Bisonte Seduto (Sitting Bull in inglese - in lingua originale Sioux Tȟatȟaŋka Iyotȟaŋka, nome spesso impropriamente tradotto con Toro Seduto) (Grand River, 1831 – Fort Yates, 15 dicembre 1890) è stato un condottiero nativo americano dei Sioux Hunkpapa.
Famoso capo indiano americano, Bisonte Seduto è ricordato nella storia americana e dei nativi per aver mobilitato più di 3.500 guerrieri Sioux e Cheyenne nella famosa Battaglia di Little Bighorn, dove ottenne una schiacciante vittoria sul Colonnello George Armstrong Custer del Settimo cavalleggeri, il 25 giugno 1876.
Fu ucciso da un poliziotto pellerossa durante il tentativo di arrestarlo per prevenire la sua adesione alla Ghost Dance, il movimento millenaristico che alla fine dell'800, quando i nativi erano ormai stati sconfitti, profetizzava - disperatamente - la fine naturale del dominio dell'uomo bianco e la resurrezione della nazione indiana.
ma non su chiamava Toro Seduto?? Consiglio a tutti sull'argomento il libro "Gli spiriti non dimenticano" di Vittorio Zucconi.
Ma quello che vinse a Little Bighorn non era Cavallo Pazzo? Sto facendo una gran confusione?
Pare che la traduzione corretta dalla lingua Sioux sia "Bisonte Maschio Seduto" (cfr. it.wikipedia). Il suo nome originario era Ȟoká-Psíče (Tasso Che Salta) ma, dopo aver preso brillantemente parte ad una battaglia contro i nemici Absaroka (Corvi), il padre gli regalò il proprio nome, Tȟatȟáŋka Íyotake, ossia Bisonte Seduto. Era anche chiamato Húŋkešni, "Lento", perchè aveva fama di essere riflessivo e di non agire impulsivamente...
Attento, Alessandro: Tashunca-uitco, cioè Cavallo Pazzo, non era un Cheyenne ma un sakem (capo di guerra) Lakota del clan Oglala.
"Toro seduto", Tȟatȟaŋka Iyotȟaŋka, (ex Ȟoká-Psíče) era più uno sciamano, un santone, il profeta dei Lakota Hunkpapa.
Solo i nemici chiamavano tutti i clan Lakota (poi storpiato dai bianchi in "Dakota") col nome Sioux [su:]
E c'hai proprio ragione, Giorgio!
E' che tra i clan scozzesi, le tribù aborigene e quelle pellerossa, un bel granchio prima o poi dovevo prenderlo...
Cavallo Pazzo era un Oglala Lakota appartente, come Bisonte Seduto (che era un Hunkpapa Lakota), alla Grande Nazione Sioux...
Vero però che i Cheyenne (così chiamati dai Dakota) furono alleati dei Sioux e combatterono al loro fianco a Little Bighorn...
Ciao!
Certo che è vero! Il massacro di Sand Creek (e più tardi quello del Washita River) segnò praticamente la fine dei Cheyenne meridionali che, dopo quelle sconcertanti nefandezze, si spostarono sempre più a nord. Ma l'enorme concentrazione di "tepee" sul Little Big Horn fu certo un evento abbastanza anomalo per dei cacciatori nomadi quali gli indiani erano. Quel pallone gonfiato di Custer (un pazzo scatenato assetato di vanagloria sin dai tempi della guerra civile, se non prima – a cui la fortuna aveva concesso anche troppo) non si limitò a tagliarsi i lunghi biondi capelli che lo facevano apparire invincibile agli occhi degli indiani ("Pahe-Has-Ka ha perduto la forza":-) ma, da buona testa di cavolo quale era, quel 25 giugno 1876 divise pure le varie compagnie del 7° in tre colonne ad affrontare un po' per volta le migliaia di Lakota, Cheyenne, Arapaho e quant'altri difendessero le Black Hills.... (continua)
C.....TORO SEDUTO IL MITO DA SEMPRE,MA C.....COM'E'CHE NON SI RIESCA A PRENDERE COME ESEMPIO QUEST'UOMO CON LE P.....E DALLE PAROLE SAGGISSIME.
RIBELLIAMOCI TUTTI AL POTERE DELLE HOBBYES!!!!!!!!!!!!!!!!
Se il generale Custer (o colonelo?) non avesse diviso le forze non sarebbe stata una disfatta. Il 7 era il reggimento piu addestrato ed efficiente dell'esercito americano di quei tempi.
Ma intanto quel "più addestrato ed efficiente reggimento dell'esercito americano" se l'è preso nel gnau e questa è la Storia.
Per SALVATORE
Forse mentre urlavi - che questo vuol dire scrivere in maiuscolo - non ti sei accorto che "hobby" non è la stessa cosa di "lobby"... Urla di meno e ragiona di più.
« Là c’è il più grande campo d’indiani del continente americano, e io lo attaccherò » (George Armstrong Custer a Mitch Bouyer, a Curly, a Charley Reynolds, agli scouts Arikaree che intonarono il canto di morte allorché appresero che il generale Alfred Terry aveva dato a Custer libertà di iniziativa, e a tutti quelli che lo avvertirono che sul Little Big Horn vi erano migliaia di nativi).
« G. A. Custer, tenente colonnello, 7° Cavalleria, è giovane, molto coraggioso, perfino troppo impetuoso, il che non guasta in un ufficiale di cavalleria. Le sue caratteristiche più salienti sono la giovinezza, la salute, l’energia e la fortissima volontà di fare qualcosa e di combattere. Ma non ha troppo giudizio » (William Tecumseh Sherman)
«Custer si è buttato contro la morte come uno sciocco, era come cieco, non voleva vedere » (Tȟatȟaŋka Iyotȟaŋka, Toro Seduto, ingl. Sitting... (continua)
(1) A tal proposito mi limito a riportare le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Custer, che considero le più azzeccate e lucide che l'intrepido-dissennato fantoccio del potere poté mai pronunciare, quando nel 1867 (è un caso?) fu sospeso dal comando e dalla paga.
A chi gli chiedeva perché mai il "problema indiano" era di così difficile soluzione, egli rispondeva: « Perché lo zio Sam con una mano – l'Indian Bureau – dà armi agli indiani e con l'altra – l'esercito – li combatte. Se si potesse togliere di mezzo l'Indian Bureau non ci sarebbero più problemi ». Se basta questo perché non tolgono di mezzo l'Indian Bureau? – gli fu chiesto. « Perché fornitori e agenti, che si arricchiscono derubando gli indiani, non lo permettono. Poi, quando gli indiani, stufi di essere derubati insorgono, fanno intervenire noi militari. Allora i ladri ci chiamano macellai ».
« Condotta assurda?... (continua)
[2008]
Lyrics & Music by Bob T. Guevara
Album: Live at the OpenAir Spontanz
"I'm a pacifist, so if someone makes me angry, I can't just punch him in the face. I still had to get rid of my anger somehow, so I wrote it down in a song ! "
Han' a fascist on a tree along the road (continua)
Famoso capo indiano americano, Bisonte Seduto è ricordato nella storia americana e dei nativi per aver mobilitato più di 3.500 guerrieri Sioux e Cheyenne nella famosa Battaglia di Little Bighorn, dove ottenne una schiacciante vittoria sul Colonnello George Armstrong Custer del Settimo cavalleggeri, il 25 giugno 1876.
Fu ucciso da un poliziotto pellerossa durante il tentativo di arrestarlo per prevenire la sua adesione alla Ghost Dance, il movimento millenaristico che alla fine dell'800, quando i nativi erano ormai stati sconfitti, profetizzava - disperatamente - la fine naturale del dominio dell'uomo bianco e la resurrezione della nazione indiana.