[1976]
Testo e musica di Enzo Maolucci
Da/From: "L'industria dell'obbligo"
Inutile cercare in rete qualcosa su Rita Fenu e sul suo gesto. Si trovano, in rete, sue omonime: una studentessa diciottenne di Ozieri, una signora che si occupa di sicurezza nelle aziende agricole, e la canzone di Enzo Maolucci. Questa terribile canzone, questa Ninna nanna per un figlio che non doveva nascere che inseriamo nel percorso sulla violenza sulle donne. Un percorso inaugurato a suo tempo con Piccola storia ignobile, e che presenta adesso questa storia ancora più ignobile, ancora più squallida, che Enzo Maolucci cantò nello stesso 1976. No, non lo sappiamo chi fosse Rita Fenu; eppure lo sappiamo benissimo. Rita Fenu è tutte le donne che ancora adesso mariti, giudici, medici e preti vorrebbero sottomesse. Con la violenza fisica, con la violenza religiosa, con la violenza istituzionale. Violenze contro le... (continua)
Carissima Francesca, ho dato un'occhiata al testo de "La Vergine e il Mare" di Mia Martini ed è più che probabile che la canzone venga inserita. Mi piacerebbe però che fossi tu stessa a proporre un commento alla canzone, anche perché sarebbe importante avere un commento originale di una donna, a questa canzone. Sono del parere che la voce di ogni donna, su questo argomento, sia assolutamente fondamentale. Aspetto quindi notizie da parte tua. Un saluto caro da RV.
I pro vita nei consultori ci sono già: la questione è un'altra
di Yasmina Pani
da Today.it
I pro vita nei consultori ci sono già: la questione è un'altra
Da qualche giorno stiamo tutti discutendo sull’emendamento al disegno di legge per l’attuazione del PNRR, che dà legittimità a livello nazionale all’ingresso delle associazioni antiabortiste nei consultori. Il governo ha voluto più volte precisare che non si tratta di un tentativo di modifica della legge 194, ma che anzi se ne sta ribadendo l’articolo 2. Questo è tecnicamente vero: la legge 194 già prevede delle misure di valutazione delle ragioni per cui la donna desidera abortire e di sostegno nel caso in cui queste siano principalmente di natura economica o relative ad altre difficoltà pratiche. Di conseguenza, sbaglia chi riporta la notizia (come molti stanno facendo) facendo intendere che si tratti di una cosa inedita:... (continua)
[1977]
Testi / Lyrics / Paroles / Sanat: Emilio Locurcio
Musica / Music / Musique / Sävel: Emilio Locurcio e.a. / and others / et autres / ja muuta
Album: L'Eliogabalo [1979]
Si ammazzano a Torino, Torino che non è New York.
Un letterato impotente ha fatto piangere ragazze della scuola,
masturbando un'angoscia insolente da fine, con trenta veramon in gola.
Ad altri basta invece un bianco secco senza poesia
ma ti pesa sai, gioia mia,
mentre scopi le tue notti e l'angoscia muore in gola
(Ma non fai piangere mai le ragazze della scuola).
Si ammazzano a Torino, Torino che non è New York.
La diva, suicida arrapante, ha fatto piangere presidenti americani
e la mezz'ala ammazzata per gioco demente ha fatto piangere i romani scemi.
Ad altri basta invece un bel maschiaccio senza poesia,
ma ti pesa sai, gioia mia,
e ci crepi "vecchia checca", sangue e rimmel tra le mani...
(Ma non fai piangere Roma e presidenti americani).
Si ammazzano a Torino, Torino che non è New York.
Un cantautore... (continua)
Testo e musica di Enzo Maolucci
Da/From: "L'industria dell'obbligo"
Inutile cercare in rete qualcosa su Rita Fenu e sul suo gesto. Si trovano, in rete, sue omonime: una studentessa diciottenne di Ozieri, una signora che si occupa di sicurezza nelle aziende agricole, e la canzone di Enzo Maolucci. Questa terribile canzone, questa Ninna nanna per un figlio che non doveva nascere che inseriamo nel percorso sulla violenza sulle donne. Un percorso inaugurato a suo tempo con Piccola storia ignobile, e che presenta adesso questa storia ancora più ignobile, ancora più squallida, che Enzo Maolucci cantò nello stesso 1976. No, non lo sappiamo chi fosse Rita Fenu; eppure lo sappiamo benissimo. Rita Fenu è tutte le donne che ancora adesso mariti, giudici, medici e preti vorrebbero sottomesse. Con la violenza fisica, con la violenza religiosa, con la violenza istituzionale. Violenze contro le... (continua)