
Baionetta

Raffaele ha una ferita, il petto insanguinato,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/4/2025 - 18:28
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra

Il gorgo del Belbo

Nell'ottantesimo della LIBERAZIONE faccio omaggio a Beppe Fenoglio che ha dedicato tanti racconti e libri alla Resistenza. Ho scelto un breve ma intenso racconto : Il gorgo del 1954 che in sole due pagine fa un quadro familiare rurale nelle langhe teatro della resistenza.
Il protagonista è un bambino l’unico a rendersi conto che il «padre», provato dalla malora, la malattia di una figlia, l’incertezza per la sorte di un figlio in Abissinia, «si decise per il gorgo». E prova a fermarlo rincorrendolo quando questi decide di dirigersi al Belbo «a voltare quelle fascine che m’hanno preso la pioggia» (TRA, p. 304).
Il tema del gorgo è presente in tantissimi libri di Fenoglio, da "Il Partigiano Johnny" (...la ramaglia scarnificata non saltava più… Johnny e Fred si sollevarono e marciarono su per l’acqua diaccia e come anicizzata, su verso dove il rittano s’approfondiva e l’acqua s’approfondiva... (continua)
Il protagonista è un bambino l’unico a rendersi conto che il «padre», provato dalla malora, la malattia di una figlia, l’incertezza per la sorte di un figlio in Abissinia, «si decise per il gorgo». E prova a fermarlo rincorrendolo quando questi decide di dirigersi al Belbo «a voltare quelle fascine che m’hanno preso la pioggia» (TRA, p. 304).
Il tema del gorgo è presente in tantissimi libri di Fenoglio, da "Il Partigiano Johnny" (...la ramaglia scarnificata non saltava più… Johnny e Fred si sollevarono e marciarono su per l’acqua diaccia e come anicizzata, su verso dove il rittano s’approfondiva e l’acqua s’approfondiva... (continua)
Il gorgo del Belbo (continua)
inviata da Paolo Rizzi 1/4/2025 - 17:30

Mediterraneo

2025
Natura morta
Natura morta
Sopra un mare calmo costellato di galee (continua)
inviata da Dq82 31/3/2025 - 17:34

68'linin Türküsü

Riccardo Gullotta
BALLATA DI QUELLI DEL ‘68 (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 31/3/2025 - 13:23

Il mio superpotere

2025
Fandango
Una canzone, a mo' di filastrocca, come tante della Bandabardò che invita a non inseguire falsi miti, ospite un coro di bambini, il JJ Choir, a far vibrare il messaggio di rivolta sì, ma attraverso le idee
Fandango
Una canzone, a mo' di filastrocca, come tante della Bandabardò che invita a non inseguire falsi miti, ospite un coro di bambini, il JJ Choir, a far vibrare il messaggio di rivolta sì, ma attraverso le idee
Il mio superpotere è solo nel cervello,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 30/3/2025 - 20:04

Nessun pianeta B
Hai mai pensato di guardare il mondo
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 30/3/2025 - 19:59
Percorsi:
Guerra alla Terra

Il fascista

Tant'anni or sono, mi sentivo un po' fascista (continua)
inviata da Alberto Scotti 30/3/2025 - 19:50

Uomo nero

Stokely Carmichael, leader del Black Power
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 30/3/2025 - 19:28

Praga

Una mattina, il 21 agosto 1968, un popolo intero venne privato del suo bene più prezioso.
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 30/3/2025 - 19:20
Percorsi:
Primavera di Praga 1968

Non Si Può Fermare

2025
Canzoni per anni spietati
L’album si chiude con Non si può fermare, che canta Drigo. È una canzone nata durante il lockdown, periodo in cui Drigo sentiva chiaramente che non era il caso di scrivere nulla, avvertendo fortemente il peso del dramma che stavamo vivendo. Una volta finito, se fosse mai finito, avremmo voluto rimuoverlo e non pensarci mai più. Ma qualcosa scavava dentro e questa sensazione arrivava soprattutto quando si avvicinava la bella stagione e sapevamo tutti che, arrivato il bel tempo, saremmo potuti uscire. Si viveva l’attesa dell’estate come qualcosa di enormemente prezioso, una cosa che fino a qualche mese prima davamo semplicemente per scontato. Questa ineluttabilità delle stagioni che cambiano, della Terra che continua la propria esistenza, al di là degli errori, delle cose che l’umanità riesce a fare, ci mette a contatto con la sensazione di grandezza che... (continua)
Canzoni per anni spietati
L’album si chiude con Non si può fermare, che canta Drigo. È una canzone nata durante il lockdown, periodo in cui Drigo sentiva chiaramente che non era il caso di scrivere nulla, avvertendo fortemente il peso del dramma che stavamo vivendo. Una volta finito, se fosse mai finito, avremmo voluto rimuoverlo e non pensarci mai più. Ma qualcosa scavava dentro e questa sensazione arrivava soprattutto quando si avvicinava la bella stagione e sapevamo tutti che, arrivato il bel tempo, saremmo potuti uscire. Si viveva l’attesa dell’estate come qualcosa di enormemente prezioso, una cosa che fino a qualche mese prima davamo semplicemente per scontato. Questa ineluttabilità delle stagioni che cambiano, della Terra che continua la propria esistenza, al di là degli errori, delle cose che l’umanità riesce a fare, ci mette a contatto con la sensazione di grandezza che... (continua)
E ritorna l'estate
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 29/3/2025 - 15:18
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19

Dov’è che abbiamo sbagliato

2025
Canzoni per anni spietati

Uno dei pezzi più rock che ci sono nell’album. In questo brano cerchiamo di fare un’analisi di pregi e difetti della nostra generazione. Vedendo i risultati nella realtà di oggi, viene da pensare che da qualche parte abbiamo sbagliato. La nostra generazione fondamentalmente ha prodotto ben poche cose rilevanti per l’andamento del mondo e ce ne vogliamo prendere la responsabilità.
newsic.it
Canzoni per anni spietati

Uno dei pezzi più rock che ci sono nell’album. In questo brano cerchiamo di fare un’analisi di pregi e difetti della nostra generazione. Vedendo i risultati nella realtà di oggi, viene da pensare che da qualche parte abbiamo sbagliato. La nostra generazione fondamentalmente ha prodotto ben poche cose rilevanti per l’andamento del mondo e ce ne vogliamo prendere la responsabilità.
newsic.it
Il trucco delle canzoni, in fondo è tutto qua (continua)
inviata da Dq82 29/3/2025 - 11:24

Ama o lascia stare

2025
Canzoni per anni spietati

Un brano che a livello di groove ci ha dato subito grandi soddisfazioni. Tra l’altro c’è anche uno special che è molto funky e quindi abbiamo goduto nell’arrangiarlo perché ha un sound molto Negrita di un certo periodo. In questo brano diciamo che, se l’alternativa ad amare è odiare, non ce n’è bisogno.
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Canzoni per anni spietati

Un brano che a livello di groove ci ha dato subito grandi soddisfazioni. Tra l’altro c’è anche uno special che è molto funky e quindi abbiamo goduto nell’arrangiarlo perché ha un sound molto Negrita di un certo periodo. In questo brano diciamo che, se l’alternativa ad amare è odiare, non ce n’è bisogno.
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Non serve più a niente alzarsi ogni mattina,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/3/2025 - 21:38

L'apparenza inganna

2007
Album: Coniglio Nazionale
Album: Coniglio Nazionale
Per consumare spettacoli
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 28/3/2025 - 15:30

Coniglio nazionale

2007
Coniglio nazionale
Coniglio nazionale
"Salve ragazzi
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 28/3/2025 - 14:38

Squadroni della gioia

2007
Album: Coniglio Nazionale
Album: Coniglio Nazionale
Se non vuoi
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 28/3/2025 - 14:30

Niente di nuovo

2025
Fandango
Fandango
Bom, yapapapom, yapapapom.
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/3/2025 - 10:06

Sud chiama sud

(1993)
Album: Teknopunkabaret
Album: Teknopunkabaret
E così dall'acqua all'aria
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 28/3/2025 - 03:59

Prigioniero politico

(1987)
Gronge & Move
Gronge & Move
Sono felice
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 27/3/2025 - 19:51


If I Must Die

A version in Isolotto Florentine dialect / Versione in fiorentino rustico dell'Isolotto
Riccardo Venturi
Versione nel fiorentino rustico di periferia che si può ascoltare tra i vecchini e gli sfaccendati sotto i portici di piazza dell’Isolotto. In grafia semifonetica (altamente inusuale per il fiorentino), con le affricate (o “aspirate”) indicate con le corrispondenti lettere dell’alfabeto greχo moδerno -utile lezione anche per i forestieri che vorrebbero imitare la parlata fiorentina popolare, ma non ci riusciranno mai (a proposito: tre pere!). La versione termina in modo leggermente divergente dall’originale, ma assai più consono all’ambientazione e che rispecchia i sentimenti più profondi che scaturiscono da tutte queste vicende. [RV]
Riccardo Venturi
Versione nel fiorentino rustico di periferia che si può ascoltare tra i vecchini e gli sfaccendati sotto i portici di piazza dell’Isolotto. In grafia semifonetica (altamente inusuale per il fiorentino), con le affricate (o “aspirate”) indicate con le corrispondenti lettere dell’alfabeto greχo moδerno -utile lezione anche per i forestieri che vorrebbero imitare la parlata fiorentina popolare, ma non ci riusciranno mai (a proposito: tre pere!). La versione termina in modo leggermente divergente dall’originale, ma assai più consono all’ambientazione e che rispecchia i sentimenti più profondi che scaturiscono da tutte queste vicende. [RV]
Se mmi θocca δi θirá iccarzìno
(continua)
(continua)
26/3/2025 - 15:01


If I Must Die
Romanesco dialect version / Versione in Romanesco:
DonQuijote 82
DonQuijote 82
Se c'avessi de mori'
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/3/2025 - 22:32


If I Must Die
47. Lombard version / Versione lombarda
Paolo Rizzi & fam.
Paolo Rizzi & fam.
Versione praticamente "ordinata" a Paolo Rizzi, che l'ha fatta immediatamente e con molta diligenza (no, davvero, non sto dicendo d'immaginarvi Paolo vestito da postiglione su una carrozza della Wells Fargo). Per farla, Paolo si è servito anche della consulenza di alcuni familiari, che ovviamente ringraziamo. In particolare, qualche difficoltà ha posto la traduzione del termine "aquilone", difficoltà che è comune ad altri idiomi. Si è ricorso qui all'antico termine di "cervo volante". [RV]
Se g'ho de morir
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 25/3/2025 - 12:13


L'estaca

PIEMONTESE 2 (Libero Adattamento in piemontese di Piero Montanaro)
PIEDMONTESE 2 (Piero Montanaro’s free adaptation in Piedmontese)
PIEDMONTESE 2 (Piero Montanaro’s free adaptation in Piedmontese)
Adattamento de “L’Estaca” in piemontese dedicato evidentemente a Gipo Farassino. - An adaptation of “L’Estaca” in Piedmontese clearly dedicated to Gipo Farassino
Gipò [1]
(continua)
(continua)
inviata da Piero Montanaro 24/3/2025 - 19:30

Mai + eroi

Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Piero Montanaro
Musica / Music / Musique / Sävel: Renato Casti
Musica / Music / Musique / Sävel: Renato Casti
1. Le vedi in ogni paese
(continua)
(continua)
inviata da PIERO MONTANARO 24/3/2025 - 15:58
C'eravamo tanto armati

Sull'aria di "Come pioveva", una vecchia canzone cantata da Achille Togliani.
Siamo stati buoni amici
(continua)
(continua)
23/3/2025 - 17:16
Percorsi:
Guerre in Ucraina

Prima di parlare

feat. Edda
Io non so nuotare
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 23/3/2025 - 16:06

Persia

2025
Natura morta
Questa canzone dei Folkstone è dedicata ad una scalatrice iraniana... non saprei dire a chi delle due se Nasim Eshqi o Elnaz Rekabi... poco importa, e loro storie sono diverse (potete leggerle tra i commenti), ma la sostanza è la stessa, e racconta di 2 donne che tramite l'arrampicata e l'alpinismo lottano per la libertà e l'emancipazione femminile in Iran.
Natura morta
Questa canzone dei Folkstone è dedicata ad una scalatrice iraniana... non saprei dire a chi delle due se Nasim Eshqi o Elnaz Rekabi... poco importa, e loro storie sono diverse (potete leggerle tra i commenti), ma la sostanza è la stessa, e racconta di 2 donne che tramite l'arrampicata e l'alpinismo lottano per la libertà e l'emancipazione femminile in Iran.
Arsa è la terra ma una rosa tardiva
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 23/3/2025 - 10:56

solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea

2025
solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
Nella presentazione del disco è precisato che il titolo è scritto con le minuscole per “in un (probabilmente vano) tentativo di porre in equilibrio un mondo in cui troppi tendono a darsi la maiuscola”. Ci puoi spiegare meglio questa scelta stilistica? In che modo è legata alle canzoni del disco?
Il disco è minimalista in ogni senso: ad esempio è il mio primo album senza sezione ritmica da "La via del sale" (2016). Volevo veicolare contenuti per me importanti, ma senza arrangiamenti maiuscoli, arrembanti. Ho assottigliato le linee musicali: il lavoro è stato molto di fino e senza fretta, anche perché pensavo a questo album come al mio album postumo! Lo tenevo da parte. Contiene canzoni che non so se siano le mie più belle (non ha senso fare queste classifiche; soprattutto non ha senso che le faccia l'autore stesso), ma certamente... (continua)
solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
Nella presentazione del disco è precisato che il titolo è scritto con le minuscole per “in un (probabilmente vano) tentativo di porre in equilibrio un mondo in cui troppi tendono a darsi la maiuscola”. Ci puoi spiegare meglio questa scelta stilistica? In che modo è legata alle canzoni del disco?
Il disco è minimalista in ogni senso: ad esempio è il mio primo album senza sezione ritmica da "La via del sale" (2016). Volevo veicolare contenuti per me importanti, ma senza arrangiamenti maiuscoli, arrembanti. Ho assottigliato le linee musicali: il lavoro è stato molto di fino e senza fretta, anche perché pensavo a questo album come al mio album postumo! Lo tenevo da parte. Contiene canzoni che non so se siano le mie più belle (non ha senso fare queste classifiche; soprattutto non ha senso che le faccia l'autore stesso), ma certamente... (continua)
solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 22/3/2025 - 11:56

سلامُ لغزة

Riccardo Gullotta
UN SALUTO DI PACE A GAZA (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 21/3/2025 - 18:28

Yangın yeri

Anonimo Toscano del XXI Secolo, 21-3-2025 08:32
Due parole del traduttore. Tra il suo “materiale grezzo”, Donatella Leoni aveva inviato anche una traduzione italiana fatta probabilmente da qualche intelligenza più o meno artificiale e anche più o meno intelligente. Per tale intelligenza, ad esempio, la fornace dove tutto brucia era diventata un rassicurante “caminetto”. Ci ho quindi rimesso un po’ le manacce, mettiamola così. Mezza parola sul (comunissimo) termine originario arkadaş. Derivante da una suggestiva metafora (significa “colui che condivide la tua schiena”), in turco può significare indifferentemente “amico” e “compagno”, anche in senso politico. Condividendo la schiena, si deve essere per forza sia amici che compagni, e viene quindi esclusa la “compagnità” senza l’amicizia.
Due parole del traduttore. Tra il suo “materiale grezzo”, Donatella Leoni aveva inviato anche una traduzione italiana fatta probabilmente da qualche intelligenza più o meno artificiale e anche più o meno intelligente. Per tale intelligenza, ad esempio, la fornace dove tutto brucia era diventata un rassicurante “caminetto”. Ci ho quindi rimesso un po’ le manacce, mettiamola così. Mezza parola sul (comunissimo) termine originario arkadaş. Derivante da una suggestiva metafora (significa “colui che condivide la tua schiena”), in turco può significare indifferentemente “amico” e “compagno”, anche in senso politico. Condividendo la schiena, si deve essere per forza sia amici che compagni, e viene quindi esclusa la “compagnità” senza l’amicizia.
La fornace
(continua)
(continua)
21/3/2025 - 08:32

Nel Blu (Lettera Ai Padroni Della Terra)

2025
Canzoni per anni spietati

Canzoni per anni spietati

Nel Blu (Lettera ai Padroni della Terra) apre il lavoro con un pugno in forma rock. Ispirato a “Masters of War” di Bob Dylan, questo brano non guarda al passato, ma affonda le mani nel presente. Guerre moderne, padroni travestiti da leader, propaganda e confini usati come armi: i Negrita ci mettono davanti al mondo così com’è e ci chiedono da che parte vogliamo stare.
Negrita: “Canzoni per Anni Spietati” e la musica come ribellione - Cromosomi
Negrita: “Canzoni per Anni Spietati” e la musica come ribellione - Cromosomi
Io non sono intelligente ma in fondo è tutto molto chiaro
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 20/3/2025 - 10:39

Transparentna pesma [Pumpaj pumpaj]
Srpski studenti / Српски студенти [Serbian Students]
![Transparentna pesma [Pumpaj pumpaj]](img/upl/rivserp.webp)
Riccardo Venturi, 19-3-2025 12:37
Canzone trasparente (Pompa, pompa!)
(continua)
(continua)
19/3/2025 - 12:38

The Battle Hymn of the Republic, Updated

L'INNO DI BATTAGLIA DELLA REPUBBLICA, AGGIORNATO
(continua)
(continua)
inviata da Leone Spallino 18/3/2025 - 18:51


Hard Time Killing Floor Blues

"Hard Time Killing Floor Blues" ( Skip James )
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 18/3/2025 - 11:02

Zafere Dair

Riccardo Gullotta
SULLA VITTORIA (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 17/3/2025 - 10:12

Camerata

2025
Grigia
Grigia
Contro i misfatti delle ostetriche abortiste
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 16/3/2025 - 17:53

Per Fermare l’Apocalisse

2025
Canzoni per la decrescita felice
Non è proprio un quadro particolarmente consolante quello che emerge da Per fermare l’apocalisse, canzone d’apertura per voce, chitarra e coro di bambini, in grado di puntare il dito contro lo scempio che stiamo facendo di questo mondo.
musictraks.com
Canzoni per la decrescita felice
Non è proprio un quadro particolarmente consolante quello che emerge da Per fermare l’apocalisse, canzone d’apertura per voce, chitarra e coro di bambini, in grado di puntare il dito contro lo scempio che stiamo facendo di questo mondo.
musictraks.com
La neve è bianca come il sale,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Lorenzo Masetti 16/3/2025 - 15:41
Percorsi:
Guerra alla Terra

Appaiono
(2025)
dal nuovo disco "Al Diavolo"
Testo di Gianmarco Caselli
Musica di Gianmarco Caselli, Andrea Ciolino e Chiara Venturini
L’album si chiude con un brano mantrico che è essenzialmente una visione speranzosa di un mondo diverso, ideale; un mondo anche interiore e del tutto personale che si realizza talvolta per fugaci momenti mandando tutto al diavolo.
dal nuovo disco "Al Diavolo"
Testo di Gianmarco Caselli
Musica di Gianmarco Caselli, Andrea Ciolino e Chiara Venturini
L’album si chiude con un brano mantrico che è essenzialmente una visione speranzosa di un mondo diverso, ideale; un mondo anche interiore e del tutto personale che si realizza talvolta per fugaci momenti mandando tutto al diavolo.
Appaiono le luci
(continua)
(continua)
14/3/2025 - 19:26
Percorsi:
Il Diavolo

Partigiano

(2025)
dal nuovo disco "Al Diavolo"
Testo di Gianmarco Caselli
Musica di Gianmarco Caselli, Andrea Ciolino e Chiara Venturini
Voce sul finale di Elettra Caselli.
Un canto partigiano nuovo, scritto da CRP, che emerge e svanisce per essere poi ripreso da una bambina, come a suggerire che le nuove generazioni - figlie dei partigiani - dovranno continuare a portare avanti gli ideali di libertà.
dal nuovo disco "Al Diavolo"
Testo di Gianmarco Caselli
Musica di Gianmarco Caselli, Andrea Ciolino e Chiara Venturini
Voce sul finale di Elettra Caselli.
Un canto partigiano nuovo, scritto da CRP, che emerge e svanisce per essere poi ripreso da una bambina, come a suggerire che le nuove generazioni - figlie dei partigiani - dovranno continuare a portare avanti gli ideali di libertà.
All’erta partigiani
(continua)
(continua)
14/3/2025 - 19:21

Çok yorgunum [Mavi liman]
![Çok yorgunum [Mavi liman]](img/thumb/c68946_130x140.jpeg?1741819475)
Riccardo Gullotta
SONO MOLTO STANCO (PORTO AZZURRO)
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/3/2025 - 19:46

Alex Langer e Tuzla

Questa canzone è dedicata a Alexander Langer che pose fine alla sua vita il 3 luglio 1995 al Pian dei Giullari vicino a San Miniato a Firenze.
La strage di Tuzla del 25 maggio 1995 forse fu “la goccia che fece traboccare il vaso” e minò la sua fiducia ostinata nella “azione nonviolenta” che per trent’anni aveva costellato la sua vita da attivista militante, pacifista, parlamentare europeo, ambientalista e fondatore dei Verdi italiani.
Il disperato appello del sindaco di Tuzla Selim Beslagic, che pochi giorni prima della strage, chiedeva di fare qualcosa contro l’assedio della sua città, da due anni bersaglio dei cecchini, forse lo scosse ulteriormente e Alex scrisse una lettera pubblica chiedendo che i caschi blu delle Nazioni Unite agissero contro gli assedianti, contraddicendo in parte i principi che da sempre lo avevano animato.
La lettera con tutti gli altri scritti di Alexander Langer... (continua)
La strage di Tuzla del 25 maggio 1995 forse fu “la goccia che fece traboccare il vaso” e minò la sua fiducia ostinata nella “azione nonviolenta” che per trent’anni aveva costellato la sua vita da attivista militante, pacifista, parlamentare europeo, ambientalista e fondatore dei Verdi italiani.
Il disperato appello del sindaco di Tuzla Selim Beslagic, che pochi giorni prima della strage, chiedeva di fare qualcosa contro l’assedio della sua città, da due anni bersaglio dei cecchini, forse lo scosse ulteriormente e Alex scrisse una lettera pubblica chiedendo che i caschi blu delle Nazioni Unite agissero contro gli assedianti, contraddicendo in parte i principi che da sempre lo avevano animato.
La lettera con tutti gli altri scritti di Alexander Langer... (continua)
Miki figlio di Breko come il padre era falegname
(continua)
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 12/3/2025 - 18:45
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90

Raise Your Voice

Riccardo Gullotta
ALZATE LA VOCE (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 11/3/2025 - 22:28

Lacreme napulitane

Mia cara madre sta per venire Natale (continua)
inviata da Dq82 11/3/2025 - 19:53

Respect
2022
Respect
Respect
Non c′entra la stazza (No) non c'entra l′aspetto (continua)
inviata da Dq82 11/3/2025 - 17:28


Youkali

Là dove giace il cuore. Note e parole d'esilio.
Youkali al minuto 1:14:14
Youkali al minuto 1:14:14
È quasi ai confini del mondo
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/3/2025 - 16:44

아침 이슬 [Morning Dew]
![아침 이슬 [Morning Dew]](img/thumb/c68938_130x140.jpeg?1741639692)
Riccardo Venturi, 10-3-2025 21:22
La rugiada del mattino
(continua)
(continua)
10/3/2025 - 21:22


황성옛터 [On Ruins of Royal Court]
![황성옛터 [On Ruins of Royal Court]](img/thumb/c4399_130x140.jpeg?1330274693)
Riccardo Venturi, 10-3-2025 12:38
Diciannove anni ci son voluti per risistemare questa pagina e per “decifrarne” il contenuto, e diciannove anni dopo ecco anche una “versione” italiana. Naturalmente, non conosco nemmeno mezza parola di coreano a parte “Gangnam Style”, e quindi la presente versione è condotta, per di più liberamente, sulla traduzione inglese di Myung Ho-lee. La “contemplazione delle rovine” a vari fini (spesso la contrapposizione tra un passato glorioso e un presente di miseria e sventura), è un τόπος poetico e letterario antichissimo: si pensi, solo per fare un esempio, al poema anglosassone sulle rovine di Bath. E’ una tematica che si pensa generalmente associata al Romanticismo europeo, ma appartiene ad ogni cultura del mondo. [RV]
Diciannove anni ci son voluti per risistemare questa pagina e per “decifrarne” il contenuto, e diciannove anni dopo ecco anche una “versione” italiana. Naturalmente, non conosco nemmeno mezza parola di coreano a parte “Gangnam Style”, e quindi la presente versione è condotta, per di più liberamente, sulla traduzione inglese di Myung Ho-lee. La “contemplazione delle rovine” a vari fini (spesso la contrapposizione tra un passato glorioso e un presente di miseria e sventura), è un τόπος poetico e letterario antichissimo: si pensi, solo per fare un esempio, al poema anglosassone sulle rovine di Bath. E’ una tematica che si pensa generalmente associata al Romanticismo europeo, ma appartiene ad ogni cultura del mondo. [RV]
Le Rovine di Whang Sung
(continua)
(continua)
10/3/2025 - 12:39

Insorgiamo (Occupiamola)

Occupiamola fino a che ce ne sarà
(continua)
(continua)
inviata da Leona 10/3/2025 - 07:14

Armarsi un po'

[2022]
Una storia abbastanza curiosa e singolare. All’inizio fu Armandoci, il détournement dai “CCCP – Fedeli alla linea” effettuato da Laurentius ed ispirato dall’attuale “corsa europea al riarmo” patrocinata da “Repubblica con l’Elmetto”, da Sua Eminenza Mons. Romano Prodi e dal generale di corpo d’armata Michele Serra. Ciò, in un primo momento, indusse l’Anonimo Toscano del XXI Secolo, altro poderoso autore di détournements, parodie, rifacimenti ecc., a concepire qualcosa del genere sull’aria e sulla mètrica della notissima canzonetta Amarsi un po’ (Mogol-Battisti, 1977): la modifica in Armarsi un po’ viene pressoché logica, naturale, quasi ineluttabile. Cominciò adunque l’Anonimo a comporre, quando gli venne in mente -appunto- che trattàvasi di una cosa talmente ovvia, che era impossibile -perdipiù in un frangente come quello attuale- che qualcuno non ci avesse già pensato. E infatti.... (continua)
Una storia abbastanza curiosa e singolare. All’inizio fu Armandoci, il détournement dai “CCCP – Fedeli alla linea” effettuato da Laurentius ed ispirato dall’attuale “corsa europea al riarmo” patrocinata da “Repubblica con l’Elmetto”, da Sua Eminenza Mons. Romano Prodi e dal generale di corpo d’armata Michele Serra. Ciò, in un primo momento, indusse l’Anonimo Toscano del XXI Secolo, altro poderoso autore di détournements, parodie, rifacimenti ecc., a concepire qualcosa del genere sull’aria e sulla mètrica della notissima canzonetta Amarsi un po’ (Mogol-Battisti, 1977): la modifica in Armarsi un po’ viene pressoché logica, naturale, quasi ineluttabile. Cominciò adunque l’Anonimo a comporre, quando gli venne in mente -appunto- che trattàvasi di una cosa talmente ovvia, che era impossibile -perdipiù in un frangente come quello attuale- che qualcuno non ci avesse già pensato. E infatti.... (continua)
Armarsi un po’
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/3/2025 - 22:25
Percorsi:
Guerre in Ucraina

L'ultimo giorno di patriarcato

[2025]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Luca Pasquale Medici, aka Checco Zalone
Video: Gennaro Nunziante
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Luca Pasquale Medici, aka Checco Zalone
Video: Gennaro Nunziante
Famm’ l’ultimo caffè,
(continua)
(continua)
inviata da Daniela -k.d.- e RV 8/3/2025 - 19:32
Quando risplenderà il tuo Sole

1971
Alex
Alex
Quando risplenderà il tuo Sole
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 8/3/2025 - 18:50

Mille scarpe rosse

2021
Virtù nascoste
Virtù nascoste
Giacomo questa mattina
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/3/2025 - 17:35
Armandoci

Armarci ci prosciuga, svuota le tasche
(continua)
(continua)
6/3/2025 - 21:20
Percorsi:
Guerre in Ucraina

La razza in estinzione

[2001]
Gaber - Luporini
Album / Albumi: La mia generazione ha perso
A me, questa canzone di Gaber e Luporini non era mai piaciuta. O meglio: non me la sono mai fatta, disperatamente, piacere. Canzone tremenda, senza uscita, senza “speranza” (con le “speranze” in mondi nuovi o altri mondi ci hanno sempre fregati tutti…), senza futuro. “Il futuro”, diceva -se mi ricordo bene- Oreste Scalzone, “è solo la rappresentazione promossa e inculcata dalle classi dominanti”. Insomma, una canzone disturbante, che intendeva chiudere, in forma di “astrazione”, ogni possibilità. La scriveva un uomo prossimo alla morte (è del 2001, curiosamente lo stesso anno in cui a Genova moriva l’ultimo tentativo, imperfetto, contraddittorio, ma pur sempre un tentativo; e, ancor più curiosamente, l’anno delle “Torri Gemelle”. Giorgio Gaber, come si sa, è scomparso il giorno di Capodanno del 2003, mentre il Luporini... (continua)
Gaber - Luporini
Album / Albumi: La mia generazione ha perso
A me, questa canzone di Gaber e Luporini non era mai piaciuta. O meglio: non me la sono mai fatta, disperatamente, piacere. Canzone tremenda, senza uscita, senza “speranza” (con le “speranze” in mondi nuovi o altri mondi ci hanno sempre fregati tutti…), senza futuro. “Il futuro”, diceva -se mi ricordo bene- Oreste Scalzone, “è solo la rappresentazione promossa e inculcata dalle classi dominanti”. Insomma, una canzone disturbante, che intendeva chiudere, in forma di “astrazione”, ogni possibilità. La scriveva un uomo prossimo alla morte (è del 2001, curiosamente lo stesso anno in cui a Genova moriva l’ultimo tentativo, imperfetto, contraddittorio, ma pur sempre un tentativo; e, ancor più curiosamente, l’anno delle “Torri Gemelle”. Giorgio Gaber, come si sa, è scomparso il giorno di Capodanno del 2003, mentre il Luporini... (continua)
Non mi piace la finta allegria
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/3/2025 - 13:10

Essere uomo

(2025)
Album: Nuova Forma
Album: Nuova Forma
"Ho scritto questa canzone come uno sfogo, quasi come un freestyle. Non sopporto le ingiustizie e gli abusi di potere, specialmente quando arrivano dagli uomini. Penso che essere veramente uomo significhi entrare in contatto con se stessi, senza perdere di vista la gentilezza e la gratitudine, valori che spesso nella nostra società vengono a mancare"
"Essere uomo", in radio la nuova canzone di Davide Shorty sulla mascolinità tossica
"Essere uomo", in radio la nuova canzone di Davide Shorty sulla mascolinità tossica
Qui non c'è perdono se perdi l'amore, no, non c'è perdono
(continua)
(continua)
6/3/2025 - 12:36

Her Kurd ebîn

Anonimo Toscano del XXI Secolo, 6-3-2025 03:28
Saremo sempre Curdi
(continua)
(continua)
6/3/2025 - 03:29

戦友 / Sen'yū

Riccardo Gullotta
COMPAGNO D’ARMI (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 5/3/2025 - 23:51


You Only Need Say Nothing

Traducanzone di Andrea Buriani
C'è un mendicante seduto … … sulla strada che fai tu. (continua)
5/3/2025 - 17:00
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Amorabilia
La quinta canzone di Amorabilia si intitola “Baionetta” è la storia di un cuore e di una parola che dal petto di un soldato, per evitare di essere trafitti, si spostano così velocemente da uscirgli dalla bocca.
Il cuore fuoriesce, ma la parola rimane sulle labbra.
Un’infermiera e un medico dagli occhi acerbi, non sanno cosa fare per salvare il soldato.
Il medico piange e una sua lacrima protegge il cuore, nasce così un canto d’amore e il cuore e la parola finalmente tornano ad essere una cosa sola.
Questa è una canzone contro la guerra ispirata al nonno materno di Paolo, Raffaele Acanfora, dedicata a Miry e a Giuliano, i suoi genitori, che senza quel colpo di baionetta non si sarebbero mai incontrati.
Questo è il primo dei quattro brani di Amorabilia suonati in trio con Susanna Roncallo alla chitarra e Simona Colonna al violoncello.