Reach Out of the Darkness
I think it's so groovy now
(continua)
(continua)
16/1/2023 - 14:44
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
الوداع
OMBRE SCURE SUL FRONTE POLISARIO
Gianni Sartori
Sicuramente Hadj Ahmed Barrikallah, ex dirigente del Polisario divenuto ormai un oppositore (in quanto dirigente del Movimento Sahrawi per la Pace, da lui fondato nel 2020), avrà le sue ragioni. Non si può restare eternamente sulla breccia mentre intorno mutano gli scenari mondiali. E probabilmente, dato che vive attualmente in Spagna, quando propone un’analogia con l’Irlanda (“il Polisario finirà come l’IRA”) magari sta pensando ai Paesi Baschi. Conoscendo sicuramente il profondo, pluridecennale rapporto tra la sinistra basca abertzale e la resistenza della popolazione dell’ex Sahara spagnolo. Era infatti abituale incontrare, magari sulla spiaggia di Donosti, gruppi numerosi, intere scolaresche di bambini saharawi ospiti da qualche organizzazione basca come espressione di solidarietà internazionalista. Per non parlare dell’impegno di alcuni... (continua)
Gianni Sartori
Sicuramente Hadj Ahmed Barrikallah, ex dirigente del Polisario divenuto ormai un oppositore (in quanto dirigente del Movimento Sahrawi per la Pace, da lui fondato nel 2020), avrà le sue ragioni. Non si può restare eternamente sulla breccia mentre intorno mutano gli scenari mondiali. E probabilmente, dato che vive attualmente in Spagna, quando propone un’analogia con l’Irlanda (“il Polisario finirà come l’IRA”) magari sta pensando ai Paesi Baschi. Conoscendo sicuramente il profondo, pluridecennale rapporto tra la sinistra basca abertzale e la resistenza della popolazione dell’ex Sahara spagnolo. Era infatti abituale incontrare, magari sulla spiaggia di Donosti, gruppi numerosi, intere scolaresche di bambini saharawi ospiti da qualche organizzazione basca come espressione di solidarietà internazionalista. Per non parlare dell’impegno di alcuni... (continua)
Gianni Sartori 15/12/2022 - 19:14
Stranizza d'amuri
Antomanu (L. Trans.)
Stranezza d'ammore
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/12/2022 - 01:30
Riccardo Scocciante: Anima mia
[2022]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Riccardo Scocciante
Musica / Music / Musique / Sävel: Cugini di Campagna, Anima mia, 1974
Ci scrive il diabolico Riccardo Scocciante dal suosordido nascondiglio buen retiro: “La notizia è di quelle che non possono passare inosservate: stiamo assistendo a un clamoroso rivàivol dei Cugini di Campagna. Riesumati dopo cinquant'anni, pare che i bravi e simpatici artisti, che furoreggiarono all'inizio degli anni '70 del secolo scorso a cominciare dal mitico Ballo di Peppe, siano stati invitati a partecipare -accompagnati dalle rispettive badanti- al prossimo Festival di Sanremo dell'anno II E.G. (Era di Giorgia -non la cantante). Riesumare per riesumare, ho pensato anch'io di ritirar fuori un loro vecchio ed immortale successo, adattandolo leggermente ad un contesto urbano in vista di una futura cover band che si potrebbe chiamare: Li Cuggini der Laurentino 38. Vocine flautate assolutamente d'obbligo. Vs. Riccardo Scocciante.”
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Riccardo Scocciante
Musica / Music / Musique / Sävel: Cugini di Campagna, Anima mia, 1974
Ci scrive il diabolico Riccardo Scocciante dal suo
Scappavo a mano armata per la strada,
(continua)
(continua)
5/12/2022 - 19:46
Dance Me to the End of Love
Versione di Rocco Rosignoli – Musica Straniera. Le canzoni di Leonard Cohen (Autoprodotto, 2022)
Ad aprire il disco è “Fino Che L'Amore E’ Vivo” (“Dance Me To The End Of Love”), un piccolo sortilegio vestito di ritmo klezmer. Descrive l’orrore delle agghiaccianti esecuzioni musicali da parte di un’orchestrina di ebrei internati, costretti a suonare per accompagnare i loro compagni introdotti nei forni. Quella musica classica, nell’intenzione dei carnefici nazisti, aveva lo scopo di rappresentare la bellezza della fine della loro vita.
La sensualità e la carnalità di questo testo hanno pochi eguali, le parole mettono in scena la colomba che fu simbolo di salvezza raggiunta per l’Arca di Noè e le tende che rimandano alla tradizione ebraica che vuole i matrimoni celebrati sotto un baldacchino di stoffa, simbolo della casa “nomade” che gli sposi costruiranno assieme. Per Cohen la fine dell’amore ha il significato di termine della vita, la canzone incoraggia a portarlo avanti fino all’estremo... (continua)
La sensualità e la carnalità di questo testo hanno pochi eguali, le parole mettono in scena la colomba che fu simbolo di salvezza raggiunta per l’Arca di Noè e le tende che rimandano alla tradizione ebraica che vuole i matrimoni celebrati sotto un baldacchino di stoffa, simbolo della casa “nomade” che gli sposi costruiranno assieme. Per Cohen la fine dell’amore ha il significato di termine della vita, la canzone incoraggia a portarlo avanti fino all’estremo... (continua)
Danza con me sulle arcate in fiamme del violino,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/11/2022 - 11:11
Sowing the Seeds of Love
L'estate del 1988 - ma secondo alcuni anche quella del 1989 - fu ricordata nel Regno Unito come The Second Summer of Love, dopo quella del 1967 a San Francisco. Stavolta la musica era decisamente più dance e la scena era dominata dai rave parties. La canzone dei Tears for Fears riprende direttamente All You Need Is Love che era stata uno degli inni della prima estate dell'amore...
SEMINARE I SEMI DELL'AMORE
(continua)
(continua)
5/11/2022 - 12:39
È così
2022
feat. Extraliscio
«“È così” è l’amore che resiste – racconta Luca Barbarossa, che ha scritto testo e musica del singolo e lo canta insieme a Mirco Mariani – Resiste alla Storia che spesso calpesta gli ultimi, alle guerre, agli esodi, alle fughe. È l’amore che viene prima di tutto, che cancella distanze e ostacoli. È l’amore rivoluzionario. Unica ricchezza di chi non ha niente, unico bene non pignorabile dal potere precostituito. È l’amore di chi è disposto a tutto perché sa di non poter rinunciare ad amare, è un soffio vitale necessario come il respiro, come l’acqua, come il cibo. Eppure, è spirito, non si vede ma è lì che ti spacca il cuore e nessuno può decifrarlo. Non conosce limiti, confini, religioni, etnie. Non ha bandiere, appartiene solo a se stesso. Fa tremare il mondo se vuole, lo fa vibrare. È l’arma più potente che abbiamo. Ci siamo amati in guerra, sotto le bombe, sui... (continua)
feat. Extraliscio
«“È così” è l’amore che resiste – racconta Luca Barbarossa, che ha scritto testo e musica del singolo e lo canta insieme a Mirco Mariani – Resiste alla Storia che spesso calpesta gli ultimi, alle guerre, agli esodi, alle fughe. È l’amore che viene prima di tutto, che cancella distanze e ostacoli. È l’amore rivoluzionario. Unica ricchezza di chi non ha niente, unico bene non pignorabile dal potere precostituito. È l’amore di chi è disposto a tutto perché sa di non poter rinunciare ad amare, è un soffio vitale necessario come il respiro, come l’acqua, come il cibo. Eppure, è spirito, non si vede ma è lì che ti spacca il cuore e nessuno può decifrarlo. Non conosce limiti, confini, religioni, etnie. Non ha bandiere, appartiene solo a se stesso. Fa tremare il mondo se vuole, lo fa vibrare. È l’arma più potente che abbiamo. Ci siamo amati in guerra, sotto le bombe, sui... (continua)
Da far tremare il mondo
(continua)
(continua)
inviata da dq82 1/5/2022 - 23:24
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Je suis contre la guerre
(1967)
Caticchio / Galimi / Leoni / Libano
45 giri: C'est ecrit dans mon coeur / Je suis contre la guerre
Arrangiamento di Giulio Libano per l'orchestra di Ezio Leoni
Nel primissimo 45 giro inciso dalla cantante canadese a soli 17 anni.
Trascritta parzialmente all'ascolto, ci potrebbero essere delle imprecisioni
Caticchio / Galimi / Leoni / Libano
45 giri: C'est ecrit dans mon coeur / Je suis contre la guerre
Arrangiamento di Giulio Libano per l'orchestra di Ezio Leoni
Nel primissimo 45 giro inciso dalla cantante canadese a soli 17 anni.
Trascritta parzialmente all'ascolto, ci potrebbero essere delle imprecisioni
Je suis contre la guerre,
(continua)
(continua)
15/4/2022 - 22:54
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
×
Singolo scritto da Jim Post, poi nell'album omonimo dell'anno successivo.