Boots of a Soldier
2024
Unprecedented Sh!t
Unprecedented Sh!t
I wear the boots of a soldier
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 23/6/2024 - 10:31
Do or Die
(2020)
Pur non condividendo particolarmente l'"appello al voto utile" contenuto in questa canzone, ne apprezziamo il messaggio contro il criminale mitomane di nome Donald Trump e contro le violenze poliziesche nei confronti della comunità nera e non solo.
Un bentornato alla bravissima Ani DiFranco che a 50 anni appena compiuti (come passa il tempo!) ha il coraggio di rasarsi i capelli a zero e continuare a lottare !!
unprecedented numbers of americans have poured into the streets for months now, in the midst of a pandemic, to demand a reckoning with white supremacy once and for all. Black Lives Matter and it is time for americans to stand up now. heed the lesson of the 2016 election: this is not a shoe-in. in november, we will need to vote in such massive numbers as to overwhelm massive corruption. not only must we vote out [#votethemout], we must vote in enough people to pass the breathe... (continua)
Pur non condividendo particolarmente l'"appello al voto utile" contenuto in questa canzone, ne apprezziamo il messaggio contro il criminale mitomane di nome Donald Trump e contro le violenze poliziesche nei confronti della comunità nera e non solo.
Un bentornato alla bravissima Ani DiFranco che a 50 anni appena compiuti (come passa il tempo!) ha il coraggio di rasarsi i capelli a zero e continuare a lottare !!
unprecedented numbers of americans have poured into the streets for months now, in the midst of a pandemic, to demand a reckoning with white supremacy once and for all. Black Lives Matter and it is time for americans to stand up now. heed the lesson of the 2016 election: this is not a shoe-in. in november, we will need to vote in such massive numbers as to overwhelm massive corruption. not only must we vote out [#votethemout], we must vote in enough people to pass the breathe... (continua)
Do you ever just want to give up?
(continua)
(continua)
30/9/2020 - 22:40
Seaching for America
They herded us like so much meat
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/11/2017 - 09:58
Black & White
We were marching from Montgomery,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/11/2017 - 09:56
Pacifist's Lament
dall'album "Binary" (2017)
There's many ways to say you're sorry
(continua)
(continua)
27/6/2017 - 22:36
Old Man Trump
[1952]
Words by Woody Guthrie
Music by Ryan Harvey
Testo di Woody Guthrie
Musica di Ryan Harvey
feat. Tom Morello & Ani DiFranco
All'inizio degli anni '50 del secolo scorso, Woody Guthrie viveva a New York in un complesso di appartamenti di Brooklyn, il Beach Heaven Family Project ("Progetto familiare di Beach Haven"). Il contratto di locazione lo aveva firmato nel dicembre del 1950 ed è un documento assai interessante: da una parte la firma dell'autore di This Land Is Your Land, forse l'appello più chiaro all'uguaglianza e alla condivisione sociale per tutti in America, e dall'altra quella di mr Frederick Christ Trump, che in termini odierni si potrebbe definire un ricco, ricchissimo, straricco palazzinaro che si era fatto una fortuna immensa edificando nelle periferie newyorkesi.
Il contratto, scoperto dal giornalista Nick Lehr che ne ha parlato diffusamente nel suo blog The... (continua)
Words by Woody Guthrie
Music by Ryan Harvey
Testo di Woody Guthrie
Musica di Ryan Harvey
feat. Tom Morello & Ani DiFranco
All'inizio degli anni '50 del secolo scorso, Woody Guthrie viveva a New York in un complesso di appartamenti di Brooklyn, il Beach Heaven Family Project ("Progetto familiare di Beach Haven"). Il contratto di locazione lo aveva firmato nel dicembre del 1950 ed è un documento assai interessante: da una parte la firma dell'autore di This Land Is Your Land, forse l'appello più chiaro all'uguaglianza e alla condivisione sociale per tutti in America, e dall'altra quella di mr Frederick Christ Trump, che in termini odierni si potrebbe definire un ricco, ricchissimo, straricco palazzinaro che si era fatto una fortuna immensa edificando nelle periferie newyorkesi.
Il contratto, scoperto dal giornalista Nick Lehr che ne ha parlato diffusamente nel suo blog The... (continua)
I suppose that Old Man Trump knows just how much racial hate
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff trying to influence US presidential campaign 1/10/2016 - 20:12
Percorsi:
Donald Trump
Verità evidenti
Antiwar Songs Blog
e dunque è ora di esaminare le macerie ripulire le strade e rinfrescare l’aria costringere il governo a tirar fuori il suo grosso uccello dalla sabbia del deserto di qualcun altro rinfilarselo nei pantaloni e farla finita con gli slogan ipocriti di libertà duratura perché quando quell’unico telefono ha chiamato nel 2001 alle nove e […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-11 09:30:00
Do Re Mi
Do Re Mi
[1940]
Album “Dust Bowl Ballads”
Durante i primi decenni del XX secolo le grandi e fertili pianure al centro degli USA furono coltivate intensivamente e dissennatamente, senza badare alla rotazione delle colture e senza mai dare respiro alla terra. Durante e dopo la prima guerra mondiale la produzione agricola fu spinta ben oltre la resistenza del suolo, che si inaridì e desertificò velocemente sotto i colpi degli aratri. All’inizio degli anni 30 il dissesto geologico era compiuto e i venti cominciarono a strappare via, letteralmente, la superficie della terra, alzando spaventose tempeste di sabbia. Nella “Dust Bowl”, la “conca della polvere”, compresa tra Texas, Kansas, Oklahoma, Colorado e Nuovo Messico, mezzo milione di americani restarono senza nulla e cominciarono un esodo biblico verso ovest, verso la California. Lì, nel “paese del latte e del miele”, i migranti... (continua)
[1940]
Album “Dust Bowl Ballads”
Durante i primi decenni del XX secolo le grandi e fertili pianure al centro degli USA furono coltivate intensivamente e dissennatamente, senza badare alla rotazione delle colture e senza mai dare respiro alla terra. Durante e dopo la prima guerra mondiale la produzione agricola fu spinta ben oltre la resistenza del suolo, che si inaridì e desertificò velocemente sotto i colpi degli aratri. All’inizio degli anni 30 il dissesto geologico era compiuto e i venti cominciarono a strappare via, letteralmente, la superficie della terra, alzando spaventose tempeste di sabbia. Nella “Dust Bowl”, la “conca della polvere”, compresa tra Texas, Kansas, Oklahoma, Colorado e Nuovo Messico, mezzo milione di americani restarono senza nulla e cominciarono un esodo biblico verso ovest, verso la California. Lì, nel “paese del latte e del miele”, i migranti... (continua)
Lots of folks back East, they say, is leavin' home every day,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 21/8/2012 - 10:00
Guerra in Iraq: 102 417 morti civili. Un undici settembre ogni tre mesi per dieci anni. Per loro nessun monumento. Nessun minuto di silenzio.
E allora facciamo un brindisi a tutti quelli che vivono in Palestina, Afghanistan, Iraq El Salvador.
E allora facciamo un brindisi a tutti quelli che vivono in Palestina, Afghanistan, Iraq El Salvador.
Lorenzo Masetti 11/9/2011 - 10:26
When I'm Gone
[1966]
Testo e musica di Phil Ochs
Lyrics and music by Phil Ochs
Album: Phil Ochs in Concert
Interpretata anche da Ani DiFranco
Testo e musica di Phil Ochs
Lyrics and music by Phil Ochs
Album: Phil Ochs in Concert
Interpretata anche da Ani DiFranco
There's no place in this world where I'll belong when I'm gone
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 6/11/2009 - 08:13
L'Internationale
Bella versione strumentale di Ani DiFranco con Utah Phillips, dall'album "Fellow Workers" del 1999. Si trova a
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Alessandro 9/11/2005 - 16:21
"Tremila poesie travestite da persone in una giornata quasi perfetta, dovrebbero essere qualcosa di più che pedine nella sacra rappresentazione di qualche stronzo. Così adesso tocca a voi e tocca a me fare in modo che non siano morte invano." (Ani Di Franco).
11 settembre 2005: continuiamo a credere che tocca a noi, e a voi, costruire un mondo senza terrorismo, senza colpi di stato militari e senza guerre.
11 settembre 2005: continuiamo a credere che tocca a noi, e a voi, costruire un mondo senza terrorismo, senza colpi di stato militari e senza guerre.
Lorenzo Masetti 11/9/2005 - 12:05
La Cantagranda
[2000]
Testo e musica di Ivan della Mea
chitarre di Ivan della Mea e Paolo Ciarchi
Intercalazione del canto popopolare brianzolo del "Cristé".
L'inserimento della "Cantagranda" tra le Canzoni Contro la Guerra è dovuto essenzialmente a due sole strofe di carattere chiaramente antimilitarista (e, in misura minore, anche alla presenza nella lunghissima canzone -diciannove minuti e tre secondi-) di un riferimento alla morte di Giuseppe Pinelli (queste strofe sono evidenziate in neretto). Per il resto, su questa vastissima canzone (il cui testo viene inserito in rete per la prima volta) riporto un mio articolo pubblicato sulle mailing list "Fabrizio" e "Brigatalolli" (e sui newsgroup it.fan.musica.guccini e it.politica) in data 22 luglio 2005.
Ivan Della Mea ha gli stessi anni di Guccini, e di De André. Anche lui di quel 1940 di guerra; è nato un sedici ottobre, curiosamente lo stesso giorno... (continua)
Testo e musica di Ivan della Mea
chitarre di Ivan della Mea e Paolo Ciarchi
Intercalazione del canto popopolare brianzolo del "Cristé".
L'inserimento della "Cantagranda" tra le Canzoni Contro la Guerra è dovuto essenzialmente a due sole strofe di carattere chiaramente antimilitarista (e, in misura minore, anche alla presenza nella lunghissima canzone -diciannove minuti e tre secondi-) di un riferimento alla morte di Giuseppe Pinelli (queste strofe sono evidenziate in neretto). Per il resto, su questa vastissima canzone (il cui testo viene inserito in rete per la prima volta) riporto un mio articolo pubblicato sulle mailing list "Fabrizio" e "Brigatalolli" (e sui newsgroup it.fan.musica.guccini e it.politica) in data 22 luglio 2005.
Ivan Della Mea ha gli stessi anni di Guccini, e di De André. Anche lui di quel 1940 di guerra; è nato un sedici ottobre, curiosamente lo stesso giorno... (continua)
Ho tante cose che voglio dire,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/7/2005 - 19:40
Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
[1966]
Testo e musica di Pete Seeger
Lyrics and music by Pete Seeger
Scritta da Pete Seeger nel 1966, al tempo della guerra del Vietnam. Un invito a sostenere il movimento per il ritiro delle truppe americane. Recentemente, a guerra in Iraq già in corso, Pete Seeger la ha reinterpretata assieme a Steve Earle, Ani DiFranco e Billy Bragg.
Composed by Pete Seeger in 1966 during Vietnam war, the song was an invitation to support the move for US troops withdrawal. Pete Seeger has sung it again together with Steve Earle, Ani DiFranco and Billy Bragg to support anti-Iraqi war move.
Testo e musica di Pete Seeger
Lyrics and music by Pete Seeger
Scritta da Pete Seeger nel 1966, al tempo della guerra del Vietnam. Un invito a sostenere il movimento per il ritiro delle truppe americane. Recentemente, a guerra in Iraq già in corso, Pete Seeger la ha reinterpretata assieme a Steve Earle, Ani DiFranco e Billy Bragg.
Composed by Pete Seeger in 1966 during Vietnam war, the song was an invitation to support the move for US troops withdrawal. Pete Seeger has sung it again together with Steve Earle, Ani DiFranco and Billy Bragg to support anti-Iraqi war move.
La canzone (in una nuova versione) fa parte del tour di Bruce Springsteen & The Seeger Session Band: semplicemente due miti assieme, e non credo che ci sia bisogno di nessun altro commento. Questi sono due nomi che hanno in sé già tutto. [RV]
If you love your Uncle Sam,
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
My Name Is Lisa Kalvelage
"This story was in a newspaper clipping sent to me from San Jose, California. In 1965, during the Vietnam War, Lisa Kalvelage and two other women, dressed in their Sunday best, stopped a shipment of napalm by standing on a loading platform, refusing to budge. She told this story to a newspaper reporter in court after being arrested." (Pete Seeger)
"Questa storia era in un ritaglio di giornale che mi fu spedito da San Jose in California. Nel 1965, durante la guerra del Vietnam, Lisa Kalvelage e due altre donne vestite nei migliori abiti della Domenica, fermarono l'imbarco di un carico di napalm piazzandosi su una piattaforma, e rifiutandosi di muoversi. Lei raccontò questa storia ad un giornalista al processo, dopo essere stata arrestata"
(Pete Seeger)
Vedi anche un'altra canzone di Pete Seeger, The Housewife Terrorists. La canzone è stata recentemente interpretata anche da Ani DiFranco.
See... (continua)
"Questa storia era in un ritaglio di giornale che mi fu spedito da San Jose in California. Nel 1965, durante la guerra del Vietnam, Lisa Kalvelage e due altre donne vestite nei migliori abiti della Domenica, fermarono l'imbarco di un carico di napalm piazzandosi su una piattaforma, e rifiutandosi di muoversi. Lei raccontò questa storia ad un giornalista al processo, dopo essere stata arrestata"
(Pete Seeger)
Vedi anche un'altra canzone di Pete Seeger, The Housewife Terrorists. La canzone è stata recentemente interpretata anche da Ani DiFranco.
See... (continua)
My name is Lisa Kalvelage, I was born in Nuremberg
(continua)
(continua)
inviata da Kathi
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
×
Album: Leylines
feat Ani DiFranco