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Emmenez-moi

Emmenez-moi
Davide Cavanna (L. Trans.)




Emmenez-moi è un singolo del 1968 del cantautore francese Charles Aznavour, estratto dall'album Entre deux rêves. Del brano esiste anche una versione in inglese, intitolata Take Me Along e cantata da Aznavour, che è uscita negli Stati Uniti nel 1978. Il testo è stato scritto dallo stesso Aznavour, mentre la musica e l'arrangiamento sono di Georges Garvarentz. Il brano è composto in La minore e la sua musica è in 3/4. Emmenez-moi ("Portatemi via") esprime il desiderio del narratore di fuggire lontano, in luoghi esotici ed assolati, per sfuggire alla miseria della sua vita quotidiana ("Mi sembra che la miseria sarebbe meno dolorosa al sole").

Lo scorso 16 marzo a Caneva si è tenuto un concerto omaggio ad Aznavour di cui il prossimo 22 maggio ricorre il centenario. Lo spettacolo “Emmenez-moi” è un omaggio dedicato al grande artista di origine armene Charles Aznavour,... (continua)
Portatemi
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 9/4/2024 - 23:06
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My Father, How Long ?

anonimo
My Father, How Long ?
"My Father, How Long?" (continua)
inviata da Pluck 9/4/2024 - 13:16
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Low Bridge, Everybody Down, or The Erie Canal Song

Low Bridge, Everybody Down, <i>or</i> The Erie Canal Song
Riccardo Venturi, 9-4-2024 12:10

La canzone originale. Come s’è detto nell’introduzione, addentrarsi troppo nella storia di questa canzone non è mia intenzione (almeno per il momento). Ma qualcosa andrà pur detto, almeno delle sue prime attestazioni incise e registrate. La versione originale, o perlomeno quella pubblicata nel 1913 dalla casa editrice F. B. Haviland di New York, consta di cinque strofe e di un ritornello “variabile” (cioè, non è sempre uguale a se stesso). L’ultima strofa, in particolare, prevede grande successo per la canzone sulla mula Sal, ed è stata una previsione decisamente azzeccata.

La storia dei titoli è tutta a sé. Il titolo originale, o perlomeno quello della prima versione pubblicata, è Low Bridge, Everybody Down, con il sottotitolo esplicativo: Fifteen Years on the Erie Canal. Ma, se si fosse dovuto dar conto di tutti i titoli con cui la canzone è nota e cantata,... (continua)
Ponte basso! Tutti quanti giù
(continua)
9/4/2024 - 12:11
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My Mother’s Savage Daughter

My Mother’s Savage Daughter
LA FIGLIA SELVAGGIA DI MIA MADRE
(continua)
inviata da Lucone 8/4/2024 - 17:56
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Anna Göldi

Anna Göldi
(2024)
Album: Ricordati di te


Anna Göldi (1734-1782) fu l'ultima donna ad essere condannata a morte per stregoneria in Europa.

Nel settembre 1780 la Göldi fu assunta presso la famiglia del medico, dottore e giudice Johann Jakob Tschudi-Elmer (1747–1800). La piccola Anna Maria di 7 anni l'accompagnava anche nelle passeggiate e visite presso gli amici Steinmüller. Fu lì che il 19 settembre 1781 avrebbe dato alla piccola Anna Maria un biscotto ("Läkerli"). Un mese dopo fu trovato il primo spillo di una lunga serie nella tazza della piccola Anna Maria. Si disse allora che quel biscotto, consumato dagli Steinmüller, fosse stato "stregato" da Anna Göldi e contenesse spilli.

Nei giorni seguenti se ne trovarono regolarmente nel cibo della bambina. La sospettata serva si confidò al pastore e parente della famiglia, Johann Jakob Tschudi (1722-1784), che la cacciò in malo modo. Il 25 ottobre... (continua)
Sono passati ormai quasi 226 anni
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti grazie a Gerardo Pozzi 7/4/2024 - 10:23
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Passeggiata

Passeggiata
(2023)
Singolo: Trasloco / Passeggiata


L'altro brano invece è Passeggiata, ci puoi dire di cosa parla?

Se vuoi con piacere. Per quel che mi ricordo parlava di un amore impossibile, di questo soggetto che alla fine della canzone si scopre che non ha fatto altro che immaginare una passeggiata con un'amata.
Passeggiata che in realtà non c'è mai stata. Passeggiata sul lungomare che l'avrebbe portato fino a La Spezia a sentire appunto tutti i test balistici di esplosioni, di cannoni da nave.
E poi alla fine si scopre che lui invece era stato seduto su un porticciolo e si era immaginato tutto quanto.

Queste esplosioni che sente sono un richiamo per caso a quello che stiamo vivendo ultimamente nel mondo?

Non lo so, ma di sicuro questo suono riecheggia un po' nel nostro inconscio purtroppo. E quindi magari non è un caso.
Comunque sia, quelle aziende là in quella zona sono importanti per... (continua)
Ti proposi di passeggiare
(continua)
6/4/2024 - 13:07
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Il porto delle ombre

Il porto delle ombre
[1995]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Gang

Album: Una Volta Per Sempre
In piedi controvento (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 6/4/2024 - 11:49
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Palestine Will Never Die

Palestine Will Never Die
Riccardo Gullotta

La didascalia del poster riporta in arabo il testo seguente:

May 15
Day of solidarity with the students in the occupied homeland

Students of the world
Raise your voices
And link your hands in solidarity with the Palestinian students in the occupied homeland
LA PALESTINA NON MORIRÀ MAI
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 5/4/2024 - 16:53
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Roll, Jordan, Roll

anonimo
Roll, Jordan, Roll
da :“ Slave Songs of the United States”
Allen,Williams Francis – NewYork 1867
Ed. L’EPOS 2004 - Palermo
I SUONI DEL MONDO 8
Collana diretta da Luca Cerchiari
SCORRI, GIORDANO, SCORRI.
(continua)
inviata da Pluck 4/4/2024 - 19:56
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Wiegala

Wiegala
Traducanzone italiana / Italian translasong / Traduchanson italienne / Italiankielinen käännöksenlaulu: Andrea Buriani

Cigola
(continua)
4/4/2024 - 10:23
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La canzone dei dinosauri

La canzone dei dinosauri
[2016]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Piero Galli
Album / Albumi: Le canzoni dei dinosauri

Ed eccoci alla riconosciuta “specialità” di Piero Galli, vale a dire i dinosauri. In effetti, come meglio interessare alla scienza dei bambini delle classi elementari se non coi dinosauri? Lo ripeterò ad nauseam: i dinosauri sono un punto fermo dell’infanzia, altro che Babbo Natale (che, magari, era un dinosauro pure lui). Io stesso, ascoltando questa canzoncina, ho fatto veramente un viaggio nel tempo, andando indietro a parecchi anni fa e a quando, come tutti, chiamavo lo stegosauro stRegosauro (lampante esempio di Volksetymologie generalizzata…) perché, come le streghe, era brutto e cattivo…

Questo amarcòrd di un piccolo Riccardino non è fine a se stesso; serve anche ad introdurre l’approccio di Piero Galli ai dinosauri per bambini, in un intero album... (continua)
Tanti milioni di anni fa
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/4/2024 - 20:08
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Un partigiano vorrei sposar

Un partigiano vorrei sposar
100 anni dalla nascita di Lidia Menapace. Radio Popolare trasmette l'intervista fatta da Rosangela Pesenti che sta curando un archivio per Lidia Menapace a Bergamo. Lidia canta dei brani fascisti e partigiani facendo osservazioni sui contenuti di quelle canzoni. Per il montaggio video ho usato fotografie della rete e le vignette estratte dal libro di Valentina Stecchi.

Questo invece il link alla canzone omaggio che avevo fatto lo scorso anno dal titolo Lo scricciolo.
Un partigiano vorrei sposar
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 3/4/2024 - 11:52
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La canzone del Big Bang

La canzone del Big Bang
[2014]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Piero Galli
"Canzoni per imparare"

Di sé, Piero Galli non dice molto, tranne che è un insegnante di scuola primaria. Un maestro elementare, insomma, con la passione per la musica. Un “maestro canterino” che, a un certo punto, ha cominciato a utilizzare la sua passione per scrivere canzoni per l’infanzia; o meglio, canzoni dedicate ai bambini delle sue classi, dai 6 agli 11 anni, ma un po’ diverse da quelle dello “Zecchino d’Oro” o da “Carletto l’ha fatta nel letto”. Partendo dalla passione universale di tutti i bambini, vale a dire i dinosauri (chi non ha avuto la passione per i dinosauri non è mai stato bambino!), si è messo in testa di spiegare la scienza, quella vera, ai ragazzini. E così, ecco addirittura questa “Canzone del Big Bang”. Perfetta canzone di astrofisica per l’infanzia, insomma. Mica roba da... (continua)
Quindici miliardi di anni fa
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/4/2024 - 20:47
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La storia del signor YX

La storia del signor YX
[1990]

Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Piero Ciampi

Musica / Music / Musique / Sävel:
Gianni Marchetti

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Piero Ciampi

Album: L'Album Di Piero Ciampi
Dopo il lavoro il signor YX a casa sua ritornò ed a sua
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 1/4/2024 - 23:53
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The Olive Branch

The Olive Branch
IL RAMOSCELLO D'ULIVO
(continua)
1/4/2024 - 20:24
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La pace in ostaggio

La pace in ostaggio
[2024]
Arriva la Pasqua - La colomba è simbolo di pace.

Le sacre scritture narrano che dopo il diluvio universale Noè lascio volare due corvi che però non tornarono. In seguito liberò due colombe e queste tornarono all’arca con un ramoscello di ulivo. Questo ramoscello è presente nel murales di Banksy a Betlemme ma, a rappresentare le scritture contemporanee, la sua colomba indossa un giubbetto antiproiettile.

La musica che ho scelto di mettere nel video è il preludio della suite n°1 per violoncello di Johann Sebastian Bach. Ho cercato la versione di Paul Tortelier in un video in cui insegna ad una classe di studenti come eseguirla.

L’esecuzione mi è stata suggerita dal compositore Sergio Lanza che in un video analizza la partitura al pentagramma della composizione di Bach chiudendola con l’analisi interpretativa eseguita al violoncello da Paul Tortelier.

Nelle spiegazioni su come interpretare... (continua)
La pace in ostaggio
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 29/3/2024 - 11:50
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Fa fa fa

Fa fa fa
Riccardo Venturi, 28-3-2024 23:19
Fa fa fa
(continua)
28/3/2024 - 23:23
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Ho visto un re

Ho visto un re
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 27-3-2024 23:50

Dichiaravo, quasi solennemente, nell’introduzione, che con “Ho visto un re” si può fare praticamente quello che più aggrada; ma non tanto per volontà creatrice, quanto perché è la canzone stessa che invita, incita e blandisce a farlo. Ha vita propria, e questa è infatti la più profonda ed antica essenza del canto popolare, che si perpetua e trasmigra. In effetti, è una spinta che è stata colta da parecchi, anche in occasioni poco ufficiali. Quello che però, almeno a mia conoscenza, non è stato mai fatto (ma chissà!) è “demilanare” la canzone. Ora, nonostante i lontanissimi addentellati toscani col “bei” amiatino, la canzone, inutile negarlo, è milanese. Milanese il Ciarchi, milanese Jannacci, lombardo il Dariofò, milanese Paolo Rossi, milanese d’adozione e di lingua Ivan Della Mea seppure fosse (the horror!) lucchese di nascita, milanesissimo... (continua)
Gli ovvìst’ urré
(continua)
27/3/2024 - 23:52
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Proteggimi da ciò che voglio

Proteggimi da ciò che voglio
(2024)
Album: Proteggimi da ciò che voglio
Testo di Alessandro Cremonesi
Musica di Mauro Ermanno Giovanardi, Cesare Malfatti, Matteo Cantaluppi

Protect Me From What I Want cantavano già i Placebo vent'anni fa, e anche la nuova canzone dei La Crus affronta un tema simile: il lavoro che ti porta via il tempo, il tempo del piacere, il tempo della cultura, il tempo dell'ozio, il tempo della vita.
Difendimi da ciò che faccio
(continua)
26/3/2024 - 22:52
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Mangia dormi lavora ripeti

Mangia dormi lavora ripeti
(2024)
Album: Proteggimi da ciò che voglio
Testo di Alessandro Cremonesi
Musica di Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti

“Il lavoro da remoto durante la pandemia ha fatto impennare i livelli di stress dei lavoratori anche per l’impossibilità di avere una cesura netta tra vita domestica e vita lavorativa. In molti siamo stati vicini all’esaurire ogni capacità emotiva. Invece di riflettere su ciò che era importante ci sforzavamo di mantenere livelli di prestazione insostenibili, soprattutto dentro una tale esperienza collettiva di ansia e di lutto”. LA CRUS


Aggiornando ai tempi moderni e tecnologici il Produci, consuma, crepa degli anni '80, i La Crus scrivono una canzone estremamente politica, tanto che Giovanardi dice:


Mangia dormi lavora ripeti secondo me è l’ultima canzone socialista possibile, senza mai parlare di politica; contiene davvero tutte e tre le componenti della canzone polietica!
Corri e competi
(continua)
26/3/2024 - 22:42
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Ninna nanna per la campagna

Ninna nanna per la campagna
Ho scritto questa canzone alcuni anni fa quando avevo una libreria per ragazzi e facevo incontri nelle scuole. Ora la pubblico sul sito perchè ha trovato le belle immagini dei disegni di Simone Massi e sua moglie Julia Gromskaya ed ho che ringrazio tanto.

Ringrazio Simone Massi e sua moglie Julia Gromskaya per le immagini che hanno creato nei loro cortometraggi.

link al video completo L'anima Mavi di Julia Gromskaya
d cui ho estratto i bellissimi disegni a colori che ho inserito nel finale che spero diano la dimensione di fiaba a questa ninna nanna

cortesemente inseritela nel gruppo del sito in compagnia delle altre filastrocche
È notte e il sole è già calato
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 26/3/2024 - 16:13
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Ballata di Tiburzi

Ballata di Tiburzi
“Ballata di Tiburzi” della cantautrice folk Silvana Pampanini, che lei stessa cantò in una versione a cappella per il film “Tiburzi”, regia di Paolo Benvenuti del 1996.

Su Domenico Tiburzi si vedano anche Il brigante Tiburzi, Lettera del brigante Tiburzi dal Paradiso, Il sentiero dei briganti e Domenico Tiburzi. [DQ82]
Vi canterò di un nobile brigante
(continua)
inviata da Dq82 26/3/2024 - 13:02
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Deponi le armi soldato

Deponi le armi soldato
2023
Deponi le armi soldato

Nato il Giorno dei Morti

Sulla canzone “Deponi le armi, soldato!”, l’artista afferma di averla scritta “perché commosso e indignato di fronte alla foto di una madre afghana che porge il proprio figlio a una soldatessa dei marine”, ritenendolo un “gesto disperato di una madre che affida alle braccia di una donna sconosciuta il proprio bambino nella speranza di salvarlo dalla guerra e di farlo crescere in un mondo libero”. È quindi una canzone contro la guerra, molto di attualità, la cui creazione è partita dall’illusione di tante persone e nazioni disperate, appunto, che vedono gli Stati Uniti come terra della salvezza e della libertà.
musicmap.it
Guarda i miei occhi soldato
(continua)
inviata da Dq82 26/3/2024 - 08:56
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Epitaph on a Tyrant

Epitaph on a Tyrant
EPITAFFIO DI UN TIRANNO
(continua)
inviata da Davide 25/3/2024 - 20:48
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Early in the Mornin'

anonimo
Testo e altre note da Azizi Powell ( pancocojams ) :

Johnny Lee Moore from The Alan Lomax Collection: Southern Journey, Vol. 5 - Bad Man Ballads (Prison Songs).1959-1960
Recorded at the Mississippi State Penitentiary better known as Parchman Farm * – Sunflower County - Mississippi Delta region.
Historical Records 1947
Transcription by Alan Lomax,

Early In The Morning (Prison Work Song 1947-1948, lyrics ...
pancocojams
http://pancocojams.blogspot.com › 2014
EARLY IN THE MORNING
(continua)
inviata da Pluck 24/3/2024 - 18:43
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Non voglio catene

Non voglio catene
1972 (1990)
Uomini umili, popoli liberi
Non voglio catene strette ai miei polsi (continua)
inviata da Dq82 24/3/2024 - 16:03
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Per la libertà

Per la libertà
2023
Tutto sbagliato

testo di Riccardo Torri
liberamente ispirato a 'Baraye' di Shervin Hjipour
Per chi danza nella via
(continua)
inviata da Dq82 24/3/2024 - 15:33
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Ninna nanna...

Ninna nanna...
2023
Tossica Animica

Ninna Nanna è un testo-confessione, per me il brano più inteso dell’album: come nasce? C’è anche il senso di un tempo che sta terminando.
Nasce un pomeriggio in pochi minuti come spesso accade quando provi qualcosa di forte. Ninna Nanna per una creatura mai concepita era il titolo originale. La società torna indietro, limita il corpo delle donne, si cerca di annullare la libertà di abortire, si riparla di obiezione di coscienza. Avere figli è splendido ma anche non averlo lo è. Una donna va rispettata sia che sia madre sia che non lo sia. E’ il mio dire al mondo ho deciso consapevolmente e in pace di non avere un figlio.
tg24.sky.it
Ti conosco troppo poco (continua)
inviata da Dq82 24/3/2024 - 15:18
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Animali

Animali
2024
Animali

«”Animali” racconta tre storie, tre drammatiche vicende con riferimenti specifici ad accadimenti ricorrenti nella nostra società e che segnano uno stigma su una falla del sistema. Tre storie che si fanno simbolo di ogni sopruso, di ogni oltraggio, di ogni trasgressione alla Dichiarazione universale dei diritti umani.»
Ricordo ancora bene il giorno
(continua)
inviata da Dq82 24/3/2024 - 15:01
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Lettera dal fronte

2024
E all'improvviso cade giù (continua)
inviata da Dq82 24/3/2024 - 14:26
Percorsi: Eroi
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Children Drumming in Gaza

Children Drumming in Gaza
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 24-3-2024 07:27

"Non ce la faccio neanche minimamente a capire come i governi possano non chiedere un cessate il fuoco a Gaza. Sanno – e lo sanno benissimo – che i bambini palestinesi stanno morendo in massa. I bambini vengono uccisi dalle bombe, mutilati, traumatizzati, subiscono amputazioni senza anestesia e muoiono di fame. Ho scelto una melodia risalente a circa il 1710. I bambini dovrebbero cantarla allegramente, ma stiamo distruggendo l'infanzia." [Tony Smith]
I tamburini di Gaza
(continua)
24/3/2024 - 07:28
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Canto de’ malavita

Canto de’ malavita
Versione cantata da Claudio Villa
Da "Canti della malavita romana", 1978

So' stato carcercato pe' 'n capriccio
(continua)
inviata da Alberto Scotti 24/3/2024 - 02:21
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Senza confine

Senza confine
2023
BLU¹
Tolti i filtri sotto gli occhiali
(continua)
inviata da Dq82 22/3/2024 - 13:49
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Mischiacolore

Mischiacolore
2023
Tutto il mondo è un palcOSCENO
Sai che me ne faccio delle tue bandiere? (continua)
inviata da Dq82 22/3/2024 - 13:12
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Il mio padrone

Il mio padrone
2022
Il mio padrone

Una riflessione sul caporalato in salsa pop

Partendo dal libro Sotto Padrone di Marco Omizzolo, il cantautore pontino Alfiero prova a raccontare il dramma del capolarato in salsa pop, ed è strano sentire sonorità così semplici a supporto di una tematica così difficile e piena di sofferenza.

Il disarmante ritornello "il mio padrone mi fa lavorare / mi fa da mangiare / mi punta in faccia la sua pistola" è una dolorosa dichiarazione della condizione di chi è al centro esatto tra gratitudine e subordinazione, tra costrizione e scelta, tipica di chi è assoggettato a un sistema che schiavizza.

La produzione radiofonica costringe questa riflessione a venir fuori soltanto a un secondo ascolto del brano, che però, per fortuna, proprio grazie a una batteria incalzante e a sonorità non troppo oscure, si lascia riascoltare piacevolmente, mentre la voce di Alfiero è semplice e diretta, apparentemente improvvisata, accentuando il racconto crudo, dritto in faccia di chi ascolta.
rockit.it
Vengo da lontano (continua)
inviata da Dq82 22/3/2024 - 13:01
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Azzurro Rosa

Azzurro Rosa
2023
Si lo so che mi alzo sempre troppo tardi la mattina, (continua)
inviata da Dq82 22/3/2024 - 12:48
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Settembre 29 '44

Settembre 29 '44
2023
Venivan su per una cavedagna
(continua)
inviata da Dq82 22/3/2024 - 12:42
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Sarmada2021

Sarmada2021
«“Sarmada2021” tratta il tema della guerra e quello dell’amore, nel senso più autentico e il cui protagonista è un padre che parla alla figlia, rassicurandola sul fatto che quelle che esplodono… “non sono bombe ma fuochi d’artificio”. Abbiamo voluto scrivere e interpretare questo brano – raccontano i Taverna Umberto I° – descrivendo qualcosa che accade realmente in una piccola cittadina della Siria, ovvero Sarmada, che subisce giorno e notte continui raid aerei, in seguito ai quali molte famiglie perdono i propri cari tra l’indifferenza del mondo intero.»
Attenta che arriva all'improvviso (continua)
inviata da Dq82 22/3/2024 - 12:39
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Piazza Fontana

Piazza Fontana
2023
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana




17 fili rossi + 1

L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale, i timbri di chitarra, pianoforte, violino... (continua)
12 dicembre 1969, mancano tredici giorni a Natale.
(continua)
inviata da Dq82 22/3/2024 - 12:24
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La fontana

La fontana
2023
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana




17 fili rossi + 1

L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale, i timbri di chitarra, pianoforte, violino... (continua)
La fontana del dubbio delle stelle incendiate
(continua)
inviata da Dq82 22/3/2024 - 11:39
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If I Must Die

If I Must Die
SE DOVESSI MORIRE
(continua)
21/3/2024 - 20:32
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Metamorfosi

Metamorfosi
Omaggio al progetto Metamorfosi che restituisce dignità ai legni delle barche dei migranti trasformandoli in strumenti musicali. Gli "scarti" ritornano a nuova vita così speriamo per i detenuti che realizzano gli strumenti nel carcere di Opera.
L' orchestra del mare con i suoi 14 legni ieri sera è sbarcata alla Scala di Milano.

Otto violini, due viole, due violoncelli un contrabbasso ed una chitarra costruiti dal laboratorio di liuteria del carcere di Opera hanno suonato nel tempio della musica. Il progetto Metamorfosi ha messo questi strumenti nelle mani dell'orchestra dell'Annunciata diretta da Riccardo Doni con tre solisti d'eccezione i due violoncelli di Mario Brunello e Giovanni Sollima ed il violino di Sergej Krilow.

Ad introdurli Paolo Rumiz legge il suo "la memoria del legno" la storia di Ud una barca da pesca poi traghetto di migranti ed infine strumento musicale. A chiudere... (continua)
Metamorfosi omaggio ai detenuti e ai migranti
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 20/3/2024 - 08:29
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Laulu II Maailmansodasta

Laulu II Maailmansodasta
Riccardo Venturi, 20-3-2024 00:55
Canzone sulla II Guerra mondiale
(continua)
20/3/2024 - 00:56
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Mariposa

Mariposa
2024

È un brano di orgoglio femminile. Io lo vedo come un manifesto, poi non so se lo diventerà. C’è l’orgoglio di appartenere all’altra metà del cielo. Siamo in un momento in cui le donne stanno finalmente prendendo coscienza della propria emancipazione. Il brano è una carrellata nella storia: nel bene e nel male, noi siamo tutto questo. –

La canzone è stata ispirata dalle sorelle Mirabal, uccise il 25 novembre 1960 perché si opposero al regime di Trujillo. Per questo è nata ed esiste la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Nel pezzo ci sono le donne nel bene e nel male. Non c’è vittimismo. [...] È un manifesto. È il momento storico che chiama. Le donne sono consapevoli della loro emancipazione. Anche se a qualcuno non piace. E lo vediamo dai fatti di cronaca. [Mariposa è] una canzone che fa parte della mia storia, non potrei cantare pezzi diversi da questi. Sono cresciuta... (continua)
Sono la strega in cima al rogo
(continua)
inviata da Dq82 19/3/2024 - 10:12
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Frammenti ‘99

2007
Il delirio di Ulisse

…si va così decisamente a destra che io, pur restando fermo, immobile, mi ritrovo
inevitabilmente sempre più a sinistra
Soli come non lo siamo stati mai
(continua)
inviata da Dq82 19/3/2024 - 09:42
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Alì dagli occhi azzurri

Alì dagli occhi azzurri
2018
Il sangre e il sal

Chiaro omaggio a Profezia di Pier Paolo Pasolini
Alì dagli occhi azzurri (continua)
inviata da Dq82 19/3/2024 - 09:18
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Profezia

Profezia
Per celebrare la ricorrenza della strage di Cutro è stato realizzato un video dal titolo Summer love ( il nome della barca naufragata) in questo video c'è la lettura del brano PROFEZIA di Pasolini.

.....Sbarcheranno a Crotone o a Palmi,
a milioni, vestiti di stracci.


vi mando un video estratto dal film "La voce di Pasolini".
La poesia "Profezia" è recitata da Toni Servillo.

“Profezia” conosciuta come “Alì dagli occhi azzurri” è considerata una dei componimenti poetici e profetici tra i più importanti del nostro tempo.

Scritta, probabilmente, nel 1962 e pubblicata nel volume “Poesia in forma di rosa” l’opera è stata, per stessa ammissione del poeta, il frutto di una conversazione tra Pasolini e il suo amico Sartre. Testimonianza ne è la dedica che ne fa da introduzione: “A Jean Paul Sartre, che mi ha raccontato la storia di Alì dagli Occhi Azzurri”. Pasolini si trova a Parigi per... (continua)
Profezia
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 18/3/2024 - 20:45
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Makes a Long Time Man Feel Bad

Makes a Long Time Man Feel Bad
Album : Negro Prison Blues And Songs Recorded live at the Mississippi and Louisiana State Penitentiaries by Alan Lomax ( 1947/1948 )


Testo e nota pubblicati da Genius.

Lomax wrote:

"The relative age of this prison song is attested by its references to the Gulf and Ship Island R.R., which construction was begun in Gulf-port, Mississippi, in 1887. The line was extended through the piney woods country to Jackson, probably with the aid of leased convict labor. In 1925, the road was absorbed by the Illinois Central System. At points in this rendition the men sing different verses over one another, indicating the existence of a number of versions, and making the lines at times unintelligible ".
IT MAKES A LONG TIME MAN FEEL BAD. ( Traditional )
(continua)
inviata da Pluck 18/3/2024 - 13:35
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Vento di Elisa

Vento di Elisa
[2018]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Pietro Cirillo
Album / Albumi: Sangue Lucano

Una bella canzone in dialetto lucano sull'assassinio di Elisa Claps. Tra misteri, connivenze, depistaggi e strani ritrovamenti nelle soffitte di una chiesa.

"“Vento d’Elisa accarezzami/voglio vedere u surris ca tien/voglio sentire u silenzio ca port/è semp l’ammore ca vinc la mort”. È il ritornello del nuovo singolo del musicista tricaricese Pietro Cirillo, “Vento di Elisa”, dedicato alla memoria di Elisa Claps, il cui videoclip, con la regia di Rocco Figliuolo e Raffaella Femia, è disponibile sul canale YouTube dal primo novembre. Pietro Cirillo è da anni impegnato musicalmente su tutto il territorio nazionale con il suo progetto “Officine Popolari Lucane” e, recentemente, ha vinto il premio internazionale “Mia Martini 2018”, nella sezione “Etno Song”. Insieme... (continua)
E aspett ancora c’addà suffià
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/3/2024 - 21:41
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Makes a Long Time Man Feel Bad

Makes a Long Time Man Feel Bad
Prison Worksongs
Recorded by Dr. Harry Oster at the Louisiana State Penitentiary at Angola, La. and other locations, mostly in 1959.

This is a slow-drag worksong, used for hoeing or cane-cutting. It is a variant of "Makes a Long Time Man Feel Bad." which Alan Lomax collected in the Mississippi State Penitentiary at Parchman in 1947. About twenty-five years old, James Russell is one of the rare young prisoners who sing worksongs. Generally only those who are forty or over sing them.



Testo e nota da :
Prison Worksongs
Smithsonian Institution
https://folkways-media.si.edu › docs › ARH00448
I Had Five Long Years, James Russell and gang.
(continua)
inviata da Pluck 17/3/2024 - 19:34
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Histoire de faussaire

Histoire de faussaire
Storia di una falsaria
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/3/2024 - 16:41
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Take This Hammer

Take This Hammer
Prison Worksongs.
Recorded by Dr. Harry Oster at the Louisiana State Penitentiary , Angola, La. and other locations, mostly in 1959.

Take This Hammer,
Guitar Welch, lead; Hagman Maxey, and Andy Mosely.



In his usually eloquent and colorful way, Roosevelt Charles described the sort of situation which must have originally goaded a prisoner into making up this song: "This was when the train was rollin' down the track of Angola. They had a railroad runnin' around about. They had a railroad gang there and they had quite a few hammers on the line. There was a boy he had been roll and roll, sometime he'd be up through the night through the day. The sun was shinin' hot in the month of August you know that it's a very hot month. An' the sweat was beginnin' to roll along and he call the water boy and the water boy he refuse. He call for the boss and the boss turned his back. So the boy he laid his hammer on the spike and he begin to strike on the spike and these are the words he said:
Take This Hammer
(continua)
inviata da Pluck 16/3/2024 - 22:10




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