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Percorso Dal Kurdistan

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Donna di Kobane

Donna di Kobane
8 marzo 2020

“Il narratore che sono io - spiega Massimo Vietri - ma che in qualche maniera rappresenta anche la società occidentale, racconta ed esprime la propria ammirazione ed il profondo rispetto per questa donna libera, allo stesso tempo ne riconosce la forza e la potenza sociale, contrapponendola alla propria debolezza “che combatti con i denti anche per noi che siamo spenti”.
Donne di Kobane, l'ultimo singolo dei Lumanera: l'8 marzo la presentazione
Occhi neri nella notte scura
(continua)
inviata da Dq82 16/3/2024 - 20:30
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The Great Betrayal (Rojava)

The Great Betrayal (Rojava)
2019
The Great Betrayal (Rojava)
The tanks rolled into Rojava this morning (continua)
inviata da Dq82 16/3/2024 - 20:12
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Il mercante di rose

Il mercante di rose
Una canzone per il Rojava (2017)
Nel letto appena sveglio (continua)
inviata da Dq82 16/3/2024 - 20:09
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Orizzonti senza barriere

Orizzonti senza barriere
Una canzone per il Rojava (2017)
Lotte senza quartiere (continua)
inviata da Dq82 16/3/2024 - 19:57
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Shackled (Song for Nûdem Durak)

Shackled (Song for Nûdem Durak)
Words & Music Ruth Hazleton
Album: DAISYWHEEL (2019)



Nûdem Durak is an ethnic Kurdish singer from Cizre, Turkey. She is well-known throughout her community for teaching local folk songs in the Kurdish language to young children in sing-alongs. Kurds are one of Turkey’s most heavily persecuted minorities, with a long history of tensions between Kurds and the governments of Turkey, Iraq, and Syria, where sizable minorities live.

Up until 1991, the Kurdish language was entirely banned in Turkey. A law passed that year allows the language for communication but bans the purposefully vague “spreading of propaganda.”

To the Turkish government, which even banned the word “Kurd” until the 1990s (calling them “Mountain Turks” instead) simply singing was unacceptable. Nûdem was arrested in 2015, and charged under the vague notion of propagandizing because the songs she sang were in her own... (continua)
Black the night, I am bound
(continua)
6/3/2024 - 08:49
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The Story of Nudem Durak

The Story of Nudem Durak
Written and performed by Claus Zimmermann at the F-Dur event "Free Nudem Durak" at Barmbek-Basch/Hamburg.

Set Nudem free
(continua)
5/3/2024 - 23:29
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Song for Nudem Durak

Song for Nudem Durak
A children on their swings, a hero always wins, she´s singing
(continua)
5/3/2024 - 23:19
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The Little Bird and the Tyrant

The Little Bird and the Tyrant
The war against the Kurds...

Nûdem Durak is a ethnic Kurdish singer living in Cizre, Turkey. She is well-known throughout her community for teaching local folk songs in the Kurdish language to young children in sing-alongs.

In April 2015, Nûdem Durak was sentenced to ten-and-a-half years in prison for the charge of “promoting Kurdish propaganda” by performing in her native language. In July of 2016, with no additional charges or convictions, her sentence was increased to 19 years.

*

Nûdem Durak è una cantante curda originaria di Cizre, in Turchia. È conosciuta nella sua comunità per aver insegnato canti popolari curdi ai bambini in sessioni di canto corale.

Nel mese di aprile 2015, Nûdem Durak è stata condannata a dieci anni e mezzo di carcere con l'accusa di "propaganda curda" per essersi esibita nella sua lingua madre. Nel luglio del 2016, senza ulteriori accuse o condanne, la sua pena è stata aumentata a 19 anni.

Once there was a bird, her name was Nudem,
(continua)
inviata da John Dierickx 5/3/2024 - 17:45
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Kobane ist nicht alleine

2020
Aus den Trümmern in Kobanê (continua)
inviata da Dq82 13/1/2024 - 12:35
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Lorê

Lorê
[2016]
Peyvan û Muzîk / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Silbûs û Tari

Albûm / Album : Diaspora

Il genocidio degli Ezidi

Nel 2014 l’Isis assalì Šengal massacrando 5 mila persone. 7mila donne ezide furono ridotte in schiavitù e brutalizzate dai combattenti dell’Isis, vittime di aggressioni sessuali. Vennero costrette a convertirsi all’Islam e a sposarsi con la forza ai combattenti dell’Isis. Le donne che tentavano di scappare sono state punite con lo stupro di gruppo.
Migliaia di donne e bambini furono venduti nei mercati degli schiavi nelle città siriane. I ragazzi di età maggiore di sette anni in su furono separati dalle madri e deportati in campi dove veniva loro praticato il lavaggio del cervello per essere addestrati come soldati.
Šengal è stata riconquistata nel novembre 2015 dalle forze curde e dai combattenti ezidi. 350mila persone ... (continua)
Min hebû yek lorîkek, çav reş û gulî morî
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 4/11/2023 - 23:31
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Quando gli uomini

Quando gli uomini
da HER DEM AMADE ME
Compilation dedicata a Lorenzo Orsetti
Quando gli uomini stavano bene
(continua)
inviata da Dq82 30/10/2023 - 09:20
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Orso

Orso
(2020)
Canzone scritta per la raccolta “Her dem amade me – Siamo sempre pronti” un disco per Orso
Ho visto troppe guerre
(continua)
29/10/2023 - 22:48
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Jin Jiyan Azadì

Jin Jiyan Azadì
[2021]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Gianfranco Domizi - Marzia Schenetti
Album / Albumi: Ritratti di donne


Marzia Schenetti
RITRATTI DI DONNE
2021

schenetti


- Un posto migliore
- Jin Jiyan Azadì
- Una donna non può
- Solo il vero rende liberi [La ballata di Paola Regeni]
- Tutto il bene del mondo
- Con un raggio di sole negli occhi
- Giuliana
- Ascolta ragazzo
- Anche questa volta ragazze c'han fregato
- Jole



Marzia Schenetti.
Marzia Schenetti.






Il brano dedicato alle donne combattenti curde è stato prodotto a dicembre 2022 e fa parte della raccolta "Ritratti di Donne".
Dare una terra al mio popolo,
(continua)
inviata da Ma 21/9/2023 - 15:31
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Jin Jiyanê

Nûarîn
Jin jiyan ava kiriye
(continua)
inviata da Lucone 13/7/2023 - 22:04
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Lêzan

Lêzan
2023
Sahira
(musica e testo di Giulia Tripoti e Claudio Merico)

L’undicesima canzone dell’album SAHIRA (Karkum Project 2023) è dedicata ad una ragazza curda immaginaria di nome Lêzan, che non può vivere con il suo amore a causa delle divisioni e discriminazioni territoriali. Rimangono vivi in lei l’amore per il suo popolo e per la sua terra.

Storie di muri. Visibili o non visibili. Storie di separazioni forzate.

Io sono sulla montagna e ti vorrei qui accanto amor mio. Ma tu sei di là, forzatamente da me separato.
Avete visto sui giornali le mille fotografie di noi, le belle ragazze kurde ed avete capito molto poco della nostra lotta ma più della nostra avvenenza.
Oggi non vi chiedete quante di noi sono rimaste uccise ma continuate a dirvi: Quanto erano belle!…

Sono sola sulla montagna, sempre più sola e tu non sei con me.
Quando Lêzan sale alla montagna
(continua)
1/4/2023 - 22:49
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La Città del Sole

La Città del Sole
Album: Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri (2022)


Lorenzo Orsetti era un giovane toscano appassionato della causa del Rojava. L'hanno ammazzato quei fanatici dello Stato Islamico, nel villaggio siriano di Al-Baghuz Fawqani, nei pressi del confine con l'Iraq, la mattina del 18 marzo 2019. Orso e Tekoşer i suoi soprannomi di battaglia. Lorenzo è stato un partigiano del socialismo contemporaneo, del Confederalismo Democratico, degli ideali di uguaglianza e giustizia che ancora scuotono cuori e coscienze nel mondo.

“La Città del Sole” è un ringraziamento, una orazione funebre, un atto d'amore nei confronti di un giovane uomo morto ammazzato per i suoi ideali, e per il suo immenso coraggio. Un coraggio, vorrei dire, non istruito dall'odio per un nemico pur spaventoso, ma dall'amore per un popolo, il popolo curdo, il più straordinario esempio di resistenza socialista alla violenza dell'imperialismo.... (continua)
Posso farti una domanda
(continua)
18/3/2023 - 14:13
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Revolution

Revolution
Rojhilat: liberata, si spera definitivamente, Zara Mohammadi, “colpevole” di aver insegnato in lingua curda.


ZARA LIBERA!

Non si può parlare sempre di catastrofe e disgrazie. Per quanto flebile e se pur per il tempo di un attimo, qualche raggio luminoso riscalda le tenebre di questa valle di lacrime.Come "una goccia di luce nel mare opaco e spettrale".

Questa la buona notizia: l’insegnante curda Zara Mohammadi, se pur tardivamente, è tornata in libertà.

La sua colpa? Aver insegnato in curdo ai bambini. Tra le sue prime dichiarazioni fuori dal carcere, quella di aver tutte le intenzione di continuare a farlo.

Cofondatrice e direttrice dell’associazione culturale Nûjîn, da anni Zara era impegnata nel promuovere le attività sociali e solidali della cittadinanza, l’educazione e la cultura tradizionale nella città di Sine (Rojhilat, Kurdistan sotto amministrazione iraniana) e nei villaggi... (continua)
Gianni Sartori 13/2/2023 - 18:22
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L'ultimo respiro fa da testamento

L'ultimo respiro fa da testamento
L’assassinio nell’ottobre 1987 del presidente rivoluzionario Thomas Sankara ha rappresentato anche la fine del sogno anticoloniale per alcune centinaia di ragazzi inviati a Cuba per diventare la nuova classe dirigente del Burkina Faso.
IL SOGNO INTERROTTO DI SANKARA BRUCIA ANCORA
Gianni Sartori

Ogni tanto se ne torna a parlare, magari con un tono pietistico del tutto fuori luogo.Per esempio quando nel 2022 l’ex presidente e dittatore Blaise Compaoré era stato riconosciuto colpevole e condannato per l’assassinio di Thomas Sankara.

Parlo dei circa 600 ragazzi burkinabé (di cui 135 ragazze) tra i 12 e i 15 anni, in gran parte orfani e tutti provenienti da famiglie povere, inviati da Sankara a Cuba nel 1986 . Sicuramente la pallottola che nel 1987 (solo qualche mese prima si era recato a Cuba per incontrarli e incoraggiarli) doveva fermare quel cuore generoso, in qualche modo ha stroncato... (continua)
Gianni Sartori 9/2/2023 - 09:49
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Kobane

Kobane
Alleati dell’esercito statunitense quanto si tratta di combattere l’Isis sul terreno, i curdi siriani finiscono poi nelle “liste nere” di Washington.

Mentre la prevista riconciliazione tra Ankara e Damasco ne mette in pericolo l’autonomia conquistata nel Rojava.


CURDI TRA L’INCUDINE E IL MARTELLO

Gianni Sartori

Forse dire che i Curdi potrebbero tra breve cadere dalla padella direttamente nelle braci sarebbe eccessivo. In realtà ci stanno già da tempo.

Il diritto legittimo, non solo alla sopravvivenza, ma anche all’autodeterminazione giustifica (a mio avviso perlomeno) alcune alleanze (presumibilmente provvisorie e solo militari) con soggetti talvolta poco presentabili (vedi gli USA). Anche perché siamo comunque in quello che magari impropriamente viene detto “Medio-Oriente” dove alleanze transitorie e rovesciamenti di fronte sono pane quotidiano.

Tuttavia ci sarebbe da aspettarsi un... (continua)
Gianni Sartori 2/2/2023 - 09:01
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Terra terra ferita terra del Kurdistan

Terra terra ferita terra del Kurdistan
SEGNALI PROMETTENTI PER LA COOPERAZIONE TRA AMBIENTALISTI E DIFENSORI DEL DIRITTO DEI POPOLI

Gianni Sartori

Recita un antico proverbio, a volte citato come basco o bretone, altre come gallese o tirolese (insomma: universale): “Il pessimista è un ottimista che si è informato”.

Oggi come oggi aver perso le speranze mi pare legittimo.

Perlomeno da parte di chi sognava “terre nuove, mondi nuovi”. Con un percorso (a volte contorto e non privo di contraddizioni) iniziato magari nel 1966 (vedi l’alluvione di Firenze, ma confesso che scoprendo la mia giovane età venni rispedito a casa dagli scout a cui abusivamente mi ero aggregato) e proseguendo tra alti e bassi a fino a Genova 2001 (ah! L’odore dei gas CS al mattino…) e oltre…

E tuttavia qualcosa, un briciolo di speranza, rimane. Magari pensando a persone come Greta Thunberg che - se pur giovanissime - danno l’impressione di aver preso ben... (continua)
Gianni Sartori 28/11/2022 - 23:08
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Rojava

Rojava
ANCORA BOMBE TURCHE SUL ROJAVA
Gianni Sartori

Sia come sia, alla fine il criminale attentato di Istanbul del 13 novembre (su cui aleggia il legittimo sospetto di un’operazione da manuale di “strategia della tensione” del tipo “falsa bandiera”) ha fornito a Erdogan il pretesto che gli mancava. Consentendogli di rompere gli indugi e riprendere i bombardamenti sul nord della Siria in maniera estesa e intensiva.

Già nella tarda serata del 19 novembre fonti locali denunciavano come diverse località curde in aree frontaliere con la Turchia fossero bersaglio dell’aviazione turca.

In particolare nelle regioni di Kobane, Tirbespiye, Derik e Shehba. 

Stessa musica nel nord dell’Iraq (Bashur) dove i caccia di Erdogan colpivano le regioni di Qandil, Shengal e Sulaymaniyah.

Più intensi comunque - almeno in questa fase - i bombardamenti nel nord della Siria dove si sono protratti incessantemente... (continua)
Gianni Sartori 20/11/2022 - 18:48
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Una Goccia

Una Goccia
LA REPRESSIONE DEL REGIME IRANIANO COLPISCE FORSE SELETTIVAMENTE?
IN OGNI CASO LE VITTIME SEMBRANO ESSERE SOPRATTUTTO CURDI E BELUCI
Gianni Sartori

Oggi, 18 novembre 2022, le milizie del regime al potere a Teheran hanno fucilato Mohammad Ahmadigagash (43 anni) durante una manifestazione a Mahabad.

Solo un morto, uno, in più che come il grano di un macabro rosario va ad allungare la lista.

Negli ultimi due giorni le milizie governative avevano attaccato le manifestazioni anti-regime soprattutto nelle città località curde uccidendo almeno 11 persone tra Sanandaj (Sînê), Bukan, Sarvabad e Kamiyaran. Dieci con un colpo diretto (quattro alla testa, le altre al petto o al ventre), mentre la persona morta a Bukan sarebbe stata ammazzata a coltellate. Decine i feriti, alcuni in gravi condizioni.

Calcolando invece tutti gli ultimi tre giorni, le persone ammazzate nel Rojhilat (il Kurdistan sotto... (continua)
Gianni Sartori 18/11/2022 - 18:45




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