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Autore David Riondino

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Profezia

Profezia
@ Paolo Rizzi

Solo per segnalarti che la famosa "Profezia" di Pasolini è presente in alcuni altri brani di questo sito. In particolare, una citazione si trova nel Poemino Guevara e Alì di David Riondino, mentre Servi di Marco Rovelli ne contiene una parte ancora più ampia. Altre citazioni più brevi si trovano in altre canzoni. Saluti cari!
Riccardo Venturi 19/3/2024 - 07:35
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La tessera del fascio

La tessera del fascio
David Riondino con Clauda Tellini, Laura Tonarelli, Maurizio Geri.

TG Suite - La Cronaca Cantata 2021, bando "Open City 2021"
Comune di Scandicci
Qualcuno dice che è inutile da fare,
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 23/12/2023 - 11:53

Amore e Didattica (on Line) ai tempi dell’epidemia

Amore e Didattica (on Line) ai tempi dell’epidemia
[2020]
Sonetti di David Riondino
Sonnets by David Riondino


Vi propongo, nella Giornata della Poesia, questa raccolta di sonetti scritti da uno studente di cui non sappiamo il nome, presumibilmente liceale, innamorato della sua professoressa, una certa Frozzi, della quale, oltre il cognome, nulla sappiamo. Il nostro studente, costretto alla solitudine della didattica web, e oltretutto febbricitante, scrive sonetti che non spedisce, nella miglior tradizione petrarchesca. Eccone alcuni. [David Riondino]
Frozzi 1.
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 14/4/2020 - 16:38
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O se la morte viene...

O se la morte viene...
[2013]
Testo di David Riondino, ispirato all'introduzione alla Decima e ultima Giornata del "Decameron" di Giovanni Boccaccio, 1348-53.
Musica di David Riondino, da "Cantando Boccaccio", una serie di trasmissioni prodotte da RAI Radio3 in cui Riondino fu chiamato a comporre una canzone per ognuna delle Giornate dell'opera.
Più recentemente nello spettacolo "Canzoni dal Decameron di Boccaccio", in cui Riondino è accompagnato da un settetto di voci femminili.
Testo trovato sul sito ufficiale dell'autore
... e disse il Re: come io credo voi sappiate la saggezza non consiste nel riconoscere il passato, ma il futuro
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/3/2020 - 16:03

Ero in treno per Firenze

Ero in treno per Firenze
Ero in treno per Firenze, e leggevo Maria Pace,
(continua)
inviata da adriana 8/3/2020 - 11:58
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Poemino Guevara e Alì

Poemino Guevara e Alì
5 ottobre 2018

David Riondino ( testi e lettura)
Fabrizio de Rossi Re (pianoforte e voce)
Leonardo Cesari ( percussioni)
Registrazione Leo Cesari - Roma 2018


Aderisco alla manifestazione che si svolge domani a Riace, aldilà dei se e dei ma, che non possono che essere molti, come ogni volta che un caso da particolare diventa simbolico. È evidente infatti che il problema trascende il sindaco, così come è evidente che un sindaco debba fare il sindaco: il problema non si porrebbe se la trasgressione non si tirasse dietro molti temi strategici. Prendo quindi l’occasione per pubblicare un poemetto che composi nell’ottobre dell’anno scorso, in coincidenza con il 50º anniversario dell’uccisione di Ernesto Che Guevara. Qui lo troviamo al Lampedusa, a conversare con i migranti…… David Riondino
“…nati non foste a viver come bruti…”
(continua)
inviata da adriana 3/11/2018 - 09:29
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La strega

La strega
[1979]
Scritta da:
Chiara Riondino
David Riondino
Silvano Panichi
Massimo Fagioli
Daniele Trambusti
Gaja Gualtieri
Album: Non vi mettete a spingere

“La strega” è un pezzo mutevole che parte da echi rinascimentali per finire a soluzioni più dilatate, in cui la tematica femminista è filtrata, con un topos classico, attraverso la figura della strega.
Bruciala la strega, legge la fortuna
(continua)
inviata da Dq82 1/11/2018 - 17:14
Percorsi: Streghe
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Canzone del giovane Turco

Canzone del giovane Turco
[maggio 2013]
Anche denominata "Ballata del giovane Turco"
Also referred as "Ballata del giovane Turco"

Scritta da David Riondino
Voce: Monica Demuru
Pianoforte: Natalio Mangalavite
Illustrazioni: Francesco Spadoni
Video: Roberto Gennaro
“Giovane turco che alla fontana
(continua)
inviata da Il Duo delle Marmotte Accaldate (Adriana e Riccardo) 15/6/2017 - 23:56

Il Diciassette (anno del centenario) Primi di Maggio

Il Diciassette (anno del centenario) Primi di Maggio
[2017]

Dal sito ufficiale
Arriva maggio. Son problemi seri
(continua)
inviata da adriana 10/6/2017 - 07:38
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Bokassa Rap

Bokassa Rap
[1994]
Versi di Stefano Benni, pubblicati su Il Manifesto del 29 luglio 1994
Musica di Juggy (un duo costituito da Anton Giulio “Juggy” Castagna e Marco De Angelis), nel loro disco “Par condicio” del 1995, distribuito gratuitamente con la rivista Avvenimenti.
In due versioni, una interpretata – credo – da Neri Marcorè che imita Berlusconi, l’altra interpretata dallo stesso Marcorè con Daniele Formica, David Riondino e Paolo Rossi.
I giudici, se vogliono giudicare, bisogna che si facciano eleggere
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/8/2015 - 15:40
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David Riondino: Mistici digiuni (Battiato in carcere)

[1994]
Testo e musica di Franco Batt David Riondino
Album: Temporale



Il 2015, come sapete, ci porterà l' "Expo" (o "Expò", pron. "espò") di Milano, incentrata sull' "alimentazione". Lungi da noi prendere posizione su questa congrega di mafiosi, corrotti e speculat questo evento: ci siamo limitati, qui, a trascrivere quello che dovrebbe essere il vero inno dell'Espò milanarda, ivi compresa la scena iniziale, che si svolge in una cella di galera (quella dove sono già finiti alcuni intrallazzati con l'evento). Franco Battiato, dice una leggenda, se la prese un po' per questa sublime riondinata del 1994, abbinata a Franco da Catania; e pazienza. [AHiL]
- Maledizione...sono in questa cella, da solo...solo per modo di dire...
(continua)
inviata da Ahmed il Lavavetri 26/12/2014 - 22:24
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Il bandito

Il bandito
[1974?]
Scritta dal Collettivo Víctor Jara:
Chiara Riondino
David Riondino
Gaia Gualtieri
Massimo Fagioli
Daniele Trambusti
Silvano Panichi
In album : "Non vi mettete a spingere" [1979]



Questa è, al tempo stesso, una canzone a caldo e a freddo. Parla, in senso generale, di vite, di scelte e di lotte; e di disperazioni, e di galere, e di rivolte. Parla pure, però, di un fatto ben preciso; accadde a Firenze, in piazza Leon Battista Alberti, il 29 ottobre 1974. Quarant'anni fa.





In questo sito, a pensarci bene, di canzoni che parlano di banditi ce ne sono parecchie; abbastanza per tirarci su un “percorso”, probabilmente. Oggi però non si parla di romantici e lontani “fuorilegge” o “outlaws”, si parla di due proletari armati per i quali la morte, come la canzone dice esattamente, era già preparata e da servire con cura. Si chiamavano Luca Mantini, 25 anni all'epoca, di Firenze;... (continua)
Vai amico, ti stanno aspettando
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/12/2014 - 12:20
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Delitti, arresto e morte di Federigo Bobini, detto Gnicche

Delitti, arresto e morte di Federigo Bobini, detto Gnicche
[1871]

Un bruscello componimento in ottava rima composto da Giovanni Fantoni, bottaio e cantastorie toscano, all’indomani della morte per mano dei carabinieri del brigante aretino Federigo Bobini, detto “Gnich” e, quindi – siccome siamo in Toscana - “Gnicche” (1845-1871).
Testo trovato qui

Non so se si usi ancora oggi, ma mia mamma, che è di origine toscana, mi riferisce che la nonna (aretina di Arezzo), quando i figli piccoli la facevano arrabbiare, li apostrofava con “Te tu sei peggio di Gnicche!”

E Federigo Bobini detto “Gnicche” doveva essere davvero un tipaccio. Con un fratello condannato per omicidio e un altro protettore in un bordello, anche Federigo non sarà cresciuto tanto dritto. Inadatto al lavoro e alla subordinazione, precocissimo nei furti, a Gnicche piaceva bere, e bene, e giocare, e forte, autoconvocandosi spesso nelle case dei nobili, coltello alla mano, per spennarli... (continua)
Se Apollo assisterà la mente mia,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/10/2014 - 11:51
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Pazzum pazzia

Pazzum pazzia
[1979]
Scritta da:
Chiara Riondino
David Riondino
Silvano Panichi
Massimo Fagioli
Daniele Trambusti
Gaja Gualtieri
Album: Non vi mettete a spingere
E alloraaaaaa....!!!!
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/7/2014 - 17:26
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Santa pazienza

Santa pazienza
[1974]
Parole e musica del Collettivo Víctor Jara
(Daniele Trambusti, Chiara Riondino, Massimo Fagioli, Gaja Gualtieri, Silvano Panichi, David Riondino).
Dall'album eponimo (il 1° del collettivo).

1974 COLLETTIVO VICTOR JARA (Circolo Ottobre COLP 03)
Brescia '74 / Ballata dei democratici / Per Giovanni Marini / Le Murate / La colpa è del Diavolo / Mi piaci Fanfani / Santa pazienza / La ballata dei militari / 7 colombe bianche (su una 600) / Gli eroi / Il dattilografo


Il Collettivo Víctor Jara, 1974.



Qualche tempo fa lo avevo trovato l'album del Collettivo Víctor Jara, in una vecchia stereocassetta rimasta sepolta nelle cose di una persona che conosco. Fosse mai; il nastro era rotto. Così, da allora, del Collettivo di cui fecero parte i fratelli Riondino e delle loro canzoni cerco le tracce in rete, e sono tracce parecchio difficili da trovare; ci vuole pazienza. Ironia perfetta,... (continua)
Santa pazienza, sorella dell'ignoranza,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/7/2014 - 18:25
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Troppo Sole

Troppo Sole
(1995)
(David Riondino)

Capitanato da David Riondino, questo gruppo composto da personaggi famosi del mondo della televisione e della politica, ha accompagnato Sabina Guzzanti nell'esecuzione del brano Troppo sole, classificatosi in diciottesima posizione al Festival di Sanremo del 1995.

Il gruppo vedeva la presenza di personaggi quali Sandro Curzi (col nome Sioux di "Grande Capo Vento Nei Capelli"), Nichi Vendola (con il nome di "Alce e Martello"), Mario Capanna, Remo Remotti, Bruno Voglino, Daria Bignardi, Antonio Ricci, Ermete Realacci e Milo Manara.
Cosa vedi amico mio, solo la solita vecchi pentola
(continua)
inviata da QUES 18/4/2012 - 10:37
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Le radici e le ali

Le radici e le ali
Da Le radici e le ali (1991)

di Sandro e Marino Severini e David Riondino
Intro di fisarmonica di Antonello Salis

Si arriva così alla title track, Le radici e le ali, una frase emblematica, annunciata dal poeta esule Nanni Balestrini, che la dice lunga sulla nuova filosofia dei Gang.

Le radici sono la nostra appartenenza: i nostri legami e la nostra ideologia che sono però destinati a non avere sviluppo se non diamo loro un paio di ali che ci permettano di andare oltre, di capire che è necessaria un’elaborazione per stare al passo con i tempi. Non bisogna dimenticare ciò da cui abbiamo avuto origine, ma è necessario evolvere, plasmare secondo i nuovi bisogni ciò che abbiamo avuto in eredità. Un monito pressante per non perdere il treno giusto della nostra emancipazione.

dall'introduzione al disco
Quel giorno Dio era malato
(continua)
inviata da DonQuijote82 14/3/2011 - 16:11
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Il testamento di Tito

Il testamento di Tito
"La buona Novella" e "Il Testamento di Tito" secondo David e Chiara Riondino



CCG/AWS Staff 9/9/2009 - 22:32
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La Savoiarda

La Savoiarda
"Dal punto di vista prettamente cantautorale, nella "galassia di destra" Morsello senz'altro svetta su tutti, anche se musicalmente sembra spesso di sentire canzoni di De Gregori o di Guccini."

Infatti è definito il "De Gregori nero"

(Stefano)

Via, allora sia al De Gregori "doc" che a quello "nero" dedicheremo questa irresistibile parodia di David Riondino:



(RV)
25/3/2009 - 19:16
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Kowalsky

Kowalsky
[1993]
Dall'album Storie d'Italia

testo di Massimo Bubola e Marino Severini
musica di Massimo Bubola e Sandro Severini

L’idea di questa canzone è nata leggendo la sceneggiatura di Kowalsky, uno spettacolo teatrale ideato e scritto da Paolo Rossi, Davide Riondino e Gino e Michele con la regia di Salvatores. Così è nato Kowalsky numero due. Kowalsky impersona il Sogno, il nomadismo originario e la canzone racconta il suo viaggio, la sua odissea in questo paese. L'arco di tempo va dalla fine degli anni '70 ad oggi, un periodo in cui l'Italia ha rinunciato al sogno e a sognare...

Le 'stazioni' di questo viaggio sono molte, da quella di Bologna, allo Zen di Palermo, dal Leoncavallo alla Mirafiori, dalla Domiziana al Ferrante Apporti.

Kowalsky è il nuovo 'soggetto' vagante, usa strategie multiple, 'armi'- linguaggi diversi, li contamina per riuscire a sopravvivere. La canzone è divisa in... (continua)
Kowalsky crocifisso
(continua)
inviata da Donquijote82 12/12/2008 - 10:43

Riprendiamoci la morte

Riprendiamoci la morte
Questa canzone è stata scritta da David Riondino (e pubblicata su "Cuore") nel 1991, poco prima dell'inizio delle ostilità della Prima guerra del Golfo. Riondino la sottotitola: "Prima del TV-Show Usa-Iraq". Con la Prima guerra del golfo si inaugurò infatti la consuetudine della guerra come show televisivo pilotato (cosa che non era avvenuta con la guerra del Vietnam, dove i reporter giornalistici e televisivi raccontavano in libertà quel che stava accadendo, contribuendo così alla formazione di quella coscienza antimilitarista che è stata una componente fondamentale del movimento planetario di rivolta del '68 e degli anni '70). La lezione è stata imparata bene: mai più reporter allo sbaraglio, pronti a far vedere che cosa sia veramente una guerra e la guerra ed in nome di che cosa sia veramente fatta, bensì immagini preconfezionate e "coperture" propagandistiche che hanno raggiunto l'apice... (continua)
Signora morte che vieni violenta e meticolosa
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/1/2007 - 10:51
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Crepuscolo del Novecento

Crepuscolo del Novecento


"Canzone vagamente melanconica per l'anno che viene", la sottotitola David Riondino (il testo è ripreso da "Rombi e Milonghe", Feltrinelli 1993, p. 31). Fu pubblicata per il capodanno del 1987 su "Tango", il famoso inserto satirico dell' "Unità" che poi sfociò in "Cuore". [RV]
Crepuscolo del Novecento serate del centro la gente che va
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/1/2007 - 19:27

Un gladio [Chanson pour François Cossiga]

Un gladio [Chanson pour François Cossiga]
1987

Da "Tango dei Miracoli", libro-disco di David Riondino pubblicato nel 1987 su iniziativa di Sergio Staino e illustrato da Milo Manara. Contiene otto canzoni scritte dal 1981 al 1985. Il testo è ripreso da: David Riondino, Rombi e Milonghe, Milano, Feltrinelli, 1993, p. 41.


"Composta prima che facesse tutto quel casino. Ma va bene anche dopo." [D.R.]
Cosa
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/1/2007 - 18:24

Pasdaràn [Charleston]

Pasdaràn [Charleston]
Da "Tango dei Miracoli", libro-disco di David Riondino pubblicato nel 1987 su iniziativa di Sergio Staino e illustrato da Milo Manara. Contiene otto canzoni scritte dal 1981 al 1985. Il testo è ripreso da: David Riondino, Rombi e Milonghe, Milano, Feltrinelli, 1993, p. 35.
Pasdaran [Charleston]
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/1/2007 - 18:19
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Chico Mendes

Chico Mendes
[1991]
Dall'album "Le radici e le ali"
Testo e musica di Sandro e Marino Severini e David Riondino

Riproposta (con nuovo arrangiamento) in "Il seme e la speranza" [2006]

Il padre di Chico, Francisco Mendes, arrivò nel 1926 nel remoto Stato di Acre nella selvatica e isolata Amazzonia occidentale al confine con la Bolivia e il Perù, per lavorare nell’estrazione della gomma ottenuta dagli alberi del caucciù (Hevea brasiliensis). Arrivò fuggendo dalla estrema povertà del desertizzato Stato del Ceará nell’altra parte del Brasile. È interessante notare che i Mendes erano stati impegnati nella lotta contro il tracciato di una strada, da quella strada poi passò un’esercito di disperati, rendendo la loro vita ancora più misera. Uno dei motivi che li hanno costretti ad emigrare.

Francisco Mendes andò ad abitare nel seringal (1) Santa Fe, vicino alla città di Xapurí e divenne seringueiro (vedi... (continua)
Chico ha un dente di topo
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 19:05
Percorsi: Chico Mendes
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Quanto mi sei piaciuta Firenze

Quanto mi sei piaciuta Firenze
Non è direttamente una canzone contro la guerra, ma ricorda la grandissima manifestazione per la pace del 9 novembre 2002 a Firenze al termine del Social Forum Europeo.

Prima del Social Forum fu organizzata una massiccia campagna mediatica "terrorista" (nel senso proprio del termine: seminare terrore, come ricorda Franca Rame il giorno dell'inaugurazione) volta a criminalizzare il movimento, presentandolo come una massa di violenti.

Mercoledì 6 novembre (il primo giorno di seminari ed incontri alla Fortezza da Basso) Firenze sembrava una città terrorizzata. Molti negozi, spaventati dalla campagna stampa che proseguiva da mesi, sono rimasti chiusi, poche auto per le strade, il social forum riesce dove le targhe alterne avevano fallito.
Sull'autobus si sentono discorsi del tipo "saranno anche pacifici ma hanno detto che hanno fermato uno alla frontiera con dieci tonnellate di chiodi"

Oriana... (continua)
Quanto mi sei piaciuta Firenze
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti




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