Percorso Campi di sterminio
Spalona matka
Spalona matka / Zažgana mati
besedilo verjetno / text probably Nazim Hikmet, Tadeusz Niemira
napev/ tune Aleksander Kulisiewicz
prevod / translation Simona Klemenčič
besedilo verjetno / text probably Nazim Hikmet, Tadeusz Niemira
napev/ tune Aleksander Kulisiewicz
prevod / translation Simona Klemenčič
ZAŽGANA MATI
(continua)
(continua)
inviata da Jani Kovačič 11/11/2024 - 15:27
Todesfuge
SVEDESE / SWEDISH / SUEDOIS / RUOTSI 2
Traduzione svedese / Swedish translation / Traduction suédoise / Svensk översättning / Ruotsinkielinen käännös:
Lars-Inge Nilsson
Lars-Inge Nilsson
DÖDSFUGA
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 6/11/2024 - 13:14
Giorni senza memoria
Cuore Meridiano (2024)
Chiude il disco, l’inedito “Giorni senza memoria” in cui spicca la partecipazione di Massimo Zamboni alla chitarra elettrica e nel cui testo si susseguono le immagini di Hiroshima e Nagasaki dopo la bomba atomica, lo sterminio degli armeni, le repressioni dei khmer rossi in Cambogia e l’occupazione della Palestina da parte degli israeliani. Sebbene di breve durata, “Cuore Meridiano” è un disco di bruciante attualità, un raggio di luce e di bellezza che fende questi giorni bui in cui lo spettro della guerra si aggira con insistenza nel mondo.
blogfoolk
Chiude il disco, l’inedito “Giorni senza memoria” in cui spicca la partecipazione di Massimo Zamboni alla chitarra elettrica e nel cui testo si susseguono le immagini di Hiroshima e Nagasaki dopo la bomba atomica, lo sterminio degli armeni, le repressioni dei khmer rossi in Cambogia e l’occupazione della Palestina da parte degli israeliani. Sebbene di breve durata, “Cuore Meridiano” è un disco di bruciante attualità, un raggio di luce e di bellezza che fende questi giorni bui in cui lo spettro della guerra si aggira con insistenza nel mondo.
blogfoolk
Dq82 16/10/2024 - 13:51
Der Gekreuzigte 1944
Riccardo Venturi, 29-8-2024 12:45
Il Crocifisso (1944) (continua)
29/8/2024 - 12:45
Unser täglich Brot (Der Lied von der Kuhle)
La canzone è interpretata anche da Alex Kulisiewicz in "Chants de la Déportation" (LE CHANT DU MONDE, 1975) omettendo però la quartina finale.
CANZONE DEL VENTRE VUOTO
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 27/8/2024 - 15:46
Qui in questa terra
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
QUI IN QUESTA TERRA
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/8/2024 - 11:08
Dziesięć milionów
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
DIECI MILIONI
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/8/2024 - 11:05
Jüdischer Todessang, oder Zehn Brüder
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
DIECI FRATELLI
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/8/2024 - 11:01
Kołysanka dla synka w krematorium
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Aron Liebeskind è un ventiquattrenne ebreo polacco, prigioniero nel campo di Treblinka.
Il suo compito quotidiano è ammassare i corpi dei cadaveri, morti nelle camere a gas, e gettarli nel fuoco del forno crematorio. Nell'andirivieni dai forni, tra le braccia i corpi dei prigionieri uccisi, la morte diviene quasi una consuetudine a cui doversi abituare in fretta, per conservare la ragione senza impazzire.
Una notte, però, tra i cadaveri che deve gettare tra... (continua)
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Aron Liebeskind è un ventiquattrenne ebreo polacco, prigioniero nel campo di Treblinka.
Il suo compito quotidiano è ammassare i corpi dei cadaveri, morti nelle camere a gas, e gettarli nel fuoco del forno crematorio. Nell'andirivieni dai forni, tra le braccia i corpi dei prigionieri uccisi, la morte diviene quasi una consuetudine a cui doversi abituare in fretta, per conservare la ragione senza impazzire.
Una notte, però, tra i cadaveri che deve gettare tra... (continua)
NINNA NANNA DEL FIGLIO NEL CREMATORIO
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/8/2024 - 10:57
Se il cielo fosse bianco di carta
Versione di Daniele Goldoni
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Dq82 25/8/2024 - 10:52
Chorał z piekła dna
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
CORALE DAL PROFONDO DELL’INFERNO
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/8/2024 - 10:48
Dachaulied
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
CANTO DI DACHAU
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/8/2024 - 10:43
Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
1e. I soldati della Palude: La versione italiana di Daniele Goldoni
1e. I soldati della Palude: The Italian version by Daniele Goldoni.
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
1e. I soldati della Palude: The Italian version by Daniele Goldoni.
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
I SOLDATI DELLA PALUDE
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/8/2024 - 10:28
!מינוטן פֿון בּטחון
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
MINUTI DI CERTEZZA
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 24/8/2024 - 21:04
רבקהלע די שבתדיקע
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
RIVKELE DI SABATO
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 24/8/2024 - 20:56
Wo das Lager steht
anonimo
Chanson allemande - Wo das lager steht – Anonyme - 1933-34
Chanson d'un prisonnier anonyme du camp de concentration d'Esterwegen en Basse-Saxe, où Carl von Ossietzky fut également emprisonné.
Texte trouvé dans Volksliederarchiv
Chanson dans le volume édité par Guido Fackler intitulé « Des Lagers Stimme - Musik im KZ - Alltag und Häftlingskultur in den Konzentrationslagern 1933-1936 », publié en 2000.
Dans la collection de 3 CD « O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945 ».
Alex Kulisiewicz l'interprète également dans 'Chants de la déportation' (Le Chant Du Monde, 1975).
Chanson d'un prisonnier anonyme du camp de concentration d'Esterwegen en Basse-Saxe, où Carl von Ossietzky fut également emprisonné.
Texte trouvé dans Volksliederarchiv
Chanson dans le volume édité par Guido Fackler intitulé « Des Lagers Stimme - Musik im KZ - Alltag und Häftlingskultur in den Konzentrationslagern 1933-1936 », publié en 2000.
Dans la collection de 3 CD « O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945 ».
Alex Kulisiewicz l'interprète également dans 'Chants de la déportation' (Le Chant Du Monde, 1975).
AU CAMP
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/8/2024 - 17:47
Tanz, Mädchen
"...ignoro se questa poesia sia mai stata messa in musica..."
Caro Bernart,
Alex Kulisiewicz l'ha musicata e interpretata nei "Chants de la déportation" (Le Chant Du Monde, 1975) utilizzando la melodia della ciarda slovacca "Od vecera do rana". Il testo non corrisponde esattamente a quello che hai postato tu, anche se il senso è quello.
Flavio Poltronieri
Caro Bernart,
Alex Kulisiewicz l'ha musicata e interpretata nei "Chants de la déportation" (Le Chant Du Monde, 1975) utilizzando la melodia della ciarda slovacca "Od vecera do rana". Il testo non corrisponde esattamente a quello che hai postato tu, anche se il senso è quello.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 23/8/2024 - 20:04
Wo das Lager steht
anonimo
La interpreta anche Alex Kulisiewicz nei "Chants de la déportation" (CLe Chant Du Monde, 1975)
Flavio Poltronieri 23/8/2024 - 19:21
Spalona matka
Carissimo Bernart,
effettivamente queste parole sono opera di Tadeusz Niemira, scritte dopo la guerra ma ispirate alla famosa poesia di Nazim Hikmet "Kız Çocuğu" (La Bambina di Hiroshima).
Come puoi vedere dalla mia traduzione, pur cambiando il soggetto non muta la sostanza!
Nell'originale di Hikmet la piccola assassinata dall'atomica sembra lanciare agli uomini del mondo intero la sua minuscola petizione infantile per bandire le armi nucleari e per un disarmo globale. Richiesta che assomiglia poeticamente a una preghiera e che verrà poi ripetuta da tanti, inutilmente, ieri come oggi.
Cinque anni fa scrissi un articolo riguardante Nazim Hikmet, pubblicato qui (a pagina 32):
Azione nonviolenta
Alex Kulisiewicz aveva prcedentemente composto la melodia a Sachsenhausen nel 1944, alla memoria del martirio delle madri nei campi nazisti. In quel momento si trovava all'ospedale di campo (se così... (continua)
effettivamente queste parole sono opera di Tadeusz Niemira, scritte dopo la guerra ma ispirate alla famosa poesia di Nazim Hikmet "Kız Çocuğu" (La Bambina di Hiroshima).
Come puoi vedere dalla mia traduzione, pur cambiando il soggetto non muta la sostanza!
Nell'originale di Hikmet la piccola assassinata dall'atomica sembra lanciare agli uomini del mondo intero la sua minuscola petizione infantile per bandire le armi nucleari e per un disarmo globale. Richiesta che assomiglia poeticamente a una preghiera e che verrà poi ripetuta da tanti, inutilmente, ieri come oggi.
Cinque anni fa scrissi un articolo riguardante Nazim Hikmet, pubblicato qui (a pagina 32):
Azione nonviolenta
Alex Kulisiewicz aveva prcedentemente composto la melodia a Sachsenhausen nel 1944, alla memoria del martirio delle madri nei campi nazisti. In quel momento si trovava all'ospedale di campo (se così... (continua)
LA MADRE BRUCIATA
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 20/8/2024 - 20:03
Al centro della Memoria
27 gennaio 2024
Fammi provare quel che hai provato tu (continua)
inviata da Dq82 12/8/2024 - 11:56
Percorsi:
Campi di sterminio
Binario 21
2020
Voi camminate sul filo spinato della Memoria (continua)
inviata da Dq82 12/8/2024 - 11:47
Percorsi:
Campi di sterminio
Ich möchte gerne...
Chanson allemande - Ich möchte gerne… – Carlo & Erika Taube – entre 1941 – 1944
[1941/1944]
Paroles : Erika Taube
Musique du compositeur germano-américain Gershon Kingsley, tirée de son œuvre théâtrale et musicale intitulée Voices From The Shadow, réalisée en 1997 et publiée en 2005.
Carlo et Erika Taube, juifs, autrichiens, ont été déportés à Theresienstadt en 1941 avec leurs enfants. À Terezín, Carlo fut le chef passionné de l'orchestre du camp, en plus de donner d'innombrables concerts de piano solo. Erika écrivit des poèmes, que son mari mit parfois en musique (Ein jüdisches Kind). En octobre 1944, Carlo, Erika et leurs enfants ont été transférés à Auschwitz, où ils ont été immédiatement assassinés.
[1941/1944]
Paroles : Erika Taube
Musique du compositeur germano-américain Gershon Kingsley, tirée de son œuvre théâtrale et musicale intitulée Voices From The Shadow, réalisée en 1997 et publiée en 2005.
Carlo et Erika Taube, juifs, autrichiens, ont été déportés à Theresienstadt en 1941 avec leurs enfants. À Terezín, Carlo fut le chef passionné de l'orchestre du camp, en plus de donner d'innombrables concerts de piano solo. Erika écrivit des poèmes, que son mari mit parfois en musique (Ein jüdisches Kind). En octobre 1944, Carlo, Erika et leurs enfants ont été transférés à Auschwitz, où ils ont été immédiatement assassinés.
JE VOUDRAIS TANT...
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/6/2024 - 13:01
Бухенвальдский набат
We've forgotten these aware words
What's common between this quinquagenarian song and Bundestag speech of Daniel Granin ?
Both awed the audience, both were unheard by the rulers. Litterateur Granin described his childhood in the city blocked by nazy troops during WWII. 20 months of courage and high moral in the siege. Russian historian received a standing ovation from the German Parliament, tears in their eyes. Because they learned the truth from the other side for the first time.
Although the song about their fathers was translatеd into many languages for its sincerity.
Now it should be re-sung
What's common between this quinquagenarian song and Bundestag speech of Daniel Granin ?
Both awed the audience, both were unheard by the rulers. Litterateur Granin described his childhood in the city blocked by nazy troops during WWII. 20 months of courage and high moral in the siege. Russian historian received a standing ovation from the German Parliament, tears in their eyes. Because they learned the truth from the other side for the first time.
Although the song about their fathers was translatеd into many languages for its sincerity.
Now it should be re-sung
Bert Mariёn 9/5/2024 - 23:39
La stella e la farfalla
Sognavi di volare come una farfalla,
(continua)
(continua)
2/5/2024 - 16:38
Percorsi:
Campi di sterminio
Wiegala
Traducanzone italiana / Italian translasong / Traduchanson italienne / Italiankielinen käännöksenlaulu: Andrea Buriani
Cigola
(continua)
(continua)
4/4/2024 - 10:23
Nei campi
- Il 26 aprile del 2019, Francesco Pais ha pubblicato il libro "Frammenti di Storia di Francesco Pais", che si presenta come una raccolta di brevi componimenti (frammenti) e di canzoni (ballate). Nel novembre 2021 ha pubblicato l'album musicale (CD audio) che reca lo stesso titolo del libro su citato. L'album in questione contiene 16 canzoni i cui testi e
musiche sono state scritte e composte esclusivamente dallo stesso autore.
- Nel dicembre 2023 Francesco ha pubblicato la seconda edizione del libro, sempre con lo stesso titolo, contenente, oltre ai frammenti e alle ballate precedenti, anche altri frammenti e ballate scritte nel periodo successivo alla prima pubblicazione.
musiche sono state scritte e composte esclusivamente dallo stesso autore.
- Nel dicembre 2023 Francesco ha pubblicato la seconda edizione del libro, sempre con lo stesso titolo, contenente, oltre ai frammenti e alle ballate precedenti, anche altri frammenti e ballate scritte nel periodo successivo alla prima pubblicazione.
Destinazione lager!
(continua)
(continua)
9/2/2024 - 19:48
Percorsi:
Campi di sterminio
Rats
Traduzione italiana tratta da Pearl Jam Online rivista e corretta
RATTI
(continua)
(continua)
28/1/2024 - 00:45
Se non ora quando?
Se non sono io per me, chi sarà per me?
Se non cosi, come? E se non ora, quando?
il ritornello e la spiegazione della frase nella cultura ebraica
Indagine sull’etica del sapere, tra individuo e collettività
Amata da molti, spesso citata, talvolta trasformata in motto, bandiera, programma d’intenti. E’ la più famosa delle massime raccolte nei Pirke’ Avot, l’agile testo che è uso rileggere ogni anno tra Pesach e Shavuot: “Se io non sono per me, chi è per me? Ma quando io sono per me stesso, che cosa sono io? E se non ora, quando?”.
Il detto, attribuito a Hillel il vecchio, per la propria duttilità e immediatezza viene spesso utilizzato come se fosse un proverbio, adatto a molte situazioni diverse. I bundisti e i sionisti l’hanno fatto proprio, considerandolo un appello all’azione. Primo Levi lo ha ripreso nel titolo ma anche nel contenuto del suo unico romanzo, Se non ora, quando?. Anche... (continua)
Se non cosi, come? E se non ora, quando?
il ritornello e la spiegazione della frase nella cultura ebraica
Indagine sull’etica del sapere, tra individuo e collettività
Amata da molti, spesso citata, talvolta trasformata in motto, bandiera, programma d’intenti. E’ la più famosa delle massime raccolte nei Pirke’ Avot, l’agile testo che è uso rileggere ogni anno tra Pesach e Shavuot: “Se io non sono per me, chi è per me? Ma quando io sono per me stesso, che cosa sono io? E se non ora, quando?”.
Il detto, attribuito a Hillel il vecchio, per la propria duttilità e immediatezza viene spesso utilizzato come se fosse un proverbio, adatto a molte situazioni diverse. I bundisti e i sionisti l’hanno fatto proprio, considerandolo un appello all’azione. Primo Levi lo ha ripreso nel titolo ma anche nel contenuto del suo unico romanzo, Se non ora, quando?. Anche... (continua)
Paolo Rizzi 22/1/2024 - 09:25
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napev slovaška ljudska / melody after a Slovak folk song
besedilo neznani jetnik / lyrics by unknown prisoner
prevod Simona Klemenčič / translated by Simona Klemenčič