
Niente di nuovo

2025
Fandango
Fandango
Bom, yapapapom, yapapapom.
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/3/2025 - 10:06


Balla balla ballerino

No, la canzone non parla della strage di Bologna. Questa è una leggenda metropolitana, una delle tante che si è diffusa con internet (come quelle su "Quattro cani" o "Generale"). In questo link Federico Guglielmi spiega perché è un'ipotesi del tutto infondata.
Dalla e la strage di Bologna
Circola da qualche anno la teoria che Balla balla ballerino di Lucio Dalla parli della strage di Bologna del 2 agosto 1980. Il recente anniversario della tragedia ha riproposto l’ipotesi spac…
19/3/2025 - 08:27

Spaesamento

2021
La rivoluzione del battito di ciglia
Altro pezzo fortemente fotografico è “Spaesamento”, dall’atmosfera incessante ed ossessiva, scandito da un arpeggio di chitarra elettrica, con la sezione d’archi e la chitarra elettrica con archetto a sottolineare il clima di inquietudine.
blogfoolk.com
La rivoluzione del battito di ciglia
Altro pezzo fortemente fotografico è “Spaesamento”, dall’atmosfera incessante ed ossessiva, scandito da un arpeggio di chitarra elettrica, con la sezione d’archi e la chitarra elettrica con archetto a sottolineare il clima di inquietudine.
blogfoolk.com
Vedi quel fumo che si alza, (continua)
inviata da Dq82 5/3/2025 - 10:54
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra


Pierre de Grenoble

Pierre de Grenoble conclude il concerto di Lione al minuto 33 del video
P.r. 1/2/2025 - 11:42


La tregua

2024
Canzoni d’amore per un paese in guerra

Previsioni del tempo - È mia figlia - Il giorno prima di partire - Respira - Majorana - La tua paura - Ghina - Diario dei giorni senz’aria - La tregua
Ho immaginato l'incontro tra due amanti durante una guerra, in un momento di tregua. Poi come in un sogno, ho immaginato potessero librarsi in volo sulla loro terra ferita, irriconoscibile, in cui “niente è più lo stesso amore...niente è come stato un tempo". Ma il miracolo finisce al termine della notte, sul nascere dell'alba. È la canzone che ho scelto come ideale chiusura del disco.
Lineatrad 137/2024
Canzoni d’amore per un paese in guerra

Previsioni del tempo - È mia figlia - Il giorno prima di partire - Respira - Majorana - La tua paura - Ghina - Diario dei giorni senz’aria - La tregua
Ho immaginato l'incontro tra due amanti durante una guerra, in un momento di tregua. Poi come in un sogno, ho immaginato potessero librarsi in volo sulla loro terra ferita, irriconoscibile, in cui “niente è più lo stesso amore...niente è come stato un tempo". Ma il miracolo finisce al termine della notte, sul nascere dell'alba. È la canzone che ho scelto come ideale chiusura del disco.
Lineatrad 137/2024
Zitta, zitta così
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 24/12/2024 - 11:25
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra

Trincea

2024
Giglio tigrato
“Trincea” è una canzone d’amore anomala e di grande intensità.
blogfoolk
È una canzone d'amore che si chiama Trincea e inizia con un verso che, per me, non è neppure vero:
"Voglio una vita che sa di trincea."
Non è vero. Io non voglio una vita così. Io voglio una vita che sa di bellezza, che sa degli abbracci della mia compagna, che sa dei bacini dei miei figli. Voglio una vita in cui le trincee non sappiano più nemmeno cosa sono.
Eppure, questo primo verso mi è apparso in sogno, e io lo cantavo sulla melodia che poi ho usato per comporre questa canzone. Sarà forse perché, dentro di noi, esiste una pulsione verso la violenza, anche quando parliamo d'amore. O forse perché anche l'amore è un conflitto, che però trova nella sua essenza le risorse per ricomporsi, senza mai diventare una guerra aperta.
Forse è così. O forse è perché la trincea fa parte di tutti noi,... (continua)
Giglio tigrato
“Trincea” è una canzone d’amore anomala e di grande intensità.
blogfoolk
È una canzone d'amore che si chiama Trincea e inizia con un verso che, per me, non è neppure vero:
"Voglio una vita che sa di trincea."
Non è vero. Io non voglio una vita così. Io voglio una vita che sa di bellezza, che sa degli abbracci della mia compagna, che sa dei bacini dei miei figli. Voglio una vita in cui le trincee non sappiano più nemmeno cosa sono.
Eppure, questo primo verso mi è apparso in sogno, e io lo cantavo sulla melodia che poi ho usato per comporre questa canzone. Sarà forse perché, dentro di noi, esiste una pulsione verso la violenza, anche quando parliamo d'amore. O forse perché anche l'amore è un conflitto, che però trova nella sua essenza le risorse per ricomporsi, senza mai diventare una guerra aperta.
Forse è così. O forse è perché la trincea fa parte di tutti noi,... (continua)
Voglio una vita che sa di trincea,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/12/2024 - 21:34

Due ragazzi

[1976]
Lucio Dalla - Rosalino Cellamare
Album / Albumi: Automobili
Io mi attengo ancora al celeberrimo aforisma empolese di Davide “Darmo” Giromini: Ogni canzone è contro la guerra. Forse magari non è così, non ci vedo molto bene -solo per fare un esempio- lo Horst-Wessel-Lied a fare da Antiwar Song; ma le cosiddette “canzoni d’amore”…? Beh, questa è una delle più tipiche canzoni d’amore dallian-cellamariane de’ tempi che furono: in tali canzoni non ci sono cristi, ci sono e ci devono essere per forza due giovani, un ragazzo e una ragazza, che finiscono per fare l’amore. Può esistere atto più contro la guerra di questo…? In più, siamo nell’Italia di metà anni ‘70, periodo in cui nelle canzoni cominciava a comparire una cosa proibitissima e censurata fino a poco tempo prima: l’amore fisico. Fino a pochi anni prima, solo nominare in una canzone due ventenni che si dedicano sanamente a rapporti... (continua)
Lucio Dalla - Rosalino Cellamare
Album / Albumi: Automobili
Io mi attengo ancora al celeberrimo aforisma empolese di Davide “Darmo” Giromini: Ogni canzone è contro la guerra. Forse magari non è così, non ci vedo molto bene -solo per fare un esempio- lo Horst-Wessel-Lied a fare da Antiwar Song; ma le cosiddette “canzoni d’amore”…? Beh, questa è una delle più tipiche canzoni d’amore dallian-cellamariane de’ tempi che furono: in tali canzoni non ci sono cristi, ci sono e ci devono essere per forza due giovani, un ragazzo e una ragazza, che finiscono per fare l’amore. Può esistere atto più contro la guerra di questo…? In più, siamo nell’Italia di metà anni ‘70, periodo in cui nelle canzoni cominciava a comparire una cosa proibitissima e censurata fino a poco tempo prima: l’amore fisico. Fino a pochi anni prima, solo nominare in una canzone due ventenni che si dedicano sanamente a rapporti... (continua)
Dentro a un'auto scalcinata
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 29/11/2024 - 20:45
Percorsi:
Automobili, Canzoni d'amore contro la guerra


Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
![Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]](img/upl/My05MTM2LmpwZWc.jpeg)
ITALIANO / ITALIAN [11] - Nino Rastelli
Traduzione italiana di Nino Rastelli [1941]
Standard Italian version by Nino Rastelli [1941]
Los Marcellos Ferial (o “I Marcellos Ferial”)
Lili Marlene / Bella Ciao (1965)
Anche in questo caso, così come in Bella Ciao, la canzone diventa una canzoncina d'amore, semplicemente eliminando le strofe che più la contestualizzavano, rimane un vago riferimento alla caserma, in fondo la naja era il motivo principale per cui i giovani nel 1965 si allontanavano da casa e dalle famiglie.
Traduzione italiana di Nino Rastelli [1941]
Standard Italian version by Nino Rastelli [1941]
Los Marcellos Ferial (o “I Marcellos Ferial”)
Lili Marlene / Bella Ciao (1965)
Anche in questo caso, così come in Bella Ciao, la canzone diventa una canzoncina d'amore, semplicemente eliminando le strofe che più la contestualizzavano, rimane un vago riferimento alla caserma, in fondo la naja era il motivo principale per cui i giovani nel 1965 si allontanavano da casa e dalle famiglie.
Se chiudo gli occhi
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/11/2024 - 09:17


ريتا

Sto rileggendo Trilogia Palestinese di Mamoud Darwish. Ci sono pagine bellissime in "Memoria dell' oblio" dedicate a Rita il suo amore israeliano
Ho trovato la canzone che avete pubblicato . Grazie
Ho trovato la canzone che avete pubblicato . Grazie
Rita e, ahimè, il fucile
Rita non è solo un personaggio letterario, e anche una donna in carne e ossa, ma soprattutto un’immagine, il simbolo della eterna contrapposizione fra l’amore e la guerra.
Paolo Rizzi 15/7/2024 - 08:15

Baba O'Riley

ccc/aws, bell'acronimo, che vuol dire?
(luigi)
(luigi)
Canzoni Contro la Guerra (CCG) / AntiWar Songs (AWS)
2/7/2024 - 00:34

Lo chiamavano vient' 'e terra

[2019]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Enzo Gragnaniello
Album: Lo Chiamavano Vient' 'e terra
Enzo ha inseguito da sempre la sua indole libera, senza mediazioni né compromessi. Parla d’amore, di fede, di umanità e delinquenza, di ignoranza, di luce e di buio, parla di vita ma la semplicità apparente dei suoi versi svela frase dopo frase verità profonde disegnando una possibile salvezza. Lo Chiamavano vient’ ‘e terra (Arealive – distribuzione Warner Music Italy) è un raccolta di brani prodotti e arrangiati dal cantautore napoletano già tre volte vincitore della “Targa Tenco” e reduce dai riconoscimenti per la colonna sonora del film “Veleno”, del brano “Vasame” incluso nella colonna sonora di “Napoli velata” di Ferzan Ozpetek. È un album che rivela intime realtà e disegna con prorompenti atmosfere mediterranee, mescolate con grande maestria alla tradizione melodica partenopea, l’esistenza di un sogno incompiuto, quello della bellezza, che salverà il mondo.[Anna Stromillo]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Enzo Gragnaniello
Album: Lo Chiamavano Vient' 'e terra
Enzo ha inseguito da sempre la sua indole libera, senza mediazioni né compromessi. Parla d’amore, di fede, di umanità e delinquenza, di ignoranza, di luce e di buio, parla di vita ma la semplicità apparente dei suoi versi svela frase dopo frase verità profonde disegnando una possibile salvezza. Lo Chiamavano vient’ ‘e terra (Arealive – distribuzione Warner Music Italy) è un raccolta di brani prodotti e arrangiati dal cantautore napoletano già tre volte vincitore della “Targa Tenco” e reduce dai riconoscimenti per la colonna sonora del film “Veleno”, del brano “Vasame” incluso nella colonna sonora di “Napoli velata” di Ferzan Ozpetek. È un album che rivela intime realtà e disegna con prorompenti atmosfere mediterranee, mescolate con grande maestria alla tradizione melodica partenopea, l’esistenza di un sogno incompiuto, quello della bellezza, che salverà il mondo.[Anna Stromillo]
Lo chiamavanə vient’e terra
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 18/6/2024 - 18:49


Erin on the Rhine

Nuala Kennedy Band - Paddy's Lamentation (2012)
(traditional Irish song), from the Nuala Kennedy Band as performed on her third record "Noble Stranger" (released 2012) - http://www.nualakennedy.com/ - Nual...
Reinhard 31/5/2024 - 00:04


Kurt Weill: Speak Low

Speak Low (feat. Emilia Zamuner) · Daniele Sepe
Truffe & Other Sturiellett', Vol. 4 ((in)cumplete classical und chamber miusik)
Truffe & Other Sturiellett', Vol. 4 ((in)cumplete classical und chamber miusik)
Daniele Sepe 2/5/2024 - 10:31

Passeggiata

(2023)
Singolo: Trasloco / Passeggiata
L'altro brano invece è Passeggiata, ci puoi dire di cosa parla?
Se vuoi con piacere. Per quel che mi ricordo parlava di un amore impossibile, di questo soggetto che alla fine della canzone si scopre che non ha fatto altro che immaginare una passeggiata con un'amata.
Passeggiata che in realtà non c'è mai stata. Passeggiata sul lungomare che l'avrebbe portato fino a La Spezia a sentire appunto tutti i test balistici di esplosioni, di cannoni da nave.
E poi alla fine si scopre che lui invece era stato seduto su un porticciolo e si era immaginato tutto quanto.
Queste esplosioni che sente sono un richiamo per caso a quello che stiamo vivendo ultimamente nel mondo?
Non lo so, ma di sicuro questo suono riecheggia un po' nel nostro inconscio purtroppo. E quindi magari non è un caso.
Comunque sia, quelle aziende là in quella zona sono importanti per... (continua)
Singolo: Trasloco / Passeggiata
L'altro brano invece è Passeggiata, ci puoi dire di cosa parla?
Se vuoi con piacere. Per quel che mi ricordo parlava di un amore impossibile, di questo soggetto che alla fine della canzone si scopre che non ha fatto altro che immaginare una passeggiata con un'amata.
Passeggiata che in realtà non c'è mai stata. Passeggiata sul lungomare che l'avrebbe portato fino a La Spezia a sentire appunto tutti i test balistici di esplosioni, di cannoni da nave.
E poi alla fine si scopre che lui invece era stato seduto su un porticciolo e si era immaginato tutto quanto.
Queste esplosioni che sente sono un richiamo per caso a quello che stiamo vivendo ultimamente nel mondo?
Non lo so, ma di sicuro questo suono riecheggia un po' nel nostro inconscio purtroppo. E quindi magari non è un caso.
Comunque sia, quelle aziende là in quella zona sono importanti per... (continua)
Ti proposi di passeggiare
(continua)
(continua)
6/4/2024 - 13:07
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra


Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
![Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]](img/thumb/c1600_130x140.jpeg?1328915965)
BENGALESE / BENGALI - Neel (L. Trans.)
"It was a personal mission to translate this beautiful German song into Bangla and even though the result does have inaccuracies in it at some places, one believes that the true and deep essence of the original song has been retained fully." - Neel
লিলি মারলিন
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/3/2024 - 01:51

Memoria limpida

2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continua)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continua)
Se lo vuoi, sussurralo (continua)
inviata da Dq82 2/3/2024 - 17:48

Dormi negli occhi miei

2023
Bagatelle
Bagatelle
Era una sera di giugno (continua)
inviata da Dq82 20/1/2024 - 13:25
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra

La Canzone del Partigiano

2023
Scangiamenti
autore anonimo
Musica di Luca Schiappacasse
Scangiamenti
autore anonimo
Musica di Luca Schiappacasse
Sulla rocciosa vetta
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 20/1/2024 - 12:10
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Amorabilia
La quinta canzone di Amorabilia si intitola “Baionetta” è la storia di un cuore e di una parola che dal petto di un soldato, per evitare di essere trafitti, si spostano così velocemente da uscirgli dalla bocca.
Il cuore fuoriesce, ma la parola rimane sulle labbra.
Un’infermiera e un medico dagli occhi acerbi, non sanno cosa fare per salvare il soldato.
Il medico piange e una sua lacrima protegge il cuore, nasce così un canto d’amore e il cuore e la parola finalmente tornano ad essere una cosa sola.
Questa è una canzone contro la guerra ispirata al nonno materno di Paolo, Raffaele Acanfora, dedicata a Miry e a Giuliano, i suoi genitori, che senza quel colpo di baionetta non si sarebbero mai incontrati.
Questo è il primo dei quattro brani di Amorabilia suonati in trio con Susanna Roncallo alla chitarra e Simona Colonna al violoncello.