Domani è un altro giorno
(1978)
Album: ... E Allora Senti Cosa Fò
Oggi sono passato da Contempo Records in via dei Neri a Firenze e tra gli LP in offerta ho trovato questo storico album di Stefano Rosso e me lo sono comprato a soli 10 euro. Tra altre canzoni che già conoscevo mi sono ritrovato ad ascoltare anche questa che incredibilmente non era sul sito nonostante le ultime due strofe.
Album: ... E Allora Senti Cosa Fò
Oggi sono passato da Contempo Records in via dei Neri a Firenze e tra gli LP in offerta ho trovato questo storico album di Stefano Rosso e me lo sono comprato a soli 10 euro. Tra altre canzoni che già conoscevo mi sono ritrovato ad ascoltare anche questa che incredibilmente non era sul sito nonostante le ultime due strofe.
E volavano le notti in allegria
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 20/1/2019 - 21:58
Preghiera
1976
Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto
testo e musica di Stefano Rosso
"Preghiera" fu scritta da Rosso per Mia Martini, che con la sua splendida voce interpretò la canzone alla grande.
In seguito lo stesso Rosso volle cimentarsi a cantarla e l'uscita della raccolta "Il meglio" nel 2001 fu un'ottima scusa per inserire questo bel brano.
Spesso nelle sue canzoni Stefano parla di Dio e ovviamente lo fa alla sua maniera, ovvero mai banalmente e spesso con un pizzico di ironia.
Nel testo in questione Rosso inserisce anche un verso che fotografa la miopia dell'uomo e la sua eterna insoddisfazione ("Ma l'uomo non capisce e cosa fa, ha il mare in tasca e l'acqua va a cercar").
Musicalmente il brano è una ballata condotta dal pianoforte.
stefanorossouniverse.blogspot.com
Interpretata anche da Graziano Romani e Michele Gazich nell'album A ruota libera / Freewheeling: the duet album (2018).
Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto
testo e musica di Stefano Rosso
"Preghiera" fu scritta da Rosso per Mia Martini, che con la sua splendida voce interpretò la canzone alla grande.
In seguito lo stesso Rosso volle cimentarsi a cantarla e l'uscita della raccolta "Il meglio" nel 2001 fu un'ottima scusa per inserire questo bel brano.
Spesso nelle sue canzoni Stefano parla di Dio e ovviamente lo fa alla sua maniera, ovvero mai banalmente e spesso con un pizzico di ironia.
Nel testo in questione Rosso inserisce anche un verso che fotografa la miopia dell'uomo e la sua eterna insoddisfazione ("Ma l'uomo non capisce e cosa fa, ha il mare in tasca e l'acqua va a cercar").
Musicalmente il brano è una ballata condotta dal pianoforte.
stefanorossouniverse.blogspot.com
Interpretata anche da Graziano Romani e Michele Gazich nell'album A ruota libera / Freewheeling: the duet album (2018).
Finché tramonta il sole
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/11/2018 - 15:48
Scarborough Fair/Canticle, provided with The Elfin Knight, Whittingham Fair and Rosemary Lane, and with an Appendix on Riddles Wisely Expounded
Stefano Rosso la incise due volte, una per il disco "Live at the station" e l'altra per "Banjoman"
stefanorossouniverse
stefanorossouniverse
Dq82 14/8/2017 - 18:36
Pour toi Arménie
Aida, Alberto Radius, Alberto Solfrini, Alessandra Mussolini, Angelo Giordano, Antonella Bucci, Antonella Roggero, Bernardo Lanzetti, Bravo, Christian, Contourella Family, Cristiano Malgioglio, Daiano, Dario Baldan Bembo, Decibel, Dori Ghezzi, Enrico Musiani, Enzo Jannacci, Eugenio Finardi, Fabioelisa, Francesco Baccini, Franco Simone, Franz Di Cioccio, Gazebo, Gepy, Gianfranco Manfredi, Gianni Bella, Gianni Dei, Gigliola Cinquetti, Gilda Giuliani, Gino De Stefani, Gino Paoli, Camaleonti, Iva Zanicchi, Strana Società, Lara St. Paul, Lorella Cuccarini, Luciano Rossi, Manuel De Peppe, Maria Pia Fanfani, Maria Scicolone, Marina Barone, Mario Castelnuovo, Mark Fontaine, Massimo Boldi, Mauro Lusini, Meccano, Memo Remigi, Mia Martini, Michele Pecora, Mietta, Milva, Mimmo Cavallo, Mino Reitano, Nilla Pizzi, Orietta Berti, Pierangelo Bertoli, Pino D'Angiò, Ricky Gianco, Rodolfo Grieco, Sabrina, Scarlet, Scialpi, Sergio Conte, Sergio Endrigo, Stefano Rosso, Tony Dallara, Tullio De Piscopo, Vittorio Gassman, Vivien Vee
PER TE ARMENIA
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 23/4/2017 - 21:15
Mamma Jole
2007
Mortacci
Un'altra deliziosa canzone di Rosso, che dietro al ritmo allegro e scanzonato dettato dal banjo, nasconde liriche pungenti e ricordi nostalgici.
"Mamma Jole", oltre ad essere il titolo della canzone, era anche il vero nome della mamma di Stefano, che pur affrontando le tante difficoltà della vita ha trasmesso a suo figlio i giusti valori ("Mi ha insegnato a non rubare mai e a portare nel cuore Gesù").
Le sferzate di Stefano sono invece dirette ad un mondo sempre più grigio, con le pubblicità che fanno il lavaggio del cervello ai giovani e le guerre che sembrano non aver mai fine ("Guerre inventate nel nome della libertà").
http://stefanorossouniverse.blogspot.it/
Mortacci
Un'altra deliziosa canzone di Rosso, che dietro al ritmo allegro e scanzonato dettato dal banjo, nasconde liriche pungenti e ricordi nostalgici.
"Mamma Jole", oltre ad essere il titolo della canzone, era anche il vero nome della mamma di Stefano, che pur affrontando le tante difficoltà della vita ha trasmesso a suo figlio i giusti valori ("Mi ha insegnato a non rubare mai e a portare nel cuore Gesù").
Le sferzate di Stefano sono invece dirette ad un mondo sempre più grigio, con le pubblicità che fanno il lavaggio del cervello ai giovani e le guerre che sembrano non aver mai fine ("Guerre inventate nel nome della libertà").
http://stefanorossouniverse.blogspot.it/
Generazioni inquinate da pubblicità
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 17/12/2015 - 17:10
Amerika e Alì Babà
2008
Piccolo mondo antico
Siamo nel 2008 e Stefano Rosso da alle stampe quello che sarà il suo ultimo album: "Piccolo mondo antico".
Ancora una volta il disco è autoprodotto dalla sua etichetta la "Red & Black Music".
L'amico di Stefano, Giuliano Chiaramonte, descrivendo questo disco disse:"la verve da cantautore di Stefano, dopo ben trent'anni di attività, è pressochè intatta e in più ci mostra e ci regala le sue inclinazioni verso la musica classica e la cosiddetta canzone romana".
Il disco si apre con "Amerika e Alì Babà", in cui Stefano sembra già parlare come chi ha lasciato questo mondo: "E da una nuvoletta al nuovo domicilio, vi guarderò stupito tra un sorriso e uno sbadiglio".
Come è nel suo stile, Stefano punta il dito su chi si approfitta del potere: "Dei finti democratici che regnano sovrani" Idolatrati semidei che invece sono nani", non rinunciando anche a qualche frase... (continua)
Piccolo mondo antico
Siamo nel 2008 e Stefano Rosso da alle stampe quello che sarà il suo ultimo album: "Piccolo mondo antico".
Ancora una volta il disco è autoprodotto dalla sua etichetta la "Red & Black Music".
L'amico di Stefano, Giuliano Chiaramonte, descrivendo questo disco disse:"la verve da cantautore di Stefano, dopo ben trent'anni di attività, è pressochè intatta e in più ci mostra e ci regala le sue inclinazioni verso la musica classica e la cosiddetta canzone romana".
Il disco si apre con "Amerika e Alì Babà", in cui Stefano sembra già parlare come chi ha lasciato questo mondo: "E da una nuvoletta al nuovo domicilio, vi guarderò stupito tra un sorriso e uno sbadiglio".
Come è nel suo stile, Stefano punta il dito su chi si approfitta del potere: "Dei finti democratici che regnano sovrani" Idolatrati semidei che invece sono nani", non rinunciando anche a qualche frase... (continua)
Quando ritornerò dal mondo della musica
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 17/12/2015 - 16:59
C'era una volta (e ancora c'è)
1978
...e allora senti cosa fò
Brano swing molto bello e interessante che ci riporta ad atmosfere anni 30-40.
Stefano dimostra tutta la sua versatilità e abilità nel passare da uno stile musicale ad un altro.
Nel testo Stefano cita personaggi quali Isa Bluette, soubrette italiana degli anni venti e trenta del novecento, che calcò le scene del cafè-chantant come sciantosa, Tom Mix, attore cinematografico statunitense e gli immensi Totò e Charlotte.
Si raffrontano quindi i tempi andati con quelli odierni, con l'inevitabile nostalgia che si affaccia ("ma oggi tutto qui è cambiato, sono rimasti i ricordi e niente più").
Verso la fine della canzone a fare i cori insieme a Stefano Rosso anche Ivano Fossati.
La canzone fu anche scelta da Nanny Loy come sigla del suo celeberrimo programma "Candid Camera".
Molto belli sono gli arpeggi di chitarra fatti da Stefano insieme a Luciano Ciccaglioni, mentre... (continua)
...e allora senti cosa fò
Brano swing molto bello e interessante che ci riporta ad atmosfere anni 30-40.
Stefano dimostra tutta la sua versatilità e abilità nel passare da uno stile musicale ad un altro.
Nel testo Stefano cita personaggi quali Isa Bluette, soubrette italiana degli anni venti e trenta del novecento, che calcò le scene del cafè-chantant come sciantosa, Tom Mix, attore cinematografico statunitense e gli immensi Totò e Charlotte.
Si raffrontano quindi i tempi andati con quelli odierni, con l'inevitabile nostalgia che si affaccia ("ma oggi tutto qui è cambiato, sono rimasti i ricordi e niente più").
Verso la fine della canzone a fare i cori insieme a Stefano Rosso anche Ivano Fossati.
La canzone fu anche scelta da Nanny Loy come sigla del suo celeberrimo programma "Candid Camera".
Molto belli sono gli arpeggi di chitarra fatti da Stefano insieme a Luciano Ciccaglioni, mentre... (continua)
Erano gli anni di Isa Bluette
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 17/12/2015 - 16:41
Stefano Rosso: Libertà ... scusate se è poco
Libertà
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/10/2012 - 18:49
Con dolore apprendiamo la morte di Stefano Rosso. Un omaggio con quella che forse è la sua più bella, e viva, canzone: Bologna '77.
Riccardo Venturi 16/9/2008 - 13:06
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arr. R.Cini
Ed. BMG Ricordi Spa
album: ... E Allora Senti Cosa Fò (1978)
Testo trascritto all'ascolto
A PRESCINDERE
di Riccardo Venturi
A prescindere dal fatto se questa sia o meno una canzone da inserire nelle CCG, e in particolare nel percorso sulla Repressione (a mio parere lo è, perché la seconda strofa è un chiaro riferimento all’assassinio di Giorgiana Masi);
A prescindere dal fatto se questa (bellissima) canzone parli o meno di Bologna e del ’77, oppure della vita del signor Rossi Stefano in arte Stefano Rosso, o di tutte e due le cose assieme, o di nessuna delle due, o di un anno lontano, o di un anno vicino, o di un anno reale, o di un anno immaginato;
A prescindere dal fatto che a molti di quei “tanti domani vestiti di jeans” sia stato interrotto il domani, con la morte, con la galera, con l’eroina, con l’eliminazione fisica e... (continua)