Percorso Il dramma tibetano
Tibet
We cannot excuse you
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/10/2011 - 08:12
Percorsi:
Il dramma tibetano
Nación rica, nación pobre
[2019]
Album: Paraíso Road Gang
Album: Paraíso Road Gang
La nación más rica y la nación más pobre
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 20/9/2019 - 17:34
Als je ooit nog eens terug kan
2008
Single
Single
"Oh Mother
(continua)
(continua)
inviata da dq82 23/4/2017 - 18:30
Percorsi:
Il dramma tibetano
Dharamsala
2013
Medioevo
Medioevo
Bardo Thodol:
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 28/7/2014 - 11:17
Percorsi:
Il dramma tibetano
རྒྱལ་གླུ། [༄༄། བོད་རྒྱལ་ཁབ་ཀྱི་རྒྱལ་གླུ།] [Gyallu; Rgyal·glu]
Inno Nazionale del Tibet dal 1949 al 1959
Tibet's National Anthem from 1949 to 1959
Music/Musica: Traditional/Tradizionale
Lyrics/Testo: Trijiang Rinpoche [?]
Ci è stato suggerito di inserire nella nostra raccolta qualche canzone che parlasse dell'invasione cinese del Tibet, avvenuta nel 1959. Il Tibet, è bene ricordarlo, era uno stato sovrano; così come è bene ricordare a tanti che, malgrado la notevole simpatia umana e l'indubbia spiritualità del Dalai Lama e l'altrettanto notevole mediatizzazione della causa tibetana (forse la più gettonata tra le star hollywoodiane), il Tibet indipendente non era poi quel gran faro di libertà e democrazia, bensì una monarchia (anzi, una teocrazia) assoluta. Questo non dava ovviamente nessun diritto ai cinesi di invaderlo, né dà loro il diritto di occuparlo tuttora e di sradicare progressivamente la cultura tibetana; su questo vorremmo essere oltremodo... (continua)
Tibet's National Anthem from 1949 to 1959
Music/Musica: Traditional/Tradizionale
Lyrics/Testo: Trijiang Rinpoche [?]
Ci è stato suggerito di inserire nella nostra raccolta qualche canzone che parlasse dell'invasione cinese del Tibet, avvenuta nel 1959. Il Tibet, è bene ricordarlo, era uno stato sovrano; così come è bene ricordare a tanti che, malgrado la notevole simpatia umana e l'indubbia spiritualità del Dalai Lama e l'altrettanto notevole mediatizzazione della causa tibetana (forse la più gettonata tra le star hollywoodiane), il Tibet indipendente non era poi quel gran faro di libertà e democrazia, bensì una monarchia (anzi, una teocrazia) assoluta. Questo non dava ovviamente nessun diritto ai cinesi di invaderlo, né dà loro il diritto di occuparlo tuttora e di sradicare progressivamente la cultura tibetana; su questo vorremmo essere oltremodo... (continua)
སྲི་ཞིའི་ཕན་བདེའི་འདོད་རྒུ་འབྱུང་བའི་གཏེར།
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/1/2007 - 17:48
Percorsi:
Il dramma tibetano, Inni e Controinni
La traslitterazione in caratteri latini del testo tibetano
Romanized Tibetan lyrics of the anthem
Romanized Tibetan lyrics of the anthem
Sishi pende dögu jungwi ter,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/1/2007 - 17:53
(ovviamente dalla versione inglese)
17 gennaio 2007
17 gennaio 2007
GYALLU
(continua)
(continua)
la canzone di Ivana Spagna risale al 1988,a differenza di quanto si possa pensare è molto bella, e contiene tra l altro il sampler di un coro tibetano.
marco 3/2/2007 - 01:18
Viaggio nella regione di Yushu tra i fantasmi del sisma censurato
Il disastro di due settimane fa in Cina rischia di trasformarsi in terremoto politico. Il regime continua a ignorare la tragedia. Alcuni monaci buddisti accorsi per aiutare la popolazione sono stati cacciati dai funzionari del partito comunista. Migliaia di superstiti scavano ancora
dall'inviato de La Repubblica GIAMPAOLO VISETTI
GYEGU - Il terremoto che il 14 aprile ha sconvolto la contea di Yushu, nella regione tibetana del Qinghai, rischia di trasformarsi in un sisma politico per l'intera Cina. Migliaia di monaci buddisti, accorsi da tutte le zone del Tibet storico per aiutare la popolazione, sono stati cacciati dai funzionari del partito comunista. Cinque posti di blocco, lungo la strada di 820 chilometri che collega lo Yushu al capoluogo, impediscono a giornalisti e religiosi di raggiungere l'epicentro delle scosse,... (continua)
Alessandro 28/4/2010 - 22:18
Per Alessandro/Bernart
Ho inserito il testo in caratteri tibetani, che io vedo perfettamente (evidentemente il mio pc supporta tali caratteri, ma ho installati una quarantina di alfabeti). Ad ogni modo, esattamente come fa la pagina Wikipedia, ho lasciato anche l'immagine .gif accanto al testo riportato nei fonts tibetani. Ne ho approfittato anche per: a) riportare il titolo in caratteri tibetani (ma lasciando ovviamente anche il "Gyallu"); b) inserire il video, che ci svela un canto di grandissima bellezza. Insomma, pur essendo un inno non somiglia neanche un po'a "Fratelli d'Italia"; c) Inserire altre traslitterazioni (il tibetano sembra essere la lingua con le maggiori discrepanze di traslitterazione esistenti al mondo!) e altre traduzioni. Grazie naturalmente a Bernart per la fatica.
Ho inserito il testo in caratteri tibetani, che io vedo perfettamente (evidentemente il mio pc supporta tali caratteri, ma ho installati una quarantina di alfabeti). Ad ogni modo, esattamente come fa la pagina Wikipedia, ho lasciato anche l'immagine .gif accanto al testo riportato nei fonts tibetani. Ne ho approfittato anche per: a) riportare il titolo in caratteri tibetani (ma lasciando ovviamente anche il "Gyallu"); b) inserire il video, che ci svela un canto di grandissima bellezza. Insomma, pur essendo un inno non somiglia neanche un po'a "Fratelli d'Italia"; c) Inserire altre traslitterazioni (il tibetano sembra essere la lingua con le maggiori discrepanze di traslitterazione esistenti al mondo!) e altre traduzioni. Grazie naturalmente a Bernart per la fatica.
Riccardo Venturi 14/1/2014 - 17:01
Nicht autorisierte Übersetzung vom Tibetischen Zentrum Hamburg
(de.wikipedia)
(de.wikipedia)
Laßt das strahlende Licht der kostbaren Buddhalehren scheinen, denn sie sind die Goldmine aller Hoffnungen für Glück und Wohlhaben in diesem Leben wie in der endgültigen Befreiung.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/1/2014 - 17:17
Traduction française
(fr.wikipedia)
(fr.wikipedia)
Tel un trésor qui exauce tous les vœux de bonheur et de bienfait,
(continua)
(continua)
译文
(zh.wikipedia)
(zh.wikipedia)
L'esecuzione e anche il semplice canto dell'inno nazionale tibetano sono severamente proibiti nella Repubblica Popolare Cinese. Del resto, anche la consultazione della Wikipedia in cinese è proibita nella Repubblica Popolare Cinese. [CCG/AWS Staff]
有寂利乐妙源宝藏
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/1/2014 - 17:22
Ulteriore trascrizione
Further transcription
Further transcription
Si Zhi Phen De Dö Gu Jungwae Ter
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/1/2014 - 17:36
Nederlandse vertaling
(nl.wikipedia)
(nl.wikipedia)
Laat het stralende licht schijnen vanaf de wensvervullende edelsteenleringen van Boeddha
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/1/2014 - 17:48
Di porpora e neve
(autrice e compositrice Michela Di Ciocco)
Voci per la libertà 2013
Voci per la libertà 2013
Secoli,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/10/2013 - 18:41
Percorsi:
Il dramma tibetano
Free Tibet
As in Tibet... the children cry
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 18/7/2013 - 21:09
Percorsi:
Il dramma tibetano
March 10, 1959
Qualche tempo fa Willy ci aveva segnalato l'esistenza di questa canzone, che poi Riccardo - inserendo l'inno nazionale tibetano རྒྱལ་གླུ། [༄༄། བོད་རྒྱལ་ཁབ་ཀྱི་རྒྱལ་གླུ།] [Gyallu; Rgyal·glu] - aveva trattato con un po' di sarcasmo.
Bene, Giusi del sito ivanaspagna.it, ci ha inviato il testo della canzone che inseriamo immediatamente, e promettendoci di ascoltarla al più presto!
Giusy ci ricorda anche che la canzone è stata cantanta in presenza del Dalai Lama che apprezzandola ha consegnato alla stessa Spagna una preghiera da musicare "Words of truth".
(Lorenzo Masetti)
Bene, Giusi del sito ivanaspagna.it, ci ha inviato il testo della canzone che inseriamo immediatamente, e promettendoci di ascoltarla al più presto!
Giusy ci ricorda anche che la canzone è stata cantanta in presenza del Dalai Lama che apprezzandola ha consegnato alla stessa Spagna una preghiera da musicare "Words of truth".
(Lorenzo Masetti)
Walkin’ out
(continua)
(continua)
inviata da Giusy 3/2/2007 - 20:48
Percorsi:
Il dramma tibetano
Questo sito, notoriamente e per sua stessa definizione, accoglie tutto. Quindi, da un lato sono anche contento che Giusi ci abbia inviato il testo della canzone di Ivana Spagna con la relativa traduzione italiana. Leggendolo devo dire che, qui dentro, ci sono canzoni ben peggiori della sua (un esempio per tutti: la bieca De fútbol y paz degli Inti-Illimani, che visto l'argomento e visti anche gli accadimenti di questi giorni possiamo tranquillamente definire...un autogol); ciononostante, pur ringraziando Giusi per il suo contributo e scusandomi per essermi lasciato andare a considerazioni forse un po' fuori luogo, il testo di Ivana Spagna continua a lasciarmi oltremodo perplesso, con quel "lupo cattivo da un miliardo di teste" ad esempio. Credo che il Dalai Lama, ed è giusto e comprensibile, approverebbe incondizionatamente qualsiasi canzone parli del dramma tibetano anche se fosse cantata... (continua)
Riccardo Venturi 4/2/2007 - 23:32
Caro Riccardo,ritorno su questo sito dopo una settimanale assenza dal web per cause tecniche e ti ringrazio per non aver ignorato il mio invito per la pubblicazione di questa canzone.
Sinceramente non capisco la tua ostilita' per la Spagna
Io la sentii cantare di persona in occasione della commemorazione di Massimo Troisi,mio "compaesano" e canto' una sua inedita canzone che nulla a che vedere con Topolino dal titolo "A chi dice no" e il ritornello :
A chi dice no, a chi dice no,
a un domani che ci vuole soli
o sopra un isola per ritornare famosi
A chi porta via il sorriso ad un bambino
A chi non sa tendere la mano
A donare senza avvilità.
Spero che i tuoi pregiudizi cambino un po'
Ti mando a te e Lorenzo cordiali saluti
(Willy)
La cosa attiene ovviamente ai miei gusti personali: non trovo i testi di Spagna, sinceramente, molto belli. Comunque sia, i gusti personali, seppure... (continua)
Sinceramente non capisco la tua ostilita' per la Spagna
Io la sentii cantare di persona in occasione della commemorazione di Massimo Troisi,mio "compaesano" e canto' una sua inedita canzone che nulla a che vedere con Topolino dal titolo "A chi dice no" e il ritornello :
A chi dice no, a chi dice no,
a un domani che ci vuole soli
o sopra un isola per ritornare famosi
A chi porta via il sorriso ad un bambino
A chi non sa tendere la mano
A donare senza avvilità.
Spero che i tuoi pregiudizi cambino un po'
Ti mando a te e Lorenzo cordiali saluti
(Willy)
La cosa attiene ovviamente ai miei gusti personali: non trovo i testi di Spagna, sinceramente, molto belli. Comunque sia, i gusti personali, seppure... (continua)
A che cosa ti riferisci esattamente, Maurizio? Ai commenti espressi nella canzone, oppure a quelli espressi nella pagina? Se ti riferisci ai secondi, proprio non vedo in che cosa siano "radical chic". Quest'ultima, tra le altre cose, mi sembra un'espressione parecchio abusata e oramai, in gran parte, priva di senso. Ad ogni modo, qui dentro siamo abituati a motivare sempre le proprie affermazioni e, quindi, ti chiederemmo gentilmente di fare altrettanto. Grazie!
CCG/AWS Staff 23/4/2012 - 02:21
Shout Out for Freedom
Album: Chapter Eight, the Golden State (2007)
This one's for Tibet, the rooftop of the world
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 16/12/2011 - 11:42
Percorsi:
Il dramma tibetano
Declare Independence
[2007]
Album: "Volta"
Tour ad alta tensione della cantante islandese in Cina. Sotto accusa "Declare Independence" il cd non gradito a molti Paesi alle prese con i conflitti autonomistici
Bjork a Shangai inneggia al Tibet
polemiche e insulti sui blog cinesi
Un precedente solo pochi giorni fa per la dedica del brano all'indipendenza del Kosovo. La Serbia annuncia di aver cancellato il concerto previsto a luglio
ROMA - Prima la dedica del brano Declare Independence al Kosovo, durante i due concerti giapponesi, poi domenica a Shangai l'invito al Tibet ("Tibet, Tibet, raise your flag", alza la tua bandiera): la tournée della cantante islandese Bjork, che negli ultimi giorni di febbraio è arrivata con successo anche l'Italia, sta creando non pochi problemi, tanto che la Serbia ha annunciato venerdì scorso che il concerto dell'artista previsto per luglio sarebbe stato cancellato.
L'ultimo... (continua)
Album: "Volta"
Tour ad alta tensione della cantante islandese in Cina. Sotto accusa "Declare Independence" il cd non gradito a molti Paesi alle prese con i conflitti autonomistici
Bjork a Shangai inneggia al Tibet
polemiche e insulti sui blog cinesi
Un precedente solo pochi giorni fa per la dedica del brano all'indipendenza del Kosovo. La Serbia annuncia di aver cancellato il concerto previsto a luglio
ROMA - Prima la dedica del brano Declare Independence al Kosovo, durante i due concerti giapponesi, poi domenica a Shangai l'invito al Tibet ("Tibet, Tibet, raise your flag", alza la tua bandiera): la tournée della cantante islandese Bjork, che negli ultimi giorni di febbraio è arrivata con successo anche l'Italia, sta creando non pochi problemi, tanto che la Serbia ha annunciato venerdì scorso che il concerto dell'artista previsto per luglio sarebbe stato cancellato.
L'ultimo... (continua)
Declare independence
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 17/3/2008 - 18:59
Percorsi:
Il dramma tibetano
1959
Il 1959 è la data di una tentata rivolta in Tibet repressa nel sangue dal governo di Pechino
Listen to my story. Got two tales to tell.
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti
Percorsi:
Il dramma tibetano
I Looked Out From Drapchi Prison
La liberazione della monaca 34enne tibetana Phuntsog Nyidron, poi partita in esilio negli Stati Uniti, segna in Tibet la fine della prigionia per un coraggioso e determinato gruppo di donne noto come le "Monache Cantanti" del carcere di Drapchi. Tutte le monache erano state imprigionate ad un'età tra i quindici ed i vent'anni per le loro proteste pacifiche contro la dominazione cinese in Tibet, e tutte sono state sottoposte a percosse, torture ed al totale isolamento carcerario. Sono divenute famose come "monache cantanti" dopo che sono riuscite a registrare segretamente delle canzoni sul Dalai Lama e sul futuro del Tibet su una musicassetta fatta uscire clandestinamente dalla prigione e giunta all'estero con mezzi di fortuna.
Una copia del verbale della sentenza pronunciata nei confronti di 14 monache per "crimini controrivoluzionari"è stata recentemente resa nota. Nel documento appare... (continua)
Una copia del verbale della sentenza pronunciata nei confronti di 14 monache per "crimini controrivoluzionari"è stata recentemente resa nota. Nel documento appare... (continua)
I looked out from Drapchi prison
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/1/2007 - 23:15
Percorsi:
Dalle galere del mondo, Il dramma tibetano
Ho ricevuto oggi questa e mail :
LE ANIME MORTE
Un giorno, moltissimi anni fa, la reincarnazione del Buddha capitò nel Bhutan, tra le montagne della catena dell’Himalaya, là dove l’aria è così limpida che le vette altissime sembrano tanto vicine, da potersi toccare.
Il Buddismo Himalayano, variante del tradizionale Buddismo nato in India, viene predicato in quelle terre tra la popolazione che, fino ad allora, poggiava le sue credenze in una moltitudine di Dei e Demoni in lotta tra di loro per la prevalenza del bene e del male.
Da questa data remota e leggendaria, incomincia per il Tibet una nuova era.
La nuova religione fa talmente presa sui popoli di queste terre, che diventa parte essenziale della vita, permeandola a tal punto da diventare precetto, etica e Legge civile nello stesso tempo tanto che in breve, l’autorità religiosa e quella del Governo del Paese s’identificano nella... (continua)
LE ANIME MORTE
Un giorno, moltissimi anni fa, la reincarnazione del Buddha capitò nel Bhutan, tra le montagne della catena dell’Himalaya, là dove l’aria è così limpida che le vette altissime sembrano tanto vicine, da potersi toccare.
Il Buddismo Himalayano, variante del tradizionale Buddismo nato in India, viene predicato in quelle terre tra la popolazione che, fino ad allora, poggiava le sue credenze in una moltitudine di Dei e Demoni in lotta tra di loro per la prevalenza del bene e del male.
Da questa data remota e leggendaria, incomincia per il Tibet una nuova era.
La nuova religione fa talmente presa sui popoli di queste terre, che diventa parte essenziale della vita, permeandola a tal punto da diventare precetto, etica e Legge civile nello stesso tempo tanto che in breve, l’autorità religiosa e quella del Governo del Paese s’identificano nella... (continua)
Willy 18/1/2007 - 19:54
May No Others Suffer Like This
La liberazione della monaca 34enne tibetana Phuntsog Nyidron, poi partita in esilio negli Stati Uniti, segna in Tibet la fine della prigionia per un coraggioso e determinato gruppo di donne noto come le "Monache Cantanti" del carcere di Drapchi. Tutte le monache erano state imprigionate ad un'età tra i quindici ed i vent'anni per le loro proteste pacifiche contro la dominazione cinese in Tibet, e tutte sono state sottoposte a percosse, torture ed al totale isolamento carcerario. Sono divenute famose come "monache cantanti" dopo che sono riuscite a registrare segretamente delle canzoni sul Dalai Lama e sul futuro del Tibet su una musicassetta fatta uscire clandestinamente dalla prigione e giunta all'estero con mezzi di fortuna.
Una copia del verbale della sentenza pronunciata nei confronti di 14 monache per "crimini controrivoluzionari"è stata recentemente resa nota. Nel documento appare... (continua)
Una copia del verbale della sentenza pronunciata nei confronti di 14 monache per "crimini controrivoluzionari"è stata recentemente resa nota. Nel documento appare... (continua)
Song of sadness in our hearts
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/1/2007 - 23:08
Percorsi:
Dalle galere del mondo, Il dramma tibetano
17 gennaio 2007
CHE NESSUN ALTRO POSSA SOFFRIRE COSI'
(continua)
(continua)
We've Sung A Song Of Sadness
La liberazione della monaca 34enne tibetana Phuntsog Nyidron, poi partita in esilio negli Stati Uniti, segna in Tibet la fine della prigionia per un coraggioso e determinato gruppo di donne noto come le "Monache Cantanti" del carcere di Drapchi. Tutte le monache erano state imprigionate ad un'età tra i quindici ed i vent'anni per le loro proteste pacifiche contro la dominazione cinese in Tibet, e tutte sono state sottoposte a percosse, torture ed al totale isolamento carcerario. Sono divenute famose come "monache cantanti" dopo che sono riuscite a registrare segretamente delle canzoni sul Dalai Lama e sul futuro del Tibet su una musicassetta fatta uscire clandestinamente dalla prigione e giunta all'estero con mezzi di fortuna.
Una copia del verbale della sentenza pronunciata nei confronti di 14 monache per "crimini controrivoluzionari"è stata recentemente resa nota. Nel documento appare... (continua)
Una copia del verbale della sentenza pronunciata nei confronti di 14 monache per "crimini controrivoluzionari"è stata recentemente resa nota. Nel documento appare... (continua)
We've sung a song of sadness
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/1/2007 - 22:52
Percorsi:
Dalle galere del mondo, Il dramma tibetano
17 gennaio 2007
CANZONE DI TRISTEZZA
(continua)
(continua)
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Dall’album “Inneres Auge - Il tutto è più della somma delle sue parti”
Parole di Franco Battiato e Manlio Sgalambro
Musica Franco Battiato
“Inneres Auge, Occhio Interiore. Ma lo preferisco in tedesco. In italiano si dice ‘terzo occhio’, ma non mi piace, fa pensare a una specie di Polifemo. I tibetani hanno scritto cose magnifiche sull’occhio interiore, che ti consente di vedere l’aura degli uomini: qualcuno ce l’ha nera, come certi politici senza scrupoli, mossi da bassa cupidigia; altri ce l’hanno rossa, come la loro rabbia.”
(Franco Battiato, da un’intervista pubblicata su Il Fatto Quotidiano del 30 ottobre 2009)