Si l'utopie marque le pas
[2003]
Nell'album "Les diamants de l'été..."
Nell'album "Les diamants de l'été..."
C'était un chant d'entre-deux-guerres
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/1/2019 - 22:14
L'estaca
VALLONE DI LIEGI [ Jacques Lefebvre, 1985]
WALLON DE LIÈGE [LIEGEOIS WALLON] [ Jacques Lefebvre, 1985]
Le poète, compositeur et chanteur liégeois Jacques Lefebvre a écrit l'adaptation de l'Estaca en wallon de Liège (Belgique). Ici chanté par Serge Utgé Royo et le groupe vocal C'est des Canailles ! invités par la Casa Nicaragua à la chapelle St Roch en Volière à Liège le vendredi 5 mai 2017
WALLON DE LIÈGE [LIEGEOIS WALLON] [ Jacques Lefebvre, 1985]
Le poète, compositeur et chanteur liégeois Jacques Lefebvre a écrit l'adaptation de l'Estaca en wallon de Liège (Belgique). Ici chanté par Serge Utgé Royo et le groupe vocal C'est des Canailles ! invités par la Casa Nicaragua à la chapelle St Roch en Volière à Liège le vendredi 5 mai 2017
LI PIQUÈT
(continua)
(continua)
inviata da Vanni Della Giustina 7/5/2017 - 23:21
Chanson de la Néogravure
anonimo
Nous produisons les ordures du système ;
(continua)
(continua)
inviata da adriana 8/6/2013 - 13:59
Une énorme boule rouge
[1991]
Album “Chansons d'hier soir”
Album “Chansons d'hier soir”
Si de chaque goutte de sang
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 5/11/2012 - 09:23
La canaille (La chanson des gueux)
[1865]
Album “Chants de révolte - 1796-1935” (1978, ripubblicato nel 2008)
Testo di Alexis Bouvier
Musica di Joseph Darcier
Canto rivoluzionario precursore della Comune di Parigi. Ho attribuito la canzone alla Dubois come interprete perché credo che la sua sia stata la prima incisione. Tuttavia la prima esecuzione fu di Rosa Bordas che nel 1871 la cantò davanti alla “canaille” assiepata nel salone dei Marescialli nel palazzo delle Tuileries. Credo che si sia trattato proprio di uno dei "concerts communards" che si tennero nel maggio del 1871 prima che il palazzo, simbolo del Secondo Impero, venisse incendiato dalla “canaglia pezzente”. Il rogo durò tre giorni e dei fasti di Napoleone III ed Eugenia di Montijo non restarono che le ceneri…
In tempi più recenti la canzone è stata anche interpretata da Marc Ogeret, Francesca Solleville, Serge Utgé-Royo e dal gruppo rap La Canaille (giustappunto).
Album “Chants de révolte - 1796-1935” (1978, ripubblicato nel 2008)
Testo di Alexis Bouvier
Musica di Joseph Darcier
Canto rivoluzionario precursore della Comune di Parigi. Ho attribuito la canzone alla Dubois come interprete perché credo che la sua sia stata la prima incisione. Tuttavia la prima esecuzione fu di Rosa Bordas che nel 1871 la cantò davanti alla “canaille” assiepata nel salone dei Marescialli nel palazzo delle Tuileries. Credo che si sia trattato proprio di uno dei "concerts communards" che si tennero nel maggio del 1871 prima che il palazzo, simbolo del Secondo Impero, venisse incendiato dalla “canaglia pezzente”. Il rogo durò tre giorni e dei fasti di Napoleone III ed Eugenia di Montijo non restarono che le ceneri…
In tempi più recenti la canzone è stata anche interpretata da Marc Ogeret, Francesca Solleville, Serge Utgé-Royo e dal gruppo rap La Canaille (giustappunto).
Dans la vieille cité française
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 16/9/2010 - 09:23
Percorsi:
La Comune di Parigi, 1871
La Commune est en lutte
[1975]
Scritta da Caussimon per la colonna sonora del film di Bertrand Tavernier "Le Juge et l'Assassin"
Musica di Philippe Sarde.
Una bella canzone sulla Comune di Parigi del 1871 e su La semaine sanglante, interpretata anche da Serge Utgé-Royo e da Dominique Grange.
Testo, corredato da un approfondimento storico, trovato sull'ottimo l'histgeobox
Scritta da Caussimon per la colonna sonora del film di Bertrand Tavernier "Le Juge et l'Assassin"
Musica di Philippe Sarde.
Una bella canzone sulla Comune di Parigi del 1871 e su La semaine sanglante, interpretata anche da Serge Utgé-Royo e da Dominique Grange.
Testo, corredato da un approfondimento storico, trovato sull'ottimo l'histgeobox
Sans doute, mon amour, on n’a pas eu de chance
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 17/12/2009 - 10:42
Percorsi:
La Comune di Parigi, 1871
Cinq cents hivers (Indien de ma mémoire)
[1997]
Album "Cinq cents hivers"
Musique: J.-I. Duchesne
Album "Cinq cents hivers"
Musique: J.-I. Duchesne
Et que me sert de dire
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 23/4/2009 - 21:29
Махновщина [La Makhnovtchina]
anonimo
La Makhnovtchina
La versione francese di Étienne Roda-Gil [1962]
Version française d'Étienne Roda-Gil [1962]
French version by Étienne Roda-Gil [1962]
Étienne Roda-Gilin ranskankielinen versio [1962]
Audio in formato OGG. Vorbis / OGG. Vorbis audio link
La famosa versione francese di Étienne Roda-Gil [1962], divenuta uno degli inni e delle più importanti canzoni del movimento anarchico e libertario francese, ripresa poi durante il maggio francese. Non si tratta in realtà della versione più o meno letterale del testo russo, anche se ne mantiene l'impostazione di fondo; rispetto al testo originale russo si tratta comunque di una versione alquanto abbreviata (10 strofe il testo russo, 6 strofe la versione francese). Étienne Roda-Gil, figlio di un esule catalano rifugiatosi in Francia dopo la guerra civile (il suo vero nome era Estevà) la scrisse giovanissimo, all'età di 21 anni, nel 1962;... (continua)
La versione francese di Étienne Roda-Gil [1962]
Version française d'Étienne Roda-Gil [1962]
French version by Étienne Roda-Gil [1962]
Étienne Roda-Gilin ranskankielinen versio [1962]
Audio in formato OGG. Vorbis / OGG. Vorbis audio link
La famosa versione francese di Étienne Roda-Gil [1962], divenuta uno degli inni e delle più importanti canzoni del movimento anarchico e libertario francese, ripresa poi durante il maggio francese. Non si tratta in realtà della versione più o meno letterale del testo russo, anche se ne mantiene l'impostazione di fondo; rispetto al testo originale russo si tratta comunque di una versione alquanto abbreviata (10 strofe il testo russo, 6 strofe la versione francese). Étienne Roda-Gil, figlio di un esule catalano rifugiatosi in Francia dopo la guerra civile (il suo vero nome era Estevà) la scrisse giovanissimo, all'età di 21 anni, nel 1962;... (continua)
LA MAKHNOVTCHINA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/11/2005 - 21:18
Les mutins de 1917
[1967]
Paroles et musique de Jacques Debronckart
Parole e musica di Jacques Debronckart
Si tratta forse della...canzone finora più ricercata di tutte le CCG. Ne conoscevamo l'autore, il titolo e la storia, ma il reperimento del testo si era rivelato impossibile. Alla fine il benemerito contenitore universale della canzone in lingua francese, http://www.paroles.net, si è deciso ad inserirlo, e lo presentiamo quindi con grande soddisfazione.
"Les mutins de 1917", scritta e incisa da Jacques Debronckart per il suo primo album del 1967, ha condiviso in Francia la stessa sorte de Le déserteur, per il suo argomento assolutamente indigeribile e per il suo antimilitarismo. Volendo, la sua sorte è stata ancora più dura di quella riservata al capolavoro di Boris Vian: ha subito infatti una censura ufficiale da parte delle autorità francesi per 30 anni esatti. E' stato solo nel 1997, quando Debronckart... (continua)
Paroles et musique de Jacques Debronckart
Parole e musica di Jacques Debronckart
Si tratta forse della...canzone finora più ricercata di tutte le CCG. Ne conoscevamo l'autore, il titolo e la storia, ma il reperimento del testo si era rivelato impossibile. Alla fine il benemerito contenitore universale della canzone in lingua francese, http://www.paroles.net, si è deciso ad inserirlo, e lo presentiamo quindi con grande soddisfazione.
"Les mutins de 1917", scritta e incisa da Jacques Debronckart per il suo primo album del 1967, ha condiviso in Francia la stessa sorte de Le déserteur, per il suo argomento assolutamente indigeribile e per il suo antimilitarismo. Volendo, la sua sorte è stata ancora più dura di quella riservata al capolavoro di Boris Vian: ha subito infatti una censura ufficiale da parte delle autorità francesi per 30 anni esatti. E' stato solo nel 1997, quando Debronckart... (continua)
Vous n'êtes pas aux Monuments aux Morts
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/11/2005 - 02:38
Percorsi:
Disertori, La Grande Guerra (1914-1918)
Le soldat de Marsala
[1861]
Testo e musica di Gustave Nadaud
Paroles et musique de Gustave Nadaud
Canzone ispirata alla "Spedizione dei Mille" di Giuseppe Garibaldi (1860), che larghissima eco ottenne in tutta Europa, e che presenta degli incredibili punti di contatto con "La guerra di Piero" di Fabrizio de André.
Nato nel 1820 a Roubaix, nell'estremo nord-est della Francia, fu dapprima ragioniere nell'azienda di famiglia.
Iniziò a comporre canzoni all'età di 28 anni, cantandole agli amici che le apprezzarono molto. Pubblicò quindi i suoi testi, specialmente nei giornali L'Illustrator e Le Figaro. Si tratta perlopiù di testi di sapore popolare, ironici e spesso politicamente e socialmente "engagés". Una sua famosa canzone (poi cantata anche da Georges Brassens) è Le Roi Boiteux ("Il re zoppo"), una satira politica del II Impero e di Napoleone III; scrisse uno spettacolo di canzoni intere, Pandore, che... (continua)
Testo e musica di Gustave Nadaud
Paroles et musique de Gustave Nadaud
Canzone ispirata alla "Spedizione dei Mille" di Giuseppe Garibaldi (1860), che larghissima eco ottenne in tutta Europa, e che presenta degli incredibili punti di contatto con "La guerra di Piero" di Fabrizio de André.
Nato nel 1820 a Roubaix, nell'estremo nord-est della Francia, fu dapprima ragioniere nell'azienda di famiglia.
Iniziò a comporre canzoni all'età di 28 anni, cantandole agli amici che le apprezzarono molto. Pubblicò quindi i suoi testi, specialmente nei giornali L'Illustrator e Le Figaro. Si tratta perlopiù di testi di sapore popolare, ironici e spesso politicamente e socialmente "engagés". Una sua famosa canzone (poi cantata anche da Georges Brassens) è Le Roi Boiteux ("Il re zoppo"), una satira politica del II Impero e di Napoleone III; scrisse uno spettacolo di canzoni intere, Pandore, che... (continua)
Nous étions au nombre de mille,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi
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