Percorso L'Arcipelago Gulag
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Малолетка
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По всей стране который год подряд
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inviata da Ed 17/9/2021 - 15:52
Percorsi:
Dalle galere del mondo, L'Arcipelago Gulag
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Из еврейской народной поэзии [Колыбельная]
![Из еврейской народной поэзии [Колыбельная]](img/upl/450px-Petersburg_Society_Publication.jpg)
Iz Evrejskoj narodnoj poezii [Kolybel'naya]
[ 1948 ]
стих / ליד / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
from Yiddish lid "Shlof mayn kind, mayn kind, mayn sheyner"
музыка / מוזיק / Musica / Music / Musique / Sävel:
Dmitrij Dmitrievič Šostakovič
в исполнении / פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Zara Dolukhanova / Зара Александровна Долуханова , Dmitrij Dmitrievič Šostakovič
Musica di ispirazione ebraica nell’Europa orientale
La musica ebraica fu a lungo ignorata , reputata di genere inferiore nell’Europa occidentale sino al XIX secolo. Uno dei primi a riconsiderarla fu Franz Liszt che ne approfondì la conoscenza grazie a Cantor Sulzer a Vienna. Tuttavia Liszt, mentre fu attento a recepire le influenze della musica gitana nelle sue celebri Rapsodie ungheresi, non fece altrettanto con la tradizione musicale giudaica. Occorrerà rivolgere lo sguardo... (continua)
[ 1948 ]
стих / ליד / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
from Yiddish lid "Shlof mayn kind, mayn kind, mayn sheyner"
музыка / מוזיק / Musica / Music / Musique / Sävel:
Dmitrij Dmitrievič Šostakovič
в исполнении / פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Zara Dolukhanova / Зара Александровна Долуханова , Dmitrij Dmitrievič Šostakovič
Musica di ispirazione ebraica nell’Europa orientale
La musica ebraica fu a lungo ignorata , reputata di genere inferiore nell’Europa occidentale sino al XIX secolo. Uno dei primi a riconsiderarla fu Franz Liszt che ne approfondì la conoscenza grazie a Cantor Sulzer a Vienna. Tuttavia Liszt, mentre fu attento a recepire le influenze della musica gitana nelle sue celebri Rapsodie ungheresi, non fece altrettanto con la tradizione musicale giudaica. Occorrerà rivolgere lo sguardo... (continua)
Мой сынок всех краше в мире [1]
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inviata da Riccardo Gullotta 15/3/2021 - 22:54
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Non è l'ora dei vinti
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[2019]
Testo e Musica: Gianfranco Domizi
GULAG / ГУЛаг. Antifascisti italiani vittime dello stalinismo
Negli anni venti e trenta del Novecento circa 500 antifascisti italiani si stabilirono in Unione Sovietica. Trecento lo fecero per sfuggire alle repressioni del regime fascista, da cui erano ricercati o condannati per reati politici. Altri duecento, in gran parte artisti e operai, lo fecero per motivi ideologici e alcuni, dopo la crisi del ’29, per motivi economici. Sino ai primi anni trenta furono bene accolti e integrati in Unione Sovietica.
Dopo il ’33 iniziò un’ondata di xenofobia sia come reazione al peggioramento delle condizioni di vita causato dalla collettivizzazione forzata sia come sindrome ossessiva di un attacco nemico di cui il regime avvertiva l’imminenza, finendo per vedere in ogni straniero una quinta colonna. L’apice del Terrore si ebbe tra il ’37e il ’38 con 800.000... (continua)
Testo e Musica: Gianfranco Domizi
GULAG / ГУЛаг. Antifascisti italiani vittime dello stalinismo
Negli anni venti e trenta del Novecento circa 500 antifascisti italiani si stabilirono in Unione Sovietica. Trecento lo fecero per sfuggire alle repressioni del regime fascista, da cui erano ricercati o condannati per reati politici. Altri duecento, in gran parte artisti e operai, lo fecero per motivi ideologici e alcuni, dopo la crisi del ’29, per motivi economici. Sino ai primi anni trenta furono bene accolti e integrati in Unione Sovietica.
Dopo il ’33 iniziò un’ondata di xenofobia sia come reazione al peggioramento delle condizioni di vita causato dalla collettivizzazione forzata sia come sindrome ossessiva di un attacco nemico di cui il regime avvertiva l’imminenza, finendo per vedere in ogni straniero una quinta colonna. L’apice del Terrore si ebbe tra il ’37e il ’38 con 800.000... (continua)
Si chiude una porta, si apre un portone,
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inviata da Riccardo Gullotta 26/12/2019 - 23:14
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Tajga blues
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(1969)
Testo di Zdeněk Rytíř
Musica di Bohuslav Ondráček
Text Zdeňka Rytíře
Hudba Bohuslava Ondráčka
Una delle canzoni più politicamente esposte di Marta Kubišová. Non è difficile associare la taiga, ovvero la foresta boreale che ricopre gran parte del territorio russo/ex-sovietico, con i soggiorni forzati dei dissidenti sovietici dell’era totalitaria in Siberia e nei campi di lavoro e lager vari. Molti sono i riferimenti che fanno capire che non si tratta di una descrizione lirica del paesaggio forestale: parole come esilio, prigione, paura, guardia...
Spesso viene menzionata in relazione all’atto di protesta contro l’occupazione della Cecoslovacchia da parte di otto dissidenti sovietici in Piazza Rossa, avvenuto il 25 agosto 1968. Qualcuno di loro, infatti, venne condannato ad alcuni anni di campi di lavoro, altri a cure negli ospedali psichiatrici (si veda Петербургский романс).
In... (continua)
Testo di Zdeněk Rytíř
Musica di Bohuslav Ondráček
Text Zdeňka Rytíře
Hudba Bohuslava Ondráčka
Una delle canzoni più politicamente esposte di Marta Kubišová. Non è difficile associare la taiga, ovvero la foresta boreale che ricopre gran parte del territorio russo/ex-sovietico, con i soggiorni forzati dei dissidenti sovietici dell’era totalitaria in Siberia e nei campi di lavoro e lager vari. Molti sono i riferimenti che fanno capire che non si tratta di una descrizione lirica del paesaggio forestale: parole come esilio, prigione, paura, guardia...
Spesso viene menzionata in relazione all’atto di protesta contro l’occupazione della Cecoslovacchia da parte di otto dissidenti sovietici in Piazza Rossa, avvenuto il 25 agosto 1968. Qualcuno di loro, infatti, venne condannato ad alcuni anni di campi di lavoro, altri a cure negli ospedali psichiatrici (si veda Петербургский романс).
In... (continua)
Spí tajga, něžná tajga, sníh bílý v závějích.
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inviata da Stanislava 24/8/2018 - 15:58
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Я помню тот Ванинский порт
![Я помню тот Ванинский порт](img/thumb/c47102_130x140.jpeg?1398288237)
Trovo qui una pagina molto dettagliata su "Il porto di Vanino", con molte versioni della canzone.
Nell'introduzione viene giustamente detto che la canzone è di incerta attribuzione e che risale alla seconda metà degli anni 40, ma l'intestazione è fuorviante perchè si riferisce alla versione di Dina Vierny, di 30 anni successiva.
Suggerirei di correggere.
Nell'introduzione viene giustamente detto che la canzone è di incerta attribuzione e che risale alla seconda metà degli anni 40, ma l'intestazione è fuorviante perchè si riferisce alla versione di Dina Vierny, di 30 anni successiva.
Suggerirei di correggere.
B.B. 5/6/2016 - 11:55
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Облака плывут в Абакан
![Облака плывут в Абакан](img/thumb/c47132_130x140.jpeg?1397502820)
translated by Yaakov Sharet
http://www.israbard.net/israbard/perso...
http://www.israbard.net/israbard/perso...
עננים
(continua)
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inviata da Max-Dn 25/11/2015 - 13:14
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Банька по-белому
![Банька по-белому](img/thumb/c4178_130x140.jpeg?1328470620)
Audio link to the song performed by Mika and Turkka Mali: https://www.youtube.com/watch?v=PebC-MDXiFw
HEITÄ LÖYLYÄ
(continua)
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inviata da Juha Rämö 16/7/2015 - 08:25
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Мы живем, под собою не чуя страны
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Da pl.wikipedia
ŻYJEMY TU, NIE CZUJĄC POD STOPAMI ZIEMI
(continua)
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inviata da Krzysiek Wrona 4/2/2015 - 02:23
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Постой, паровоз
![Постой, паровоз](img/thumb/c47127_130x140.jpeg?1397420535)
C'e' anche Lech Dyblik, attore e cantore di chansons di Odessa
https://www.youtube.com/watch?v=xtwUx5Lb0lw
Jałta
Epitafium dla Włodzimierza Wysockiego
Epitafium dla Brunona Jasieńskiego
Aleksander Wat
hai ragione, ma queste quattro canzoni si riferiscono direttamente ai gulag, ci starnno bene
Saludi
https://www.youtube.com/watch?v=xtwUx5Lb0lw
Jałta
Epitafium dla Włodzimierza Wysockiego
Epitafium dla Brunona Jasieńskiego
Aleksander Wat
hai ragione, ma queste quattro canzoni si riferiscono direttamente ai gulag, ci starnno bene
Saludi
krzyś 21/4/2014 - 23:04
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Костюмчик новенький
![Костюмчик новенький](img/thumb/c47142_130x140.jpeg?1397859316)
Translated by Jeremy Grant and Laurent d'Aumale
THE NEW SUIT
(continua)
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18/4/2014 - 23:57
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Автор слов: Геннадий Молчанов Автор музыки: Виктор Гагин
(Auteur du texte : Gennady Molchanov, Auteur de la musique : Victor Gagin)
d'après: Малолетка (сл.Г.Молчанов, муз.В.Гагин) - Bard.ru.com