Percorso Comunità LGBTQIA+ e omofobia: l'amore contro la violenza dei pregiudizi
Azzurro Rosa
2023
Si lo so che mi alzo sempre troppo tardi la mattina, (continua)
inviata da Dq82 22/3/2024 - 12:48
Any Colour You Like
Musica di David Gilmour, Nick Mason, Richard Wright (1973)
da "The Dark Side of the Moon"
Parole di Roger Waters (2023)
da "The Dark Side Of The Moon Redux"
In occasione del cinquantenario del capolavoro dei Pink Floyd, Roger Waters ha pubblicato la sua versione Redux, un'operazione criticata da molti che hanno accusato l'ottantenne bassista inglese di megalomania e di aver rovinato un disco fondamentale della storia della musica moderna.
L'originale Any Colour You Like era un pezzo strumentale, una sorte di ponte tra Us And Them e Brain Damage, che riprendeva la sequenza di accordi di Breathe ma trasposta di un tono.
Nella sua nuova versione Waters scrive un testo che è praticamente recitato sopra la musica. Citando il blu e il giallo della bandiera ucraina, Waters ha voluto rispondere alle accuse di filo-putinismo che gli sono state immancabilmente rivolte per aver criticato... (continua)
da "The Dark Side of the Moon"
Parole di Roger Waters (2023)
da "The Dark Side Of The Moon Redux"
In occasione del cinquantenario del capolavoro dei Pink Floyd, Roger Waters ha pubblicato la sua versione Redux, un'operazione criticata da molti che hanno accusato l'ottantenne bassista inglese di megalomania e di aver rovinato un disco fondamentale della storia della musica moderna.
L'originale Any Colour You Like era un pezzo strumentale, una sorte di ponte tra Us And Them e Brain Damage, che riprendeva la sequenza di accordi di Breathe ma trasposta di un tono.
Nella sua nuova versione Waters scrive un testo che è praticamente recitato sopra la musica. Citando il blu e il giallo della bandiera ucraina, Waters ha voluto rispondere alle accuse di filo-putinismo che gli sono state immancabilmente rivolte per aver criticato... (continua)
It's hard to understand
(continua)
(continua)
21/10/2023 - 19:41
Waltzing Will Trilogy
(1973)
Album: Lavender Country
The “Waltzing Will Trilogy” tells stories common for gay men in America in the 20th century. Many found themselves sent to involuntary, electro-shock conversion therapy. Relationships between young men and older men, common in many gay communities, were often prosecuted.
Album: Lavender Country
The “Waltzing Will Trilogy” tells stories common for gay men in America in the 20th century. Many found themselves sent to involuntary, electro-shock conversion therapy. Relationships between young men and older men, common in many gay communities, were often prosecuted.
Walzing Will was soft and sweet
(continua)
(continua)
3/12/2022 - 00:06
Bombe in Colombe
2020
Testo e musica di Francesca Siano.
Suoni distorti, pesanti, a tratti ridondanti come un’eco quasi a voler rappresentare la voce della coscienza di ognuno di noi ed in netto contrasto con la voce precisa, chiara e limpida di Francamente. “Bombe in colombe” è un brano particolare, che richiama l’attenzione dell’ascoltatore dapprima con il suo sound e poi con un testo profondo, da ascoltare e da capire.
Interpretato in modo intenso, il brano è una denuncia contro le discriminazioni legate all’orientamento sessuale. In un mondo ancora oggi troppo spesso arretrato, è giusto che il messaggio passi attraverso le canzoni. Le parole creano un’immagine chiara e forte che si riproduce immediatamente nella mente durante l’ascolto del brano. “Che fa se siamo diversi da chi in città cammina per mano, non respira piano né si vergogna di mostrare con chi gli piace far l’amore. Mentre noi, ghettizzati,... (continua)
Testo e musica di Francesca Siano.
Suoni distorti, pesanti, a tratti ridondanti come un’eco quasi a voler rappresentare la voce della coscienza di ognuno di noi ed in netto contrasto con la voce precisa, chiara e limpida di Francamente. “Bombe in colombe” è un brano particolare, che richiama l’attenzione dell’ascoltatore dapprima con il suo sound e poi con un testo profondo, da ascoltare e da capire.
Interpretato in modo intenso, il brano è una denuncia contro le discriminazioni legate all’orientamento sessuale. In un mondo ancora oggi troppo spesso arretrato, è giusto che il messaggio passi attraverso le canzoni. Le parole creano un’immagine chiara e forte che si riproduce immediatamente nella mente durante l’ascolto del brano. “Che fa se siamo diversi da chi in città cammina per mano, non respira piano né si vergogna di mostrare con chi gli piace far l’amore. Mentre noi, ghettizzati,... (continua)
Che fa, che fa, che fa, che fa
(continua)
(continua)
25/3/2022 - 21:55
Dall'Atlantico a Napoli (Femmenè)
Per ognuna di noi che arriva dal Brasile
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 8/2/2022 - 05:01
Domani è un altro giorno
Ero in provincia di Sondrio anni fa e alla fine di un concerto come sempre ricevetti i fan che volevano raccontarmi le loro mozioni. C'era anche questo ragazzino, sui 14 anni, che mi confessò di essere gay, con tutte le paure del caso, specie in una piccola provincia.
Gli diedi qualche consiglio su come superare questo minimo problema, perché per me questo è l'omosessualità: un non problema. Ma qualche mese dopo si impiccò. Una storia terribile, che ho voluto raccontare in Domani è un altro giorno.
Viola Valentino, oltre 'Comprami', un nuovo disco e un punto fermo: "Canto solo storie vere, non mi faccio sconti"
Gli diedi qualche consiglio su come superare questo minimo problema, perché per me questo è l'omosessualità: un non problema. Ma qualche mese dopo si impiccò. Una storia terribile, che ho voluto raccontare in Domani è un altro giorno.
Viola Valentino, oltre 'Comprami', un nuovo disco e un punto fermo: "Canto solo storie vere, non mi faccio sconti"
Le luci della città
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 8/2/2022 - 01:45
Nina e Sara
(2021)
dall'album: Tribù Urbana
Castelfiorentino, l'incubo di Mailka: "Mi hanno augurato un tumore, mi hanno detto che faccio schifo, che preferiscono una figlia drogata che lesbica e poi mi hanno cacciata di casa, cambiando la serratura della porta. Non ho nemmeno fatto in tempo a recuperare i miei vestiti e i miei effetti personali. Ho perso tutto, ma non mi pento di aver detto chi sono”.
Benvenuti nell'Italia del 2021 dove il DDL Zan sulle "misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità" secondo il Presidente della Commissione Giustizia, il leghista Andrea Ostellari, "non è una priorità".
In Nina e Sara invece parli della scoperta della propria sessualità. In questo caso entri nelle vite degli altri su un argomento delicatissimo come l'omosessualità,... (continua)
dall'album: Tribù Urbana
Castelfiorentino, l'incubo di Mailka: "Mi hanno augurato un tumore, mi hanno detto che faccio schifo, che preferiscono una figlia drogata che lesbica e poi mi hanno cacciata di casa, cambiando la serratura della porta. Non ho nemmeno fatto in tempo a recuperare i miei vestiti e i miei effetti personali. Ho perso tutto, ma non mi pento di aver detto chi sono”.
Benvenuti nell'Italia del 2021 dove il DDL Zan sulle "misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità" secondo il Presidente della Commissione Giustizia, il leghista Andrea Ostellari, "non è una priorità".
In Nina e Sara invece parli della scoperta della propria sessualità. In questo caso entri nelle vite degli altri su un argomento delicatissimo come l'omosessualità,... (continua)
È un giugno bollente dell'87
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 10/4/2021 - 23:36
Pierre
Brano tratto dall'album Poohlover del 1976, con testi di Valerio Negrini e musica di Roby Facchinetti; riesce a trattare, con delicatezza ed in un periodo molto distante dal nostro, un tema di questo calibro, tramite la storia di due compagni di scuola che si riconoscono dopo anni.
Perdonate la descrizione telegrafica la formattazione approssimativa, questa è la mia prima entry su questo sito, sentitevi liberi di modificarla.
C'è molto poco online su questa canzone, riporto questa breve intervista al gruppo: Spettakolo.it
Dovrebbe esserci inoltre una cover/traduzione in inglese da qualche parte?
Oltre alla videoclip ufficiale, girato a 40 anni di distanza nel nel 2016, degna di nota l'esibizione del 1977 a Discoring:
Perdonate la descrizione telegrafica la formattazione approssimativa, questa è la mia prima entry su questo sito, sentitevi liberi di modificarla.
C'è molto poco online su questa canzone, riporto questa breve intervista al gruppo: Spettakolo.it
Dovrebbe esserci inoltre una cover/traduzione in inglese da qualche parte?
Oltre alla videoclip ufficiale, girato a 40 anni di distanza nel nel 2016, degna di nota l'esibizione del 1977 a Discoring:
Penso a te
(continua)
(continua)
inviata da xSofi&Matt 6/12/2020 - 01:34
La buona Alina
Parole e musica di Matteo Podda
Immagini del video tratte da "Prostitution" di Jean-François Davy, "Dossier Prostitution" di Jean-Claude Roy, "Pimps and prostitutes documentary", "Hamburg Red Light District", "Minnesota Girls".
Immagini del video tratte da "Prostitution" di Jean-François Davy, "Dossier Prostitution" di Jean-Claude Roy, "Pimps and prostitutes documentary", "Hamburg Red Light District", "Minnesota Girls".
Dovete scusarmi, voi gente bigotta
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 22/8/2020 - 08:52
Troppo grande la fatica
[1973]
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
è una riflessione sul senso della vita compiuta da un ragazzo omosessuale in preda ad autentica disperazione. Qui viene espressa la difficoltà incontrata dal cantante nel trovare un tono che, da un lato non lo esponesse al linciaggio, e dall’altro non esagerasse con la simpatia verso la condizione della persona di cui parla. Viene fuori un quadro scoraggiante della condizione omosessuale, non solo per l’oppressione sociale ma anche perché priva di qualsiasi alternativa. In tutto il disco non appare mai la prospettiva di un amore ricambiato. “Io lavoro tutti i giorni in un grande magazzino / ho giocato con le bambole / fin da quando ero bambino. / Amo un uomo molto bello / ma non gliene importa niente / io lo copro di regali / ma lo faccio inutilmente. / Troppo grande è la fatica / come è stupida la vita”.
ARTE E MUSICA… IL VESTITO ROSA DEL MIO AMICO PIERO
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
è una riflessione sul senso della vita compiuta da un ragazzo omosessuale in preda ad autentica disperazione. Qui viene espressa la difficoltà incontrata dal cantante nel trovare un tono che, da un lato non lo esponesse al linciaggio, e dall’altro non esagerasse con la simpatia verso la condizione della persona di cui parla. Viene fuori un quadro scoraggiante della condizione omosessuale, non solo per l’oppressione sociale ma anche perché priva di qualsiasi alternativa. In tutto il disco non appare mai la prospettiva di un amore ricambiato. “Io lavoro tutti i giorni in un grande magazzino / ho giocato con le bambole / fin da quando ero bambino. / Amo un uomo molto bello / ma non gliene importa niente / io lo copro di regali / ma lo faccio inutilmente. / Troppo grande è la fatica / come è stupida la vita”.
ARTE E MUSICA… IL VESTITO ROSA DEL MIO AMICO PIERO
Io lavoro tutti i giorni
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/7/2020 - 18:28
Il vestito rosa del mio amico Piero
1973
Guardo il mio vestito rosa
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/7/2020 - 18:26
Come il volo di un'allodola
[1973]
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
La mia vita è come il volo di un'allodola
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/7/2020 - 18:17
Il lavoro
[1973]
Testo di Dante Pieretti
Musica di Ricky Gianco
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
Testo di Dante Pieretti
Musica di Ricky Gianco
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
Le sette e trenta e un goccio di caffè
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/7/2020 - 18:17
L'amore
[1973]
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
Com'è che in questa casa non telefona nessuno?
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/7/2020 - 18:08
La famiglia
[1973]
Testo di Dante Luca Pieretti
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
Testo di Dante Luca Pieretti
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
Santo Dio, questo ragazzo
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/7/2020 - 18:01
Claudio e Francesco
1977
La prima volta che ti ho incontrato
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 23/7/2020 - 13:19
You Need to Calm Down
Oggi è la giornata mondiale contro l'omofobia e per l'occasione ho preparato una versione del video di questo grande successo di Taylor Swift sottotitolato con la mia traduzione alquanto libera. Si trova qui:
Taylor Swift - Sta' Calmino
Taylor Swift - Sta' Calmino
Lorenzo 17/5/2020 - 12:16
Who Is Afraid of Gender?
(2016)
feat. Romina Falconi
Parole di Immanuel Casto, Romina Falconi
Musica di Stefano Maggiore, Filippo Fornaciari
Chi ha paura del gender? Ci vogliono far vivere nell'oscurità ma chi è il vero mostro? Godibilissimo inno gay con tanto di sentinelle in piedi che circondano la protagonista legata a una sedia che per fortuna viene liberata!
feat. Romina Falconi
Parole di Immanuel Casto, Romina Falconi
Musica di Stefano Maggiore, Filippo Fornaciari
Chi ha paura del gender? Ci vogliono far vivere nell'oscurità ma chi è il vero mostro? Godibilissimo inno gay con tanto di sentinelle in piedi che circondano la protagonista legata a una sedia che per fortuna viene liberata!
Out, going out
(continua)
(continua)
1/5/2020 - 16:10
×
Tekst i muzyka / Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Stan Surowy
Grzegorz Dąbrowski - solo guitar
Daniel Kaliński - bass guitar
Paweł Korkuś - acoustic guitar
Mateusz Wawrzyniak - lead guitar
Tobiasz Wawrzyniak - drums
Dall'album di debutto "Stan Surowy" (Stato Grezzo ~ Costruzione Grezza) - dopo diciasette anni di attività.
Il testo trascritto dal libretto del disco.
La “Nazione” (o “Patria”, per la quale rimando sempre al celebre aforisma di Friedrich Dürrenmatt) ha, in sé, il bisogno fondamentale di perpetuarsi; da qui il suo altro caposaldo, la “Famiglia”; o meglio, la “Famiglia Tradizionale”, incrollabile baluardo della Nazio-Patria e di tutti i nazionalismi, di qualunque colore essi si ammantino. Da qui questa edificante e semplice storia escogitata dal gruppo Stan Surowy, che è polacco; giocoforza che l’ambientazione sia polacca,... (continua)