", la versione italiana, l'anno prima.
Un bellissimo canto di pace e di libertà.
Musica di Toquinho
Interpretata da Clara Nunes nell'album "Canto das três raças" del 1976. Mia Martini aveva inciso "Volesse il cielo", la versione italiana, l'anno prima.
Un bellissimo canto di pace e di libertà.
Ai, quem me dera terminasse a espera
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 24/2/2022 - 23:19
La java des bombes atomiques
A JAVA DAS BOMBAS ATÔMICAS
(continua)
(continua)
inviata da Sérgio Salvia Coelho 5/1/2022 - 00:21
Volver a los diecisiete
Stéphane Poirson (L. Trans.)
Voltar aos 17
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/11/2021 - 12:14
Anjos Tronchos
(2021)
Primo singolo estratto dal trentesimo album in studio di Caetano Veloso, intitolato Meu Coco.
Il tema estremamente attuale ritrae il disordine mondiale che cresce insieme ai progressi tecnologici di Internet, sotto il controllo di 'angeli' miliardari e trilionari. Caetano - con una voce e una creatività incredibili per i suoi 79 anni - parla della tossicità delle rete, delle fake news e delle aberrazioni politiche - da Trump a Bolsonaro - rafforzate dai social, della nudità virtuale e della facilità di accesso a materiali vecchi e nuovi.
Primo singolo estratto dal trentesimo album in studio di Caetano Veloso, intitolato Meu Coco.
Il tema estremamente attuale ritrae il disordine mondiale che cresce insieme ai progressi tecnologici di Internet, sotto il controllo di 'angeli' miliardari e trilionari. Caetano - con una voce e una creatività incredibili per i suoi 79 anni - parla della tossicità delle rete, delle fake news e delle aberrazioni politiche - da Trump a Bolsonaro - rafforzate dai social, della nudità virtuale e della facilità di accesso a materiali vecchi e nuovi.
Uns anjos tronchos do Vale do Silício
(continua)
(continua)
4/11/2021 - 23:48
José Saramago: Alegria, e Teresa Salgueiro: #alegria
Poema / Poem / Poème / Runo:
José Saramago, Alegria, 1970
Canzone / Song / Chanson / Laulu:
Teresa Salgueiro, 2019
Nel 1970, José Saramago pubblica il suo secondo libro di poesie, intitolato Provavelmente alegria, Probabilmente allegria. Ci mette, dentro quella raccolta, una poesia che parla -in quel Portogallo addormentato, cupo, emigrato dappertutto, schiacciato da una dittatura forse più cattolica che fascista, chino sulle guerre coloniali- di un diritto inalienabile dell'uomo: l'Allegria. Non so se, tuttora, siamo abituati a pensare all'Allegria come a un diritto e, anzi, a uno dei più importanti; fatto sta, che generalmente è anche uno dei più conculcati, dei più oppressi, dei più fatti a pezzi. Qualsiasi potere -e aggiungo saramaghianamente assai, qualsiasi “religione”- coltiva una mortale inimicizia nei confronti dell'Allegria, e un'altrettanto mortale amicizia nei confronti della... (continua)
José Saramago, Alegria, 1970
Canzone / Song / Chanson / Laulu:
Teresa Salgueiro, 2019
Nel 1970, José Saramago pubblica il suo secondo libro di poesie, intitolato Provavelmente alegria, Probabilmente allegria. Ci mette, dentro quella raccolta, una poesia che parla -in quel Portogallo addormentato, cupo, emigrato dappertutto, schiacciato da una dittatura forse più cattolica che fascista, chino sulle guerre coloniali- di un diritto inalienabile dell'uomo: l'Allegria. Non so se, tuttora, siamo abituati a pensare all'Allegria come a un diritto e, anzi, a uno dei più importanti; fatto sta, che generalmente è anche uno dei più conculcati, dei più oppressi, dei più fatti a pezzi. Qualsiasi potere -e aggiungo saramaghianamente assai, qualsiasi “religione”- coltiva una mortale inimicizia nei confronti dell'Allegria, e un'altrettanto mortale amicizia nei confronti della... (continua)
Já ouço gritos ao longe
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/10/2021 - 19:55
Canção da guerra
tradicional / arrg. Paulo Barrosa
Canto: Márcia Gomes / Guitarra: Paulo Barrosa
Canto: Márcia Gomes / Guitarra: Paulo Barrosa
Quando meu pai foi pr’à guerra
(continua)
(continua)
inviata da Paulo Barrosa 15/9/2021 - 16:33
A festa da vida
A Festa da Vida é uma canção feita por José Niza, pelo compositor José Calvário e pelo maestro Richard Hill. Foi a entrada portuguesa no Festival Eurovisão da Canção 1972, cantada em português por Carlos Mendes. A canção é uma balada, com Mendes cantando que o mundo precisa de ver a vida como uma festa, a fim de julgar improcedente a negatividade do mundo. Ele descreve esta festa ingenuamente, cantando "pão, vinho e rosas sobre a mesa" e espera que vai "durar até ao amanhecer".
A canção foi a sétima a ser interpretada na noite do evento, após a canção norueguesa e antes da canção helvética. Terminou a competição em 7º lugar, com 90 pontos.
A Festa da Vida – Wikipédia, a enciclopédia livre
A canção foi a sétima a ser interpretada na noite do evento, após a canção norueguesa e antes da canção helvética. Terminou a competição em 7º lugar, com 90 pontos.
A Festa da Vida – Wikipédia, a enciclopédia livre
Que venha o sol o vinho as flores
(continua)
(continua)
22/4/2021 - 17:56
La collina, o Dormono sulla collina
letras.mus.br (via L. Trans.)
DORMEM SOBRE A COLINA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/3/2021 - 21:17
There But For Fortune
ghoffman (L. Trans.)
Apenas por sorte...
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/2/2021 - 23:48
Geordie, or My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain
anonimo
Georgie
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/2/2021 - 07:47
A que morreu às portas de Madrid
[ 1976 ]
Poesia di / Poema de / A poem by / Poème de Reinaldo Ferreira /n runo
Musica / Música / Music / Musique / Sävel: António Pedro Braga
Album / Albumi: K7 Rio de Janeiro
Reinaldo Ferreira jr era nato a Barcellona il 20 marzo 1922, figlio dell'omonimo e famoso giornalista portoghese che si firmava “Reporter X”. Il figlio ebbe una vita breve e sfortunata: morì per un cancro ai polmoni all'età di 37 anni, il 30 giugno 1959, a Maputo (allora Lourenço Marques), in Mozambico, dove aveva vissuto gran parte della sua vita, e senza aver messo quasi mai piede in Portogallo; dalla Spagna era venuto via nel 1941. In vita aveva pubblicato pochissime poesie, su giornali locali o riviste artistiche; per sopravvivere, perlopiù adattava radiodrammi. Si fece conoscere come paroliere di canzonette celebri, tra le quali una delle più famose canzoni portoghesi di tutti i tempi, Uma casa portuguesa (scritta... (continua)
Poesia di / Poema de / A poem by / Poème de Reinaldo Ferreira /n runo
Musica / Música / Music / Musique / Sävel: António Pedro Braga
Album / Albumi: K7 Rio de Janeiro
Reinaldo Ferreira jr era nato a Barcellona il 20 marzo 1922, figlio dell'omonimo e famoso giornalista portoghese che si firmava “Reporter X”. Il figlio ebbe una vita breve e sfortunata: morì per un cancro ai polmoni all'età di 37 anni, il 30 giugno 1959, a Maputo (allora Lourenço Marques), in Mozambico, dove aveva vissuto gran parte della sua vita, e senza aver messo quasi mai piede in Portogallo; dalla Spagna era venuto via nel 1941. In vita aveva pubblicato pochissime poesie, su giornali locali o riviste artistiche; per sopravvivere, perlopiù adattava radiodrammi. Si fece conoscere come paroliere di canzonette celebri, tra le quali una delle più famose canzoni portoghesi di tutti i tempi, Uma casa portuguesa (scritta... (continua)
A que morreu às portas de Madrid,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/1/2021 - 18:50
Canção para desfazer equívocos
[1970]
Letra e música / Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: António Pedro Braga
Album / Albumi: António Braga - 1970 (Movieplay SON 100.008)
Nato a Vendas Novas, António Pedro Braga fu, durante gli ultimi anni della dittatura fascista portoghese, un cantautore impegnato i cui spettacoli a fianco di cantautori come José Afonso, Adriano Correia de Oliveira e altri, furono più incisive nell'ambiente studentesco e delle associazioni ricreative del centro e del sud del Paese. Si è dedicato anche al teatro ("O racismo não existe").
In quel periodo incise due dischi (sottoposti a censura); nel primo di essi, dalla quale è tratta anche questa canzone, si trova un'intepretazione della canzone di Luis Cília, "O menino negro não entrou na roda" (lato A, traccia 2). Attualmente António Pedro Braga è tecnico informatico. [CCG/AWS Staff]
António Pedro Braga... (continua)
Letra e música / Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: António Pedro Braga
Album / Albumi: António Braga - 1970 (Movieplay SON 100.008)
Nato a Vendas Novas, António Pedro Braga fu, durante gli ultimi anni della dittatura fascista portoghese, un cantautore impegnato i cui spettacoli a fianco di cantautori come José Afonso, Adriano Correia de Oliveira e altri, furono più incisive nell'ambiente studentesco e delle associazioni ricreative del centro e del sud del Paese. Si è dedicato anche al teatro ("O racismo não existe").
In quel periodo incise due dischi (sottoposti a censura); nel primo di essi, dalla quale è tratta anche questa canzone, si trova un'intepretazione della canzone di Luis Cília, "O menino negro não entrou na roda" (lato A, traccia 2). Attualmente António Pedro Braga è tecnico informatico. [CCG/AWS Staff]
António Pedro Braga... (continua)
Irmão, irmão doutra cor,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/1/2021 - 10:19
Carl Sagan: Pale Blue Dot
Um pálido ponto azul
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/12/2020 - 00:09
Bang bang
2019
Não Há Abismo Em Que o Brasil Caiba
Não Há Abismo Em Que o Brasil Caiba
A bala perdida
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 16/12/2020 - 19:14
Marielle Franco
2019
Não Há Abismo Em Que o Brasil Caiba
Não Há Abismo Em Que o Brasil Caiba
Uma força furiosa me impele a gritar
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 16/12/2020 - 19:07
Rojava
2020
Arquivos Vol. 3
Arquivos Vol. 3
Território em bombardeio letal
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/12/2020 - 18:35
Percorsi:
Dal Kurdistan
Canto para atabaque
Una poesia di Carlos Marighella (1911-1969), rivoluzionario marxista, guerrigliero, scrittore e poeta brasiliano, trucidato dalla polizia della dittatura.
Tutte le poesie di Carlos Marighella sono raccolte in "Poemas: rondó da liberdade", 1994.
Testo trovato su Portal Geledés
Su Marighella si vedano anche Um Comunista e Mil faces de um homem leal (Marighella)
Di Marighella si veda anche Canto da terra e Rondó da liberdade
L'atabaque è un tamburo afro-brasiliano tipicamente usato per accompagnare i combattenti nella Capoeira, i danzatori nel Maculelê e nelle funzioni delle religioni Candomblé e Umbanda.
Tutte le poesie di Carlos Marighella sono raccolte in "Poemas: rondó da liberdade", 1994.
Testo trovato su Portal Geledés
Su Marighella si vedano anche Um Comunista e Mil faces de um homem leal (Marighella)
Di Marighella si veda anche Canto da terra e Rondó da liberdade
L'atabaque è un tamburo afro-brasiliano tipicamente usato per accompagnare i combattenti nella Capoeira, i danzatori nel Maculelê e nelle funzioni delle religioni Candomblé e Umbanda.
Ei bum!
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/11/2020 - 21:41
Rondó da liberdade
[1939]
Una poesia di Carlos Marighella (1911-1969), rivoluzionario marxista, guerrigliero, scrittore e poeta brasiliano, trucidato dalla polizia della dittatura.
Testo trovato su Revista Prosa Verso e Arte
Su Marighella si vedano anche Um Comunista e Mil faces de um homem leal (Marighella)
Di Marighella si veda anche Canto da terra
Tutte le poesie di Carlos Marighella sono raccolte in "Poemas: rondó da liberdade", 1994.
"Non bisogna aver paura..."
Dopo che Carlos Marighella, nemico pubblico n. 1 del regime, fu fucilato in una vera e propria imboscata, il suo corpo fu sepolto a San Paolo in un cimitero per indigenti. Solo 10 anni dopo Marighella ebbe degna sepoltura nella sua città natale, Salvador. La lapide gliela fece il grande architetto Oscar Niemeyer. L'epitaffio è "Não tive tempo para ter medo".
Una poesia di Carlos Marighella (1911-1969), rivoluzionario marxista, guerrigliero, scrittore e poeta brasiliano, trucidato dalla polizia della dittatura.
Testo trovato su Revista Prosa Verso e Arte
Su Marighella si vedano anche Um Comunista e Mil faces de um homem leal (Marighella)
Di Marighella si veda anche Canto da terra
Tutte le poesie di Carlos Marighella sono raccolte in "Poemas: rondó da liberdade", 1994.
"Non bisogna aver paura..."
Dopo che Carlos Marighella, nemico pubblico n. 1 del regime, fu fucilato in una vera e propria imboscata, il suo corpo fu sepolto a San Paolo in un cimitero per indigenti. Solo 10 anni dopo Marighella ebbe degna sepoltura nella sua città natale, Salvador. La lapide gliela fece il grande architetto Oscar Niemeyer. L'epitaffio è "Não tive tempo para ter medo".
É preciso não ter medo,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/11/2020 - 21:41
Canto da terra
Una poesia di Carlos Marighella (1911-1969), rivoluzionario marxista, guerrigliero, scrittore e poeta brasiliano, trucidato dalla polizia della dittatura.
Testo trovato su Revista Prosa Verso e Arte
Su Marighella si vedano anche Um Comunista e Mil faces de um homem leal (Marighella)
Non so l'anno di composizione di questa poesia, probabilmente la fine degli anni 30.
Tutte le poesie di Carlos Marighella sono raccolte in "Poemas: rondó da liberdade", 1994.
La raccolta prende il nome dalla sua poesia forse più famosa e programmatica, che vado a contribuire quanto prima.
Testo trovato su Revista Prosa Verso e Arte
Su Marighella si vedano anche Um Comunista e Mil faces de um homem leal (Marighella)
Non so l'anno di composizione di questa poesia, probabilmente la fine degli anni 30.
Tutte le poesie di Carlos Marighella sono raccolte in "Poemas: rondó da liberdade", 1994.
La raccolta prende il nome dalla sua poesia forse più famosa e programmatica, che vado a contribuire quanto prima.
A terra tem tudo
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/11/2020 - 21:16
Maria Moita
[1963]
Letras e música de Carlos Lyra e Vinícius de Moraes
Álbum: Nara [1964]
Do primeiro álbum "Nara" uma poesia que revela bem o pensamento discriminatório em relação a mulher. Se comparado com tempos idos, grandes mudanças aconteceram. E a cada dia pode melhorar. Mas também pode retroceder. Essa é a disputa que está sempre em jogo em nossa sociedade..
Letras e música de Carlos Lyra e Vinícius de Moraes
Álbum: Nara [1964]
Do primeiro álbum "Nara" uma poesia que revela bem o pensamento discriminatório em relação a mulher. Se comparado com tempos idos, grandes mudanças aconteceram. E a cada dia pode melhorar. Mas também pode retroceder. Essa é a disputa que está sempre em jogo em nossa sociedade..
Nasci lá na Bahia
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 25/10/2020 - 18:20
Aquarela
Aquarela
[ 1983 ]
Letras e musicas / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Toquinho
Album: Aquarela
Aquarela fu composta prima dell’era del single thought, delle fictions obbligatoriamente a lieto fine, dei reality che tutto sono tranne che il tentativo di raccontare la realtà. Andando oltre la prima lettura, la canzone non è una melassa rasserenante, è un modo di usare l’immaginazione, quella vera, quella che porta con sé il desiderio cogente di cambiare. Non tragga in inganno la scorrevolezza delle parole che inseguono la cinematica del lapis.
Infine un avviso per i lettori più giovani arruolati nel villaggio globale: il virtuale, filiazione dei compounds digitali, è altra cosa.
[Riccardo Gullotta]
[ 1983 ]
Letras e musicas / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Toquinho
Album: Aquarela
Aquarela fu composta prima dell’era del single thought, delle fictions obbligatoriamente a lieto fine, dei reality che tutto sono tranne che il tentativo di raccontare la realtà. Andando oltre la prima lettura, la canzone non è una melassa rasserenante, è un modo di usare l’immaginazione, quella vera, quella che porta con sé il desiderio cogente di cambiare. Non tragga in inganno la scorrevolezza delle parole che inseguono la cinematica del lapis.
Infine un avviso per i lettori più giovani arruolati nel villaggio globale: il virtuale, filiazione dei compounds digitali, è altra cosa.
[Riccardo Gullotta]
Numa folha qualquer
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 14/10/2020 - 13:32
Percorsi:
Liberi uccelli
The Ballad of Ho Chi Minh
Gavrilo (L. Trans.)
A balada de Ho Chi Minh
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI secolo 7/9/2020 - 11:57
A morte devagar [Le onde]
A morte devagar [Le onde]
[ 2000 ]
Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Martha Medeiros
Musica / Music / Musique / Sävel:
Ludovico Einaudi
Album:Le onde [1996]
La poesia è stata a lungo attribuita a Pablo Neruda. In realtà è della giornalista brasiliana e scrittrice Martha Medeiros.
Martha Medeiros e Ludovico Einaudi parlano alle corde dell’emozione prima che al pensiero, l’una con immagini nude, quotidiane e perciò di una potenza dirompente, l’altro facendo vibrare le corde del pianoforte in sintonia con le immagini e i chiaroscuri dell’animo dell’ascoltatore. Non invadono, non insistono.
Una sollecitazione la si può percepire forte e chiara: chi vuole allontanare gli spettri della guerra non può prescindere da questi messaggi che nella loro semplicità raggiungono gli anfratti dell’Io.
Nota testuale
La versione che segue è l’originale di Martha Medeiros per contenuto e forma.... (continua)
[ 2000 ]
Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Martha Medeiros
Musica / Music / Musique / Sävel:
Ludovico Einaudi
Album:Le onde [1996]
La poesia è stata a lungo attribuita a Pablo Neruda. In realtà è della giornalista brasiliana e scrittrice Martha Medeiros.
Martha Medeiros e Ludovico Einaudi parlano alle corde dell’emozione prima che al pensiero, l’una con immagini nude, quotidiane e perciò di una potenza dirompente, l’altro facendo vibrare le corde del pianoforte in sintonia con le immagini e i chiaroscuri dell’animo dell’ascoltatore. Non invadono, non insistono.
Una sollecitazione la si può percepire forte e chiara: chi vuole allontanare gli spettri della guerra non può prescindere da questi messaggi che nella loro semplicità raggiungono gli anfratti dell’Io.
Nota testuale
La versione che segue è l’originale di Martha Medeiros per contenuto e forma.... (continua)
Morre lentamente quem não troca de idéias, não troca de discurso, evita as próprias
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 5/7/2020 - 15:20
Liberdade
[1974]
Parole e musica / Letra e música / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Sérgio Godinho
Album / Albumi: À queima roupa
1974: in una breve canzone scritta all'immediato indomani della fine di una lunga dittatura, Sérgio Godinho enumera alcune semplicissime cose che formano la vera Libertà per un popolo. Era una dittatura fascista durata quasi cinquant'anni (quarantotto, per la precisione), e -pur con il rispetto che provo in generale per gli storici (non tutti, debbo dire)- non capisco, e non voglio capire, tutte le “sottili distinzioni” relative alla dittatura portoghese: “dittatura reazionaria più che fascista”, “dittatura autoritaria” (si è mai vista una dittatura non autoritaria?), “dittatura colonial-clericale”, “dittatura corporativista” e via discorrendo. Terminò, si pensì un po', un venticinque d'aprile. In generale, dei venticinque d'aprile io tendo ad... (continua)
Parole e musica / Letra e música / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Sérgio Godinho
Album / Albumi: À queima roupa
1974: in una breve canzone scritta all'immediato indomani della fine di una lunga dittatura, Sérgio Godinho enumera alcune semplicissime cose che formano la vera Libertà per un popolo. Era una dittatura fascista durata quasi cinquant'anni (quarantotto, per la precisione), e -pur con il rispetto che provo in generale per gli storici (non tutti, debbo dire)- non capisco, e non voglio capire, tutte le “sottili distinzioni” relative alla dittatura portoghese: “dittatura reazionaria più che fascista”, “dittatura autoritaria” (si è mai vista una dittatura non autoritaria?), “dittatura colonial-clericale”, “dittatura corporativista” e via discorrendo. Terminò, si pensì un po', un venticinque d'aprile. In generale, dei venticinque d'aprile io tendo ad... (continua)
A paz, o pão, habitação, saúde, educação...
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/4/2020 - 09:59
Rosalinda, ou Se tu fores ver o mar
[1977]
Letra e música/ Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Fausto
Album / Albumi: Madrugada dos trapeiros
Fausto è stato senz'altro il più lirico dei cantautori portoghesi della sua epoca, al contempo partecipando attivamente al “PREC”, il “Processo Revolucionário Em Curso”, il periodo confuso, contraddittorio e pieno di slanci susseguente alla Rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974, a fianco di José Afonso, di Adriano Correia de Oliveira, di José Mário Branco, di Vitorino e di molti altri grandi artisti portoghesi. Alcuni suoi testi furono interpretati da José Afonso; a sua volta, produsse dopo il 1975 alcuni album del suo maestro. Nella musica di Fausto si avvertivano influenze africane (certamente non ignote neppure a José Afonso); sulle sue composizioni si innestava la sua voce assai melodiosa. La canzone “Rosalinda”, che qui presentiamo,... (continua)
Letra e música/ Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Fausto
Album / Albumi: Madrugada dos trapeiros
Fausto è stato senz'altro il più lirico dei cantautori portoghesi della sua epoca, al contempo partecipando attivamente al “PREC”, il “Processo Revolucionário Em Curso”, il periodo confuso, contraddittorio e pieno di slanci susseguente alla Rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974, a fianco di José Afonso, di Adriano Correia de Oliveira, di José Mário Branco, di Vitorino e di molti altri grandi artisti portoghesi. Alcuni suoi testi furono interpretati da José Afonso; a sua volta, produsse dopo il 1975 alcuni album del suo maestro. Nella musica di Fausto si avvertivano influenze africane (certamente non ignote neppure a José Afonso); sulle sue composizioni si innestava la sua voce assai melodiosa. La canzone “Rosalinda”, che qui presentiamo,... (continua)
Rosalinda
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/4/2020 - 20:42
Percorsi:
Contro il Nucleare, Guerra alla Terra
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