Epitaph for Three
Epitaph for Three - Traduzione letterale in Italiano.
EPITAFFIO PER TRE
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 3/12/2024 - 16:19
Linee di libeccio
(2016)
L’uomo che viaggiava nel vento e altri racconti di brezze e correnti
Il libeccio è un vento che spira da Sud-ovest, anche detto garbino (sul litorale di Veneto, Romagna, Marche e Abruzzo) o africo (termine letterario). Interessa tutto il bacino occidentale del Mediterraneo.
Nell'Italia meridionale è conosciuto per il calore che porta con sé, ma soprattutto per la sabbia proveniente dal deserto del Sahara.
Il pezzo racconta le vicende di una ragazza, Maria, che probabilmente ha vissuto in prima persona le quattro giornate di Napoli, avvenimento accaduto tra il 27 settembre 1943 e il 30 settembre.
Le truppe alleate erano già sbarcate da mesi in Italia, e quando arrivarono a Napoli rimasero sbalorditi perché gli abitanti erano riusciti a liberare la città con le loro forze, questo spiega un verso.
Parte tutto da un testo di testimonianze sulle spose di guerra, come vennero definite... (continua)
L’uomo che viaggiava nel vento e altri racconti di brezze e correnti
Il libeccio è un vento che spira da Sud-ovest, anche detto garbino (sul litorale di Veneto, Romagna, Marche e Abruzzo) o africo (termine letterario). Interessa tutto il bacino occidentale del Mediterraneo.
Nell'Italia meridionale è conosciuto per il calore che porta con sé, ma soprattutto per la sabbia proveniente dal deserto del Sahara.
Il pezzo racconta le vicende di una ragazza, Maria, che probabilmente ha vissuto in prima persona le quattro giornate di Napoli, avvenimento accaduto tra il 27 settembre 1943 e il 30 settembre.
Le truppe alleate erano già sbarcate da mesi in Italia, e quando arrivarono a Napoli rimasero sbalorditi perché gli abitanti erano riusciti a liberare la città con le loro forze, questo spiega un verso.
Parte tutto da un testo di testimonianze sulle spose di guerra, come vennero definite... (continua)
Maria cuciva ogni tanto guardava fuori (continua)
inviata da Dq82 2/12/2024 - 12:00
Trincea
2024
Giglio tigrato
“Trincea” è una canzone d’amore anomala e di grande intensità.
blogfoolk
È una canzone d'amore che si chiama Trincea e inizia con un verso che, per me, non è neppure vero:
"Voglio una vita che sa di trincea."
Non è vero. Io non voglio una vita così. Io voglio una vita che sa di bellezza, che sa degli abbracci della mia compagna, che sa dei bacini dei miei figli. Voglio una vita in cui le trincee non sappiano più nemmeno cosa sono.
Eppure, questo primo verso mi è apparso in sogno, e io lo cantavo sulla melodia che poi ho usato per comporre questa canzone. Sarà forse perché, dentro di noi, esiste una pulsione verso la violenza, anche quando parliamo d'amore. O forse perché anche l'amore è un conflitto, che però trova nella sua essenza le risorse per ricomporsi, senza mai diventare una guerra aperta.
Forse è così. O forse è perché la trincea fa parte di tutti noi,... (continua)
Giglio tigrato
“Trincea” è una canzone d’amore anomala e di grande intensità.
blogfoolk
È una canzone d'amore che si chiama Trincea e inizia con un verso che, per me, non è neppure vero:
"Voglio una vita che sa di trincea."
Non è vero. Io non voglio una vita così. Io voglio una vita che sa di bellezza, che sa degli abbracci della mia compagna, che sa dei bacini dei miei figli. Voglio una vita in cui le trincee non sappiano più nemmeno cosa sono.
Eppure, questo primo verso mi è apparso in sogno, e io lo cantavo sulla melodia che poi ho usato per comporre questa canzone. Sarà forse perché, dentro di noi, esiste una pulsione verso la violenza, anche quando parliamo d'amore. O forse perché anche l'amore è un conflitto, che però trova nella sua essenza le risorse per ricomporsi, senza mai diventare una guerra aperta.
Forse è così. O forse è perché la trincea fa parte di tutti noi,... (continua)
Voglio una vita che sa di trincea,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/12/2024 - 21:34
Lettera a Staten Island
2024
Giglio tigrato
In apertura troviamo “Lettera a Staten Island” (“Ce l’avevo col re, e con l’imperatore, col duca, col giovin signore, col Papa e col suo temporale potere e il mio lui l’ha visto, i miei fulmini e i tuoni, le grandini espulse da gravi fusioni di piombo che oppongo al potere divino, ma adesso, confonde il chinino, i miei misti ricordi di vecchio”) che racconta dell’amicizia tra Giuseppe Garibaldi e Antonio Meucci con ritmi tra flamenco e tango, sottolineati dalla chitarra classica
blogfoolk
Giglio tigrato
In apertura troviamo “Lettera a Staten Island” (“Ce l’avevo col re, e con l’imperatore, col duca, col giovin signore, col Papa e col suo temporale potere e il mio lui l’ha visto, i miei fulmini e i tuoni, le grandini espulse da gravi fusioni di piombo che oppongo al potere divino, ma adesso, confonde il chinino, i miei misti ricordi di vecchio”) che racconta dell’amicizia tra Giuseppe Garibaldi e Antonio Meucci con ritmi tra flamenco e tango, sottolineati dalla chitarra classica
blogfoolk
Quando all'appello di Garibaldi
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/12/2024 - 21:26
Per ricordare
Canzone contro la guerra e contro una civiltà che dimenticando l'amore si dedica alla distruzione e alla guerra
Per ricordare chi un giorno se ne andò
(continua)
(continua)
inviata da Giuseppe Di Modugno 1/12/2024 - 17:28
La storia non si deve ripetere
(2024)
featuring Francesca Michielin e Federica Abbate
Album: Disobbedire
featuring Francesca Michielin e Federica Abbate
Album: Disobbedire
Sarà compito di tutti
(continua)
(continua)
30/11/2024 - 23:39
È passata Maria
Nicola Gelo pubblica nel novembre 2024 il singolo "È passata Maria".
Dice:
Dice:
"Il viaggio di Maria è il viaggio dell'umanità in cammino, il viaggio dall'oscurità alla luce che compie ogni destino umano".
"Maria è una donna, Maria è la deipara, la genitrice di un dio, la mamma di Gesù. Maria è una donna della Palestina ed è la Donna vestita di Sole dell'Apocalisse".
Il video della canzone, pubblicato il 30 novembre 2024, è dedicato "A Maria, ai bambini. Alla strage degli innocenti- Alle vittime di genocidio. In Palestina".
"Maria è una donna, Maria è la deipara, la genitrice di un dio, la mamma di Gesù. Maria è una donna della Palestina ed è la Donna vestita di Sole dell'Apocalisse".
Il video della canzone, pubblicato il 30 novembre 2024, è dedicato "A Maria, ai bambini. Alla strage degli innocenti- Alle vittime di genocidio. In Palestina".
Nel silenzio dell'aria
(continua)
(continua)
inviata da Valentina M. 30/11/2024 - 20:06
Sulla sponda argentina
anonimo
dallo spettacolo teatrale "Milanin Milanon"
Dopo il delitto Matteotti viene realizzata una parodia popolare in dialetto milanese, con brevi frasi in lingua italiana sull'aria di Fox-trot della nostalgia di Cesare Andrea Bixio e Bruno Cherubini, scritta nel 1924.
La canzone, che porta la firma di autori che hanno prodotto molte canzoni di successo nel periodo tra le due guerre, racconta dell’agognato ritorno in patria degli emigrati in argentina. Il testo è condito di tutti gli stereotipi dell’emigrante con le mani protese verso l’agognata terra e nel cuore patria e mammà: rappresentazioni care alla retorica del regime fascista, che pur disinteressandosi dei suoi cittadini emigrati, consegna loro, assieme al passaporto rosso dell’espatrio per lavoro, il Manuale per l’istruzione degli emigranti, un volume di seicento pagine rivolto ad una popolazione in larga parte analfabeta, così autografato... (continua)
Dopo il delitto Matteotti viene realizzata una parodia popolare in dialetto milanese, con brevi frasi in lingua italiana sull'aria di Fox-trot della nostalgia di Cesare Andrea Bixio e Bruno Cherubini, scritta nel 1924.
La canzone, che porta la firma di autori che hanno prodotto molte canzoni di successo nel periodo tra le due guerre, racconta dell’agognato ritorno in patria degli emigrati in argentina. Il testo è condito di tutti gli stereotipi dell’emigrante con le mani protese verso l’agognata terra e nel cuore patria e mammà: rappresentazioni care alla retorica del regime fascista, che pur disinteressandosi dei suoi cittadini emigrati, consegna loro, assieme al passaporto rosso dell’espatrio per lavoro, il Manuale per l’istruzione degli emigranti, un volume di seicento pagine rivolto ad una popolazione in larga parte analfabeta, così autografato... (continua)
Sulla sponda argentina
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 30/11/2024 - 18:10
Fast Car
Giulia Piras (L. Trans.)
UNA MACCHINA VELOCE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 29/11/2024 - 23:54
Due ragazzi
[1976]
Lucio Dalla - Rosalino Cellamare
Album / Albumi: Automobili
Io mi attengo ancora al celeberrimo aforisma empolese di Davide “Darmo” Giromini: Ogni canzone è contro la guerra. Forse magari non è così, non ci vedo molto bene -solo per fare un esempio- lo Horst-Wessel-Lied a fare da Antiwar Song; ma le cosiddette “canzoni d’amore”…? Beh, questa è una delle più tipiche canzoni d’amore dallian-cellamariane de’ tempi che furono: in tali canzoni non ci sono cristi, ci sono e ci devono essere per forza due giovani, un ragazzo e una ragazza, che finiscono per fare l’amore. Può esistere atto più contro la guerra di questo…? In più, siamo nell’Italia di metà anni ‘70, periodo in cui nelle canzoni cominciava a comparire una cosa proibitissima e censurata fino a poco tempo prima: l’amore fisico. Fino a pochi anni prima, solo nominare in una canzone due ventenni che si dedicano sanamente a rapporti... (continua)
Lucio Dalla - Rosalino Cellamare
Album / Albumi: Automobili
Io mi attengo ancora al celeberrimo aforisma empolese di Davide “Darmo” Giromini: Ogni canzone è contro la guerra. Forse magari non è così, non ci vedo molto bene -solo per fare un esempio- lo Horst-Wessel-Lied a fare da Antiwar Song; ma le cosiddette “canzoni d’amore”…? Beh, questa è una delle più tipiche canzoni d’amore dallian-cellamariane de’ tempi che furono: in tali canzoni non ci sono cristi, ci sono e ci devono essere per forza due giovani, un ragazzo e una ragazza, che finiscono per fare l’amore. Può esistere atto più contro la guerra di questo…? In più, siamo nell’Italia di metà anni ‘70, periodo in cui nelle canzoni cominciava a comparire una cosa proibitissima e censurata fino a poco tempo prima: l’amore fisico. Fino a pochi anni prima, solo nominare in una canzone due ventenni che si dedicano sanamente a rapporti... (continua)
Dentro a un'auto scalcinata
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 29/11/2024 - 20:45
Percorsi:
Automobili, Canzoni d'amore contro la guerra
Guerra Fredda
(2019)
Album: Exit/Enfer
Una canzone apocalittica che si sposa bene con Fin Du Monde dallo stesso album.
Album: Exit/Enfer
Una canzone apocalittica che si sposa bene con Fin Du Monde dallo stesso album.
Il bambino ha un francobollo che rigira tra le mani
(continua)
(continua)
29/11/2024 - 12:58
We Don't Have No Payday Here
anonimo
NON ABBIAMO GIORNO DI PAGA QUI.
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 28/11/2024 - 00:23
Mongiana
2024
Mongiana
La canzone di Eugenio Bennato sulla fabbrica di Mongiana alimenta in buona fede una bugia neoborbonica
Con l’Unità d’Italia collassò l’intera metallurgia del paese
Pubblicato il: 25/11/2024 – 10:19 di Paride Leporace
«Che fine ha fatto il nome di Mongiana che era la più grande fabbrica d’Italia?» si chiede Eugenio Bennato, il grande cantautore della tradizione meridionale che ha deciso di sporcarsi le mani con un luogo industriale calabrese da tempo al centro di contese tra revisionisti borbonici e integrati delle fonti storiche realizzando sul controverso tema una canzone e un bellissimo video di animazione già in rete da due giorni e che anticipa il nuovo disco di inediti in uscita il 10 gennaio. Tra l’altro il brano è stato realizzato con la collaborazione dell’Orchestra sinfonica Brutia di Cosenza diretta dal maestro Francesco Perri e con primo violino il cosentino... (continua)
Mongiana
La canzone di Eugenio Bennato sulla fabbrica di Mongiana alimenta in buona fede una bugia neoborbonica
Con l’Unità d’Italia collassò l’intera metallurgia del paese
Pubblicato il: 25/11/2024 – 10:19 di Paride Leporace
«Che fine ha fatto il nome di Mongiana che era la più grande fabbrica d’Italia?» si chiede Eugenio Bennato, il grande cantautore della tradizione meridionale che ha deciso di sporcarsi le mani con un luogo industriale calabrese da tempo al centro di contese tra revisionisti borbonici e integrati delle fonti storiche realizzando sul controverso tema una canzone e un bellissimo video di animazione già in rete da due giorni e che anticipa il nuovo disco di inediti in uscita il 10 gennaio. Tra l’altro il brano è stato realizzato con la collaborazione dell’Orchestra sinfonica Brutia di Cosenza diretta dal maestro Francesco Perri e con primo violino il cosentino... (continua)
Che fine ha fatto quel grande sogno,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/11/2024 - 17:29
Σύνορα / Fronteras
Riccardo Venturi, 27-11-2024 16:12
Confini, frontiere
(continua)
(continua)
27/11/2024 - 16:13
Ballada o pancernych [Deszcze niespokojne]
Riccardo Venturi, 26-11-2024 19:30
Ballata dei carristi
(continua)
(continua)
26/11/2024 - 19:31
The Ballad of Naomi Wise [Omie Wise ; Naomi Wise; Ommie Wise; Poor Omie Wise]
anonimo
Riccardo Venturi, 25-11-2024 18:52
Desidero che la traduzione di questa vecchia ballata sia per la memoria di Giulia Tramontano e Giulia Cecchettin. E di tutte le altre.
La ballata di Naomi Wise (Omie Wise)
(continua)
(continua)
25/11/2024 - 18:56
In piedi, signori, davanti a una donna
Monologo dallo spettacolo "Chisciotte"" da Miguel de Cervantes, andato in scena al Teatro Camploy di Verona il 7 e 8 Gennaio 2017, per la regia di William Jean Bertozzo.
Con William Jean Bertozzo (Chisciotte)
Paolo Bertagnoli (Sancho e chitarra)
Non amo le varie giornate della memoria, perché poi diventano giornate per relegare delle lotte, delle rivendicazioni, in modo da dimenticarcene poi i rimanenti 364 giorni. E oggi 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, non fa differenza. La lotta al patriarcato e a tutte le forme di prevaricazione nei confronti delle donne si fanno tutti i giorni. Però oggi mi è capitato questo monologo bellissimo (che erroneamente viene sul web attribuito a William Shakespeare) che entra diretto tra le CCG/AWS
Con William Jean Bertozzo (Chisciotte)
Paolo Bertagnoli (Sancho e chitarra)
Non amo le varie giornate della memoria, perché poi diventano giornate per relegare delle lotte, delle rivendicazioni, in modo da dimenticarcene poi i rimanenti 364 giorni. E oggi 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, non fa differenza. La lotta al patriarcato e a tutte le forme di prevaricazione nei confronti delle donne si fanno tutti i giorni. Però oggi mi è capitato questo monologo bellissimo (che erroneamente viene sul web attribuito a William Shakespeare) che entra diretto tra le CCG/AWS
In piedi,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/11/2024 - 18:05
Samba con Tirofisso
2019
Canzoni del Mare salato
Il gruppo di avventurieri arriva sulla spiaggia di Itapoã per incontrare una saggia veggente di nome Bocca dorata amica di Morgana e Bahianinha. Bocca dorata propone a Corto un affare, gli darà mille sterline se lui accetterà di aiutare un suo amico vessato dal dispotico colonnello Goncalves. Navigando lungo il fiume Corto incontra una cannoniera del colonnello comandata dal capitano De Oliveira. Corto afferma di essere l'accompagnatore di Steiner, inviato da una compagnia anglo-americana che si occupa di reclutare manodopera indigena. Il capitano capisce la menzogna e aggredisce Corto, che tuttavia ha la meglio. Durante il combattimento intervengono degli indigeni che prendono possesso del battello. Il capo degli indigeni è un giovane guerriero di nome "Tiro Fisso". Tiro Fisso comunica a Corto che l'amico di Bocca dorata era il leader del villaggio, chiamato... (continua)
Canzoni del Mare salato
Il gruppo di avventurieri arriva sulla spiaggia di Itapoã per incontrare una saggia veggente di nome Bocca dorata amica di Morgana e Bahianinha. Bocca dorata propone a Corto un affare, gli darà mille sterline se lui accetterà di aiutare un suo amico vessato dal dispotico colonnello Goncalves. Navigando lungo il fiume Corto incontra una cannoniera del colonnello comandata dal capitano De Oliveira. Corto afferma di essere l'accompagnatore di Steiner, inviato da una compagnia anglo-americana che si occupa di reclutare manodopera indigena. Il capitano capisce la menzogna e aggredisce Corto, che tuttavia ha la meglio. Durante il combattimento intervengono degli indigeni che prendono possesso del battello. Il capo degli indigeni è un giovane guerriero di nome "Tiro Fisso". Tiro Fisso comunica a Corto che l'amico di Bocca dorata era il leader del villaggio, chiamato... (continua)
Per il giovane di Londra e di Praga il professore,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/11/2024 - 17:46
Pandora
2019
Canzoni del Mare salato
Pandora Groovesnore è un personaggio dei fumetti creato da Hugo Pratt. È la protagonista femminile di Una ballata del mare salato, il primo episodio delle avventure di Corto Maltese. Pandora è una ragazzina diciassettenne figlia adottiva di un ricco armatore inglese.
Pandora, insieme con suo cugino Cain (figlio di un altro dei quattro fratelli), viene tratta in salvo dopo un naufragio e poi trattenuta per un riscatto da Rasputin, un feroce assassino, comandante del catamarano che ha raccolto lei e Cain.
Sulla stessa nave dove è tenuta in ostaggio, Pandora incontrerà Corto Maltese, l'uomo del quale si innamorerà. Tuttavia, nella graphic novel trova posto anche l'accenno ad una sua sotterranea storia d'amore con il tenente di vascello tedesco Christian Slutter. Li vedremo baciarsi pochi attimi prima che questi venga fucilato dagli inglesi, ma prima il loro rapporto... (continua)
Canzoni del Mare salato
Pandora Groovesnore è un personaggio dei fumetti creato da Hugo Pratt. È la protagonista femminile di Una ballata del mare salato, il primo episodio delle avventure di Corto Maltese. Pandora è una ragazzina diciassettenne figlia adottiva di un ricco armatore inglese.
Pandora, insieme con suo cugino Cain (figlio di un altro dei quattro fratelli), viene tratta in salvo dopo un naufragio e poi trattenuta per un riscatto da Rasputin, un feroce assassino, comandante del catamarano che ha raccolto lei e Cain.
Sulla stessa nave dove è tenuta in ostaggio, Pandora incontrerà Corto Maltese, l'uomo del quale si innamorerà. Tuttavia, nella graphic novel trova posto anche l'accenno ad una sua sotterranea storia d'amore con il tenente di vascello tedesco Christian Slutter. Li vedremo baciarsi pochi attimi prima che questi venga fucilato dagli inglesi, ma prima il loro rapporto... (continua)
Pandora, giovine naufraga,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/11/2024 - 17:15
Rasputin
2019
Canzoni del Mare salato
Rasputin è uno dei personaggi della saga di Corto Maltese, è il suo nemico-amico. Rasputin è ricalcato fisicamente sulle fattezze del Rasputin storico, pur non avendo nulla veramente a che fare con il suddetto. Non si sa molto della vita di Rasputin, del quale non viene mai citato il nome per intero. Figlio di quello che era probabilmente un sarto da donna (sebbene Rasputin sostenga che fosse un principe russo) e di una ballerina di San Pietroburgo, che morì partorendolo dopo essere stata esiliata in Siberia orientale per meretricio, Rasputin viene cresciuto da una ragazza di Nikolaevsk, che definirà "il suo grande amore". Altre notizie della sua vita non ci giungono, finché non viene costretto ad arruolarsi nell'esercito russo per combattere i giapponesi. Al termine della guerra Rasputin si ammutina, eliminando un suo ufficiale e diversi giapponesi che gli... (continua)
Canzoni del Mare salato
Rasputin è uno dei personaggi della saga di Corto Maltese, è il suo nemico-amico. Rasputin è ricalcato fisicamente sulle fattezze del Rasputin storico, pur non avendo nulla veramente a che fare con il suddetto. Non si sa molto della vita di Rasputin, del quale non viene mai citato il nome per intero. Figlio di quello che era probabilmente un sarto da donna (sebbene Rasputin sostenga che fosse un principe russo) e di una ballerina di San Pietroburgo, che morì partorendolo dopo essere stata esiliata in Siberia orientale per meretricio, Rasputin viene cresciuto da una ragazza di Nikolaevsk, che definirà "il suo grande amore". Altre notizie della sua vita non ci giungono, finché non viene costretto ad arruolarsi nell'esercito russo per combattere i giapponesi. Al termine della guerra Rasputin si ammutina, eliminando un suo ufficiale e diversi giapponesi che gli... (continua)
Io non credo in niente
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/11/2024 - 17:49
Cotton Field Blues
[Possono esserci errori :ogni correzione sara'ben accetta ]
BLUES DEL CAMPO DI COTONE
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 21/11/2024 - 17:37
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
ITALIANO / ITALIAN [11] - Nino Rastelli
Traduzione italiana di Nino Rastelli [1941]
Standard Italian version by Nino Rastelli [1941]
Los Marcellos Ferial (o “I Marcellos Ferial”)
Lili Marlene / Bella Ciao (1965)
Anche in questo caso, così come in Bella Ciao, la canzone diventa una canzoncina d'amore, semplicemente eliminando le strofe che più la contestualizzavano, rimane un vago riferimento alla caserma, in fondo la naja era il motivo principale per cui i giovani nel 1965 si allontanavano da casa e dalle famiglie.
Traduzione italiana di Nino Rastelli [1941]
Standard Italian version by Nino Rastelli [1941]
Los Marcellos Ferial (o “I Marcellos Ferial”)
Lili Marlene / Bella Ciao (1965)
Anche in questo caso, così come in Bella Ciao, la canzone diventa una canzoncina d'amore, semplicemente eliminando le strofe che più la contestualizzavano, rimane un vago riferimento alla caserma, in fondo la naja era il motivo principale per cui i giovani nel 1965 si allontanavano da casa e dalle famiglie.
Se chiudo gli occhi
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/11/2024 - 09:17
Così papà mio nell’America
[1948]
Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Rocco Scotellaro
Voce / Speaking voice / Voix parlante / Puhuva ääni :
Sergio Carlacchiani
In questa lirica la gente umile della Lucania é la protagonista traslata nella figura paterna di Vincenzo. Questi emigrò in America per fare poi ritorno al paese natio. La poesia fa parte della sezione “Neve” della raccolta “ E’ fatto giorno”, pubblicato postumo nel 1954 con le illustrazioni di Aldo Turchiaro. Quella esposta sopra é la Tavola VII.
Il tema è ancora più pressante in una poesia composta nello stesso anno, “America scordarola”, che proporremo in altra occasione. Un’altra poesia posteriore, del 1952, sul tema è Salmo alla casa e agli emigranti
[Riccardo Gullotta]
Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Rocco Scotellaro
Voce / Speaking voice / Voix parlante / Puhuva ääni :
Sergio Carlacchiani
In questa lirica la gente umile della Lucania é la protagonista traslata nella figura paterna di Vincenzo. Questi emigrò in America per fare poi ritorno al paese natio. La poesia fa parte della sezione “Neve” della raccolta “ E’ fatto giorno”, pubblicato postumo nel 1954 con le illustrazioni di Aldo Turchiaro. Quella esposta sopra é la Tavola VII.
Il tema è ancora più pressante in una poesia composta nello stesso anno, “America scordarola”, che proporremo in altra occasione. Un’altra poesia posteriore, del 1952, sul tema è Salmo alla casa e agli emigranti
[Riccardo Gullotta]
E queste sono lucciole traverse
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 20/11/2024 - 14:24
Il mio fiume
2024
Diario di vita
Diario di vita
Mio nonno paterno era una figura molto centrale nella mia infanzia e nella mia adolescenza. Nato a fine ‘800, giovane soldato valoroso e decorato sul Piave, poi pescatore, operaio, padre di 4 figli, appassionato lettore, da autodidatta, di classici della letteratura. Lo immagino ancora oggi camminare vicino a me, lento nella sua vecchiaia consumata fino alle ultime gocce, un piccolo sigaro toscano che ogni tanto compare, la riva del mare che si mescola con la foce del Piave. I suoi silenzi quando gli chiedevo della sua guerra di ragazzo, i suoi sorrisi quando parlava della nonna e dei figli, tra cui ovviamente mio padre, la sua intatta chiarezza stanca quando toccava con le parole i luoghi della vita dove il destino lo aveva fatto lavorare ogni giorno da mattina a sera. I suoi ideali intoccabili. Il legame indissolubile con la sua e dunque con la mia terra. Che era dentro di lui. E della quale conosceva ogni respiro, ogni luce, ogni ombra, ogni parola.
C’è un fiume che scorre dov’è casa mia
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 20/11/2024 - 12:06
Violenza epistemica
[2024]
Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Paolo Rizzi
Brano dedicato a Francesca Albanese relatrice speciale ONU per i diritti umani nei territori occupati, autrice del libro J'ACCUSE.
La verità prima di tutto è l’inizio del più famoso J’Accuse della storia moderna, quello di Émile Zola. La verità prima di tutto è anche il movente che ispira questo J’Accuse, che raccoglie la testimonianza della Relatrice speciale Onu sui territori palestinesi occupati da Israele dal 1967. Questo libro non nasce come un instant book. Prima degli attacchi del 7 ottobre 2023 – in un momento in cui l’attenzione mediatica sulla situazione in Israele e nei territori palestinesi occupati era prossima allo zero – J’Accuse voleva essere anzitutto uno strumento per comunicare ai lettori l’urgenza di un tema che non poteva essere ignorato. Attraverso il prezioso lavoro svolto da Francesca Albanese e confluito in... (continua)
Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Paolo Rizzi
Brano dedicato a Francesca Albanese relatrice speciale ONU per i diritti umani nei territori occupati, autrice del libro J'ACCUSE.
La verità prima di tutto è l’inizio del più famoso J’Accuse della storia moderna, quello di Émile Zola. La verità prima di tutto è anche il movente che ispira questo J’Accuse, che raccoglie la testimonianza della Relatrice speciale Onu sui territori palestinesi occupati da Israele dal 1967. Questo libro non nasce come un instant book. Prima degli attacchi del 7 ottobre 2023 – in un momento in cui l’attenzione mediatica sulla situazione in Israele e nei territori palestinesi occupati era prossima allo zero – J’Accuse voleva essere anzitutto uno strumento per comunicare ai lettori l’urgenza di un tema che non poteva essere ignorato. Attraverso il prezioso lavoro svolto da Francesca Albanese e confluito in... (continua)
Non conoscevo la violenza epistemica
(continua)
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 20/11/2024 - 10:36
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Sospirus (Quant'era bello il virus!)
[nov. 2024]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Vaccini
Però la musica non so se verrà comunicata
But I don't know if the tune will be disclosed
Mais je ne sais pas si la musique sera révelée
Bamberg (Germania), 18 marzo 2020: Solidarietà ai fratelli italiani!
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Vaccini
Però la musica non so se verrà comunicata
But I don't know if the tune will be disclosed
Mais je ne sais pas si la musique sera révelée
Canzone che viene inserita nel "Percorso sul Coronavirus", sebbene esso si fermi al 2023. Ne rappresenta un'estensione e, al tempo stesso, la summa.
Bamberg (Germania), 18 marzo 2020: Solidarietà ai fratelli italiani!
Un secolo fa facemmo lunghi musi:
(continua)
(continua)
20/11/2024 - 03:09
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
La mia preghiera
2024
La mia preghiera
feat. Sick Tamburo
La mia preghiera
feat. Sick Tamburo
“Ci sono molti modi per pregare: meditando, entrando in una chiesa o anche semplicemente ritrovandosi da soli con se stessi. Per chi frequenta i concerti, anche un live, anche una canzone possono diventare una preghiera. Un momento sacro in cui tante voci diventano una sola, per inviare energia positiva a un mondo che ha sempre più bisogno di fiducia e sostegno per il futuro.”
Credevamo fosse estate
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/11/2024 - 13:43
Percorsi:
Guerra alla Terra
Lied der Internationalen Brigaden [Vorwärts, Internationale Brigade!]
--> ingeb.org
Canto delle Brigate Internazionali
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/11/2024 - 00:21
La finestra
[2022]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Eleonora Andreone
Musica / Music / Musique / Sävel:
Yo Yo Mundi
Album: Parole liberate
La canzone fa parte dell’album Parole liberate, nato da testi composti dai reclusi nelle nostre carceri con la collaborazione di artisti affermati nel panorama musicale italiano. Il progetto nacque da un bando del 2014 emesso dal Ministero di Grazia e Giustizia. Il ministro di allora era Andrea Orlando.
Ci rendiamo conto che degli stralci non possono esaurire la materia per una valutazione, e tuttavia quando l’intensità è molto spinta o potenziata dalla coazione a ripetere anche una dichiarazione virgolettata fa la differenza. Ne proponiamo alcune.
Un giudice di sorveglianza scrive il 12 Luglio 2024 quanto segue, in un’ordinanza emessa per respingere il ricorso di alcuni detenuti nel carcere di Sollicciano: “Con riferimento alla mancanza di acqua calda nel... (continua)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Eleonora Andreone
Musica / Music / Musique / Sävel:
Yo Yo Mundi
Album: Parole liberate
La canzone fa parte dell’album Parole liberate, nato da testi composti dai reclusi nelle nostre carceri con la collaborazione di artisti affermati nel panorama musicale italiano. Il progetto nacque da un bando del 2014 emesso dal Ministero di Grazia e Giustizia. Il ministro di allora era Andrea Orlando.
Ci rendiamo conto che degli stralci non possono esaurire la materia per una valutazione, e tuttavia quando l’intensità è molto spinta o potenziata dalla coazione a ripetere anche una dichiarazione virgolettata fa la differenza. Ne proponiamo alcune.
Un giudice di sorveglianza scrive il 12 Luglio 2024 quanto segue, in un’ordinanza emessa per respingere il ricorso di alcuni detenuti nel carcere di Sollicciano: “Con riferimento alla mancanza di acqua calda nel... (continua)
La mia finestra
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 17/11/2024 - 19:11
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Fighter
Traduzione italiana CherryBomb89 - Lyrics Translate
COMBATTENTE
(continua)
(continua)
15/11/2024 - 22:20
Sei bella negli occhi
anonimo
Coraggio ben mio - Luisa De Santis
La canzone fa parte dell'LP GABRIELLA SUOI AMICI E...TANTO FOLK del 1972.
Luisa De Santis interpreta un classico della tradizione popolare: un canto di separazione di autore anonimo che risale alle fine '800, diffuso in Italia centrale soprattutto nel Lazio e nelle Marche.
La canzone fa parte dell'LP GABRIELLA SUOI AMICI E...TANTO FOLK del 1972.
Luisa De Santis interpreta un classico della tradizione popolare: un canto di separazione di autore anonimo che risale alle fine '800, diffuso in Italia centrale soprattutto nel Lazio e nelle Marche.
CORAGGIO BEN MIO
(continua)
(continua)
inviata da Ermanno Profazio 15/11/2024 - 08:44
Ho visto un re
Ho visto un re - Il Duo di Piadena
Canzone composta da Dario Fo ed Ernesto Esposito e resa famosa da Enzo Jannacci nel 1968. Sempre nello stesso anno fu anche cantata dal Duo di Piadena ed inserita nel disco ARIA DI CASA NOSTRA.
Penso che pochi conoscano questa versione.
Canzone composta da Dario Fo ed Ernesto Esposito e resa famosa da Enzo Jannacci nel 1968. Sempre nello stesso anno fu anche cantata dal Duo di Piadena ed inserita nel disco ARIA DI CASA NOSTRA.
Penso che pochi conoscano questa versione.
Dai dai, conta su
(continua)
(continua)
15/11/2024 - 08:40
O Venezia
anonimo
Oh Venezia - Il Duo di Piadena
"Oh Venezia" incisa all'interno del LP ARIA DI CASA NOSTRA del 1968 é un brano importante, ma poco conosciuto, del repertorio del Duo di Piadena (Delio Chittó e Amedeo Merli),
Gli autori del brano, citati nel disco, sono Stelvio Cipriani (musica) e Giuliano Tilesi (testo).
È una rielaborazione di una canzone popolare diffusa in tutto il centro-settentrione: la musica riecheggia le arie del melodramma; il testo sembra riferirsi al coraggioso biennio repubblicano (1848-49) di Venezia ribellatasi all'impero austriaco e alla drammatica repressione che ne seguì.
Da notare che la terza strofa é di difficile interpretazione, seppur alcuni sostengano che sottenda il desiderio popolare di una allora futura unità d'Italia.
La canzone è stata "riscoperta" e resa popolare da Giovanna Marini e Francesco De Gregori con la loro bellissima interpretazione nel LP IL FISCHIO... (continua)
"Oh Venezia" incisa all'interno del LP ARIA DI CASA NOSTRA del 1968 é un brano importante, ma poco conosciuto, del repertorio del Duo di Piadena (Delio Chittó e Amedeo Merli),
Gli autori del brano, citati nel disco, sono Stelvio Cipriani (musica) e Giuliano Tilesi (testo).
È una rielaborazione di una canzone popolare diffusa in tutto il centro-settentrione: la musica riecheggia le arie del melodramma; il testo sembra riferirsi al coraggioso biennio repubblicano (1848-49) di Venezia ribellatasi all'impero austriaco e alla drammatica repressione che ne seguì.
Da notare che la terza strofa é di difficile interpretazione, seppur alcuni sostengano che sottenda il desiderio popolare di una allora futura unità d'Italia.
La canzone è stata "riscoperta" e resa popolare da Giovanna Marini e Francesco De Gregori con la loro bellissima interpretazione nel LP IL FISCHIO... (continua)
OH VENEZIA
(continua)
(continua)
inviata da Ermanno Profazio 15/11/2024 - 08:37
Es bracht' der Eisenhower - No Susanna
Anonimo Toscano del XX Secolo, 14-11-2024 18:26
Ha portato Eisenhower – No, Susanna!
(continua)
(continua)
14/11/2024 - 18:27
Vermişel
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 14-11-2024 11:35
Come preparare i vermicelli all'azera.
How to prepare Azerbaijani vermicelli.
Va da sé che la presente traduzione è condotta sulla traduzione inglese; ma le strofe originali azere finora reperite sono state comunque controllate (e corrispondono bene alla traduzione inglese).
Come preparare i vermicelli all'azera.
How to prepare Azerbaijani vermicelli.
Vermicelli
(continua)
(continua)
14/11/2024 - 11:36
Quanno sona la campana
All'armi...all'armi...la campana sôna! - Otello Profazio
La canzone rievoca la battaglia di Stromboli del 1561.
I turchi stanno per invadere la Sicilia e in suo aiuto intervengono i Cavalieri di Malta con sei galee, che comunque non riusciranno a fermare i Saraceni. Il canto si conclude infatti con il lamento del capitano dei Cavalieri di Malta:
"Lu capita' non chiangi li galeri,
chi su di lignu e si nni ponnu fari,
ma chiangi li so' amati cavaleri,
li chiangi occisi ed annegati a mari!"
"All'armi...all'armi...la campana sona!..." fu incisa in un 45 giri nel 1964 e poi "promossa" ed inserita di diritto nel LP monografico Storie e Leggende del Sud del 1965.
La canzone rievoca la battaglia di Stromboli del 1561.
I turchi stanno per invadere la Sicilia e in suo aiuto intervengono i Cavalieri di Malta con sei galee, che comunque non riusciranno a fermare i Saraceni. Il canto si conclude infatti con il lamento del capitano dei Cavalieri di Malta:
"Lu capita' non chiangi li galeri,
chi su di lignu e si nni ponnu fari,
ma chiangi li so' amati cavaleri,
li chiangi occisi ed annegati a mari!"
"All'armi...all'armi...la campana sona!..." fu incisa in un 45 giri nel 1964 e poi "promossa" ed inserita di diritto nel LP monografico Storie e Leggende del Sud del 1965.
All'armi...all'armi...la campana sôna! [1]
(continua)
(continua)
inviata da Ermanno Profazio 13/11/2024 - 14:36
Cecilia
anonimo
La bella Cecilia - Otello Profazio
Incisa nel LP STORIE E LEGGENDE DEL SUD nel 1965 e successivamente in un 45 giri del 1967, questa é una canzone popolare diffusa praticamente in tutta Italia: ogni regione ha la sua versione e sono tutte abbastanza simili.
La canzone narra la tragica storia di una donna che, nella speranza di salvare il marito, sacrifica il suo onore inutilmente perché il marito viene comunque ucciso e lei viene a sua volta condannata a morte dal cinico "capitano".
La particolarità di questa versione sono i versi finali in cui l cantastorie prega vermi e topi di voler risparmiare, almeno loro, la bella Cecilia.
Incisa nel LP STORIE E LEGGENDE DEL SUD nel 1965 e successivamente in un 45 giri del 1967, questa é una canzone popolare diffusa praticamente in tutta Italia: ogni regione ha la sua versione e sono tutte abbastanza simili.
La canzone narra la tragica storia di una donna che, nella speranza di salvare il marito, sacrifica il suo onore inutilmente perché il marito viene comunque ucciso e lei viene a sua volta condannata a morte dal cinico "capitano".
La particolarità di questa versione sono i versi finali in cui l cantastorie prega vermi e topi di voler risparmiare, almeno loro, la bella Cecilia.
Vi pregu vermi e surici 'sti carni non tuccati,
'st' occhi annarcati niuri, 'sti labbra zuccarati...
ca sunnu di Cecilia muglieri sventurata
ca pe' salva' 'u maritu a morte é cundannata.
'st' occhi annarcati niuri, 'sti labbra zuccarati...
ca sunnu di Cecilia muglieri sventurata
ca pe' salva' 'u maritu a morte é cundannata.
LA BELLA CECILIA
(continua)
(continua)
inviata da Ermanno Profazio 12/11/2024 - 22:53
1916
Lorenzo Masetti [2024]
"Ho rivisto alcuni punti nella storica traduzione di Renato Stecca nel tentativo di renderla più scorrevole"
1916
(continua)
(continua)
7/11/2024 - 23:47
Celui qui a mal tourné
Traducanzone di Andrea Buriani
Era già ormai dalla notte dei tempi, che non mi servivo dei miei quattro denti,
(continua)
(continua)
7/11/2024 - 14:42
Oh Kamala oh Kamala (Maremma majala!)
[7-11-2024]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel: Squallor, Guatemala (1985)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel: Squallor, Guatemala (1985)
"Instant-canzonetta" dal testo ferocemente pro-americano. Sulla falsariga del "Guatemala" degli Squallor.
Trrrr... Cià cià cià cià cià cià cià cià cià
(continua)
(continua)
7/11/2024 - 11:51
Percorsi:
Donald Trump
The Times They Are a-Changing Back
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 6-11-2024
I tempi stan ricambiando
(continua)
(continua)
6/11/2024 - 13:09
Freiheit ist alles
Riccardo Venturi, 5-11-2024 17:58
La Libertà è tutto (continua)
5/11/2024 - 17:59
A Gaza c’è il mare
(testo e musica di Enrico Tavoni)
Ridimensiona l'immagine
(continua)
(continua)
3/11/2024 - 20:09
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Chimes Of Freedom
è un testo molto difficile, mi sono basato un po' sulle traduzioni esistenti ma ho cercato di renderlo più scorrevole. Chimes non può essere tradotto come campane, secondo me, è il suono delle campane, quindi ho usato "rintocchi".
RINTOCCHI DI LIBERTÀ
(continua)
(continua)
2/11/2024 - 18:18
Sotto 'n artro cielo
Ancora me ricordo che m'hai detto quella sera
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/11/2024 - 17:29
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