Sixteen Tons
B'at zente asut'e terra cada die traballande
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/6/2019 - 08:56
Se io potessi scrivere
Album : Storie liberate
Liberamente tratto dalle lettere dal carcere del detenuto Nilo Vettorazzi
Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della... (continua)
Liberamente tratto dalle lettere dal carcere del detenuto Nilo Vettorazzi
Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della... (continua)
Uno sbuffo di cipria che scolora gli affanni
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/6/2019 - 08:19
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Storie liberate
Album : Storie liberate
Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della vita carceraria in Sardegna.
“Liberare” queste carte, ingiallite dal... (continua)
Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della vita carceraria in Sardegna.
“Liberare” queste carte, ingiallite dal... (continua)
Ci sono storie miniaturizzate
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/6/2019 - 08:11
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Omine Mannu
[1985]
Album : Abbardente
Album : Abbardente
O su babbu mannu
(continua)
(continua)
inviata da adriana 24/11/2017 - 17:22
Sparagli Joe
dall'album "Stazzi Uniti" del 1980
... l'istinto di sparare tipico dei soldati e di chi si difende dalle paure con la guerra che si ritorce inevitabilmente contro chi spara...
... l'istinto di sparare tipico dei soldati e di chi si difende dalle paure con la guerra che si ritorce inevitabilmente contro chi spara...
Dimmi Joe son qui vicino a te
(continua)
(continua)
inviata da Virginio 7/3/2016 - 12:47
L'hana mortu cantande
[1961]
Versi del poeta sardo Pietro Mura, scoperto dal sottoscritto grazie ad un intervento chiarificatore di Vikmakie, che ringrazio.
Con questa poesia Pietro Mura vinse il primo premio (f. c.) al concorso “Città di Ozieri”.
Musica di Piero Marras.
Nell’album di Piero Marras intitolato “Abbardente” pubblicato nel 1985.
Trovo il brano anche nel repertorio del coro “Su Nugoresu”, dove però la musica è attribuita a Tonino Puddu, il suo direttore artistico. Si tratta probabilmente di una differente armonizzazione per coro maschile...
Una poesia contro l’odio che uccide la bellezza... Versi che - se non fossero stati composti nel 1961, probabilmente per una delle tante vittime innocenti delle faide isolane - potrebbero benissimo essere dedicati al cileno Víctor Jara o all’orgosolese Peppino Marotto, entrambi uccisi “chin sa cantone in bucca”...
Versi del poeta sardo Pietro Mura, scoperto dal sottoscritto grazie ad un intervento chiarificatore di Vikmakie, che ringrazio.
Con questa poesia Pietro Mura vinse il primo premio (f. c.) al concorso “Città di Ozieri”.
Musica di Piero Marras.
Nell’album di Piero Marras intitolato “Abbardente” pubblicato nel 1985.
Trovo il brano anche nel repertorio del coro “Su Nugoresu”, dove però la musica è attribuita a Tonino Puddu, il suo direttore artistico. Si tratta probabilmente di una differente armonizzazione per coro maschile...
Una poesia contro l’odio che uccide la bellezza... Versi che - se non fossero stati composti nel 1961, probabilmente per una delle tante vittime innocenti delle faide isolane - potrebbero benissimo essere dedicati al cileno Víctor Jara o all’orgosolese Peppino Marotto, entrambi uccisi “chin sa cantone in bucca”...
L'hana mortu cantande
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/6/2014 - 21:45
Il figlio del re
[1977]
Album “Fuori campo”
Testo e musica di Piero Marras
Album “Fuori campo”
Testo e musica di Piero Marras
Dimmi cosa mi hai portato
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 18/3/2012 - 15:10
Basta chiudere gli occhi
[2004]
Album “L’ultimo capo indiano”
Testo e musica di Piero Marras
Album “L’ultimo capo indiano”
Testo e musica di Piero Marras
Stanotte ho sentito un grande boato
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 18/3/2012 - 15:05
Uomo bianco
[1982]
Album "Marras"
Album "Marras"
Uomo bianco permetti un momento
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 6/8/2010 - 13:18
Su patriottu Sardu a sos feudatarios [Procurad' e moderare]
[1794]
L'Innu de su patriottu Sardu a sos feudatarios fu stampato clandestinamente in Corsica e diffuso in Sardegna, e divenne il canto di guerra degli oppositori sardi, passando alla storia come la Marsigliese sarda. E' composto da 376 ottonari fortemente ritmati, in lingua sarda logudorese, e ricalca contenutisticamente gli schemi della letteratura civile illuministica. L' incipit è costituito da un perentorio attacco alla prepotenza dei feudatari, principali responsabili del degrado dell'isola: Procurad'e moderare, Barones, sa tirannia… (Cercate di moderare, o Baroni, la vostra tirannia…). Il canto si conclude con un vigoroso grido d'incitamento alla rivolta, suggellato da un detto popolare di lapidaria efficacia: Cando si tenet su bentu est preziosu bentulare ("quando si leva il vento, è d'uopo trebbiare").
(Da questa pagina)
Come ci informa DonQuijote82, il canto è stato interpretato,... (continua)
L'Innu de su patriottu Sardu a sos feudatarios fu stampato clandestinamente in Corsica e diffuso in Sardegna, e divenne il canto di guerra degli oppositori sardi, passando alla storia come la Marsigliese sarda. E' composto da 376 ottonari fortemente ritmati, in lingua sarda logudorese, e ricalca contenutisticamente gli schemi della letteratura civile illuministica. L' incipit è costituito da un perentorio attacco alla prepotenza dei feudatari, principali responsabili del degrado dell'isola: Procurad'e moderare, Barones, sa tirannia… (Cercate di moderare, o Baroni, la vostra tirannia…). Il canto si conclude con un vigoroso grido d'incitamento alla rivolta, suggellato da un detto popolare di lapidaria efficacia: Cando si tenet su bentu est preziosu bentulare ("quando si leva il vento, è d'uopo trebbiare").
(Da questa pagina)
Come ci informa DonQuijote82, il canto è stato interpretato,... (continua)
1. Procurade e moderare,
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 5/4/2007 - 18:10
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Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della vita carceraria in Sardegna.
“Liberare” queste carte, ingiallite dal... (continua)