Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
Se chiudo gli occhi
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/11/2024 - 09:17
Bella Ciao
anonimo
41b. La Bella Ciao in giapponese de Los Marcellos Ferial
41b. Bella Ciao in Japanese by Los Marcellos Ferial
Nel 1966 la casa discografica Sony Music Entertainment Italy pubblicò questa Bella Ciao cantata in giapponese da Marcello Minerbi e Los Marcellos Ferial (qui “Marcello's”); altro non ci è dato di sapere, compreso il testo della canzone (a parte quando Los Marcellos Ferial dicono “O bella mia, bella ciao” in italiano). Con tutta probabilità si tratta di una versione della "Bella ciao romantica" degli stessi Marcellos Ferial. Se qualcuno è in grado di trascrivere il testo giapponese, gliene saremmo estremamente grati.
In 1966, Sony Music Entertainment Italy released this Bella Ciao sung in Japanese by Marcello Minerbi and Los Marcellos Ferial (here “Marcello's”); we don't know anything else about this version, including the song lyrics (except when Los Marcellos Ferial say “O bella... (continua)
41b. Bella Ciao in Japanese by Los Marcellos Ferial
Nel 1966 la casa discografica Sony Music Entertainment Italy pubblicò questa Bella Ciao cantata in giapponese da Marcello Minerbi e Los Marcellos Ferial (qui “Marcello's”); altro non ci è dato di sapere, compreso il testo della canzone (a parte quando Los Marcellos Ferial dicono “O bella mia, bella ciao” in italiano). Con tutta probabilità si tratta di una versione della "Bella ciao romantica" degli stessi Marcellos Ferial. Se qualcuno è in grado di trascrivere il testo giapponese, gliene saremmo estremamente grati.
In 1966, Sony Music Entertainment Italy released this Bella Ciao sung in Japanese by Marcello Minerbi and Los Marcellos Ferial (here “Marcello's”); we don't know anything else about this version, including the song lyrics (except when Los Marcellos Ferial say “O bella... (continua)
L'Anonimo Toscano del XXI secolo 5/3/2021 - 09:54
3e. La Bella Ciao romantica "departigianizzata" dei Los Marcellos Ferial [1965]
3e. The romantic (or "de-partisanized") Bella Ciao by Los Marcellos Ferial [1965]
Lili Marlene / Bella Ciao (1965)
La versione “romantica” (o “departigianizzata”, come l’ha definita Jacopo Tomatis con un divertente e azzeccato neologismo) è una tipica operazione italiana degli anni ‘60 a cura de Los Marcellos Ferial (o “I Marcellos Ferial”), il gruppo dell’indimenticabile Angelita di Anzio. Occorre notare che tale “operazione” è del 1965, vale a dire soltanto dopo un anno la vera popolarizzazione di “Bella ciao”, avvenuta durante il Festival di Spoleto del 1964. La “Bella ciao romantica” diventa così una generica canzonetta del giovanotto che parte a cercar fortuna (emigra ?!?), oppure che “se ne va per il mondo”: comunque sia, un prodotto abbastanza tipico di quegli anni e della loro atmosfera (si vedano... (continua)
3e. The romantic (or "de-partisanized") Bella Ciao by Los Marcellos Ferial [1965]
Lili Marlene / Bella Ciao (1965)
La versione “romantica” (o “departigianizzata”, come l’ha definita Jacopo Tomatis con un divertente e azzeccato neologismo) è una tipica operazione italiana degli anni ‘60 a cura de Los Marcellos Ferial (o “I Marcellos Ferial”), il gruppo dell’indimenticabile Angelita di Anzio. Occorre notare che tale “operazione” è del 1965, vale a dire soltanto dopo un anno la vera popolarizzazione di “Bella ciao”, avvenuta durante il Festival di Spoleto del 1964. La “Bella ciao romantica” diventa così una generica canzonetta del giovanotto che parte a cercar fortuna (emigra ?!?), oppure che “se ne va per il mondo”: comunque sia, un prodotto abbastanza tipico di quegli anni e della loro atmosfera (si vedano... (continua)
Non devi piangere se vado via
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 16/11/2024 - 13:02
Angelita di Anzio
[1964]
[Minerbi-Timo-Romano]
La più famosa canzone dei Marcellos Ferial, un vero e proprio "evergreen" sopravvissuto probabilmente ai suoi stessi autori e interpreti.
La storia di questa canzone merita di essere raccontata almeno per sommi capi.
Il fatto da cui essa scaturisce è tra i più semplici: il soldato Christopher S. Hayes, militare del "Royal Scots Fusiliers" sbarca insieme al suo plotone aggregato ad una divisione alleata sulla costa di Anzio, il 5 giugno 1944, e non trova i tedeschi pronti a sparargli addosso ma una bambina sola, in lacrime e terrorizzata, della apparente età di cinque anni. Lui e un gruppo di commilitoni decidono subito di farne una mascotte e la portano al seguito, chiamandola Angelita.
Dura pochi giorni. La bimba riesce a malapena a ritrovare un po' di serenità ed ecco una granata piombare sulla trincea che il plotone si era scavata uccidendola all'istante.
Il... (continua)
[Minerbi-Timo-Romano]
La più famosa canzone dei Marcellos Ferial, un vero e proprio "evergreen" sopravvissuto probabilmente ai suoi stessi autori e interpreti.
La storia di questa canzone merita di essere raccontata almeno per sommi capi.
Il fatto da cui essa scaturisce è tra i più semplici: il soldato Christopher S. Hayes, militare del "Royal Scots Fusiliers" sbarca insieme al suo plotone aggregato ad una divisione alleata sulla costa di Anzio, il 5 giugno 1944, e non trova i tedeschi pronti a sparargli addosso ma una bambina sola, in lacrime e terrorizzata, della apparente età di cinque anni. Lui e un gruppo di commilitoni decidono subito di farne una mascotte e la portano al seguito, chiamandola Angelita.
Dura pochi giorni. La bimba riesce a malapena a ritrovare un po' di serenità ed ecco una granata piombare sulla trincea che il plotone si era scavata uccidendola all'istante.
Il... (continua)
Aaaaangeeeeelitaaaa,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi
Percorsi:
Le CCG Primitive
Versione portoghese di Pino Ulivi dal suo sito L'Italia in Brasile. Segnaliamo che, a sua volta, Pino Ulivi ha ripreso la canzone dal nostro sito e ci ha gentilmente linkati. Un grazie di cuore a Pino e tanti complimenti per il suo bel sito! [RV]
ANGELITA DE ANZIO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2006 - 23:22
..mi chiamo angelita.. il mio nome mi piace più di qualsiasi altra cosa di me.. mia madre mi ha raccontato quando da piccola ascoltava questa canzone, finalmente l'ho trovata.. è meravigliosa
angelita 19/4/2007 - 12:36
sono angelita...adoro il mio nome singolare..per questo devo ringraziare mamma che se ne innamorò,pensate un pò,quando era incinta di mia sorella..poi sono nata io,nove anni dopo..oggi ho scoperto per intero la mia canzone..anche se,ad un esame universitario,il mio prof.iniziò a canticchiarla prima di interrogarmi(che figura con gli altri colleghi)!
angelita fumarola 7/2/2008 - 19:58
ciao sono angelita,anche io sono orgogliosa del mio nome e mi piace tanto,a mia mamma piacque molto e sé mio fratello di sei anni piu' grande di me nasceva bimba avrebbe portato questo nome bellissimo ANGELITA
Angelita 30/3/2008 - 16:54
Grazie per aver creato questo sito. Ho conosciuto Angelita di Anzio solo poche settimane fa, grazie ad una trasmissione alla radio e mi sono commosso. Oggi ritrovo notizie sul sito e vi ringrazio per questo lavoro.
Diffonderò con affetto la sua storia e cercherò notizie e quant'altro sperando di contribuire a tenere viva la memoria del nostro cucciolo, Angelita di Anzio.
Un papà.
Diffonderò con affetto la sua storia e cercherò notizie e quant'altro sperando di contribuire a tenere viva la memoria del nostro cucciolo, Angelita di Anzio.
Un papà.
Giacomo, 1966 1/5/2008 - 18:01
E' una canzone che sentivo cantare da bambina e che ho riascoltato stamattina casualmente alla radio. Mi ha commosso perche' una sorellina ,nata e volata via prima che nascessi io,si chiamava angela ,angelita,come me.storia triste, ma dolce
angela 18/5/2008 - 10:47
avevo sei anni quando ascoltavo questa canzone sul 45 giri di papà e ogni volta mi commuovevo tantissimo. per tanti anni (ora ne ho 50) mi è rimasto in testa il ritornello e il ricordo della commozione ma senza sapere il perchè. ora l'ho risentita è finalmente ho capito perchè mi faceva piangere. è molto triste ma fa riflettere sulle guerre e sui sentimenti delle persone ; vorrei che nessuno mai più sentisse il bisogno di scrivere canzoni contro le guerre. la mia è solo una utopistica speranza o in fondo al proprio sè ogni uomo nasconde qualcosa di buono?
marina 1958
marina 1958
marina 28/1/2009 - 14:37
A scuola il nostro maestro ce l'ha fatta ascoltare e io e i miei compagni la canteremo alla festa di fine anno.
Claudia 15/5/2009 - 22:56
Anch'io ero piccola quando ascoltavo questa canzone, io e mia sorella ci commuovevamo sempre, è una di quelle canzoni che ti restano in testa per tutta la vita, come "Signore delle Cime" o "Non ti ricordi quel mese di Aprile" (non lo so il titolo, ho avuto un nonno partigiano che ha saputo insegnarmi solo cose belle...).
Tatiana 1/2/2010 - 15:26
Avevo due anni quando fu scritta. Ma me la ricordo, me la ricorderò sempre, perchè quando mia madre me l'accennava non riusciva ad andare oltre la prima strofa, poi mi stringeva e non riusciva a continuare. Lei quelle cose le aveva vissute davvero, qualche kilometro più a nord. Allora chiedevo a papà, classe 1922, che non aveva fatto esperienze migliori. Ma ho dovuto aspettare fino ad oggi per sapere un po' di più. Ora, a distanza di tanti anni, sento lo stesso groppo alla gola dei miei genitori.
fabio 13/5/2010 - 19:56
Mi chiamo ovviamente Angelita, questa canzone mi piace perche la storia della bambina e commovente. Perche anche la mia storia è così
Conosco questa storia e la canzone fin da bambina, mio papà me la raccontava sempre e quando non lo faceva ero io a chiederglielo, senza stancarmi mai, perché niente deve
andare perso! A mia volta anch'io l'ho raccontata.
Ho risentito casualmente la canzone qualche giorno fa e
per me è sempre come la prima volta: una struggente emozione.
andare perso! A mia volta anch'io l'ho raccontata.
Ho risentito casualmente la canzone qualche giorno fa e
per me è sempre come la prima volta: una struggente emozione.
Vania 29/7/2010 - 22:35
mi ricordo della canzone anche se avevo 9 anni ma risentirla adesso e leggendo la storia è commovente antonio.1955
La mia maestra alle elementari ci ha insegnato la canzone di Angelita. Davvero è una storia triste che non si può dimenticare e la canzone ti rimane nel cuore per sempre.
Lorella 1959
Lorella 1959
Sonoun ragazzo del 60 e da piccolo quando mia nonna alla radio sentiva questa canzone scoppiavo in lacrime. Ancora oggi a 50 anni mi fa lo stesso effetto e non capisco il pechè?Sono un ex militare ho lavorato in posti infernali e ho la pelle dura, ma oggi come allora senza sapere il perchè mi fa questo effetto. E' una canzone meravigliosa e una storia tristissima.
Alessio- da Genova 18/2/2011 - 14:40
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρδος Βεντούρης, 10.5.2011
Da oggi Angelita ha una...piccola gemella greca, nella canzone Mια κόρη. Anche per questo è stata approntata la presente traduzione in greco, se uno dei principali scopi di questo sito è quello di mettere in contatto realtà simili e diverse al tempo stesso. [RV]
Η ΑΝΤΖΕΛΙΤΑ ΤΟΥ ΑΝΤΣΙΟ
(continua)
(continua)
buona sera a tutti ovviamente anche io mi chiamo angelita sin da piccola i miei amici piu' grandi di me quando mi domandavano come mi chiamavo esultando il mio nome mi cantavano questa canzone.oramai la conosco quasi a memoria, i miei nn volendomi chiamare come tutte le altre bambine hanno scelto questo mi sarei dovuta chiamare rosangela. porto cn molto orgoglio questo nome portandomi dietro questa canzone sin da piccina.... grazie a questa stupenda bambina si ricordano di noi....nel mio paese sn sola nn c'e nessuno che si chiama cm me...
angelita 1/6/2011 - 23:51
Sono nato nel '62 ed i miei genitori avevano il 45 giri della canzone che ascoltavo, rimettendola su, per ore. Mi piaceva ma allo stesso tempo mi trasmetteva grande angoscia sia per la sorte della piccola che per quella dei soldati che, a migliaia, avrebbero trovato la morte in Italia, lontani da casa e dai loro affetti.
Riccardo 4/8/2011 - 22:25
cosa dire di questa canzone che esalta un pezzo di storia del nostro paese in guerra, con questa canzone di poche e semplici parole ,fiumi di lacrime sono scorse nelle nostre guance lasciandoci un nodo in gola...che ancora non si è asciugato al pensiero di altre Angelite che ci sono nel mondo...altre storie altre canzoni altre lacrime
michele
michele
siviero michele 16/11/2011 - 00:59
Quando usci questa canzone avevo solo 6 anni. Eppure me la ricordo perfettamente, la triste storia di Angelita, una delle tante piccole ed innocenti vittime della II^ Guerra Mondiale. Questo episodio della guerra combattuta in casa nostra, mi aveva colpito nel profondo del cuore. Cosi, quando pensavo a lei divenivo triste. Ero triste al pensiero che, bimba che come me, non avevo potuto vivere la propria vita di adolescente.
claudio grazioli 16/1/2012 - 15:40
Olá, CLUBE DA ANGELITA, sim é de chorar, assisti o filme no ano de 1962 e adorei, tinha 10 anos de idade menina inocente, e pensei! quando eu me casar vou ter filhos e colocarei o nome de ANGELITA, mas, não tive sorte ao registrar a minha primeira filha no cartorário me disserrão que, ANGELITA é simplesmente um apelido e dai registre com nome de ANGELA. vcs que lerem este desabafo,o que eu mais quero e saber se alguém sabe onde encontrar o filme, aguardo uma resposta,
narcy 11/8/2012 - 01:43
eu me chamo angelita e aprendi a gosta do meu nome na minha infancia so tonha eu mas conheci outras com meu nome e conheci as musica e a estoria gostei legal
angelitaoliveiragomes@yahoo.com 25/8/2012 - 22:57
Angelita è Angelita. Eroina, santa, angelo, mascotte, icona, simbolo,cucciolo, vittima, ma soprattutto è... emozione, speranza, gioia, vita, coraggio, dolcezza, amore, sentimento,valore, ideale. Da bambino e da ragazzo ascoltavo questa canzone rapito da un vortice di indescrivibili emozioni che ancora oggi, ormai vecchio ultrasessantenne, provo senza vergogna. Povero piccolo fiore falciato via all'albore della vita proprio quando qualcuno era riuscito a placare il suo terrore al cospetto di una guerra maledetta. Solo l'arte, attraverso una canzone e una musica dolcissima, è riuscita a toccare l'anima e ad espandere e a far esplodere sensazioni indescrivibili.
poli70 23/12/2012 - 01:25
This is a wonderful song which I just happened to hear again on the Apple radio as I was listening to old Italian songs. I might have been 10 years old when first heard it. To me it was just a song and I am very surprised the majority of people in this forum recollect being so sad listening to this song.in the sixty. Did they really know the story behind it back then? I never knew it, to me it was just a cool song and, I've just read the story. Yes it is sad indeed but now as in the past it is exciting playing it again.
Ciao mi chiamo Angelita sono del 1970 adoro il mio nome grazie ai miei genitori e dietro il suggerimento di mio Zio che invece di chiamarmi Angela ha consigliato Angelita anche se nel cirso della mia vita ne ho incontrati di ignoranti.....ma io ne vado Fiera....:) :)
Angelita parisi 26/4/2017 - 19:44
Che storia triste!!! MI spiace per la piccola! Non mi chiamo ANGELITA ma ANGELA! Povera piccola! Riposa in pace! Condoglianze ad Anzio e a tutti coloro che le volevano bene!
Angela 1/7/2018 - 02:04
Il mio caro papà nel 64 mi regalò il giradischi e il 45giri di "Angelita di Anzio " ogni volta che sentiva questa canzone piangeva. Lui reduce della guerra in Africa. Ascoltandola in questi giorni ho pianto anch'io. E penso quanto sia fortunata la nostra generazione fino ad ora senza guerrea. Dedico al mio papà che da 50 anni di trova in cielo con la piccola Angelita .
Roselda 50 4/3/2021 - 22:21
Facciamo l'amore non la guerra
Davide e Sara
Scritta da Marcello Minerbi (Los Marcellos Ferial) e tal Tommaso Biggero (info da Discogs)
B.B. 10/7/2017 - 18:12
John Brown's Body
anonimo
La versione dei Los Marcellos Ferial, primi anni '60.
Mentre saliva dal profondo di ogni cuor,
(continua)
(continua)
inviata da Mario Todisco, Cava dei Tirreni, 26/06/2015 26/6/2015 - 15:53
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Traduzione italiana di Nino Rastelli [1941]
Standard Italian version by Nino Rastelli [1941]
Los Marcellos Ferial (o “I Marcellos Ferial”)
Lili Marlene / Bella Ciao (1965)
Anche in questo caso, così come in Bella Ciao, la canzone diventa una canzoncina d'amore, semplicemente eliminando le strofe che più la contestualizzavano, rimane un vago riferimento alla caserma, in fondo la naja era il motivo principale per cui i giovani nel 1965 si allontanavano da casa e dalle famiglie.